“Esprimo le mie più profonde condoglianze alla famiglia del militare morto questa mattina all’interno dell’avamposto italiano “Higlander” nell’area di Bala Murghab e gli auguri di pronta guarigione al suo collega ferito.” – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm). – “Un’altra vittima del dovere del servizio e dello Stato. Dalle prime dichiarazioni del Ministro sembrerebbe che i fatti si siano svolti con modalità poco chiare all’interno della base italiana e mi auguro che questa volta La Russa non incorra in problemi di comunicazione con i suoi vertici militari. Mi rammarica il fatto che mentre già circolavano le prime notizie sull’accaduto nessuno abbia pensato minimamente di interrompere i festeggiamenti per il cambio del capo di stato maggiore della difesa, che in quei momenti erano in corso presso il museo storico dell’Aeronautica di Vigna di Valle. “ Precede la notizia: qui
Si chiamava Luca Sanna, 32 anni nato ad Oristano il 4 novembre del 1978 e la sua famiglia è residente a Samugheo (Oristano). Era caporalmaggiore scelto dell’ottavo reggimento alpini di Cividale del Friuli. Sanna si era sposato a metà settembre scorso a Samugheo (Oristano) con una compaesana. Dopo le nozze si erano stabiliti a Lusevera, in provincia di Udine, a circa 30 chilometri da Cividale, Era alla terza missione in Afghanistan. E’ stato colpito alla testa da un colpo d’arma da fuoco all’avamposto Highlander, a circa 10 km dalla base principale del contingente militare italiano a Bala Murghab. Non è morto subito. E’ stato trasportato alla base militare Columbus, dove è deceduto di lì a poco. Con lui vi era il secondo militare ferito al collo e al torace. Per questi si prevede un intervento neurochirurgico presso l’ospedale militare americano di Kandahar. La dinamica dell’uccisione e del ferimento del secondo militare è stata spiegata dal Ministro La Russa. Entrambi furono avvicinati da un uomo che indossava una divisa afghana. Con la scusa che aveva bisogno di aiuto, per pulire un’arma inceppata, ne ha approfittato per eseguire la sua aggressione. Subito dopo ha avuto modo di dileguarsi.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo affidando le indagini ai Ros per accertare la dinamica dell’aggressione. Al riguardo il reato ipotizzato è quello di attentato o di omicidio ai fini terroristici.
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Cordoglio per la 36° vittima
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
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Napolitano sul caso Ruby
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
In un comunicato affidato alle agenzie il presidente della Repubblica si dice “consapevole del turbamento dell’opinione pubblica dinanzi alla contestazione, da parte della Procura della Repubblica di Milano al Presidente del Consiglio, di gravi ipotesi di reato, e dinanzi alla divulgazione di numerosi elementi riferiti ai relativi atti d’indagine. Senza interferire nelle valutazioni e nelle scelte politiche che possano essere compiute dal Presidente del Consiglio, dal governo e dalle forze parlamentari, egli auspica – conclude il testo diffuso dal Quirinale – che nelle previste sedi giudiziarie si proceda al più presto a una compiuta verifica delle risultanze investigative”.
Si precisa, inoltre, che nessun fascicolo sia pervenuto al Quirinale dalla Procura di Milano o da altre fonti e si sottolinea che il capo dello stato non è una parte “competente” e che solo la “Camera dei Deputati dovrà pronunciarsi sull’autorizzazione richiestale a eseguire una specifica perquisizione”.
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Afghanistan: un altro militare ucciso
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Un altro militare italiano è stato ucciso nella mattinata a Balamurghab, all’ora locale, dopo essere stato ricoverato in “condizioni disperate” mentre un altro commilitone è rimasto ferito alla spalla. Il Ministro Ignazio La Russa ha così spiegato i fatti: “Uno dei due feriti è stato colpito alla spalla, mentre l’altro alla testa: il primo non è in pericolo di vita”. Per quanto riguarda la dinamica dell’attacco, le notizie non sono ancora chiare: “Il ferimento è avvenuto all’interno dell’avamposto” E ha precisato: “Questo non vuol dire che il conflitto si sia verificato all’interno della struttura militare.” Al momento non si conoscono i nomi dei soldati coinvolti nel conflitto a fuoco. Segue la notizia: qui
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Il dolce mondo vuoto
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Roma dal 9 all’11 febbraio 2011 alle ore 22,30Teatro Cometa Off Via Luca della Robbia, 47 Zona Testaccio. La regista Francesca Staasch dirigerà Lino Guanciale nel monologo Il dolce mondo vuoto
Un attore solo in scena racconta una storia dividendosi tra due bizzarre identità. Da una parte un uomo che spiega i disagi e i privilegi della sua particolare condizione: l’invisibilità. Dall’altra un bambino che cerca di rimettere a posto i pezzi dell’ultima estate della sua infanzia. L’accompagnamento scenico è una costruzione di suggestioni visive e sonore, fatte di proiezioni video verticali che fungono da personaggi in scena, proiezioni video orizzontali come scenari desolati e sperduti, luci e suoni come presenze. Tutto per dipanare e infine sciogliere il mistero di un trauma. La costruzione dell’impianto visuale è semplice e allo stesso tempo il suo utilizzo è fuori dagli schemi – le proiezioni alternate verticali e orizzontali servono a dare vita a personaggi/comparse e a scenari suggestivi – come se il personaggio avesse un mondo a fianco a lui che non riesce a toccare.
