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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 113

Di primarie si può “morire”

Posted by fidest press agency su giovedì, 31 dicembre 2009

E’ rissa per la candidatura al governatorato della regione Puglia. Lo scontro dai toni forti è tra l’uscente Nichi Vendola e l’attuale sindaco di Bari Michele Emiliano. Ora pensano di risolvere la sfida con le primarie e si fa già una data: il 17 gennaio prossimo. Ciò non ha evitato severi giudizi politici. Per Casini Vendola ha adottato atteggiamenti di “squadrismo politico” avvelenando il clima dell’assemblea che era stata indetta proprio per discutere sulle candidature. E aggiunge: “C’è stata una violenza morale senza precedenti. Irrompere in un’assemblea di un partito per impedire una scelta autonoma rispetto alle candidature. Credo che Vendola debba chiedere scusa ai pugliesi e a tutti gli italiani per questo gesto che ci riporta a una vecchia politica”. Vendola, ovviamente, si difende negando di aver organizzato forti azioni di contrasto con i suoi fan. A sua volta il sindaco di Bari critica l’avversario affermando che “Vuole spaccare anche il Pd dopo aver spaccato il suo partito, dopo aver spaccato i Verdi e i Comunisti Italiani, dopo aver spaccato l’Idv. Dopo aver ridotto a un cumulo di macerie il centrosinistra pugliese”. Ma c’è anche chi getta acqua sul fuoco e richiama le parti ad un certo realismo politico. Affermano, infatti, la deputata Pd Anna Paola Concia, insieme a Enrico Fusco, Fiammetta Fanizza, Patrizia Calefato e Angelita Simone delegati all’Assemblea regionale del Pd pugliese: “Dopo una sconcertante giornata sembra tornato un flebile sole e soprattutto sembra tornata la ragionevolezza all’interno del centrosinistra” ma “occorre ammettere che solo con le primarie il Pd può recuperare equilibrio e pluralismo e lottare, tutti insieme, per vincere le Regionali 2010 in Puglia”. Ma le primarie, ci chiediamo, possono davvero rasserenare il clima o diventano un ennesimo alibi per continuare a litigare e a sgambettarsi a vicenda? (a.r.)

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