Roma. In occasione della 23° Maratona di Roma, che si terrà domenica 2 Aprile, il Comando Generale della Polizia Locale ha previsto l’impiego di circa 600 agenti al fine di garantire il corretto svolgimento dell’evento sportivo e limitare al massimo i disagi per automobilisti e residenti. Saranno altresì impiegati circa 170 volontari della Protezione Civile di Roma Capitale, che saranno dislocati nell’area compresa tra Lungotevere Sangallo e P.zza Monte Grappa. Il percorso di gara comporterà chiusure alla circolazione stradale a partire dalle ore 8.00 e fino alle ore 16.30.La gara, che partirà da via dei Fori Imperiali, avrà il seguente itinerario: Via dei Fori Imperiali (San Pietro in Carcere); Piazza Madonna di Loreto; Piazza Venezia; Piazza San Marco; Piazza d’Ara Coeli; Via del Teatro Marcello; Via Luigi Petroselli; Piazza Bocca della Verità; Via dei Cerchi; Piazza Porta Capena; Viale Aventino (lato FAO);Piazza Albania; Via della Piramide Cestia; P.zza Porta San Paolo; Piazzale Ostiense; V.le Ostiense; Via Matteucci; Via Benzoni; Ponte Settimia Spizzichino; Via Ostiense; Lungotevere San Paolo; Viale San Paolo; Viale Ostiense; Viale Marconi; Piazzale Edison; Ponte Marconi; Lungotevere di Pietra Papa; Lungotevere Gassman; Via Pacinotti;Piazzale della Radio; Via Volpato; Via Portuense; Via Ettore Rolli; Via Stradivari; Ponte Testaccio; Largo Marsi; Lungotevere Testaccio; Via Manuzio; Via Galvani; Via Marmorata; Piazza dell’Emporio; Via di Santa Maria in Cosmedin; Via della Greca; Lungotevere dei Pierleoni; Lungotevere de’ Cenci; Lungotevere dei Sangallo; Piazza di Ponte Sant’Angelo; Lungotevere Tor di Nona; Piazza del Porto di Ripetta; Piazza Cavour (da Via Vittoria Colonna a Via Crescenzio); Via Crescenzio; Via Sforza Pallavicini; Via di Porta Castello; Via della Traspontina; Via della Conciliazione; Piazza Pio XII; Largo del Colonnato; Via di Porta Angelica; Via Terenzio; Via Fabio Massimo; Viale Giulio Cesare; Via delle Milizie; Largo Trionfale; Via della Giuliana; Piazzale Clodio (da Via della Giuliana a Viale Mazzini); Viale Mazzini; Piazza Mazzini ( contromano tra Viale Mazzini e Via Oslavia); Via Oslavia (carreggiata destra – da Piazza Mazzini a Piazza Bainsizza); Piazza Bainsizza (da Via Oslavia a Viale Carso); Viale Carso; Via Achille Papa; Via Marcello Prestinari; Piazza Monte Grappa; Lungotevere Oberdan; Lungotevere della Vittoria; P.zza Maresciallo Giardino; Lungotevere Maresciallo Cadorna; Piazza Lauro De Bosis; Ponte Duca D’Aosta; Lungotevere Grande Ammiraglio Thaon Di Revel (lato Tevere); Lungotevere dell’Acqua Acetosa; Via Elia; Piazzale Acqua Acetosa; Via dei Campi Sportivi; Via dell’Agonistica; Via della Moschea; Viale Parioli; Piazza del Parco della Rimembranza; Viale Maresciallo Pilsudski; Via Gaudini; Via Argentina; Via Venezuela; Via India; Viale della XVII Olimpiade; Viale Tiziano; Piazza Apollodoro; Via Flaminia (da Via Guido Reni); Viale del Vignola; Via Pier della Francesca; Via Giovanni Pannini; Via Antonazzo Romano; Piazza Gentile Da Fabriano; Lungotevere Flaminio; P.zza delle Belle Arti; Lungotevere delle Navi; lungotevere Arnaldo da Brescia; Passeggiata di Ripetta; Piazza Augusto Imperatore; Via di Ripetta; Piazza Nicosia; Via Monte Brianzo; Piazza di Ponte Umberto I; Piazza di Tor Sanguigna; Via Agonale; Piazza Navona; Via dei Canestrari; Corso del Rinascimento; Piazza S. Andrea della Valle; Corso Vittorio Emanuele II; Largo Torre Argentina; Piazza del Gesù; Via del Plebiscito; Piazza Venezia; Via del Corso; Piazza del Popolo; Via del Babuino; Piazza di Spagna; Via Due Macelli; Largo del Tritone; Traforo Umberto I; Via Milano; Via Nazionale; Largo Magnanapoli; Via IV Novembre; Via Cesare Battisti; P.zza Venezia; P.zza Madonna di Loreto; Via dei Fori Imperiali (San Pietro in Carcere).
Archive for 1 aprile 2017
Maratona di Roma 2017: orari e chiusure al traffico
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
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La fotografia Alinari celebra il G7 della Cultura a Firenze
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Firenze. Con un “banco ottico”, apparecchiatura fotografica ottocentesca, lo staff Alinari ha realizzato, nella Sala della Musica di Palazzo Pitti, una fotografia celebrativa del primo G7 della Cultura inaugurato oggi a Firenze, a cui hanno preso parte, oltre al Ministro Franceschini, i suoi colleghi di Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna e Stati Uniti, nonché il commissario europeo per la cultura ed il segretario generale dell’Unesco.
La fotografia verrà sviluppata e stampata in analogico secondo le tecniche artigianali dell’800, garantendo la massima qualità ed il prestigio propri di Alinari.
Una copia della fotografia, consegnata a tutti i partecipanti, entrerà anche negli Archivi Alinari che, con un patrimonio di oltre 5 milioni di fotografie, conservano e valorizzano la memoria del nostro Paese e del mondo intero e, da oltre 150 anni, producono e tramandano al futuro comunicazione per immagini.
La “Cultura come strumento di dialogo tra i popoli”: medium privilegiato, che non conosce barriere o limiti, la fotografia racconta da quasi 180 anni la storia, i popoli, l’arte, la cultura, il paesaggio, il lavoro. La società Alinari è protagonista di questo racconto dalla metà dell’800.
