Madrid 21 de abril a las 20.30 – Entrada gratuita hasta completar el aforo Calle del Correo S/N, Puerta del Sol. En el ámbito de La Noche de los Libros de Madrid, organizada por la Comunidad de Madrid el próximo 21 de abril, el Instituto Italiano de Cultura de Madrid participa en la lectura de textos que tendrá lugar en la Real Casa de Correos a las 20,30 horas y tendrá como protagonista al escritor, dramaturgo y periodista italiano Alessandro Baricco, acompañado por la actriz española Assumpta Serna.
Archive for 21 aprile 2017
La Noche de los Libros
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
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Uguaglianza attraverso l’arte
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Da aprile a settembre i territori del Polesine e del Delta del Po diventano la scenografia ideale di un nuovo importante evento culturale, Arte per la Libertà. Promosso dall’Associazione Culturale Voci per la Libertà quale significativa evoluzione dei vent’anni di esperienza maturata nell’organizzazione dei festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” e “DeltArte – il Delta della creatività”, il neonato festival è un intenso viaggio nell’arte giovanile a favore dei diritti umani.
Sostenuto dai bandi Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura della SIAE e CulturalMente Impresa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Arte per la Libertà trasformerà per sei mesi la Provincia di Rovigo in un caleidoscopio di creatività, senza perdere di vista le tematiche legate ai diritti umani indagate attraverso le diverse forme artistiche (dalla musica al teatro, al cinema all’arte contemporanea) e i linguaggi dei giovani under 35 selezionati.
Un nuovo linguaggio per i diritti umani. Affinché questi temi possano entrare nel cuore prima che nella mente, c’è bisogno di trasformarli in emozioni mediante il potere immediato ed empatico dell’arte. Arte per la Libertà propone un corposo cartellone artistico, nato dalla forza creativa e dalla fusione dei due celebri e storici festival, seguendo il filo rosso della tematica dei diritti umani. È questo il valore fondante che il festival vuole promuovere attraverso le diverse forme d’arte, consapevoli che le arti sono uno strumento di formazione e crescita di consapevolezza, un vero e proprio mezzo educativo per la realizzazione di una cultura universale dei diritti umani. Arte per la Libertà diventa un percorso emozionante che unisce luoghi significativi e non convenzionali dei territori del Polesine e del Delta come ville storiche, spiagge, corti e piazze, imbarcazioni, per dare vita ad un evento unico nel suo genere.Il festival ha già preso il via con una serie di laboratori didattici di musica, street art e cinema realizzati nelle scuole: il primo tassello nella realizzazione di questo innovativo evento culturale, che mira a far diventare le persone, in particolare i giovani, parte attiva nella promozione dei diritti.
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NoTAP: Il Tar respinge il ricorso, le comunità non si piegano
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Tap: “I lavori possono ricominciare.” Il Tar Lazio, dopo giorni di ritardo, si è pronunciato respingendo il ricorso della Regione Puglia che chiedeva l’annullamento delle note ministeriali che autorizzavano il Tap all’eradicazione degli ulivi nell’area di cantiere nelle campagne di Melendugno. Il responso del Tar di ieri è un nuovo tradimento all’esito del Referendum del 4 Dicembre circa le competenze stato regione, visto che la decisione sullo spostamento degli ulivi era di competenza regionale e non ministeriale. In barba alla volontà popolare, alla contrarietà di 94 sindaci su 97 della Provincia di Lecce, alla Regione Puglia, all’attivismo del Comitato No Tap che da sei anni cerca insistentemente di far luce sugli impatti ambientali, sanitari e sociali dell’opera oltre che sugli interessi nascosti dietro l’opera, il Tap tornerà sull’area di cantiere per proseguire i lavori. Ad attenderli c’è un presidio permanente che da settimane sta cercando di ostacolare con i propri corpi la deturpazione di uno dei lembi di costa più belli del territorio salentino. (fonte: http://www.asud.net)
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Primavera Marittima: la costa cervese
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Cervia da sabato 22 a martedì 25 aprile il terzo appuntamento di Primavera Marittima. La città torna indietro nel tempo, per riscoprire attività e mestieri ormai dimenticati: dalla civiltà contadina con il carro romagnolo al conio medievale, dalla fucina delle spade all’artigianato delle sedie impagliate con le erbe palustri, dalla macina del grano alla tessitura manuale, ogni giorno oltre 50 banchi di antichi e vecchi mestieri e attività invaderanno il centro storico cervese. Al centro dell’evento, per tutti e quattro i giorni, sarà la rievocazione storica. Ogni giorno dalle 10.00 alle 19.00 tantissime iniziative a tema.I figuranti delle associazioni Antichi Mestieri, Mercanti Ravignani e Quelli del Ponte allestiranno in Piazza Garibaldi i loro banchi storici, coprendo tutto il periodo dal Medioevo in poi. Un grande spazio dove grandi e piccini potranno addentrarsi per riscoprire il fascino della vita di un tempo e di un passato non sempre così lontano, seppur spesso lontano dalla memoria. Inoltre ad aspettare tutti sarà anche l’“Officina dei talenti naturali”, dove si potranno imparare le antiche tecniche di lavorazione del legno e delle erbe palustri, un’iniziativa a cura del Cantiere Aperto dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo (RA).In terra di Romagna non può mancare un angolo speciale dedicato alle tradizioni di questa regione. Compito a cui provvederà il Plaustro, il carro romagnolo, con la sua esposizione itinerante pronta a trasportare tutti i partecipanti in un viaggio nella vita contadina di queste zone, con l’ausilio di attrezzi e strumenti
così comuni nella vita quotidiana di solo alcuni decenni fa.Girando per il centro si avrà poi l’opportunità di imbattersi nel Bianconiglio e i suoi amici, pronti ad intrattenere i bambini con i loro spettacoli di animazione, il truccabimbi e gli intramontabili palloncini.
