Si è riunita a Roma un’assemblea nazionale rappresentativa di alcune fra le associazioni operanti nel territorio nazionale sulle questioni riguardanti la popolazione Rom in Italia. Ai lavori ha presenziato il dott. Roberto Tumbarello, portavoce e responsabile ufficio stampa del Consiglio d’Europa. Il dott. Roberto Tumbarello si è impegnato quale garante della trasmissione delle istanze emerse nella riunione agli organismi competenti presso il Consiglio d’Europa. Sono stati discussi e presentati esempi di esclusione e discriminazione razziale ai danni della Popolazione Rom, episodi di violenza e i risultati di politiche di allontanamento e/o apartheid. I convenuti hanno ribadito la necessità di opporre gli strumenti giuridici e umanitari dell’Unione europea alle violazioni istituzionali del diritto europeo riguardo alla circolazione, sancito dalla direttiva 2004/38/CE. E’ stata rilevata la persistenza di una condizione di assenza di identità giuridica in relazione ai cittadini Rom profughi di guerra provenienti dai territori della ex-Yugoslavia. I presenti hanno convenuto di comporre un dossier nazionale (libro bianco) sulla condizione dei Rom in Italia e sulle politiche antizigane in atto da anni nel paese, al fine di sollecitare il Consiglio d’Europa e la Commissione Giustizia diritti umani e cittadinanza del Parlamento Europeo all’apertura di una procedura di infrazione verso lo Stato Italiano per discriminazioni razziali su base etnica. E’ stato inoltre richiesto al Consiglio d’Europa di farsi carico dell’onere finanziario per la traduzione in 5 lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo e rumeno), la pubblicazione e la distribuzione del libro bianco in tutta la Comunità Europea.
L’assemblea chiede che vengano cessate le azioni persecutorie nei confronti dei difensori dei diritti umani operanti sul territorio dello Stato Italiano – attestate da provvedimenti dello Special Rapporteur delle Nazioni Unite sui Difensori dei Diritti Umani, dall’organizzazione FrontLine e dal Parlamento europeo – e che sia rispettata e applicata la Dichiarazione sui difensori dei diritti umani (Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere le libertà fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti), adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con Risoluzione 53/144, 8 marzo 1999. L’assemblea chiede inoltre un incontro urgente con la Commissione Giustizia diritti umani e cittadinanza EU al fine di consegnare nelle mani dei commissari europei il libro bianco dove sono contenute le prove delle discriminazioni razziali su base etnica esistenti nel territorio dello Stato Italiano.
Archive for 6 febbraio 2011
Politiche discriminatorie: Rom e Sinti in Italia
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
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Margherita Di Rauso in “Itagliani!”
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Roma 10 – 11 febbraio .11 Teatro Biblioteca Quarticciolo via Ostuni 8, 12-13 febbraio .11 Teatro Tor Bella Monaca Margherita Di Rauso in Itagliani! Ovvero Storia del delirio di Frevella Lavannara che profetizzò a Hitler e Mussolini la disfatta nella guerra a causa di suo marito Augusto Cinnicò, uomo di concetto Scritto da Antonella Cilento Riscrittura drammaturgica del racconto omonimo tratto da “L’amore, quello vero”, Guanda, 2005 Diretto da Eleonora Pippo Scene e costumi Loredana Paglioni – Disegno luci Angelo Ugazzi Assistente alla regia Giulio Pierotti Sul palcoscenico le memorie monologanti, comiche e deliranti di due insoliti protagonisti, sullo sfondo dei rivolgimenti del Fascismo. Frevella è il prototipo della matriarca feroce e picchiatrice di uomini, donna mascolina dall’utero dentato, terrore dei maschi meridionali, afflitta però da una debolezza che la rende involontaria profetessa: crisi mistiche e allucinazioni. Cinnicò è il tipico impiegato di concetto gogoliano, debole, disperato,
frustrato ma antifascista. Cinnicò deve pur ribellarsi a una moglie violenta e umiliante e concepisce così il suo grande piano, una subdola rivalsa che gli consentirà di vendicarsi della moglie oppressiva e degli odiati dittatori: Frevella offrirà ai signori della Seconda Guerra una sua personale profezia, naturalmente a pagamento. Di qui l’alternanza delle voci, del marito e della moglie, dei registri, il dialetto inventivo dell’una, il buon italiano dell’altro; l’azione rapida e il trasformismo da un punto di vista all’altro; l’atmosfera degli anni della guerra e al tempo stesso il dramma familiare; la Storia e il paradosso. (itagliani)
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Album: “Bambina brava”
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Verona 8 febbraio – FNAC Verona Via Cappello, 34 – 37121 15 febbraio – FNAC Roma Galleria Commerciale Porta di Roma•Via Alberto Lionello, 201, Roma Clara Moroni “La Ferrari del Rock”, come usa presentarla sul palco Vasco Rossi, è una cantante che sprizza femminilità e rock da tutti i pori. E lo si può constatare dal suo album d’esordio come cantante solista, “Bambina Brava”, pubblicato dall’etichetta indipendente DMI (distribuita da Emi Music).
