Roma 19 novembre 2011 ore 115,30 Domus Pacis Torre Rossa Park Via di Torre Rossa 94. La situazione attuale, caratterizzata dalla grave crisi economica che rivela una ancor più grave crisi sociale e politica, richiede a tutti un’assunzione di responsabilità. Da anni le nostre associazioni si occupano e si preoccupano di formare cittadine e cittadini consapevoli, fedeli ai principi della Costituzione e ai valori condivisi del Concilio Vaticano II. In una congiuntura della storia italiana così bassa e deludente, c’è un grande bisogno di unire le forze per far circolare aria fresca. Le idee elaborate con tanto impegno e intelligenza dalla tradizione cattolico -democratica costituiscono un patrimonio a cui si può ancora attingere per rendere significativa l’azione dei credenti nella storia. Alla luce di queste convinzioni è stato deciso, con autonoma responsabilità, di convocare un’assemblea alla quale vi
partecipano: Agire Politicamente, Argomenti 2000, Città dell’uomo (Milano, Roma), Rosa Bianca, Cristiano Sociali, Il Borgo (Parma), Istituto De Gasperi (Bologna), Persone e città (Torino), Antropolis (Milano), Centro Francesco Luigi Ferrari (Modena), Polis (Legnano), Il Progetto (Ferrara), Appunti Alessandrini (Alessandria), Centro studi “Sen. Antonio Rizzatti” (Gorizia), Porta Stiera (Bologna), Associazione Centro Studi “Nuove Generazioni” (Rimini), Fondazione “Persona, Comunità e Democrazia”, Agorà Marche. Programma:
Sabato 19 novembre Ore 15.30 Accoglienza e presentazione: le ragioni dell’iniziativa.
Ore 15.45 Prima relazione: “Il cattolicesimo democratico. Una risorsa per il Paese e per la Chiesa” Guido Formigoni
Ore 16.30 Seconda relazione: “La situazione italiana: centralità della questione democratica” Michele Nicoletti
Dibattito
Ore 21.15 Assemblea aperta su: “Proposte di futuro, costruiamo la rete”
Domenica 20 novembre Confronto su cittadinanza responsabile: problemi aperti
Ore 9.30 Tavola rotonda
– Economia e società Leonardo Becchetti
– Diritti della persona Paola Moreschini
– Chiesa e laicità Marinella Perroni
– Solidarietà e politica Don Rocco D’Ambrosio
Dibattito (att)
Archive for 6 novembre 2011
Per una rete tra cattolici e democratici
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
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Roma maltempo: emergenza conclusa
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
La Sala Operativa della Protezione civile del Capidoglio alle ore 12 di oggi, sabato 6 novembre, ha ufficializzato la conclusione dell’emergenza legata all’ondata di maltempo che questa notte ha interessato la Capitale. «Superata la fase di allerta, resta confermato lo stato di attenzione per tutte le nostre squadre che in questo momento sono impegnate nel monitoraggio del territorio, per verificare eventuali condizioni di rischio non segnalate» dichiara il direttore della Protezione civile di Roma Capitale, Tommaso Profeta. «I dati rilevati dai pluviometri del Centro Funzionale regionale confermano che le precipitazioni sono state contenute entro i 20 millimetri di cumulata, con punte massime registrate dai pluviometri di Ottavia e Ponte Galeria» spiega Profeta. «Grazie al pronto intervento del dispositivo di prevenzione, organizzazioni di volontariato, Servizio Giardini e Polizia Roma Capitale, sono state risolte in tempi brevi tutte le criticità legate al maltempo e minimizzato i disagi per la cittadinanza. Le strutture operative, coordinate dalla Protezione civile del Campidoglio, hanno eseguito 25 interventi legati alla risoluzione di allagamenti, in particolare a Roma Nord e Ostia». «Il Centro Funzionale centrale del Dipartimento Nazionale prevede per la giornata di domani, lunedì 7 novembre, condizioni meteorologiche di “spiccata variabilità con basso rischio di precipitazioni, temperature minime in diminuzione e venti da tesi a forti sud-orientali, fino a burrasca sui settori costieri” che diminuiranno d’intensità dal pomeriggio» conclude Tommaso Profeta.
