Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°195

Archive for 22 ottobre 2017

Inghilterra: arrestato uomo che ha preso 2 persone in ostaggio in un bowling

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

nuneaton-town-centreNuneaton Birmingham (GB). Ha tenuto in ostaggio per quattro ore due persone in una sala da bowling di un centro commerciale prima di essere arrestato. È successo a Nuneaton, città dell’Inghilterra non lontana da Birmingham. Gli ostaggi, secondo quanto dichiarato da Mehdi Amshar, chief executive del parco commerciale Bermuda Park, ha dichiarato all’agenzia Pa che gli ostaggi erano due dipendenti del centro commerciale. Il sequestratore, invece, è il marito o l’ex fidanzato di una delle impiegate della struttura. Dopo l’arresto l’uomo è stato trasportato in ospedale in ambulanza. La polizia ha circondato il complesso e un elicottero ha sorvolato la zona durante tutta la durata delle operazioni. Due testimoni hanno raccontato a Sky News di come l’uomo fosse “entrato con un fucile in mano urlando ‘game over, game over’”. L’area era stata chiusa al pubblico e molte famiglie erano rimaste bloccate all’interno. Gli agenti hanno impedito gli ingressi e le uscite per motivi di sicurezza. (fonte: Il fatto quotidiano)

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Intercontinental Exchange Completes Acquisition of Bank of America Merrill Lynch’s Global Research Index Platform

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

bank of americaIntercontinental Exchange (NYSE:ICE), a leading operator of global exchanges and clearing houses and provider of data and listings services, announced it has completed its acquisition of the Bank of America Merrill Lynch Global Research division’s fixed income index platform, which will become part of ICE Data Services. Terms of the agreement were not disclosed and the financial impact of the transaction will be immaterial to ICE in 2017.“We’re excited to expand the breadth and scale of our index offering to give customers increased choice of third party benchmark solutions,” said Lynn Martin, President and COO of ICE Data Services. “With the addition of these indices, we are able to offer a comprehensive portfolio that includes the addition of more than 5,000 global fixed income, currency and commodity indices and leverages our trusted pricing and reference data solutions to meet the needs of our customers.”
The acquired indices will be renamed ICE BofAML Indices and will become part of ICE Data Services’ suite of businesses, which provides proprietary indices, and third-party index and ETF calculation services, as well as proprietary market data, pricing and analytics, desktops and connectivity solutions. ICE BofAML Indices are the second largest fixed income indices by assets under management (AUM) globally, and with the completion of this acquisition, the AUM benchmarked against the combined fixed income index business of ICE will be nearly $1 trillion.ICE BofAML Indices will be offered alongside ICE’s existing index offering, which includes the ICE U.S. Treasury indices, which were introduced in 2015, and ICE’s index services, which serve as the basis for ETFs and structured products across fixed income, currencies, equities and commodities. The collective index families are powered by ICE Data Services’ award-winning evaluated prices, reference data and analytics, which provide high-quality information on more than 10 million financial instruments across all major asset classes, including futures, options, equities and fixed income.The full suite of ICE BofAML Indices are available on ICE’s Global Index System (GIS), as well as a broad range of third-party research platforms and execution venues. To register for an extended complementary trial to GIS, please click here. For more information about ICE Index Services, please visit https://www.theice.com/ indices.

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Alternanza scuola-lavoro: il modello italiano incassa critiche anche a Berlino