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Partito Democratico cercasi
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Le amministrative di giugno si avvicinano e il PD è costretto a fare i conti con la perdita di credibilità di un partito che non è stato in grado di ascoltare il Paese né i propri elettori. Così è costretto a presentarsi alle elezioni senza metterci la faccia e in alcune città nemmeno il simbolo. Il partito di governo, dell’ex presidente del consiglio Matteo Renzi, e dell’attuale premier Paolo Gentiloni, ha annusato l’aria che tira nel Paese e ha capito che per prendere voti è meglio camuffarsi, confondersi, quasi sparire. A Palermo, hanno fatto un vero capolavoro, un’indigeribile accozzaglia da Prima Repubblica: il Pd si è fuso in un listone con Angelino Alfano e gli ex Udc, a sostegno del sindaco uscente Leoluca Orlando, fino a ieri attaccato un giorno sì e l’altro pure. Nel listone il simbolo del Partito Democratico è scomparso, è rimasta solo una D sbiadita. Per fare quest’operazione su larga scala hanno fatto cambiare nome al partito di Alfano, che da Nuovo Centrodestra è diventato Alternativa Popolare: hanno tolto la dicitura ‘centrodestra’ ma la sostanza resta la stessa.Il PD, rimasto senza credibilità e senza candidati, non ha più nemmeno il coraggio di presentarsi con il proprio simbolo.(foto: democratici)
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Somalia a rischio carestia
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Ancora una volta la Somalia è a rischio carestia e i primi dati mostrano che il numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta grave e di colera o diarrea acquosa acuta è in aumento – una combinazione di malattie che durante la carestia del 2011 ha ucciso molti bambini. A febbraio, l’UNICEF ha stimato che, nel 2017, 944.000 bambini avrebbero sofferto di malnutrizione acuta, compresi 185.000 bambini colpiti da malnutrizione acuta grave che hanno bisogno di urgenti aiuti salvavita. Questo dato potrebbe aumentare, anche se le prossime piogge dovessero iniziare in tempo ad aprile.Tra gennaio e febbraio più di 35.400 bambini colpiti da malnutrizione acuta grave hanno ricevuto cure con alimenti terapeutici presso centinaia di centri per la nutrizione in tutta la Somalia, un aumento del 58% rispetto allo stesso periodo nel 2016. Al 28 marzo, dall’inizio dell’anno sono stati segnalati più di 18.400 casi di colera o diarrea acquosa acuta, questo dato supera di gran lunga i 15.600 casi riportati durante tutto il 2016. La maggior parte dei casi sono stati riscontrati tra bambini molto piccoli.“Questi dati sono un campanello d’allarme” ha dichiarato Leila Pakkala, Direttore Regionale dell’UNICEF per l’Africa Orientale e del Sud, dopo aver parlato con delle famiglie sfollate e dei pazienti presso un centro per la cura del colera a Baidoa, in Somalia. “I bambini muoiono per malnutrizione, fame, sete e malattie. Durante la carestia del 2011, circa 130.000 bambini sono morti, la metà prima che la carestia fosse dichiarata. Stiamo lavorando duramente con i nostri partner per fare in modo che non accada di nuovo.” Attualmente non sono disponibili dati precisi sul numero di bambini morti per fame o malnutrizione, in parte perché molti muoiono per malattie o infezioni, però i bambini che soffrono di malnutrizione acuta grave hanno una probabilità 9 volte maggiore di morire per malattie rispetto a un bambino ben nutrito. Durante la carestia del 2011, la diarrea e il morbillo hanno fatto il maggior numero di vittime.A sei anni dalla dichiarazione di carestia in alcune aree della Somalia centrale e meridionale, il paese è ancora una volta sull’orlo della catastrofe. Questa volta la siccità è molto più diffusa e ha colpito le aree del Somalinad, Puntland e le aree rurali della Somalia, oltre alle parti centrali e meridionali del paese che erano state le più duramente colpite nel 2011. Il numero di persone esposte a rischio immediato è più grande e i bambini sono tra i più colpiti.L’UNICEF e i suoi partner hanno predisposto accesso ad aiuti salva vita fino a giugno e stanno lavorando ad un piano di ampliamento. L’UNICEF si sta impegnando per ampliare l’accesso alle strutture per la nutrizione sia mobili che fisse, all’acqua, ai servizi igienici, ai servizi sanitari e ha impiegato delle squadre nelle aree più duramente colpite, collaborando con le autorità locali, i suoi partner e le comunità per curare e prevenire la malnutrizione e il colera o la diarrea acquosa acuta.
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Franco Rella: Il segreto di Manet
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Roma martedì 4 aprile alle ore 18,00 Galleria d’arte moderna e contemporanea, Sala delle Colonne viale delle Belle Arti 131 Ester Coen presenta il libro di Franco Rella: Il segreto di Manet. Édouard Manet è uno dei pittori più apprezzati e anche uno dei più misteriosi: le tele che suscitarono scandalo nei suoi contemporanei non smettono di provocare oggi inquietudine e disagio. Poeti, scrittori e filosofi (da Zola e Mallarmé fino a Foucault) hanno cercato di penetrare il mistero che avvolge sguardi e ambientazioni dei suoi quadri. Bataille sostiene che “l’Olympia svela ai nostri occhi il segreto di Manet”, Bourdieu riconosce nelle sue opere la “bomba simbolica” che ha aperto la strada drammatica e avventurosa all’arte del XX e del XXI secolo.
Franco Rella indaga le ragioni profonde della capacità attrattiva di Manet, soprattutto attraverso la lettura di Bataille che propone una vera e propria “scuola dello sguardo”. Perché è solo attraverso le parole di grandi scrittori che riusciamo a cogliere a pieno la forza dirompente degli artisti: così come arriviamo a comprendere Rembrandt e Giacometti solo attraverso le pagine scritte da Genet, Cézanne attraverso quelle di Rilke, Van Gogh grazie ad Artaud. Nessuno di questi scrittori è interessato ai problemi della storia dell’arte. Ognuno di loro è interessato al segreto che sta dietro l’opera d’arte.
Filosofo e saggista, ha insegnato Estetica allo IUAV di Venezia, interpretando la disciplina come un luogo di frontiera e di scambio tra arte e filosofia e muovendosi in entrambi i territori.
