L’immagine di riserbo della magistratura va sempre garantita
Posted by fidest press agency su mercoledì, 7 agosto 2013
“Credo che sia un’intervista perlomeno inopportuna, non cambia nulla rispetto alla sentenza né alla motivazione della sentenza che è fatta sulle carte processuali. Un Presidente di un Collegio prima che venga depositata la motivazione di una sentenza di condanna credo che non debba rilasciare interviste”. Donatella Ferranti, pd, presidente della commissione giustizia della Camera, parla a Radio 24 dell’intervista rilasciata dal giudice Antonio Esposito al mattino di Napoli riguardo la condanna in Cassazione di Silvio Berlusconi. A questo punto il Pdl potrebbe chiedere, come ha fatto, al ministro della giustizia una sanzione disciplinare? “Il ministro è titolare dell’azione disciplinare, se questo fatto rientra nei comportamenti di rilievo disciplinare si può azionare questo percorso. – risponde a Radio 24 – Ma non credo che ripari nulla, è l’immagine di riserbo della magistratura va sempre garantita non soltanto quando si tratta del processo Berlusconi”. Ma questo alimenta le polemiche del Pdl che parla di accanimento giudiziario? Domanda Elisabetta Fiorito di Radio 24. “Certo non fa bene, è una leggerezza più che accanimento giudiziario. Quello che avviene in Camera di Consiglio non deve essere mai rappresentato. La motivazione di un sentenza si legge non tramite un’intervista ma tramite le argomentazioni della motivazione”.
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