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

berlinoBerlino. Alla presenza dei sindacati indipendenti europei, di rappresentanti della Commissione europea e del Governo tedesco, nel corso del Convegno dell’Accademia Europa della Cesi sulla Formazione professionale, il modello adottato nel nostro Paese con la Legge 107/2015 incassa pesanti osservazioni: a pesare come un macigno è aver portato le esperienze in azienda forzatamente a regime senza presupposti normativi alle spalle e regole certe di stampo nazionale, indispensabili per tutelare gli studenti impegnati negli stage aziendali.Dopo aver rilevato la minore ricettività delle aziende nell’accogliere gli studenti in formazione, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, passato dal 25% al 20%, diversi relatori si sono detti concordi nel rivendicare una direttiva UE sui diritti e doveri degli studenti lavoratori, sul rapporto tra aziende e apprendisti alla fine del tirocinio per agevolarne l’assunzione sui disabili e le possibili occupazioni. Durante gli interventi, è stato denunciato l’alto tasso di abbandono scolastico italiano e gli ultimi abusi delle aziende, che dovrebbero essere puniti dalla procura piuttosto che identificati come innocente sfruttamento.Marcello Pacifico (Anief-Confedir-Cisal): Per rimediare a questi limiti, occorrerebbe incentivare le aziende, attraverso regole certe e finanziamenti chiari. Solo responsabilizzando e coinvolgendo le aziende in modo attivo si potrà parlare finalmente di progetti di alternanza scuola-lavoro di ‘nobiltà’. Serve un programma di formazione non improvvisato e piegato al volere delle aziende, come avviene oggi, ma ben definito sia a livello di amministrazione centrale che di singolo istituto scolastico superiore.

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How Would The World’s Millennials Combat Racism?

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

racismNew York, NY United States. A recent study by Pew concludes that over 58% of Americans believe racism is a “big problem” in society. H. Richard Milner, a noted researcher and expert on race and education at the University of Pittsburgh says that, “education is the key to addressing inequity and racism in society,” and if we are not, “working in education to combat racism, we are complicit in maintaining inequity and the status quo.” Are educators prepared and willing to take this on? C.M. Rubin (Founder of CMRubinWorld) opened up the conversation on racism and the role of education with Millennials around the globe. Harmony Siganporia notes, “Any nation that can stomach the principle of caste, which is the most brutal ‘classification’ of human beings based on birth anywhere in the world, cannot help but differentiate, and differentiate repeatedly, on the basis of every parameter society can construct in a desperate and insular bid to separate ‘us’ from ‘them.’” Dominique Dryding believes that until educational institutions, “take the lived experiences of their student bodies seriously and recognize that racism does not only include name calling and physical exclusion, racism in schools and universities will not end.” Guest blogger Salathia Carr writes, “Judgment is very easy to make when you’re not living that way. But, if we force discussions about inequality from the very first history class we take, you cannot avoid it.”
The Millennial Bloggers are based all over the world. They are innovators in entrepreneurship, journalism, education, entertainment, health and wellbeing and academic scholarship. They are Alusine Barrie, Sajia Darwish, James Kernochan, Kamna Kathuria, Jacob Deleon Navarrete, Reetta Heiskanen, Shay Wright, Isadora Baum, Wilson Carter III, Francisco Hernandez, Erin Farley, Dominique Alyssa Dryding, Harry Glass, Harmony Siganporia and Bonnie Chiu. The mission of CMRubinWorld is to ask the important questions, share the most innovative ideas and ultimately be a bridge builder between the past and the future of learning.

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Gioielleria made in Italy

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

lisa_robertsonArezzo, 21-23 ottobre 2017 –In questa edizione di GOLD/ITALY 2017, la Manifestazione dedicata esclusivamente alla gioielleria del made in Italy organizzata da Italian Exhibition Group S.p.A. (IEG), società fieristica nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, lo spazio riservato alle tendenze ha il suo palcoscenico nell’area GLAM LAB.
In calendario, ogni giorno nell’area GLAM LAB, gli incontri, le interviste esclusive e videoshooting, in diretta da GOLD/ITALY 2017, con protagonisti i titolari o i designer delle aziende espositrici, che hanno l’occasione di presentare le proprie collezioni di gioielli anche grazie all’intervento di una modella che indosserà e renderà ancora più emozionale ogni gioiello. I videoshooting saranno visibili su youtube, facebook e preziosachannel.
Anche in questa edizione GLAM LAB si conferma come un punto di riferimento per chi, durante la manifestazione GOLD/ITALY 2017, vuole essere aggiornato in diretta sulle tendenze più significative presentate dagli espositori.
Italian Exhibition Group SpA, la società nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, è presieduta da Lorenzo Cagnoni, con la vice presidenza di Matteo Marzotto e la direzione generale di Corrado Facco. IEG, che ha chiuso il 2016 con fatturato consolidato pro-forma di 124,8 milioni, un EBITDA pro-forma di 21,9 milioni e un risultato netto consolidato di 6,6 milioni, è il primo organizzatore fieristico italiano, con 59 prodotti in portafoglio (riferiti alle filiere Food & Beverage, Green, Technology, Entertainment, Tourism, Transport, Wellness, Jewellery e Fashion, Lifestyle & Innovation), primo anche per redditività operativa lorda, e vanta 216 tra eventi e congressi. Asset prioritario della Società è favorire l’internazionalizzazione di tali comparti rappresentativi del Bello e Ben Fatto nel mondo, partendo da una solida presenza nel mondo con già una joint venture negli Emirati Arabi Uniti e presenze in USA, Cina, India e Sudamerica. IEG svolge inoltre il ruolo di leader nazionale nel segmento convegnistico-congressuale. Nel 2016, IEG, nel complesso delle sedi espositive e congressuali di Rimini e Vicenza ha totalizzato 14.593 espositori, sfiorando i 2,5 milioni di visitatori. http://www.iegexpo.it (foto: lisa robertson)