È autore di saggi su arte, letteratura e filosofia. Tra gli ultimi titoli pubblicati: La responsabilità del pensiero (2009), Interstizi (2011), Ai confini del corpo (2012), e, con Bompiani, Forme del sapere (2014) e Immagini del tempo (2016). (foto: manet)
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Gli inglesi continuano a scegliere l’Europa come meta per le loro vacanze
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017

The Bridges Not Walls movement drop a banner reading “Bridges Not Walls’ from Tower Bridge in London to coincide with banner drops all over the UK sending a clear message to Donald Trump the 45th president of the United States to build bridges not walls on the day of his inauguration. (photo by Andrew Aitchison)
Londra. Il Regno Unito ha ufficialmente attivato l’articolo 50 del Trattato di Lisbona avviando il processo di negoziazione per l’uscita del Paese dall’UE. Tuttavia, e nonostante la svalutazione della sterlina, gli inglesi continuano a scegliere l’Europa come meta per le loro vacanze premium a corto raggio e l’Italia resta la prima meta europea per la clientela britannica. Secondo una ricerca condotta da Wanup, il primo club di loyalty alberghiera che attraverso la sharing economy riunisce hotel indipendenti di qualità e rinomate catene alberghiere, l’83% dei britannici dichiara infatti che la Brexit non impedirà loro di partire dal Regno Unito per le prossime vacanze. Inoltre, più di un quarto dei britannici sostiene che ciò che li rende più felici durante le vacanze è la possibilità di godersi il sole e le alte temperature, mentre il 47% valuta la possibilità di stare nel letto senza preoccuparsi della sveglia come la cosa migliore delle vacanze.Il 65% dei turisti britannici ritiene che una camera con vista sia uno degli elementi più importanti del proprio soggiorno in albergo, mentre per il 39% è un personale caldo e accogliente. Un altro 20% valuta invece come carta vincente i vantaggi extra gratis, come il noleggio delle biciclette.Il 42% degli inglesi è indisposto nel caso in cui l’hotel non disponga di connessione Wi-Fi e un quarto degli intervistati dichiara di chiedere la password del Wi-Fi come prima cosa al momento del check-in in albergo. In media, gli inglesi postano 4,25 volte al giorno sui propri canali social quando sono in vacanza e il 12% delle persone intervistate pensa addirittura che tanto valeva stare a casa se non ha la possibilità di pubblicare foto delle proprie vacanze sui social network.Quasi la metà dei viaggiatori inglesi approfitta del buffet della colazione per avere qualcosa da mangiare anche durante il pranzo e il 14% ha mentito in modo innocente su un evento speciale, come un compleanno o un fidanzamento, al fine di avere un upgrade in hotel.Nel 2016 i flussi dei turisti stranieri giunti in Italia hanno avuto origine principalmente dall’Unione europea, con 144 milioni di pernottamenti (+5 milioni rispetto al 2015): Francia, Germania, Regno Unito e Svezia sono stati i Paesi che hanno visitato di più la nostra penisola.La ricerca è stata commissionata da Wanup, il primo club di loyalty alberghiera che attraverso la sharing economy riunisce hotel indipendenti di qualità e rinomate catene alberghiere. Al questionario ha risposto un campione di 1.000 britannici adulti.
Wanup è un nuovo Club di fedeltà alberghiera che riunisce hotel indipendenti e rinomate catene alberghiere in un unico programma di benefici. Lanciato nel 2016 in Spagna, Wanup permette ai viaggiatori d’affari e ai turisti di trovare il loro hotel ideale in una vasta gamma di destinazioni, di prenotare al miglior prezzo e di ottenere vantaggi come Wanup Winnings. Wanup Winnings permette ai membri di accumulare immediatamente cash back sulle loro prenotazioni, oltre a godere di benefici e privilegi personalizzati presso gli hotel partner, a seconda del livello di affiliazione. Il Club fornisce ai membri una vasta gamma strutture, dai boutique hotel agli hotel indipendenti, alle rinomate catene alberghiere, selezionate tra le migliori recensioni online, con l’obiettivo di garantire la migliore qualità. Con sede a Barcellona, il team di oltre 100 professionisti sta reinventando il programma di fedeltà alberghiera in 15 mercati europei e nei Caraibi, con l’intenzione di proseguire i propri sforzi di espansione anche in nuovi Paesi. Wanup si propone di cambiare il modo di viaggiare, dando vita a un’alleanza globale che mette non solo le esigenze del cliente in prima linea, ma che supporta anche gli alberghi che vogliono offrire un’esperienza davvero unica. Il Club fedeltà per i viaggiatori più felici. https://www.wanup.com/it
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Sinodo luterano a Venezia
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Venezia dal 22 al 25 aprile presso il Centro Congressi nell’Isola di San Servolo si terrà l’assemblea annuale del Sinodo, l’organo sovrano che dibatte e delibera su tutte le materie della vita ecclesiale.
L’edizione 2017 sarà fortemente ispirata dalla ricorrenza del 500° anniversario della Riforma protestante: i principali momenti di riflessione e discussione saranno dedicati al significato storico della Riforma in Italia e nel mondo nonché all’attualità del messaggio di Lutero e all’influenza che continua ad esercitare sulla società.
La giornata clou sarà lunedì 24 aprile (vedere allegato). Presso Ca’ Sagredo, in tarda mattinata, ci sarà la presentazione ufficiale del francobollo celebrativo della CELI nel 500° anniversario della Riforma emesso dal Ministero dello Sviluppo economico. Questa sarà preceduta, presso la chiesa della comunità luterana in Campo SS. Apostoli, dalla relazione Perché prima a Venezia? a cura del professore Stephan Oswald, già docente di lingua e letteratura tedesca presso vari Atenei italiani (tra cui l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Parma) nonché già vice-direttore dell’Istituto di Cultura Germanica a Bologna. Nel pomeriggio, sempre presso la chiesa luterana di Campo Ss. Apostoli a Cannaregio, ci sarà l’intervento (intitolato Crescere con saggezza) della nota scrittrice Susanna Tamaro, autrice di libri venduti in milioni di copie in Italia e nel mondo (tra i più letti, Va’ dove ti porta il cuore).
Nel corso della riunione assembleare, avverrà anche la distribuzione ufficiale ai Sinodali del “Vademecum per il fine vita da una prospettiva cristiana” – un opuscolo sul tema delle dichiarazioni anticipate di trattamento, altrimenti note come testamento biologico, recentemente pubblicato in una sezione apposita del sito web della CELI – per sottolineare il rilievo che la Chiesa luterana attribuisce al lavoro svolto per lungo tempo da un’apposita Commissione sinodale con cui offrire un orientamento su una materia molto complessa e testimoniare l’attenzione dei luterani alle istanze più sentite nella società italiana. Al Sinodo, saranno inoltre presentate le tradizionali relazioni sui numerosi progetti che i luterani promuovono in Italia o a cui partecipano concretamente, soprattutto in ambito etico e sociale: ad esempio, con le azioni della Rete delle donne, le attività della Scuola materna ed elementare a Santa Maria La Bruna, l’opera degli Ospedali evangelici di Genova e Napoli e, soprattutto, i tanti progetti di solidarietà coordinati da Daniela Barbuscia, Responsabile della Diaconia della CELI, o realizzati direttamente dalle singole comunità sul territorio (quali la raccolta fondi per i terremotati del centro Italia, Granello di Senape a Catania e Binario1 a Bolzano per l’aiuto a migranti e rifugiati e per la loro integrazione, il Progetto Orsacchiotto e la Colazione dei Poveri a Roma, e così via in tutto il Paese).Al termine di ogni giornata di lavori, i Sinodali potranno assistere a proiezioni, presentazioni di iniziative e, infine, addirittura alla video-installazione 500 dell’artista berlinese Philipp Geist, apprezzato in tutto il mondo per le sue opere in cui fonde immagini in movimento, fotografia, luci e pittura.L’Assemblea sinodale si concluderà con un Culto celebrato la mattina di martedì 25 aprile presso la chiesetta sull’isola di San Servolo.
La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, statutariamente bilingue, italiana e tedesca, è un ente ecclesiastico che attualmente raggruppa 7.000 luterani distribuiti in 15 comunità, dalla Sicilia all’Alto Adige. I suoi rapporti con la Repubblica Italiana sono regolati dalla legge n° 520 del 1995 (Intesa secondo l’art. 8 della Costituzione).
La più antica comunità luterana in Italia è quella di Venezia, risalente alla Riforma attuata dal monaco agostiniano Martin Lutero nel 1517.