Regia e Testo Francesca Staasch Diplomata in Art and Technique of Film-Making alla London Film School nel 1997 – studia con Robert McKee, Ken Dancyger, Stefano Benni, Abbas Kiarostami, è stata artista residente a La Cité Internationale Des Arts anno 2000/2001 Ha al suo attivo 28 regie di spettacoli teatrali e performance, 15 regie di corti di fiction e vari videoclip musicali. (lino)
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Lara Kobal: “Le Maliziose“
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Trieste La mostra rimarrà aperta fino al 3 febbraio 2011 nelle sedi: Conestabo Artgallery
via della Fonderia, 5 (primo piano) – Trieste e Vetrina, via Udine, 2/1 – Trieste. “Gli acquerelli di Lara Kobal sono il suo diario intimo, fatto di colori ed energia che scorrono e si rincorrono sull’accogliente superficie della carta. Attraverso di essi la giovane artista approfondisce la conoscenza di sé, raccoglie e tesse le proprie emozioni e le fa defluire, affacciandosi al mondo con semplicità, senza filtri, orpelli e sovrastrutture. Il colore, fluido e vitale, si rapporta con lo spazio bianco del supporto, in una ricerca che si collega idealmente all’arte giapponese, in cui la nozione di vuoto, shunya non indica la vacuità, il nichilismo, come lo intende l’occidente, ma rappresenta una condizione di possibilità, un potenziale dinamico in continua trasformazione. Nelle composizioni di Lara il vuoto non si oppone al pieno, ma dialoga incessantemente con esso; il vero soggetto è quello che non viene immediatamente rivelato, ciò che si cela nell’intervallo tra un filamento di colore e l’altro, tra il raccoglimento mentale e la gestualità della pennellata. Uno spazio vibrante, che racconta più di tante stratificazioni. In esso percepiamo una svariata gamma di emozioni: i colori vitali indicano l’entusiasmo non lambito da oscure pulsioni, la
fiducia nell’aprirsi allo sguardo degli altri; le volute cromatiche, ingentilite dalla diluizione dell’acqua, si muovono con un incantato stupore, fatto di slanci e riflessioni. Ma vi è anche una profondità dettata dal costante processo di maturazione, dalle esperienze che giorno dopo giorno si sedimentano e germogliano: ecco allora la Malizia che dà il titolo alle opere, sentimento sottile, in bilico tra eros e giocosità, che illumina l’artista e definisce la donna, le sue pulsioni, i suoi desideri. Pagina dopo pagina il diario si apre davanti ai nostri occhi, energico e raffinato, delicato e indissolubile intreccio tra l’arte e la vita”. (Lorella Klun) (kobal)
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L’Arte dell’ospitalità
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Roma 19 gennaio 2011 alle ore 19 Accademia Reale di Spagna a Piazza San Pietro in Montorio 3
L’incontro sarà condotto da Maria Rosa Sossai, Berta Sichel e Luciana Rebecca Russo le quali, a partire dalle loro specifiche esperienze professionali, offriranno al pubblico e condivideranno con lui la visione e l’analisi di tre video, intesi come esercizi di un’offerta senza controparte, nel loro doppio valore concreto e simbolico di ospitalità. I tre video scelti indicheranno atteggiamenti di accoglienza e percorsi di consapevolezza, nell’idea che l’arte possa contribuire ad una costruttiva relazione con la realtà intorno a noi. L’idea di fondo comune a diversi approcci – psicoterapeutico, critico, artistico – è che solo indagando insieme le qualità estetiche, filosofiche e umane di un’opera, è possibile sperimentare in profondità la dimensione dell’accoglienza.
Si articolerà in quattro appuntamenti – un incontro, un ciclo di performance, una conferenza, un progetto espositivo – secondo delle forme espressive che diventeranno occasioni per esercitare l’arte dell’ospitalità, scambiare visioni di realtà, stabilire punti di incontro, evidenziare similitudini e distanze, abitare insieme alcuni spazi dell’Accademia normalmente inaccessibili al pubblico esterno – la biblioteca, il tempietto del Bramante, il Salone dei ritratti, il giardino romantico.
