Robot promosso per il Ca prostatico
Posted by fidest press agency su mercoledì, 15 aprile 2009
Con la diagnosi precoce e il diffondersi del test del PSA (antigene prostatico specifico), è però aumentata anche l’incidenza dei casi di cancro della prostata, in stadio iniziale, nei quali il trattamento risulta più appropriato. Sono casi sempre più frequenti e sempre più diagnosticati in uomini ancora giovani, nei quali assumono quindi particolare importanza funzionalità quali la continenza e la sessualità. Anche per questo è cresciuto l’interesse per lo sviluppo di approcci chirurgici minimamente invasivi, che superino alcuni limiti dell’intervento tradizionale, che mantengano cioè la qualità terapeutica ma riducano al tempo stesso l’impatto sulla qualità di vita. E’ il caso della chirurgia robotica, che nell’esperienza dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano ha mostrato alcune caratteristiche vantaggiose, come documentato in uno studio in pubblicazione sul British Journal of Urology.
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