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I russi finanziano il Movimento 5 stelle?
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
“Se Putin e la Russia finanziano i Cinquestelle? Penso di si, non ne ho certezza ma credo che sia un argomento da investigare. Di sicuro c’è un sostegno di tipo informatico: gli attacchi troll che sono venuti in Italia, sappiamo che sono riconducibili alla Russia e c’è una collaborazione informatica tra gli attivisti M5S e gli hacker russi”. A dirlo è Andrea Romano, deputato Pd, oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Secondo lei gli hacker russi aiutano i Cinquestelle? “Sono convinto che sia così. Sappiamo che la Russia ha fatto attacchi informatici in Francia, contro i partiti nemici della Le Pen”. Qual è la sua ipotesi, in sostanza? “Che c’è un sostegno organizzativo e logistico alla grande armata digitale dei Cinquestelle in Italia. E l’aiuto viene da Mosca”. Crede che i M5S possano prendere anche delle sovvenzioni economiche dalla Russia? “Non lo so – ha detto Romano a Un Giorno da Pecora -, lo sospetto”. Chi dei Cinquestelle, secondo lei, andrebbe a parlare con i russi? “Di Stefano, che è un autorevole esponente del Movimento, è andato a Mosca, al congresso di Mosca Unita, il partito di Putin. E ha parlato tra i primissimi, facendo un discorso che omaggiava Putin e l’invasione della Crimea. Loro vanno regolarmente a Mosca, c’è un legame molto stretto tra i Cinquestelle e il regime di Putin. E questo – ha concluso il deputato a Rai Radio1 -, mi preoccupa”. (n.r. vorremmo semplicemente rispondere al parlamentare del Pd che questa storia del finanziamento “estero” è un vecchio pallino che attraversa tutto il XX secolo. L’Urss finanzia i partiti comunisti occidentali, gli Usa la democrazia cristiana e persino Renzi pare abbia inviato delle offerte al comitato elettorale per la Clinton. La storia di questi finanziamenti, o sostegni che si vuole, hanno già portato sfortuna alla candidata democratica negli Usa e non vorremmo che accada la stessa cosa con il Pd. Semmai dovrebbe essere un’altra la riflessione. Abbiamo una classe politica mondiale di mediocri e l’unico leader, checché si dica su di lui, che mostra d’avere la levatura di un capo, è proprio Putin. Dietro di lui c’è il vuoto. D’altra parte non c’è bisogno d’altro per affossare politici di così “compromessa levatura”)
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DigitalAmitié: a Franco-German Axis to Drive Digital Growth and Integration/DigitalAmitié: Un axe franco-allemand en faveur du développement et l’intégration numérique
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
From 2015 onwards the EU-Commission has gradually presented the Digital Single Market Strategy (DSM), an ambitious regulatory overhaul designed to adapt the rules of the game within the Single Market to the demands of digitalization. Yet, will it be enough to put the EU on par with the champions of the digital transformation in the US and parts of Asia? And how could Member States collaborate more to fully reap the economic potential of digitalization?
In this Policy Paper, Henrik Enderlein, Director of the Jacques Delors Institut – Berlin, Paul-Jasper Dittrich, Research Fellow at the Jacques Delors Institut – Berlin and David Rinaldi, Research Fellow at the CEPS et Associate Research Fellow at the Jacques Delors Institute, outline a proposal for an intergovernmental approach: A DigitalAmitié between France and Germany for start-ups, education and towards regulatory convergence in “borderless sectors”.
L’UE est en retard en matière de développement numérique. Face à ce constat, la Commission a adopté une stratégie pour un Marché unique numérique. Mais ce programme, certes ambitieux, peut-il libérer réellement le potentiel numérique de l’UE dans un délai suffisant ?
Dans ce Policy Paper, Henrik Enderlein, directeur du Jacques Delors Institut – Berlin, Paul-Jasper Dittrich, chercheur au Jacques Delors Institut – Berlin et David Rinaldi, chercheur au CEPS et chercheur associé à l’Institut Jacques Delors, remettent en question la définition trop étroite du numérique sur laquelle repose la stratégie de l’UE, qui n’englobe pas les marchés nationaux de services, alors que c’est là que réside le plus grand potentiel d’un véritable développement numérique. Ainsi, ils proposent une démarche de coopération intergouvernementale entre des groupes d’États membres, une « coalition de bonnes volontés », afin de faire progresser la convergence réglementaire au sein de différents cadres géographiques et sectoriels. Ainsi, la France et l’Allemagne pourraient adopter une telle approche afin de construire un écosystème numérique commun.
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Tutela degli stock ittici del Mediterraneo: la Commissione europea ottiene un impegno decennale
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Dopo mesi di negoziati, oggi la Commissione europea ha ottenuto un impegno per i prossimi dieci anni a tutela degli stock ittici del Mediterraneo e della prosperità ecologica ed economica della regione.La dichiarazione MedFish4Ever di Malta, un esempio concreto della riuscita della politica di vicinato dell’UE, stabilisce un programma di lavoro dettagliato per i prossimi dieci anni basato su obiettivi ambiziosi ma realistici. I posti di lavoro diretti sui pescherecci operanti nel Mediterraneo sono oltre 300 000, ma quelli indiretti generati dal settore sono molti di più. La dichiarazione è stata firmata da rappresentanti ministeriali sia della costa settentrionale che di quella meridionale del Mediterraneo ed è il risultato di un processo avviato dalla Commissione europea a Catania nel febbraio 2016. La firma conferisce titolarità politica a una questione che fino a questo momento era stata gestita a livello tecnico.
Il Commissario Karmenu Vella, responsabile per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, ha dichiarato: “Oggi si fa la storia. La firma della dichiarazione MedFish4Ever di Malta sancisce la nostra volontà politica di realizzare azioni concrete per la pesca e le altre attività che hanno un impatto sulle risorse ittiche, l’economia blu, l’inclusione sociale e la solidarietà tra le sponde nord e sud del Mediterraneo. Spero che questa dichiarazione possa essere considerata una svolta, foriera di un futuro radioso per i pescatori, le comunità costiere e le risorse della pesca.”
I firmatari si sono impegnati a:
– garantire un’adeguata raccolta dei dati e una valutazione scientifica periodica per tutti i principali stock del Mediterraneo entro il 2020. In particolare, i piccoli pescatori dovranno svolgere un ruolo più attivo nella raccolta dei dati necessari per approfondire le conoscenze scientifiche;
– elaborare piani di gestione pluriennali per le principali attività di pesca. Da parte sua, la Commissione ha già avviato questo processo con la proposta relativa a un piano di pesca pluriennale per gli stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico;
– eradicare la pesca illegale entro il 2020, garantendo che tutti gli Stati membri dispongano del quadro giuridico e delle capacità umane e tecniche necessarie per adempiere alle loro responsabilità di controllo e di ispezione. La Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) guiderà l’istituzione di sistemi nazionali di controllo e di sanzionamento;
– aiutare le piccole attività di pesca e acquacoltura sostenibili semplificando i meccanismi di finanziamento dei progetti locali finalizzati all’ammodernamento della flotta, grazie a tecniche e attrezzi da pesca a basso impatto, all’inclusione sociale e alla partecipazione dei pescatori alla tutela dell’ambiente.
