Roma, da martedì 8 a domenica 13 febbraio 2011 ore 21 domenica ore 17 Piazza Giovanni da Triora 15 Teatro Ambra alla Garbatella Neraonda presenta Blu di Valentino Villa regia e drammaturgia Valentino Villa con Marco Angelilli, Sarah Silvagni, Sandra Toffolatti, Stefano Vona Bianchini scene e costumi Francesco Mari luci Gill McBride video realizzati da Primo De Santis, Luigi Ciccaglione proiezioni live Valerio Rodelli collaborazione coreografica Monica Vannucchi assistente alla regia Michele Lisi produzione Neraonda organizzazione Elisabetta Nepitelli Alegiani
Archive for gennaio 2011
Neraonda presenta Blu
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
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Egitto sempre più in fermento
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
(Fonte La redazione IDV) Hosni Mubarak «lasci oggi il Paese» per «salvare la Nazione»: così Mohamed El Baradei in una intervista alla Cnn. «Questo è un Paese che sta cadendo a pezzi. L’Egitto sta entrando in un periodo di transizione», ha detto il premio Nobel per la Pace ribadendo che è necessario un governo di unità nazionale per arrivare a elezioni «libere e trasparenti». La situazione egiziana, infatti, sta diventando sempre più ingestibile: il bilancio ufficiale degli scontri degli ultimi 5 giorni è di 102 vittime, ma la tv al Jazeera parla di almeno 150 morti e 150 mila persone che proseguono imperterrite a manifestare nel centro del Cairo. La protesta si concentra nella piazza Tahrir e davanti alla sede della tv di stato, dove i manifestanti hanno svolto la preghiera del pomeriggio insieme, guidati da un imam di al-Azhar. Nello stesso tempo gli osservatori locali rilevano che la presenza dei militari nel centro della capitale egiziana è superiore rispetto alla giornata di ieri. La protesta per chiedere le dimissioni del presidente Hosni Mubarak sembra dunque proseguire nonostante si avvicini l’inizio del coprifuoco che è alle 16 orario locale, le 15 in Italia. È stata smentita la notizia della fuga della famiglia di Mubarak e la tv di Stato mostra il presidente al Cairo, in visita al quartier generale dell’esercito. Ieri Mubarak ha nominato un vice, Omar Suleiman, già a capo dei servizi segreti. Alla guida del governo Ahmed Shafik, ministro dell’aeronautica civile. Le decisioni del rais non hanno soddisfatto le folle e nemmeno gli oppositori politici che preferirebbero El Baradei per trattare con il regime una transizione democratica. In un appello congiunto, Nicolas Sarkozy, Angela Merkel e David Cameron hanno invitato Mubarak a evitare «ad ogni costo l’uso della violenza contro civili disarmati» e ai manifestanti affinché «esercitino pacificamente i loro diritti».
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Restauro di Sant’Agostino
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Cosenza 1 febbraio 2011 Presentazione ore 11.30 Palazzo Arnone si terrà la conferenza di presentazione di Opera Aperta – Il restauro del Sant’Agostino di Mattia Preti svela i segreti di un capolavoro. Interverranno Fabio De Chirico, soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria; Rosa Anna Filice, storico d’arte direttore coordinatore SBSAE della Calabria; Valentina Cosco, diagnosta; Giovanna Tartoni, presidente della prima circoscrizione – Cosenza e Antonella Calvelli, direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza. In occasione dell’imminente restauro del dipinto, recentemente acquistato dal MiBAC per incrementare il ricco corpus pretiano della Galleria Nazionale di Cosenza, la Soprintendenza calabrese ha predisposto a Palazzo Arnone un cantiere di restauro aperto alla fruizione pubblica. L’obiettivo è quello di offrire ai visitatori della Galleria Nazionale di Cosenza, in particolar modo agli studenti e agli addetti ai lavori, l’opportunità di seguire in tempo reale, avvalendosi della guida esperta dei restauratori e degli operatori tecnici del Laboratorio di Restauro della Soprintendenza, tutte le fasi dell’intervento. Il restauro del Sant’Agostino si preannuncia operazione culturale di grande interesse in quanto il recupero dell’originaria valenza estetica dell’opera potrà fornire alla storia critica del dipinto nuovi e inediti tasselli. Il cantiere didattico è una possibilità in più per appropriarsi del proprio patrimonio culturale; una modalità trasparente per avvicinare il pubblico alla tutela attiva e consapevole dei beni culturali e renderlo consapevole della propria memoria storica. L’iniziativa è in linea con le scelte operate oramai da anni dalla Soprintendenza calabrese che mira a comunicare efficacemente la propria attività e a far conoscere l’importante patrimonio d’arte della regione.
