In Jerusalem, leaders of the World Jewish Congress (WJC) addressed a large gathering of Evangelical Christians from around the world on the occasion of Sukkot, the Feast of Tabernacles. In a video message screened at the Jerusalem Arena, WJC President Ronald S. Lauder thanked the 3,000-strong audience “for standing with the Jewish people, for standing with the Jewish state of Israel, and for standing up against the outrageous lies of the BDS movement.” Making reference to the recent decision by UNESCO, Ronald S. Lauder went on to say: “A long time ago, God made a promise to the Jewish people. God gave them this land. God took Moses up to the heights of the Judean Hills and showed him the land from top to bottom, North to South, East to West. How do we know this? We read it in the Bible. It’s all right there in Deuteronomy.“God showed Moses this land, and he made a promise that this land was for the Jewish people. You can argue with governments about this. You can argue with the United Nations. But who is so vain that they will argue with God?”Referring to the Holocaust, Lauder added: “Jews learned what happens when the world is silent. We learned that lesson the hard way. And we will never be silent again.”
In his keynote address to the gathering, which was organized by the International Christian Embassy Jerusalem, WJC CEO Robert Singer underlined that Jerusalem was “a city that is holy not just for Jews, but also for Christians and Muslims.”He went on to say: “Next June, it will be 50 years since Jerusalem was reunited during the 1967 Six-Day War. Ever since that historic event, Jews have been able to pray again at the Western Wall. Since 1967, the followers of all three Abrahamic religions have been able to pray at their holy sites. And that’s how it should be! Jerusalem should be a place that brings Jews, Christians and Muslims together.”
Singer also spoke about the ongoing conflict in Syria and Iraq and highlighted the plight of Christian and other minorities there: “Almost half a million people have been killed in Syria over the past five and a half years, and millions displaced. Entire Christian communities in Syria, in Iraq, and in other parts of the Middle East and North Africa have been wiped out. If this trend continues, the Middle East will soon have no more Christians – except for Israel.
He also pledged support for Christians. “We Jews stand with the embattled Christians, just as you stand up for Jews. We try to watch out for you just as you watch out for us. And let’s make one thing clear: An attack on a Christian, just because he is a Christian, is an attack on us, too. An attack on freedom of worship is an attack on our Western civilization, on the values we all share. It’s not acceptable, anytime, anywhere.”
For the past 35 years, Evangelical Christians from all over the world have come to Jerusalem each fall to celebrate the Feast of Tabernacles, sponsored by the International Christian Embassy Jerusalem.
Archive for 22 ottobre 2016
Jerusalem: WJC leaders address thousands of Evangelical Christians
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
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Parlamento europeo: Principali temi all’ordine del giorno
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Bruxelles. I deputati discuteranno le conclusioni del Consiglio europeo con Juncker e TuskNel dibattito di tre ore di mercoledì mattina, i deputati valuteranno con il Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e con il Presidente del Consiglio Donald Tusk i risultati della riunione del Consiglio UE del 20-21 ottobre.
Programma di lavoro della Commissione: il Parlamento discuterà le priorità dell’UE per il 2017
I deputati discuteranno martedì pomeriggio le priorità strategiche della Commissione europea per il 2017, subito dopo l’adozione del programma di lavoro da parte della Commissione stessa. Quest’anno, per la prima volta, Parlamento, Consiglio e Commissione firmeranno nel mese di dicembre una dichiarazione congiunta sugli obiettivi e sulle priorità comuni per il prossimo anno.
Più fondi per occupazione e giovani: il PE voterà la propria posizione sul bilancio UE 2017
Con il voto di mercoledì, il Parlamento adotterà la propria posizione sul bilancio dell’Unione europea del prossimo anno, in vista dei negoziati con il Consiglio. I deputati chiederanno più fondi per aiutare i giovani a entrare nel mondo del lavoro, per stimolare la crescita economica e aiutare i Paesi terzi ad affrontare la crisi migratoria. L’obiettivo è annullare tutti i tagli apportati dal Consiglio al progetto di bilancio.
Bilancio UE a lungo termine: i deputati chiedono più flessibilità per far fronte alle crisi
Nella discussione di martedì con il commissario Kristalina Georgieva, i deputati sosterranno che l’UE deve rivedere il proprio quadro finanziario a lungo termine per far fronte a crisi impreviste. Una risoluzione sarà votata mercoledì.
I deputati chiedono un controllo annuale sul rispetto dei diritti fondamentali negli Stati membri
Nel progetto di risoluzione che sarà posta in votazione martedì, i deputati propongono di modificare il sistema attuale che si attiva solo in reazione a possibili violazioni dei diritti fondamentali nell’UE, e istituire un meccanismo vincolante di monitoraggio annuale su rispetto di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali in tutti gli Stati membri dell’UE.
Sicurezza dei cittadini: i deputati discuteranno i progressi sulla sicurezza e la via da seguire
Nel pomeriggio di martedì, i deputati discuteranno i progressi compiuti nell’attuazione delle misure di sicurezza concordate a livello europeo e le sfide future. I temi che saranno affrontati nel corso del dibattito sull’Unione della sicurezza con la Commissione e con la Presidenza slovacca del Consiglio dovrebbero includere il miglioramento dell’interoperabilità delle banche dati e lo scambio di dati tra Stati, la prevenzione della radicalizzazione e i progressi compiuti nell’attuazione dei dati del codice di prenotazione (PNR) approvati nella primavera 2016.
Grassi trans: regolare la presenza di acidi grassi trans negli alimenti
Nella risoluzione che sarà posta in votazione mercoledì, i deputati chiedono di adottare limiti obbligatori a livello UE per gli acidi grassi trans di produzione industriale, che possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, la sterilità, il morbo di Alzheimer, il diabete e l’obesità per i consumatori.
Migrazione: i deputati invitano la Commissione a tutelare i minori
La Commissione presenterà la proposta per una base imponibile consolidata comune
Parassiti delle piante importate: voto su prevenzione, sorveglianza e misure d’emergenza
Pesca: i deputati chiederanno un trattamento equo per i pescatori UE
A disabili e anziani deve essere garantito un accesso più facile ai servizi pubblici on-line
Dibattiti su Iraq e Afghanistan
I deputati chiedono leggi UE più efficaci contro la criminalità organizzata e la corruzione
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“Universities for a world without borders”
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Parma da lunedì 24 a venerdì 28 ottobre vedrà riuniti per la prima volta in Italia i Rettori delle 72 università brasiliane che fanno parte del Gruppo Coimbra. Nella giornata di martedì 25 ottobre è in programma l’incontro con i Rettori italiani e con la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Una trentina le università italiane rappresentate.Nell’Aula Magna del Palazzo Centrale dell’Ateneo, a partire dalle ore 10, sono in programma i saluti del Rettore dell’Università di Parma Loris Borghi, dell’Ambasciatore del Brasile in Italia Ricardo Neiva Tavares, del Presidente della CRUI Gaetano Manfredi e della Presidente del Gruppo Coimbra delle Università brasiliane (GCUB) e rappresentante di ANDIFES (Associazione dei Rettori delle Istituzioni Federali di Istruzione Superiore del Brasile) Angela Maria Paiva Cruz.Seguiranno gli interventi della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, di Patrizio Bianchi, Assessore a Scuola, Università e Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Nicoletta Paci, Vice Sindaco di Parma, Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma, Mauro Lusetti, Presidente della Lega Nazionale Cooperative, Francesca Zanella, Pro Rettrice dell’Ateneo con delega alle Attività di Internazionalizzazione e di altre autorità brasiliane, tra cui Cleunice Rehem, rappresentante del Ministero dell’Istruzione del Brasile.