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Calamità: la rabbia dei geologi
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
“Evento imprevedibile? Pioggia eccezionale? Se un evento si ripete in Liguria ormai regolarmente da tre anni ed addirittura due volte in dieci giorni vuol dire che dobbiamo prenderne atto e imparare a conviverci. Ormai queste ”bombe” d’acqua possono colpire ogni parte del territorio ligure e, purtroppo , il risultato sarebbe lo stesso” . Non trattiene la rabbia, Giuliano Antonielli, geologo ligure, Consigliere Nazionale dei Geologi , lui che sin da quando era Presidente dei Geologi liguri si sgola da anni con tutti gli altri suoi colleghi , Gian Vito Graziano in testa, per ribadire costantemente e senza mai stancarsi che prevenzione , attenzione al territorio ed informazione sono le vere “vie di fuga”. “Ancora una volta siamo qui a ripetere che bisogna cambiare l’approccio con questo territorio fragile e che non è più rimandabile una seria politica ambientale . Manca anche una giusta informazione verso la popolazione. Nei cittadini manca la consapevolezza del rischio – ha proseguito Antonielli – e non e’ accettabile che in una grande città come Genova dove da giorni si sapeva di un allerta 2 si muoia per un alluvione. La corretta gestione dell’ambiente e la sicurezza della popolazione passa soprattutto attraverso una nuova cultura del territorio già invocata più volte in passato e che non ci stancheremo mai di invocare”.
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Riformisti, progressisti e moderati
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
Editoriale Fidest. In questi giorni si infittisce il dibattito sull’alternativa possibile all’attuale governo. Un tema che si vuol far passare ad attuale ed invece è vecchio per lo meno di 20 anni per non parlare degli anni quaranta allorché la vittoria della Democrazia Cristiana pose il problema di un ricambio per quanto vi fosse una opposizione, pur forte e capace di affrontare l’alternanza, congelata per motivi di politica estera. Era, infatti, impensabile che i comunisti andassero al potere in un’Italia impegnata sul fronte occidentale da alleanze di segno opposto. Ora siamo davanti ad una visione Kafkiana della vita politica dove il reale si confonde con l’irreale. Cerchiamo, in altre parole, di sfuggire ai segni che provengono dalla nostra quotidianità per fare dissertazioni dal vago sapore accademico simulando scenari suggestivi ma privi di un logico supporto pragmatico. E’ quanto ci è dato d’osservare in queste ore. A mio avviso non si tratta di ripetere pedissequamente, un rituale nel quale si profilano schieramenti che nulla hanno a vedere con la nostra quotidianità: ha forse un senso dire sono di destra, di centro o di sinistra? Ha forse un senso affermare d’essere riformisti o progressisti o moderati? La nostra società si divide, invece, tragicamente tra l’essere e l’avere, tra il benessere e la povertà e i partiti sono solo due come ai tempi della Roma antica tra plebei e patrizi. Tutta la storia politica, sociale, economica e religiosa, che ci ha attraversato da millenni e ci separa dal cavernicolo, ha accentuato questo distinguo e forse solo stemperato da situazioni mediane: una povertà meno povera, una ricchezza meno ricca. Ma il divario resta e può ridursi solo alla cortigianeria, perché i ricchi abbiano dei servitori acquiescenti e i poveri si sentano più vicini alla casa del padrone. Ma se ci caliamo ai fatti di oggi e agli accadimenti italiani ragione vorrebbe che i programmi elettorali indicassero solo due posizioni: quella di chi al diritto alla vita e vi aggiunga l’irrinunciabilità del diritto a vivere dignitosamente per tutti e chi vi si oppone palesemente o lo ammanta con molteplici ambiguità. Il resto sono solo chiacchiere da comari. (Riccardo Alfonso http://www.fidest.it)
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Tumori e immigrati
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