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Usb Marche: la crisi non è finita

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

Ascoli Piceno piazza del_PopoloAscolli Piceno. “Non siamo affatto fuori dalla crisi come molti vogliono far credere. L’Ascolano soprattutto, è ancora in piena emergenza sia per la disoccupazione spaventosa accumulata negli ultimi anni – oltre 20 mila unità – sia per la conseguente e dilagante povertà di molte migliaia di persone e famiglie”. Lo afferma Andrea Quaglietti, segretario regionale Usb Marche, nell’annunciare un’assemblea dei delegati del sindacato di base di tutta la regione per lunedì 23 ottobre presso la sede di Ascoli, in via Dino Angelini, in vista dello sciopero generale indetto per il 10 novembre.“C’è chi si può permettere di girare l’Italia con un treno privato sulle ferrovie pubbliche- dice Quaglietti – e chi invece, come centinaia di ex lavoratori o precari piceni non sa cosa può dare da mangiare ai propri figli. E la situazione del territorio non solo non migliora, ma dal punto di vista della povertà sta forse peggiorando negli ultimi mesi: perché molte migliaia di disoccupati ora si stanno ritrovando anche senza indennità di mobilità perché ormai scadute, e con un’età tale da non poter andare in pensione. Uno scenario drammatico e senza sbocchi per il futuro: anche perché non si sono aperte strade alternative per la ricollocazione di tutte queste maestranze”.Per comprendere meglio la situazione reale e programmare le manifestazioni da attuare, l’Usb (Unione sindacale di base) ha convocato l’assemblea di lunedì 23 ottobre ad Ascoli. “Parteciperanno rsu e delegati delle aziende private, industrie, cooperative e imprese del trasporto di tutto il Piceno e anche del Fermano e dell’Anconetano”, ricorda Francesco Bracciani.Nell’occasione si stabiliranno i percorsi da svolgere nelle prossime due settimane in preparazione dello sciopero generale indetto dal sindacato in tutta Italia per il 10 novembre. “Gli obiettivi dello sciopero promosso dall’Usb sono quelli di protestare contro le scelte politiche governative degli ultimi anni, a cominciare dal dire no alle privatizzazioni di molti servizi pubblici e all’innalzamento dell’età pensionabile. Ma anche tornare a chiedere come nel recente passato un rilancio dello Stato sociale e del welfare, salari e pensioni adeguate e una nuova legislazione sul lavoro.Il Job Act ha solo sostituito molti lavoratori che dovevano andare in pensione con giovani precari e senza diritti. Come si fa a dire che questa è nuova occupazione?”