Dal 22 aprile all’8 maggio a Cervia, nel magazzino del Sale Torre apre “Michel Gressier & Ses Amis – Artisti fra cielo e terra”, mostra organizzata da Artevento. La grande mostra presenta una ricca selezione delle opere più importanti del grande artista del vento insieme ad alcune di altri grandi artisti che con lui hanno lavorato. La mostra va ad integrare il percorso già iniziato a Milano Marittima con l’installazione VELUMS nella centralissima Rotonda 1° Maggio, intervento di Environment Wind Art che con un gioco di forme, colori ed elementi naturali opera una valorizzazione dell’area centrale della località. L’opera, realizzata grazie alla collaborazione e al contributo di Comune di Cervia e Proloco di Milano Marittima, rimane allestita fino all’8 maggio. (foto:onde d’arte, primavera)
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Mostra collettiva “Contrasti d’arte – luce, colore, spazio”
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Busto Garolfo (Mi) sabato 22 aprile (ore 21) negli spazi Espositivi di Villa Brentano (via Magenta 25) la collettiva di arte contemporanea “Contrasti d’arte – luce, colore, spazio” organizzata dalla Pro Loco bustese con il patrocinio del Comune e il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Riccardo Carnaghi, Nicolò Cervello, Alberto Venegoni e Angelo Zanzottera, quattro artisti di Busto Garolfo, presentano alcune delle loro opere in un viaggio che spazia attraverso differenti modalità espressive, andando a comprendere vecchie e nuove tecniche con un unico obiettivo: guardare al futuro.
«Siamo onorati di essere al fianco della Pro Loco in questa iniziativa che valorizza gli artisti del nostro territorio», premette il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate Roberto Scazzosi. «Per la prima volta cambiamo prospettiva: con questa mostra guardiamo al futuro dando spazio ad artisti per lo più giovani – tre di loro sono under 30 – che si sono ritagliati un loro spazio nell’ambito dell’arte. Nell’anno del 120esimo di fondazione della nostra banca, partiamo dal passato per guardare la futuro tenendo ben fermi i valori di cooperazione, mutualità e sostegno al territorio che ci hanno guidati in tutta la storia della Bcc».
La mostra, curata da Stefano Sonzogni, presenta alcune opere di quattro artisti profondamente diversi. Riccardo Carnaghi, 24 anni, è un pittore che ha già saputo affermarsi in ambito artistico: i suoi lavori si possono definire come ricerca e indagine analitica delle forme proprie dell’architettura attraverso le figure del corpo umano. Cervello, anche lui 24enne, è un esponente della visual arts: le sue opere sono realizzate sfruttando le opzioni che le nuove tecnologie possono offrire in termini di innovazione. Venegoni ha 28 anni e si inserisce in quella nicchia di “artisti del recupero”. Coniugando la sua passione per la natura al suo forte interesse per il design, utilizza tronchi di alberi di recupero in un’azione che tende a valorizzarli attraverso un lavoro di riqualificazione. Non certo ultimo, Zanzottera, classe 1957, è uno sperimentatore: nei suoi lavori utilizza tecniche e materiali diversi fra loro, intraprendendo una ricerca molto varia ed eterogenea. Il risultato complessivo è una mostra di grande suggestione, capace di testimoniare l’arte contemporanea oggi. La diversa sensibilità degli artisti, le tecniche utilizzate profondamente differenti e le opere che si sviluppano dalla tela alla scultura passando per la video-arte offrono uno spaccato di come, anche in un piccolo paese della provincia di Milano, l’arte possa essere un elemento di unione e di passione. Elemento che la Pro Loco bustese ha intenzione di promuovere ulteriormente con altre iniziative, allargando il coinvolgimento degli artisti locali. (foto: locandina)
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4º “Meeting nazionale dei giornalisti cattolici e non”
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Grottammare (Marche) dal 22 al 25 giugno. il 4º “Meeting nazionale dei giornalisti cattolici e non”, si terrà nella “Riviera delle Palme” dal 22 al 25 giugno”. “Le zone terremotate hanno bisogno dei tuoi preziosi talenti, perché la bellezza abbia visibilità e possa dare conforto ad ogni persona. Per questo intendiamo vivere con te in maniera speciale questo meeting.” Con queste parole, Padre Andrea Dall’Asta, presidente di Giuria, invita gli artisti di tutta Italia a partecipare alla mostra d’arte “Terremoto, connessi alla speranza” che verrà inaugurata in occasione del prossimo Meeting che si terrà nelle Marche. Il comitato scientifico del Meeting dei giornalisti – che nasce dalla collaborazione tra l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana, la FISC, l’UCSI, TV2000, Radio InBlu, Agenzia SIR, Avvenire, e Ordine Dei Giornalisti -, desidera infatti coinvolgere gli artisti a partecipare in maniera speciale al prossimo appuntamento di giugno chiedendo di donare una loro opera artistica affinché tutti possano trovare conforto e aiuto dalla bellezza dell’arte.“Pur nella piena e totale libertà che ogni artista deve esercitare nel suo operato – spiegano gli organizzatori -, è chiesto di realizzare opere nello spirito della biblia pauperum: opere didascaliche che sappiano descrivere il tema scelto, evitando, per quanto possibile, intellettualismi esasperati, registri polemici, provocatori o scandalistici, considerato che le opere verranno esposte anche in luoghi sacri. Ogni artista maggiorenne potrà presentare una sola opera”.
Le opere dovranno avere le dimensioni di 50 x 70 cm, realizzate su tela o carta/cartone o altro supporto piano a scelta (compensato etc.). La tecnica è libera, disegno come pittura, escludendo le tecniche scultoree, bassorilievo e affini di qualunque materiale. Le opere dovranno essere fornite di cornice con attaccaglia, la larghezza massima, cornice compresa, non deve superare i 70 cm e dovranno essere consegnate entro il 15 giugno 2017 per permetterne la collocazione presso la struttura collegata con il “Meeting nazionale dei giornalisti cattolici e non”.La consegna andrà fatta presso la Curia Vescovile di San Benedetto del Tronto, Piazza Sacconi, 1
Per partecipare alla mostra non è richiesto il versamento di alcuna quota d’iscrizione.
“Le opere saranno esposte – afferma Simone Incicco, responsabile organizzativo del Meeting – prima nella “Riviera delle Palme” e poi seguiranno un percorso che le porterà nei luoghi del terremoto, in particolare ad Arquata del Tronto, Accumoli, Amatrice, Norcia, Camerino e nei vari comuni colpiti dall’ultimo sisma. Al termine dell’esposizione itinerante saranno vendute pubblicamente e il ricavato andrà a sostegno delle opere della Caritas Italiana nei luoghi del terremoto”.
