A Pescara Renzi ha avuto il coraggio di dire che i senatori del M5S sono uguali a tutti gli altri perché non rinunciano ai privilegi e che Di Maio è un assenteista. È un piccolo uomo senza vergogna. In spagnolo si dice ‘descarado’, e rende ancor meglio l’idea: uno sfacciato, senza pudore .I senatori del M5S, come anche i deputati, percepiscono la metà delle loro indennità mensili, dall’inizio della legislatura, finanziando con l’eccedenza il fondo per il microcredito alle imprese. 19,1 milioni finora accumulati, che hanno garantito finanziamenti a più di 3000 imprese, e un lavoro a quasi 8000 cittadini. Non solo. I senatori M5S con cariche di prestigio rinunciano alle indennità aggiuntive e a qualsiasi privilegio previsto. La senatrice Laura Bottici, questore del Senato, non percepisce un euro in più e non utilizza le auto blu. Lo stesso vale per i nostri vicepresidenti delle varie commissioni parlamentari, che rinunciano a tutti i benefit. Come se non bastasse i 3.500 euro di diaria vengono rendicontati euro per euro dai nostri senatori sul sito http://www.tirendiconto.it. I soldi non spesi per vitto, alloggio e collaboratori vengono restituiti e i nostri senatori si sono anche impegnati per iscritto a rinunciare all’assegno di fine mandato che spetta ai parlamentari.Luigi Di Maio, poi, rinuncia ai corposi benefici che spetterebbero al vicepresidente della Camera: niente indennità aggiuntiva, niente auto blu, niente voli di Stato, a differenza del Bomba, che mentre taglia i servizi pubblici nella manovra di bilancio acquista in leasing un aereo presidenziale da 175 milioni di euro.Anche la questione dell’assenteismo di Di Maio è una bufala pazzesca. Di Maio è spesso impegnato in missioni istituzionali che lo tengono lontano dal parlamento, ma che deve svolgere proprio in quanto vicepresidente della Camera. Se si considerano anche le missioni le presenze di Di Maio sono altissime, vicine al 90%, e la sua produttività parlamentare è ampiamente sopra la media.Il M5S ha rinunciato anche ai 42,7 milioni di euro di rimborsi elettorali che gli spettavano dopo il trionfo elettorale del 2013. Usiamo solo i soldi strettamente necessari al funzionamento della democrazia. Tutto il resto viene rifiutato o reinvestito nell’economia reale, cioè alle piccole e medie imprese. Vogliamo parlare del Pd e di Renzi? Il Pd negli ultimi 7 anni ha incassato 500 milioni di euro! Di questi, 436 milioni sono “rimborsi” elettorali (45 solo per le politiche 2013), ma del rimborso hanno solo il nome, dato che non corrispondo affatto alle spese sostenute durante le campagne elettorali. 60 milioni invece derivano dai “contributi” di fatto obbligatori che ogni parlamentare del Pd deve versare al partito. Gli stessi parlamentari Pd, comunque, se la passano alla grande, dato che si intascano tutti i privilegi possibili. Lo stesso, infine, vale per Renzi: il Bomba si vanta di guadagnare quanto un parlamentare, ma chi le paga le spese di Palazzo Chigi, dove abita con tutti gli agi? E chi paga il suo aereo da megalomane? I cittadini italiani. Renzi si vergogni, e si sciacqui la bocca quando parla del M5S, l’unica forza politica che davanti ai sacrifici dei cittadini italiani ha deciso di dare l’esempio. (by Beppe Grillo)
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I parlamentari cinque stelle hanno rinunciato ai privilegi e quando Renzi dice il contrario mente e sa di mentire
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
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Michael Moore: Cinque cose da fare dopo la vittoria di Trump
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
di Michael Moore, da facebook.com
1. Restituire il Partito Democratico al popolo. Ha fallito miseramente.
2. Licenziare chi ha fatto previsioni sbagliate: esperti, profeti, sondaggisti, chiunque del mondo della comunicazione si sia rifiutato di ascoltare o riconoscere cosa stava realmente accadendo. Quegli stessi parolai ora ci diranno che dobbiamo “superare le divisioni” e “unirci”. Diranno ulteriori balle nei giorni a venire. Spegneteli.
3. Ogni membro democratico del Congresso che oggi non si sia svegliato con la voglia di combattere, resistere e ostacolare come hanno fatto i repubblicani con Obama tutti i giorni degli ultimi otto anni, si faccia da parte e lasci il posto a chi è pronto ad arginare la follia che sta per cominciare.
4. Basta dire che siete “scioccati” e “sconvolti”. Dovreste piuttosto dire che avete vissuto in una bolla e non avete fatto attenzione ai vostri fratelli americani più disperati. Per anni sono stati ignorati da entrambi i partiti, la rabbia e la voglia di vendetta contro il sistema non ha fatto che aumentare. Poi è arrivata la star della tv il cui piano era distruggere i partiti, quindi la vittoria di Trump non è una sorpresa. Trattare Trump come fosse uno scherzo non ha fatto che renderlo più forte. E’ una creatura dei media, ma anche una creazione dei media.