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Quando il cinema diventa “Eco”- GreenMovie Award 2017

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

parco della musicaRoma, 29 ottobre 2017 h 17.30 Spazio RLFC Auditoririum Arte – Auditorium Parco della Musica via Piero De Coubertin, 30 Pentapolis Onlus promuove l’incontro “Quando il cinema fa Eco”. Saranno presenti, insieme a Massimiliano Pontillo, Presidente dell’associazione, anche Cristina Priarone, Direttore Generale Roma Lazio Film Commission, Andrea Minuz, Sapienza Università di Roma, il regista del film “Resina” Renzo Carbonera, Annalisa Corrado di Azzeroco2, Gaetano Capizzi, Direttore artistico del festival CinemAmbiente di Torino, Chiara Bellini, Regista del documentario “Gli anni verdi”, il critico cinematografico Enzo Lavagnini e Marino Midena, Direttore artistico Green Movie Film Fest.Nel corso dell’appuntamento sarà proiettato un breve back stage sul green set del film “Resina”, una clip del documentario “Gli anni verdi” e verrà consegnata la seconda edizione del premio Green Movie Award (GMA), un riconoscimento assegnato a un’opera che ben rappresenta i valori legati alla sostenibilità volendo sensibilizzare il pubblico cinematografico sui temi ambientali e coinvolgere la filiera produttiva, filmakers, produttori e distributori, in pratiche a impatto zero.Negli ultimi due decenni si assiste ad un’imponente crescita di manifestazioni e festival cinematografici sul tema dell’ecologia che si affiancano a un eco-filone cinematografico sempre più ricco, e alla nascita di un’industria cinematografica protesa alla sostenibilità, al risparmio energetico, sensibile all’uso delle risorse rinnovabili e alla riduzione delle emissioni di CO2.

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L’amaro frutto della Brexit

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

Borsa-di-LondraLondra. Nel mondo della finanza e delle grandi istituzioni bancarie cresce il turbinio di accuse incrociate contro chi sarebbe il primo responsabile di un’eventuale nuova crisi globale. Se fossero solo commenti più o meno forti non sarebbe un problema. Purtroppo i veri problemi ci sono e sono malamente celati sotto il tappeto.Si ricordi che il cuore finanziario mondiale è ancora Londra. Ecco perché certi effetti destabilizzanti della Brexit stanno emergendo in campo finanziario e bancario. Il governatore della Bank of England ha recentemente detto davanti al parlamento britannico che circa 25 trilioni(!)di dollari di derivati over the counter (otc) sarebbero a rischio, qualora la separazione tra Londra e l’Unione europea avvenisse in modo disordinato. Servirebbe un accordo tra le parti prima di marzo 2019 in modo tale che i contratti possano essere onorati. Altrimenti l’intero sistema di rischio, capitali, collaterali e persone coinvolte dovrebbero lasciare la City e trasferirsi in uno degli altri paesi dell’Ue. E’ ovvio che eventuali iniziative unilaterali non sarebbero risolutive. A oggi i contatti tra il governo britannico e la Commissione di Bruxelles non sembrano procedere positivamente.
Anche il Comitato finanziario della Bank of England ha preparato uno studio sullo stesso argomento. Si dice che, senza un accordo congiunto, i derivati otc rischiano di essere invalidati. Anche una loro eventuale rinegoziazione richiederebbe tempi molto più lunghi rispetto ai pochi mesi che ci separano dalla primavera del 2019. Secondo una recente analisi del Financial Times, anche il mercato dei cambi monetari sarebbe messo in grande fibrillazione dalla Brexit. Si pensi che le relative operazioni quotidiane ammontano a circa 5 trilioni di dollari, il 40% delle quali è trattato nella City. Il giornale inglese riporta anche che circa la metà degli esistenti 600 trilioni di dollari di derivati otc sarebbe contrattata sul mercato londinese. E’ chiaro che Londra sta facendo di tutto per sollevare, forse anche con toni esagerati, i rischi e i pericoli insiti negli spostamenti dei mercati finanziari. Sta cercando in tutti i modi di mantenere la City come centro finanziario mondiale. Cosa non facile dopo la Brexit. Grandi attori economici, tra cui la Cina e il Giappone, hanno sospeso le proprie decisioni relative ai loro futuri rapporti con la City, in attesa di conoscere meglio gli effetti del divorzio con l’Ue. Londra vorrebbe che nel business si procedesse “as usual” e che alla City fosse garantito comunque il suo ruolo centrale e dominante nella finanza mondiale. Il problema di tutti gli attori in campo, però, potrebbe essere quello di sottovalutare i rischi e di sopravalutare una presunta capacità di gestione della crisi, che, nelle passate situazioni difficili, è sempre stata fatale. In questa diatriba, di fatto, si getta un velo sulla rischiosità intrinseca della montagna di derivati otc in circolazione e si mette in ombra la necessità di una profonda riforma di questo mercato molto speculativo, così come da noi ripetutamente evidenziato. Un altro argomento di scontro sulle responsabilità di una nuova crisi è la montagna del debito aggregato, pubblico e privato. Un recente dossier del Fondo Monetario Internazionale affermerebbe che l’intero sistema globale sarebbe minacciato dalla forte crescita del debito del settore non finanziario, pubblico e privato, della Cina. Si tratta cioè della somma del debito pubblico e di quello corporate, cioè delle imprese: Secondo il Fmi nel 2022 esso arriverebbe al 290% del Pil. Nel 2015 era al 235%. Indubbiamente in Cina sono cresciute molte bolle finanziarie. Ma ci sembra un tentativo pretestuoso per trovare un capro espiatorio. Invece è l’intero sistema che deve essere messo sotto la lente d’ingrandimento e riformato.
Intanto economisti cinesi sono stati messi in campo per confutare le analisi del Fondo. Affermano che gran parte del debito cinese poggia su attivi e investimenti sottostanti nei settori dell’economia reale e delle infrastrutture. Ad esempio, nel 2015 i titoli sovrani cinesi erano pari a oltre 100.000 miliardi di yuan, equivalenti a circa 15.000 miliardi di dollari, però gli attivi sottostanti erano stimati a oltre 20.000 miliardi di yuan. Un rapporto indubbiamente migliore rispetto a tanti paesi dell’Occidente.La Cina, da parte sua, punta il dito contro le politiche di Quantitative easing che hanno inondato il sistema di liquidità senza mettere in moto nuovi investimenti e perciò causa di nuove instabilità. Sono segnali brutti. Quando, invece di incontrarsi per definire unitariamente la necessaria e improcrastinabile riforma del sistema finanziario globale, ci si accusa reciprocamente, allora c’è veramente da temere il peggio. Il che significa ignorare le lezioni del passato. Il “black monday” di trent’anni fa docet! (Mario Lettieri già sottosegretario all’Economia e Paolo Raimondi economista)