Ad aprire i lavori della quarta edizione del Meeting dei giornalisti, giovedì 22 giugno, sarà Mons. Dario E. Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. Alla prima giornata prenderanno parte come relatori anche il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, il direttore di Tv2000, Paolo Ruffini, il direttore dell’Agenzia SIR, Vincenzo Corrado. Il meeting inoltre riconoscerà 16 crediti formativi a tutti i giornalisti che parteciperanno ai lavoriIl programma completo sarà presentato nei prossimi giorni.Sito: http://www.giornalisticattolici.it (foto: viganò, Taquinio, Ruffini, Corrado)
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Business Beyond Borders matchmaking event
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Cape Town (South Africa) The 17th edition of African Utility Week will take place from 16 to 18 May, 2017, and will host thousands of business from all over the world looking to trade and grow. The main sectors covered within African Utility Week are products and services for the power, water and waste management utilities industry: power generation, T&D, metering, clean technology, finance, reliability, water supply or energy efficiency Business Beyond Borders (BBB) is a European Commission initiative to help EU businesses, in particular Small and Medium Enterprises (SMEs) and Clusters, operate internationally with the ultimate goal of increasing economic growth within and outside Europe. A series of matchmaking events are being organised to bring together SMEs and representatives from relevant clusters, with potential trading partners from Europe and abroad with the aim of assisting businesses to access new international markets.After a first successful matchmaking session at the Genera fair, which took place in the beginning of March in Madrid, BBB turns its attention to the biggest trade fair on the African continent. Hosting thousands of visitors each other, AUW is known for a strong representation of EU companies at the event, hosting national pavilions for Denmark, the Netherlands, Germany, France, Belgium and Czech Republic.Welcoming the upcoming BBB event, Commissioner Karmenu Vella said “By helping EU green SMEs operate internationally and by promoting green partnerships in target sectors, this Business Beyond Borders (BBB) matchmaking event at African Utility Week will help preserve our natural resources, promote clean energy and drive growth through a circular economy.” Thanks to the large network of partners and support entities, a unique package is being made available to businesses across the world in the water and power utility sector wishing to take part in AUW as members of the Business Beyond Borders delegation:
Business meetings perfectly matching each BBB delegate needs and preferences
Access to five technical sessions in the strategic conference, one of which organised by EREF specifically on hydropower. A convenient matchmaking area at the heart of the trade fair, with free access to the side conferences during the fair Access to an international and well placed worldwide network, including several EU-funded support schemes. Possibility to present your company and technology in the “Demo zone” stage. Possibility to participate in the Project and Country Spotlight sessions to access the newest project opportunities on the African continent Professional assistance on the spot to make the participation tailored to the needs of each BBB delegate Post event assistance and survey, to support the BBB delegates even after the participation in the event.
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Effetto dirompente della Brexit sulle imprese europee
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017

The Bridges Not Walls movement drop a banner reading “Bridges Not Walls’ from Tower Bridge in London to coincide with banner drops all over the UK sending a clear message to Donald Trump the 45th president of the United States to build bridges not walls on the day of his inauguration. (photo by Andrew Aitchison)
Londra. Una recente indagine di Willis Towers Watson rivela che circa i due terzi (59%) delle imprese europee con interessi nel Regno Unito vede la Brexit come “ennesimo momento di discontinuità” piuttosto che come una “sfida fondamentale” il 26% degli intervistati, inoltre, dichiara di aver timori al riguardo per il proprio business.La survey, che ha coinvolto circa 100 dirigenti HR europei, appartenenti principalmente a grosse multinazionali, evidenzia inoltre preoccupazioni relative al recruitment, alla retention, alle retribuzioni e ai benefits dei talenti di cui necessita il Regno Unito.
I risultati dell’indagine arrivano in un momento cruciale della Brexit, il governo del Regno Unito ha invocato l’articolo 50 e lo scorso 29 marzo sono iniziati i negoziati formali per lasciare l’UE.Edoardo Cesarini, Amministratore Delegato di Legacy Towers Watson, Willis Towers Watson, commenta: “La Brexit è una questione cruciale per le imprese che hanno forti interessi economici nel Paese ma piuttosto che essere vista come una sfida è percepita come un disagio. Questa relativa fiducia è incoraggiante per la pianificazione e la crescita, ma molte aziende sono chiaramente preoccupate su come mantenere nel Regno Unito personale qualificato e su come attrare e ricompensare i talenti provenienti dal resto dell’Unione Europea”.Più di un terzo (36%) degli intervistati ha dichiarato che le imprese per cui lavorano sono più preoccupate riguardo l’attrarre e trattenere nel Regno Unito cittadini europei con competenze specifiche. Una percentuale simile (31%) sta attualmente affrontando il un problema della mobilità del personale di alto livello tra il Regno Unito e l’Unione Europea e il 29% evidenzia come sia più di una priorità per tutto il resto dei dipendenti.
