Il mercato del lavoro e le sue dinamiche, le politiche retributive e le motivazioni che spingono i professionisti a cambiare lavoro. E ancora il calo nelle assunzioni, i benefit e i tempi medi di disoccupazione. Ecco solo alcune delle tematiche analizzate dalla Hays Salary Guide 2012, una ricerca stilata per il terzo anno consecutivo da Hays, società tra i leader mondiali del recruitment specializzato, che ha coinvolto a livello nazionale 260 aziende e 1.200 professionisti. Secondo i dati raccolti da Hays, il mercato del lavoro non è ancora entrato nella fase della ripresa. Sta lentamente cercando di risalire la china della crisi economica, ma il clima di incertezza percepita è ancora molto forte. Tanto che il 60,2% dei professionisti intervistati ha un’opinione pessima del mercato del lavoro, mentre un’azienda italiana su quattro (25%) dice di trovarsi in difficoltà di fronte alla attuale situazione economica. Calano le assunzioni tanto che per il 2012 quasi il 60% delle aziende intervistate non cercherà nuovo personale, mentre il 40,7% amplierà il proprio organico, orientandosi soprattutto verso profili tecnici e di conseguenza più esperti. E dall’altra parte della scrivania? Il 65% dei professionisti intervistati vorrebbe cambiare lavoro nel corso del 2012: la maggior parte punta ad una maggiore soddisfazione personale oltre che ad uno stipendio più cospicuo. E a sorpresa inizia ad imporsi anche in Italia la ricerca di lavoro tramite social network: ben il 20,1% infatti sceglie il web per individuare prospettive lavorative più allettanti. Per visualizzare la Hays Salary Guide 2012 completa, visita: http://tinyurl.com/7rgu5nu
Archive for 27 marzo 2012
Le dinamiche del mercato del lavoro
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
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Accordo As Roma – Policlinico universitario campus bio-medico
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
La AS Roma ha sottoscritto una convenzione con il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico a supporto dello Staff Medico della Società, per attività sanitarie della prima squadra, del settore giovanile e del personale del club. L’accordo, che non ha vincoli di esclusività per le parti, riguarda visite specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio. Un team multispecialistico dedicato risponderà a tutte le esigenze dei giallorossi in campo sanitario. Oltre all’attività assistenziale c’è anche la volontà di sperimentare protocolli di cura volti ad arricchire gli attuali programmi di recupero degli atleti.“Il valore legato allo stato di salute dei giocatori – ha dichiarato Paolo Sormani, Direttore Amministrativo del Campus Bio-Medico– è la migliore riprova della credibilità del nostro Policlinico Universitario. Questa convenzione è un certificato di qualità di cui siamo orgogliosi”.Struttura Ospedaliera all’avanguardia, inaugurata nel 2008, il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è ubicato a Trigoria, non lontano dai campi di allenamento del Centro sportivo “Fulvio Bernardini”. Ubicato al centro del campus universitario, il Policlinico copre con ventisei aree specialistiche tutti i principali ambiti di cura. Tra i più recenti programmi di sviluppo ha introdotto in ambito chirurgico l’utilizzo di tecnologia robotica.
“Questa convenzione – ha spiegato l’amministratore delegato dell’AS Roma, Claudio Fenucci – si affianca al rapporto esistente con il Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica e completa, sia sotto il profilo professionale che sotto l’aspetto logistico, le strutture a supporto dell’attività sanitaria dello Staff medico del nostro club”.
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Equità, questa sconosciuta
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
E’ una parola utilizzata spesso da presidente Monti e dai suoi ministri. Forse per la fonetica, gli piace il suono e la ripetono come fosse un mantra. Devono, però, ignorarne il significato, perché di equità nella loro azione di governo ce n’è ben poca. Oggi scattano le addizionali Irpef e la busta paga degli italiani sarà ancora più leggera, mentre i prezzi di carburanti e generi di prima necessità continuano a salire. E questo si sa da tempo, purtroppo, come anche la reintroduzione dell’Ici, che oggi si chiama Imu. Si pagherà e sarà salata perché il governo ha alzato le rendite catastali. Sull’Imu c’è una magagna grande come una casa. Di riposo. Sì, perché, come scrive oggi il quotidiano La Stampa, i circa 300.000 lungodegenti che si trovano ospiti nelle case di riposo, dovranno pagare l’Imu su questi istituti. Una follia. La legge prevede, infatti, che se il ricovero è permanente il tributo 2012 deve essere pagato come se si trattasse di seconda casa. Quindi un paziente malconcio in età avanzata dovrà pagare l’Imu sulla casa di proprietà e sulla casa di riposo. Far cassa sulla pelle degli anziani in questo modo è vergognoso. Ci auguriamo che si tratti solo di incompetenza e inettitudine nella stesura del testo e non di volontà politica di spremere i più deboli tra i deboli, incapaci di difendersi. Dopo aver scoperto tutto ciò, ci impegneremo a sollevare il caso in Parlamento per ripristinare non la giustizia sociale, perché non basterebbe di certo questo, ma almeno un livello minimo di dignità politica e di umanità anche nel prelievo fiscale.(Massimo Donadi)
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Monti fa bene a fare quello che fa?