Per un’attuazione efficace della dichiarazione sarà necessaria la partecipazione di tutte le parti coinvolte: pescatori, sia uomini che donne, comunità costiere, società civile, attività di pesca industriale, su piccola scala, artigianale e ricreativa, l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite e la CGPM. La dichiarazione firmata oggi si aggiunge agli impegni internazionali assunti dall’UE nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile (obiettivo 14: “Conservare e sfruttare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile”).
Il Mediterraneo è un bacino marittimo unico, caratterizzato da un litorale esteso e da un settore della pesca che impiega oltre 300 000 persone. L’80% della flotta della regione appartiene ai piccoli pescatori (con imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 10 metri), autori di un quarto delle catture complessive. Questi posti di lavoro sono a rischio, perché gli stock ittici del Mediterraneo si stanno progressivamente riducendo: circa il 90% degli stock valutati è sovrasfruttato. La sicurezza alimentare, la sussistenza, la stabilità e sicurezza della regione sono minacciate.La dichiarazione di oggi è il risultato del cosiddetto processo di Catania avviato dal commissario Vella nel febbraio dello scorso anno, che ha permesso di instaurare una fruttuosa cooperazione con le parti interessate, il segretariato della CGPM, gli Stati membri dell’UE e i paesi terzi. Le tappe principali di questo processo sono state: una prima conferenza ministeriale tra i Ministri della pesca del Mediterraneo ad aprile 2016, la riunione annuale della CGPM a giugno 2016 e la riunione intersessione della CGPM a settembre 2016.Alla conferenza ministeriale MedFish4Ever di Malta hanno partecipato: la Commissione europea, otto Stati membri (Spagna, Francia, Italia, Malta, Slovenia, Croazia, Grecia, Cipro), sette paesi terzi (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Turchia, Albania, Montenegro), la FAO, la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo, il Parlamento europeo e il Consiglio consultivo dell’UE per il Mediterraneo.
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GoodBuyAuto.it mette al centro del suo business la sicurezza stradale
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
È stata siglata a Malta la dichiarazione dei Ministri UE sulla sicurezza stradale. “Il governo italiano ha lavorato per raggiungere gli obiettivi europei di dimezzare il numero delle vittime entro il 2020 – ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – Per perseguire meglio gli obiettivi europei, presenteremo al Consiglio dei Ministri un nuovo Piano Nazionale sulla Sicurezza Stradale, che recepisca la dichiarazione della Valletta, con un nuovo quadro di azioni in particolare per quanto riguarda l’innovazione tecnologica delle infrastrutture stradali, gli utenti vulnerabili e le opere necessarie per la riduzione degli incidenti.” Anche per GoodBuyAuto.it, il primo e-commerce italiano dedicato alle auto usate e a km 0, dove è possibile comprare o vendere l’auto completamente online, la sicurezza è un tema fondamentale, sia alla guida, sia in fase di acquisto. Per questo motivo l’azienda ammette nel proprio marketplace solo le auto migliori, con un massimo di 100 mila km e 5 anni di vita. Inoltre, per rendere le strade sempre più sicure, sul suo catalogo online è particolarmente facile trovare auto connesse e dotate di tecnologie intelligenti, che facilitano la guida e la rendono più sicura. “GoodBuyAuto.it ha portato le modalità e le potenzialità dell’e-commerce nel mercato automobilistico: ampia scelta di prodotti, risparmio sull’acquisto, consegna a domicilio e reso gratuito – ha affermato Carlo Salizzoni, CEO dell’azienda – Offriamo un’esperienza d’acquisto nel segno della massima affidabilità, sicurezza e trasparenza, con la formula 14 giorni soddisfatti o rimborsati e la garanzia di 12 mesi (estendibile a 24) su ogni vettura. Anche il nostro parco auto è costruito secondo questi criteri: i veicoli che offriamo sono selezionati attraverso un’attenta analisi, effettuata dai nostri ispettori. L’ispezione GoodBuyAuto prende in considerazione oltre 200 punti di verifica di qualità del veicolo. I controlli riguardano in primo luogo pneumatici, ammortizzatori e freni, cioè i primi 3 elementi che determinano la sicurezza del mezzo. Tra gli altri aspetti presi in esame vi sono inoltre motore, condizioni degli interni, sottoscocca e verniciatura della carrozzeria, solo per citarne alcuni”.La novità di GoodBuyAuto.it consiste proprio nel proporre a chi intende comprare (ma anche vendere) un’auto usata o a km 0, un’alternativa più efficiente rispetto alle modalità tradizionali, offrendo tutte le garanzie e i servizi dei concessionari, potenziati però dall’efficienza della digital economy. Oltre alla sicurezza e alla qualità dell’acquisto, l’utente ha così l’opportunità di risparmiare tempo e denaro.
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“European Union of Culture”
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Roma. Il mondo della cultura rappresenta uno straordinario volano di crescita economica grazie alle numerose imprese culturali e creative che impiegano in Europa oltre 12 mln di persone contribuendo al 5,3% del PIL europeo. Le imprese culturali e creative possono inoltre diventare anche un efficace strumento di diplomazia e cooperazione internazionale e favorire il dialogo interculturale, la pace, lo stato di diritto, la comprensione reciproca.
Questi sono solo alcuni dei temi affrontati oggi nel convegno: “Verso un’Unione europea della cultura: aprire la strada a nuovi approcci per la diplomazia culturale e migliorare la crescita economica dei settori culturali e creativi” promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea in occasione del primo G7 sulla Cultura a Firenze, organizzato con il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto per la Competitività (I-Com) ed il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e del Comune di Firenze.
Il dibattito ha visto raccolti decine di esperti del mondo della cultura e rappresentanti politici tra cui il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, il Commissario europeo responsabile per l’Istruzione, la Cultura, la Gioventù e lo Sport Tibor Navracsics, l’eurodeputata Silvia Costa già presidente della Commissione cultura del Parlamento europeo.
Ha introdotto il convegno Beatrice Covassi, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, che ha ripercorso la “Strategia per le relazioni culturali internazionali” recentemente varata dall’Alta Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza per dare impulso ai settori imprenditoriali legati alle attività creative e culturali.
Un provvedimento che si colloca nel quadro dell’Agenda 2030 recentemente adottata dall’UE che riconosce la cittadinanza globale, la diversità culturale e il dialogo interculturale come principi orizzontali dello sviluppo sostenibile e della politica europea di vicinato e dei negoziati di allargamento.
Il seminario di oggi guarda anche in prospettiva il 2018 – Anno europeo del Patrimonio culturale – un’occasione unica per rafforzare l’identità europea puntando sulla promozione del ruolo dei beni culturali come strumento di coesione sociale.