Inoltre, da quando c’è stato il referendum, il 24% delle imprese ha già valutato la tipologia delle competenze e il numero del personale minimo necessario nel Regno Unito, mentre il 29% lo sta facendo o ha intenzione di farlo entro i prossimi tre mesi.Edoardo Cesarini aggiunge: “Le imprese sono preoccupate per gli ostacoli alle competenze che potranno essere messi in atto nel post-Brexit e stanno facendo il punto della situazione. Molti hanno indicato la mobilità del personale come un problema, sia per le posizioni manageriali senior che per ruoli specialistici.“L’ansia di mantenere personale non britannico è già palpabile. L’abbassamento del valore della sterlina ha avuto come conseguenza retribuzioni meno attraenti. Di fronte a questo, alcune aziende stanno cercando di affrontare la questione aumentando la retribuzione e gli incentivi”.Dall’indagine è emerso inoltre che uno su cinque degli intervistati (20%) ha ammesso che la questione della retribuzione nel Regno Unito è diventata più di un problema per i non residenti nel Regno Unito. Allo stesso modo, quando gli viene chiesto se hanno fatto delle variazioni al costo della vita per gli expatriate, il 15% dichiara di averle fatte o di averle progettate per realizzarle entro i prossimi tre mesi, il 16% ha dichiarato di prendere in considerazione la questione.Per maggiori informazioni: willistowerswatson.com
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Concorrenza: Come si affossano le riforme
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Tutti sono concordi nel ritenere che il nostro Bel Paese e’ immobile a causa dei lacci e lacciuoli che impediscono passi avanti, che frenano le imprese, che schiacciano i cittadini che rendono onnipresente la burocrazia, ma quando si tratta di tagliare le corde che imbrigliano la nostra economia scattano le rivendicazioni corporative. Abbiamo assistito al colpo di mano, nel decreto Milleproroghe, della Confindustria nel settore di trasporti, ora assistiamo al balletto sul disegno di legge sulla concorrenza che, da circa 2 anni, viaggia tra Camera e Senato e che è oggetto di inserimenti per proteggere questa o quella categoria o impresa: nel settore energetico, in quello dei trasporti pubblici, in quello delle farmacie e in quello dei notai e avvocati.La legge Sviluppo del 2009 prevedeva l’adozione annuale di una legge per rimuovere gli ostacoli regolatori all’apertura dei mercati, promuovere lo sviluppo della concorrenza e garantire la tutela dei consumatori. Siamo nel 2017 e il disegno di legge concorrenza attuale è il primo in discussione in Parlamento, con “soli” 8 anni di ritardo, e non e’ stato ancora approvato. Il Fondo Monetario stima al ribasso la crescita dell’Italia: siamo ultimi in Europa. Purtroppo, scivoliamo lentamente verso la famosa “quarta sponda”: il Nord Africa. (Primo Mastrantoni, segretario Aduc)
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Scuola: È partita la corsa alla mobilità 2017
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Gli insegnanti dovranno fare molta attenzione alle preferenze esprimibili nella domanda di trasferimento e di passaggio: sarà infatti possibile inserire, all’interno del modello di domanda, massimo 15 preferenze. Di queste, solamente 5 potranno essere delle scuole specifiche. Anche i neo-assunti, se ne avranno la possibilità, potranno essere collocati su una singola scuola e uscire dalle incertezze professionali derivanti dalla collocazione su ambito territoriale. Diventa fondamentale, quindi, ottenere il massimo del punteggio. E farsi valere dal proprio Ufficio Scolastico Provinciale, di conseguenza, tutti i titoli e i servizi svolti.A questo proposito, Anief ricorda che ci sono diversi punti dell’Ordinanza sulla mobilità 2017 – la n. 220 e 221 del 12 aprile scorso – che penalizzano i docenti: non si considera per intero, a esempio, il servizio pre-ruolo. Va poi rilevata la mancata equiparazione del servizio svolto nelle scuole paritarie, nonché per i periodi di supplenze su sostegno che andranno considerati per coloro che chiederanno il passaggio su posto comune. Così come non c’è traccia nemmeno di quel punteggio massimo che si sarebbe dovuto assegnare per la presentazione del conseguimento dei titoli abilitanti o specializzanti, conseguiti attraverso Ssis, Tfa, Pas, Scienze della formazione primaria e corsi analoghi. In tanti saranno costretti a ricorrere al giudice.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): siamo di fronte a mancate applicazioni di servizi e titoli che potrebbero essere decisivi ai fini del soddisfacimento delle domande. Forti anche dalle ultime sentenze della Corte di Cassazione, tanti docenti e Ata della Scuola si stanno rivolgendo a noi per aver giustizia. Perché a volte anche un solo punto può fare la differenza sull’esito della domanda di mobilità presentata. Figuriamoci quando in ballo ci sono punteggi importanti derivanti da pre-ruolo, supplenze su sostegno, servizio nelle scuole paritarie e titoli abilitanti o specializzanti.
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Anso agli Stati Generali del giornalismo in Lombardia
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Milano 22 e 23 aprile Palazzo delle Stelline (corso Magenta 61), sono convocati gli Stati Generali dell’informazione in Lombardia, due giornate di studio con “Tavoli tematici” per analizzare e approfondire mercato, scenari, opportunità e proposte sulla professione e sui nuovi giornalismi. L’obiettivo è interrogarsi sul cambiamento dei modelli di riferimento che caratterizzano la professione e il mestiere del giornalista promuovendo una riflessione comune che coinvolga gli organismi rappresentativi della categoria.Anche Anso sarà presente con Marco Giovannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Stampa Online e direttore di VareseNews. «La nuova legge sull’editoria, per la prima volta, riconosce il quotidiano online come prodotto editoriale – dice Giovannelli -. È un primo passo verso la valorizzazione del lavoro di migliaia di persone che svolgono la propria attività professionale in molti progetti legati al mondo dell’editoria. Anso rappresenta questo mondo che nel corso degli anni è cresciuto ed è diventato punto di riferimento dell’informazione locale. Porteremo con piacere il nostro contributo agli Stati generali raccontando le esperienze, i valori, le difficoltà e i vantaggi di una crescita di un mondo in continua evoluzione». I lavori, organizzati dall’Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti della Lombardia, sono strutturati in tre momenti: sabato 22 aprile (dalle 9 alle 14) un corso di formazione con 7 crediti formativi per i giornalisti – “Mercato e tendenze dell’editoria e dell’informazione multimediale in Lombardia”; a seguire, nel pomeriggio, cinque tavoli tematici (dalle 15 alle 18); infine domenica 23 aprile (dalle 10 alle 12.30) la presentazione delle sintesi condivise dai gruppi di approfondimento. La partecipazione è aperta a tutti. (foto: giovannelli)
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Appointment of new President & General Manager of ThermiGen, an Almirall company
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Barcelona. Almirall, S.A., the global pharmaceutical company based in Barcelona, announced today the appointment of Vladimir Paul-Blanc to the position of President & General Manager of ThermiGen, LLC, starting May 1st. He will report directly to the Executive Vice-president of Commercial Strategy of Almirall, Alfonso Ugarte, and he will be responsible for all general management responsibilities for the Thermi business globally. He will also be in charge of driving the company’s achievement of short and long term revenues and profitability goals through global operations, marketing, sales, and coordination of business development activities.With over 13 years’ experience, Vladimir is an accomplished executive, specialised in the aesthetic energy device field. With an A.B. Biology degree from Brown University and a participant of Johns Hopkins University School of Arts and Sciences-Biotechnology Post-Bac Sciences Program, he has strong expertise in relevant positions, including general management, with full P&L responsibility and business development, being of particular relevance his last position at Solta Medical (the aesthetics energy device division of Valeant Pharmaceuticals), where he was the General Manager for more than two years.He will be replacing both Paul Herchman (CEO) and Kevin O’Brien (President), who will move on to new non-executive roles as Global Strategic Advisors to the Thermi Board.