I cittadini stranieri colpiti da un cancro muoiono più degli italiani. Non perché la malattia sia più aggressiva ma perché viene scoperta in ritardo, fino a 12 mesi dopo. L’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) lancia l’allarme. “Vediamo un aumento dei tumori più direttamente correlati a stili di vita errati (polmone, testa-collo, colon-retto, stomaco) ed al mancato accesso allo screening (collo dell’utero, seno e ancora colon retto) – spiega il presidente, prof. Carmelo Iacono -. Questo si traduce in diagnosi tardive, che giungono quando la neoplasia è in fasi più avanzate ed è quindi più grave. In questa popolazione vi è poi un’incidenza maggiore di cancro al fegato, che origina in gran parte dei casi da cirrosi dovute a forme di epatite B cronica ed è quindi più frequente in popolazioni che non hanno ricevuto la vaccinazione contro il virus, hanno vissuto in ambienti in cui questo prolifera o presentano altri fattori predisponenti (rapporti non protetti, abuso di alcol, ecc.)”. Gli stranieri sono oggi 4.570.317, il 7,5% della popolazione. Di fronte a questi numeri, in costante crescita (sono 335mila in più rispetto al 2010, +7,9%) e con un peso sempre più rilevante nei reparti di oncologia medica, AIOM ha deciso di attivare il primo progetto nazionale multietnico al via oggi con una Giornata di studio a Bologna dal titolo “Problematiche oncologiche nei migranti: dall’emergenza alla gestione”. Verranno previsti successivi incontri e realizzati opuscoli informativi tradotti nelle principali lingue ed adeguati alle diverse culture, da diffondere in collaborazione con altre Società scientifiche. E sul web, nel sito http://www.aiom.it, verrà attivata un’area dedicata con un’attenzione particolare per i ragazzi: i minorenni stranieri nel nostro Paese sono 932.675, di cui 572.720 nati qui. “Dobbiamo insistere sulla prevenzione, in particolare attraverso il coinvolgimento delle “seconde generazioni” – continua il prof. Marco Venturini, presidente entrante AIOM -. Si tratta di cittadini che parlano la nostra lingua, crescono in Italia, fanno da tramite per la traduzione, la comunicazione, l’informazione ai genitori e rappresentano una risorsa insostituibile come fautori del cambiamento culturale all’interno del nucleo familiare”. AIOM ha inoltre attivato un confronto aperto con le Istituzioni su questo tema. “Definito il sistema di protezione sanitaria dei migranti, è necessario verificare se l’offerta dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) dell’oncologia sia adeguata a questa specifica domanda – spiega il Coordinatore degli Assessori della Sanità della Conferenza Stato-Regioni, Luca Coletto, relatore al seminario -. Le principali difficoltà rilevate dagli stranieri sono relative a barriere linguistiche, scarsa conoscenza del funzionamento e delle modalità di accesso ed utilizzo del sistema sanitario e dalla distanza culturale con gli operatori. In questo senso plaudo all’iniziativa di AIOM che si pone come capofila in un percorso che deve coinvolgerci tutti”.Il peso degli stili di vita è determinante: oltre il 30% dei tumori è direttamente collegato a una dieta scorretta e un uomo che fuma ha 23 volte più probabilità di ammalarsi di cancro al polmone rispetto a chi non lo fa. “Ma l’adesione agli screening è altrettanto importante – spiega il prof. Iacono – si pensi che la mammografia può ridurre del 25% la mortalità. L’accesso a questo esame è ancora insufficiente nel nostro Paese, è in media del 55% (su 2 donne invitate solo una accetta), con un divario tra Centro-Nord e Sud dove i livelli di adesione sono al 40%. Nelle donne straniere il dato è ancora fortemente inferiore. Senza contare il dramma dell’immigrazione irregolare, che sfugge alla nostra percezione e che non accede ad alcun tipo di controllo preventivo. È una nostra priorità annullare queste differenze. Si tratta di una vera e propria sfida educativa – conclude –. Siamo al punto di partenza di un percorso che è ormai indispensabile intraprendere. Attingeremo alle tante “buone pratiche” ed esperienze virtuose già operative in molte oncologie italiane per rendere fruibile il prima possibile questo grande bagaglio di esperienza in tutto il Paese”.