Il disco contiene 8 suoi brani inediti, di cui ha composto testi e musiche, tre cover di famosi brani internazionali – “Maniac” di Irene Cara (Flashdance), “Take on Me” degli A-ha e “Because the Night” di Patty Smith – oltre all’adattamento italiano di “Who Knew” di Pink, diventata “Io Non Piango Più”, primo singolo estratto dal disco. L’album include anche un interessante intreccio rock-rap, con la partecipazione straordinaria di Don Joe dei Club Dogo, nel pezzo “1000 Notti”. Nel suo insieme l’album denota la ricerca di un suono fresco e personale, all’avanguardia, e di respiro internazionale. Il sound, creato prima Live e poi registrato, mantiene proprio la caratteristica scarna ma di forte impatto, propria della musica suonata dal vivo dalle band rock. Clara, torna così alle radici della sua passione e dà ai suoi brani inediti e cantati in italiano, una connotazione cross-over tra punk, rock, nu-metal e pop.
I musicisti che hanno collaborato alla realizzazione del disco sono: alla chitarra: Max b!, Stef Burns, Michele Vanni, Alex Guadagnoli; alla batteria:Andrea Ge; al basso: Angelo Perini, Gabry Ravaglia; alle tastiere: Max b!, Frank Nemola, Simone Mularoni. (clara moroni)
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Sindrome di Peter Pan
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Macerata 6 febbraio a Musicultura Teatro della Società Filarmonico Drammatica Il gruppo rock-folk siciliano (composto da Carlo Mercadante – chitarra acustica e voce; Angelo Mazzeo – chitarra elettrica; Dino Morabito – chitarra elettrica; Joe Cresseri – basso; Alfio Caracciolo – batteria) è pronto per la trasferta in terra marchigiana dove parteciperà alle Audizioni Live attraverso le quali verranno scelti i 16 finalisti della XXII edizione della manifestazione.
Il festival, diretto da Piero Cesanelli, continua a non nascondere la sua passione per la creatività e quindi si rivela territorio ideale per i Sindrome di Peter Pan, la cui vivace anima anticonformista batte forte nella loro musica. Non è quindi un caso che il loro album di debutto prodotto da Dino Morabito (di imminente uscita per Ultratempo) si intitoli “Sempre Scattando, Sempre in Movimento”, del quale daranno un assaggio in quest’occasione con i brani “Benvenuti a Babele”, singolo di lancio del disco, poi “A gambe all’aria” e “Fiore di primavera”. (sindrome peter pan)
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Orsogna, compie 90 anni
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Compie novanta anni il Gruppo Corale di Orsogna, costituito nel 1921 su iniziativa del musicista autodidatta Attilio Bartoletti, il quale mise insieme facilmente tanti appassionati del canto, all’epoca incentivati e ben indirizzati dalle diverse organizzazioni culturali, laiche e religiose attive in paese. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha ufficialmente riconosciuto il coro «La Figlia di Jorio» quale «gruppo di interesse comunale», accogliendo l’invito in tal senso del Tavolo nazionale per la promozione della musica popolare e amatoriale, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’assemblea ha sottolineato tra l’altro la «meritoria attività culturale» in favore dei giovani e l’incessante attività di «tutela e custodia del patrimonio socio-culturale locale». Il Gruppo Corale, oggi diretto dal maestro Mario Tenaglia, prende il nome dal quadro di Francesco Paolo Michetti, conservato
presso la sede della Provincia di Pescara, per il cui personaggio principale l’artista francavillese si era ispirato a una graziosa contadina di Orsogna, Giuditta Saraceni, incontrata per caso lungo il tratturo a nord del paese. Già prima della Seconda Guerra Mondiale il Coro propose in varie città italiane, come Venezia, Roma, Napoli, Bolzano, Trieste, un ampio repertorio di canti e balli appartenenti alla tradizione abruzzese, cui si aggiunsero in seguito musiche sacre e religiose. Dopo la Guerra il coro riprese i giri in Italia con qualche puntata in Europa. La svolta arrivò alla fine degli anni Sessanta, quando la direzione fu assunta da Mario Tenaglia, musicologo e studioso di folklore. Alla tradizionale impostazione vocale, aperta e spontanea dei cantori, si accompagnò una migliore tecnica e disciplina di esecuzione; alle canzoni popolaresche si abbinarono canti di origine colta. La nuova impostazione stilistica fu apprezzata e «La Figlia di Jorio» (nome assunto proprio in quel periodo) ottenne successi in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Austria, Belgio e, nel 1980, a Boston e New York nella prima trasferta negli Stati Uniti. Altri viaggi seguirono in America, in Argentina e di nuovo a Boston e New York, nonché in Ungheria e numerose altre destinazioni italiane ed europee.
