Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Archive for 30 ottobre 2016

Roma coinvolta nell’area terremotata

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

colosseo-internoLa forte scossa di magnitudo 6,5 di stamani alle ore 7,41 ha avuto come epicentro Norcia, Preci e Castel Sant’Angelo sul Nera, si è fatta sentire anche a Roma in maniera sensibile. Molte persone sono scese in strada e le corse della metropolitana sono state sospese in misura precauzionale così come sono stati avviati accertamenti sulla stabilità dei monumenti storici compreso il Colosseo. I tecnici della protezione civile, e nello specifico i vigili del fuoco, sono intervenuti tempestivamente per monitorare l’intera area che ci porta da Roma verso l’Umbria e le Marche. La preoccupazione è che le faglie interessate dal sisma possano continuare ad avere la capacità di provocare altre violente scosse scaricando la loro impressionante energia sulla superficie terrestre.
L’unico aspetto positivo è che non ci sono state vittime mentre si segnala solo qualche ferito lieve. Diciamo che dopo la forte scossa di terremoto del 26 ottobre vi sono state altre 530 repliche di varia intensità che hanno messo sul chi vive le popolazioni interessate e non le hanno colte impreparate ora che l’evento si è verificato con una maggiore intensità. Da notare che da questo conteggio sono escluse le scosse di magnitudo inferiore a 2,0 per cui c’è da presumere che nel complesso siano state di molto superiori.
In questo frangente sono state raccolte testimonianze drammatiche di persone che si sono salvate ma che hanno vissuto momenti di panico mentre la terra ha tremato a lungo.
L’altro aspetto che ci lascia inquieti è il timore, e i tecnici non l’hanno escluso, che si possano verificare, a breve, altre scosse di pari intensità se non maggiori.
Ciò che si raccomanda è di non farsi prendere dal panico e di valutare la situazione evitando di generare allarmismi fuori misura. Con l’ultima scossa sismica, per altro, ci siamo resi conto che è possibile evitare vittime se si affrontano le situazioni d’emergenza con un minimo di organizzazione e di prudenza.

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The fall of Dabiq: Apocalypse on hold

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

dabiqIslamic State has lost Dabiq, a small town in northern Syria. Although it may seem trivial compared with the jihadists’ main stronghold, Mosul, few places were more central to its image. IS told followers that, based on a saying of the Prophet Muhammad, Dabiq was to be the site of an apocalyptic showdown between Western crusaders and the caliphate’s faithful. In the end, it went with barely a whimper, writes our Middle East correspondent. (photo: Dabiq) (font: the economist)

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Il referendum diventa sempre più tra il Renzi si e il Renzi NO

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

respect-costituzione“Qualunque cosa si metta all’ordine del giorno, di qualunque cosa si inizi a parlare, il referendum finisce col diventare il punto centrale del dibattito politico di queste ultime settimane. Cresce visibilmente nella gente la voglia di capire, anche se le posizioni sembrano attestarsi sempre più in un approccio fra Renzi si e Renzi no. Difficile far entrare le persone nel vivo delle questioni: d’accordo sulle riforme, d’accordo nel tagliare i costi della politica, d’accordo nello snellire le procedure parlamentari, d’accordo perfino nel riconoscere al Governo di star gestendo con serietà ed efficienza la drammatica vicenda del terremoto. Ma l’orientamento di voto ha assunto un carattere di conferma-sconferma all’attuale Premier, che nonostante si renda conto di aver sbagliato a personalizzare tanto il referendum, nei fatti continua a comportarsi come se la riforma costituzionale coincidesse con lui e il referendum di fatto fosse su di lui. E questa è diventata la difficoltà maggiore nel parlare di riforme con la gente, perché si finisce col parlare solo di lui”. Lo dichiara l’on. di Area popolare Paola Binetti. “Oggi tutta l’area intorno a piazza del Popolo era monopolizzata dalla manifestazione indetta dal Pd, con un respiro volutamente più ampio rispetto al referendum. All’ordine del giorno la ripresa economica, lo sviluppo del Paese, il futuro dei giovani e perfino le recenti politiche per la famiglia. Ma in concreto un unico discorso tra la gente: tu cosa voterai al referendum? E immediatamente collegata a questa domanda – spiega Binetti – una valutazione sul premier, sulla sua energia: troppa; sul suo ottimismo: eccessivo; sulla manovra economica: elettorale; sul terremoto: troppe promesse; sul piano della comunicazione: sempre in TV… Il pubblico della piazza però appariva assolutamente determinato ad andare a votare, ipercritico nei confronti dell’assenteismo delle ultime tornate elettorali, e sostanzialmente propenso per un consenso pieno di distinguo. Uno spaccato credibile del Paese, pronto ad andare anche oltre il referendum, con le sue perplessità e i suoi dubbi, ma anche con la speranza che tutto non si risolva in un’eterna illusione. E alla fine c’era più entusiasmo che all’inizio: cosa non da poco in questo clima di ripresa che stenta davvero tanto, con un’Europa quasi ostile, e con una precarietà giovanile che appesantisce le famiglie e per la quale non basta il bonus bebè”.

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Mosca: Versace apre una nuova boutique

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

versaceversace1Mosca Versace apre una nuova boutique all’interno di GUM Piazza rossa 3 lo storico department store nel cuore di Mosca.La boutique esprime il concept pensato da Donatella Versace in collaborazione con l’architetto inglese Jamie Fobert.Il negozio si sviluppa su un’area di 115 metri quadrati e fonde la tradizione architettonica italiana con il dinamismo e l’energia Versace di oggi. Il marmo fior di pesco e gli elementi in ottone danno vita ad un ambiente lussuoso e contemporaneo dove presentare le collezioni prêt-à-porter donna, uomo e accessori.Luogo di incontro tra passato e futuro, la boutique presenta pavimenti in marmo fior di pesco e pareti in onice. «Il concept Versace è un omaggio al grande patrimonio culturale dell’Italia. Con questo progetto Jamie Fobert ha creato uno spazio dove si esprime Versace oggi. Per me la boutique è un dialogo ininterrotto tra il nostro passato e il nostro futuro, tra me e Jamie Fobert e ovviamente tra Versace e i nostri clienti» afferma Donatella Versace. (foto: versace)

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«Fotografica: Festival di Fotografia Bergamo»