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Le ricercatrici italiane campeggiano a Bruxelles
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
Bruxelles 8 – 9 novembre 2011 Il primo Gender Summit europeo promosso da EUROPEAN SCIENCE FOUNDATION, STOA, COST,GenSET accoglie la mostra di Elisabetta Durante (DISTI) su Donne e Ricerca “Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall’Uomo” …per parlare della Fisica di oggi e della Società di domani…Alla ricerca europea e ad un mondo scientifico femminile in rapida crescita, è dedicato il Summit patrocinato da Consiglio Europeo e V.Presidenza del Parlamento Europeo, e promosso da European Science Foundation, Stoa, Cost, GenSet. Grazie al sostegno dellaEuropean Physical Society, la ricerca femminile italiana sarà rappresentata e ‘raccontata’ in questo prestigioso contesto (Bruxelles, 8 – 9 novembre 2011) da una mostra sul più complesso progetto scientifico di tutti i tempi (LHC-CERN) e sulle sue protagoniste.Ideatrice e curatrice dell’iniziativa è Elisabetta Durante, giornalista scientifica e Portavoce di ITWIIN (Associazione Italiana Donne Inventrici e Innovatrici): “La Qualità della Ricerca e dell’Innovazione attraverso la Parità è il tema portante del Summit, ma è anche uno dei temi chiave della mostra, che tratta di scienza con l’intento, però, di trasmettere anche altri messaggi. La grande sfida della comunicazione scientifica consiste, a mio avviso, nel saper combinare lo specifico di una ricerca ogni giorno più spinta e gergale, con contenuti di interesse generale (qualità della ricerca, ricadute applicative, rapporto scienza-impresa, meritocrazia, nuovo modelli femminili ecc.), che sono oggi di importanza strategica se si vogliono davvero costruire percorsi di conoscenza e sviluppo, di dialogo efficace con la società, di incoraggiamento e orientamento dei e delle giovani”.
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Un laser contro il dolore
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
In caso di dolore cervicale la terapia più efficace è proprio il laser. A sostenerlo, nel corso della 25esima edizione di Laser Florence 2011, è la ricercatrice australiana Roberta Chow, già autrice di un articolo sul tema sulla rivista scientifica Lancet, quasi una Bibbia per i medici di tutto il mondo.L’infiammazione neurogena, sostiene Roberta Chow, è la normale risposta ad una lesione dei tessuti, associata spesso a gonfiore, arrossamento e dolore.La sperimentazione, effettuata con irradiazione laser a lunghezza d’onda di 650 nm e 808 nm, ha dimostrato che l’applicazione di laser ha effetti multipli sulle terminazioni nervose periferiche, in particolare su quelle che hanno la funzione di segnalare al cervello le sensazioni dolorose. Tale azione ha effetti antinfiammatori e di immediato sollievo dal dolore e, se protratta, può agire anche sulla stessa matrice del dolore. Il laser, dunque, agisce direttamente sulle terminazioni nervose periferiche della pelle e dei tessuti sottostanti e provoca un effetto analgesico, andando ad inibire la conduzione nervosa dei nervi sottostanti e frenando l’infiammazione e le sensazioni dolorose.