La mattinata del 25 ottobre sarà visibile in diretta streaming sul sito web di Ateneo.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 13.30, sono in programma 5 tavole rotonde, moderate congiuntamente da un rappresentante di un ateneo brasiliano e di uno italiano. Si tratta di un importante spazio di dibattito dedicato soprattutto ai temi dell’innovazione, dell’imprenditorialità, dello sviluppo e dell’inclusione sociale:
· Mobilità accademica tra Brasile e Italia: sviluppo di reti di ricerca e innovazione (Chairman Miriam da Costa Oliveira, Rettore della Universidade Federal de Ciências da Saúde de Porto Alegre e Sauro Longhi, Rettore della Università Politecnica delle Marche)
· Partenariato università-imprese: imprenditorialità e formazione per il mercato del lavoro (Chairman José Arimatéia Dantas Lopes, Rettore della Universidade Federal do Piauí e Flavio Corradini, Rettore della Università di Camerino)
· Internazionalizzazione universitaria e politiche di inclusione sociale (Chairman Maria Lúcia Cavalli Neder, Rettore della Universidade Federal de Mato Grosso e Anna Tozzi, Pro Rettore della Università degli Studi dell’Aquila)
· Università e cooperazione per lo sviluppo (Chairman Maria José Sena, Rettore della Universidade Federal Rural de Pernambuco e Umberto Triulzi, Delegato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane)
·Testimonianze di Università italiane e brasiliane: caratteristiche, punti di forza e aspettative nella cooperazione bilaterale (Chairman Cleuza Maria Sobral Dias, Rettore della Universidade Federal do Rio Grande e Francesco Ubertini, Rettore della Università di Bologna).
Le conclusioni della giornata di lavori sono affidate a Rossana Valéria de Souza e Silva, Direttore Esecutivo del Gruppo Coimbra delle Università brasiliane.
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Convegno Treccani: Il profumo del tempo delle favole
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Roma 27 ottobre 2016 Piazza della Enciclopedia Italiana, 4. Le personalità che prenderanno parte in qualità di relatori sono: Introduce: Massimo Bray Modera: Antonio Polito Intervengono: Riccardo Di Segni, Daniele Menozzi, Giorgio Pressburger, Abdellah Redouane, Lucetta Scaraffia, Davide Scotto, Silvano Maria Tomasi, Giovanni Maria Vian. Sarà presente Mauro Caputo.
Il film Il profumo del tempo delle favole di Mauro Caputo, che è tratto dal libro Sulla Fede che Pressburger ha pubblicato con Einaudi nel 2004, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ripercorre, attraverso gli occhi e la voce dell’intellettuale bambino, adulto e poi anziano, il suo tormentato rapporto con l’idea stessa di Dio e dà vita a una profonda meditazione su cosa significhi davvero, oggi, il concetto di fede e su come esso influisca sulle relazioni umane.
Sulle pagine del «Corriere della Sera», lo scorso 23 agosto, è apparso un appello, lanciato congiuntamente dallo scrittore e dal regista, perché il film possa essere visto dalle «più importanti personalità religiose del mondo» e perché esso possa dare origine ad una «discussione feconda» su un tema di tanto grande attualità.
L’Istituto della Enciclopedia Italiana ha deciso di rispondere prontamente a questo appello perché crede che sia oggi indispensabile creare il maggior numero possibile di occasioni per un dialogo qualificato e serio su un argomento che per la sua importanza non può essere delegato ai vuoti toni della propaganda o fatto oggetto di scontro politico e sociale.
L’Istituto, che fin dalla sua fondazione ha voluto impostare la sua opera non come classificazione di un sapere preconfezionato e chiuso, ma anzi come spazio – ideale e fisico – di confronto tra le posizioni più diverse e i punti di vista più autorevoli sui grandi temi che da sempre hanno coinvolto la storia del pensiero – basti ricordare la stessa voce Fede, scritta per l’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti nel 1932 da un teologo fermamente antifascista quale fu Mariano Cordovani –, continua oggi a tener vivo un dibattito trasversale – dalla carta ai social network – sui grandi interrogativi che agitano uno scenario internazionale così complesso e così mutevole, in cui ci troviamo ad affrontare i rischi di destabilizzazione globale derivanti dai fondamentalismi religiosi, ma anche le conseguenze di una progressiva perdita del senso spirituale che ci conduce a vivere in una società iperconnessa e ipertecnologica, ma spesso incapace di riflettere sul passato e di dare risposte meditate e profonde alle tragedie del nostro presente.
Il dialogo tra religioni, sempre più necessario in un momento in cui si accresce la percezione di una diffusa insicurezza economica e sociale, deve essere incoraggiato ad ogni livello, e le istituzioni in particolare hanno – e avranno sempre più – un ruolo determinante nel contrastare i pregiudizi e nel favorire la conoscenza reciproca e lo scambio virtuoso tra fedi diverse.
Questo perché la fede, che nasce, come dice Pressburger, prima di tutto come risposta alla paura, non sia essa stessa motivo di paura dell’altro e causa di conflitti, ma anzi divenga sempre più un ponte tra le varie confessioni, ma anche tra credenti e non credenti: un ponte attraverso il quale gli uomini, memori delle persecuzioni e dei crimini che sono stati commessi e che vengono commessi quotidianamente in tutto il mondo in nome di un credo, comprendano quanto perfino l’incertezza e la sofferenza possano essere motivo di unione e non di divisione, e possano finalmente incontrarsi in un percorso di pace, solidarietà e rispetto reciproco. (foto: sul fondo della coscienza)
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La voce umana di Jean Cocteau
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Roma Da giovedì 27 a domenica 30 ottobre 2016 teatro Brancaccio via Mecenate 2 La voce umana di Jean Cocteau con Carmen Giardina scena Marco Carniti / Paolo Carbone musiche Pivio regia Marco Carniti. (Giov/sab ore 20 e dom ore 18 Biglietti 14 euro – ridotti 11 euro) “Nulla è più drammaticamente attuale delle tragedie per amore.” dcihiara Marco Carniti nelle sue note di regia – “L’amore è pazzia e l’abbandono è il vuoto. Così Cocteau rappresenta l’Amore in un testo nel quale, ancora oggi, tutti ci possiamo rispecchiare. Così come per Shakespeare, l’innamorato è un folle chiuso nella sua prigione, vittima della sua stessa follia masochistica. Ho trasportato l’amante dolorosa di Cocteau in una dimensione contemporanea incastrando il personaggio nell’ingranaggio emotivo infernale di una routine quotidiana. Una “donna sull’orlo di una crisi di nervi” che, straziata per l’abbandono dell’amante, vive in un suo spazio fermo nel tempo, invasa dai mezzi di comunicazione. Uno spazio dominato da un totem sacrificale. Una lapide meccanica a cui la protagonista si aggrappa ostinatamente nella speranza di cancellare tracce, azioni, odori, ricordi, della persona amata. La sua condizione, ad uno sguardo distaccato, non può che svelare l’involontaria comicità dei nostri comportamenti, l’assurdità dei nostri processi interiori. Condannando l’ipocrisia dei nostri rapporti sentimentali. Dal tragicomico al dramma. Dalla farsa alla tragedia. Questo esperimento teatrale ci dà l’opportunità per un dialogo contemporaneo con Cocteau sul buio esistenziale ed il vuoto interiore causati dall’amore. [Marco Carniti] (foto: carmen giardina)
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Retrospettiva dedicata a Toulouse-Lautrec
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Torino dal 22 ottobre 2016 al 5 marzo 2017 arriva a Palazzo Chiablese una grande retrospettiva dedicata a Toulouse-Lautrec, l’aristocratico bohémien considerato il più grande creatore di manifesti e stampe tra il XIX e XX Secolo.
