Spaziatori migliorano rimpiazzo protesi articolari
Posted by fidest press agency su mercoledì, 22 aprile 2009
La rimozione di una protesi articolare infetta e la sua temporanea sostituzione con uno spaziatore in cemento personalizzato durante l’intervento ed addizionato con antibiotici non soltanto aiuta ad eradicare l’infezione nel sito articolare, ma migliora anche la mobilità del paziente finchè non si potrà procedere ad una vera sostituzione articolare. L’uso di questi spaziatori si è già dimostrato efficace nel trattamento di protesi di ginocchio o d’anca con perdita d’osso. L’uso dello spaziatore consente al paziente di alzarsi dal letto, utilizzare una sedia a rotelle o un deambulatore; alcuni pazienti possono anche camminare con delle grucce o un bastone, ma si tratta dell’eccezione e non della regola. Lo spaziatore aderisce solo lassamente alle ossa, e quindi può essere prontamente rimosso in un momento successivo, ma non funziona regolarmente a lungo, in quanto può rompersi o deposizionarsi: si tratta di apparecchi temporanei che vengono assemblati in sede intraoperatoria sulla base delle esigenze peculiari del paziente, ma proprio a causa di ciò non sono indolori e non funzionano bene quanto una vera protesi articolare. L’alternativa allo spaziatore, una volta che la protesi infetta viene rimossa, consiste nel non avere alcuna connessione fra le ossa interessate, ed in questo caso la deambulazione è molto difficile, e la maggior parte dei pazienti non è in grado nemmeno di scendere dal letto. (J Arthroplasty online 2009, pubblicato il 7/4)
Rispondi