Il 12 novembre 2000, in occasione del Giubileo del Mondo Agricolo, il coro accompagnò con i suoi canti la Santa Messa celebrata da Giovanni Paolo II sul sagrato della Basilica di San Pietro.
Attualmente «La Figlia di Jorio» ha come principale obiettivo di tenere viva l’attenzione sul folklore, interpretando il sentimento e la passione del popolo abruzzese sia nel passato sia nel presente. (corolafigliadiorio,lafigliadiorio)
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“Se perdo te 2”
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Bologna Via Cartoleria, 42 Teatro Duse “Se perdo te 2” con Vito e Maria Pia Timo in scena al Teatro Duse . Una produzione dell’Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna, scene di Leonardo Scarpa, luci Luca Diani, costumi Anna Vecchi, musiche originali Corrado Terzi. Vito è tornato a misurarsi con i personaggi di Se perdo te, storico e fortunatissimo spettacolo del 1991, che svelò al grande pubblico le sue qualità d’attore, esaltò le sue doti di trasformismo comico e suggellò la collaborazione ormai ventennale con l’autore Francesco Freyrie e il regista Daniele Sala. Per il ritorno di Don Guido, coprotagonista accanto a Vito
c’è Maria Pia Timo, già interprete assieme al comico bolognese delle commedie Stella Rossa e Vita e miracoli di un commesso viaggiatore. Sono passati diversi anni dagli eventi del primo Se perdo te. Il progresso ha ormai cambiato la morfologia dell’Emilia e paesi e frazioni hanno chinato il capo al nuovo che avanza: i centri commerciali, gli outlet, i grandi saloni del mobile e le antenne delle tv satellitari hanno frastagliato l’orizzonte piatto della pianura. C’è solo un posto che resiste agli attacchi del consumismo: Fossa Ranuzzi, il feudo di Don Guido. Ma il destino a Fossa Ranuzzi gioca scherzi misteriosi. La notizia di un’imminente ispezione del Santo Padre alla malandata parrocchia getta nel panico un già provato Don Guido. Ma questa non sarà l’unica visita capace di provocare clamore. Una mattina infatti il conducente di una Harley Davidson, schiantatosi contro la chiesa, viene soccorso dalla perpetua e chiuso a chiave in sagrestia. Le voci in paese corrono veloci e ben presto tutti raccontano che Don Guido ha rapito George Clooney…
Prezzi: Platea da € 11,00 a € 22,00 1° Galleria da € 9,00 a € 17,00 2° Galleria da € 7,00 a € 10,00 (se perdo te)
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Variazioni su Shakespeare
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Teatro di Chiasso 17 febbraio
alle 20.30 sarà di scena lo spettacolo “Shylock. Il Mercante di Venezia in prova” con la regia di Roberto Andò e Moni Ovaia. Un lavoro a quattro mani ispirato all’opera di Shakespeare, in cui, nel ruolo di Shylock, ci sarà un interprete d’eccezione: Shel Shapiro, pioniere della musica
rock in Europa e mitico leader dei The Rokes, approdato negli ultimi anni sulle scene teatrali. In un luogo imprecisato, a metà tra un ospedale e un mattatoio, si incontrano un enigmatico mercante e un regista ebreo per discutere di un progetto che li legherebbe, una messinscena del Mercante di Venezia. Ecco che si delineerà una partita sottile e inquietante in cui è in gioco la stessa possibilità di tenere in vita il teatro come baluardo contro l’impostura e l’odio. (Shylock)
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I contenuti prevalgono sulla politica
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
«Sul Teatro Valle prevalgano i contenuti sulla politica. La Capitale ha bisogno di un luogo significativo dove collocare e valorizzare la tradizione italiana, tra cui emerge la Commedia dell’Arte, una forma d’arte che sta per essere riconosciuta come “patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco” e che tutto il mondo ci invidia, eppure completamente assente da Roma e dell’Italia. Ricordo che ‘L’arlecchino, servitore di due padroni’ è lo spettacolo italiano più rappresentato nel mondo». È quanto dichiara in una nota il deputato romano del Pdl e membro della Commissione Cultura di Montecitorio, Fabio Rampelli, che ha aggiunto: «Paradossalmente, mentre altri Paesi, che hanno in questo senso una tradizione decisamente meno ricca della nostra, valorizzano il loro patrimonio con interventi e iniziative di spessore, come ad esempio con il Teatro Nero di Praga, il teatro Shakespeariano di Londra e la Comédie-Française, l’Italia dimentica un patrimonio inestimabile come la Commedia dell’Arte. Dunque invece di pensare a chi debba gestire il Teatro Valle o gli altri enti culturali della città, sarebbe opportuno elaborare e sviluppare progetti di valorizzazione e cercare poi le persone più titolate a farlo, anche in previsione di tessere rapporti internazionali». «L’impressione che spesso si ha, al contrario, è di una spasmodica rincorsa di nomi altisonanti, magari di personalità ‘spompate’ che non hanno più stimoli a fare bene, e che talvolta neanche accettano, salvo controllare tutti i ruoli artistici e le strutture con persone di loro riferimento, senza nessuna trasparenza», ha concluso Rampelli.