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

piazza vecchia bergamo1Bergamo Dal 4 al 30 novembre, si alza il sipario su «Fotografica. Festival di Fotografia Bergamo», la prima rassegna fotografica a Bergamo, dedicata nella sua prima edizione ai migranti e al loro andare «OltreConfine». A indagare i loro viaggi, colmi di disperazioni e speranze, fotografi di levatura internazionale, come Alessandro Penso, Giovanni Diffidenti, Fabrizio Villa, Simone Cerio e Monika Bulaj, che prenderanno parte al Festival, intervenendo in incontri, visite guidate, dibattiti ed esposizioni con, a fare da sfondo, i luoghi più suggestivi di Bergamo, grazie alla collaborazione e al patrocinio del Comune di Bergamo. Tra le mostre in programma:
– A Palazzo della Ragione, dal 4 al 30 novembre, invece, «OneDay», mostra di Alessandro Penso con 63 scatti dedicati ai migranti e richiedenti asilo in Europa, in un percorso lungo 6 anni, mostra patrocinata da Medici Senza Frontiere.
– «Libya off the wall» e «The only thing left to do is cling to God», di Giovanni Diffidenti, all’ex carcere di Sant’Agata dal 4 al 13 novembre, dedicate rispettivamente alla Libia durante e dopo la Primavera Araba e ai centri di detenzione libici;
– sempre all’ex carcere dal 4 al 13 novembre, «Io ti salverò.
 Nel Mediterraneo sulla nave della speranza» esposizione con cui Fabrizio Villa racconta gli sbarchi in Sud Italia con scatti realizzati a bordo della nave della marina militare Cigara Fulgosi, mentre Simone Cerio presenta, sempre nella stessa location e nelle stesse date, «La prima Aurora», il viaggio di Ibrahim, arrivato in Sicilia dall’Eritrea con tanti altri profughi grazie al sostegno di Emergency.Oltre alle esposizioni, si terranno diversi incontri con i fotografi e appuntamenti teatrali come: «Dove gli dei si parlano», il 5 novembre alle 21 in piazza della Libertà, spettacolo-documentario di Monika Bulaj.I migranti, inoltre, si racconteranno in prima persona, il 13 novembre alle 17 alla Sala Curò della Cittadella di Città Alta, presentando il progetto «Storie in Pausa», promosso da Caritas, Comunità Ruah in collaborazione con CTRL. I loro lavori saranno in mostra all’ex carcere insieme a quelli prodotti nel laboratorio «Gli innumerevoli» tenuto, per i richiedenti asilo, dalla Serigrafia Tantemani.
«La fotografia racconta e non chiede permessi. Ma per fare buone fotografie bisogna avere qualche cosa da dire. E allora bisogna viaggiare, sporcarsi le mani, spingere l’obiettivo più in là, oltre il filo spinato, sopra le carrette del mare. Bisogna andare OltreConfine, come si propone di fare questa rassegna, un evento che mi auguro possa essere il primo di una lunga serie» – commenta Denis Curti, Direttore Artistico di Fotografica e del mensile Il Fotografo, che il 20 novembre alle ore 10 nella Sala Curò della Cittadella di Città Alta dialogherà su “La Fotografia che cambia”, riflessione sulla potenza delle immagini. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

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Bilancio europeo e la barzelletta del veto

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

commissione europeaDichiarazione dell’onorevole Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia:“Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, continua imperterrito a raccontare la barzelletta del veto dell’Italia sul bilancio europeo se Bruxelles non aiuterà l’Italia sui migranti. Ma il premier conosce i Trattati Ue e le norme dell’ordinamento comunitario? Sembra proprio di no.L’unanimità, Renzi dovrebbe saperlo bene, quindi il conseguente potere di veto, si ha solo sul bilancio pluriennale, di cui però non si parlerà prima della scadenza di quello attualmente in vigore, vale a dire nel 2020. Dunque non sembra essere questo il punto. Ma il presidente del Consiglio non crediamo si riferisca neanche ai bilanci annuali all’interno del quadro pluriennale, perché si votano a maggioranza semplice, quindi il voto contrario dell’Italia non ne bloccherebbe l’approvazione. E quindi? Quindi, come al solito, Renzi parla per spot non conoscendo il merito di ciò che sta dietro le sue estemporanee affermazioni. La butta in caciara sperando che nessuno si accorga delle sue palesi lacune. Gozi, invece di girare il mondo a far propaganda per il Sì al referendum, dovrebbe organizzare a Palazzo Chigi un bel corso di aggiornamento su Trattati e legislazione Ue. Renzi e il giglio tragico ne avrebbero davvero bisogno…”.

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Il futuro della cultura europea

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

viterboViterbo 4 Novembre 2016, dalle ore 9.30 presso Università della Tuscia l’Ufficio di Informazione in Italia del Parlamento europeo organizza l’incontro: «Cultura Svelata : verso il 2018 anno europeo del Patrimonio culturale».“Cultura Svelata” è un evento nato per approfondire e per far incontrare interessati ed esperti sulle possibilità attuali e future di valorizzazione del patrimonio culturale in una prospettiva europea di sviluppo. Tre i percorsi tematici discussi ai tavoli di lavoro a partire dalle ore 9.30: cultura, crescita del territorio e sviluppo del turismo; innovazione, digitalizzazione e ruolo delle start up e PMI; opportunità per i giovani nel settore culturale.
Dalle ore 12 il pubblico esporrà le proprie considerazioni e domande alla Plenaria riunita nell’Aula magna dell’Università della Tuscia di Santa Maria in Gradi. Risponderanno:
– il Vice Presidente del Parlamento europeo on. Antonio Tajani; la Presidente della commissione cultura al Parlamento europeo, On. Silvia Costa; il Sottosegretario di Stato ai beni e alle attività culturali e turismo, on. Ilaria Borletti Buitoni; il Direttore esecutivo dell’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), Dott. Giovanni Bastianelli e il Presidente dell’Associazione europea delle vie Francigene, Ing. Massimo Tedeschi. I lavori saranno moderati dal giornalista Rai, Sergio Carrara.
La Tuscia viterbese con il suo inestimabile patrimonio culturale e la sua vivacità nel settore creativo è un laboratorio ideale per discutere del tema e individuare punti di forza e questioni da risolvere. L’evento è aperto a tutti gli interessati.
Collaborano con noi in questa iniziativa: ItaliaCamp; Enit; Associazione Vie Francigene; Creative Europe Desk Italia, Federculture, Formez PA, Europe Direct Roma; Agenzia per l’Italia Digitale; ALES; Porta Futuro; Regione Lazio; Lazio Innova; Bic Lazio; Anci Lazio, Agenzia nazionale giovani, Università della Tuscia, Università di Tor Vergata; CAI, Feder Trek, Fab Lab Viterbo, Jobbel, Officina Kreativa.