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Siciliani: brava gente

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

sicilia1Tra poco sapremo l’esito delle elezioni regionali in Sicilia. Cinque stelle vi ripone molta fiducia, certa di vincerle. Noi nutriamo qualche dubbio. Il motivo è che è stata un’isola, politicamente parlando, molto bistrattata e ciò che le rimane dalle sventure passate è il fatalismo ovvero la convinzione che tutto sarà, come da gattopardesca memoria: “tutto cambiare per nulla cambiare”. A questo punto chi non ci dice che alla fine l’elettore nel segreto dell’urna venga sfiorato dal detto: chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non quel che trova. Una massima pensata da persone mature e sagge che hanno vissuto sulla loro pelle le angherie ereditate dai loro padri in continuità con le proprie. I giovani, forse, non si lasciano sfuggire la speranza. Sono quelli che hanno meno esperienze e più ideali ancora non messi del tutto alla prova dei fatti.
Certo è che di là dei partiti tradizionali il solo che esce fuori dal coro è proprio il movimento cinque stelle. Hanno già avuto in Sicilia il “battesimo del fuoco”, nelle passate tornate elettorali, ma la forza dei numeri non li ha sorretti al cospetto del fuoco di fila delle coalizioni avversarie. D’altra parte con tutti gli intrecci che si intersecano in Sicilia e gli intessi che vi ruotano stabilmente non è facile resistere ai compromessi a perdere volendo e insistendo nel viaggiare da soli. E’ un motivo di onestà intellettuale che può produrre molti proseliti, ma saprà reggere la forza d’urto soprattutto economica dei propri avversari? E’ come se ad un affamato si togliesse davanti un piatto di minestra. La reazione monterebbe a dismisura. E qui si tratta, per essere chiari, di un “piatto di minestra” imbottito di milioni di euro sotto varie forme: appalti, concessioni, ecc. E se si dice che le elezioni siciliane sono il banco di prova per un modello di governo nazionale allora le alchimie della politica ci porteranno a una resa dei conti senza esclusione di colpi e ne vedremo di brutte, purtroppo. (Riccardo Alfonso)