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Difesa e i conti delle spese
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
“Dopo le Maserati, le pulizie a casa dei generali, i trecentomila euro che secondo il Ministro della difesa sarebbe costata l’esposizione delle Forze armate al Circo Massimo sono comunque una spesa di cui si poteva fare a meno e che rappresenta uno schiaffo in faccia a quelli che oggi faticano ad arrivare alla fine del mese.” – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Pdm – “Se solo a Roma sono stati spesi 300.000 euro – prosegue Comellini – questo vuol dire che la cifra complessivamente sprecata da La Russa, per tutte le feste organizzate nelle decine di città italiane, sarà sicuramente molto elevata e non mi meraviglierò se poi, a conti fatti, saranno più di 2 i milioni che alla fine di questa manfrina peseranno sulle tasche dei cittadini a cui certamente non importa se poi non graveranno direttamente sul bilancio della Difesa perché comunque a pagare saranno sempre loro. Lo scorso anno – conclude – La Russa ha speso 2,4 milioni, alla faccia della crisi economica e di quelli che hanno perso ogni cosa nella recente alluvione. ” Lo dichiara Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm)
A stretto giro di posta il Ministero della difesa precisa circa le spese della manifestazione al circo Massimo a Roma: “In merito all’articolo pubblicato dall’Espresso che riferisce di costi pari a “mezzo milione di Euro per lo show” riferito all’evento al Circo Massimo, il Comando Militare della Capitale, Ente responsabile dell’organizzazione della manifestazione precisa quanto segue: “i dati sono liberamente desunti da una programmazione di spesa fornita all’articolista – la cui somma e’ comunque già decisamente inferiore di oltre 100 mila euro a quanto citato nel titolo – ma che in ogni caso, trattandosi di una previsione di spesa, non corrisponde agli oneri effettivamente sostenuti. Ad esempio, proprio nel caso del costo per il noleggio dei pullman e dell’acquisto di manichini enfatizzato nell’articolo, si tratta di spese mai appaltate e quindi mai sostenute. Inoltre, gli oneri per il nolo dei servizi igienici, peraltro, comprensivi della pulizia generale ed obbligatori per manifestazioni pubbliche, sono decisamente inferiori. Il totale della spesa a consultivo, dedotte le spese per il personale, e’ dell’ordine dei 300 mila euro. Naturalmente gli oneri comprendono le spese dirette ed indirette, ivi compresi i carburanti”.
Quanto alle notizie di agenzia concernenti un blitz pacifista, nulla risulta al riguardo al Comando Militare della Capitale e ai Carabinieri, a meno dell’esibizione di un foglio formato A 4 nel corso di una fotografia ricordo di un gruppetto di persone che non ha disturbato la serenità della manifestazione”.
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Presidente ci consenta
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
Roma, mercoledì 9 novembre, ore 17,00 presso la Sala del Tempio di Adriano (Piazza di Pietra) preswentazione del libro: Presidente, ci consenta, questo il titolo del libro firmato da Angelo Polimeno, giornalista parlamentare del Tg1, appena pubblicato da Mursia. All’incontro, coordinato da Mauro Mazza, direttore di Raiuno, intervengono i protagonisti del libro: i ministri Altero Matteoli,Gianfranco Rotondi, Maurizio Sacconi; gli onorevoli Antonio Martino, Gaetano Pecorella, Marcello Pera, Claudio Scajola e Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea.