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La colata di corruzione sulle grandi opere

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

aula senatodi Luigi Gaetti capogruppo M5S Senato. In Italia Grandi opere fanno rima con corruzione, mafie e malaffare: Alta Velocità Milano-Genova, ‘People Mover’ di Pisa, Expo, Mose di Venezia, Terzo valico Liguria – Piemonte. Eppure il governo Renzi continua a puntare tutto su questi grandi appalti pubblici e soprattutto ad osannare le lobby che con queste infrastrutture fanno affari come se le inchieste della magistratura, i migliaia di arresti, i molteplici reati commessi ed i miliardi di euro pubblici sottratti allo Stato non contassero nulla. Chi aveva promesso il cambiamento del sistema, oggi punta su un’idea di sviluppo da Prima Repubblica e su quei grandi gruppi di potere, sempre gli stessi, che come sanguisughe vivono su questo sistema e si autoalimentano succhiando soldi pubblici e mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini. Ma un governo che sceglie e accresce questa idea di Paese, un governo che favorisce sempre i soliti centri di potere imprenditoriali spalleggiati dalle mafie e pronti a mettere illecitamente le mani sui malloppi pubblici, non è forse colluso a quel sistema di corruzione e tangenti che sta uccidendo l’Italia? Che interessi ha nel farlo? Il governo pensa a Expo, spinge per il fantasmagorico Ponte sullo Stretto di Messina e nel frattempo lascia nel dimenticatoio i tanti interventi di cui questo Paese ha davvero bisogno: così se piove, tutto intorno frana; i ponti crollano, la rete ferroviaria è da Terzo Mondo, i soffitti delle scuole precipitano, i monumenti decadono. Queste sono le ‘opere’ su cui investire, le opere che servono a far ripartire l’economia e le piccole medie – imprese, le opere necessarie a migliorare la sicurezza dei nostri territori e a creare lavoro e sviluppo. Ma per farlo ci vuole un altro Governo, il governo del Movimento 5 Stelle. (fonte: blog Grillo)

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Trattamento della malattia di Dupuytren

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

ospedale-san-camilloTrattare la malattia di Dupuytren, condizione che porta alla flessione progressiva di una o più dita con conseguente limitazione completa o parziale dell’estensione della mano, con trattamenti mininvasivi come la collagenasi di Clostridium histolyticum (CCH), allontana il rischio di recidive. A parlarne il dottor Nicola Felici, responsabile dell’UO di chirurgia ricostruttiva degli arti dell’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma, in relazione ai dati ottenuti da un’analisi di follow-up condotta su 100 pazienti, trattati nel suo centro, a 3 anni dalla somministrazione della terapia. In dettaglio, i risultati hanno mostrato che nelle articolazioni metacarpo-falangee trattate con collagenasi, la percentuale di recidiva è pari al 5%. A renderlo noto è stato lo stesso dottor Felici in occasione del Congresso annuale della Società Italiana di Chirurgia della Mano (SICM) svoltosi di recente a Palermo.
La malattia di Dupuytren, che colpisce soprattutto gli uomini dai 40 ai 60 anni, si manifesta con dei noduli sottocutanei nella fascia palmare ed evolve progressivamente con la comparsa di un cordone fibroso al di sopra dei tendini. La collagenasi di Clostridium histolyticum è un enzima che, somministrato in ospedale dallo specialista, mediante iniezione nella zona interessata, permette di rompere il cordone fibroso, ripristinando la normale funzionalità della mano in tempi brevi. Precedentemente, le soluzioni disponibili erano l’intervento chirurgico in aperto e la cordotomia percutanea ad ago, una tecnica mininvasiva che utilizza un ago (simile a quello delle flebo) per spezzare in modo meccanico il cordone di collagene. «Abbiamo confrontato i pazienti trattati con collagenasi e con cordotomia percutanea ad ago – spiega il dottor Felici -; il risultato mostra che, a distanza di tre anni, la percentuale di recidive è di gran lunga inferiore nei casi che sono stati sottoposti a terapia con collagenasi. L’altra tecnica mini-invasiva ha mostrato di portare tendenzialmente a percentuali di recidiva più alte in entrambe le articolazioni, metacarpo-falangee e interfalangee prossimali. Si tratta di una patologia recidivante, non nel 100% dei casi, ma in un’altissima percentuale dei pazienti. In tal senso, un ulteriore vantaggio che porta la terapia farmacologica è poter trattare nuovamente chi presenta delle recidive dopo un primo intervento per via chirurgica».
Presso l’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, Centro di riferimento della Regione Lazio per il trattamento di questa patologia con collagenasi, ad oggi, sono stati trattati circa 200 casi. Prima che il farmaco entrasse in commercio in Italia nel 2013, la terapia è arrivata presso il polo ospedaliero romano con il programma di uso compassionevole al quale, nella primavera del 2012, hanno aderito altri centri italiani. «L’iter è semplice – spiega -. Quando il paziente si presenta in ospedale, innanzitutto, si cerca di capire se è necessario intervenire. Alcuni arrivano in stadi iniziali, dove non c’è retrazione delle dita, perciò si procede esclusivamente con controlli e follow-up. In caso contrario, – secondo quanto prevede la procedura riportata nel consenso informato al trattamento – si presentano le opzioni di trattamento disponibili: intervento chirurgico, cordotomia percutanea ad ago e collagenasi, spiegando vantaggi e svantaggi di ciascuna. Il gradimento dei pazienti, tuttavia, va quasi sempre nei confronti della collagenasi. Basti pensare che quest’anno abbiamo trattato 125 pazienti per malattia di Dupuytren, di cui 80 con collagenasi, 44 con cordotomia percutanea ad ago e solo 1 con la chirurgia in aperto».
La malattia di Dupuytren è considerata poco diffusa; tuttavia, anche se non sono disponibili dati certi sul numero complessivo degli italiani che ne soffrono, i numeri sembrerebbero molto più elevati di quanto si pensi. «Prima dell’avvento di questo trattamento, visitavo circa 40/50 casi di Dupuytren, tutti piuttosto gravi – racconta ancora l’esperto -. Con la disponibilità della terapia non chirurgica, il numero di visite è passato da 50 a 250 visite. Questo perché, anche chi è colpito dalla malattia nel suo stadio iniziale, decide di recarsi in ospedale per un controllo, consapevole che, in caso sia necessario intervenire, potrebbe essere per via mininvasiva. Ciò rappresenta anche un grande vantaggio per noi medici, che abbiamo la possibilità di trattare casi meno gravi: prima vedevamo solo situazioni in cui il malato non era praticamente più in grado di aprire la mano».
Il trattamento con collagenasi, infine, ha permesso di decongestionare le sale operatorie dei reparti di chirurgia della mano, abbattendo da un lato i costi e dall’altro le liste d’attesa. Un ridimensionamento, quindi, della spesa ospedaliera e socio-economica. «Il trattamento si esegue in ambulatorio, la mano non viene quasi mai immobilizzata e, nella maggior parte dei casi, non è necessaria la riabilitazione. Ciò significa non doversi assentare dal lavoro e continuare a svolgere le proprie attività, anche domestiche, senza problemi. Solo nei casi più avanzati è previsto il ricorso a tutori dopo l’iniezione dell’enzima» – conclude Felici.