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Mostra La memoria del rosso di Giuseppe Barilaro

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

memoria del rossoRoma Sabato 4 Novembre, ore 18 Via di Monte Giordano, 40 Galleria Lombardi (dal 4 Novembre 2017 al 25 Novembre 2017 Orario: dal Mart. al Sab. 11:00-19:00, Ingresso libero)   La galleria Lombardi presenta a Roma la prima personale di Giuseppe Barilaro (Catanzaro 1988) Curatore: Lorenzo Lombardi e Lorenzo Canova. Testo in catalogo della Gangemi. Il mondo dell’arte, inteso come area di attività professionale è sicuramente uno degli ambienti più difficili da comprendere e capire, per chi desidera intraprendere questo percorso di vita.
Barilaro ha il coraggio e la voglia di affrontare tutte le difficoltà di questo mondo e siamo stati particolarmente felici quando il Prof. Lorenzo Canova ha condiviso con noi questa bella esposizione dal titolo “La memoria del rosso”. Dal testo in catalogo di Lorenzo Canova: All’interno del nuovo interesse dei giovani artisti internazionali per la pittura astratta, Barilaro si segnala infatti per la sua intensa rielaborazione personale dell’Informale, di cui riprende la corposità delle stesure e la densità del colore, l’interesse per i contrasti decisi tra i chiari e gli scuri, tra le accensioni e le tenebrosità, l’aggressione al supporto che si concretizza in un ordito di graffiature e incisioni che segnano e scandiscono la superficie dell’opera come se volessero tracciare un possibile itinerario della visione o un viaggio tattile all’interno del dipinto. (foto: memoria del rosso)

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Renzi l’infiltrato?

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

matteo renziE’ notorio che Silvio Berlusconi da anni cerca d’individuare quello che potrebbe essere il suo successore in politica. Di nomi, a questo riguardo, ve ne sono stati da Fini ad Alfano, da Totti a Zaia e diversi altri, ma alla prova dei fatti non hanno soddisfatto le sue aspettative anche in seguito alla fiera opposizione interna di altri che si ritenevano i suoi eredi naturali e hanno cercato in tutti i modi di tarpare le ali allo “uccello reale”. Da qui il sospetto che abbia voluto ovviare alle difficoltà nella scelta e nella tenuta del candidato cercando di catturarlo altrove con il doppio raffinato proposito di prendere due piccioni con una fava. Ora se analizziamo la storia politica di un Matteo Renzi, pervenuto dal nulla, che di colpo conquista la segreteria politica del PD e qualche mese dopo diventa presidente del Consiglio e poi fa di tutto per scompaginare le carte nell’ambito del proprio movimento politico liberandosi degli avversari scomodi e, guarda caso, lo sono anche di Berlusconi, per imprimere una svolta tutta “centrista” per quello che era un centro-sinistra, sembra proprio che ogni casella del puzzle vada al suo posto. Persino nell’operato del governo le vicinanze dei due uomini si rendono più evidenti. Renzi ottiene quello che Berlusconi non era riuscito a fare: l’abolizione dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori e la conseguente riduzione dei loro diritti, un maggiore sostegno economico agli imprenditori, l’affossamento delle politiche meridionaliste e via di questo passo in chiave di giustizia e d’istruzione con quella presa in giro che si chiama “buona scuola”. Che vogliamo di più e di meglio? Oggi nonostante il passo falso del referendum costituzionale dello scorso anno che lo ha visto perdente scatenando le ire dell’ex suo sostenitore Giorgio Napolitano, c’è ancora il buon Silvio che preferisce nuovamente metterlo alla prova. Male che vada può sempre contare su un certo numero di voti che Renzi, in qualche modo, racimolerà e che permetteranno al centro destra di governare agevolmente per buona pace di tutti. (Riccardo Alfonso)

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Scuola: Personale Ata, la Legge di Stabilità dimezza le assunzioni chieste dal Miur: 3mila anziché 6mila