Il settore culturale europeo conta, nel complesso, oltre 3 milioni di imprese, impiega 12 milioni di persone, ovvero il 7,5% della forza lavoro Ue, genera 509 miliardi di euro, che corrisponde al 5,3% del Pil della Ue, e il 13% delle esportazioni. Se poi alle imprese creative si aggiungono quelle dell’ alta gamma, i numeri salgono di 1,7 milioni di occupati e di ulteriori 4 punti percentuali del Pil.
Anche in Italia la quota del bilancio destinata alla cultura ha visto una positiva inversione di tendenza, negli ultimi anni, con una serie di interventi per il rilancio dell’offerta di servizi e di incentivazione della domanda che lasciano ben sperare nell’ottica di un rafforzamento delle imprese creative e culturali anche a livello internazionale. Un importante appuntamento sarà rappresentato da Matera 2019 Capitale europea della cultura.
Un tema di discussione, nell’ambito del convegno, è stato anche il ruolo chiave svolto dagli strumenti finanziari di sostegno al settore promossi dalla Commissione europea e dalla Banca europea degli investimenti. Il mondo delle imprese sulturali e creative trova infatti supporto da una “famiglia” di strumenti quali il programma Cosme (Pmi), Erasmus + (educazione e formazione), Horizon 2020 (ricerca), Life (ambiente), Easi (occupazione) ed – in particolare – Europa creativa (cultura e audiovisivo) oramai in piena fase operativa.
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Nuovo “Punto Luce” di Save the Children
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
San Luca (RC) Lunedì 3 aprile 2017 alle ore 10.30 in via C. Marconi, verrà inaugurato il nuovo “Punto Luce” di Save the Children, l’Organizzazione internazionale dedicata dal 1919 a salvare la vita dei bambini in pericolo e a tutelare i loro diritti. L’apertura del Punto Luce di San Luca da avvio alla settima di eventi della campagna “Illuminiamo il Futuro” per il contrasto della povertà educativa in Italia: 7 giorni intensi di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione, dal 3 al 9 aprile, con oltre 650 eventi e iniziative su tutto il territorio nazionale promosse da scuole, associazioni, enti, istituzioni culturali e realtà locali. In occasione del rilancio della campagna, l’Organizzazione diffonderà un nuovo rapporto con i dati sulla povertà educativa e sul suo impatto negativo sul futuro dei bambini nel Paese. I Punti Luce sono centri ad alta densità educativa che sorgono in alcuni quartieri delle grandi città o in aree territoriali particolarmente a rischio dal punto di vista della povertà educativa per bambini e adolescenti. Il nuovo polo educativo, realizzato in uno spazio messo a disposizione dal Comune di San Luca, nasce nell’ambito di un Accordo quadro siglato da Save the Children e Regione Calabria con l’obiettivo di promuovere un’area ad alta densità educativa nella Locride per il contrasto della povertà educativa creando una rete territoriale tra i Comuni di San Luca, Platì e Brancaleone.Interverranno all’inaugurazione il Presidente della Regione Calabria Mario Gerardo Oliverio, l’Assessore all’Istruzione della Regione Federica Roccisano, il Commissario Straordinario di San Luca Salvatore Gullì e Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia Europa di Save the Children.Il Punto Luce di San Luca sarà gestito da Save the Children in collaborazione con l’Associazione Civitas Solis, e offrirà gratuitamente a bambini e adolescenti dai 6 ai 16 anni servizi educativi come accompagnamento allo studio, educazione al movimento e al gioco creativo, laboratori di invito alla lettura, laboratori artistici e musicali, educazione ad un utilizzo sicuro di internet.Il Punto Luce di San Luca, terzo spazio aperto da Save the Children in Calabria dopo quello di Scalea e Gioiosa Ionica, arricchisce una rete di 20 centri dedicati alla lotta alla povertà educativa che Save the Children ha già attivato in 12 regioni italiane, da nord a sud, nell’ambito della campagna “Illuminiamo il Futuro”.
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Il Gruppo Ferrero annuncia una nuova governance
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Giovanni Ferrero, imprenditore e CEO del Gruppo Ferrero, assumerà il ruolo di Executive Chairman a partire dal 1 settembre 2017. Come tale, guiderà il Gruppo concentrandosi sullo sviluppo di strategie, indirizzi di business e innovazione di lungo termine, assicurando la continuità della cultura e dei valori aziendali. Giovanni Ferrero definirà nuovi percorsi di sviluppo supportando la crescita e la globalizzazione di Ferrero, guidando le funzioni strategiche e i Board/Comitati del Gruppo.Al fine di garantire gli obiettivi di business, Giovanni Ferrero ha deciso di affidare a un manager il ruolo di Chief Executive Officer (CEO). In tale ruolo, il CEO guiderà tutte le attività volte al raggiungimento dei risultati di breve e medio termine. Lapo Civiletti, stimato manager Ferrero con una consolidata esperienza caratterizzata da eccellenti risultati, assumerà il ruolo di CEO a partire dal 1 settembre 2017.”Sono certo che Lapo Civiletti garantirà la continuità nel raggiungimento dei risultati di business e supporterà in modo efficace il Gruppo nei propri piani di crescita”, ha detto Giovanni Ferrero. “È stato scelto per il suo business acumen, per la sua visione e per il suo orientamento ai risultati, oltre che per la sua capacità di valorizzare la cultura e promuovere i valori Ferrero”.
“Questo è un momento di fondamentale importanza e siamo pronti a cogliere le nuove opportunità che si presenteranno per il Gruppo”, commenta Lapo Civiletti. “Mi impegnerò a perseguire la direzione strategica indicata dal dottor Ferrero, con il supporto di un Leadership Team di grande talento e in collaborazione con tutti i miei colleghi nel mondo.”Il Gruppo è da sempre impegnato a investire sulle proprie persone, valorizzandone il talento, la leadership e le competenze. La nuova governance consentirà, inoltre, a Ferrero di sviluppare il proprio business e di rafforzare la propria capacità competitiva sui mercati globali.Inoltre, l’Executive Chairman presiederà i Board/Comitati del Gruppo con l’obiettivo di indirizzare i temi di natura strategica, di governance e di maggiore rilievo per lo sviluppo dell’azienda: Group Leadership Team, Audit Committee, Advisory Board, Product Committee, Appointment e Remuneration Committee, Business Innovation Committee, Operations Committee.