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XLVI Congresso Nazionale SICP, che si terrà allo Starhotel du Parc

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

Duomo_e_Battistero_di_ParmaParma Dal 4 al 6 novembre la cardiologia pediatrica italiana si riunirà a Parma. La Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e delle Cardiopatie Congenite (SICP) ha infatti incaricato quest’anno la Cardiologia Pediatrica di Parma per l’organizzazione del XLVI Congresso Nazionale SICP, che si terrà allo Starhotel du Parc.
Presidente del Congresso è Aldo Agnetti, docente di Pediatria generale e specialistica all’Università di Parma e responsabile della Struttura semplice dipartimentale di Cardiologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Presidente onorario è Umberto Squarcia, già docente di Pediatria e Cardiologia pediatrica all’Università di Parma e già responsabile della struttura semplice dipartimentale di Cardiologia pediatrica all’Ospedale di Parma. Numerosi i temi che si tratteranno nel corso dei lavori. Tra questi lo sport sia nei bambini con cardiopatia congenita sia nei soggetti sani in età evolutiva, le cardiopatie congenite complesse nel neonato, le aritmie pediatriche, le nuove tecniche cardiochirurgiche, le cardiopatie congenite nell’adulto. Sono inoltre in programma due letture magistrali: una sarà tenuta dal Prof. Don Hagler della Mayo Clinic e verterà sull’anomalia di Ebstein, e l’altra sarà tenuta dal Prof. Stephen Sanders dell’Harvard University di Boston e sarà sullo sviluppo fetale del ventricolo destro.

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La Scuola azzoppata da chi la governa, non dai docenti

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

ministero pubblica istruzioneChi doveva cancellare il precariato, le supplenze, le classi pollaio, è riuscito nell’impresa di organizzare il peggior avvio di anno scolastico della storia della scuola italiana: solo a Milano, ad un mese a mezzo dall’inizio della scuola, ci sono ancora 2.200 cattedre scoperte, per la primaria e le medie. I dirigenti, non sapendo più cosa fare, sono costretti a convocare i docenti attraverso supplenze “brevi”. Che, nove volte su dieci, per il sostegno, significa far affiancare agli alunni disabili un docente inesperto e pure di specializzazione. Però, invece di scagliarsi contro chi ha determinato questa situazione assurda, venutasi a determinare a seguito di GaE bloccate sia per gli inserimenti degli abilitati in graduatoria d’istituto, sia per gli spostamenti di provincia da parte di chi già c’è dentro – per non parlare dei TFA eternamente rinviati – qualche sindacato si scaglia addirittura contro i docenti: arrivando a proporre il blocco della mobilità.

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I Veterinari in campo per 1 kilometro zero più sicuro

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

animali-domesticiMaggiore sicurezza per le famiglie e per i prodotti della nostra tavola. La qualità e la tipicità delle filiere corte hanno un alleato in più con la sinergia tra l’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e Provincia e produttori: un pool di esperti che unitamente si propongono di lavorare per una corretta tracciabilità degli alimenti confezionati artigianalmente e definiti a kilometro zero. L’occasione di rilancio e sviluppo per la produttività del Lazio arriva durante il workshop “Le filiere corte”, organizzato dalla Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva del Lazio con il patrocinio, fra gli altri, della Azienda Sanitaria Locale Roma 6 e dello stesso Ordine dei Medici Veterinari di Roma e Provincia. Nel complesso delle Mura Valadier di Frascati si sono riuniti medici veterinari pubblici e privati, mondo produttivo della ricerca e istituzioni, tutti pronti a sostenere e valorizzare le eccellenze agroalimentari della regione. “E’ indispensabile che la qualità includa, non dandola per scontata, la sicurezza sanitaria degli alimenti, fondata su una analisi dei rischi connessi e supportata da una loro adeguata gestione”, ha dichiarato il Dott. Mariano Sigismondi, Capo Dipartimento Prevenzione della ASL RM 6 nella presentazione del workshop. La filiera corta, ambito di interscambio di prossimità tra produttore e consumatore, tutela la biodiversità, valorizza i territori, promuove una sana alimentazione e la qualità dei prodotti agroalimentari. “Qualità e origine, tracciabilità, eticità e salubrità dei prodotti di filiera corta, stanno abbandonando l’autoreferenzialità e conquistando lo scenario di un territorio sempre più sostenibile, etico, rassicurante: dalla terra, per la terra.” Queste le motivazioni esposte dalla Dott.ssa Anna Maria Giovanna Fermani, responsabile della Società Scientifica, rilanciate dalla dichiarazione del Presidente dell’ Ordine dei medici veterinari di Roma e Provincia, Dott. Guido Castellano : “Anche nella filiera corta si innesta un meccanismo bilaterale di assistenza professionale e controlli sanitari che nei fatti salda veterinaria pubblica e privata in un percorso professionale di supporto e controllo”. E per potenziare al meglio la validità della nuova legge regionale sulle filiere corte, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta n.62 del 12 ottobre scorso, l’Assessore Regionale all’agricoltura Carlo Hausmann ha annunciato l’imminente istituzione di un tavolo tecnico in grado di coinvolgere tutte le categorie per dare avvio ad un efficace gioco di squadra. (Federica Rinaudo)