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Per un volontariato delle professioni
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Esiste una aspettativa che non può essere soddisfatta per una serie di ragioni, Penso ai tempi di attesa che un mutuato deve attendere per una visita specialistica o un accertamento diagnostico strumentale. In questo senso va un progetto della Fidest di “volontariato medico” in specie per rinforzare i pronti soccorsi ospedalieri con i medici in pensione, di famiglia, liberi professionisti e gli ospedalieri fuori servizio. Lo stesso problema può riguardare altre prestazioni: quelle legali ad esempio a fronte di un costo che non tutti si possono permettere o di un parere di un notaio, commercialista, ecc. Proprio per questa serie di motivi sono nate le associazioni di volontariato, ma non sempre riescono a sopperire il lavoro dei professionisti nel corso della loro attività anche se possono essere sovvenzionati indirettamente dalle assicurazioni, dalle mutue, dalle donazioni o dal cinque per mille et similia. Vi è, ad esempio, una prestazione intellettuale come quella giornalistica, letteraria, di ricerca scientifica e tecnologica che spesso sfugge alla logica di un volontariato organizzato per la sua stessa natura. Su questo fronte vorrei concentrare l’interesse di chi mi legge per suggerire un contributo “a latere” per arricchire le pagine di una piccola testata giornalistica, con la collaborazione di un qualificato professionista che vi possa dedicare qualche ora del suo tempo settimanalmente e a titolo gratuito. Questo perché esiste una piccola editoria che stenta a produrre notizie e, soprattutto, commenti attraverso persone altamente qualificate per il semplice motivo che richiederebbero un costo molto elevato e improponibile. Prendiamo ad esempio l’articolo scientifico, tecnologico, il parere dell’esperto, l’elzeviro e via di questo passo. Questo orientamento vorremmo che fosse opportunamente sviluppato e amplificato nelle sedi competenti con l’ausilio del tam tam dell’informazione, ma anche discusso con eventuali ulteriori suggerimenti pratici. Il fine è chiaro se parliamo soprattutto di assistenza sanitaria: non possiamo permettercela a due marce: quella lenta se è pubblica, e riguarda la maggioranza della popolazione, e quella privata con costi spesso elevati per le famiglie, se si vogliono tempi di attesa brevi e spesso ciò si richiede per obiettive necessità terapeutiche.
Parliamone, chiariamoci le idee e se ne siamo convinti facciamo nostra questa visione e cerchiamo i nostri referenti politici per impegnarli a percorrere tale strada e a concretizzarla, se necessario, legiferando. (Riccardo Alfonso)
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Profughi nel Sinai: diminuisce il flusso verso Israele
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Rafah (Egitto), I leader dell’opposizione e della resistenza in Eritrea hanno diffuso capillarmente presso le frange di popolazione che subiscono persecuzione per motivi religiosi, etnici o culturali informazioni riguardo alla situazione dei profughi nel Sinai del nord. “Che nessuno di voi, per nessuna ragione,” riporta un messaggio da parte di un esponente del Partito Popolare Democratico, “si affidi ai trafficanti per raggiungere lo stato di Israele. Numerosi fratelli eritrei ed etiopi sono tenuti in catene dai trafficanti; molti sono stati assassinati, altri sono morti a causa delle torture e delle privazioni. I pochi che sono stati liberati, dopo aver pagato 10.000 dollari, si trovano in carcere e presto saranno consegnati ai governi dei loro paesi di origine. Non vi è alcuna speranza di ottenere asilo”. Grazie all’intervento dei patrioti eritrei, il flusso migratorio verso Israele è sensibilmente diminuito. Il conflitto civile che è in corso in Egitto rende nel frattempo ancora più difficili le condizioni dei migranti africani prigionieri dei trafficanti. Nonostante il silenzio dei media locali sulla situazione del Sinai, le notizie che pervengono dal governatorato sono preoccupanti. Le bande che fanno parte dei movimenti terroristici Fratellanza Musulmana, Al Qaeda e Hamas controllano le principali città della regione, da al-Arish a Rafah, da al-Gorah a Sheikh Zuweid. Stratfor e Radio Hamas diffondono dichiarazioni in cui l’organizzazione palestinese e la Fratellanza Musulmana si vantano della propria alleanza e della propria identità politica, rivendicando il ruolo di promotori della rivolta in Egitto e nel Sinai del nord. Hanno anche annunciato di aver assaltato le carceri presso la capitale e liberato i leader delle due organizzazioni che si trovavano in stato di detenzione. In tutto il Sinai del nord la polizia ha ceduto le armi e molti agenti si sono tolti la divisa e sono passati dalla parte dei rivoltosi. E’ impensabile che, nello stato attuale della cose, si possano verificare operazioni di polizia mirate alla liberazione dei profughi africani, i quali – al contrario – sono a rischio di trasferimento nel mercato del lavoro nero (o della prostituzione, per quanto riguarda le giovani donne) e della vendita di organi umani. Guerriglieri e trafficanti di Hamas pattugliavano ieri le vie di Rafah insieme a terroristi della Fratellanza Musulmana e di Al Qaeda, armati di moderni kalashnikov e lanciarazzi. In Israele vi à molta preoccupazione per gli eventi in corso in Egitto, dove i manifestanti inneggiano a una “grande intifada” (propugnata dal premio Nobel Mohammed El Baradei), aggrediscono i residenti ebrei e hanno costretto i cittadini israeliani a rientrare precipitosamente in patria, per evitare aggressioni. Anche presso la comunità cristiana vi è grande tensione e molti vedono l’attentato alla chiesa copta di Alessandria come il preludio a una rivoluzione integralista finalizzata alla conquista dello stato. (profughi)