Presidente, ci consenta è un libro in cui a parlare non sono i nemici del Premier o i suoi finti amici. A rompere il silenzio, sono otto personalità autorevoli e tutte molto vicine a Berlusconi. Accompagnati da Angelo Polimeno, il loro è un viaggio lungo e approfondito dentro le cause della crisi del governo e del Pdl. Una riflessione equilibrata, ma senza omissioni, su errori e ritardi in economia, giustizia, politica estera, rapporti con l’Europa, organizzazione del partito e alleanze. Con tante rivelazioni importanti: sulle vere ragioni della stagione nera dell’economia italiana e sulle fortissime pressioni dell’Unione europea; su manovre internazionali sospette che punterebbero a favorire una nuova tangentopoli per commissariare l’Italia; sulla clamorosa e ancora oggi poco chiara rottura tra Berlusconi e Fini che – particolare del tutto inedito – si era pentito di entrare nel Pdl già prima di sciogliere Alleanza Nazionale; sulla nascita del Popolo della Libertà che al contrario di quanto tutti credono non è stato inventato da Berlusconi; sulla clamorosa esclusione di esponenti importanti dal governo; sul fallimento della politica sulla giustizia; sui rapporti sempre più difficili con il mondo cattolico; sulle pressioni della Cdu di Kohl che non credeva in Berlusconi e sosteneva Prodi per aiutarlo a rifondare la Dc in Italia. Tutto questo e molto altro nel racconto di otto esponenti di governo e del Pdl che, con lealtà verso il Premier, ma senza sconti, spiegano perché il centrodestra rischia di implodere. Parlano al Paese e a Berlusconi: «Presidente, ci consenta». Indicano soluzioni per uscire dall’angolo. E per tentare la via di un difficilissimo rilancio.
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Mediazione obbligatoria
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
Il Governo accelera sulla mediazione obbligatoria in quanto non si dovrà aspettare marzo 2012 per passare necessariamente da un Organismo di mediazione per le controversie relative ai sinistri stradali e alle liti condominiali, prima di poter iniziare un giudizio presso il Giudice ordinario. Infatti, è quanto previsto dal maxiemendamento presentato dal Governo al ddl sulla stabilità tra le misure finalizzate all’efficienza e allo snellimento della giustizia.
Il maxiemendamento dispone che le controversie relative ai sinistri stradali e alle liti condominiali siano sottoposte a conciliazione obbligatoria (e cioè mediazione quale condizione di procedibilità dell’azione giudiziaria ) da subito senza attendere la scadenza di marzo 2012, inizialmente stabilita dalla legge. E’ un’anticipazione importante che comporterà sicuramente una deflazione dell’attività dei Tribunali ed un aumento considerevole delle richieste di mediazione.
Il Governo completa l’opera iniziata con il D.Lgs. 28/2010 e con i provvedimenti successivi in tema di <favor mediationis>, completando le materie per cui è prevista la condizione di procedibilità. (a cura di Prof. D. Lenoci)
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Mercurio anche in alcuni vaccini
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
Il Thimerosal è un composto contenente etil mercurio usato per prevenire la crescita batterica e fungina in alcuni vaccini inattivati in fiale multidose.È anche utilizzato per la produzione di vaccini specifici, tra i quali alcuni vaccini contro la pertosse (tosse convulsa), come parte del processo di fabbricazione che rende il prodotto sicuro ed efficace. Il Thimerosal è stato usato sin dal 1930 nella fabbricazione anche di altri medicinali. Lo stesso composto è noto come Tiomersale, ovvero mercuriotiolato, etilmercuriotiosalicilato, sodio timerfonato. Lo si può trovare anche nei vaccini per il tetano, difterite e pertosse, epatite A, epatite B e quello per l’influenza e nell’anno 2009, anche in certi vaccini contro l’influenza suina. Negli Stati Uniti l’ente di controllo sui farmaci, l’FDA, già dal ‘99 intimò alle case farmaceutiche che il thimerosal doveva essere eliminato dai vaccini mentre in Italia così come in gran parte del globo continua ad essere uno dei conservanti più utilizzati.La necessità di aggiungere conservanti ai vaccini è data dalla necessità di evitare che alcuni contaminanti