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Cancro della vescica

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

tumore vescicaE’ una malattia di cui si parla ancora poco anche se quest’anno colpirà 26.600 italiani, di cui 5.200 donne. Risente molto degli stili di vita scorretti e nel passato è anche stata correlata ad esposizioni professionali. Il fumo di sigaretta per esempio aumenta di cinque volte il rischio di insorgenza. E’ il tumore della vescica, una neoplasia subdola che non presenta sintomi specifici che possano permettere una diagnosi precoce. L’unico segnale che può destare sospetti è la presenza di sangue nelle urine. È quindi fondamentale, in caso di positività, recarsi immediatamente dal medico per svolgere esami più approfonditi. Per incentivare questi comportamenti l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha deciso di lanciare l’iniziativa “Non avere TUTimore, campagna di sensibilizzazione sul Tumore Uroteliale”. Il progetto è il primo mai realizzato nel nostro ed è reso possibile da Roche. Viene presentato nel corso della seconda giornata del XVIII Congresso nazionale della società scientifica a Roma. Nelle prossime settimane sarà distribuito materiale informativo negli stadi di calcio prima delle partite dei campionati di serie A e B. Verranno anche coinvolte le farmacie e organizzati incontri in alcune piazze delle più importanti città italiane. “Il tumore della vescica non gode della stessa notorietà di altre patologie uro-oncologiche come il carcinoma prostatico – afferma il prof. Carmine Pinto, Presidente Nazionale AIOM -. L’obiettivo della campagna è favorire la corretta informazione ed aumentare il livello di consapevolezza tra tutta la popolazione. Vogliamo inoltre favorire gli stili di vita sani tra gli over 50 che sono i più esposti al rischio di neoplasia”. “In Italia il tasso di sopravvivenza a cinque anni per questa forma di cancro è del 78% – aggiunge il prof. Sergio Bracarda, Direttore dell’Oncologia Medica dell’Azienda USL8 di Arezzo e membro del Direttivo Nazionale AIOM -. Si tratta di un valore del 10% più alto rispetto alla media europea. Questo dato è un’ulteriore conferma dell’ottimo livello ormai raggiunto dalla sanità pubblica e dalla multidisciplinarietà nel nostro Paese. A breve gli specialisti potranno avere un’arma in più a loro disposizione. L’immunoterapia è la nuova frontiera contro i tumori e sta dimostrando di poter essere efficace anche per il carcinoma della vescica in stadio avanzato. E’ in grado di ripristinare la capacità del nostro sistema immunitario di riconoscere e aggredire la malattia”. La neoplasia colpisce soprattutto gli uomini ed è la nona più frequente al mondo. Secondo gli ultimi dati provoca, ogni anno in tutti e cinque i continenti, circa 430.000 nuovi casi e 145.000 decessi. “In Italia – sottolinea il prof. Pinto – per il 2020 sono previste oltre 30.300 nuove diagnosi l’anno. E’ arrivato dunque il momento per avviare, anche nel nostro Paese, un’importante iniziativa nazionale di educazione e informazione sanitaria. Il modello vincente è quello già intrapreso in Canada e Regno Unito dove campagne simili hanno portato a risultati interessanti”. “Sette tumori su dieci rimangono superficiali e sono caratterizzati da una prognosi abbastanza favorevole – afferma il prof. Bracarda -. Gli altri invece sono muscolo infiltranti e arrivano ad interessare l’interno della parete vescicale. Sono decisamente più aggressivi e tendono a sviluppare metastasi viscerali, epatiche, polmonari e anche ossee. I pazienti colpiti sono soprattutto anziani e quindi possono presentare altre patologie a livello cardio-vascolare che rendono le cure anti-cancro più difficili. Si tratta quindi di una patologia complessa e pericolosa che però è possibile prevenire in molti casi”. “Se oggi i tumori possono fare un po’ meno paura rispetto a qualche anno fa, è senz’altro grazie ad armi sempre più efficaci e mirate per combatterli, insieme a un costante lavoro di sensibilizzazione sul ruolo chiave della prevenzione. Ma tutto questo sarebbe inutile senza una corretta informazione – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato e Presidente di Roche -. Roche, come azienda leader in oncologia, oltre a voler mettere a disposizione nuove terapie in grado di cambiare il corso di numerose neoplasie, sente il dovere di promuovere campagne informative come “Non avere TUTimore, campagna di sensibilizzazione sul Tumore Uroteliale”, mettendoci al fianco dei molti oncologi, ricercatori e pazienti che ogni giorno, con coraggio, lottano per sconfiggere questa malattia. Per questo motivo siamo orgogliosi di essere, ancora una volta, insieme ad AIOM.”

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Manifestazione Renzi a Piazza del Popolo

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

piazza-del-popolo-2“Se dovesse vincere il Si al referendum confermativo della Riforma Renzi-Boschi, l’Italia non solo non sarebbe più forte, ma si ritroverebbe in una posizione di completa servitù rispetto all’Unione Europea – esordiscono così Raimondo Fabbri, Presidente del comitato Roma Vota No e il consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori che aggiungono, commentando la manifestazione renziana di Piazza del Popolo-Altro che innovazione e magnifiche sorti, per il nostro Paese. L’Italia non cresce e non trarrà i benefici, furbescamente promessi, con la vittoria del Si. Anzi l’Italia, lungi dal recuperare un ruolo da protagonista sarà condannata ad una maggiore cessione di sovranità a vantaggio della Merkel e di quei burocrati che da Bruxelles vorrebbero govrrnare senza essere eletti dal popolo. Siamo convinti che gli italiani non si lascino abbindolare da mancette elettorali e da storielle come la fine del bicameralismo perfetto o la presunta eliminazione delle Province e il 4 dicembre, votando NO manderanno un chiaro segnale a Renzi, quello di andare a casa” hanno concluso Raimondo Fabbri e Fabrizio Santori.

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Journalists Joint Lutheran-Catholic Commemoration in Sweden to highlight aid cooperation

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

aleppoThe Lutheran World Federation’s World Service and Caritas Internationalis will participate in the Joint Catholic-Lutheran commemoration of the reformation in Lund and Malmö on 31 October 2016.Pope Francis, LWF President Bishop Dr Munib A. Younan and LWF General Secretary Rev. Dr Martin Junge will lead the common prayer service in Lund and the event in Malmö in cooperation with leaders from Church of Sweden and the Catholic Diocese of Stockholm.
The Malmö Arena will be the stage for activities focusing on the commitment to common witness and service of Catholics and Lutherans in the world.Caritas and LWF World Service will be signing a Declaration of Intent, with the objective to strengthen the collaboration of the two organisations.“Diakonia or service is an area where we have already and continue to be able to find each other easily. It is a central calling to all Christians,” LWF World Service Director Maria Immonen said. “Our joint action unites and gives a deeper meaning to the slogan ‘Together in hope’. We work together, side by side, as we are called to do. It is outward looking – the face of the church to the world at large and open to collaboration with each other as well as other actors working for justice and peace.”
“The ecumenical events in Sweden will be more than commemoration, they will be the start of concrete action by Lutherans and Catholics in service of the world’s poor,” Caritas Internationalis’ Secretary General Michel Roy said.Highlights of the joint work of LWF World Service and Caritas Internationalis will be featured before and after the signing, including care for refugees, peace building and advocacy for climate justice.The arena visitors will hear testimonies from Bishop Antoine Audo of Aleppo, Olympic athlete Rose Nathike Lokonyen, who is a South Sudanesse refugee living in Kenya, Colombian peace activist Fr. Héctor Fabio Henao, Burundian humanitarian Marguerite Barankitse, and Pranita Biswasi, Indian activist for climate change.
Responding to the crisis in Syria will be a central focus, with a prayer for the end to the war said by 10,000 people at the arena and thousands more at events in Damascus in Syria, Geneva in Switzerland to St Paul in Minnesota (Minneapolis,US) and many other places around the world. The entire proceeds of the Malmö arena ticket sales (10 € per person) will be going to projects of LWF World Service to help young Syrian refugees in Jordan and to Caritas to support children in Aleppo.