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Nascita nuovo polo socio-assistenziale
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Camburzano inaugurazione della nuova casa di riposo Sant’Eusebio, realizzata e gestita dalla società alessandrina Vivere per conto del gruppo Arkimedica. Accanto al primo cittadino Mario Leo Maffiotti e ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, c’erano i sindaci della Valle Elvo, i direttori delle strutture socio-assistenziali del territorio, i rappresentanti del volontariato e dell’associazionismo. In prima fila, gli assessori provinciali Michele Mosca e Fausto Governato, il direttore sanitario dell’ASL 12 Luigi Savoia e il vescovo emerito di Biella, monsignor Massimo Giustetti, che ha impartito la solenne benedizione prima del taglio del nastro. Grande emozione tra gli anziani e gli operatori della struttura di via Vittorio Veneto, costata oltre 10 milioni di euro e in grado di ospitare 120 anziani, autosufficienti e non. La
residenza, realizzata secondo criteri di modernità ed efficienza, è grande 6.700 metri quadrati e sorge su un’area di oltre 13.000 metri, in grado di ospitare un parco e un ampio parcheggio. Nell’edificio vi sono camere singole e doppie dotate di ogni comfort, e poi palestre, sale per l’animazione e per la fisioterapia. La struttura sorge accanto ad una vecchia chiesetta interamente ristrutturata, dedicata a sant’Eusebio e alla Madonna nera di Oropa. Dietro la nuova costruzione, sorge la vecchia casa di riposo, che la società Vivere ha in animo di ristrutturare. Per il momento, i posti letto disponibili godono tutti del convenzionamento Asl e le tariffe di degenza sono quelle previste dalla Regione. A chi non può usufruire della convenzione, in caso di situazioni di disagio, la direzione applica sconti consistenti sulla retta. Dunque un servizio a 5 stelle, ma con un occhio di riguardo ai bisogni dei deboli e alle difficoltà delle famiglie. (taglio del nastro, esterno)
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Anno giudiziario e mediazione civile
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Grandi titoli sulla crisi della giustizia italiana all’inaugurazione dell’anno giudiziario e tutti aventi lo stesso tema: “la giustizia è ormai al collasso; alto numero di prescrizioni; processi lenti” e chi ne ha più ne metta, ma tutti gli intervenuti, concordano sul fatto che l’unico sistema valido ed efficiente per combattere questo stato di cose è il neo istituto giuridico della mediazione civile. La relazione di sintesi del Primo Presidente della Corte di Cassazione in materia di mediazione civile, oltre che dare valore al neo istituto, è andato ben oltre, quando ha affermato che “uno dei pilastri su cui si fonda il nuovo istituto è la previsione dell’obbligatorietà della mediazione per chi intenda introdurre una controversia rientrante tra quelle previste dalla legge”.
In questo contesto anche il Presidente dell’Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, dell’A.N.P.A.R. si inserisce per dire la sua.
Dice Pecoraro: il messaggio venuto fuori dalle varie relazioni ed interventi è chiaro per tutti: “senza resistenze corporative” (Alfano), “bisogna passare ai fatti” (Palamara), dunque andare avanti senza tentennamenti al fine di cominciare a costruire “quel pilastro” dell’obbligatorietà della mediazione per chi intende introdurre una controversie (Lupo).
Il consenso sull’obbligatorietà si è fatto largo nei confronti di tutti , gli unici che esprimono pareri negativi sono solo i “vertici” dell’O.U.A. dove alcuni componenti pur di salvaguardare interessi personalistici, si sono avventurati a parlare ai propri colleghi in modo elementare della mediazione, dopo essere stati in silenzio, bugiardi e scettici per oltre un decennio. Migliaia e migliaia di mediatori professionali iscritti all’Organismo che rappresento – continua Pecoraro- sono stufi di essere offesi da chi va in giro parlando di “mediamediazione”, a tal proposito il nostro comitato scientifico-giuridico, sta valutando se esistono gli estremi per intentare una “class action” nei confronti di chi ha deluso e ferito l’orgoglio di essere professionisti della mediazione coniando ! un temine di disistima, che può influire non poco nei confronti di chi si appresta a risolvere una controversia, attraverso un organismo di conciliazione – che nel designare un mediatore professionale fortemente competente – deve convincere le parti di non trovarsi di fronte ad un “mediamediatore”. Il no già deciso a queste offese viene dalla categoria di giovani avvocati che non ci stanno ad essere qualificati “mediavvocati”, solo perché hanno arricchito il loro bagaglio culturale e professionale acquisendo la qualifica di mediatore professionale,in modo da avere delle opportunità lavorative in più.
Questa è gente – continua Pecoraro – abituata a diffondere zizzanie per il solo scopo personalistico, hanno detto cose diverse da quello che pensavano ai loro iscritti ed ora sono alla resa dei conti. Adesso, chi glielo dice a quegli avvocati con anzianità di iscrizione all’albo di 15 anni – che fino a Novembre potevano acquisire la qualifica di conciliatore specializzato a semplice domanda – di frequentare un corso obbligatorio di 50 ore, per non essere fuori dal mercato del lavoro professionale? Non è forse questo il motivo per cui chiedono il rinvio dell’obbligatorietà!