Vladimir Paul-Blanc commented “I couldn’t be more excited to join Almirall and work with the Thermi organization. The entire leadership team has done an extremely impressive job establishing Thermi products in the aesthetic energy-based devices category. I look forward to joining the team immediately and contributing to future growth and success”.In February 2016, Almirall closed the acquisition of ThermiGen, LLC, entering the Aesthetic market and gaining a commercial platform with significant growth potential in multiple indications, as well as unique radio-frequency technology solutions for Aesthetics Dermatology and Plastic Surgery. With the appointment of the new President & General Manager of ThermiGen, Almirall continues positioning itself to be a leading company in this area in the medium term.
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Progetto “Il piacere di sapere”
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Roma dal 2 maggio al 23 giugno primo ciclo, gratuito, che si terrà all’Argiletum di via Madonna dei Monti 40 tre i corsi offerti ai cittadini che abbiano il desiderio d’immergersi una volta la settimana, per due ore, nella dimensione universitaria:
– “Le parole della legge: il vocabolario della legge, “fare cose con le parole”, dialettica tra libertà e vincoli” (Scienze giuridiche);
– “Uguali ma diversi: alcuni temi e alcune domande della biologia contemporanea” (Biologia);
– “Terre senza pace: la caduta dell’Impero Ottomano e le origini dei conflitti attuali in Siria e in Iraq” (Storia contemporanea).
«Roma Tre con questi corsi di lezioni, organizzati e tenuti da docenti universitari, risponde alla “domanda culturale” di cittadini che abbiano l’interesse di conoscere e comprendere temi squisitamente accademici o le basi culturali dei temi di attualità; di ripassare o perfezionare alcuni aspetti della propria formazione scolastica superiore; di capire meglio il patrimonio culturale della città», spiega il rettore Mario Panizza.
«Una risposta adeguata a questa “domanda culturale” non esiste ancora, almeno nella città di Roma», aggiunge Vito Michele Abrusci, professore ordinario di Logica presso il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’ateneo, ideatore del progetto. «La risposta deve venire dall’università, poiché solo l’università può offrirla attraverso i suoi docenti. La nuova strada da aprire, caratterizzata da una “didattica libera”, non orientata a programmi di formazione o di aggiornamento, oltre che rispondere a una reale domanda, può essere un arricchimento dello stesso mondo accademico, anzi può costituire la ripresa di un’altra nota distintiva dell’università: l’ateneo come luogo in cui si ricerca liberamente e s’insegna liberamente, senza essere necessariamente vincolati a progetti finalizzati e a piani di formazione» L’offerta di cicli di lezioni, seminari ed esperienze culturali del progetto “Il piacere di sapere”, è rivolta a cittadini di varie età, dagli studenti universitari ai pensionati, ed è organizzata e gestita da docenti universitari o della scuola superiore. La durata di ciascun ciclo di lezioni, seminari ed esperienze culturali può variare, fino a 15-20 ore; le lezioni si svolgono dalle 18 alle 20, presso l‘Argiletum, sede del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, situato al centro della città di Roma e facilmente raggiungibile da ogni parte della città. I cicli di lezioni, seminari ed esperienze sono a numero chiuso, per favorire il dibattito e l’interlocuzione con i docenti (circa 40 partecipanti per ciclo) e, dopo il primo ciclo gratuito, saranno a pagamento (il costo totale dipenderà dalle ore previste, e il costo di ciascuna ora corrisponderà a quello di uno spettacolo cinematografico o della visita a una mostra).
Ciascun ciclo di lezioni, seminari ed esperienze culturali comprenderà un dialogo diretto di ciascun partecipante con i docenti.
Il primo ciclo di corsi, gratuito, si terrà tra il 2 maggio e il 23 giugno.
Le iscrizioni ai corsi si effettuano online sul sito http://www.ilpiaceredisapere.it.
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Tempo di Libri: i non lettori sono il 57,6% degli italiani
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
In Italia oggi ci sono oltre 4 milioni di non lettori di libri in più rispetto al 2010 (4 milioni e 300 mila per la precisione). Nel 2016 sono circa 33 milioni le persone con più di 6 anni che non hanno letto nemmeno un libro di carta in un anno, cioè il 57,6% della popolazione ovvero la stessa quota che era stata toccata nel 2000 e in aumento del + 6,8% rispetto al 2010.
Questi sono i primi dati della sintesi che Istat ha presentato nell’incontro Chi ci ha abbandonato? Identikit degli italiani che hanno smesso di leggere presentato oggi, 20 aprile, a Tempo di Libri, alla Fiera dell’Editoria Italiana in programma fino al 23 aprile a Fiera Milano Rho.
L’elemento di maggior interesse e di riflessione riguarda la necessità di approfondire chi è un non lettore.
Chi sono? Soprattutto i maschi (sono il 64,5% rispetto al 51,1% delle femmine). I non lettori si attestano sul 62-66% tra gli uomini tra 25-74 anni e fino al 72,9% che si raggiunge nella fascia 75 anni e più. Al contrario le donne non lettrici superano il 50% solo nella fascia oltre i 65 anni. Tra 11-24 anni le non lettrici sono il 38-42% e dai 25 anni la quota inizia a crescere, ma si mantiene sotto il 50% fino ai 64 anni.
L’aumento dei non lettori di libri è stato più forte tra i bambini di 6-10 anni (+9,3%), tra gli 11-14 anni (+13,9%.) e tra i 15-17 anni (11,7%).
Da sempre tra gli anziani ci sono più non lettori e fino ai 59 anni l’aumento è trasversale in tutte le età mentre la quota rimane stabile dai 60 anni e più.
I non lettori aumentano con l’età: sono il 46,8% nella fascia 11-14 anni, diventano il 61% tra 65-74 anni e il 73,5% tra 75 anni e più. Anche perché il titolo di studio risulta essere più basso.
La cultura come limite. Un basso livello di istruzione è spesso legato alla non lettura. In particolare sono non lettori il 77,1% tra coloro che possiedono al massimo la licenza media, mentre tra i laureati la percentuale scende al 25%.