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Rosario Amico Roxas promotore di un sondaggio tra i suoi lettori su cosa ne pensano e cosa farebbero al posto del Governo Monti ha riportato, tra gli altri, la risposta di Guido Vicario che riproduciamo fedelmente ma non possiamo, al tempo stesso, esimerci da un commento anche perché siamo intervenuti con una nostra riflessione critica nei confronti dello stesso Governo e che ci porta a ribadire con altrettanto convinzione che “Monti fa male a fare quello che fa” e che si classifica tra il peggior governo che l’Italia ha avuto dalla sua unità ad oggi.
Scrive Guido:“Il Governo Monti sta in piedi finché il Parlamento forte di quel centinaio di brave persone inquisite, indagate, condannate, elette da cittadini o fuori di testa o della stessa pasta degli eletti fa il bello e il cattivo tempo come è giusto che sia in democrazia. Elio Quercioli mi ricordava quando andavamo a San Vittore con il Preside Pochettino e il prof. Craici (membro del direttivo CLN!) con le arance in tasca e gli appunti delle lezioni sopratutto per controllare se lui era ancora vivo. Lui era un ragazzo come noi, ma i fascisti gli avevano trovato una mono pagina dell’Unità in tasca. A me avrebbero trovato le pallottole rubate alla Guardia Nazionale Repubblicana dove alcuni arruolati per forza se le facevano rubare volentier … Dovevamo ricostruire l’Italia distrutta da una guerra inutile e pazzesca, cacciare i nazifascisti. Pensate che noi abbiamo combattuto e rischiato la vita per vedere uno Scilipoti in azione? Pensate che il pesce fresco fatto arrivare da Taranto in aereo sulle Dolomiti per un generale della Finanza e i suoi amici fosse nelle menti di chi combatteva per la democrazia? Ecco, Monti sta facendo in periodo di pace quello che noi facevamo in periodo di guerra. Salvare l’Italia: rimettere in moto un Paese meraviglioso ma anche cinico e individualista popolato da scienziati di fama mondiale e abitato da elettori che non sanno cosa è la forza di gravità, i vasi comunicanti e come funziona un WC, perché si chiama Water Closed: eppure votano per 50 euro. Monti ha avuto l’appoggio straordinario di milioni di Italiani. Ha superato il picco più alto della crisi: ora si rimette in moto la macchina dei delusi, dei colpiti, degli scontenti. Poiché Monti ha chiesto che ognuno faccia sacrifici, è chiaro che alla fine saremo tutti sacrificati e, afflitti da cecità politica eguale a quella che ci ha portato al voto da 50 euro, avremo scontenti a non finire. Se arriviamo alla fine del mandato temporaneo al Governo Tecnico e alle nuove elezioni saremo fuori dallo tsunami politico e potremo riprendere il cammino democratico interrotto da 17 anni. Diversamente saranno dolori.
In Sicilia è considerato normale che un figuro per ogni seggio dia la scheda precompilata con 50 euro all’elettore noto, il Lombardia la candidatura di Formigoni è risultata viziata da metà circa di firme false. Lui ha il coraggio di dire che va be’, ma poi è stato eletto da decine di migliaia di appartenenti a Comunione e Liberazione che a sua volta si è organizzata in modo da monopolizzare tutti gli appalti, le forniture, le assunzioni e i pagamenti ai fornitori. Don Verzè veniva pagato sull’unghia anche per le prestazioni sanitarie taroccate invocando Dio e l’amico San Raffaele. I piccoli imprenditori si sparano in bocca soffocati dai ‘crediti’ che non riescono ad esigere.
Il Governo Monti sta in piedi finché il Parlamento non stacca la spina, come gentilmente un gaudente signore prestato alla politica ha già avuto più volte occasione di dire.
La spina non gliela hanno staccata a Monti, solo perché si è mosso con prudenza politica, non perché è un servo del padrone. A me pare che Monti si muova nella perfetta consapevolezza che un suo errore tattico potrebbe ributtare il Paese allo sbaraglio. Per questo persegue senza resipiscenze le sue linee Strategiche e concede spazio ai provvedimenti TATTICI, giusti o sbagliati che siano. Dietro le polemiche pro e contro Monti c’è un fatto culturale gravissimo. In Italia ci sono i BAR dove, oltre al caffè, si servono ipotesi di calcio e di politica alla rinfusa, tanto per parlare, tanto per esserci. Si chiama politica da BAR e non ha mai contribuito a costruire nulla. Dal barista agli avventori tutti dicono la loro, pensando ciascuno agli affari propri, al proprio tornaconto immediato e individuale. Cosa dovrebbe fare Monti, ascoltarli uno per uno e seguirne le indicazioni politiche?”