5. Hillary ha vinto il voto popolare, ricordatelo a chiunque incontrate. La maggioranza dei votanti l’ha preferita a Trump. Punto e basta. E’ un dato di fatto. L’unico motivo per cui lui è stato eletto presidente è una folle e arcana idea datata diciottesimo secolo e chiamata Collegio elettorale. Finché non la cambiamo, continueremo ad avere presidenti che non abbiamo eletto e che non vogliamo. Viviamo in un Paese dove la maggioranza è d’accordo sul cambiamento in atto, sulla parità di salario fra uomini e donne, sull’educazione libera da debiti. Una maggioranza di cittadini che non vuole invadere altri paesi, vuole un aumento del salario minimo e un sistema sanitario che funzioni, insomma una maggioranza che ha posizioni “liberali”. Ci manca solo la leadership liberale per realizzare tutto questo.
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Raniero La Valle: Con Trump e la politica in pezzi teniamo ferma la garanzia della Costituzione
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Discorso tenuto il 9 novembre nell’Auditorium Fabia Gardinazzi di Viadana (Mantova). “Il 9 novembre al Centro Sociale di Salerno ho partecipato a un incontro sul referendum il cui titolo era: “Le ragioni del Sì, quelle del No, le ragioni del dubbio”.Il prof. Alfonso Conte che mi interrogava mi ha rivolto una domanda cruciale: “davvero se si vota Sì si innesca una deriva autoritaria, ed è a rischio la stessa democrazia? E si può pensare che un Renzi, che cita La Pira e vanta una formazione da scout, proponga una riforma che è contro i poveri e manca di lealtà verso la democrazia?”.A questa domanda ho risposto appellandomi alla terza delle tre ipotesi in discussione: le ragioni del dubbio.Non è certo che con la nuova Costituzione della Boschi e di Renzi si prepari un futuro autoritario e che la democrazia vada perduta. E’ vero, si diminuiscono le difese e si aprono dei varchi, ma non si può dare per certo che la democrazia perisca, né che, al contrario, essa continui e si rafforzi. Sulla scorta delle analisi dei maggiori costituzionalisti, è lecito il dubbio; anzi proprio il dubbio è la posizione più ragionevole.Ma il problema è: quando sono in gioco la democrazia, la pace sociale, i giusti rapporti tra il popolo e il potere, possiamo permetterci il dubbio? Noi sappiamo bene quanto questi valori, di recente acquisiti, siano costati, in lotte, dolori e sangue; sappiamo quanto sia vitale che mai più siano perduti e sappiamo che cosa essi valgano per noi e per i nostri figli, proprio i figli a beneficio dei quali si dice che sarebbero fatte “le riforme”. Possiamo giocare d’azzardo, mettere sul tavolo verde democrazia e libertà, nel dubbio scommettere che il potere non abusi dei suoi nuovi artigli, in nome di procedure più stringenti e spicciative?Se il dubbio non è rimosso (e non è nemmeno il cambiamento della legge elettorale che potrebbe scioglierlo) e la democrazia è a rischio, occorre far ricorso, al principio di precauzione che è quello che si deve adottare quando sono in gioco valori supremi, come la stessa vita. E’ questo ad esempio il principio che viene invocato nelle discussioni sul futuro della terra, quando si dibatte se davvero il sovvertimento climatico provocato dall’uomo possa mettere fine alla vita sulla terra: nel dubbio, e prima che l’irreparabile accada, responsabilità vuole che si faccia la scelta dettata dal principio di precauzione; devono essere bloccate o diminuite le possibilità stesse che ciò accada.Questa scelta di responsabilità tanto più deve essere fatta quando con l’elezione di Trump in America tutte le previsioni, anche le più scontate, sono saltate; il fallimento della globalizzazione (che è in realtà il nuovo nome del capitalismo), l’incapacità della politica a dare risposte al problema di 62 milioni di fuggiaschi, di profughi e di migranti gettati nel mondo, stanno provocando reazioni angosciose negli elettorati e hanno aperto una nuova fase nella storia del mondo, in cui tutto è possibile. Non sono colpite le ideologie, ma la vita, le case, gli ambienti vitali, il futuro delle persone. Guerra ed esodo, che ci sono sempre stati, stanno assumendo, con la loro pervasività universale, caratteristiche nuove e distruttive non solo delle cose, ma del nucleo più profondo della personalità umana.Una psicoterapeuta, adusa alla frequentazione di queste sofferenze, Anna Sabatini Scalmati, così ha evocato questi due fenomeni in una relazione a un convegno su “Psicoanalisi e luoghi del trauma sociale”, tenutosi il 22 ottobre a Lecce.
“Nelle aree di guerra – ha detto Anna Sabatini – la morte lavora all’ingrosso, conta il numero dei ‘colpiti’ con cifre a più zeri, annienta la vita psichica; i bombardamenti trasformano in cumuli di macerie i luoghi di culto; i monumenti – rimandi culturali eretti a memoria di eventi fondativi della comunità; le abitazioni civili, gli edifici che il contratto sociale ha eretto a protezione della vita: ospedali, scuole, palazzi della politica, istituti culturali, ecc…“La guerra mette tra parentesi l’interdetto delle tavole della legge, rende lecito l’uccidere, ottunde l’autorevolezza dei garanti metasociali, svilisce la Dichiarazione universale dei Diritti. Distrugge le infrastrutture: la rete idrica, elettrica, i ponti e le linee di comunicazione. Semina la terra con mine antiuomo, rende insicure l’agricoltura e la pastorizia: antiche, primarie fonti di sussistenza.“La guerra opacizza il lutto. Dei bombardamenti si conosce il numero approssimativo dei morti; ma il macroscopico oblitera il microscopico. Si piangono i singoli, non le migliaia; più il numero è grande, più l’individuo, la singolarità, l’unicità della sua esperienza, scompare.