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Mediazione civile: l’O.U.A. mette Fini nei….casini
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Non si sa, la risposta data dal presidente della Camera dei Deputati, all’incontro tenutosi a Roma con la rappresentanza della giunta nazionale dell’O.U.A. guidata dal loro solito “capo-cordata”. Si sa, che si sono presentati da “agnelli indifesi” esponendo “in primis “ al Presidente Fini “le principali proposte e aspettative, che vanno dalla creazione della figura del giudice laico alla riforma dell’ordinamento, affermando anche che ci sono 240mila avvocati in Italia che attendono risposte alle problematiche quotidiane che si ripercuotono anche sul cittadino”, Subito dopo, hanno chiesto da “lupi affamati” che ” quello che ci preme di più è che venga accolta la richiesta di proroga di un anno per la media conciliazione”. L’O.U.A. ha definito, da sempre – l’esperimento del tentativo di mediazione obbligatorio che parte dal 20 marzo 2011 ed affidato a conciliatori/ mediatori professionali – anticostituzionale perchè, coarta la volontà delle parti chiamate a conciliare. Così non è – dice Pecoraro – , in quanto le parti sono SEMPRE libere di scegliere se avviare o aderire ad un avvio di procedura conciliativa e decidere se farsi assistere o non assistere da un consulente. In nessun Paese esiste una libertà più libertà di questa. Viceversa è la richiesta dell’istituzione di un giudice laico che comporta gravi problemi di legittimità costituzionale. Vediamo più in dettaglio quali sono le possibili violazione costituzionali, che incombono sulla richiesta da parte dell’O.! U.A.., di un giudice laico:
a) divieto di istituzione di giudici speciali di cui all’art. 102 Cost;
b) violazione del principio secondo cui nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostitutito per legge, di cui all’art. 25 Cost.;
c) violazione del principio di terzietà ed imparzialità del giudice, ormai espressamente sancito dall’art. 111 Cost.
A mio avviso, dunque, è stato presentato al presidente Fini un uno scenario impressionante inesistente sulla giustizia civile solo per farlo trovare “nei …..”casini”. Tutti hanno respinto la richiesta di rinvio presentata dall’O.U.A. a partire, dai giudici togati, da moltissimi avvocati, praticanti avvocati, ordini professionali, cittadini, imprese, enti pubblici, neo laureati, tutte le associazioni di consumatori e non, camere di commercio ecc. (A. Bove in sintesi)
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Criminal profiling
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Cagliari 19 Febbraio 2011, orario 9-13 Hotel Mediterraneo, Viale Cristoforo Colombo 46 – Seminario tecnico base sul criminal profiling”. Docente D.ssa Marianna Chessa. Richiesto un contributo di partecipazione per le spese di 15 euro. Soci ordinari ICAA gratuito e appartenenti polizia di stato iscritti alla CONSAP 5 euro. Aperto a Magistrati, Avvocati, appartenenti alle Forze di Polizia, Investigatori privati, Psicologi, Medici. Saranno ammessi anche laureati in altre discipline e studenti universitari di materie compatibili. Il seminario è propedeutico alla frequenza del seminario avanzato sul profiling tenuti dal Prof. Marco Strano a Cagliari in data 4 marzo 2011.
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La fuga e la coscienza
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Forse ora è possibile riflettere sul caso Cesare Battisti con più cura e attenzione per le persone ferite, per quelle che non ci sono più, e parlarne senza l’obbligo della violenza verbale, dell’invettiva che buca il video. In questa vicenda così poco onorevole, giuridicamente, mediaticamente, l’unica cosa certa è la condanna passata in giudicato, la sentenza definitiva a seguito dei tre gradi di giudizio, l’ergastolo erogato. Battisti un imputato politico, un delinquente comune, il risultato di una risoluzione politica lungi dall’essere stata riconciliata e quindi accettata come tale. Ha confessato, ha negato, ha ammiccato alla lotta armata trapassata, da scrittore, da uomo libero, da colpevole ma innocente, nella convinzione che sia “normale” sentirsi innocenti di essere colpevoli. Inaccettabile che un uomo condannato all’ergastolo possa essere un uomo libero in un paese amico, evaso da un carcere italiano abbia potuto trovare ospitalità-asilo politico in altri paesi cosiddetti amici. Rimangono le richieste di equità, di giustizia, di dignità istituzionale e personale, sottovoce e in punta di piedi un soprassalto di generosità interiore. La querelle gioca la sua carta migliore nel ribadire la sponda del perseguitato politico, piuttosto che del criminale comune che non intende pagare alcun dazio per i colpi inferti: è una diatriba spettacolare, dove però ci sarebbe da obiettare per il dolore delle vittime trapassate a polvere e per quelle ammutolite ancora oggi. Non mi pare onesto intellettualmente buttarla sul patetico, affondando l’ultima arringa sull’invivibilità carceraria (peraltro vera e tutta italiana ), sulle tante morti imposte o costrette al suicidio, unica lontananza tollerata dal dolore dell’impazzimento. Tanto