Ed io obietto: Bella tiritera, nostalgica e suggestiva, ma irreale perché non è una prosa per gli scrivani degli anni postbellici, come non lo è per l’Italia di oggi che sente forte il richiamo di una giustizia sociale che è lontana mille miglia dalle intenzioni di questo governo. Non stiamo qui a ripeterci sulle cahiers de doléances che hanno reso all’Italia una figura di governo così deprecabile anche se taluni non sembrano accorgersene. Basterebbe leggere quanto è stato scritto, me compreso, in proposito. Posso solo aggiungere che La libertà è anche economica nel rispetto delle risorse che ciascuno di noi dispone e che queste risorse servono per renderlo uguale agli altri, conferirgli dignità e diritti. Mi spieghi Guido dov’è questa libertà, questa uguaglianza, questa dignità e diritti nell’azione di questo governo nei confronti di tutti noi. E non ci venga a raccontare dell’emergenza. Non è forse un’emergenza tassare la patrimoniale, incassare le frequenze televisive, abolire il falso in bilancio, recuperare gli sprechi della P.A.? Forse è solo un’emergenza togliere il pane alla povera gente e tartassarla sino al punto da farci diventare il paese con la più alta imposizione fiscale? E queste sono solo le briciole di quanto si potrebbe dire nei confronti di un Monti ex manager della Fiat e quanto altro. D’altra parte lo stesso Draghi oggi ci fa sapere che le previsioni sullo stato dell’economia italiane non erano, tutto sommato, così cupe come si voleva far credere. E queste non sono chiacchiere da bar. (Riccardo Alfonso http://www.fidest.it)
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Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Padova 28, Giovedì 29 e Venerdì 30 marzo presso gli Istituti primari Volta e Arcobaleno di Padova, si svolge la restituzione di Tatàn, il nuovo progetto della Regione del Veneto – Assessorato alle Politiche Sociali promosso e sostenuto dall’Assessore Remo Sernagiotto, realizzato in partnership con Arteven Circuito Teatrale Regionale e in collaborazione con il Provveditorato agli studi di Padova, volto all’integrazione sociale e comportamentale degli alunni nelle scuole dell’obbligo attraverso lo svolgimento di “Laboratori espressivi integrati rivolti a studenti abili e disabili”, il cui obiettivo è favorire l’incontro e la conoscenza tra bambini/ragazzi abili, disabili e con difficoltà di integrazione sociale o comportamentale.
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Legge elettorale: priorità
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
«Presentarsi alle urne con una nuova legge elettorale è il primo passo che la politica deve compiere per iniziare un vero percorso di rinnovamento e recuperare credibilità. Le forze politiche devono impegnarsi per trovare un’intesa su questo tema, certamente più urgente della discussione sulle nomine Rai. Nel caso in cui non si riesca a raggiungere un accordo insisto nel proporre la modifica dei due aspetti che non funzionano con l’attuale formulazione: introduciamo le preferenze per consentire agli italiani di scegliere i singoli parlamentari e modifichiamo il premio di maggioranza al Senato per garantire la governabilità. Si tratta di un’operazione che richiederebbe pochissimo tempo, ma sarebbe assolutamente necessaria in caso di assenza di soluzioni alternative, perché ripresentarsi al voto con le liste bloccate sarebbe improponibile, per gli italiani e per la dignità dei parlamentari». È quanto dichiara il deputato del PdL, Giorgia Meloni.
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Piero Zuccheretti una delle vittime civili dell’attentato di Via Rasella
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
In the individual living the illusion of giving rise to it is coming farther and farther apart with shorter and shorter durations. If the beds aren’t made the women can’t think hopefully, sham a household harmony, turn away the severing death: the non-comforting art summons on an unmade bed all its fingers and, blackguard, ultimately does very little with them. Where there is order, there is well-being asserted Le Corbusier, but he mistook his dearth of glance and philosophy for an obedient course of components.More truthful, Rome teachs Cy Twombly that the man dies far from finished, bitter-sweety conscious that he hasn’t reached even his lower potential. The hills are merely seven, and overburdened by silent gods, any figure stone is quite a force to be reckoned with, democracy has lamed the public living, and if it happens to one leg, one day nearby it’ll happen to the other, precisely the one sustaining the style of the individual. In this teeming and polyuterine city a foreigner has walking pleasure crises just by his eye corner brushing against hundred generations simultaneously open to a postponement of the trial, of the Apocalypse, of the faults weighing.Lame and filthy, the Italian Republic was propped on its pedestal by a repulsive burst. It was the twenty-third day of March MCMXLIV, eight minutes to four. The sound of that slaying grows louder at every Republic’s birthday: the hussy is lame and made of incompatible joints, the boy slain by the explosion was thirteen, and his name was Pietro Zuccheretti.
The communists have placed the explosive, the communists have shorn Pietro in half, the communists have scattered mush not very far from Piazza del Tritone with the main foul object of terrifying the Romans, of welding together the misshapen joints of the dawning, sapless Republic.Made out of chitterlings of a boy downed in two stumps and of bits of democratic tall stories, the Republic would stand on her odd feet thanks to two panders in feigned disagreement, facing each other in a spoiling stalemate: the masochist Christian and the brutish commy. Twombly belongs neither to one nor the other sect: a faultless boy was vanishing without notice or care in a soulless republic, and a Virginian with short future in the hair came to dip shyly the fingers in that mush.Let’s watch Achilles mourning the death of Patroclus, painted in MCMLXII: Twombly uses the crimson with severe thriftiness, without depreciating the mourning with a trite, spielbergian blood deluge. It would be senility to get him to squander the reds on his canvas, as when he would sing the most perilous, unreasonable Bacchus: the Mainomenos, the god who rends the tiger he’s sitting astride.The most miserable moment in the soldier’s dusk is when he looks up tiringly to see the foe’s smile past overhead. But commies aren’t soldiers: they are ontologically slayers. Their dogmas inhibit the folk memory to adhere to the true grain of the past, of the occurrences, of the shady separate psyches. An artist who agrees to their intentional blindness withdraws from the core of occurrences: Karl Evver goes instead with his olive face into the core of metamorphosis of Pietro Zuccheretti from unripe man to bleeding mush all over the street. The insight into that mush has been such a huge, unpopular part of his life, a recurring, daring foray of his art inside the theratological labour of the Republic.