La mostra, sotto l’egida del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è prodotta e organizzata dai Musei Reali di Torino e Arthemisia Group, vede il patrocinio della Città di Torino ed è curata da Stefano Zuffi.Attraverso le opere dell’Herakleidon Museum di Atene, il percorso illustra l’arte eccentrica e la ricercata poetica anticonformista e provocatoria – tra le più innovative tra Ottocento e Novecento – di uno degli artisti oggi più apprezzati e ammirati; un’anima da “artista tormentato” fin dall’infanzia e non adeguatamente “riconosciuto”, seppur pervaso da un fortissimo slancio ottimista e dalla consapevolezza della bellezza della vita. Una bellezza semplice, dai contorni volutamente sfumati e da vivere in momenti dissoluti, dai colori forti e spregiudicati e priva di abbellimenti, nei disegni come nelle tinte. Nessuno, dopo di lui, è stato in grado di rendere così “perfetto” il volto dell’imperfezione. È questo il suo stile.In mostra litografie a colori (come Jane Avril, 1893), manifesti pubblicitari (come La passeggera della cabina 54 del 1895 e Aristide Bruant nel suo cabaret del 1893), disegni a matita e a penna, grafiche promozionali e illustrazioni per giornali (come in La Revue blanche del 1895) diventati emblema di un’epoca indissolubilmente legata alle immagini dell’aristocratico visconte Henri de Toulouse-Lautrec.Rampollo di un’antica famiglia aristocratica del sud della Francia, nel 1881 il diciassettenne Henri decide di sfidare l’opposizione del padre, trasferirsi definitivamente a Parigi e di diventare pittore. Era ormai chiaro che non avrebbe potuto seguire le tradizioni di famiglia, una vita da gentiluomo di campagna o una carriera militare: a causa di una malattia genetica, la sua crescita si era fermata appena sopra il metro e mezzo, con gambe cortissime e problemi alla parola. Nonostante i limiti fisici Henri non ha difficoltà a inserirsi nel mondo libero e bohémien degli artisti e degli spettacoli: i caffè-concerto e i cabaret, principali luoghi della vita notturna parigina di fine secolo, diventano il suo rifugio prediletto e forniscono i temi principali della sua arte. Fra coraggiose scelte di soggetti scabrosi e innovative ricerche espressive, Toulouse Lautrec trae ispirazione per i protagonisti delle sue opere soprattutto dal quartiere parigino di Montmartre e ne racconta la vita notturna, alternando l’animazione dei locali con istanti di quotidianità, sempre fissati con un effetto di grande immediatezza.In poco tempo diventa uno degli illustratori e disegnatori più richiesti di Parigi; gli sono commissionati manifesti pubblicitari per le rappresentazioni teatrali, i balletti e gli spettacoli, oltre che illustrazioni d’importanti riviste dell’epoca, come la satirica Le Rire. Il circo e il Moulin Rouge, l’amore e le stelle effimere del cabaret, l’ultimo bicchiere di assenzio e il sorriso tirato di un’attricetta: l’aristocratico visconte di Lautrec lascia la scena a trentasette anni, il 9 settembre 1901, alle soglie del XX secolo. Un’epoca si chiude con lui. (foto: Toulouse-Lautrec)
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Coisp: Raduno aunnuale
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Maerne di Martellago (VE).lunedì 24 ottobre dalle 18.00 presso il ristorante pizzeria “Al Mattone”, dove arriveranno Dirigenti sindacali da ogni angolo di Italia, oltre ad importanti Ospiti Istituzionali e Leader politici con i quali confrontarsi sulle tematiche legati alla Sicurezza ed alle condizioni degli Appartenenti alla Polizia di Stato. Sarà presente quale Ospite d’onore, anche il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli.
Il 25 ottobre, alle 11.00 a Marghera, il COISP parteciperà all’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Fer.Vi.Cr.eDo Onlus – Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere. Un vero e proprio evento aperto alla politica ed alle Istituzioni, per fare comunità, per confrontarsi, per fare il punto sui successi dell’attività sindacale dell’anno trascorso e per programmare le iniziative future. Ma soprattutto un raduno per affermare l’orgoglio di indossare una Divisa, di aver scelto la strada della legalità e della giustizia, del coraggio di affermare questi valori in un Paese che non tutela i Servitori dello Stato, anzi li mette continuamente ed ingiustamente sotto accusa.
L’edizione 2016 del “Raduno Annuale” del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, in programma la sera di lunedì 24 ottobre a Venezia, “sarà l’occasione – spiega il Segretario Generale Franco Maccari – per mostrare il vero volto degli Uomini e delle Donne in Divisa, persone perbene, che portano con sé un ricco bagaglio di valori positivi e che hanno scelto di stare dalla parte della difesa della legge e della sicurezza dei cittadini, a costo di grandi sacrifici personali, e che pure sono continuamente nel mirino del partito dell’anti-Polizia militante. Ogni giorno, come Sindacato, ci troviamo schierati in prima linea a difendere i nostri colleghi ingiustamente accusati di presunti abusi contro criminali di ogni risma: colleghi altrimenti abbandonati a se stessi, fatti oggetto di attacchi vergognosi dalla politica e dalla stampa, che possono dimostrare soltanto dopo lunghe e costose battaglie giudiziarie di aver compiuto semplicemente il proprio dovere. Ogni giorno ci troviamo costretti a denunciare in perfetta solitudine le violenze contro i Poliziotti, le aggressioni, i ferimenti, i tentativi di omicidio, di cui nessuno parla perché un Poliziotto ferito non fa notizia, non merita rispetto, non è funzionale ai giochi di chi fa soldi e costruisce carriere al prezzo della sicurezza dei cittadini. Ogni giorno, però, siamo un po’ più ricchi: ricchi della riconoscenza dei cittadini perbene che vedono in noi uno dei pochi punti fermi e credibili delle Istituzioni, ricchi della solidarietà che ci unisce ai nostri colleghi soprattutto nei momenti di difficoltà, ricchi dell’orgoglio di poter guardare negli occhi i nostri figli ed i tanti giovani che incontriamo, nella consapevolezza che con il nostro sacrificio quotidiano, senza che forse se ne rendano conto, abbiamo contribuito a costruire un pezzetto della loro libertà, del loro futuro, di una società migliore”.