E riguardo allo sradicamento di uomini e donne in fuga dalla loro patria, e al rifiuto di accoglierli, la relatrice dice:“Non indignarsi di fronte ai fatti che sbarrano la strada alle popolazioni in fuga da una morte certa ci spoglia di ogni innocenza. Tra le vittime e gli oppressori, sottolinea Escobar, ‘tra chi fa e chi guarda non c’è un confine netto, ma un’area grigia nella quale gli ‘innocenti’ rischiano di trasformarsi in complici. Si tratta di un rischio che riguarda tutti, e che a tutti tocca di valutare’.
“L’imponente flusso dei profughi dei nostri giorni avanza con rischi che l’intera comunità è chiamata ad affrontare affinché le diversità culturali non degenerino in metastasi sociali e non umilino con divieti paranoici – no al Burqa, no al Burqini – la comunità. Lo ‘spettro che si aggira per l’Europa’, non è l’umanità in cerca di salvezza, ma l’intolleranza verso l’altro, il diverso. Intolleranza che corrompe le coscienze, virus che con inattesa rapidità infetta intere nazioni e rende il vicino di ieri il nemico di oggi”. Resta la domanda: si può pensare che riformatori che vengono da tradizioni democratiche, da esperienze cristiane, da ideologie di sinistra, con le loro ostinate proposte di riforma vogliano mettere a rischio costituzionalismo e democrazia?
Respingendo qui la tentazione del dubbio, si può rispondere di no. Però spesso in politica c’è un’eterogenesi dei fini. Per calcoli sbagliati, o incauti, o un’insufficiente etica pubblica, si può aprire la strada a esiti non voluti. A vedere certe esibizioni sul referendum, soprattutto quelle televisive, si direbbe che questa riforma sia più frutto di ignoranza che di cattiveria. Ma questo rende ancora più doverosa l’adozione del principio di precauzione, e tanto più dopo la vittoria di Trump, che mostra che cosa succede quando a governare sono le banche e il denaro, e la gente cerca un’altra offerta politica. E se le offerte politiche alternative non sono all’altezza della sfida, come ultima difesa resta la Costituzione. Chi ha il potere e maldestramente lo usa, può finire, e condurre altri, dove non voleva. C’è una figura famosa in letteratura che è quella dell’apprendista stregone. Quando ero giovane non ero abbastanza colto da aver letto la ballata di Goethe L’apprendista stregone ispirata a un testo di Luciano di Samosata, però fui colpito dal film Fantasia di Walt Disney, in cui l’incauto apprendista per rubare il mestiere al maestro stregone mise in movimento delle forze incontrollabili che non fu più in grado di far rientrare nell’ordine. Anche se gli apprendisti stregoni sono in buona fede, basta un No per impedire loro di nuocere. (Raniero La Valle in avstract)
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Studenti giornale Scomodo OCCUPANO Auditorium Cornelia
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma. L’occupazione dell’auditorium Albergotti di Valle Aurelia,è di queste ore ad opera dei ragazzi di Scomodo, giornale indipendente cartaceo di informazione e cultura, con la collaborazione dei comitati di quartiere e i ragazzi dell’adiacente liceo Seneca.Crediamo nell’importanza di una cultura accessibile a tutte e tutti e nella necessità per ogni contesto sociale di avere luoghi di aggregazione e socialità nei quali far coesistere ogni forma d’arte a beneficio esclusivo della collettività.Per questo motivo abbiamo deciso di aprire per la prima volta alla cittadinanza l’Auditorium Albergotti. Uno spazio ancora chiuso dopo 13 anni di lavori, milioni di euro spesi, lacune gestionali e amministrative.Uno spazio a cui i ragazzi e le ragazze di Scomodo hanno deciso di dar vita attraverso concerti, mostre, conferenze, proiezioni e iniziative. Affiancando chi lotta ogni giorno in questo territorio, come il collettivo Caos del liceo Seneca con cui abbiamo lavorato a questa giornata, vogliamo portare avanti alternative gestionali concrete.L’Auditorium Albergotti confina con la Pineta Sacchetti, luogo troppo spesso abbandonato all’incuria, in un contesto sociale che risente pesantemente di anni di amministrazioni municipali e comunali miopi che ad oggi non sono riuscite a trovare una soluzione efficiente né ad offrire un’alternativa socio-culturale valida, lasciando l’Auditorium e l’area circostante in preda al deterioramento, che ha portato spesso ad episodi molto spiacevoli di diverso genere, come il catastrofico incendio che ha devastato parte della pineta durante l’estate.Questa giornata infatti non solo vuole denunciare la lentezza infinita dei lavori che costringono chiuso uno spazio potenzialmente fruibile da anni. Vogliamo, sensibilizzando la cittadinanza circa