Piero Zuccheretti (7 maggio 1931 – Roma, 23 marzo 1944) è una delle vittime civili dell’attentato di Via Rasella del 23 marzo 1944. Nel secondo dopoguerra la sua sorte è stata oggetto di aspre controversie, prima con un procedimento civile e un processo a carico dei gappisti responsabili dell’attacco partigiano (rispettivamente nel 1950 e nel 1996), quindi per le polemiche attorno ad una fotografia scattata a quelli che alcuni autori hanno indicato come suoi resti e che una sentenza ha dichiarato “un falso”. | La morte del ragazzo ha ispirato un’opera dell’artista statunitense Cy Twombly.
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Umbria Water Festival 2012
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Umbria, regione d’acqua, luogo magico ed incantato dove l’acqua, elemento principale della vita assume la plus valenza dello spettacolo meraviglioso della natura. In questo contesto si inserisce l’Umbria Water Festival, in programma dal 17 al 20 maggio prossimo sull’intero territorio della regione. L’appuntamento è organizzato da un apposito Comitato Promotore costituito dalla Provincia di Terni nel ruolo di capofila, dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Perugia, dalle rispettive Camere di Commercio, con il contributo operativo dell’Associazione Mente Locale e di molti altri soggetti pubblici e privati, tra cui, in particolare l’UNESCO-WWAP, il Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali che ha sede proprio a Perugia.
L’Umbria Water Festival sarà presentato alla BMT di Napoli il prossimo 31 marzo alle ore 12 presso la Sala Tirreno. La mission del grande evento è quella di portare all’attenzione nazionale e non solo, la regione Umbria, la sua storia, cultura, enogastronomia, paesaggio e, ovviamente, le formidabili attrazioni acquatiche che fanno dell’intero territorio, ed in particolare la Cascata delle Mormore, una delle più importanti risorse idriche. Per “P acque tti” turistici a tariffe speciali: http://www.umbriaexperience.it
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Lavoro e bene della nazione
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
«Non dobbiamo cadere nel tranello di chi tenterà di dipingerci come la forza politica che vuole ridurre i diritti dei lavoratori e favorire le imprese. Perché un forza politica come il Pdl non si schiera con una parte sociale o con l’altra ma persegue il bene della Nazione, non facendo sconti, né favori a nessuno. Il Governo e la maggioranza di centrodestra non hanno fatto un passo indietro e affidato la guida dell’Italia a un Esecutivo di tecnici per rimanere impantanati nelle paludi degli interessi di parte. Non siamo disposti a renderci complici di una operazione che, come accaduto in passato con il protocollo welfare, dovesse mettere mano al sistema del lavoro e delle tutele escludendo, ancora una volta, i nostri giovani e tutti i lavoratori atipici».
È quanto ha detto il deputato del Pdl, Giorgia Meloni, nel corso della Conferenza nazionale del Pdl sul lavoro.
«Il tempo e gli eventi hanno dato ragione al centrodestra che per primo ha introdotto nel dibattito politico e culturale temi cardini come combattere il lavoro ineguale, il diritto all’occupabilità, il riallineamento tra domanda e offerta e la flessibilità. Oggi l’Italia deve concludere il processo di adeguamento del mercato del lavoro e il centrodestra deve voler ridiscutere lo ‘Statuto dei Lavoratori’, per dar vita a un nuovo ‘Statuto dei Lavori’ che affermi un nocciolo di diritti universali e inderogabili per tutte le tipologie di lavoro, un livello minimo, ma garantito e uguale per tutti. La riforma Fornero, anche se per diversi aspetti non mi convince, sembrava un accettabile compromesso, punto di arrivo di una trattativa serrata e sofferta tra le parti, nella quale ognuno aveva ceduto qualcosa. Se con il scivoloso strumento del ddl il testo diventerà il punto di partenza della discussione, allora cambierà tutto», ha proseguito Giorgia Meloni.
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Movida romana
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Roma «Invito i giovani della Capitale a proporre e a vivere una nuova movida romana, perché è possibile divertirsi in maniera sana, senza gli eccessi raccontati nelle pagine più brutte della cronaca». Lo dichiara l’assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale, Gianluigi De Palo commentando l’uscita dell’avviso pubblico per il reperimento di proposte riguardanti il tema “Riprendiamoci la notte”, titolo ereditato dalla serie di iniziative già messe in campo dall’Assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani nei mesi di settembre e ottobre 2011. «Credo che la Movida non sia solo un problema di sicurezza o di decoro, ma anche educativo e di proposta culturale. Dobbiamo cercare di canalizzare le energie e l’entusiasmo dei giovani in maniera costruttiva. Per questo, in vista dell’estate, quando i problemi si moltiplicheranno, abbiamo approvato un finanziamento di 235mila euro per realizzare un nuovo ciclo di eventi, da realizzare nei luoghi della movida romana, in collaborazione con organismi del Terzo Settore, rivolti ai giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni: da Piazza Trilussa a Campo de’ Fiori, da Piazzale Ponte Milvio a San Lorenzo, passando per il Pigneto e Ostia, nel periodo da giugno a dicembre 2012». «Quando nei mesi scorsi ho fatto un tour della Movida, insieme a un gruppo di giovani, ho constatato che l’impiego e l’impegno delle forze dell’ordine non basta. Come Istituzioni, dobbiamo dare un’alternativa concreta e noi ci appelliamo a quanti operano per i giovani, perché ci aiutino non tanto a contrastare il fenomeno, quanto a trasformarlo in maniera costruttiva». È possibile consultare l’avviso all’indirizzo http://www.comune.roma.it/dipscuola, oppure sulla pagina facebook di Roma Capitale dei Giovani. Per partecipare, c’è tempo fino al 4 maggio.
