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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 108

L’Italia è una torre di Babele

Posted by fidest press agency su sabato, 29 agosto 2009

“Sta per finire la calda estate italiana, non solo per il clima, e arriva il gelo dell’autunno, dichiara Guido Barbera – presidente del Cipsi, coordinamento di 42 associazioni di solidarietà e cooperazione italiane. L’Italia è oramai una torre di Babele dove i diritti delle persone non hanno più alcun valore, vittime dei giochi di potere di una politica politicante che nulla ha a che fare con la vera politica! Gli operai che salgono sui pontili e sui tetti per difendere il loro posto di lavoro, i cittadini che bloccano le strade per difendere gli ospedali e la vita delle persone, le denunce crescenti dei cittadini e della Chiesa in difesa della vita, degli immigrati, dell’etica e della morale, sono segni di speranza!”.  La vita e i diritti di qualunque persona, non sono un gioco! Diciamo però basta a questa politica! A chi gioca alla politica. Come si può continuare a ripetere che gli immigrati vanno aiutati a casa loro, quando lo stesso governo ha praticamente ridotto a meno dello 0,1% le risorse destinate alla cooperazione? Quando nonostante la vetrina mondiale del G8 nulla è stato ancora fatto e neppure ipotizzato? Come si può inviare le famose e costose “frecce tricolori” a celebrare il 40° anniversario in un paese come la Libia dove i diritti umani sono costantemente calpestati? Gli interessi economici non bastano a giustificare questa politica!  Come si può lasciare morire un ragazzo di 23 anni perché la sala operatoria è chiusa… una bambina di 5 anni… un altro appena operato di appendicite… una madre che ha appena partorito… Che sicurezza possiamo ancora avere dalla sanità italiana, se non del suo gigantesco sperpero di denaro mal gestito?   “Con forza, conclude Barbera, chiediamo agli italiani di non lasciare sole le voci dei difensori dei diritti umani. Della pace come Don Bizzotto a Vicenza, del lavoro come i vari operai in tante città italiane, degli immigrati, di tutte quelle persone che, in Italia e nel mondo, si trovano nella miseria, a lottare quotidianamente per la sopravvivenza. Chiediamo agli italiani di non stare solo a guardare passivamente. Solo nella serenità sociale e nel rispetto dei diritti, possiamo ritrovare la sicurezza nazionale  e mondiale”.

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