meno fare leva sulle reiterate tirate di orecchi e bacchettate provenienti dall’Alta Corte di Strasburgo, che ci umilia per disumanità “disorganizzata” secondi solamente alla Turchia. Battisti in fuga da colpevole, Battisti in Brasile da innocente, in ogni caso si tratta di un uomo sconfitto dall’amoralità di una costruzione terroristica al macero, schiacciato dall’impossibilità di riparare. Senza rispetto per chi in una galera sconta la propria condanna, per chi muore, per chi cammina in ginocchio, per chi non rinnega a buon mercato la propria colpa, e sceglie l’unica via possibile del “ritorno lungo, lento e sottocarico, che non richiama veloci ammende nè facili scorciatoie”. Perfino per chi sta in una cella da trenta o quaranta anni, in una indifferenza che non cauterizza né sana la frattura, per chi agogna la possibilità di costruire insieme la speranza di un perdono. Forse occorre strabuzzare meno gli occhi nella meraviglia per l’irresponsabilità di Cesare Battisti tanto spesso replicata sotto il naso, ecco perché non c’è proprio niente da emulare né da poter esser difeso. ( Vincenzo Andraous)
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1° Mboro Film Festival
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Mboro sur Mer, Dakar, Senegal 12-19 febbraio 2011 un progetto triennale promosso dall’italiana Cinemovel Foundation che fa viaggiare il cinema, come strumento di conoscenza, scambio e sensibilizzazione, per contribuire allo sviluppo culturale, sociale ed economico dei luoghi che attraversa. Il Festival si sviluppa negli anni 2011-2013: questa prima edizione, a febbraio, ha in programma una settimana di proiezioni diurne per gli studenti a scuola, e proiezioni serali nel luogo più rappresentativo del villaggio aperte a tutti, con la partecipazione del pubblico locale e straniero.
Il programma completo del festival sarà presentato alla comunità di Mboro sur Mer in occasione della apertura ufficiale del festival e contestualmente sarà pubblicato in rete in diretta dal Senegal.
Tra i titoli selezionati alcuni film senegalesi che hanno partecipato a festival internazionali, come Saint Louis Blues – En trasport en commun della regista Dyana Gaye (premiato al Festival del cinema africano di Milano) ma anche i grandi successi di Sembene Ousmane e Djibril Diop Mambety. Tra le produzioni indipendenti senegalesi, difficilmente vedibili in Italia, saranno proiettati L’Appel des Arenes di Cheikh A. Ndiaye, La Voix Des Femmes di Ibrahim Diaw. Per i più piccoli saranno proiettati alcuni classici di cinema di animazione tra cui i successi di Ocelot (Kiriku e la strega Karabà e Azur e Asmar). Ogni proiezione inizia con un omaggio al cinema muto (con una selezione di film di Chaplin e Keaton) che in realtà è la cifra con cui Cinemovel apre sempre le sue proiezioni nel continente africano, poichè davanti al cinema muto non esiste analfabetismo e i nostri sorrisi si possono incontrare sul terreno neutro del cinema delle origini.
Per promuovere il festival ed il turismo responsabile in Senegal, la Cinemovel Foundation ha come partner l’Associazione Chiama il Senegal – viaggi e Turismo Responsabile di Chiama l’Africa, che ha predisposto un pacchetto molto vantaggioso che comprende viaggio in aereo, trasferimenti, gite, pasti. Il gruppo di turisti, che prenderà parte al progetto, avrà modo di partecipare alle serate del festival sia come pubblico sia come ospite d’onore della comunità. Durante la giornata gli animatori locali organizzeranno visite guidate ai luoghi più suggestivi e alle città di interesse. I turisti potranno assistere ai vari momenti della vita del villaggio per fare quella conoscenza diretta delle persone e condividerne luoghi e momenti di vita familiare. Un’inedita modalità per partecipare alla vita di un villaggio attraverso la cultura e con una modalità partecipativa di finalità sociale
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La rivista San Francesco in tutte le edicole
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
La rivista “San Francesco patrono d’Italia” finalmente disponibile in tutte le edicole. Dal mese di febbraio sarà possibile acquistare il mensile di San Francesco dal proprio giornalaio di fiducia. Un altro traguardo raggiunto dalla comunità francescana conventuale di Assisi e dalla redazione della rivista che dopo aver toccato quota 100 mila copie, aver tradotto la rivista in Inglese ed Arabo, aver stampato la rivista in Braille per non vedenti, festeggia i suoi 71 anni di vita con un’edizione speciale distribuita in tutte le edicole d’Italia. Questo numero di febbraio conterrà uno speciale sullo Spirito di Assisi e sull’incontro indetto da Papa Benedetto XVI con tutti i leader religiosi del mondo ad Assisi per parlare della pace e della libertà di religione. Di grande spessore le firme e i contributi giornalistici di questa edizione, tra gli altri: Cardinal Gianfranco Ravasi, Ferruccio De Bortoli, Giovanni Maria Vian, Aldo Maria Valli, Andrea Riccardi, Ministro Roberto Maroni, Aldo Cazzullo e Roberto Olla. Il numero di marzo, invece, conterrà un articolo esclusivo del direttore di Repubblica Ezio Mauro.