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On World Stroke Day New ESC Stroke Council Urges Better Blood Pressure Monitoring

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

sophia-antipolisSophia Antipolis The European Society of Cardiology (ESC) and its newly created Council on Stroke says World Stroke Day should be a wake-up call for people everywhere. Each year 6.5 million people die from stroke and another 10 million are permanently disabled.
“The real tragedy is that most of these cases are preventable,” said Professor Petr Widimsky, chairman of the ESC Council on Stroke. “People need to check their blood pressure levels, and if they’re high, to get them lower with diet and exercise or medication. Doctors have a variety of safe and effective treatments. But it all starts by knowing your levels.”Studies show that only 50% of people get their blood pressure checked each year and only 30% maintain a healthy level of 140/90 or less.
The European Society of Cardiology is the preeminent science organization advancing all aspects of cardiovascular medicine. Professor Lina Badimon, ESC Vice President for Scientific Affairs, said the new Council on Stroke should make a meaningful contribution in the fight against this disease. “By working together with other experts -neurologists, vascular surgeons, neurosurgeons, neuroradiologists, epidemiologists and others – the ESC Council on Stroke aims at improving stroke awareness and prevention,” said Prof. Badimon. “The Council is also working to optimise strategies for the acute management of stroke, mapping the current situation in Europe and launching a Pan-European initiative in the field of acute stroke.”

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“Arte dal Carcere: Verso il Futuro”

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

sempre-insiemeMassa. 6 Novembre 2016 negli spazi comuni del Tribunale di Massa (MS) s’inaugura “Arte dal Carcere: Verso il Futuro”, 1^ Rassegna nazionale d’arte visiva per detenuti.Col Patrocinio del Pontificium Consilium de Cultura, del Ministro della Giustizia On. Andrea Orlando, Comune di Massa; Comune di Carrara; Comune di Montignoso.Di grande valore Istituzionale per la partecipazione di 40 carceri ubicate in 17 regioni italiane, l’innovativa rassegna vede per la prima volta riuniti in un’unica esposizione 90 opere realizzate da detenuti reclusi in tutte le carceri italiane partecipi ad un unico grande progetto studiato per favorire, attraverso l’arte, la risocializzazione, il benessere psico-fisico e opportunità lavorative allacciando rapporti con la realtà esterna.
Pittura, scultura, grafica, installazioni, fotografie saranno esposte al pubblico, nel Tribunale di Massa fino al 30 settembre 2017.
Un’autorevole Giuria composta da esperti d’arte ha valutato i 276 elaborati artistici inviati da 190 artisti detenuti pervenuti via telematica alla Commissione esaminatrice che ne ha selezionati 90 (novanta) per l’esposizione.
La Commissione ha inoltre scelto, tra le opere selezionate, l’opera simbolo dell’annullo filatelico che Poste Italiane emetterà il 06 novembre per celebrare l’inaugurazione. L’opera scelta è “Sempre insieme”, disegno a matita su carta, raffigurante due mani saldamente unite nell’espressione di un aiuto reciproco. L’opera è realizzata da A. G. della Casa Circondariale di Ivrea.L’inaugurazione della Rassegna è fissata per domenica 06 novembre 2016 alle ore 10,00 – giornata della Misericordia – in cui Papa Francesco accoglierà una delegazione di detenuti delle carceri italiane nella Basilica di S. Pietro. Tutte le successive edizioni della mostra saranno inaugurate il 06 novembre per conservare memoria storica di un evento così importante.Il lungo periodo espositivo, undici mesi, dal 06 novembre 2016 al 30 settembre 2017, permetterà la massima fruizione del pubblico e la realizzazione di vari eventi collaterali quali: conferenze, dibattiti, riunioni di studio sulle opere esposte. I personaggi coinvolti saranno: storici, critici d’arte, artisti, ma anche associazioni che si occupano del disagio sociale ed emotivo dei detenuti.
I risultati dei vari workshop saranno raccolti in dispense e pubblicati sul sito della Rassegna.
Lo studio e il parere degli studiosi accresceranno il valore dell’iniziativa fornendo, nello stesso tempo, agli autori delle opere consapevolezza della propria creazione artistica. Ciò attiverà un percorso conoscitivo e di crescita che aprirà, nei detenuti, la strada ad approfondimenti di studio e al desiderio di miglioramento. Progetto artistico di Enrica Frediani curatrice di mostra e catalogo.
Presidente della Rassegna: Maria Cristina Failla – Presidente del Tribunale di MassaOrganizzatrice: Anna Molino – 1° Dirigente del Tribunale di Massa
Enti promotori: Tribunale di Massa, Casa di Reclusione di Massa, Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, Ass. Amici del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, Associazione AiCS Solidarietà di Massa Carrara.
Enti collaboratori: Cisdac- Ass. di volontariato Centro Italo-Svizzero di Arte contemporanea di Montignoso; A.V.A.D. Ass. Versiliese audiovisivi didattici; Accademia di Belle Arti di Carrara (foto: sempre insieme)