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Incidenti stradali sulle strade italiane
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
<< Gli ultimi dati Aci-Istat indicano che la fascia più colpita dagli incidenti stradali è quella tra i 20 e i 24 anni e valori molto elevati si riscontrano anche in corrispondenza delle fasce di età 25-29 e 30-34 anni. Dati questi che hanno trovato conferma in questo ultimo tragico fine settimana dove tra i 24 deceduti, 12 avevano meno di 30 anni d’età>>. Ad affermarlo è Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo la campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera.<<La situazione che abbiamo sulle nostre strade – continua Lentino – è peggio di una guerra. I bollettini che arrivano dai weekend dimostrano la necessità di attivarsi immediatamente per evitare l’altissimo ed insostenibile costo di vite umane che rischiamo di avere nei prossimi mesi, verso l’estate>>.
<<Servono più controlli ma serve anche maggiore prevenzione e questa può essere fatta con la sinergia di tutti. Sono le Istituzioni ad ogni livello che, assieme alle associazioni ed alle organizzazioni che si occupano di sicurezza sociale, devono promuovere azioni coordinate ed incisive. Oggi – conclude il portavoce – il costo delle giovani vite perse sulla strada è come un macigno per l’Italia>>
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Esce in edicola virtuale, “LiberoReporter WEEK”
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Esce in edicola virtuale “LiberoReporter WEEK”, il settimanale di approfondimento digitale e interattivo. È distribuito attraverso le più avanzate tecnologie e quindi si può scaricare e leggere su qualsiasi sistema operativo Apple, Android, Windows e Linux. WEEK è venduto (oltre che direttamente dal portale news.liberoreporter.eu) tramite l’applicativo – da scaricare dal market di Apple – “Ultima Kyosk”, al prezzo di copertina di 79 centesimi di euro.Uscirà ogni venerdì mattina e sarà sempre ricco di approfondimenti non solo legati all’attualità, al costume e alla politica, ma soprattutto alle inchieste e alle ricerche sui misteri del presente e del passato.Particolare rilievo avranno i fatti del mondo, soprattutto dei Paesi africani e asiatici.
Ci occuperemo sempre più di mare, di marittimi e di armatori, ma le banche e ciò che accade ai diritti violati dei cittadini-utenti saranno sempre in primo piano.In linea con tutti gli altri prodotti editoriali di “LiberoReporter”, WEEK non è né di destra né di sinistra. Non è legato ad alcun partito o movimento politico. È un magazine indipendente che mette al centro del proprio sforzo editoriale i valori dell’obiettività, della trasparenza, dell’onestà intellettuale, a favore di una corretta informazione al cittadino che desidera sempre più conoscere i fatti nudi e crudi, separati dai commenti e dagli interessi di parte.
Solo nel mese di gennaio 2012, il network LiberoReporter ha registrato 9.507.300 visitatori unici dei quali 691.460 nuovi lettori, per un totale di oltre 24 milioni di pagine visitate.
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Pensionati e la tassa sulla prima casa
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
I Comuni sono chiamato ad applicare l’IMU (Imposta Municipale Unica), varata dal Governo Monti in sostituzione dell’ICI e applicata anche sulla prima casa. Questo pesantissimo balzello cade come una scure su ricchi e poveri – ha dichiarato il Segretario Nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – non tenendo conto delle reali condizioni dei cittadini. Troppe volte pensionati al minimo si trovano a possedere una casa grande, magari non in ottime condizioni, solo perché per decenni si sono sacrificati e da soli, mattone dopo mattone, sono riusciti a fare, una stanza dopo l’altra, una casa che doveva servire per tutta la famiglia e che le mutate condizioni, troppe volte, hanno portato queste costruzioni ad essere abitate solo dall’anziano, ex operaio, molte volte ex emigrante. L’IMU sulla prima casa è un qualcosa di odioso e di profondamente ingiusto – ha rimarcato Fatuzzo – come pure è ingiusto non tener conto del reddito di chi vi abita. È indispensabile che l’IMU sia applicata con estrema attenzione, tenendo conto delle reali condizioni economiche delle famiglie, dei debiti e della presenza portatori di handicap, di anziani o di senza lavoro. Non si può solo spremere cittadini colpevoli solo di aver risparmiato una vita, di aver lavorato e tirato su, con sacrifici immensi, una casa. – ha concluso Fatuzzo – Si tassino i grandi capitali, si colpisca la grande evasione, ma si lascino in pace quei cittadini onesti che hanno quattro mura, frutto del sacrificio di una vita. (On. Carlo Fatuzzo)
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Costruire una società che riconosca la vita fragile
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012

Italiano: Sua Eminenza Cardinale Angelo Bagnasco Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Photo credit: Wikipedia)
“La Prolusione del Cardinale Angelo Bagnasco interpella ed esorta tutti a un impegno ancor più assiduo in favore di una costruzione sociale fondata sul riconoscimento di ogni vita umana, soprattutto nelle sue espressioni più fragili”, così l’Associazione Scienza & Vita, per voce del Copresidente nazionale, Lucio Romano, commenta la Prolusione che apre il Consiglio Permanente della CEI. “L’antropologia enunciata è quella in cui ci riconosciamo” – continua il presidente Romano. “E’ ineludibile porre al centro di una società democratica e solidale la dignità intrinseca della vita umana e la sua indisponibilità, che va difesa da ogni forma di sopraffazione, etica ed economica, e da ogni possibile deriva, anche quando ‘nessuno di noi immagina certe aberrazioni, ma il piano è stato volutamente inclinato’ ”. “Siamo grati al Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – conclude Lucio Romano – dell’incoraggiamento e del riconoscimento manifestati per il contributo di Scienza & Vita al dibattito pubblico. Facciamo nostra la responsabilità di proseguire con entusiasmo e rigore la strada intrapresa, insieme alle altre Reti associative, al fine del ‘confronto su tematiche nodali per l’impegno dei laici’ ”.