La distribuzione geografica dei non lettori. Nel Sud ci sono il 69,2% dei non lettori con una punta del 73% in Calabria, il +13% rispetto al Centro (55,8%) e il +19% rispetto al Nord (49,7%). L’eccezione è rappresentata dalla Sardegna dove i non lettori sono il 51,8%, cioè a livelli inferiori alla media nazionale. Le percentuali più basse di non lettori sono a Trento (43,7%), in Friuli (44,6%) e Bolzano (46%).
La lettura e gli altri consumi culturali. L’elemento interessante che emerge da questa indagine è che i non lettori non sono aumentati solo tra le categorie culturalmente più “disagiate”. I non lettori sono aumentati, invece, tra le persone con i consumi culturali affluenti: tra coloro che vanno al cinema o a teatro, frequentano i musei, le mostre, i concerti, leggono i quotidiani, usano Internet e le nuove tecnologie. Ad esempio tra chi ha seguito tre o più tipi di spettacoli fuori casa (tra cinema, teatro, musei, mostre e monumenti) i non lettori sono il 28,2% nel 2016 (nel 2010 era il 21,7%).
Tra chi usa Internet tutti i giorni i non lettori sono 45,6%, mentre erano il 30,9% nel 2010 e tra chi svolge attività di comunicazione e socializzazione su Internet i non lettori sono il 47,7%, (erano il 33,2% nel 2010).
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Le imprese puntuali nei pagamenti in Europa
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
La Danimarca, con l’86,5% di imprese puntuali nei pagamenti commerciali, è il Paese più virtuoso d’Europa. Seguono, per completare le prime tre posizioni, la Germania con l’81,7% di pagamenti puntuali e l’Ungheria con una percentuale del 55,4%. Performance negative invece per le imprese rumene, in fondo alla classifica europea, con il 55,7% di ritardi gravi, seguita da Grecia, con il 29,8% di pagamenti oltre i trenta giorni di ritardo, e da Polonia e Portogallo. Nel corso del 2016, il Regno Unito mostra dei miglioramenti nelle abitudini di pagamento rispetto al 2015, con una crescita dei pagatori puntuali e una riduzione dei ritardi gravi a quota 9,5%.All’interno dello scenario l’Italia si posiziona in 12esima posizione sulle 19 nazioni europee analizzate, con una percentuale di pagamenti virtuosi del 35,6%. Peggio del nostro Paese hanno fatto solo la Grecia (32,4%), Regno Unito (30,4%), Irlanda (27,5%), Finlandia (26,8%), Bulgaria (23,7%), Portogallo (19,5%) e Romania con il 17,6%. Anche per quanto riguarda l’andamento dei ritardi gravi, con una quota del 12,3%, l’Italia si posiziona nella parte bassa del ranking europeo. E’ quanto emerge dallo Studio Pagamenti 2017 realizzato da CRIBIS, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato a fine 2016 i comportamenti di pagamento di 30 Paesi nel mondo, di cui diciannove europei. Dopo Danimarca, Germania e Ungheria, la speciale classifica delle imprese più puntuali d’Europa vede l’Olanda (53,6%), Spagna (51,1%), Turchia (51%), Repubblica Ceca (44,7%), Slovenia (43,7%), Polonia (43,5%), Francia (40,1%), Belgio (37,9%), Italia (35,6%), Grecia (32,4%), Regno Unito (30,4%), Irlanda (27,5%), Finlandia (26,8%), Bulgaria (23,7%), Portogallo (19,5%) e Romania (17,6%).
Analizzando i risultati emersi dallo Studio Pagamenti, l’Italia in tema di ritardi gravi si posiziona in quattordicesima posizione con una percentuale di cattivi pagatori pari al 12,3%. Peggio hanno fatto solo Turchia (12,7%), Portogallo (19,1%), Polonia (22,5%), Grecia (29,8%) e Romania (55,7%). Nonostante un calo dei ritardi gravi del 13% rispetto ad un anno fa, i dati italiani dimostrano ancora un importante ritardo rispetto ai Paesi come la Danimarca (0,4%), la Germania (0,7%), Spagna (7,6%) o Francia (8,1%). “I ritardi oltre i 30 giorni sono uno dei principali indicatori dello stato di salute di un’impresa e identificano bene la situazione economica dei diversi paesi. Ne emergono imprese in difficoltà come ad esempio quelle rumene, greche, portoghesi o polacche e realtà solide come la Germania o la Danimarca che esibiscono ritardi gravi quasi nulli. Un recente studio di Dun & Bradstreet sui trend dei fallimenti in 38 paesi, il 2017 Global Bankruptcy Report, mostra un generale miglioramento, con ben 26 paesi che vedono un trend più positivo. Un buon segnale per il tessuto imprenditoriale italiano che ha l’export nel suo DNA.”Lo scenario italiano è in miglioramento. Le nostre ultime rilevazioni mostrano come i ritardi oltre il mese di ritardo siano in costante diminuzione, ben il 13% rispetto al 2015. C’è però ancora molto lavoro da fare per migliorare le proprie performance di pagamento”, commenta Marco Preti, Amministratore Delegato CRIBIS. “ Negli ultimi anni i mercati si sono allargati e le aziende italiane sono uscite dai confini dell’Unione Europea per sfruttare le nuove opportunità, trovandosi così ad affrontare mercati molto più complessi come quello asiatico. In questo contesto le aziende cercano nuovi partner e clienti con cui stringere partnership di lungo termine. Ma molte di queste aziende si affacciano per la prima volta in nuovi contesti e avere rapporti commerciali con nuove aziende estere significa spesso rapportarsi con dinamiche differenti. E’ diventato dunque sempre più strategico verificare come un’azienda paga i suoi fornitori per conoscere il suo reale stato di salute come controparte ed evitare cattive sorprese come i mancati pagamenti”, conclude Preti. (foto: marco preti)
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A Varese come nella Silicon Valley
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Pasti e momenti di relax diventano un altro modo di fare rete» Un parco “aziendale” dove camminare o fermarsi a sorseggiare un tè, frutta fresca disponibile ad ogni piano e docce per sciacquarsi e cambiarsi dopo un’oretta di jogging: non succede solo nelle company hi-tech della Silicon Valley, ma anche in provincia di Varese. Per la precisione in EOLO, azienda di telecomunicazioni con 300 dipendenti a Busto Arsizio. Alla base della filosofia aziendale, infatti, c’è l’attenzione per la salute e per l’ambiente. «Occuparsi di telecomunicazioni non vuol dire soltanto dedicarsi a tecnologia e innovazione: significa vivere a stretto contatto con il territorio e le persone, e imparare ad averne rispetto. A partire dai dipendenti dell’azienda che da sempre vivono in un’atmosfera green» commenta il Ceo di EOLO Luca SpadaL’ultima iniziativa è stata la realizzazione di EOLO garden: un’area di 930mq, inaugurata a ottobre 2016 e ora nel pieno splendore primaverile, dove sotto le fronde di querce, tigli, ginko e frassino ci sono cinque aree relax e due grandi tavoli. Questo spazio è a disposizione di tutti i dipendenti ed è un luogo di aggregazione, collaborazione e riflessione. Anche il ristorante aziendale è curato nei minimi dettagli: il cuoco ogni giorno prepara nella cucina allestita in EOLO cibi pronti per essere consumati. Ma a disposizione dei dipendenti c’è anche una “area del fresco” dove ciascuno può prepararsi in autonomia una ricca insalata E il momento dei pasti diventa anche un’occasione per sviluppare la collaborazione: «Una volta al mese o in occasioni particolari viene organizzata una colazione a tema dove tutti si ritrovano per un momento di condivisione e di socializzazione, al di fuori della quotidianità e dell’ufficio –spiega sempre Luca Spada–. È un altro modo di fare rete».