Gli organismi di conciliazione esistenti hanno offerto la loro disponibilità a dialogare da tempo con gli ordini degli avvocati ma i signori ai vertici dell’O.U.A. l’hanno sempre rifiutata a differenza del C.N.F. e delle associazioni autonome dei giovani avvocati che hanno contribuito e non poco alla divulgazione della mediazione civile e commerciale. Solo, oggi con l’apertura dell’anno giudiziario, dove dalle relazioni dei vari Presidenti si apprende della bontà della legge sulla mediazione civile, hanno cominciato a chinare il capo per dire che la mediazione obbligatoria è una cosa buona ma che vogliono tempo per “formare gli avvocati”. Se le stime non sono errate: sono oltre centomila i mediatori professionali pronti a deflazionare le cause civili e commerciali da venire e quelle già pendenti, ma, secondo Pecoraro, gli organismi esistenti, non sono sufficienti per tutte le materie obbligatorie per cui sarebbe opportuno che il ministro Alfano dettassse una scaletta di effettiva entrata in vigore alle materie il cui esperimento del procedimento di mediazione è condizione di procedibilità della domanda giudiziale. Il 20 marzo 2011 potrebbero prendere i! l via dell’obbligatorietà, per esempio, le seguenti materie: condominio, locazione, comodato, risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli e natanti, la responsabilità medica, contratti assicurativi, bancari, controversie che i cittadini hanno già affidato alla mediazione a partire dall’entrata in vigore del D. Leg.vo 28/2010, l’altra metà dovrebbe entrare poi in vigore al massimo dal 20 settembre 2011, magari estendendo l’obbligatorietà anche per altri diritti disponibili, proprio in considerazione della complessità della materia che richiederebbe almeno un altro poco di monitoraggio, pur essendo molte di queste controversie risolte egregiamente ancor prima del periodo della citata obbligatorietà.(A. Bove)
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Trio Wanderer
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Bologna 1 febbraio, alle ore 20.30 presso la Chiesa di Santa Cristina della Fondazza (Piazzetta Morandi) Trio Wanderer Jean-Marc Phillips-Varjabédian violino – Rafaël Pidoux violoncello – Vincent Coq pianoforte Interviene Filippo Del Corno Musiche di Antonín Dvořák
Un’ebbrezza nostalgica: lo spirito della dumka, quell’altalenare di pensosa malinconia e vorticosa vitalità che tanto affascina nello spirito slavo, ed anche nella musica di Antonín Dvořák, sarà al centro del prossimo appuntamento con la rassegna da Capo a Coda – Autori e generi dalla prima all’ultima nota, organizzata nella Chiesa di Santa Cristina da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna: martedì 1 febbraio (inizio alle 20.30), il Trio Wanderer dedicherà infatti il proprio concerto al primo e all’ultimo Trio con pianoforte del compositore boemo; nell’intervallo, il racconto della genesi di questi due capisaldi della cameristica ottocentesca spetterà invece al compositore Filippo Del Corno, i cui lavori sono oggi fra i più eseguiti, in Italia come all’estero.
Trio Wanderer in formazione completa dunque, per Dvořák, del quale ha registrato l’integrale per Sony Classical, oggi un’incisione di riferimento. Già al fianco di direttori quali Menuhin, Dutoit, Conlon, in questo inizio di 2011 il Trio approda a Bologna dopo una lunga tournée fra Stati Uniti e Giappone. Le composizioni di Filippo Del Corno vengono eseguite dai principali teatri e festival, dal MiTO alla Biennale di Venezia, dalle Internationale Musikfestwochen di Lucerna alla Bang on a Can Marathon di New York. L’ingresso al concerto, che non prevede intervallo, è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. (trio,1)
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Roma: liberata volpe
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Nuova dimora per la volpe ritrovata lunedì scorso in una cisterna rinascimentale ai Fori Imperiali. Da oggi, infatti, vivrà nel Parco
dell’Appia Antica dove è stata rimessa in libertà dai tecnici del Dipartimento Ambiente. La volpe, un maschio di circa 5 anni, è stata tenuta sotto osservazione dai veterinari del Centro recupero animali selvatici della Lipu, che ne hanno certificato le buone condizioni di salute. Ormai adattata alla vita di città, la volpe potrà trovare nel Parco dell’Appia buoni terreni di caccia e familiarizzare con i numerosi esemplari che già abitano nel Parco. (volpe)
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Agriturismo di successo
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Un fenomeno tutto italiano che offre ospitalità di pregio attraverso ventimila aziende monitorate dall’Osservatorio nazionale dell’agriturismo. Un miliardo di euro il fatturato del settore in costante crescita che punta all’estero per acquisire nuove fette di mercato.
La domanda europea di “turismo in campagna” è in crescita e sono necessarie risposte organizzative da parte dei sistemi turistici a livello nazionale e locale per sviluppare ulteriormente un comparto che si basa sull’offerta di ventimila aziende agricole che offrono ospitalità e soggiorni di pregio in tutta Italia.
L’iniziativa, promossa da AgrieTour aveva come obiettivo quello di riflettere sulle prospettive di un settore importante che può compiere importanti investimenti in attrezzature di pregio esposte nell’ambito del salone che, oltre al comparto della balneazione ospita anche quelli dell’outdoor e del termalismo.
È un modello di turismo unico, che interessa tutta l’Italia e che è destinato ad essera apprezzato anche all’estero se la cosiddetta vacanza rurale sarà offerta in strutture che rispondono ad una precisa classificazione che permette di definire la qualità dei servizi dei singoli agriturismi e dell’ospitalità che ciascuno è in grado di offrire, come ha sostenuto Carlo Hausmann dell’Osservatorio nazionale dell’agriturismo, che ha parlato delle dinamiche dell’offerta dell’agriturismo italiano ormai orientato verso la qualità da dimostrare un metodo di classificazione nazionale già adottato per gli alberghi.
L’intervento che ha caratterizzato l’appuntamento per l’ufficialità delle informazioni fornite, è stato quello di Nicola De Felice, dirigente del Ministero delle politiche agricole e forestali ( al quale fanno capo le strutture classificate come Agriturismo) il quale ha anticipato che, già nei prossimi mesi, il ministero, in attuazione alla normativa che dovrebbe essere licenziata a breve dalla Conferenza Stato regioni realizzerà un data base che conterrà le informazioni di tutte le strutture italiane che operano nel settore.
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Educare in Sicilia: risorse e problemi
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
A Trabia (Pa), presso l’Hotel Torre Artale, si è tenuto il Convegno, organizzato dall’Ufficio regionale per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l‘Università, sul tema “Educare in Sicilia: risorse e problemi”. All’incontro regionale erano presenti: il vescovo delegato Cesi per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università, mons. Michele Pennisi, e il direttore dell’Ufficio, prof. Alfio Briguglia.
Nella due giorni sono intervenuti: il prof. Giuseppe Verde, ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Palermo; Suor Mariella Lo Turco, Presidente regionale dell’Associazione Ciofs-Sicilia; il prof. Giuseppe Rossi, ordinario presso la Facoltà di Ingegneria di Catania; il prof. Giuseppe Savagnore, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura; il presidente della FIDAE – Sicilia, Padre Francesco Beneduce. La Tavola Rotonda di sabato su “Le buone pratiche come Risorsa” è stata coordinata dal filosofo e sociologo Luciano Nicastro.