possano essere introdotti durante l’uso ripetuto di un flacone multidose anche perché, come è noto, alcune sostanze inibiscono la crescita di batteri e funghi. Le fiale multidose di vaccino sono utilizzate in molti paesi perché richiedono meno spazio nella catena del freddo e consentono meno sprechi, entrambi i quali hanno un impatto significativo sui costi della vaccinazione. In molti paesi, per i vaccini inattivati forniti in fiale multidose, la presenza di un conservante è addirittura un requisito normativo.A dire il vero a suffragio della innocuità del thimerosal vi sarebbe la stessa O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) che si rifà alle prove scientifiche relative al suo utilizzo come conservante su un vaccino per oltre 10 anni, in particolare attraverso uno studio indipendente da parte del comitato consultivo globale sulla sicurezza dei vaccini. Il comitato ha raggiunto costantemente la stessa conclusione: non c’è nessuna prova che dimostrerebbe che la quantità di Thimerosal utilizzato nei vaccini rappresenti un rischio per la salute. Altri gruppi di esperti (ad esempio l’Istituto di medicina degli Stati Uniti, l’American Academy of Pediatrics, il comitato del Regno Unito sulla sicurezza dei farmaci e l’Agenzia europea per la valutazione dei medicinali) hanno raggiunto conclusioni analoghe.L’OMS ha fatto sapere che praticamente non vi sono alternative alla sostituzione del thimerosal con altri conservanti o all’utilizzo esclusivo di vaccini monodose per due ordini di ragioni.Da una parte attualmente almeno il 64% di tutti i neonati e i bambini di oltre 120 paesi nel mondo sono immunizzati con vaccini multidose contenenti Thimerosal, contro quattro malattie con tassi di mortalità elevata: difterite, tetano, pertosse e Haemophilus influenzae di tipo b, e quindi, l’uso di vaccini contenenti Thimerosal per proteggere contro queste malattie avrebbe evitato la morte di almeno 1.400.000 bambini nel solo 2010.Dall’altra la rimozione completa di Thimerosal dai vaccini richiederebbe conservanti alternativi o l’utilizzo esclusivo di vaccini monodose. Tali alternative comporterebbero costi significativi per lo sviluppo e l’approvazione regolamentare, limitando così la capacità di offrire vaccini a prezzi accessibili.L’uso di fiale multidose è, infatti, il modo più efficiente e conveniente per proteggere le popolazioni con vaccini che hanno bisogno di essere somministrati a un gran numero di persone in un breve lasso di tempo, come ad esempio nelle situazioni epidemiche o pandemiche.Attualmente in Italia sono disponibili solo vaccini combinati senza mercurio (quattro, cinque e presto anche sei vaccini in un’unica iniezione); tali combinazioni contengono i vaccini obbligatori e anche i due vaccini facoltativi antihaemophilus B e antipertossico; esiste, inoltre, il problema, sempre sottovalutato dalle istituzioni sanitarie, del sovraccarico vaccinale dato dai vaccini polivalenti.Se un genitore vuole somministrare al proprio figlio solo i vaccini obbligatori non ha scelta, poiché non esistono antidifto-tetanici e antiepatite B senza mercurio. L’antipolio Sabin e Salk è sempre stata priva di thimerosal.Le rassicurazioni dell’OMS non convincono del tutto Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, il quale ritiene prioritario per il Ministero della Salute, cui sono demandate le politiche generali della Salute e quindi la sicurezza sanitaria dei cittadini in particolare i neonati ed i bambini per i quali sussiste l’obbligo di vaccinazione, non lesinare o ritardare la possibilità di trovare alternative al thimerosal o altri conservanti che comunque in maniera potenziale potrebbero essere lesivi per la salute in quanto contengono un elemento dotato di una tossicità elevata come il mercurio.
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Berlusconi e le tre carte
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
Le forsennate risposte di Berlusconi nella conferenza stampa di ieri a Cannes hanno sgombrato il campo da qualsiasi illusione sulle sue intenzioni. Non ha alcuna intenzione di dimettersi. Intende invece andare alla conta, confidando sulla possibilità di comprare nuovi consensi e garantirsi così una seppur risicata maggioranza.