Berta Sichel è direttrice del Dipartimento Audiovisivi del Museo Nazionale Centro d’Arte Reina Sofia – MNCARS –dal marzo 2000. Sichel è un punto di riferimento nella scena artistica internazionale per la sua approfondita conoscenza nel campo del video, del film sperimentale, della fotografia e dei nuovi media.
Maria Rosa Sossai è critica d’arte e curatrice. Ha fondato l’associazione esterno22 con cui realizza progetti che mettono l’artista al centro del processo formativo. Tiene regolarmente conferenze e seminari in istituzioni pubbliche e private.
Luciana Rebecca Russo è psicoterapeuta, appassionata d’arte contemporanea e collezionista. Ha elaborato il metodo Videoinsight®, che consiste in un mutuo scambio tra psicologia e arte, i cui risultati sono: una collezione di opere fotografiche e video d’artista con elevata potenzialità clinica; la sperimentazione della loro visione in psicodiagnosi e in psicoterapia; la creazione di un luogo a Torino dove il pubblico interagisce con l’opera d’arte durante una fruizione condivisa e creativa. Ha pubblicato il testo Videoinsight®, Curare con l’arte contemporanea, Silvana Editoriale 2010.
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Monitorare le strutture edili
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Il gruppo di lavoro coordinato dal professor Fabrizio Davì, docente di Scienza delle Costruzioni, composto dai dottori Stefano Buffarini e Vincenzo D’Aria del Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture dell’Università Politecnica delle Marche, ha congegnato un sistema di monitoraggio delle costruzioni edili. La ricerca e la prevenzione al servizio della verifica del comportamento delle strutture civili – edifici, ponti, dighe e così via – in situazioni a rischio: questo il contesto di un congegno che serve a monitorare gli effetti dei terremoti, di cedimenti dei fondali, di movimenti franosi sulla statica delle strutture, sia in fase di costruzione che durante la loro storia. Questo sistema rivela anche la minima fessurazione o lo spostamento in qualunque direzione dell’assetto richiesto e necessario.Il sistema si serve di una stazione topografica robotizzata ad alta precisione, che anche da distanze cospicue può registrare ogni flessione e darne una mappatura. La stazione topografica, con un sistema di puntamento automatico, sia fisso che periodico, permette di visualizzare, mediante un software dedicato, i valori registrati e le tendenze del movimento, sia graficamente che numericamente, della struttura nel periodo di monitoraggio. Il sistema è in questo momento applicato a un viadotto in calcestruzzo sul Marecchia, presso Rimini, cui è stata dedicata una notevole opera di rinforzo con strutture in carpenteria metallica. Il monitoraggio ne garantisce la fruizione in assoluta sicurezza. “È la sicurezza degli utenti e della costruzione stessa a imporre un controllo continuo i cui risultati permettono di prevenire – osserva il professor Davì – le implicazioni attuali e future di movimenti strutturali. Nessuna sorpresa, con questo sistema, nella tenuta di una struttura. Inoltre così si possono monitorare anche i processi di costruzione, individuando in anticipo i potenziali problemi”. (mappatura)
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Spesa e qualità prestazioni sanitarie
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Ancona 18 gennaio a partire dalle 15 al Rettorato, presieduto dal governatore Spacca e dal rettore Pacetti. È atteso l’intervento di Fabio Pamolli, presidente del Cerm, il centro di ricerche che studia i metodi per l’innalzamento della qualità tecnica e della trasparenza delle decisioni di politica economica e di regolazione dei mercati.Si tratta di un’iniziativa congiunta tra Regione Marche e Università Politecnica delle Marche: un’occasione di confronto approfondito sui temi della sanità con il contributo di riflessione, del CERM. È questo il centro di ricerche, che studia i metodi per l’innalzamento della qualità tecnica delle decisioni politiche, e che in una sua ricerca pone le Marche tra le cinque “benchmark”, cioè punto di riferimento, perché registrano i più elevati indicatori sintetici della qualità delle prestazioni in rapporto alla spesa. Le valutazioni ministeriali ponevano qualche mese fa le Marche al secondo posto in Italia per efficienza della spesa sanitaria, un dato virtuoso confermato anche dal CERM. Sarà quindi Fabio Pamolli, presidente del Cerm, la relazione “Sovraspesa e deficit di qualità nei sistemi sanitari regionali”, tema centrale del workshop, intitolato “Sistemi sanitari regionali”. I lavori saranno introdotti dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca e dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Marco Pacetti. Seguiranno quindi gli interventi di Gian Luca Gregori, preside della Facoltà di Economia sul tema “ Nuove prospettive di analisi e valutazione della “componente sanità” nel sistema economico regionale” e di Carmine Ruta, dirigente Servizio Salute Regione Marche, sul Piano Socio Sanitario della Regione Marche. L’assessore regionale alla Salute Almerino Mezzolani trarrà le conclusioni del convegno.