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Tabagismo e tumori

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

sigaretteIl 56% dei fumatori italiani ha iniziato con le sigarette prima di compiere 18 anni. Sette giovani su 10 sostengono di aver cominciato per imitare gli amici e i compagni di classe. Il 7% lo ha fatto per sentirsi più grande, il 6% perché influenzato negativamente da genitori o parenti a loro volta tabagisti. Per cercare di limitare il più possibile questo stile di vita cosi scorretto l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) lancia la seconda edizione della campagna educazionale Con le sigarette…Meglio Smettere 2.0. Gli oncologi andranno nelle scuole medie inferiori e superiori per spiegare ai ragazzi tutti i pericoli per il benessere che derivano dal consumo di prodotti a base di tabacco. Verrà distribuito materiale informativo, realizzata attività di formazione degli insegnanti e, soprattutto, verrà condotta una grande campagna sui social media, dove, fra l’altro, sarà indetto un concorso per la migliore foto realizzata contro il fumo. Flavia Pennetta, protagonista lo scorso anno di uno spot antifumo, sarà di nuovo la testimonial del progetto e verrà affiancata dall’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri. Il progetto è reso possibile da un educational grant di MSD e viene presentato a Roma, in una conferenza stampa, nel corso della seconda giornata del XVIII Congresso Nazionale AIOM. “Anche una singola sigaretta, magari accesa per gioco, può essere ‘fatale’ e condannare una persona ad un vizio che dura tutta la vita – afferma il prof. Carmine Pinto, Presidente Nazionale AIOM -. Come tutte le dipendenze anche quella da nicotina diventa più forte con il passare degli anni. Il fumo è un fattore di rischio oncologico importante che solo nel nostro Paese provoca 100mila nuovi tumori l’anno. La prevenzione deve quindi cominciare dai giovanissimi. Con la nostra campagna vogliamo convincerli a non iniziare mai oppure a buttare via immediatamente il pacchetto. C’è anche troppa ignoranza e sottovalutazione dei reali rischi per la salute. Uno studente su due è convinto che fumare provochi solo febbre, tosse e mal di stomaco. Il successo della prima edizione con l’entusiastico coinvolgimento degli studenti e la realizzazione di uno spot direttamente dai ragazzi ci ha convinto della necessità di proseguire con questa campagna”. “Il tumore del polmone è la neoplasia più strettamente collegata al tabagismo – aggiunge la prof.ssa Silvia Novello, docente di Oncologia Medica all’Università di Torino e membro del Direttivo AIOM -. Il numero di nuovi casi aumenta del 2,6% l’anno tra le donne mentre assistiamo ad una riduzione tra gli uomini. E’ tutta colpa del fumo, un’abitudine che una volta era quasi esclusivamente maschile mentre ormai interessa ben il 17% delle italiane. Le sigarette non danneggiano solo l’apparato respiratorio ma anche tutto il resto dell’organismo. Il fumo di tabacco incrementa il rischio di sviluppare tumori della vescica, distretto testa-collo e pancreas. Favorisce inoltre l’insorgenza di altre neoplasie come quella del seno, della prostata, della vescica e del colon-retto”. “Con grande piacere ho deciso di partecipare ad una campagna fondamentale per tutelare la salute dei più giovani – afferma Massimiliano Allegri in un messaggio inviato al congresso degli oncologi -. Ho passato tutta la mia vita sui campi da calcio e, prima come atleta ai miei compagni e poi come allenatore ai miei ragazzi, ho sempre consigliato vivamente di non fumare. Da uomo di sport e da padre di famiglia voglio dare il mio piccolo, ma spero utile, contributo contro questo vizio pericolosissimo”. “Quando mi hanno chiesto di partecipare di nuovo a questa iniziativa non ho esitato un momento ad accettare – aggiunge Flavia Pennetta in un messaggio inviato al congresso AIOM -. Il tabagismo è un vizio che si sta tingendo sempre più di rosa. Voglio rivolgere un appello a tutte le giovani italiane: dite addio alle sigarette e iniziate a praticare regolarmente un po’ di salutare attività fisica”. I fumatori italiani rappresentano il 22% della popolazione con più di 15 anni (il 27,3% degli uomini e il 17,2% delle donne). Più della metà (il 51%) consuma fino a 15 sigarette al giorno e l’età media in cui si comincia è di 17,9 anni. Gli studenti del nostro Paese sono i più tabagisti d’Europa e il 37% ha acceso almeno una “bionda” nell’ultimo mese. “Le nuove leggi sono più restrittive e proibiscono le sigarette negli spazi aperti degli edifici scolastici – sostiene il prof. Pinto -. Ciononostante è proprio in questi luoghi dove molti ragazzi iniziano a fumare regolarmente, magari ‘scroccando’ al compagno di banco le prime sigarette. E’ proprio da qui che vogliamo ripartire con la nostra campagna”. “Il tumore del polmone è ancora una malattia a prognosi particolarmente sfavorevole – afferma la prof.ssa Novello -. Oggi cominciamo a disporre di nuove armi, come l’immunoterapia. La prevenzione primaria rimane comunque la prima e più importante a nostra disposizione. Il 40% dei decessi provocati dal cancro è riconducibile a fattori di rischio modificabili, primo fra tutti il fumo”.

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Agricoltura: le malattie da virus in Sicilia

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

agricoltura“Diagnosi, prevenzione e impatto economico delle malattie da virus nell’orticoltura meridionale”: questo il titolo del seminario di studio e di approfondimento sulle tematiche legate al mondo dell’agricoltura, organizzato da Progetto Impresa, che si è svolto il 28 ottobre, alla Sala Avis di Vittoria. Il professore Salvatore Walter Davino, dell’Università di Palermo, ha spiegato qual è la situazione attuale delle virosi che colpiscono le piante ortive e che causano gravi danni al comparto agricolo. I virus individuati in questi anni in Sicilia (TYLC, TYLCS, TOLCNDV o New Delhi) provocano nelle piante il sintomo del cosiddetto “accartocciamento fogliare” che compromette lo sviluppo della pianta, la sua produzione e spesso provoca anche la morte delle giovani piantine. Sono soprattutto le colture a pieno campo ed, in particolare, il pomodoro e lo zucchino, a soffrire le conseguenze di un virus. Di recente è stato individuato un nuovo virus, proprio in alcune colture in provincia di Ragusa, ancora allo studio da parte dell’Università di Palermo. L’individuazione del nuovo virus e la sua pericolosità è la novità dell’evento organizzato a Vittoria. “Il nuovo virus – spiega Davino – ha caratteristiche simili al New Delhi. Lo abbiamo isolato, grazie ad un progetto, denominato LAMP, messo a punto dall’Università di Palermo (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali) e dalla Bionat Italia, azienda che opera nel campo della diagnostica. Il nuovo metodo ci consente di realizzare l’amplificazione isoterica di un tratto del genoma del virus. Ci siamo subito resi conto che, nonostante i sintomi fossero simili, si trattava di un virus diverso – e forse più pericoloso – rispetto al New Delhi. Lo abbiamo individuato anche con l’ausilio di un laboratorio specializzato statunitense. Attualmente esso è in fase di studio. Non sappiamo se si trasmette meccanicamente (cioè attraverso il contatto delle mani o degli attrezzi agricoli) o con altra modalità”.
Davino ha messo in guardia dai rischi del nuovo virus, che si aggiunge a quelli già esistenti, soprattutto il New Delhi che, negli ultimi anni, ha arrecato danni enormi alle colture e che anche in questa stagione ha manifestato i suoi effetti. Ha risposto alle domande riguardanti la possibilità di combattere questi virus, compreso il nuovo virus, ancora non del tutto conosciuto, né denominato. “Non bisogna affidarsi solo alla lotta chimica, pur utile e necessaria – ha detto – sia per gli effetti negativi per l’ambiente dell’utilizzo eccessivo di fitofarmaci, sia per evitare che la “bemisia tabaci”, l’insetto vettore dei virus, sviluppi una resistenza ad essi. Il metodo migliore è quello della cosiddetta “lotta integrata”: per le colture in serra, è importante anche mantenere l’ambiente pulito, difenderlo da agenti esterni, utilizzare reti e film plastici particolari”. Davino ha citato alcuni film plastici (non utilizzati per ora in Sicilia) che fanno si che l’insetto, all’interno della serra, veda “buio” e quindi si allontani. “E’ importante – ha aggiunto – avvertire di ogni nuovo evento il servizio fitosanitario, che funge da raccordo con le università per permetterci di studiare questi nuovi virus. La lotta all’insetto vettore, la “Bemisia Tabaci”, parte da un monitoraggio accurato, per identificare subito i nuovi focolai, studiarne le caratteristiche in modo da mettere a punto i metodi migliori per poterli eradicare prima che la malattia si diffonda”. Inoltre, il servizio fitosanitario ha stilato un protocollo per la lotta alle malattie delle piante, pur se di difficile applicazione a causa delle poche forze in campo.Il seminario, è stato introdotto dall’agronomo Francesco Cassisi. Sono intervenuti: Giuseppe Puglisi, di Progetto Impresa, Biagio Di Mauro, dirigente dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, Giuseppe Cunsolo, di Coldiretti. Erano presenti i rappresentanti di Confagricoltura e Cia. (foto: malattie da virus)