la storia emblematica e incredibile dell’Auditorium Albergotti, dimostrare come, in caso di apertura (millantata da mesi ma di cui ancora non si hanno notizie precise), sia di fondamentale importanza una programmazione inclusiva, vicina alle esigenze dei giovani e del territorio.Per noi è l’inizio di un percorso che, insieme alle Notti Scomode, cercherà di denunciare lo stato di abbandono e la malagestione di alcuni luoghi di Roma, mettendoli in luce, interagendo con il territorio, sensibilizzando la cittadinanza e gli studenti e proponendo al contempo un nuovo modello di esercizio dei luoghi pubblici per avviare un processo che restituisca alla collettività ciò che le appartiene. (foto: scomodo)
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Incontri con la storia: Adriano Olivetti
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma Lunedi 14 novembre – ore 21 Teatro Parioli Peppino De Filippo Via Giosuè Borsi 20. Olivetti sarà il protagonista del primo appuntamento dell’edizione 2016-2017 del format “Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia ® Colpevoli o innocenti” di cui è autrice Elisa Greco e promosso da Anima per il sociale nei valori d’impresa nell’ambito delle iniziative organizzate da Unindustria per la XV Settimana della Cultura di Impresa di Confindustria La figura di Adriano Olivetti sarà al centro della scena del teatro Parioli Peppino De Filippo lunedì 14 novembre “per il suo essere – come sottolinea l’autrice e curatrice del format Elisa Greco – Utopista o riformatore? come sempre sarà il pubblico in sala che, seguendo il dibattimento processuale che si svolge a braccio, esprimerà il verdetto”.
A presiedere la Corte Giudicante il magistrato Giacomo Ebner, componente della giunta dell’ANM-Roma, nonché promotore del comitato per la Notte Bianca Della Legalità, mentre a sostenere l’accusa sarà il sostituto procuratore presso la Procura di Roma, nonché scrittore Erminio Amelio, con la difesa affidata a Fiammetta Palmieri, magistrato in servizio presso la segreteria del Consiglio Superiore della Magistratura.
Nel ruolo di Adriano Olivetti Marco Gay, Vice Presidente di Confindustria e Presidente dei Giovani Industriali, mentre saranno chiamati a testimoniare l’imprenditore Giuseppe Cornetto Bourlot, il giornalista del Corriere della Sera Sergio Rizzo, il giornalista e direttore generale divisione digitale del gruppo L’Espresso Massimo Russo e la giornalista e conduttrice del TG1 Elisa Anzaldo.“Ed è proprio perché in linea con la sua mission di promuovere la cultura della Responsabilità Sociale d’Impresa e della Sostenibilità – commenta Sabrina Florio presidente dell’Associazione e Vice Presidente di Unindustria con delega all’Etica e Legalità – che Anima per il sociale nei valori d’impresa ha scelto il palcoscenico per raccontare, nell’ambito della XV Settimana della Cultura di Impresa di Confindustria la Cultura d’impresa e i suoi valori”.Riusciranno i protagonisti a convincere delle proprie tesi e ragioni il pubblico che al termine, nel suo ruolo di giuria popolare, emetterà il verdetto? L’edizione 2016-2017 del format Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia ® Colpevoli o innocenti si avvale dei patrocini dell’Associazione Nazionale Magistrati sez. Roma e del comitato per la Notte Bianca Della Legalità. INGRESSO 10 EURO (foto: adriano olivetti)
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Campus Bio-Medico di Roma: Inaugurazione anno accademico
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma mercoledì 16 novembre, alle ore 11.00, presso l’Aula Magna del Trapezio (Via Alvaro del Portillo, 21 – zona Trigoria) L’Università Campus Bio-Medico di Roma inaugurerà ufficialmente l’Anno Accademico 2016-2017. Tra i partecipanti all’appuntamento annuale che celebra, con il corpo docente e gli studenti dei Corsi di studio delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e Ingegneria, l’avvio ufficiale delle attività accademiche, ci sarà anche il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Gualtiero Walter Ricciardi.Ad accogliere autorità e ospiti il Presidente dell’Ateneo, Felice Barela, con il Rettore, Prof. Andrea Onetti Muda. Quest’anno la prolusione sarà affidata al Prof. Vincenzo Di Lazzaro, Ordinario di Neurologia presso l’Ateneo. Tratterà, in particolare, il tema Elettroceutica: la nuova frontiera della Neurologia.Nel corso dell’evento, inoltre, Ricciardi presenterà una relazione dal titolo Quale futuro per il Servizio Sanitario Nazionale?, che metterà l’accento, con dati inediti, sulle crescenti condizioni di diseguaglianza emergenti, a livello sanitario, nel nostro Paese.