Centinaia i docenti, dirigenti, educatori e studenti hanno partecipato all’ incontro che ha come “scopo – così dice mons. Michele Pennisi – quello di analizzare alla luce degli ultimi documenti del Magistero la situazione dell’istruzione e della formazione professionale in Sicilia in vista dei problemi connessi con la realizzazione del federalismo fiscale in una regione a statuto speciale come la nostra”. Un’occasione, inoltre, “per dare ascolto – dice il prof. Alfio Briguglia – alle preoccupazioni giovanili, cercando di convertire i comportamenti di chi ha responsabilità”.
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Seminari: internazionalizzazione imprese
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Manzano 31 gennaio due seminari in vista della missione di marzo il primo in Sala Valduga alle 14.30, l’altro, per il settore arredo, alle 17.30 Mentre per i check up individuali le adesioni sono già complete, è ancora possibile iscriversi ai due approfondimenti sul Canada che la Camera di Commercio di Udine, come membro dell’Enterprise Europe Network, promuove lunedì 31 gennaio nell’ambito del progetto cofinanziato dalla legge regionale 1 del 2005, per favorire l’internazionalizzazione delle imprese. Gli appuntamenti possono essere utili alle aziende in vista della partecipazione alla missione che si terrà tra marzo e aprile: il primo si terrà alle 14.30 in Sala Valduga nella sede della Cciaa, con Giorgio Puppin (Camera di Commercio Italiana in Canada–West) e Claudia Barbiero (Ufficio Italiano della Camera di Commercio Italiana dell’Ontario), che introdurranno “Il Canada da Est ad Ovest. Competitività territoriale, settori promettenti, opportunità di business nel contesto dell’area Nafta”. Specificamente per le aziende del settore arredo, la Cciaa consiglia invece il focus d’approfondimento settoriale che i due relatori terranno sempre lunedì 31, ma alle 17.30 e nella sede dell’Asdi Sedia in via Trieste 9/6 a Manzano. Maggiori info sul sito http://www.ud.camcom.it o contattando l’ufficio internazionalizzazione della Camera di Commercio.
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Riunione Direzione Nazionale della D. C.
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Roma sabato 5 febbraio 2011, con inizio alle ore 10.30. presso la “Sala Laurentina”, ubicata in Via San Lorenzo in Lucina n. 16, (nella vicinanze di Piazza del Parlamento), a Roma. La riunione avrà il seguente ordine del giorno:
1) Intervento di saluto del Presidente nazionale D.C.
2) Relazione del Segretario nazionale D.C. sulla attuale situazione politica nazionale
(segue dibattito)
3) Esame della situazione giuridica del partito, con intervento del Responsabile nazionale del Dipartimento giuridico D.C.
4) Tesseramento D.C. anno 2011.
5) Elezioni amministrative della primavera 2011. Iniziative in proposito.
6) Convegno su Amintore Fanfani nel centesimo anniversario dalla sua nascita.
7) Campagna promozionale di rilancio della Democrazia Cristiana. Piano di lavoro proposto dalla
Società pubblicitaria New Projects.it di Udine.
8) Problematiche concernenti la Sede nazionale della Democrazia Cristiana, nuovi locali e recapiti telefonici e telematici (con riguardo anche al servizio fax)
9) Programmazione di una riunione del Consiglio nazionale e convocazione del XXII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana.
10) Varie ed eventuali.
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Apertura nuovo anno giudiziario
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Ha avuto inizio l’apertura del nuovo anno giudiziario presso la Corte Suprema di Cassazione in occasione di un’importante ricorrenza, nel centenario dell’inaugurazione di questo Palazzo di Giustizia, l’11 gennaio 1911. Come ha ricordato il Primo Presidente Dott. Ernesto Lupo, nella relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2010, si realizzava: il tenace progetto del guardasigilli Giuseppe Zanardelli di erigere, come in quell’occasione si disse, sulle rive del Tevere un Tempio alla Giustizia nel quale si rinnovasse la vita del diritto di cui l’antica Roma era stata indiscussa maestra …” Un’immagine questa, a mio modesto parere, dissolta nella mente di numerosi leghisti e di alcuni esponenti di rilievo della classe politica. L’intervento del Primo Presidente, del Procuratore Generale della Cassazione Vitaliano Esposito, nonché del Vicepresidente del CSM Michele Vietti, nonostante l’attualità del caso Ruby e l’imperversare dei continui e gratuiti attacchi alla Magistratura, sono stati caratterizzati da un’analisi attenta, dettagliata e costruttiva, con suggerimenti pacati alla classe politica e agli stessi Magistrati, diretti ad una sola ed obbligata direzione, quella della ricerca di un nuovo corso della giustizia sempre più rispettosa dei diritti umani e della dignità dei cittadini. Alla Presenza del Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano e delle autorità, tra le quali: il Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini; della Regione Lazio, On. Renata Polverini, nonché di quelle ecclesiastiche, tra i quali il Cardinale Vicario di Roma, Sua Eminenza Agostino Vallini, etc …, il Dott. Ernesto Lupo, con un tono di voce solenne e determinato, senza falsi trionfalismi, ha sceverato le condizioni impietose in cui versa la giustizia, anche per i continui tagli delle risorse economiche, che si riflettono sull’organico della magistratura e del personale amministrativo, inversamente proporzionale alla crescente conflittualità delle controversie