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Vendola a Radio 24
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Radio 24 – Nichi Vendola: “Dimissioni del Presidente del Consiglio: violate le leggi dello stato” – “Elezioni subito” Nichi Vendola chiede le dimissioni del presidente del Consiglio e le elezioni anticipate. In una intervista a Radio 24, il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra e Libertà afferma: “Se nella privacy vengono violate le leggi dello stato, lo scandalo che ne deriva ha un’eco internazionale tale che ci vorrebbe un atto di decenza: le dimissioni del Presidente del Consiglio. Forse a questo punto dell’avvelenamento, dell’inquinamento della storia italiana – conclude il governatore – occorrerebbe davvero andare alle elezioni anticipate”.
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Clamore mediatico e strumentalizzazioni politiche
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Editoriale. Silvio Berlusconi è, chiaramente, sotto assedio. Le accuse non solo sono gravi ma infamanti. Ci sembra sbagliato battere la pista mediatica dove si alternano solo le voci pro e contro le indagini svolte. Occorre chiarire tutto e in sede giudiziaria. Il rito abbreviato è l’unica strada percorribile. Non capiamo questa idiosincrasia del Presidente a presentarsi davanti ai magistrati inquirenti. Se è innocente gli sarà facile smontare il castello accusatorio. Non presentandosi o adducendo pretesti di varia natura e li abbiamo sentito snocciolare dai suoi fedelissimi: procura incompetente territorialmente, abuso d’ufficio, ecc. D’altra parte non si può, come giustamente ha affermato il filosofo e politologo Cacciari durante una trasmissione televisiva, stare dietro alle vicende personali del presidente, e lo stiamo facendo da 16 anni a questa parte, mentre il Paese ha bisogno di essere governato per risolvere i gravi problemi del paese che partono dalla disoccupazione giovanile, l’incapacità delle nostre aziende di fare mercato, la crisi della giustizia, le ambiguità nella lotta alla criminalità organizzata, la scuola, la sanità in affanno e l’occupazione in generale dove si deve subire il ricatto delle multinazionali con il sistematico assalto ai diritti dei lavoratori. Un tempo, ma non parliamo di molti anni fa, se un certo personaggio e non solo della politica, era indagato dalla procura si dimetteva per permettersi una migliore e più efficace difesa. Oggi chi ci dice che proprio perché Berlusconi è Presidente del Consiglio non faccia in modo d’inquinare le prove addotte a suo carico? Non diciamo che lo faccia ma che questa impressione potrebbe essere percepita dall’immaginario collettivo. E allora? Rimarrebbe sempre il sospetto e monterebbe sempre di più la rabbia sia dei suoi sostenitori sia degli oppositori. Ciò che ci sembra ragionevole per tutti è che si chiuda subito questo capitolo: se Berlusconi ha ragione e crede di averne lo dimostri e se i suoi accusatori hanno inventato un castello accusatorio inconsistente che siano subito arrestati e condannati per direttissima. Non intravediamo altra strada se vogliamo veramente andare al nocciolo della questione. (Riccardo Alfonso http://www.fidest.it)
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Nuovo gruppo parlamentare
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Si contano, oramai, le ore per la costituzione del nuovo gruppo parlamentare denominato “Area responsabile”. Si fa già il nome di Luciano Sardelli in qualità di capogruppo. Si assicura che il loro numero sarà superiore al minimo di 20 richiesti per la formazione di un gruppo parlamentare. Tra i componenti si fanno i nomi di Saverio Romano e dell’ex leghista Maurizio Grassano. I promotori si affrettano a dichiarare che tra loro c’è molta sintonia e grande voglia di costituire la terza stampella al Governo Berlusconi. Assicurano, tra l’altro che domani alla Camera in una conferenza stampa scioglieranno definitivamente la riserva e si sapranno in dettaglio i nomi e il numero dei componenti del nuovo gruppo.