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Consulta antimafie
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
“Legambiente ha aderito con convinzione alla Consulta Antimafie della Provincia di Roma, la situazione delle infiltrazioni mafiose nella Capitale è molto preoccupante e serve una reazione determinata delle istituzioni, con un coinvolgimento forte della società civile -ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio, intervenendo all’insediamento della Consulta Antimafie della Provincia di Roma-. Il lavoro congiunto di istituzioni, forze dell’ordine e associazioni, ognuno nel rispetto del proprio ruolo, è fondamentale per la lotta alla criminalità organizzata e alle illegalità diffuse. La Consulta è uno strumento importante per lavorare sull’educazione alla legalità e sui beni confiscati alle mafie, sui quali serve trasparenza e chiarezza, visto che ad oggi non si capisce quali e quanti siano, come siano assegnati e controllati, mentre è fondamentale che la restituzione alla collettività serva per diffondere una nuova cultura della legalità. Legambiente Lazio porterà nella Consulta provinciale l’esperienza decennale di lotta alle ecomafie basata su un rapporto annuale, azioni giornaliere di educazione alla legalità, che in questi mesi coinvolgeranno oltre 2mila ragazzi, e supporto ai cittadini tramite il numero verde del nostro osservatorio che riceve 60 segnalazioni al mese.” Colpiscono nell’ultimo Rapporto Ecomafie di Legambiente le 231 infrazioni accertate nell’area romana per reati che riguardano i rifiuti, che portano questo territorio al terzo posto della classifica delle province in Italia per questi fenomeni, mentre sono pure preoccupanti le 246 infrazioni nella provincia che la fanno piazzare quinta in Italia nel ciclo del cemento. Nel 2012, secondo i recenti dati del SILP Cgil, dall’inizio dell’anno sono 574 le proprietà sottratte a bande mafiose, il 53% nella Capitale.
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Opportunità internazionali e valorizzazione dell’area di Coccau all’esame del CdA di Autovie Venete
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Consiglio di Amministrazione di Autovie Venete prettamente tecnico, quello che si è svolto a Trieste, in via Locchi, con all’ordine del giorno le linee guida per la predisposizione del nuovo budget della Concessionaria (luglio 2012-giugno 2013), un documento sulla base del quale vengono individuati gli obbiettivi da perseguire, nonchè le modalità per razionalizzare e contenere i costi. “La società – precisa Terpin – sta facendo tutto il possibile sul versante del contenimento dei costi. Sprechi non ce ne sono, si tratta di comprimere ulteriormente le spese, mantenendo sempre molto elevati gli standard di qualità e sicurezza della rete”. Altro punto all’ordine del giorno del Consiglio, l’affidamento – di durata triennale – dei lavori di manutenzione delle pavimentazioni autostradali relativamente all’area della sinistra Tagliamento per un importo complessivo dell’appalto di 4 milioni 397 mila 513 euro. Il presidente Terpin, inoltre, ha fissato la convocazione per il prossimo Consiglio di Amministrazione interamente dedicato al tema del percorso intrapreso per il reperimento delle risorse economico-finanziarie indispensabili alla realizzazione della terza corsia della A4. La data stabilita è mercoledì 4 aprile, o – in via subordinata, solo nel caso fosse impossibile predisporre per tempo la corposissima documentazione – il mercoledì successivo 11 aprile. Durante i lavori del Consiglio, il vice Presidente Enzo Bortolotti ha illustrato le recenti attività per valorizzare l’area di Coccau-Pontebba e i risultati della missione in Albania, alla quale ha partecipato con l’assessore regionale Ennio De Anna. Per l’area di Coccau, è in fase di approfondimento uno studio di fattibilità per la realizzazione di un parco fotovoltaico. Il parco sarebbe ospitato a margine del bosco che lo “maschererebbe” in una zona estremamente soleggiata e quindi con un doppio beneficio: nessun impatto ambientale e ottimizzazione dell’energia naturale. Nel resto dell’area potrebbero trovare posto, in nuovi capannoni, le attività artigianali attualmente insediati in edifici poco moderni e funzionali. Con il Comune di Pontebba, invece, è stata esaminata la possibilità di utilizzare una porzione dell’area per la realizzazione di un parcheggio a servizio dell’ovovia, se il progetto andrà a buon fine. Estremamente interessanti le opportunità emerse durante la missione in Albania, dove è in programma, prossimamente, una conferenza tematica sulla gestione delle autostrade. Nel Paese, inoltre, sono numerosi i bandi di gara per la realizzazione di infrastrutture bandi che prevedono la presenza, nelle Ati che concorreranno, di una società che gestisce autostrade. “Si tratta di opere – ha detto Bortolotti – che godono di vari fondi, anche italiani. E’ giusto, quindi, che anche le imprese italiane ne beneficino, e non solo quelle tedesche, inglesi e perfino americane”. Altrettanto importanti le prospettive aperte dalla recente missione in Serbia effettuata dal presidente della Regione Renzo Tondo e alla quale ha partecipato, in rappresentanza di Autovie Venete, il consigliere Albino Faccin. In quell’occasione il presidente Tondo ha firmato un’ intesa finalizzata a sviluppare ulteriormente le collaborazioni già in essere per consolidare il partenariato nei settori industriale e commerciale, delle infrastrutture e dello sviluppo territoriale, nonché del turismo, della cultura, della ricerca scientifica e dell’innovazione, dell’ambiente e della formazione, assegnando particolare importanza allo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese. ”Si aprono nuove opportunità – ha spiegato il consigliere Faccin – nuovi orizzonti collaborativi in diversi campi, anche per quanto riguarda le infrastrutture e proprio in questo ambito il know how di Autovie Venete risulterà prezioso”.