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In vendita casa d’infanzia di Donald Trump
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
La casa d’infanzia di Donald Trump, nel ricco quartiere di Jamaica Estates di New York, è in vendita su Casa.it: il prezzo base è attualmente di 1.250.000 dollari. La villa si sviluppa su una superficie di oltre 230 mq e dispone di cinque camere, cinque bagni, un soggiorno con camino, una cucina abitabile e cinque posti auto. Gli attuali proprietari della villa dove Donald Trump visse da ragazzo hanno rinviato la vendita dell’abitazione per dare ai potenziali acquirenti più tempo per valutarla. L’annuncio immobiliare è stato pubblicato sul portale di Casa.it/International: http://www.casa.it/international/us/85-15-wareham-pl-jamaica-estates-ny-110003414817/ (fonte: blog di Casa.it)
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Roma: pagamento salario accessorio dipendenti capitolini
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
La Giunta capitolina compie finalmente un atto discontinuità e, senza aspettare l’ennesimo parere, delibera la ripartizione del fondo 2015 relativa al pagamento della “Quota B” di salario accessorio, il saldo della Produttività previsto dall’Atto Unilaterale della Giunta Marino.Al netto dei necessari approfondimenti di ogni dettaglio contenuto nel testo della Deliberazione, per l’USB si tratta certamente di un primo imprescindibile atto che, dando soluzione al problema del pagamento delle quote arretrate, sgombera il campo dal più grande ostacolo finora frapposto alla necessaria ripresa di una vera trattativa per la rapida definizione di un nuovo Contratto Decentrato.
“Ancora una volta i fatti danno ragione alle posizioni assunte dall’USB sulla vicenda del pagamento della ‘Quota B’ – è il commento di Massimo Reggio, dell’USB di Roma Capitale – la soluzione non poteva essere che in una presa di posizione politica da parte dell’Amministrazione, fondata sulla limpidezza e inappuntabilità delle argomentazioni da noi più volte rappresentate a tutti i soggetti coinvolti nella vicenda e sostenute dai lavoratori nelle molte assemblee organizzate negli ultimi tempi”. Aggiunge il rappresentante USB: “Le trovate di Cgil, Cisl e Uil, che invitavano ogni singolo dipendente ad avviare un ricorso legale, con lauti guadagni per i soliti avvocati a spese dei lavoratori, tempi lunghi ed esito incerto, mostrano tutta la loro inconsistenza”. “Se la strada sembra essere quella giusta, è ancora lungo il percorso per giungere alla meta – conclude Reggio – che non può essere nulla di meno di un Contratto che tenga conto delle giuste aspettative dei lavoratori delle lavoratrici, cancelli definitivamente l’infame Atto Unilaterale, restituisca reddito e dignità, garantendo ai cittadini servizi adeguati alle loro esigenze”.
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A Radio Capital pomeriggio sul Molise (e su De Niro)
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
ROMA – L’ormai famosa uscita di Robert De Niro sul Molise come meta alternativa agli States di Donald Trump sta perlomeno alimentando un interesse anche turistico sulla regione. A Radio Capital, una delle emittenti più sguite a livello nazionale, del Gruppo Repubblica-L’Espresso, la lunga diretta del pomeriggio di oggi è stata dedicata proprio alla terra d’origine di Robert De Niro. Ospite il segretario dell’associazione “Forche Caudine”, lo storico circolo dei molisani a Roma e nel mondo, che ha lanciato la proposta di “De Niro governatore del Molise per un giorno” – ripresa da molte testate giornalistiche nazionali – precisando che un’operazione del genere “garantirebbe più notorietà al Molise che 53 anni di promozione da parte della Regione stessa” .
Nel corso della lunga diretta, con l’intervento degli ascoltatori – anche molisani – s’è parlato in particolare della pezzata di Capracotta e del centro storico di Termoli, nonché delle delizie enogastronomiche del territorio molisano, caciocavalli e Tintilia su tutti.I conduttori radiofonici si sono augurati che, grazie anche alla lunga diretta, il Molise possa godere di maggiore notorietà, fuoriuscendo da quel ritornello satirico sulla sua “non esistenza”.
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“Il Corpo delle donne e la politica”
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Parma alle ore 14.30 alla Casa della Musica, nell’ambito del progetto “Con gli occhi delle donne” di Università e Comune di Parma. Sarà un approfondimento sulla rappresentanza di genere, la partecipazione delle donne alla politica e l’accesso alle cariche elettive.Relatori saranno Giuditta Brunelli, Professoressa Ordinaria di Diritto costituzionale all’Università di Ferrara, Gabriele Maestri, Dottore di Ricerca in Teoria dello Stato e Dottorando di Ricerca in Studi di Genere all’Università di Roma Tre, Maria Rosa Amorevole, Consigliera di Parità della Regione Emilia-Romagna.L’incontro sarà introdotto da Nicoletta Paci, Vice Sindaco e Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Parma, e sarà moderato da Antonio D’Aloia, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Parma.Il tema oggetto del seminario rappresenta un profilo “classico” della questione di genere che attiene all’effettiva garanzia dei diritti di cittadinanza. Ma si tratta altresì di un problema della politica, nonché della stessa democrazia, che risulta scarsamente rappresentativa, incompiuta, perché si priva delle “voci” e della sensibilità di una componente essenziale del tessuto sociale.Gli articoli 48 e 51 della Costituzione sanciscono espressamente il diritto di uomini e donne al voto e all’elettorato passivo, ma il cammino verso una sostanziale parità nella partecipazione alla vita politica e istituzionale appare ancora tutt’altro che compiuto. L’incontro sarà l’occasione per riflettere sugli ostacoli culturali e “materiali” all’ingresso delle donne nei luoghi della rappresentanza e sul ruolo che in quest’ambito rivestono le misure di riequilibrio di genere. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Parma (2 cfu).Il ciclo di seminari “Il Corpo delle donne. 1946-2016: la condizione giuridica femminile” rientra nel progetto “Con gli occhi delle donne” firmato da Università di Parma e Comune di Parma per celebrare il settantesimo anniversario del suffragio femminile in Italia.