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Radio 24: Briguglio su caso Ruby
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Radio 24 Carmelo Briguglio: “Accuse gravissime e, se fossero vere, incompatibili con la carica del Presidente del Consiglio.” – “Il video messaggio non ha convinto molte persone” – ” Sostegno alla magistratura” “Accuse gravissime e, se fossero vere, incompatibili con la carica del Presidente del Consiglio: siamo in una situazione che non è paragonabile a nessun fatto mai accaduto in precedenza. Fino a quando non si conoscono i dettagli delle accuse non possiamo parlare e Berlusconi ha il diritto di difendersi. Il Presidente del Consiglio ci rappresenta e dovrebbe andare dai magistrati per difendersi e spiegarsi”. Così interviene l’ On. Briguglio in diretta alla Zanzara su Radio 24 e prosegue: ” ‘Berlusconi e la sua Fidanzata’ non mi è sembrata una risposta adeguata e non ha avuto l’effetto desiderato. L’effetto del video messaggio non ha convinto molte persone: è una tattica difensiva ma non mi è sembrata una strategia efficace sul piano pubblico e politico”. Sulla magistratura l’onorevole così risponde a Radio 24: “I magistrati sono il baluardo della libertà e della democrazia: noi dobbiamo rispettare la magistratura e sollevare che ci sia un complotto è uno sbaglio. Le decisioni vanno prese in base alle carte”. Alla domande sulle elezioni conclude: ” Le elezioni non sono vicine”
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Festival La Versiliana: nuovo direttore artistico
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Il Presidente della Fondazione La Versiliana Manrico Nicolai, il Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi e il Consiglio di gestione della Fondazione La Versiliana, hanno ufficializzato la nomina di Luca Lazzareschi a direttore artistico del Festival.
Diplomato alla Bottega Teatrale di Firenze dove ha avuto come maestri Orazio Costa, Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi, Luca Lazzareschi, ha affrontato un notevole repertorio di autori, alternando ai classici greci ed elisabettiani opere di drammaturgia contemporanea italiana e straniera. Ha partecipato a più di cinquanta spettacoli prodotti dai maggiori Teatri Stabili e dalle maggiori compagnie private italiane. Intenso il suo impegno con l’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa) dove ha preso parte a numerose messe in scena, culminate con la rappresentazione integrale dell’ORESTEA di Eschilo, nel ruolo di Oreste, nella traduzione di Pasolini, per la regia di Pietro Carriglio. Ultimo spettacolo in ordine di tempo l’ “Amleto” di W. Shakespeare, prodotto dal Teatro Stabile di Palermo, replicato in tutti i maggiori teatri italiani per due stagioni.
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Teatro: Disposte a tutto
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Roma dal 25 gennaio al 13 febbraio 2011,Teatro de’ Servi – Via del Mortaro, 22 (Via del Tritone) di Cinzia Berni e Guido Polito con Marta Zoffoli, Cinzia Berni, Mauro Serio, Loredana Piedimonte, Emiliano De Martino regia di Walter Croce “Disposte a tutto”, un’altra storia al femminile, racconta le avventure di due donne dello spettacolo con i loro sogni, le loro delusioni, i fallimenti e i successi, il loro lato privato e quello pubblico. Due donne, interpretate da Cinzia Berni e Marta Zoffoli, protagoniste e vittime dello “star system”. Uno sguardo più che mai attuale sulla televisione spazzatura che vince sul buon gusto e sulla professionalità. Vengono fuori dolori e rabbie, amori e tradimenti, confessioni
e indiscrezioni. Le parti si ribaltano, la presentatrice da carnefice diventa vittima e viceversa. Il privato e il pubblico si confondono tra verità e finzione. Cinzia Berni, attrice, autrice e regista, si è diplomata al laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da Gigi Proietti.
Marta Zoffoli – Sono nata a Roma ma le mie origini sono romagnole. La mia carriera d’attrice inizia prestissimo. A 4 anni l’esordio accanto a Domenico Modugno nello sceneggiato rai Il maestro di violino.
Prezzi dei biglietti: Platea Intero € 20 – Ridotto € 16 / Galleria Intero €17 – Ridotto € 14
Spettacoli dal martedì al venerdì ore 21 – Sabato ore 17.30 – 21.00 – Domenica 17.30 – Lunedì riposowww.teatroservi.it (marta zoffoli)
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Fausto Manara: DISINforma
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Brescia sabato 5 marzo 2011, ore 18 (8 marzo – 9 aprile 2011 da martedì a sabato 10.00/12.30 e 15.30/19.30) Via Soldini 6/A Galleria Agnellini Arte Moderna con testo di Roberto Agnellini, Dominique Stella e Fausto Manara A cura di Dominique Stella. Negli anni questa passione ha portato Fausto Manara a confrontarsi con varie tecniche fotografiche e con la tecnologia. Grazie a loro ha intrapreso una nuova strada artistica che trova il suo sbocco naturale in questa esposizione: un evento fortemente voluto dalla galleria Agnellini che nasce anche da una vera e propria esigenza di comunicazione di Manara.
La curatrice della mostra Dominique Stella commenta: “L’analista attento diventa artista dimostrativo, che espone i segreti del proprio animo in una rappresentazione di un mondo metaforico, mutevole e magmatico, che egli compone secondo forme astratte. La sua sensibilità si lascia andare al gioco della metamorfosi. […] Questa ‘meta-fotografia’ è un viaggio tra sogno e realtà, un trampolino per l’immaginario. Si assiste così a un’evidente modifica del processo creativo che induce a una vera e propria ‘disinformazione’ dell’azione artistica”.