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Il Libro Parlato arriva in Medicina
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Bergamo. E’ stata sottoscritta tra l’ASST Papa Giovanni XXIII e l’Associazione Libro Parlato Lions una convenzione che per due anni permetterà ai pazienti ricoverati nel reparto di Medicina interna dell’Ospedale di Bergamo di poter accedere gratuitamente ad una biblioteca di oltre 9 mila audiolibri. Presenti alla conferenza stampa di presentazione del progetto anche Antonio Belpietro, Past Governatore Distretto 108 IB2, Pierantonio Bombardieri, Presidente Zona 11 Circoscrizione 1 Bergamo, Gabriella Radici Grasso, Coordinatore Service MD Permanente “Libro Parlato Lions”, Franco Magni Segretario, Tesoriere Fondazione Lions Club Distretto 108IB2 Bruno Bnà ONLUS, Tullia Vecchi, Referente Circoscrizione 1 – Comitato Distrettuale Rapporti con Le Istituzioni e le Amministrazione Pubbliche.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, dai best seller di Ken Follet ai Promessi Sposi, dal Signore degli anelli alla Bibbia, dalle fiabe al racconto delle spedizioni di Simone Moro sulle vette più alte del pianeta.Il progetto è pensato soprattutto per i pazienti disabili e anziani, che fanno fatica a leggere, ma che potrebbero trovare in un libro un po’ di compagnia e un lieto diversivo durante i giorni di ricovero, ma anche per i pazienti non vedenti, ipovedenti e dislessici.Alla audiobiblioteca è possibile accedere tramite pc, tablet, smartphone e lettori mp3. Per venire incontro ai pazienti meno tecnologici, l’Associazione Libro Parlato ha donato al Papa Giovanni anche 10 lettori Mp3. Il funzionamento dell’audiobiblioteca è del tutto paragonabile a quello di una tradizionale biblioteca: gli audiolibri una volta scaricati è come se fossero in prestito e quindi temporaneamente non disponibili, fino alla loro “restituzione”, al termine della lettura. In questo modo non si creano duplicati e si rispetta la normativa sul diritto d’autore. Gli audiolibri sono suddivisi in tracce da 30 minuti ciascuno, che fungono da “segnalibro digitale”, in modo da consentire una fruizione non stancante, che è possibile riprendere in ogni momento.
ll Libro Parlato Lions è nato nel 1975 e la sua audiobiblioteca è costituita da libri registrati grazie alla disponibilità dei donatori di voce, che volontariamente e gratuitamente si prestano a leggere ad alta voce i testi e a registrarli tramite un apposito software.
L’iniziativa, rivolta inizialmente alla divulgazione tra i non vedenti dei libri – veicoli indispensabili di informazione e formazione, di diffusione del pensiero e d’evasione – s’integrava con la stampa in Braille, accessibile a pochi, e con la “Nastrobiblioteca” dell’Unione Italiana Ciechi di Roma, costituita da “audiolibri” registrati su grosse bobine. Nel corso degli anni, seguendo costantemente i progressi della tecnologia, si è poi passati a trasferire l’audiobiblioteca su CD, in formato Mp3 ed infine, con la creazione del sito http://www.libroparlatolions.it, gli audiolibri sono attualmente scaricabili da internet tramite pc, tablets e smartphones.Favorito dall’utilizzo di questa nuovissima tecnologia, il Libro Parlato Lions può oggi essere utilizzato non solo da ciechi e ipovedenti gravi, ma anche da tutti coloro che non possono leggere autonomamente: persone anziane con difficoltà di lettura, disabili fisici e psichici, persone ospedalizzate, affette da dislessia (in modo particolare gli studenti che possono, tramite questo ausilio, apprendere molto del loro programma scolastico senza lo sforzo della lettura, per loro faticosa ed impegnativa). (foto: libro parlato)
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Tumore della tiroide
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Colpisce soprattutto persone in età lavorativa, fra i 40 e i 50 anni. Nel 2016 in Italia sono stimati 15.300 nuovi casi di tumore della tiroide (11.000 donne e 4.300 uomini), in costante aumento. Le guarigioni sono elevate, superiori al 90%. Ma per una forma particolare, il carcinoma tiroideo differenziato e refrattario allo iodio radioattivo, finora non erano disponibili nuovi farmaci attivi. Oggi una molecola innovativa, lenvatinib, può rappresentare una svolta nel trattamento di questi pazienti perché presenta un efficace controllo di malattia. Alle nuove opportunità di cura contro questa neoplasia è dedicato il convegno nazionale “The First Thoughts in Thyroid Cancer” oggi a Milano. L’incremento annuo (2002-2016) di questa neoplasia fra le donne è stato del 3,8%, fra gli uomini dell’1,4%. “Nelle donne under 50 è il secondo tumore più frequente dopo quello del seno e si colloca al quarto posto fra tutte le neoplasie femminili, dopo mammella, colon-retto e polmone – afferma il Prof. Andrea Lenzi, presidente SIE (Società Italiana di Endocrinologia) –. Fra i fattori di rischio principali il gozzo, caratterizzato da numerosi noduli della tiroide dovuti a carenza di iodio, condizione che interessa 6 milioni di italiani, il 10% della popolazione. Una possibile spiegazione dell’aumento di questa neoplasia è offerta dall’accuratezza e diffusione dei moderni mezzi diagnostici, ecografia e risonanza magnetica da un lato, analisi di biologia molecolare e indagini citologiche dall’altro. Queste tecniche consentono di individuare il tumore in fase molto precoce. L’aumento del numero dei casi può essere ricondotto anche all’epigenetica, cioè all’impatto dei fattori ambientali che possono provocare mutazioni genetiche”. La collaborazione fra oncologi e endocrinologi è siglata nelle linee guida AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) sulla patologia che gli specialisti hanno elaborato insieme e che saranno presentate al Congresso nazionale AIOM dal 28 al 30 ottobre a Roma. “Per la gestione è indispensabile il lavoro di équipe di vari specialisti: endocrinologo, oncologo, radiologo, anatomo-patologo, chirurgo e medico nucleare – spiega il Prof. Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM -. La chirurgia è il trattamento principale. In generale, è necessaria l’asportazione di tutta la tiroide anche se in casi selezionati l’intervento può interessare un solo lobo della ghiandola. Negli ultimi anni infatti le nuove conoscenze scientifiche stanno spingendo verso una chirurgia meno invasiva e personalizzata sul singolo paziente. Dopo l’asportazione della tiroide, il paziente deve assumere quotidianamente l’ormone sintetico che sostituisce la funzione mancante. Per il carcinoma differenziato della tiroide in stadio avanzato, refrattario al trattamento radiometabolico con iodio radioattivo, finora non avevamo in Italia farmaci efficaci con questa indicazione registrativa. La disponibilità per la prima volta di un farmaco attivo costituisce un vero punto di svolta”. I risultati dello studio Select hanno evidenziato i benefici di lenvatinib. Sono stati coinvolti 392 pazienti con carcinoma tiroideo differenziato e refrattario allo iodio radioattivo in fase avanzata in oltre 100 centri in Europa, Nord e Sud America e Asia. “L’Italia – continua Rossella Elisei, Professore associato di Endocrinologia all’Università di Pisa e responsabile del centro coordinatore italiano – ha avuto un ruolo molto importante perché è stato uno dei Paesi che ha arruolato il maggior numero di pazienti. Lo studio ha dimostrato un importante prolungamento della sopravvivenza libera da progressione, con un valore mediano di 18,3 mesi