EOLO è anche “sport friendly”. Molti dipendenti, oltre all’amministratore delegato Luca Spada, praticano la corsa in pausa pranzo. Per questo in azienda sono stati allestiti alcuni spogliatoi con docce per potersi preparare allo sport e cambiarsi per poi tornare al lavoro. Massima attenzione anche alla nutrizione. Cesti di frutta fresca e di stagione sono a disposizione dei dipendenti e i distributori automatici contengono anche prodotti biologici e salutari. A ogni piano è presente un distributore per l’acqua naturale, frizzante e calda. Ai dipendenti sono state regalate delle borracce e tazze per il tè personalizzate con il proprio nome, in modo da minimizzare gli sprechi di plastica e incentivare il riuso.L’ambiente è infatti un tema centrale in EOLO. La raccolta differenziata è ormai buona prassi in tutti gli uffici e si fa un consumo attento della carta. Le nuove stampanti di EOLO sono “intelligenti” ed evitano gli sprechi di fogli: la stampa lanciata dal dipendente esce solo quando la persona si trova davanti alla macchina, ed è certo quindi che ritirerà il foglio. «In EOLO si stampa solo quando è davvero necessario –spiega sempre Luca Spada– e in questo modo nessun foglio sarà dimenticato nella stampante». (foto: eolo)
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Prestiti: il 31% di chi li chiede ha meno di 35 anni
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Nell’ultimo anno gli italiani hanno fatto spesso ricorso al credito al consumo, anche, ma non solo, perché spinti dagli incentivi fiscali confermati dal governo e gli importi delle loro richieste sono aumentate, rispetto ai primi tre mesi del 2016 del 9,3%. Secondo i dati dell’Osservatorio congiunto condotto da Prestiti.it e Facile.it (https://www.facile.it/prestiti-personali.html) che ha analizzato un panel di oltre 34.000 richieste di finanziamento presentate fra il 1 gennaio ed il 30 marzo 2017, se nel primo trimestre 2016 chi cercava di ottenere un finanziamento puntava a poco più di 11.000 euro, oggi la richiesta media è appena inferiore ai 12.150 euro.
Fra le richieste di prestito personale per le quali il firmatario specifica anche la finalità di utilizzo, la fetta più consistente è rappresentata dal mondo della casa che, unendo i prestiti chiesti per ristrutturazione a quelli legati all’arredo arriva al 26,92% del totale. Secondo posto per il settore automobilistico; in questo caso l’acquisto di un veicolo, sia esso nuovo o usato, raccoglie il 23,10% del totale richieste. Terzo posto per il consolidamento dei debiti che, con il 19,02% del totale, supera di un soffio le richieste di liquidità (18,96%).
L’osservatorio ha evidenziato anche come, sempre rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno sia aumentato il tempo necessario a restituire i finanziamenti; oggi chi chiede un prestito mira a dilazionare il pagamento in 69 rate (poco meno di 6 anni), mentre erano 65 un anno fa.
Un dato estremamente interessante, fra quelli emersi dall’analisi, è relativo al profilo del richiedente; il 74% di chi compila le richieste è uomo, il 26% donna. Se fra i due sotto campioni l’età anagrafica non è troppo dissimile, saltano agli occhi invece importanti differenze sia in termini di stipendio medio, sia di importi che si cerca di ottenere; gli uomini che vogliono un prestito personale hanno uno stipendio mediamente superiore del 12% rispetto alle donne e questo gli consente di puntare a cifre superiori (12.600 euro per gli uomini, 10.855 euro per le donne).
Ancora più importante, in termini di lettura sociale del fenomeno, il dato legato all’età; la maggiore percentuale delle richieste, il 31,06% del totale è legato a consumatori che non hanno ancora compiuto i 35 anni; a seguire (30,83%) la fascia 35 – 45 anni e quella fra i 45 ed i 55 anni (21,16%)
«La richiesta di prestiti da parte dei giovani», ha spiegato Mario Parteli, responsabile Business Unit prestiti di Facile.it, «va intesa come un segnale di fiducia. I cresciuti livelli occupazionali li spingono a vedere il futuro in termini più rosei del passato e questo gli consente di non vivere con timore l’impegno di un prestito, soprattutto se legato ad elementi di indipendenza come la casa o un’auto di proprietà».
Analizzando i dati su base regionale, le cifre più cospicue sono state richieste in Trentino Alto Adige (con 13.428 euro), Basilicata (12.843) e Puglia (12.810), mentre la Liguria è quella in cui si registrano quelle più basse (11.259 euro). La Sardegna, con 72 rate, è la regione con i piani di restituzione più lunghi, Friuli Venezia Giulia e Liguria, con 66 mensilità, quelle in cui i prestiti durano di meno. (foto. prestiti)
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Conti pubblici: in autunno una manovra da 45 miliardi?