Fausto Manara è psichiatra, psicoterapeuta e professore universitario alla Facoltà di Medicina di Brescia. Ha partecipato e partecipa attivamente alla vita di molte associazioni scientifiche attive nel campo della sessuologia e dei disturbi dell’alimentazione. (manara)
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Diversità e identità umana
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Le generazioni che stanno vivendo la nostra contemporaneità sono chiamate a risolvere un problema esistenziale essenziale e che con il trascorrere del tempo diventa sempre più pressante e improcrastinabile. Si tratta di irrobustire la propria identità, integrità e dignità personale e ove si fossero smarrite di andare a recuperarle. In altri termini siamo consci che si è allentato l’amore verso i propri simili e la natura che ci ospita e tale defaillance è a tutti i livelli: morale, sociale, culturale, economico e spirituale. Lo notiamo, in pratica, con il rallentamento dei costumi, la poca rappresentatività di coloro che ci governano e l’esempio degradante dei loro comportamenti. Le ricadute sono inevitabili nello sviluppo, nella maturazione nella crescita dell’umanità. Rischiamo di parlare di libertà ma non di opera di liberazione ricadendo nella schiavitù del mondo. Parliamo spesso di istruzione, educazione, assistenza sociale ma finiamo con il fare dell’essere umano un’immagine sempre meno coerente con l’ideale. Dimentichiamo, sovente, che il bene della persona umana, la sua identità personale sta a fondamento di ogni società. Se noi non siamo conseguenti a questo volere noi finiamo con lo spezzare la catena che allaccia l’identità dell’esistente creato alla perfezione spirituale. Questo percorso virtuoso ha un senso e ci dà una risposta se noi nella nostra individualità riusciamo ad esprimere una forza interiore capace di esteriorizzare i suoi principi animatori e di saper discernere la guida, una sorta di primus inter pares, per illuminare il nostro cammino eliminando, man mano i vari coni d’ombra. Ecco perché non possiamo accettare che il nostro alfiere si mostri poco all’altezza del compito assegnatogli. Da qui l’invito a cercare non chi deve necessariamente essere a capo di un esercito o di un governo ma chi dalla guida di questo esercito e di questo governo sappia trasfonderne un insegnamento morale per gli spiriti più deboli. E se il nostro discorso vale per quello che è dobbiamo fare in modo che la democrazia affondi sempre e comunque, nella terra feconda che si chiama libertà, giustizia, fratellanza umana. Cerchiamo quindi gli uomini e le donne forti sulla tenuta dei valori perché essi siano per noi la luce che ci guida lungo una strada a tratti impervia per una meta che ci accomuna e della quale dovremmo, sempre, restarne degni beneficiari. (Riccardo Alfonso http://www.fidest.it)
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Dalle interpretazioni artistiche al manifesto letterario
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Roma 25 gennaio 2011, alle ore 18.30 presso la Biblioteca del Centro di Studi dell’Accademia Polacca delle Scienze, Vicolo Doria, 2 (Piazza Venezia) conferenza del Prof. Alessandro AJRES
dell’Università di Torino sul tema “Dalle interpretazioni artistiche al manifesto letterario. Roma e Venezia nei racconti di Gustaw Herling-Grudzinski”
Alessandro Ajres – polonista, dal 2009 docente della lingua polacca all’Università di Torino, dottore di ricerca in “Slavistica”. E’ autore di varie pubblicazioni, soprattutto sull’avanguardia, letteratura contemporanea polacca, e in particolar modo quella di Gustaw Herling-Grudzinski e i suoi rapporti con l’Italia.
Immaginando il martirio di Giordano Bruno nel suo racconto “Caravaggio: luce e ombra”, Herling crede di scorgere Caravaggio presso Campo de’ Fiori “seduto fino a sera nell’osteria all’angolo, sull’incrocio della strada che conduce a Palazzo Farnese, con il viso terribilmente alterato”, partecipe dell’evento. Lo scrittore polacco crea questa visione attraverso “gli occhi dell’immaginazione”, ovvero nella realtà artistica, quella dove si muove e che si sforza di tenere sempre tra verità e finzione, reale ed irreale. Quella di Herling è una poetica che scivola tra gli antipodi e che trova una delle sue espressioni più alte nel racconto “Ritratto veneziano”. La città sulla laguna è l’incarnazione stessa del confronto reale-irreale, fatta com’è di materia e di sogno allo stesso. tempo. Al suo interno dunque, lungo le sue calli e i suoi campi, Herling dissemina le tracce del proprio segreto di scrittore, teso anzitutto alla ricerca del confine tra bene e male.