rispetto ai 3,6 mesi del placebo. Il vantaggio è stato di 14,7 mesi. Inoltre lenvatinib ha migliorato significativamente il tasso di risposta (64,8% vs 1,5%). La nuova molecola ferma la crescita della malattia, con una notevole riduzione delle metastasi, e il paziente può avere una buona qualità di vita. Nelle ultime analisi dei dati raccolti con lo studio si è visto che in alcuni sottogruppi il farmaco aumenta la sopravvivenza, in particolare nelle persone di età più avanzata e con la forma follicolare”. A luglio 2016 l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha stabilito la rimborsabilità di lenvatinib garantendo la disponibilità di questa terapia ai pazienti nel nostro Paese. “Il sistema sanitario dovrebbe garantire sempre a tutti l’accesso ai trattamenti efficaci – spiega il Prof. Sebastiano Filetti, Preside della Facoltà di Medicina all’Università La Sapienza di Roma e membro della Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA –. È necessario attivare percorsi appropriati sulla base di dati aggiornati utilizzando le risorse in modo razionale evitando gli sprechi e rendendo disponibili i trattamenti più innovativi. L’Italian Thyroid Cancer Observatory (Itco), il primo osservatorio italiano sui noduli e sui tumori alla tiroide nato nel 2015, ha presentato i risultati di uno studio da cui è emerso che il 98% dei pazienti viene sottoposto a rimozione totale della tiroide e solo nel 2% dei casi viene eseguita la rimozione della sola parte interessata dalla neoplasia. Appropriatezza significa anche ridurre il numero degli interventi demolitivi non indicati. Con l’affermarsi della medicina di precisione, dopo la diagnosi sarà possibile eseguire una serie di indagini che ci forniranno maggiori informazioni sull’aggressività del tumore e sul tipo di intervento chirurgico da eseguire”. “I pazienti colpiti da tumore della tiroide dopo le terapie possono condurre una vita normale – conclude la dott.ssa Anna Maria Biancifiori, Vice Presidente C.A.P.E. (Comitato Associazioni Pazienti Endocrini) -. Il ritorno alla quotidianità familiare e lavorativa è fondamentale per questi pazienti, di solito giovani e impegnati nell’attività professionale. È importante che il nuovo farmaco ora disponibile garantisca anche una buona qualità di vita”.
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“Tredici”, personale di Daniele Cascone nella Galleria Soquadro
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Ragusa sabato 29 ottobre alle ore 19.00 negli spazi espositivi di Soquadro, in Via Napoleone Colajanni 9-11 si inaugurerà la personale di Daniele Cascone a cura di Susanna Occhipinti e Giuseppe Lo Magno. (resterà aperta fino al 26 novembre e potrà essere visitata da lunedì a sabato, dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00.)
«Daniele Cascone – scrive Anna Terranova, autrice di una breve nota critica per la mostra – sceglie delle immagini significative, gli ultimi “controlli” prima dell’opera conclusa, e le usa per raccontare una storia, quella della sua produzione, in due fasi: le opere 2004-2008 e quelle 2009-2016, una sorta di indice in attesa che se ne apra un terza. La prova di stampa rappresenta per ogni fotografo la prova del nove, anticipazione in miniatura di come sarà la foto finale quindi, eccetto la dimensione, identica a quella e per nulla incompleta. La mostra espone “provini” – molti dei quali inediti – rivelatori di una nuova scoperta o dell’evoluzione del gusto dell’autore».«Se nelle prime la commistione tra oggetti e corpi – continua Anna Terranova – sembra rispecchiare quella tra disegno, grafica e fotografia, più si va avanti e più le immagini appaiono distillate, spogliate dell’aspetto decorativo e purificate in un dialogo muto tra corpi, oggetti e spazi. Da dettagli quasi incisi si passa a campiture più ampie, a luci più dirette e contesti più reali che non temono di far trapelare il lavoro in studio ma anzi quasi lo esaltano e lo urlano fieramente. Se all’inizio è la tecnica mista a sovrapporre parti di uccelli o maschere ai personaggi rappresentati, nella seconda fase è l’attenzione alla materia e al corpo umano a far sì che i dettagli come fiori, ali, gabbie, animali, rami, nature morte e oggetti si scollino e prendano possesso di uno spazio tutto loro, a bilanciare la composizione». «Dal movimento alla stasi, dai volti in posizione frontale – conclude – si passa ai profili se non addirittura alla posizione di spalle. Sempre meno interessa l’espressione facciale, sempre più gli oggetti si fanno massicci e schiacciano l’uomo. Da decorazioni funzionali prendono sempre più importanza e peso, divenendo ormai protagonisti della composizione» (foto: daniele cascone)
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Immobiliare, nel cuore degli americani batte un cuore tricolore
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Secondo Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato agli acquirenti esteri alla ricerca di una seconda casa in Italia, il numero delle richieste per immobili italiani in arrivo dagli USA è cresciuto del 50%.
Viaggiatori frequenti, con un bagaglio culturale medio alto e un forte interesse per l’Italian lifestyle, non solo in termini più scontati di moda, lusso o cibo, ma anche alla natura del territorio, con la sua storia e le sue tradizioni. Questo è il profilo del potenziale compratore che utilizza Gate-away.com.“Il valore medio degli immobili ricercati è di 375mila euro – commenta Simone Rossi, direttore generale della web company – ma oltre il 70% delle istanze riguarda proprietà sotto ai 250mila euro. Segno che la voglia di una seconda casa in Italia non coglie solo chi ha badget consistenti da spendere e il mercato italiano, fortunatamente, può accontentare tutte le tasche. Una buona notizia per chi vuole vendere casa agli stranieri.
Oltretutto, fra le probabili motivazioni che spingono gli americani a ricercare una seconda casa in Italia – prosegue Simone Rossi – c’è quella del ritorno alle origini: circa il 30% dei cognomi di coloro che inviano le richieste su Gate-away.com sono italiani. Possiamo presumere che l’interesse nasca dalla volontà di riscoprire o recuperare le radici della propria famiglia scegliendo di venire in Italia. In questo ultimo periodo il nostro paese è al centro dell’attenzione globale sia per eventi speciali come il giubileo che per l’attenzione catalizzata dalla recente cena di stato organizzata alla Casa Bianca. L’italianità è stata protagonista in ogni particolare, apprezzata e celebrata con nostra grande soddisfazione”.Negli ultimi tre mesi il trend in crescita delle richieste in arrivo da USA su Gate-away.com vede nella top five degli stati confederati più attivi la California, con le città di Los Angeles (25%) e San Francisco (77%) in prima linea, lo stato di New York con New York city, la Florida, il Texas – che registra un incremento notevole – e lo stato del New Jersey. Ma quali sono le regioni italiane preferite dagli americani? Sul podio salgono Toscana (17,68%), Umbria (11,97%) e Liguria (9,03%). Seguono Lombardia (8,55%), Abruzzo (7,91%), Sicilia (7,72%). Chiudono la top ten Puglia (6,67%), Calabria (6,32%), Piemonte (4,21%), Marche (3,96%). Il dato interessante è quello relativo alle città più richieste nel 2016 fino a d oggi: Scalea è al primo posto e seguono Carovigno, Sanremo, Siracusa e Fivizzano. La classifica delle prime dieci preferite si chiude con Todi, Ostuni, Montepulciano, Roma e Menaggio.