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L’uomo e l’universo
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Milano martedì 27 marzo, con un doppio incontro sul fengshui, il ciclo “L’uomo e l’universo”, organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con gli insegnamenti di Lingua e Cultura cinese del corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale dell’Università degli Studi di Milano.
Maurizio Paolillo, docente di Lingua e Cultura Cinese presso l’Università del Salento ed esperto di fengshui (letteralmente: vento e acqua), spiegherà le origini filosofiche della geomanzia e il suo rapporto con le altre espressioni del pensiero cinese, come la pittura di paesaggio e la medicina tradizionale, martedì 27 marzo alle 10.30 in aula T10 sempre al Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano. Il fengshui è un complesso teorico e pratico che affonda le radici nel pensiero cinese antico, in particolare nella cosmologia correlativa (IV-I secolo a.C.), e si fonda sulla comunione tra uomo e ambiente. Nato con l’obiettivo di identificare un sito ideale per le abitazioni sia dei viventi (“dimore yang”) che dei defunti (“dimore yin”), il fengshui gode di eccezionale notorietà in Occidente, dove però è conosciuto soprattutto come tecnica per ottenere il benessere psicofisico grazie a una armoniosa disposizione degli interni della casa.
Alle 18.00, presso il negozio civico “ChiAmaMilano” http://www.chiamamilano.it/cgi-bin/testo2.pl?pmid=21&pos=5, Largo Corsia dei Servi 11, Milano (MM1 Duomo/San Babila), Paolillo approfondirà ulteriormente le influenze del fengshui sull’architettura cinese e sulla pianificazione urbanistica su larga scala (a partire da Pechino), mostrando i punti chiave della visione geomantica del paesaggio e delle dimore umane (a partire dal concetto cardine di qi) e chiarendo le distorsioni interpretative con cui il pensiero New Age ha “adottato” il fengshui.
Maurizio Paolillo è docente di Lingua e Cultura Cinese presso l’Università del Salento. Si è laureato nel 1990 con la prima tesi sinologica in Italia sul fengshui; è autore di una monografia sulla tradizione del giardino in Cina (Il giardino cinese. Una tradizione millenaria, Guerini e Associati, Milano 1996), e di circa 40 articoli in italiano, inglese, francese e cinese pubblicati a partire dal 1992 su riviste specializzate. I suoi studi sono centrati principalmente sul fengshui e sulla visione dello spazio paesistico e pittorico nella Cina antica, espressa nelle tradizioni taoista e buddhista. La sua monografia Il fengshui. Origine, storia e attualità (Carocci, 2012, http://www.carocci.it/web/Controller.do?query=__BOOK_SCHEDA _LIBRO_ 2&jscr=0&srcprm=5593) è la prima, non solo in Italia, ad affrontare il fengshui in tutta la sua complessità storica e dottrinale. Sempre per i tipi Carocci, ha attualmente in preparazione un volume sul Taoismo. Ingresso libero.
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Città più ecologiche
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
I sindaci e i presidenti di regione di tutti gli Stati membri dell’UE, alla presenza del Presidente del Parlamento europeo e del primo ministro danese, hanno adottato la Dichiarazione di Copenaghen, in cui si impegnano a rendere le città più ecologiche, più inclusive dal punto di vista sociale e più competitive sul piano economico. La Dichiarazione esprime la volontà politica delle città e delle regioni europee di fare dello sviluppo urbano sostenibile uno dei temi chiave del vertice della terra, che si terrà a Rio dal 20 al 22 giugno di quest’anno. Città e regioni hanno inoltre chiesto all’Unione europea di far conoscere a livello internazionale le sue buone pratiche, come il Patto dei sindaci e il premio Capitale verde europea.