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Referendum: Ho paura per la nostra democrazia
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
“Io credo che anche i sondaggi in Italia stiano sbagliando: stanno sottovalutando i No. Perché l’Italia è sottoposta da 31 mesi ad uno storyballing e ad un’invasione mediatica mai vista, senza precedenti. Televisioni, giornali, tutti i grandi gruppi della stampa nazionale, che fanno il 95% delle tirature, stanno con Renzi”.Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo alla convention ‘Le ragioni del No’, organizzata dalla Fondazione Change a Genova.“E lo dicevo ieri a Filippo Sensi: queste cose vi fanno male, troppe vitamine vi fanno male. Così si arriva all’effetto nausea. Io dico che in Italia tutto questo sta producendo una compressione semantica nei sondaggi. Credo che il 4 dicembre notte i No saranno il 60%. Tutti i sondaggi ormai da mesi danno i No in vantaggio dal 52 al 55% come valori medi, e quello che conta è la tendenza, il trend: i No sono avanti e crescono. In Italia i sondaggi stanno evidenziando un umore popolare che è fortemente condizionato dai media. La gente ha quasi paura di esprimere il proprio pensiero. Ma andando in giro si ha la netta percezione che i No siano estremamente prevalenti. Il 4 notte avremo una straordinaria grande sorpresa.
E con il 60% la vittoria assumerà un significato diverso: mandiamo a casa questo signore mai eletto. Ho 66 anni, per la prima volta, con Renzi, ho paura per la nostra democrazia, per la violenza, per i metodi, per la cattiveria. Liberiamo il Paese”.
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Promotori Qualecentrodestra: leadership Forza Italia viene dopo la vittoria No al Referendum
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
“La leadership in Forza Italia e nel centrodestra viene dopo la vittoria del No al Referendum” lo dichiarano in una nota i promotori degli incontri del Capranichetta, “#Qualecentrodestra”: On. Basilio Catanoso, On. Fabrizio Di Stefano, On. Alberto Giorgetti, On. Pietro Laffranco, On. Roberto Occhiuto, On. Paolo Russo e On. Carlo Sarro. “Riteniamo sia troppo importante far vincere il No in questa battaglia referendaria, ed evitare quindi la deriva renziana, per disperdere oggi le forze in polemiche inutili e soprattutto non capite e non condivise dai nostri elettori nei territori. Se giriamo come stiamo girando per le piazze, con incontri e manifestazioni per sentire la nostra gente, non possiamo non aver colto l’apprezzamento che la stessa ci rivolge vedendoci lavorare tutti in maniera unitaria per lo stesso obiettivo. Concentriamoci quindi per l’appuntamento del 4 Dicembre, lasciamo che le forze che domani si riuniscono a Firenze come a Padova tutte contribuiscano a partire dal 5 dicembre a quella grande prospettiva che il presidente Berlusconi ci ha indicato alternativa e liberale. Oggi lavoriamo ventre a terra per far vincere il No. Dal 5 Dicembre in poi torneremo a discutere di altro ed ognuno avrà modo e tempo per dire la propria su come immagina il futuro del centrodestra e di #Qualecentrodestra per l’Italia. Anche noi non ci sottrarremo certo a questa responsabilità”.
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Convegno “Cereali e salute”
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Napoli 14 novembre 2016 Centro Congressi Partenope – via Partenope, 36 Ore 8.30. Il rapporto fondamentale esistente tra i cereali e la salute sarà il tema che verrà discusso nel corso del convegno ‘Cereali e Salute’ che si terrà al Centro Congressi di via Partenope dell’Ateneo federiciano.
L’obiettivo dell’incontro, organizzato dal Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana e dal Corso di Laurea in Dietistica dell’Università Federico II, è di riuscire a sensibilizzare non solo ricercatori e studenti ma anche i medici, i nutrizionisti e i dietisti, che giorno per giorno trasmettono alla popolazione le linee di indirizzo per un’alimentazione sana, sull’importanza dei cereali, e in particolare di quelli integrali, per mantenere una buona salute.Apriranno la giornata di lavori Gaetano Manfredi, Rettore della Federico II, e Gabriele Riccardi, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione Umana.