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Dichiarazione dell’onorevole Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia:“Dato che il Documento di economia e finanza del governo e le dichiarazioni tanto vuote quanto contraddittorie del ministro Padoan non consentono di capire in che direzione vada l’economia italiana, proviamo a spiegarlo noi.Poiché non accadrà, come vorrebbe l’esecutivo, che la Commissione europea riveda le regole del cosiddetto ‘braccio preventivo’ a partita già cominciata né che la polvere messa sotto il tappeto da Renzi e Padoan venga ancora una volta sottratta dall’aspirapolvere della cosiddetta ‘flessibilità’ europea, che altro non è che spesa in deficit, ecco i conti veri, fuori dall’ipocrisia e dagli imbrogli. Per rispettare gli impegni già presi e siglati con l’Ue, infatti, il governo deve portare nel 2018 il rapporto deficit/Pil all’1,2% dal 2,1% del 2017: una correzione da 0,9% punti di Pil, pari a circa 15 miliardi.A questi bisogna aggiungere la tanto sbandierata cancellazione delle clausole di salvaguardia per evitare l’aumento dell’Iva dal primo gennaio 2018, per ulteriori 19,5 miliardi che il ministro Padoan non è ancora in grado di dire dove andrà a trovare; e ancora 10-15 miliardi per: 1) il rinnovo del contratto del pubblico impiego (almeno 3 miliardi), 2) l’alleggerimento delle aliquote Irpef (3-4 miliardi), 3) il taglio del cuneo fiscale (3-4 miliardi), 4) le sempre presenti spese indifferibili (es. rifinanziamento missioni militari).Se davvero il governo vuole fare tutto questo, siamo oltre i 45 miliardi di manovra. Ma volutamente Padoan rinvia il dettaglio dei numeri e delle misure per il finanziamento delle promesse sue e di Gentiloni, cercando di confondere quanto più possibile le acque, prendendo in giro gli italiani e l’Europa”.
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Arriva il Villaggio per la Terra a Roma
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Roma dal 21 al 25 aprile 2017. Il 21 aprile alle ore 10.00 sulla Terrazza del Pincio, saranno presenti all’inaugurazione, insieme a Pierluigi Sassi Presidente di Earth Day Italia e Antonia Testa e Donato Falmi responsabili del Movimento dei Focolari: il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il vice Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari Andrea Olivero, il Presidente del primo municipio di Roma Sabina Alfonsi e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il capo della protezione civile Fabrizio Curcio.
Il villaggio è dedicato sia ai grandi che ai più piccoli, alle famiglie, agli studenti e agli esperti e studiosi delle tematiche ambientali. Ci sono laboratori ludico didattici per i ragazzi, ogni giorno spettacoli con grandi artisti, forum istituzionali e corsi a tema, un villaggio sportivo realizzato con il CONI con 30 discipline, libri e infine buon cibo. Per l’Earth Day il grande Concerto per la Terra il 22 aprile con artisti come Noemi e gli Zero Assoluto.
Tra le iniziative green: gli Stati Generali dell’Ambiente Giovani, due Forum su Economia Circolare, Forum su cambiamenti climatici e migrazioni, un Tavolo interreligioso tutto al femminile sull’ambiente, corsi di formazione su ambiente e clima, Forum su Economia di Comunione, Marcia per la Scienza, celebrazioni per il trentesimo anniversario dell’Erasmus. L’ingresso alla manifestazione e a tutti gli eventi è gratuito.
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International Forum on Cancer Patients Empowerment
Posted by fidest press agency su venerdì, 21 aprile 2017
Milano 16 e 17 maggio a Milano l’International Forum on Cancer Patients Empowerment, primo appuntamento promosso su questo tema a livello europeo.
Nella sessione di apertura il 16 maggio dalle 9.30 alle 10.15 sono attesi gli interventi del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. L’equilibrio tra innovazione e sostenibilità, in uno scenario caratterizzato dai nuovi trend dell’oncologia di precisione e della medicina genica e personalizzata, sarà al centro di una successiva sessione dedicata (dalle 11.45 alle 13.30), dove interverranno tra gli altri, Mario Melazzini, Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, e Nathalie Moll, EFPIA General Director. Nella giornata del 17 maggio, Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano introdurrà la sessione di apertura, in cui Paolo Corradini, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Onco-ematologia dell’Ateneo milanese, illustrerà l’esperienza maturata negli anni da quello che oggi, con oltre 60 addetti, si propone come un centro di eccellenza, tra i più grandi a livello europeo, dedicato alla ricerca e cura oncologica.
Il concetto di patient empowerment, coniato e sviluppatosi negli Stati Uniti a partire dagli anni ’70, ha segnato una vera e propria rivoluzione nel mondo della salute. Un cambiamento culturale, che ha posto il paziente al centro del processo di cura, con la sua storia personale, il suo vissuto, il suo ambiente, la sua rete di relazioni. E’ stato dimostrato, infatti, che la consapevolezza del paziente rispetto alle proprie condizioni di salute e al proprio percorso di cura incida positivamente sull’esito delle terapie e porti benefici alla collettività in termini di risparmio e maggiore efficienza del Sistema. Per questo, l’empowerment del paziente oncologico si pone oggi come riferimento imprescindibile e unificante delle politiche a livello globale: la partecipazione dei pazienti ai processi decisionali è uno dei valori fondamentali su cui si basa la pianificazione delle nuove strategie sanitarie dell’UE. I pazienti europei sono chiamati ad essere più coinvolti in ogni aspetto della loro salute, dal rimodellamento della sperimentazione clinica alla legislazione e in tutte le questioni che li riguardano in prima persona, compresa quella della gestione dei dati genetici, al centro dei nuovi protocolli della medicina personalizzata.
Troppo spesso, tuttavia, il “patient empowerment” resta ancora relegato a una dichiarazione di intenti e raramente tradotto nella prassi medica e sanitaria quotidiana. “Shared decisions, one policy” è il titolo scelto per questo primo Forum, che affronterà la sfida di tradurre in azioni concrete e buone pratiche la centralità del paziente oncologico, grazie al ruolo chiave che può essere giocato dalla sinergia tra scienza e formazione. Con questo obiettivo, l’evento vedrà il contributo di tutti gli attori coinvolti nel Sistema (rappresentanti dei pazienti, operatori sanitari, politici, legislatori, regolatori, organizzazioni internazionali, organismi governativi e aziende farmaceutiche) per fare il punto sui traguardi raggiunti e tracciare una roadmap per affrontare esigenze e sfide future.
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