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Il profumo della politica
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Negli anni della costituente, un gruppo di deputati chiamati “i professorini”, si accamparono in una Roma ancora affamata e disagiata presso un ospitale appartamento situato alla Chiesa nuova di San Filippo Neri. In questa casa e poi successivamente in un altro appartamento (e contemporaneamente in un rifugio studentesco ospitato dai Padri dell’Oratorio) si formò una comunità di studio e di politica che ebbe una certa importanza, sia nella scrittura della Costituzione, sia nel dibattito intorno ai problemi politici della nascente democrazia cristiana. Telemaco Portoghesi Tuzi, nipote di una donna straordinaria, la Signorina Laura Portoghesi, che esercitava la virtù dell’ospitalità, ci racconta la storia di questa casa e gli avvenimenti di questa stagione. Ci rivela un aspetto familiare, curioso e quotidiano di un “sodalizio di convivenza” (così lo chiamava Dossetti). Il fatto straordinario è che da questa cronaca casalinga e quotidiana esce con prepotenza e sorpresa un profumo della politica che avevamo dimenticato: nella sua semplicità questo libro è importante per capire il “dossettismo”.
Sappiamo che Dossetti aveva un identità complessa, difficile ad essere catalogata. In lui si fondano due alte concezioni: sono da un lato la coscienza della catastrofica crisi dell’umanità, e dall’altro la ricerca di uno strumento storico, adatto ai tempi, e quindi anche politico che rendesse presente ed utile e quindi salvifica, l’azione dei cattolici.. Lo strumento storico cresciuto sotto l’oppressione del fascismo era l’Azione Cattolica., che aveva raccolto l’eredità dispersa di 50 anni di azione sociale sfociata nella breve esperienza di un partito politico singolare: il Partito popolare. Nell’Azione Cattolica si era conservato il vecchio lievito e si era ammassata nuova farina. Ma tutte le intelligenze della cultura cattolica erano tese a capire di che pasta sarebbe fatto il nuovo pane.
E’ su questo terreno che avvenne lo scontro, prima con Gedda e poi con de Gasperi. La coscienza tragica della immensità delle crisi non poteva accettare la versione volontaristica e militante della organizzazione geddiana che imitava, seppure in forme migliorative, l’azione massificante di regimi totalitari. E fu forte l’accusa di quasi pelagianesimo da parte dei dossettiani.. Più imponente di tutti resta il monumento della Costituzione e dopo cinquant’anni quella sua inaspettata “discesa in campo” dettata dalla necessità di difenderla.
La cultura della crisi è oggi fonte di ispirazione e di preoccupazione negli alti documenti pontifici. Si può senz’altro affermare che la Chiesa dopo il concilio è stata attenta a denunciare i mali della globalizzazione selvaggia e ad invocare un governo giusto dell’economia globale per difendere i più deboli dalla fame e dallo sterminio previsti. Ed, in alcuni casi, questa è stata l’unica voce, che si sia levata.Ma non è solo una crisi morale. E’ ancor prima una crisi culturale. Dove è la coscienza che a noi spetta il compito di salvare l’umanità ? Dove è l’impegno morale che da ciò deriva a coloro che fanno politica, la più alta azione di carità che si possa mai compiere?
Il risorgimento portò l’Italia dall’irrilevanza ad una funzione politica mondiale, assolta talvolta bene, talvolta male. Ma oggi la mancanza della cultura della crisi e della vocazione italiana, porta l’Italia a ripiegare dalla sua missione mondiale all’irrilevanza di un’ espressione geografica. Questi i pensieri e gli interrogativi che un libro curioso può ispirare ricordando il profumo della politica. (Bartolo Ciccardini, in sintesi)
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Roma pensa ai giovani
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
«Roma non rimarrà di certo priva di un ostello della gioventù. Quello del Foro italico, infatti, non è l’unico presente in città, poiché ci sono altre 8 strutture con una capienza complessiva di circa 555 posti letto». A parlare il vicesindaco di Roma, sen. Mauro Cutrufo. «Il Coni ha garantito che l’edificio che ospitava l’ostello della gioventù manterrà la sua destinazione d’uso e sarà riorganizzato per una migliore ospitalità rivolta ai ragazzi, anche perché in questi ultimi anni, dai commenti dei frequentatori, sembra che la qualità dei servizi fosse tutt’altro che soddisfacente. Se vogliamo che i giovani vengano a Roma dobbiamo puntare sull’accoglienza ma con una strategia di più ampio respiro. Ecco perché abbiamo creato il progetto della Città dei giovani, che sorgerà ad Ostia. Con la riqualificazione del waterfront e della viabilità, con una ricettività low cost, e con un’offerta moderna, fatta di divertimento e intrattenimento, questa parte di città diventerà il punto di riferimento per giovani e giovanissimi, come già accade in alcune note località di mare della Spagna. Possiamo immaginare una sorta di grande area per intrattenimento, che parte dal mare, con marine turistiche e spiaggia, e arriva ai 16 mila ettari di parchi verdi, aperti alla fruibilità turistica e culturale (Ostia Antica). Tutte opere che fanno parte del grande sistema del Secondo Polo Turistico e che saranno presentate il 22 e 23 febbraio agli Stati Generali».