Dalle 8.30 alle 18.30 alterneranno interventi di alcuni, tra i maggiori esperti italiani, tra i quali i docenti Riccardo Troncone e Luigi Greco, che affronteranno i problemi inerenti ai cereali nell’alimentazione delle persone affette da celiachia, Vaccaro e Salvatore Panico, che tratteranno il tema dei cereali integrali per la prevenzione del diabete, delle malattie cardiovascolari e i tumori, Ettore Novellino e Albero Ritieni che parleranno dei potenziali rischi tossicologici legati all’uso di cereali integrali.Tra le tematiche del convegno avranno un ruolo importante quelle inerenti alle tecnologie per la produzione di alimenti a base di cereali e le interazioni tra alimenti e batteri intestinali, in merito alle quali interverranno Matteo Lorito, Pasquale Ferranti, Paola Vitaglione e Danilo Ercolini, docenti del Dipartimento di Agraria. I benefici dei prodotti integrali non sono un mistero per i nutrizionisti; infatti, durante il processo di raffinazione dei cereali, necessario per ottenere la farina bianca comunemente utilizzata per il pane e gli altri prodotti da forno, si perdono tutti quei nutrienti che sono contenuti nella parte esterna del chicco di frumento e che costituiscono un vero e proprio tesoro per la nostra salute. Nonostante queste consolidate conoscenze scientifiche l’Italia è, tra i paesi europei, uno di quelli in cui l’uso di integrali è più basso. Infatti, meno del 5 % dei nostri connazionali utilizza prodotti integrali almeno una volta la settimana, a fronte di un consumo nei paesi del nord Europa, come ad esempio la Danimarca, che interessa più del 50% della popolazione.
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Presentazione di !W0w! World: Orchstra Wonderful
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Torino Venerdì 18 novembre ore 12.00 Sala di Rappresentanza Auditorium Rai “Arturo Toscanini” Piazza Rossaro, Conferenza stampa per la presentazione di !WOW! WORLD. ORCHESTRA. WONDERFUL Bambini e Musica con la “favolosa” Orchestra Sinfonica Nazionale RaiLa Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e la Compagnia Venti Lucenti presentano lo speciale progetto pensato per avvicinarei giovanissimi alla musica e al grande repertorio sinfonico.
Il 20 novembre, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, “Il Mago di Oz” di Lyman Frank Baum, con la regia e scrittura scenica di Manu Lalli e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Pietro Mianiti.Interverranno:
Manu Lalli – Direttore artistico della Compagnia Venti Lucenti e regista dello spettacolo Ludovico Albert – Presidente della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo Fabrizio Manca – Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Ministero Istruzione, Università e Ricerca Roberto Nepote – Direttore del CPTV Rai di Torino Paola Carruba – Sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Domenica 20 novembre alle ore 16, presso l’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” con replica il 21 novembre per le scuole.
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Islam Italia
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma Giovedì 17 novembre ore 12.00 Sala A Viale Mazzini, 14 Conferenza stampa per la presentazione di “ISLAM, ITALIA” di Gad Lerner e Laura Gnocchi con Francesca Filiasi e Liviana Traversi Regia di Francesco G. Raganato. Gad Lerner torna su Rai3 con un nuovo programma che fin dal titolo racconta la trasformazione vissuta dalla nostra società: “Islam, Italia”. Il racconto in prima persona di un giornalista italiano anche lui venuto dalla sponda sud del Mediterraneo. Il mondo che ci è entrato in casa, nel bene e nel male.
Interverranno: Daria Bignardi – Direttore Rai3 Gad Lerner, Carlotta Sami – Portavoce Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) In onda su Rai3, domenica 20 novembre ore 22.50
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59° Zecchino d’oro
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma Mercoledì 16 novembre ore 12.00 Sala A Viale Mazzini, 14 Conferenza stampa per la presentazione del “59° ZECCHINO D’ORO” RASSEGNA INTERNAZIONALE DI CANZONI PER BAMBINI Eurovisione In diretta dall’Antoniano di Bologna Conducono Francesca Fialdini e Giovanni Caccamo
Con il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano Diretto da Sabrina Simoni Regia di Roberto Croce In onda su Rai1, ogni sabato in diretta a partire dal 19 novembre.
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Il posto giusto
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma Martedì 15 novembre ore 15.00 Sala A Viale Mazzini, 14 Conferenza stampa per la presentazione di “IL POSTO GIUSTO”
Conduce Federico Ruffo Regia di Piergiorgio Camilli. Nelle botteghe artigiane e nei distretti industriali, per raccontare la vita di tante persone che fanno formazione o che cercano un lavoro, che lanciano una start-up o rendono grande il made in Italy.
Una guida per conoscere le opportunità offerte dal Fondo Sociale Europeo. Perché ognuno di noi ha diritto di trovare il posto giusto. Interverranno: Giuliano Poletti – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Antonio Campo Dall’Orto – Direttore Generale Rai
Daria Bignardi – Direttore Rai3 Federico Ruffo In onda su Rai3, domenica 20 novembre ore 13.00
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La mafia uccide solo d’Estate
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma Martedì 15 novembre ore 10.45 Cinema Barberini Piazza Barberini 24 Presentazione della serie tv “LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE” con Claudio Gioè, Anna Foglietta, Francesco Scianna, Valentina D’Agostino e con Nino Frassica Regia di Luca Ribuoli Una coproduzione Rai Fiction – Wildside Prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Mieli Ispirata all’omonimo film di Pif, la serie racconta,
attraverso la voce fuori campo dello stesso Pif, la storia di una famiglia nella Palermo degli anni ’70.