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Osservatorio FederSalus: obesità infantile?
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Se il bambino tende a ingrassare con disarmante facilità e ad accumulare “ciccia” soprattutto nel girovita, le cause potrebbero risiedere non soltanto in abitudini alimentari scorrette e in un’attività fisica insufficiente. L’osservatorio FederSalus rende noto uno studio dell’Università del Michigan pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, infatti, la propensione ad accumulare adipe addominale e a ingrassare rapidamente sarebbe legata a un deficit di vitamina D.
La ricerca, durata circa 30 mesi (tra il 2006 e il 2009), è stata effettuata a Bogotà, in Colombia, su un campione di 479 bambini tra i 5 e i 12 anni d’età. Il team scientifico dell’Università del Michigan, affiancato da colleghi dell’Universitad Nacional de Colombia, ha prelevato e analizzato campioni di sangue a inizio ricerca, individuando così situazioni di deficit di vitamina D nel 10% dei soggetti monitorati e livelli insufficienti di vitamina D nel sangue in un altro 46%. Inoltre, i ricercatori hanno fatto ricorso ad altri indicatori biometrici e antropometrici della quantità di grasso corporeo come l’indice di massa corporea (IMC), la misurazione della circonferenza in vita e il rapporto subscapolare tra pelle e tricipite.
L’Osservatorio FederSalus nasce nel contesto del progetto di divulgazione scientifica ed educazione alimentare “Sano stile di vita: campagna per la diffusione della cultura alla salute” e ha come obiettivo fornire informazioni scientifiche aggiornate e oggettive sui nutrienti impiegati nelle formulazioni dei prodotti salutistici, evidenziandone l’origine (minerale, vegetale, animale), le funzioni bioattive e i campi di applicazione ai fini del benessere dell’organismo.
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Sarah Palin fra parole ed azioni
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Rispondendo alle accuse di un legame fra la sua retorica e il tragico evento avvenuto in Arizona Sarah Palin ha dichiarato che quando lei dice “alle armi” vuole dire “i nostri voti” e non le armi da fuoco. L’arma da fuoco è però stata responsabile per la morte di sei persone innocenti e per ferire gravemente la parlamentare democratica Gabrielle Giffords dell’Arizona. Non sono le parole che uccidono dunque ma qualcos’altro. In questo caso specifico sembra che l’accusato, Jared Loughner, soffrisse di problemi mentali. Ciò non toglie che le parole di leader politici o religiosi non influiscano e possano condurre all’azione. Certamente le parole pacifiche di Gesù Cristo, Gandhi, Martin Luther King Jr. hanno avuto un forte impatto positivo spingendo non pochi a fare il bene per la nostra società. Bisognerebbe accettare dunque il principio contrario. Coloro i quali parlano anche se in modo retorico con un linguaggio bellicoso possono anche loro avere un’influenza negativa. Non c’è dubbio che la retorica politica in America negli ultimi due anni è diventata tossica e persino bellicosa come si vede dagli inizi della campagna di Sarah Palin a candidato di vicepresidente nel 2008. Gli attacchi di Palin al suo avversario democratico Barack Obama riflettono questa bellicosità. In uno di questi interventi la Palin aveva dichiarato che Obama era “amico dei terroristi”. Alcuni dei sostenitori di Palin si sono presentati ai comizi gridando “terrorista, uccidiamolo” riferendosi a Obama. Il servizio segreto americano notò subito che gli attacchi bellicosi retorici di Palin contro Obama avevano aumentato notevolmente le minacce contro il candidato democratico e la sua famiglia. La bellicosità retorica di Palin non si spense con la sua sconfitta nel 2008. Dopo essersi dimessa da governatrice dello Stato dell’Alaska la Palin si è mantenuta come figura di primo piano continuando sulla stessa linea “militaristica”. Per aiutare i candidati repubblicani a sconfiggere i loro avversari democratici nelle elezioni di midterm la Palin aveva annunciato “niente ritirata, ricarichiamo le armi”. Fino a qualche giorno prima della tragedia in Arizona il sito internet della Palin includeva una mappa con venti distretti parlamentari in bilico, incluso quello di Giffords, nella quale si incoraggiava il tiro al bersaglio per eliminarli. Come la Palin ha spiegato recentemente si trattava di messaggi che dovevano spingere all’azione del voto ma il linguaggio bellicoso avrà sempre qualche impatto nella mente di alcuni. Oltre alla Palin il linguaggio bellicoso di Michele Bachmann, parlamentare repubblicana del Minnesota, si aggiunge alla retorica tossica. La Bachmann ha detto che voleva persone “armate e pericolose” per combattere il “marxismo economico” di Obama. La Bachmann è andata oltre citando Thomas Jefferson che “di tanto in tanto ci vuole una rivoluzione”.