legali e sui mezzi inadeguati che sono a disposizione. Non utilizzando metafore e “senza mezzi termini” ha dichiarato: “… la preoccupante situazione di scopertura dell’organico della magistratura, determinata in gran parte dai ritardi con cui a partire dall’anno 2002 sono stati banditi i concorsi per l’ingresso di nuovi magistrati (…). La carenza di organico, ha giustamente rilevato: “ … mostra i suoi effetti negativi soprattutto negli uffici disagiati e in quelli di piccole dimensioni, rendendo ancora più evidente l’insostenibilità dell’attuale geografia giudiziaria. Non meno preoccupante è il decennale blocco di assunzioni del personale amministrativo e tecnico: l’organico del personale, nell’arco di dieci anni, è passato da oltre 46.000 unità a poco più di 39.000 presenze, compresi i 5000 addetti agli uffici degli ufficiali giudiziari”. Nell’intervento del Presidente si è stigmatizzato sul tema dei tempi della giustizia: “… I tempi eccessivi costituiscono un grave pericolo per il rispetto di uno stato di diritto, conducendo alla negazione dei diritti consacrati dalla Convenzione Europea dei diritti dell’uomo (…). Ha evidenziato come: “… Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, nella risoluzione del 2 dicembre 2010, ha rivolto per l’ennesima volta la sua attenzione al nostro Paese, si palesa altresì dall’analisi che la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha compiuto sulle proprie decisioni nel cinquantennio 1959 – 2009 che: “… per l’eccessiva durata dei procedimenti l’Italia ha riportato 1095 condanne, la Francia 278, la Germania 54 e la Spagna 11”. Il Primo Presidente, dott. Ernesto Lupo, ha richiamato l’attenzione sul sistema informatico della Corte, evidenziando la necessità di un intervento di riorganizzazione, già richiamato dalla delibera del 28 luglio 2010 del CSM, che ha criticato l’assetto dato al Centro Elettronico di Documentazione in anni recenti. Pertanto con l’intento di migliorare il servizio ha istituito: “… un gruppo di lavoro che ha concluso nei giorni scorsi la propria attività e consegnato una relazione ove sono proposte linee d’intervento”. Un altro aspetto precipuo dell’intervento del Presidente riguarda le intercettazioni telefoniche ed ambientali, considerate a giusto rilievo, indispensabili. Un diverso risultato della riduzione dell’arretrato delle cause civili si adombra nella relazione del Ministro di Giustizia, On. Angelino Alfano, che rivendica dati più positivi e aggiornati, sicuramente in controtendenza e probabilmente trionfalistici – 4% che contrastano con i dati di maggiore completezza – 0,8% del Dott. Ernesto Lupo. Tantomeno appare convincente la tesi del Guardasigilli che attribuisce i mali della giustizia: “… all’incapacità di fare squadra e alle resistenze corporative che hanno ostacolato i tentativi di riforma del sistema giudiziario italiano”. Altrettanto significativi, diplomatici ma dirompenti per l’uso di un linguaggio intelligente e misurato, che produce un grande effetto, soprattutto “con le parole non dette” e interpretabili da un pubblico attento, risultano le relazioni del Procuratore Generale della Cassazione, Dott. Vitaliano Esposito e del Dott, Michele Vietti Vicepresidente del CSM. Per correttezza professionale e deontologica, il Procuratore Generale non ha taciuto su una “nota dolente”, il riserbo dei magistrati, a tal proposito ha riferito : “… una notizia o un giudizio riferita o espresso dai magistrati, data la funzione svolta assume una rilevanza tutt’affatto diversa da quelle provenienti dalla generalità dei cittadini. Non sempre i Magistrati si attengono al riserbo”. (…). Ha poi aggiunto: “… il richiamo non vuole significare una limitazione della libertà di manifestazione del pensiero, garantita dall’art. 21 della Costituzione a tutti i cittadini; si vuole soltanto segnalare questa necessità, equilibrio e prudenza, ai quali deve essere improntato il comportamento dei magistrati anche fuori dall’esercizio delle funzioni”. Ha denunciato il grave problema dei tempi lunghi della giustizia ed il consequenziale risarcimento al quale lo Stato è costretto a soggiacere. Pertanto ha affermato: “… che la situazione quasi fallimentare della giustizia e dei suoi tempi si stia trasformando in una situazione che si può definire quasi di insolvenza per lo Stato. Nell’anno 2008, 36 milioni e mezzo degli 81 milioni di euro, che avrebbero dovuto riguardare l’esborso dello Stato non risultano pagati malgrado l’esecutività del titolo”. Ha ricordato: “… che dal principio costituzionale della ragionevole durata del processo, deriva infatti il principio di efficienza processuale” ed infine ha aggiunto che: “… le motivazioni vanno semplificate senza ridurre le garanzie, intervenendo così sulla “tecnica di motivazione”. Di non minore importanza, seppure più lapidario è risultato essere l’intervento del Vicepresidente del CSM Dott. Michele Vietti, che in questa fase delicata e critica della vita del Paese in cui sembrano prevalere contrapposizioni e interessi culturali, esorta ed evidenzia a caratteri cubitali: “… al rispetto della Magistratura”. (Alberto De Marco)
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Mondo arabo: fremiti insurrezionali
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
L’isola della Felicità, questa una delle diverse traduzioni dall’antico sanscrito per Socotra, 300 km sud dalla costa yemenita, a est del corno d’Africa, punto d’unione tra l’Oceano Indiano, il mare Arabico e il famigerato Golfo di Aden. Si parte da Roma con un certo ritardo.