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Agriturismi d’autunno: +21% la domanda
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Oliage, tartufi, fresche passeggiate nell’arte ma anche… mare: questo è l’autunno in Italia e sempre più turisti scelgono il mese di ottobre per una fuga dalla città, per concedersi una pausa in uno dei tanti agriturismi del nostro Paese. Agriturismo.it (http://www.agriturismo.it) e Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it), i due portali confluiti in un unico grande polo italiano del turismo extra-alberghiero, per l’autunno 2016 hanno evidenziato un aumento del 21% di richieste di disponibilità rispetto ad ottobre 2015. Considerando le 20 province più gettonate, le regioni che dominano la classifica sono Toscana, Sicilia e Piemonte.
La Toscana vanta la presenza di ben sei delle sue province. La prima, anche a livello nazionale, è Siena, conosciuta in tutto il mondo per i suoi paesaggi e il suo mix di natura e storia: tra i comuni con il più alto affollamento di turisti d’autunno troviamo Pienza, San Gimignano, Montepulciano e Siena. Molto richieste sono le province di Firenze (Pontassieve e Barberino di Mugello i centri al top), Pisa (con Pomarance e Volterra), Grosseto (Manciano) e Lucca. Quest’ultima in particolare sembra prediletta dagli italiani, considerando che l’80,88% delle richieste arriva da connazionali. Scorrendo ancora la classifica compare un’altra meta da agriturismo, Arezzo.
Raccolgono molto interesse anche due località piemontesi: Cuneo è seconda nella graduatoria nazionale, grazie soprattutto alla stagionalità del tartufo bianco d’Alba (Alba, Monforte d’Alba, La Morra e Treiso sono i comuni più amati); sesta in classifica è Asti, grazie agli agriturismi nella campagna del Monferrato che offrono un’imperdibile occasione di ammirare il foliage.
Al terzo posto arriva la provincia di Perugia dove, grazie a una posizione centrale e facilmente raggiungibile da molte regioni, l’86% delle richieste arrivate giunge da italiani: i comuni che hanno ricevuto il maggior interesse sono stati Assisi, Gubbio e la stessa Perugia. Non manca la voglia di montagna: per questo ottobre sono protagoniste le due province del Trentino Alto Adige. Anche la Lombardia conta due aree nella classifica degli agriturismi in autunno, Mantova e Brescia.
Per ricaricare le batterie dopo il rientro estivo e arrivare sereni alle vacanze di Natale, i soggiorni che si prenotano in questa stagione sono relativamente lunghi e la media della permanenza è di 3,9 giorni. In generale, mentre per i turisti italiani l’inizio dell’autunno è il momento per un weekend fuori porta (2,3 giorni in media) chi arriva dall’estero soggiorna più a lungo (4,4 giorni, che diventano 5,3 se prendiamo in considerazione i turisti di lingua tedesca).
Se, poi, la destinazione del viaggio è nel Sud Italia le ferie si allungano e superano i 5 giorni. La provincia che ha registrato il record di permanenza è quella di Ragusa, dove il soggiorno medio dura 5,9 giorni, seguita da Lecce (5,4) e Siracusa (5,2).
Ad approfittare di un meteo autunnale molto generoso con il Sud Italia sono stati principalmente i turisti stranieri. Guardando alla classifica, nelle province del Sud oltre il 70% delle richieste proviene dall’estero. Le due aree record sono Catania e Napoli, con un volume di ricerche straniere pari rispettivamente al 79,96% e al 79,77% del totale. Lo scarso interesse degli italiani verso le mete del Sud è confermato anche dal dato di Ragusa, dove il 78,24% di chi ha cercato un agriturismo proviene dall’estero, e da quelli di Siracusa e Lecce, dove oltre il 60% delle richieste non arriva da italiani.
Capitolo prezzi: la provincia, tra le 20 con i volumi maggiori di prenotazioni, che permette di soggiornare spendendo meno è Perugia, con una media di 35€ a persona per notte, mentre la zona in cui si spende di più per una vacanza d’autunno è quella di Firenze: 619€ la media per uno short break in famiglia (3,6 notti per 4,4 persone).
Di seguito la classifica delle 20 mete più richieste per il mese di ottobre 2016, la durata media del soggiorno e la percentuale di ricerche provenienti dall’estero. (foto: agriturismo)
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La volatilità caratterizzerà i viaggi d’affari nel settore Energy, Resources & Marine
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Milano. Il 2017 sarà un anno caratterizzato da estrema volatilità per i viaggi delle aziende dei settori energy, resources & marine, a causa della combinazione di più fattori: l’aumento minimo dei prezzi del petrolio, il rallentamento della crescita sia nelle economie mature sia che in quelle emergenti e l’aumento delle risorse energetiche alternative e rinnovabili. Lo indica il nuovo studio Energy, Resources and Marine Forecast 2017 realizzato da CWT Energy, Resources & Marine, la divisione specializzata nel settore energetico di Carlson Wagonlit Travel. La previsione annuale offre dati completi utili ai responsabili viaggi aziendali per pianificare il budget di spesa per il prossimo anno.«Ci sono turbolenze economiche che avranno un impatto significativo sui viaggi delle aziende del settore energy, respources & marine – sottolinea Raphael Pasdeloup, senior vice president, global program solutions di CWT Energy, Resources & Marine -. Ci si attende una crescita, ma, come mostra lo studio, ci sarà anche una certa volatilità. I travel manager devono capire come queste variabili impatteranno sulla loro gestione del travel, affinché sia sempre efficiente e in linea con gli obiettivi aziendali».
Negli Stati Uniti, i prezzi dei biglietti aerei rimarranno pressoché stabili, anche se per effetto del consolidamento delle compagnie aeree statunitensi si potrà assistere a un aumento su specifiche rotte come Houston (+3,5%). Nelle altre aree del Continente americano l’andamento è atteso in media stabile, ma con una spiccata variabilità legata alle politiche commerciali aggressive dei vettori regionali o all’inflazione (a Rio de Janeiro -8%, Buenos Aires -5,6%, Calgary +2,3%).Sebbene ci si attenda che i pernottamenti alberghieri restino stabili o siano addirittura in calo a livello globale, nel Continente americano si potrebbe assistere ad aumenti contenuti nelle tariffe hotel a causa del consolidamento del settore.
In Cina, le tariffe aeree sono previste in rialzo nel 2017 (Hong Kong +3%, Shanghai +1,2%). Nella restante parte dell’Asia Pacifico i prezzi sono attesi stabili (Kuala Lumpur +0,2%, Jakarta +0,1%, Perth +0,6%) anche per effetto della pressione verso il basso esercitata dai vettori low cost.