“Sono sicuro che con la nuova governance supporteremo la crescita della nostra Azienda, rimanendo fedeli alle nostre radici. Si tratta di un passo fondamentale che fa leva sul “meglio dei nostri mondi”: la qualità delle nostre persone, la nostra eccellenza manageriale e la nostra imprenditorialità distintiva, combinazione perfetta per il successo”, ha concluso Giovanni Ferrero. Ferrero ha iniziato la sua storia nella piccola città di Alba in Piemonte, Italia, nel 1946. Oggi, con un fatturato consolidato di oltre 10 miliardi di euro, Ferrero è tra i leader di mercato del settore dolciario e il terzo gruppo a livello mondiale nel mercato del chocolate confectionery. Il Gruppo Ferrero è presente con più di 41.000 persone in 53 Paesi; dispone di 22 stabilimenti di produzione in tutto il mondo, di cui 3 parte del Progetto Imprenditoriale Michele Ferrero in Africa e in Asia. Inoltre, all’inizio del 2015, il Gruppo ha creato la Ferrero Hazelnut Company (HCo) che include 6 aziende agricole e 8 impianti di produzione. I prodotti Ferrero sono presenti e venduti in più di 170 paesi, sono diventati parte della memoria collettiva e dei costumi di molti di questi, dove sono veramente amati di generazione in generazione e spesso considerati icone culturali.
Inoltre, Ferrero ha la responsabilità sociale nel suo DNA. Freschezza del prodotto e altissima qualità, accurata selezione delle migliori materie prime, pratiche agricole sostenibili e continua ricerca ed innovazione sono alcuni degli elementi chiave del successo di Ferrero. Infine, Ferrero continua ad investire nelle comunità locali grazie alla Fondazione Ferrero, al Progetto Imprenditoriale Michele Ferrero e al programma Kinder+Sport. (foto: ferrero)
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Anief risponde a Renzi sulla riforma scuola: non ci sono punti positivi o negativi, è tutto da cambiare
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Il giovane sindacato replica all’invito formulato dall’ex premier di avviare una nuova iniziativa sulla scuola, da proporre nelle prossime settimane con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministro dell’Istruzione. Intanto, chiede a tutti di indicare un punto positivo e uno negativo tra quelli della Legge 107/2015, perché ritiene che ‘il merito, l’alternanza scuola lavoro, la fine del precariato, il potenziamento degli insegnanti, la formazione, l’edilizia scolastica, il diritto allo studio, lo ZeroSei sul modello di Reggio Emilia sono molto importanti’. Marcello Pacifico (Cisal-Anief) smonta punto per punto la proposta dell’esponente Pd: sbagliare è umano, perseverare non è ammesso. Sul merito, non abbiamo ottenuto alcun risultato se non quello di concentrarci su incrementi ridicoli per pochi docenti, mentre gli stipendi base rimangono fermi a dieci anni fa. Sull’alternanza scuola-lavoro continuiamo a chiedere perché bisogna mandare i ragazzi allo sbaraglio, senza regole sui diritti-doveri. Intanto, il precariato è aumentato, con 100mila docenti e 40mila Ata supplenti annuali. Lascia a desiderare pure il potenziamento assegnato alle scuole, perché non sono state rispettate le richieste dei Collegi dei docenti e non si sono assunti Ata. La formazione iniziale si è rivelata un disastro: rispetto alla classe docente più vecchia del mondo, non si può proporre un concorso-corso che dura otto anni. Sull’edilizia scolastica: per quale motivo i presidi devono essere arrestati e i responsabili degli enti locali no? Sul diritto allo studio, si attende ancora il ripristino del tempo scuola tagliato. La nuova certificazione di 260mila alunni disabili porterà solo problemi. Invece di introdurre la svolta (l’obbligo scolastico a 18 anni), ci si ferma al percorso zero-sei anni, che a queste condizione si rivelerà l’ennesima chimera.
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Toghe politica, Marotta (Ap): “Serve cambio culturale, magistrati tutelino propria terzietà”
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
“Tra la carriera del magistrato e del giudice e quella del politico c’è una vocazione fondamentale diversa, perché il magistrato ha una vocazione magistratuale, il politico una vocazione politica: non possono confondersi, non ci sarà e non dovrà esserci mai un momento in cui possono incontrarsi, perché nel momento in cui si incontrano vuol dire che il magistrato ha perduto quella caratteristica che lo tiene al di fuori del sistema, che contraddistingue il proprio status: la terzietà. Si tratta di un cambio culturale che auspichiamo parta dalla stessa magistratura”. Lo ha detto il capogruppo di Alternativa popolare in commissione Giustizia alla Camera, Nino Marotta, intervenendo in Aula sul voto favorevole del gruppo al ddl sulle toghe in politica.
“Il politico infatti è di parte, non può essere diversamente perché il politico rappresenta delle scelte, rappresenta dei valori, una parte politica. Il magistrato questo non se lo può permettere. Per questo con questa legge abbiamo inserito una serie di paletti sull’ingresso e l’uscita dei magistrati in politica ai quali rivolgiamo un appello: queste sono le regole, ma il vostro primo interesse deve essere quello di portare avanti e salvaguardare quell’impegno che avete assunto con la Repubblica italiana”.
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Raggi premia Ranieri in Campidoglio
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Roma. La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha conferito nell’aula di Giulio Cesare in Campidoglio la lupa capitolina all’allenatore di calcio Claudio Ranieri per il lustro e il prestigio che ha dato alla città di Roma grazie ai meriti sportivi ottenuti in Italia e all’estero.
Claudio Ranieri, romano classe 1951, ha iniziato a giocare a calcio nell’oratorio di San Saba. Helenio Herrera lo porta alla AS Roma dove esordisce nel 1973 per poi proseguire la sua carriera a Catanzaro dove diventa storico capitano e bandiera. Smessi i panni da giocatore, intraprende la carriera di allenatore guidando il Cagliari in soli due anni dalla Serie C alla Serie A e ottenendo una promozione nella massima serie con la Fiorentina, con la quale vince una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Ha poi allenato grandi club come, tra gli altri, il Valencia con cui ha conquistato una Coppa di Spagna, l’Atlético Madrid, il Chelsea, la Juventus, la Roma, l’Inter, il Monaco e infine il Leicester City. Il Leicester City si può definire uno dei più avvincenti successi nella storia del calcio, una favola moderna del mondo dello sport.