Ma è il giorno di Natale, c’era da aspettarselo e poi è anche un modo per iniziare a calarsi nei ritmi del Medio Oriente che eccitati come bambini, ci apprestiamo a conoscere in prima persona! Atterriamo di sera a Sanàa, capitale dello Yemen. E’ buio, ma il tragitto fino all’hotel, dove passeremo appena qualche ora prima di tornare in aeroporto per prendere il volo per Socotra, è abbastanza illuminato, tanto da permetterci di ammirare le costruzioni un pò vecchiotte, che ricordano chiaramente lo stile veneziano. Alti e stretti palazzi, finestre a volta appuntita, con tanti segmenti colorati e colonnine a torciglione. Lungo il primo tratto di strada, incontriamo diversi posti di blocco con militari armati di kalashnikov, che andranno a scemare fino a scomparire del tutto, poco distanti dall’aeroporto. La situazione di fatto non allarma nessuno, nonostante gli avvisi della Farnesina a non recarsi in Yemen….. Un reportage di Sandra Vallelunga, che invitiamo a leggere su: http://www.cybernaua.it/news/reportage.php?idnews=2684
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Religione e lotta di classe
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
(Parte 1°) La mia permanenza ultradecennale in un paese arabo, anche se fortemente occidentalizzato come la Tunisia, e un periodico, ma costante, movimento interno in molti paesi islamici, mi ha consentito di conoscere svariati personaggi del mondo politico, economico e anche religioso.
Ma la conoscenza e il contatto diretto non poteva risultare sufficiente per esprimere un parere, sia pure personale, anche se suffragato da motivazioni frutto di una sintesi delle varie esperienze che ho avuto occasione di maturare. Non c’è dubbio che l’elemento più importante da studiare e valutare è quello del fondamentalismo islamico e il suo accreditarsi, ogni giorno di più, come movimento nazionalista e autonomista, in contrasto con il neo-colonialismo che vorrebbe mantenere, in tutta l’area del Medio Oriente e del Nord-Africa, un predominio politico, sociale che diventa predominio economico, che prevede una sudditanza dei popoli mediorientali e il mantenimento di manodopera a basso costo e sfruttamento delle materie prime.
Sorge il dubbio che l’andamento attuale non sia frutto di spontanea reazione nazional-popolare, ma sia frutto di una ben studiata strategia da parte del pianeta Occidente, per giustificare il soffocamento delle istanze che premono verso una migliore qualità della vita di popoli che vengono mantenuti in condizioni sub-umane. Non emerge nessuna vocazione alla “democrazia”, anzi, proprio la democrazia viene intesa come emanazione dell’Occidente che ha portato i frutti che quei popoli sono costretti a subire; da qui la “paura” del mondo islamico verso la democrazia occidentale e il rifiuto del modernismo occidentale. Allora emerge una nuova esigenza di analisi; un’angolazione diversa della visuale che si vuole imporre di un mondo Occidentale minacciato, costretto a difendersi con “azioni preventive”. Questa analisi, certamente non facile da impostare in poche pagine, (necessariamente poche per non ingolfare il problema rendendolo di difficile approccio) porta a considerazioni fin qui poco approfondite, ferme alle nozioni che i mass media occidentali spargono a piene pagine, trascurando l’ipotesi di diverse condizioni di interpretazione.
Sarà necessario frazionare il problema nei suoi vari aspetti, cosa che apparirà frammentaria e disunita, ma utile per valutare i diversi aspetti e poter giungere ad una sintesi.
Il fatto che il fondamentalismo si afferma in ben identificati strati sociali obbliga a valutarne le ragioni:
• Il fondamentalismo islamico ha relazioni con la lotta di classe ?
• La religione islamica e la sua affermazione, è il fine del fondamentalismo oppure è lo strumento per dominare il classismo e mantenerlo nello status quo ?
• L’approccio delle forze integraliste e fondamentaliste è indirizzato verso l’elevazione socio-culturale del proletariato musulmano, oppure è il mezzo di controllo in chiave anti-proletariato?
• Le masse proletarie islamiche si muovono verso l’integralismo e il fondamentalismo, oppure avviene in contrario, come una chiamata a raccolta delle masse islamiche in nome della religione, ma con fini totalmente opposti?
• Non si pone il dubbio che l’adesione delle masse islamiche al fondamentalismo rappresenti il segnale che la trappola è scattata e che le istanze e le aspirazioni nazional-popolari in chiave antimperialista e anticolonialista, saranno represse e vanificate, stroncando sul nascere ogni istanza di civile convivenza, in quanto l’Occidente ha tutto l’interesse di identificare il fondamentalismo con il terrorismo e, di conseguenze, assimilando al terrorismo quelle masse popolari che aderiscono alle rivendicazioni sociali e culturali?
• L’assenza di un partito politico in grado di portare il dibattito nelle naturale sede della politica e della diplomazia non rappresenta quella trappola che la borghesia integralista, cointeressata alle sorti in quell’area delle mire occidentali, ha teso alle masse popolari, le quali si muovono illudendosi di avanzare rivendicazioni legittime, mentre favoriscono i disegni che li penalizzeranno? (continua) (Rosario Amico Roxas)
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Mutuo soccorso per le aziende agricole
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
«Per consentire agli agricoltori del Friuli Vg di affrontare e contrastare i danni al reddito provocati dalle calamità naturali e dalle ricorrenti crisi dei prezzi e dei mercati, stiamo studiando nuovi strumenti tra i quali non è esclusa la costituzione di una sorta di “Fondo di mutuo soccorso”, analogamente a quanto era accaduto nell’’800 sempre a fronte di una grave crisi dell’agricoltura», ha detto l’assessore regionale alle risorse rurali, Claudio Violino, intervenendo al convegno organizzato da Assicura (del gruppo Bcc del Friuli Vg) e incentrato sui nuovi strumenti assicurativi a sostegno del reddito agricolo in vista della riforma della politica agricola comunitaria (pac). Ben vengano dunque, secondo Violino, le iniziative Ue, che attraverso la nuova pac intendono privilegiare azioni di sostegno nei confronti dell’accensione di polizze assicurative mirate per il mondo rurale. La nuova pac, infatti, non sarà orientata più esclusivamente ad assicurare forme di aiuto diretto agli imprenditori rurali, ma privilegerà la tutela del reddito agricolo attraverso nuovi strumenti assicurativi e fondi di mutualità. A partire dal 2013, inoltre, il Fondo di solidarietà nazionale (che attualmente interviene, a posteriori, nel sostegno alle aziende che hanno subito danni da calamità naturali), resterà senza risorse.