In Europa, Medio Oriente e Africa, i prezzi dei voli dovrebbero rimanere stabili o diminuire leggermente (Aberdeen +1%, Antwerp -3,5%), a eccezione di alcuni mercati chiave come Sakhalinsk (Russia + 6,2%), Bassora (Iraq, +5,9%), Dubai +5,4% e Città del Capo +5,1%.Per le destinazioni EMEA fortemente legate al petrolio e al gas, le tariffe alberghiere nel 2017 saranno influenzate dalla crisi in corso nel settore o da un eventuale rimbalzo. Ci si attende una diminuzione, in particolare, a Dar-el-Salam (Tanzania, -4,6%), Dubai (-4,4%) e Lagos (Nigeria, -4,4%); in rialzo invece le tariffe a Città del Capo (+7,1%), Riad (+4,9%) e Copenaghen (+3,3%). «I travel manager hanno diverse possibilità per migliorare le loro strategie di acquisto nel 2017 – commenta Raphael Pasdeloup -. Una revisione trimestrale della loro spesa aerea potrà aiutarli a negoziare tariffe migliori con i vettori. Inoltre i travel manager potrebbero approfittare al massimo della diminuzione o stabilità delle tariffe alberghiere per negoziare nuovi accordi di lungo termine».
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European research needs both women and men
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Brussels/Vilnius The European Institute for Gender Equality (EIGE) and the European Commission today addressed the challenge of making research organisations and the higher education sector equal for both women and men by launching a new tool to support the research community: GEAR, the abbreviation for “Gender Equality in Academia and Research”. The two institutions provide universities and research organisations with practical steps to make institutional change in the research sector, which is still dominated by men. The tool was presented to top political decision-makers and leaders of academia in Brussels.EU Commissioner for Research, Science and Innovation, Carlos Moedas said: “In Europe, we have come a long way in promoting gender equality in science. But while women now account for about half of the PhD graduates, they are still underrepresented among researchers, full professors and heads of institutions. Therefore I call on research organisations and universities to further promote equal opportunities amongst their staff with the help of gender equality plans and the sharing of best practices.”The GEAR tool gathers the good practices of universities and research organisations and bases itself on the findings of EU funded projects in the field of Gender Equality Plans and institutional change.In the global market for ideas, attracting talent is a key for innovation and success. In addition to companies, universities and other research performing organisations have to compete for the best. Making sure that no one is left behind because of their gender or discriminated against on other grounds is also essential. EIGE’s Director Virginija Langbakk explained: “European research cannot afford not using its full potential. We must make the best use of every person’s knowledge and transform existing barriers into opportunities. The GEAR tool helps universities and research organisations create an environment that empowers and inspires both women and men. Improving our talent pool will also contribute to a more competitive Europe.” According to the She Figures 2015, women in the European Union represent more than half of graduate students in 2012, but account for only 33 % of all researchers. The gender gaps are even larger among top academics and heads of higher education institutions. Gatekeeping and vertical gender segregation is still a persistent reality in the research sector. Today we presented a tool to make institutional change happen.
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Have we found all the elements?
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Four elements have been added to the periodic table this year, completing the seventh row. However, these new elements are not naturally occurring. Scientists had to create them and overcome a number of challenges to do so. In this week’s Reactions video, we look at how elements are made and whether or not creating even more is possible. The American Chemical Society is a nonprofit organization chartered by the U.S. Congress. With nearly 157,000 members, ACS is the world’s largest scientific society and a global leader in providing access to chemistry-related research through its multiple databases, peer-reviewed journals and scientific conferences. Its main offices are in Washington, D.C., and Columbus, Ohio. (photo: Watch the video)
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L’editrice Claudiana acquisisce Paideia
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Dal 1° gennaio 2017, Claudiana, editore di riferimento del mondo protestante in Italia, acquisisce uno dei marchi storici del settore, Paideia, casa editrice bresciana specializzata in saggi e studi di critica filologica e storica applicata ai testi dell’antichità classica e cristiana e all’Antico e Nuovo Testamento. I quattro soci di Claudiana – Chiesa Evangelica Valdese, Chiesa Evangelica Luterana in Italia, Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia e Opera per le Chiese Evangeliche Metodiste in Italia – esprimono «grande soddisfazione» per un più forte posizionamento della casa editrice torinese nel mercato editoriale italiano, come spiega il direttore Manuel Kromer: «La nuova realtà editoriale che viene a configursi con l’acquisizione si inserirà con maggiore forza nel panorama editoriale italiano, religioso e non solo, permettendo sinergie commerciali e distributive assai interessanti. I cataloghi Paideia e Claudiana si integrano felicemente l’un altro con un arco di pubblicazioni che va dal divulgativo all’accademico-scientifico nel grande ambito degli studi biblici e religiosi che condividiamo. Inoltre, la prospettiva filologica di Paideia ben si addice all’orientamento critico della tradizione protestante». Andrea Ribet, presidente del Consiglio di amministrazione di Claudiana, aggiunge: «Con l’acquisizione di Paideia, Claudiana acquista una dimensione che la posiziona con grande autorevolezza nel mercato religioso non solo italiano ma internazionale. La “nuova” Claudiana diventa una delle principali editrici a fare da ponte tra le culture protestanti nordeuropee, nordamericane e l’Italia, assolvendo così con maggiore efficacia uno dei suoi compiti storici». Marco Scarpat, figlio del fondatore di Paideia, Giuseppe, ha così motivato la cessione della casa editrice dopo un sessantennio di vita autonoma: «Dopo tanti anni passati a occuparmi, insieme a mio padre prima e, in seguito, in prima persona, di tutto quello che ruota intorno all’editrice, voglio potermi dedicare soltanto alla direzione editoriale e alla curatela dei volumi, lasciando ad altri l’onore e l’onere degli aspetti amministrativi e commerciali. La consapevolezza che tra i cataloghi Paideia e Claudiana ci sia un’affinità profonda mi ha convinto che questa sia la scelta giusta e migliore per il futuro di Paideia, amatissima creatura di mio padre e mia». Manuel Kromer ha infine precisato che, «ferme restando le sinergie commerciali e distributive dell’operazione, ciascun marchio continuerà a pubblicare opere in continuità con la rispettiva tradizione, valorizzando al massimo le proprie specificità».
Editrice di riferimento del mondo protestante, Claudiana fu fondata a Torino nel 1855. Fedele allo storico compito di promozione e studio della Bibbia, pubblica una trentina di novità l’anno su storia e pensiero della Riforma in Italia ed Europa, teologia protestante, cattolicesimo critico, questioni di attualità etica e opere per ragazzi.
Fondata a Brescia nel 1961, Paideia pubblica saggi e studi di tema biblico, religioso e classico che poggiano su una solida base storica e filologica, il cui punto di forza sta nella comprensione del testo antico in lingua originale, sia il greco o il latino, sia l’ebraico o altra lingua semitica. L’editrice pubblica una dozzina di libri l’anno.
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Algoritmi: parola magica per meglio speculare
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
Recentemente i mercati internazionali, sia delle valute che dei titoli, hanno registrato dei capovolgimenti così grandi da suscitare grandi preoccupazioni sulla tenuta dell’intero sistema bancario e finanziario mondiale. Eppure i governi e le autorità preposte, nonostante le loro indubbie preoccupazioni, hanno cercato di far passare tali eventi come ‘fisiologici per il mercato’. Invece, così non è.