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Terzo premio Andrea Fortunato
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Roma 7 febbraio 2011, alle ore 11.00, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, alla presenza del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si terrà il terzo premio Andrea Fortunato, ex giocatore della Juventus scomparso prematuramente a causa della leucemia. Nel corso dell’evento, organizzato dall’associazione sportiva e sociale Fioravante Polito onlus con il patrocinio di Roma Capitale, saranno consegnati riconoscimenti a personaggi del mondo dello sport, della medicina e del giornalismo che si sono distinti nell’ambito del sociale e della solidarietà e ci sarà la possibilità di aderire alla raccolta firme relativa ad una proposta di legge da portare in seno al Parlamento che prevede l’obbligo dei controlli medici ed ematologici regolari per gli atleti che praticano sport a livello agonistico e non, affinché vi sia la possibilità di monitorare preventivamente e sistematicamente la salute di tutti gli atleti, soprattutto dei più giovani. A rappresentare il mondo della politica, oltre al Sindaco di Roma, scenderanno in campo Fabrizio Santori, Presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale e membro della Commissione politiche sociali, il quale modererà l’evento, e Alessandro Cochi, delegato del Sindaco alle politiche per lo sport. Nel ricco elenco dei partecipanti della giuria incaricata delle premiazioni, Andrea Agnelli, Presidente della Juventus calcio, Beppe Signori, ex calciatore della SS Lazio, Guglielmo Stendardo, calciatore della SS Lazio, Pietro Mennea, ex olimpionico, Salvatore Gagliano, Consigliere Federale FIGC, Luigi Di Biagio, ex calciatore della AS Roma e opinionista Sky, Eugenio De Paoli e Carlo Paris, giornalisti Rai, Massimo Corcione, direttore Sky Sport e tanti altri volti noti. Ad essere premiati, fra i numerosissimi che si sono distinti per opere meritevoli, saranno gli ex calciatori Roberto Baggio, Damiano Tommasi, Pavel Nedved e i calciatori Totò di Natale, Wesley Sneijder, nonché l’allenatore del Napoli Walter Mazzarri e quello del Bari Gianpiero Ventura. Tra gli ospiti d’eccellenza Sergio Floccari della SS Lazio, Simone Perrotta, David Pizarro, Doni e Juan della As Roma. Un riconoscimento particolare sarà consegnato dal consigliere capitolino Fabrizio Santori a Flavio Falzetti, calciatore dilettante e autore del libro “Oltre il 90°”, che da anni sta combattendo contro il linfoma di hodgkin.
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Agcom censore dei siti internet
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Adiconsum, insieme ad Agorà digitale, Assoprovider, Altroconsumo, Studio legale Sarzana e Assonet, attraverso una lettera aperta ai Parlamentari italiani dice no all’Agcom censore di Siti internet, chiedendo che blocchino l’iniziativa censoria finché il Parlamento non deciderà in maniera esplicita sull’equilibrio tra diritto d’autore, accesso alla conoscenza e pericolo di nuove censure. Siamo contrari – dichiara il Segretario Nazionale Pietro Giordano – all’impostazione data della Delibera 668/2010 del 12/2010 dell’Autorità, che introdurrebbe un meccanismo censore in mano alla stessa Agcom, in grado di impedire completamente l’accessibilità ai siti italiani ed esteri. In tale maniera verrebbero rimossi anche contenuti sospettati di violare il diritto d’autore in modo automatico entro cinque giorni dall’accertamento, prescindendo da qualsiasi requisito di colpevolezza accertato dell’Autorità giudiziaria. Un’azione censoria di tale portata – prosegue Giordano – senza garanzia della certezza del reato e senza una corretta difesa, ai limiti del rispetto costituzionale, non può avvenire senza un intervento Parlamentare. Adiconsum chiede quindi ai Deputati di intervenire velocemente per riportare la discussione in Parlamento e ad Agcom di sospendere ogni regolamentazione sul diritto d’autore finché il Parlamento non riuscirà ad essere sede di un grande dibattito pubblico. Adiconsum invita tutti i cittadini ad aderire alla lettera aperta utilizzando il sito http://sitononraggiungibile.e-policy.it/lettera-ai-parlamentari/ dove è possibile anche scaricare il testo della lettera.