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Parcheggiatori abusivi a Roma
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
“Il sistematico controllo del territorio in occasione degli incontri di calcio di serie A con le regolari modalità operative d’intervento previste dal Corpo della Polizia Municipale di Roma ha prodotto eccellenti risultati che devono essere necessariamente estesi a tutti i grandi eventi” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale che esprime piena soddisfazione in merito ai successi prodotti dal massiccio intervento anti-parcheggiatori coordinato sul campo dal Comandante del GSSU, Carlo Buttarelli e dal Comandante del GPIT, Massimo Fanelli, che ha visto impegnati 30 agenti in borghese che hanno sanzionato complessivamente 18 posteggiatori abusivi, tutti stranieri, ed elevate oltre 13.000 euro di multe. “Le squadre operative della Polizia Municipale hanno provveduto, così come avviene in ogni occasione sportiva, a coordinare e controllare il piano per la viabilità e il trasporto pubblico, gli spostamenti delle tifoserie verso lo stadio, le discipline di traffico nelle aree circostanti lo Stadio Olimpico per agevolare l’afflusso e il deflusso degli spettatori, rimozione dei veicoli in sosta, interdizione al traffico veicolare e gestione della viabilità alternativa, controlli amministrativi e commerciali – prosegue Santori – ma particolare attenzione è stata dedicata alle operazioni contro i parcheggiatori abusivi costringendo numerosi abusivi a desistere o a fuggire. Secondo il dossier Il racket dei parcheggiatori abusivi presentato dalla Commissione Sicurezza, lo stadio Olimpico rappresenta uno dei luoghi più frequentati dai guardiamacchina illegali, per questo, l’amministrazione capitolina intende estendere i controlli a tutti i grandi eventi che si svolgono nella Capitale per porre fine al pagamento di un’odiosa tassa aggiuntiva che numerosi giovani, e non solo, sono costretti a corrispondere agli abusivi quando si recano nei luoghi del divertimento”.
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Conferenza Episcopale Siciliana
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
Palermo 31 Gennaio p.v., alle ore 10, nella sede CESi, in Corso Calatafimi 1043 a Palermo, la Sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana. All’ordine del giorno dei lavori, oltre alle comunicazioni del Presidente della Cesi, cardinale Paolo Romeo, relative al Consiglio permanente della Cei:
• la relazione annuale del Tribunale ecclesiastico regionale;
• aspetti giuridici e sviluppi legislativi sulle Ipab;
• comunicazioni su avviso povertà, bando micro credito, bando inserimenti lavorativi e prestito della speranza;
• itinerari legislativi relativi ai Beni ecclesiastici di interesse culturale;
• aggiornamento sulla situazione della scuola.
I Vescovi delle 18 Diocesi della Sicilia saranno impegnati anche nelle nomine dei Direttori della Segreteria pastorale e dell’Ufficio stampa della Cesi. I lavori proseguiranno fino al pomeriggio di martedì 1 febbraio, quando è prevista la conclusione.
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Riqualificazione strade accesso Roma
Posted by fidest press agency su lunedì, 31 gennaio 2011
«Con il Piano di riqualificazione delle vie consolari e delle principali strade di accesso alla città abbiamo avviato un programma articolato di interventi intensivi per il decoro, che mira ad offrire il migliore biglietto da visita per chi accede a Roma». È quanto dichiara l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti. «Siamo partiti questa settimana – spiega Visconti – con la riqualificazione di via Laurentina nel tratto compreso tra il Raccordo anulare e via Cristoforo Colombo, dove abbiamo impiegato oltre un centinaio di operatori di Servizio Giardini, Ama e dipartimento capitolino per le attività produttive, sotto il coordinamento delle squadre dei pics-decoro della Polizia Municipale. Gli interventi realizzati hanno decisamente cambiato l’aspetto di questa importante arteria viaria. Le squadre operative, infatti, hanno bonificato una vasta discarica abusiva di materiali inerti, sfalciato l’erba e potato le essenze arboree di giardini e spartitraffico, rimosso i graffiti dai muri pubblici, sgomberato diversi insediamenti di baracche e smantellato i cartelloni pubblicitari abusivi». «Il Piano di ripristino del decoro – prosegue l’Assessore – proseguirà nella prossima settimana con la riqualificazione di via Portuense e, progressivamente, riguarderà tutte le altre grandi arterie viarie: via Tuscolana, via Appia, via Ardeatina, via Nomentana, via Cassia, via Tiburtina, via Prenestina e via Aurelia». «Insomma – conclude Visconti – stiamo realizzando la più grande opera di ripristino del decoro urbano mai compiuta nella Capitale. Si tratta di un impegno importante che affianca alle massicce opere di pulizia, un corpus di disposizioni mirate a colpire chi non rispetta la città, come previsto dalle ordinanze che il sindaco Alemanno ha appena prorogato, in particolare contro il fenomeno del graffitismo abusivo e contro l’abbandono di rifiuti ingombranti.»
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