Mescolando tragedia e commedia, la serie scava nel nostro passato per parlarci del nostro presente. Un modo nuovo di raccontare la mafia. Un sorriso ironico e mai banale sugli anni terribili degli omicidi eccellenti. La proiezione sarà preceduta dagli interventi del Presidente del Senato Pietro Grasso e del Direttore Generale Rai Antonio Campo Dall’Orto Al termine della visione, ore 13.00 circa, incontro stampa con produzione, cast e Pif, voce narrante della serie In onda su Rai1, da lunedì 21 novembre per 6 serate, ore 21.25
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Prodigi: La musica è vita
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Roma Lunedì 14 novembre ore 12.00 UNICEF Via Palestro, 68 Conferenza stampa per la presentazione di“PRODIGI LA MUSICA E’ VITA” Conduce Vanessa Incontrada Regia di Sergio Colabona. Una serata UNICEF nel corso della quale 12 giovanissimi talenti, ballerini, strumentisti e cantanti lirici, si sfideranno esibendosi nelle loro specialità artistiche sulle note di brani di musica classica internazionale. Durante la serata si parlerà delle problematiche socioeconomiche mondiali di cui Unicef si occupa quotidianamente e
delle quali saranno portavoce i testimonial, personaggi famosi del mondo dello spettacolo presenti in trasmissione.Interverranno:
Giacomo Guerrera – Presidente UNICEF Italia, Andrea Fabiano – Direttore Rai1, Vanessa Incontrada – conduttrice e attrice, Paolo Bassetti – Presidente ed Amministratore Delegato EndemolShine Italy, Claudio Fasulo – Capostruttura Rai1, Lino Banfi – Ambasciatore UNICEF Italia. Saranno presenti in conferenza il Maestro Andrea Griminelli, Flautista, il Maestro Beppe Vessicchio Direttore d’orchestra,
Elisa di Francisca, Schermitrice e alcuni talenti, che parteciperanno alla trasmissione José André Montaño pianista, Nora e Aran Spignoli, arpiste In onda su Rai1, sabato 19 novembre ore 20.35
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Festival dei Diritti, dall’Associazione Un Nuovo Dono un progetto di residenzialità per disabili
Posted by fidest press agency su domenica, 13 novembre 2016
Pavia venerdì 18 novembre alle ore 17,45 nella Sala San Martino di Tours (Corso Garibaldi, 69) si terrà l’incontro-dibattito “Il diritto di scegliere dove vivere e con chi vivere – L’abitare per le persone disabili nella società del nostro tempo”. L’evento è realizzato a cura dell’Associazione Un Nuovo Dono Onlus di Pavia, nata nel 2015 per iniziativa di un gruppo di genitori che hanno dei figli con disabilità gravi.L’incontro affronta il tema dell’edizione 2016 – l’abitare – dalla peculiare angolazione dei ragazzi e delle ragazze con disabilità. La domanda che angoscia maggiormente i loro genitori è: “Dove vivranno i nostri fragili figli e chi si prenderà cura di loro quando noi non saremo più in grado di farlo?” Gli interventi vogliono provare a dare una risposta a questa domanda, analizzando progetti di vita indipendente e possibili soluzioni abitative in linea con quanto previsto dalla legge sul “dopo di noi” e dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.Dopo l’apertura musicale a cura del locale I.S.S.M. Vittadini e il saluto delle autorità, Marco Bollani, referente tecnico di ANFFAS Nazionale e della Fondazione “Dopo di Noi” nonchè direttore della cooperativa sociale “Come Noi” di Mortara (Pavia), aprirà i lavori con una relazione dal titolo “Dagli Istituti alle case – Soluzioni abitative per persone disabili”.
A seguire Silvia Ferrari e Massimo Zanotti, rispettivamente socia fondatrice e presidente dell’Associazione Un Nuovo Dono, illustreranno il progetto di Residenza che non esclude i genitori dal prendersi cura dei loro cari affetti da disabilità (“Mai più loro dentro e noi fuori” è il titolo del secondo intervento). Si tratta di un’innovativa Residenza, già in fase avanzata di progettazione e per la quale è già stato individuata con il Comune di Pavia l’area edificabile, dove i ragazzi, assistiti da personale specializzato e con l’appoggio delle famiglie, potranno conseguire una maggiore autonomia attraverso la vita comunitaria, in un ambiente sereno e inclusivo. La struttura, che sarà costruita grazie a donazioni e sottoscrizioni private, consentirà di coprire una domanda di servizi necessari al territorio ma che il Sistema sanitario nazionale purtroppo non è ancora in grado di offrire. Per i dettagli, è possibile visitare il sito unnuovodono.it. La gestione della nuova Residenza sarà affidata alla Cooperativa sociale Solidarietà e servizi di Busto Arsizio, attiva da anni nel settore, che è anche partner dell’Associazione per la realizzazione del progetto. In rappresentanza della Cooperativa, Simona De Alberti coordinatrice dei Centri Diurni Disabili “Il Torchietto” e “il Naviglio” di Pavia, relazionerà su “Vita comunitaria: autonomie possibili e accompagnamento condiviso”. Al termine degli interventi è previsto il dibattito con il pubblico. (foto: disabili)
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