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Referendum costituzione: Meglio il NO

Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2016

costituzione-de-nicola-de-gasperi_650x447di Carlo Sibilia (fonte blog di Grillo) “Più che cambiarla, la Costituzione andrebbe rispettata”. Ed ancora: “Altro che bicameralismo, avremo solo il caos”. Sono solo due passaggi delle interviste fatte a me e Roberto Fico contenute nell’instant book edito da “Arturo Bascetta Edizioni” (scritto dal giornalista Alfredo Picariello) dal titolo “Meglio di no”, nel quale, oltre alle nostre interviste ci sono anche quelle a Carla Ruocco, Nicola Morra e Riccardo Fraccaro. Un “viaggio” nel mondo del No, nelle ragioni profonde che hanno fatto decidere il Movimento Cinque Stelle di votare NO al referendum costituzionale in programma il prossimo 4 dicembre. “Se c’è qualcosa in antitesi a quella che è la democrazia diretta e la democrazia in generale, è proprio il referendum che andremo a votare il 4 dicembre”, “Con il sì, saranno chiuse le porte ai cittadini nelle scelte perché sarà più difficile avanzare proposte di leggi popolari, leggi popolari che sono uno dei pochissimi strumenti di democrazia partecipativa in questo momento esistenti in Italia”, “Ci troviamo difronte ad un sistema politico che sta mettendo la corazza, un sistema oligarchico-politico che cerca in tutti i modi di difendersi dagli attacchi della democrazia, delle persone che vogliono scegliere”.Carla Ruocco in un passaggio dice: “Questa riforma, con la scusa di una presunta riduzione dei costi della politica – che, di fatto, non vengono tagliati-, riduce solo il potere del popolo di scegliere i propri rappresentanti”, ”A mio avviso, sarebbe invece indispensabile, per il Paese, che il Governo fosse concentrato sui temi seri che incidono sulla vita quotidiana della gente, come il lavoro, e la vita delle imprese”. “Al posto del bicameralismo paritario che i fautori del Sì sostengono di superare in toto, avremo il caos”, commenta Roberto Fico. “La riforma, infatti, ha introdotto dieci procedimenti legislativi diversi a seconda della materia trattata, una scelta insensata che condurrà a conflitti fra Camera e Senato sul procedimento da seguire, ritardando di conseguenza l’iter delle leggi. I nuovi senatori, tra l’altro, non saranno eletti direttamente dai cittadini, vanificando così il diritto di scegliere i propri rappresentanti”.
Secondo Nicola Morra “vuole questa riforma chi intende ulteriormente minare la credibilità dell’istituto parlamentare: un Parlamento ancor più ingessato da contenzioso in probabile aumento, che non migliori la qualità dei testi legislativi licenziati, che non riduca sostanziosamente i costi della politica ed ampli la platea degli intoccabili da parte della legge grazie all’immunità concessa ai futuri senatori – neanche eletti dagli elettori in modo diretto – potrebbe esser percepito come un’istituzione da abbandonare totalmente, preferendole magari la Presidenza della Repubblica”.
Riccardo Fraccaro sostiene che : “La controriforma Renzi-Boschi-Verdini in combinato disposto con l’Italicum smantella completamente l’architettura istituzionale, ridisegnando in senso autoritario il nostro assetto democratico. Anzitutto il Parlamento sarà in gran parte nominato dalle segreterie di partito, a causa del meccanismo dei capilista bloccati previsto dalla nuova legge elettorale e dalla scelta dei senatori che spetta ai Consigli Regionali. Un solo partito, anche con una percentuale minima di voti, potrà conquistare il 54% dei seggi consegnando di fatto un potere enorme al leader di Governo anche sulla nomina dei vertici istituzionali, dal Presidente della Repubblica alla Consulta passando per le autorità indipendenti”.Nell’instant book vi spieghiamo perché il 4 dicembre è meglio dire No. Ma non solo, discutiamo anche di democrazia diretta, dell’abolizione di Equitalia, del dimezzamento degli stipendi dei paralmentari, del reddito minimo di cittadinanza e del microcredito alle Piccole e Medie Imprese, ossatura principale del sistema economico italiano. Vi spieghiamo perchè quella data è solo un’altra pietra miliare di un futuro a 5 stelle.Il libro verrà presentato il 29 ottobre alle ore 18:00 presso il Circolo della Stampa di Avellino nell’ambito della manifestazione Book Fair giunta alla sua quarta edizione. A novembre sarà disponibile nelle librerie e online. Alla presentazione io, Roberto Fico e Riccardo Fraccaro arriveremo dopo un cammiNO di 7 km dalla vicina cittadina di Monteforte Irpino. Prima tappa di un viaggio che terminerà nelle urne il 4 dicembre. Unitevi a noi, vi aspettiamo.

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