Serve un ministero dell’agroalimentare
Posted by fidest press agency su mercoledì, 14 dicembre 2016
Se c’è qualcosa che conta davvero poco in un ministero – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – è il nome del ministro. La differenza vera infatti si fa con i programmi e con i metodi, e non con un nominativo piuttosto che un altro.
Il nostro auspicio – continua Tiso – è che il nuovo ministero dell’Agroalimentare faccia un atto di discontinuità con il passato e che guardi prima di tutto al supporto delle Pmi agricole e al coinvolgimento della totalità del mondo agricolo.
Il primario nostrano ha subito notevoli flessioni nel recente passato, e questo si deve soprattutto ad una sua gestione “distratta” e figlia più della logica della lottizzazione politica che del merito. Come Confeuro – conclude Tiso – offriamo tutto il nostro supporto al nuovo ministro, ma la condizione essenziale per una collaborazione costruttiva è quella di una immediata inversione di rotta.
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