Venerdì 7 ottobre, nel giro di meno di 3 minuti, la lira sterlina è crollata del 6% per poi recuperare il 5 % in meno di un ora. Dopo aver raggiunto il minimo assoluto degli ultimi 31 anni, a fine giornata la sterlina registrava una perdita dell’1,6%.
Il crollo è avvenuto alle 7 di mattina sul mercato di Singapore, mentre a Londra ancora si dormiva profondamente e la borsa di Wall Street aveva già chiuso le sue operazioni. E’ stata una pura speculazione, di inaudita pericolosità per l’intero sistema, per niente giustificabile con i possibili effetti della Brexit sull’economia inglese. L’unica spiegazione possibile, ci sembra, è legata al cosiddetto ‘electronic trading’, che avviene quando i computer sono programmati con un algoritmo specifico a fare in automatico operazioni di compravendita ad una velocità straordinaria, oltre ogni immaginabile umana capacità. Algoritmi e computer basati su istruzioni relative all’andamento di certi scenari, come quello della Brexit. Si arriva finanche ad impostare tali algoritmi in rapporto al numero e al tipo di informazioni riportate dai media, a volte addirittura dai social media! L’algoritmo succitato avrebbe ‘letto’ i reportage negativi sulla Brexit come un segnale di vendita della sterlina. Poi, quando la moneta inglese ha cominciato a scendere, altri algoritmi si sono ‘attivati’ nelle stessa direzione. Purtroppo i mercati internazionali dei cambi sono ancora grandemente non regolati. Secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali gli scambi della coppia dollaro-sterlina rappresentano il 9,2% di tutte le contrattazioni nei mercati dei cambi, che mediamente sono di 5,1 trilioni di dollari al giorno. Negli ultimi tre anni l’‘algorithm trading’ sarebbe aumentato enormemente. Si rammenti che qualche giorno prima, il 30 settembre, le azioni della Deutsche Bank avevano perso il 9% in mattinata e avevano guadagnato il 5,7% a fine giornata. Una cosa inaudita, fuori dal normale andamento. Le nostre critiche alla DB sono note. Qui però si è di fronte ad un colossale attacco speculativo, non facilmente spiegabile. L’anomalo andamento non può essere attribuibile semplicemente alla stratosferica multa comminata dalle autorità americane alla banca tedesca per le sue passate speculazioni con i derivati sui mutui subprime americani. Né la successiva risalita delle sue quotazioni può essere giustificabile con le notizie relative ad una eventuale riduzione della multa in questione. Chi ha comprato le azioni per salvare la banca dal tracollo? E’ una domanda che sorge spontanea. Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea, nel suo recente discorso ai parlamentari tedeschi del Bundestag, ha detto che la sua politica del tasso di interesse zero, nel 2015 ha fatto risparmiare alla Germania ben 28 miliardi di euro. Sulla base di questo dato si può ipotizzare che negli ultimi anni Berlino abbia pagato meno interessi sul suo debito pubblico per almeno 100 miliardi. La Germania non sembra aver usato tanta ricchezza per sostenere consumi e investimenti in casa propria o nelle regioni europee più deboli e bisognose di un sostegno concreto per il loro rilancio economico. Molto probabilmente il ‘tesoretto’ tedesco è stato accantonato proprio per il salvataggio delle banche che non sono in buona salute! I due recenti avvenimenti finanziari menzionati assumono una gravità eccezionale per le dimensioni e i velocissimi tempi delle operazioni. Essi ci dicono che l’intero sistema economico è esposto più di prima a terremoti di altissima magnitudo. Non sono vicende da lasciare ai mercati o solo alle banche centrali e alle autorità di controllo. Sono questioni squisitamente politiche che, secondo noi, richiedono interventi e decisioni da parte dei governi. Senza indugi, prima che una nuova crisi sistema. (Mario Lettieri già sottosegretario all’Economia e Paolo Raimondi economista) (grafico fonte wikipedia)
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Stiamo andando verso la stagflazione?
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
A cura di Marco Jean Aboav, Head of Asset Allocation in Moneyfarm. Il termine “stagflazione”, coniato nel 1965 dal politico inglese Iain Macleod, è una combinazione dei termini stagnazione e inflazione e fa riferimento a una contingenza economica in cui l’inflazione è alta e la crescita economica lenta.L’inflazione è stata incredibilmente bassa in questi anni, quindi ovviamente non siamo in un periodo di stagflazione ma l’aspetto più interessante è che l’inflazione continua a non crescere, in un momento in cui i tassi d’interesse globali sono al loro minimo storico.Uno degli strumenti con cui le banche centrali combattono l’inflazione è l’aumento dei tassi di interesse. Ma a partire dalla crisi finanziaria del 2008, la preoccupazione principale delle banche centrali è sempre stata quella opposta, ossia far uscire l’economia dalla recessione, incentivare la crescita e raggiungere il target inflazione I tassi di interesse bassi sono diventati la regola ma hanno avuto un impatto minimo sulla crescita, e infatti le banche centrali hanno dovuto adottare misure di politica monetaria straordinaria (quantitative easing) per darle un ulteriore impulso. L’inflazione dell’Eurozona è attualmente pari allo 0.4%, mentre i tassi di riferimento sono nulli (0%) e il target di inflazione per la Banca Centrale Europea è del 2%; quindi siamo ancora lontani da un’inflazione fuori controllo. In marzo la Banca Centrale Europea, inoltre, ha tagliato i tassi d’interesse e ha espanso il programma di quantitative easing attraverso una serie di misure eccezionali mai adottate prima.In un periodo di stagflazione diversificare diventa ancor più importante per gli investitori; una diversificazione in termini di asset class, valuta e territorio che renda il portafoglio davvero globale, assicura agli investitori tutti i benefici derivanti dalla crescita degli altri mercati.Con una crescita bassa è difficile per le banche centrali alzare i tassi d’interesse, gli investitori hanno difficoltà a risparmiare e ancor di più ad accrescere il loro capitale. Possono beneficiare dell’esposizione ai bond indicizzati all’inflazione ma è una strategia da considerare solo in un portafoglio diversificato poiché non è priva di rischi. Quando l’inflazione salirà, ci saranno da considerare importanti indicatori della crescita economica quali il PIL, i salari e la disoccupazione. Se i salari non dovessero aumentare di pari passo, è difficile pensare a una crescita robusta nei paesi sviluppati.
MoneyFarm è una società indipendente di servizi finanziari autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority (FCA) e vigilata in Italia da Consob. Ad agosto 2012 è sbarcata sul web con Moneyfarm.com, aprendo la strada alla consulenza indipendente via Internet nel mercato italiano. L’azienda ha come soci principali fondi di investimento Cabot Square Capital e United Ventures, il gruppo Allianz e Vittorio Terzi (Director Emeritus di McKinsey Italia) tramite il suo veicolo d’investimento. La società guidata da Paolo Galvani e Giovanni Daprà può contare su un team di 70 professionisti di qualificato background e su oltre 80.000 utenti attivi.
La mission di Moneyfarm è quella di permettere alle persone di gestire i propri soldi in maniera semplice ed efficiente e offre un servizio unico in Europa che propone la consulenza personalizzata su ETF e l’attività di trading. (foto: Marco Jean Aboav)
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Referendum: commenti negativi nella rete
Posted by fidest press agency su sabato, 22 ottobre 2016
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