Nel corso della sessione conclusiva del vertice europeo delle regioni e delle città, svoltosi a Copenaghen il 22-23 marzo, la Presidente del Comitato delle regioni (CdR) Mercedes Bresso ha così evidenziato il messaggio chiave dell’incontro: “Il futuro dell’Europa dipende dalle nostre città. Dinanzi al cambiamento climatico e ad un consumo eccessivo di risorse naturali, esse sono motori di sviluppo sostenibile. Per adempiere a questa funzione esse devono adottare politiche in materia di abitazioni, produzione di energie rinnovabili, riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e consumo delle risorse idriche, gestione dei rifiuti e trasporti pubblici. Le città, che sono elementi essenziali del processo democratico, svolgono inoltre una funzione importantissima nel colmare la distanza tra l’UE e i suoi cittadini. In tal senso, possono essere artefici di una vera e propria “rinascita” europea.”
Per dimostrare il loro impegno a favore di uno sviluppo urbano sostenibile, i membri del CdR hanno adottato la Dichiarazione di Copenaghen, che fissa obiettivi precisi per le città europee: essere neutrali sul piano climatico e inclusive dal punto di vista sociale, investire di più nelle risorse umane, l’istruzione, la salute, le infrastrutture fisiche e le nuove tecnologie, e infine integrarsi nel territorio circostante. I sindaci e i presidenti di regione hanno chiesto all’UE di assicurare un adeguato sostegno finanziario a favore di una politica urbana trasversale e di politiche europee che attribuiscano maggiore importanza alla cooperazione territoriale tra le città europee. La Dichiarazione inoltre sottolinea la necessità di potenziare il ruolo di città e regioni nell’orientamento di alcune politiche europee, in particolare le strategie integrate per uno sviluppo sostenibile dei territori e per un’economia a emissioni zero di carbonio. Nel prepararsi al vertice della terra Rio+20, al quale il CdR sarà presente all’interno di una delegazione UE, le regioni e le città d’Europa chiedono che la politica urbana e il modello sociale europeo vengano difesi e sostenuti nel contesto della strategia globale di sviluppo sostenibile.Il Comitato delle regioni ha organizzato, in partenariato con il comune e l’area metropolitana di Copenaghen, il Quinto vertice europeo delle regioni e delle città, sul tema Il tessuto urbano nell’Europa del XXI secolo. Al vertice hanno preso parte più di 300 sindaci e presidenti di regione provenienti dai 27 Stati membri, oltre a famosi architetti, urbanisti e ricercatori nel campo dello sviluppo urbano, al fine di assicurare che lo sviluppo urbano sostenibile figuri tra le priorità dell’agenda europea e internazionale.
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Italiani sotto tutela
Posted by fidest press agency su martedì, 27 marzo 2012
Mario Monti ed Elsa Fornero sono stati molto chiari nel dirci che loro sono stati chiamati dal Capo dello stato per togliere le castagne dal fuoco ad un governo e ad un parlamento chiaramente incapaci di amministrare la cosa pubblica e ora non vogliono essere condizionati da chicchessia e peggio ancora dagli incapaci. A questo punto emerge chiara la constatazione che ci troviamo al cospetto di una situazione davvero tragica dove un paese deve ricorrere ad una “guida fuori dalle regole” pur di uscire dal guado in cui si era cacciato. Ma il rimedio sta diventando peggiore del male che si vuole esorcizzare perché non è un’amministrazione al di sopra delle parti ma chiaramente partigiana in quanto intende tutelare in primis gli interessi sovrani dei capitali privati. e che riguardano, a ben intenderci, non più del 25% degli italiani.
Ora ci tocca, per giunta, fare la parte del figlio sciocco Bertoldino, personaggio tratto dal popolarissimo racconto di Giulio Cesare Croce nel lontano 1620, perché nemmeno l’ingenuità ci solleva dalla mancata consapevolezza della situazione in cui ci troviamo.
E la mediocrità della nostra classe politica è tale e tanta che non riesce nemmeno a far tesoro degli errori passati, in specie riferendoci alle opposizioni. Nel momento in cui, infatti, il governo Berlusconi dichiarava forfè il capo dello Stato avrebbe dovuto sciogliere le camere e indire nuove elezioni. Questo perché maggioranza parlamentare e governo erano tutt’uno e non si poteva chiudere la partita con una parte senza fare la stessa cosa con l’altra. D’altra parte anche la Spagna si era trovata nello stesso frangente e aveva scelto la via delle elezioni. Ma per l’Italia c’è di peggio. Vi era il timore che la chiamata alle urne avrebbe peggiorato il quadro politico-istituzionale con una maggioranza risicata e un governo debole. E questo perché la mediocrità si riflette anche nel “popolo sovrano” che non riesce a vedere la realtà per quella che è. E i sondaggi ne sono una controprova: il 30% dei potenziali elettori preferisce disertare le urna finendo come l’asino di Buridano che com’è noto racconta la storia di questo quadrupede che passeggiando su un prato ad un certo punto si imbatté in due bei mucchi di fieno e non sapendo quale mangiare per primo finì con il morire di fame. Gli altri continuano a confermare gli stessi partiti che ci hanno portato al dramma odierno, come se nulla fosse accaduto nel frattempo, e con la stessa dirigenza, ovviamente. Logica avrebbe voluto che una risposta elettorale l’avremmo potuta concretizzare non votando in massa i partiti di governo e di opposizione che ci hanno portati a questa situazione e preferendo gli altri che non sono rappresentati nell’attuale parlamento. Avremmo, per lo meno, ottenuto il risultato di eliminare un’intera classe dirigente che come una sanguisuga è attaccata ai partiti maggiori nutrendo la certezza di una rielezione in specie se resta l’attuale legge elettorale. (Riccardo Alfonso http://www.fidest.it)
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