Per questo importante risultato ha ricevuto il Premio Bearzot e nel 2016 Best FIFA Men’s Coach, il premio attribuito dalla FIFA al miglior allenatore dell ‘anno nel mondo. Il Coni gli ha assegnato la Palma d’oro al merito tecnico, la massima onorificenza prevista per i tecnici sportivi.Per la sua carriera e i successi sportivi quindi Roma Capitale gli attribuisce l’onorificenza della Lupa Capitolina.“Claudio Ranieri ha avuto la grande capacità di inorgoglire non solo i tifosi inglesi, riscrivendo la storia del Leicester City, ma i tifosi romani, italiani e di tutto il mondo. Spesso si è detto che il lavoro Claudio Ranieri – facendo riferimento in particolare al sensazionale lavoro svolto alla guida del Leicester City –abbia regalato agli amati del calcio una “favola”. È sicuramente vero, quanto è altrettanto vero che un sogno lo si può vedere realizzato grazie ad impegno, passione e determinazione; grazie ad intelligenza e lungimiranza e forse anche ad un po’ di testardaggine.” ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi.“Abbiamo voluto dare un riconoscimento a un uomo, un romano, che ha ottenuto un risultato impensabile nel calcio di oggi. Claudio Ranieri però non è stato il beneficiario di una particolare e irripetibile congiuntura astrale ma le ragioni della sua impresa sono da ricercarsi unicamente nella sue competenze e grande professionalità. Oggi celebriamo infatti di un top manager, che ha allenato squadre tra le più prestigiose e vinto trofei in Italia, Spagna, Inghilterra e Francia. Oggi siamo qui anche per ricordarci tutti quali valori porta con sé lo sport. Lo sport significa rialzarsi e superare gli ostacoli della vita. Ranieri è un simbolo, ha riscritto la storia del Leicester City ispirandone i giocatori e restituendo loro non solo il desiderio di vittoria ma anche lo spirito di squadra” ha dichiarato l’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi di Roma Capitale Daniele Frongia.“Oggi onoriamo la forza, la tenacia e l’intuizione di un grande allenatore, un visionario, che è stato capace di rendere vincente un piccolo club londinese, restituendo ai giocatori la speranza di farcela e di vivere un sogno. Lo sport è una straordinaria opportunità in cui un traguardo inarrivabile, con l’impegno, può diventare possibile. Mr. Ranieri è riuscito nella sua impresa. I risultati di Claudio Ranieri ci inorgogliscono e inorgogliscono gli appassionati di tutto il mondo. Riconoscere in Aula Giulio Cesare, il talento di questo illustre romano doc è un ulteriore motivo di cui la città deve essere fiera” ha dichiarato il Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito.
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Stadio Roma: Campidoglio, da giunta ok linee guida per revisione pubblico interesse
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Roma La Giunta Capitolina ha approvato questo pomeriggio una delibera con cui si conferma l’interesse alla realizzazione del progetto dello stadio a Tor di Valle e si conferisce mandato al Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica di procedere alla revisione della determinazione del pubblico interesse dichiarato con deliberazione dell’Assemblea capitolina n.132/2014 sulla base di una proposta progettuale purché sia adeguata al mutato quadro delle condizioni e a nuovi obiettivi prioritari.Le linee programmatiche 2016/2021 per il governo di Roma, illustrate dalla sindaca di Roma Virginia Raggi ed approvate in Assemblea capitolina il 3 agosto 2016, hanno imposto di procedere alla revisione della delibera n.132/2014 nell’ottica di una riduzione sostanziale della SUL direzionale, di una rimodulazione dell’intervento edificatorio e di un miglioramento delle caratteristiche prestazionali sotto il profilo energetico degli edifici. Per questo l’Amministrazione Capitolina aveva gia’ avviato, dal mese di Febbraio, un confronto con i soggetti proponenti al fine di verificare la sostenibilità complessiva del progetto rispetto al mutato quadro delle esigenze.L’attività di rideterminazione del progetto dovrà tenere conto di quanto espresso dall’Assemblea capitolina nell’ordine del giorno approvato il 23 marzo 2017 per il raggiungimento dei seguenti obiettivi di pubblico interesse:
riduzione di oltre il 50% della SUL relativa al cosiddetto “Business park”, attraverso l’eliminazione delle previste torri;
massima accessibilità dell’area tramite il trasporto pubblico su ferro e il potenziamento della ferrovia Roma-Lido, prevedendo in particolare un servizio minimo di 20.000 passeggeri l’ora sull’intera tratta, a cui vanno garantiti ulteriori 7.500 passeggeri l’ora sulla FL1 durante gli eventi sportivi – i passeggeri della FL1 potranno accedere all’area attraverso il ponte ciclo-pedonale che viene confermato;
miglioramento dell’accessibilità carrabile, attraverso l’unificazione della Via Ostiense – Via del Mare nell’intero tratto urbano tra Grande Raccordo Anulare e Viale Marconi (l’allungamento del percorso permetterebbe di raggiungere anche il previsto Ponte dei Congressi già finanziato dallo Stato);
superamento delle condizioni di rischio idrogeologico con un intervento più esteso lungo il Fosso di Vallerano;
edificazione sostenibile di basso impatto ambientale e con elevati standard energetici attraverso l’adozione di materiali e tecnologie d’avanguardia.
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Piani di Zona. Pelonzi-Palumbo (PD): “Bene Tor Vergata, maggioranza ambigua su Castelverde”
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Roma. Sono iniziate le vendite all’asta degli alloggi pdz Castelverde B4. La situazione sta divendendo preoccupante soprattutto perchè si tratta di cittadini che hanno subìto una truffa dopo aver acquistato alloggi a prezzo stabilito in edilizia agevolata. Senza revoca delle concessioni alla società costruttrice i proprietari, dopo la vendita, saranno sgomberati dalla forza pubblica. Oggi convintamente abbiamo votato in assemblea capitolina una delibera di revoca della procedura pdz Tor Vergata che presenta problemi simili a quelli di Castelverde. Questo provvedimento ha avuto un’accelerazione nell’imminenza di analoghe vendite all’asta. Non si capisce a questo punto perchè su Castelverde invece si stia procedendo a rilento. E’ peraltro contraddittorio da parte della maggioranza aver bocciato un odg firmato dal PD e dalle altre opposizione in cui si chiedeva un impegno preciso da parte della giunta per intervenire con altrettanta celerità anche su pdz di Castelverde. Siamo molto preoccupati per una situazione che rischia di divenire drammatica nell’imminenza degli sgomberi previsti a partire dal 6 aprile. Chiameremo alla mobilitazione i cittadini contro quella che si sta delineando come una evidente e incomprensibile discriminazione.E’ quanto dichiarano in una nota congiunta i consiglieri del gruppo del PD capitolino Marco Palumbo – Antongiulio Pelonzi
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Emergenza abitativa a Roma
Posted by fidest press agency su sabato, 1 aprile 2017
Roma. “Considerato l’aumento emergenziale dei bisogni abitativi per le persone in fascia economica svantaggiata e la scarsità dell’ offerta di alloggi in affitto agevolato, dovuta sia alla rigidità del mercato che al concomitante venir meno dell’esperienza dei C.A.A.T, il PD ha presento quest’oggi in Assemblea Capitolina una mozione, di cui sono il primo firmatario insieme ai consiglieri Baglio- Piccolo- Pelonzi, per definire un nuovo strumento di intervento sulle politiche abitative. Chiediamo in sostanza il superamento dei C.A.A.T e l’istituzione di un’Agenzia Sociale della Locazione a Roma. Tale istituzione, attraverso la verifica puntuale dell’offerta di alloggi disponibili da parte dei piccoli proprietari, deve far incontrare l’offerta di chi intende mettere a disposizione il proprio alloggio tutelato anche da un fondo di garanzia, con l’esigenza abitativa dei cittadini economicamente svantaggiati a loro volta sostenuti dall’erogazione dei buoni casa. A tal proposito sarà necessario anche costituire un Tavolo inter-istituzionale per far si che anche tutti gli enti pubblici, come ad esempio le IPAB, mettano a disposizione i propri immobili. E’ quanto dichiara in una nota il consigliere del gruppo PD Assemblea Capitolina Marco Palumbo – primo firmatario della mozione.
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