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Esenzione per reddito dal pagamento del ticket
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Bologna. Cambiano la modalità per certificare il diritto alla esenzione per reddito dal pagamento del ticket, così come previsto da un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze dell’11 dicembre 2009. Secondo la nuova modalità, chi ha diritto alla esenzione per reddito deve essere in possesso del certificato rilasciato dall’Azienda Usl di residenza o di appartenenza. Sulla base di questo certificato, il medico che prescrive visite o esami specialistici indica il diritto alla esenzione sulla ricetta di prescrizione. Il certificato di esenzione è indispensabile solo quando si ha necessità di prenotare visite o esami specialistici e può essere richiesto in qualunque momento dell’anno. Sino al 30 aprile chi è esente per reddito dal pagamento del ticket, se non ancora in possesso del certificato di esenzione, potrà continuare ad autocertificare la propria condizione al momento della prenotazione di visite ed esami. Dal 1° maggio non sarà più possibile autocertificare il diritto alla esenzione al momento della prenotazione di una visita o di un esame, come avviene ora. Chi è esente per reddito può richiedere il certificato di esenzione all’Azienda Usl di Bologna, recandosi personalmente agli sportelli. E’ possibile, inoltre, delegare per iscritto una persona di fiducia, ma solo per la consegna della autocertificazione già firmata dal diretto interessato e/o per il ritiro del certificato di esenzione. Per ottenere il certificato è necessario compilare un modulo di autocertificazione, in distribuzione a Bologna presso gli sportelli CUP e nei comuni dell’area metropolitana presso gli sportelli unici distrettuali della Azienda USL di Bologna, o disponibile sul suo sito internet (www.ausl.bologna.it).
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I passi di danza di Berlusconi
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
Lettera al direttore. Mi veniva da sorridere questa mattina quando, uscendo dal supermercato Coop, alcuni signori del Pd mi hanno chiesto una firma. “Per che cosa?”, ho chiesto. E loro: “Per cacciare Berlusconi”. Bersani insiste: “Il premier faccia un passo indietro”. Ho pensato ad una maestra che una volta mi raccontò di un ragazzino irrequieto, un po’ ribelle, il quale, per spirito di contraddizione, faceva sempre il contrario di ciò che gli si chiedeva. Un giorno, desiderando che uscisse assieme ai compagni dalla classe appena suonata la campanella, e poiché sapeva che lui apposta, come il solito, si sarebbe attardato restando tranquillo seduto nel banco, la maestra gl’intimò: “Tu non ti muovere, ché devi uscire per ultimo”. Fu il primo a balzare in piedi. Ora, è vero che Berlusconi non è ingenuo come il ragazzino ribelle, però, siccome dirgli di fare un passo indietro è perfettamente inutile, converrebbe provare a chiedergli di fare un passo avanti. Non si sa mai. In ogni modo la firma l’ho messa. Non si sa mai. (Veronica Tussi)
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Forum in India on “Unity in Diversity”
Posted by fidest press agency su domenica, 6 febbraio 2011
The first United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC) themed-forum in South Asia will take place in Kerala, India, from February 6-8, 2011. Organized by the Global Dialogue Foundation (GDF) in collaboration with SAGE, PeaceWorks and PNCA, the forum will take place in the city of Thiruvananthapuram around the theme Unity in Diversity: Bridging Cultures, Building Peace and Development. The forum will shed light on new ways for improving understanding and collaboration among people, cultures and communities. It will offer innovative platforms for governments, civil society organizations, and community leaders to discuss and begin breaking the walls of intolerance in different societies.
Kerala was chosen to host this event, as “it is the most religiously diverse state in India. Religious diversity has been a defining trait of India’s population” explains Hon. Vice Chairperson of Global Dialogue Foundation Maya Shahani. The Forum, which will be inaugurated by Honorable Chief Minister of the Government of Kerala Sri. V.S. Achuthanandan, will focus on a number of issues, including the role of religion and beliefs in promoting peace and development. The roundtable discussions at the forum will lead to an action plan of concrete and practical steps that can be taken to bridge cultural gaps. The opening session of the forum will feature an interfaith celebration in honor of the World Interfaith Harmony Week, which will be observed for the first time between February 1 and 7, 2011. The forum will also provide a platform for youth and the young leaders of tomorrow to express their views. Youth Ambassadors chosen from the popular Youth Essay Competition will present their work and share their thoughts on shaping perceptions and challenging stereotypes.
The United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC) is an initiative of the UN Secretary-General which aims to improve understanding and cooperative relations among nations and peoples across cultures and religions. It also helps to counter the forces that fuel polarization and extremism. The UNAOC was established in 2005, at the initiative of Spain and Turkey, under the auspices of the United Nations and under the leadership of Jorge Sampaio, former President of Portugal, as High Representative for the UNAOC.
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