Jesse Kelly, l’avversario di Giffords nelle elezioni di midterm, aveva anche lui promosso un linguaggio militaristico per sconfiggere la sua avversaria. In uno dei più potenti messaggi chiese aiuto ai suoi sostenitori dicendo “di eliminare Gabrielle Giffords dal suo incarico”. “Venite a sparare un M16 automatico con Jesse Kelly”. Alla retorica bellicosa dei politici bisogna aggiungere anche quella dei media. Glen Beck, conduttore televisivo della Fox News, ha detto in uno dei suoi programmi, che la riforma sanitaria dell’anno scorso andava vista come un atto terroristico simile a quelli dell’undici settembre e bisognava agire “prima che l’aereo colpisse la torre”. Questa retorica bellicosa aveva già causato grattacapi alla parlamentare Giffords prima del recente attacco. Le vetrine del suo ufficio erano state vandalizzate nel mese di marzo del 2010 subito dopo l’approvazione della riforma sanitaria per la quale la Giffords aveva votato a favore.
Le minacce in questo clima tossico sono aumentate notevolmente del 300% contro i parlamentari, sia democratici che republicani, solo nei primi mesi del 2010 e del 400% contro la Casa Bianca dal gennaio del 2009. Alcuni membri della sinistra hanno cercato di legare la tragedia dell’Arizona ai messaggi bellicosi del Partito Repubblicano e soprattutto del Tea Party. Il solo nome di questo gruppo naturalmente echeggia la ribellione. Difficile provarlo in parte perché sfortunatamente stragi di questo tipo non sono tanto rare e sono dovute principalmente alla facile disponibilità di armi da fuoco. Ciò è particolarmente vero in Arizona. Inspiegabile come l’accusato, un giovane di 22 anni, avesse bisogno di una pistola automatica. La Giffords in questo momento sta lottando per la sua vita e i medici sono cautamente ottimisti che ce la farà. È anche un momento per riflettere e non per limitare la libertà di espressione. Ma come ha detto un senatore repubblicano, che non volle essere identificato, alla rivista online Politico “bisogna smetterla con la retorica di violenza ed odio che è esplosa negli ultimi due anni”.(Domenico Maceri)
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Il mondo è una realtà visibile?
Posted by fidest press agency su martedì, 18 gennaio 2011
Se lo è diventa comprensibile. Vuol dire che oltre all’occhio risolutivo dell’occhio umano vi è quello che si suol chiamare “occhio della mente”. E’ l’assillo di questi giorni allorchè siamo davanti a due verità proclamate con altrettanta franchezza e sincerità: tu hai ucciso! No. Ci sono le prove. No sono circostanziali, indiziarie ma nulla di certo. In politica accade lo stesso. Quante volte abbiamo sentito Berlusconi proclamare: ho fatto questo e quest’altro ancora e, gli altri: no, non è vero. Non hai fatto nulla. Come si fa a riconoscere la verità degli uni e la menzogna degli altri? Lo possiamo fare facendo entrare in gioco l’occhio della mente come prova del nove dopo essere passati dall’occhio risolutivo? Entrambi sono attraversati dal momento logico che sempre più si afferma rispetto all’intuizione sensibile. Dobbiamo a questo punto riconoscere che se cadiamo nell’inganno di una verità non vera è perché a quella vera impediamo di affermarsi ed è un nostro limite, una sorta di condizionamento così come lo fu per il grande George Cantor che scrivendo all’amico Dedekind affermava: “mi sembra di aver dimostrato che un quadrato non contiene più punti di ciascuno dei suoi lati. Lo vedo ma non ci credo!” E se noi pur vedendo non ci crediamo come possiamo distinguere la verità dal falso? Ma tutto questo dove ci porta? Al fatto che nell’affrontare un certo argomento noi non ne analizziamo i suoi vari aspetti, non consideriamo le parti nelle sue diverse sfaccettature ma subiamo la tecnica della seduzione che ci chiude la porta all’alta analisi. E’ la sola a dirci che la verità non è duale e si può riconoscerla solo attraverso l’occhio della mente, ovvero attraverso una logica superiore. Se la mettiamo a regime ci sarà più agevole scorporare la verità dalla menzogna e se la pratichiamo a quella che i legulei chiamano fattispecie pratica dovremmo dire, dopo aver analizzato il tutto qual è la verità e quale la menzogna. Ma siamo proprio sicuri a volerla? Forse tutto sommato esiste una variabile dipendente che potrebbe chiamarsi interesse personale, convenienza, opportunità e quanto altro. E’ il frutto proibito che cogliamo e mangiamo a dispetto di tutti i divieti e dell’immancabile punizione. (A.R.)
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