Gli scenari possibili di qui alle prossime e cruciali settimane si riducono così a tre.
1.Berlusconi riesce nel suo intento, compra qualche deputato dell’opposizione o ricompra quelli che vorrebbero lasciare la sua maggioranza e la giostra riparte esattamente come nell’ultimo anno. Un governo che formalmente ha la maggioranza ma che di fatto non esiste. Per l’Italia sarebbe una tragedia ma Berlusconi, una volta superata la strettoia di fine anno, potrebbe scegliere tra l’arrivare alle elezioni in primavera con questa legge elettorale e provare a tirare a campare sino alla scadenza della legislatura rischiando però di dover cambiare la legge elettorale. A quel punto sarebbe probabilmente la Lega a staccare la spina pur di andare alle urne con il convenientissimo “Porcellum”.
2.Berlusconi viene sfiduciato per pochi voti e, una volta persa la partita principale, accetta quel che oggi considera fuori discussione: passare la mano a Gianni Letta per un governo d’emergenza e di larghe intese col compito di modificare la legge elettorale e varare le misure economiche contro la crisi. Sulla carta un governo del genere nascerebbe per arrivare solo fino alla primavera ma si sa come vanno queste cose…
3.Berlusconi viene sfiduciato ma invece di accettare un governo Letta si impunta. A quel punto l’idea di un governo dell’emergenza, con alle spalle una maggioranza parlamentare risicata, opposta a quella che aveva vinto le elezioni e condizionata dall’IdV, che non è disposta ad accettare misure inique e di macelleria sociale sarebbe improponibile. Non potendo però il Paese sopportare un vuoto di potere di qui alla primavera le elezioni verrebbero convocate il prima possibile, cioè in gennaio.(le tre carte)
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La credibilità del governo
Posted by fidest press agency su domenica, 6 novembre 2011
Forse alla Camera il governo riuscirà pure a comprarsi per l’ennesima volta un voto di fiducia, ma la fiducia dei cittadini e degli elettori non ce l’ha più da un pezzo, come non ha la fiducia delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali, che vogliono commissariarlo come si fa con gli incapaci di intendere e di volere.
Per recuperare la credibilità del Paese che Berlusconi ha bruciato e per fare una politica economica sia efficace che giusta ci vuole un governo politico, che possa operare per cinque anni. Questa è la sola via d’uscita e altre formule magiche non ce ne stanno. Ovvio che da qui alle elezioni ci vorranno dei mesi, e i mercati non aspettano. In questo tempo intermedio, che non puo’ andare oltre la primavera prossima, se ci potesse essere un’ampia maggioranza in Parlamento per approvare una manovra d’urgenza e per fare una nuova legge elettorale, l’Idv potrebbe essere disponibile. Ma prima di dare il nostro consenso, vorremmo sapere chi dovrebbe guidare questa maggioranza, da chi dovrebbe essere composta e, soprattutto, per fare cosa. Perchè una maggioranza che poi di fatto finirebbe per fare le stesse che non vogliamo faccia Berlusconi, significherebbe cadere dalla padella alla brace. A votare leggi che producono macelleria sociale noi non ci stiamo. Lo dico senza mezze parole: in Parlamento ci opporremo a qualsiasi provvedimento che non parta dal presupposto che d’ora in poi devono dare il buon esempio e pagare per primi quelli che non hanno mai pagato. I privilegiati, la casta, quel 10% che possiede il 60% della ricchezza e che riesce sempre a farla franca. Ma solo un governo legittimato dal voto popolare può avere la forza e il consenso necessari per mettere in cantiere le politiche di ampio respiro e lungo periodo.
Per questo la via maestra per uscire dalla crisi politica e dal’emergenza economica è una e una sola: al voto il prima possibile.(Antonio Di Pietro)
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