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

valeria-fedeliL’annuncio della Ministra Valeria Fedeli sull’assunzione di 6mila ATA su posti vacanti in organico di diritto si è scontrato contro le calcolatrici del Mef: il via libera arriva solo, si legge nel testo approvato, per “2.500 posti di collaboratore scolastico e 500 di assistente amministrativo nell’anno scolastico 2018/2019”. Provocando l’ennesima doccia fredda alla categoria più bistrattata del pubblico impiego. Eppure i posti di lavoro vacanti e disponibili in organico di diritto sono oltre 12mila. A cui aggiungerne altrettanti in organico di fatto, in alta percentuale anche questi a tutti gli effetti senza titolare. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): La riformulazione del contingente di assunzioni da parte della Ragioneria dello Stato, facente capo al Mef, dimostra che la considerazione per la categoria non è cambiata: già con la Buona Scuola, la riforma Renzi-Giannini, avevamo assistito all’incomprensibile mancata assunzione di Ata. L’esclusione è stata confermata poi in occasione del piano straordinario previsto per i docenti, ma, soprattutto, con il potenziamento: come se nelle scuole per attuare i progetti e le attività a supporto della didattica si possa fare a meno degli Ata. Poi si continua a fare cassa sui precari che lavorano su posti vacanti, ma senza dare loro l’opportunità di operare a luglio e agosto, salvo rari casi decisi dai dirigenti scolastici perché proprio costretti.

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Euro più lira: Una bufala

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

liraeuro-areaL’idea era venuta anni fa alla Lega: due monete nel nostro Paese, il tallero e la lira. Come è andata a finire è noto. La Lega, ora, propone l’uscita dall’euro.In questi giorni Silvio Berlusconi (Forza Italia) ripropone le due monete: euro più lira. E’ un tentativo di venire incontro alle richieste della Lega, che ha subito risposto picche.Da ricordare che l’unica moneta che ha corso legale nell’Europa dell’euro è, appunto, l’euro, e che l’Italia ha il terzo debito pubblico mondiale che rimarrebbe espresso in euro. Come si pagherebbe il debito pubblico? E, vista la globalizzazione dei commerci, chi accetterebbe il pagamento in lire? Nessuno ovviamente! Berlusconi accetterebbe il pagamento in lire per le proprie attività? (Primo Mastrantoni, Segretario Nazionale Aduc)

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Fujitsu Partners with San Francisco Tech Council to Host Preserving Memories Event

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

Eric J. TempleFujitsu, the market leader in document imaging scanners, today announced it will host an event with the San Francisco Tech Council to advance a senior learning initiative. Fujitsu, the Community Living Campaign and the San Francisco Tech Council (SF Tech Council) will team up to host a “Preserving Memories” event on Saturday, October 21, 2017 from 10 a.m. to 3 p.m. PT with the help of student volunteers from Lick-Wilmerding High School. Volunteers from Fujitsu, the SF Tech Council, the Community Living Campaign and Lick-Wilmerding High School will work with local seniors and use Fujitsu ScanSnap Scanners to familiarize seniors with new technology. Older adults are encouraged to bring physical copies of memories including photos, birth and marriage certificates, deeds, handwritten letters, love notes, recipes and even three-dimensional family heirlooms to the event. Together with the help of a student volunteer “buddy,” seniors will create digital scrapbooks they can take home and share digitally with friends and loved ones.“We’re thrilled to alumniwork with the SF Tech Council to put on this wonderful event,” said Alexandria Rumpanos, Fujitsu business development and partner alliance manager. “At Fujitsu’s ScanSnap division, we are dedicated to using innovative technology to connect people. This initiative helps to close the generation gap, and we’re excited to have the students from Lick-Wilmerding High School join us for a day of making new friends, learning new skills and creating digital memory books that will last a lifetime.”The event will be held at On Lok’s 30th Street Senior Center at 225 30th St., San Francisco, CA 94110. The SF Tech Council chose 30th Street Senior Center for their popular computer lab and variety of activities in their ongoing Seniors and Technology Initiative.“It is a great honor to have Fujitsu join us in encouraging local seniors to get first-hand experience with technology. We are passionate about teaching older adults to use tech tools that enhance the things that are most important to them, especially when it comes to family and other loved ones,” said Marie Jobling, Director of the Community Living Campaign and a member of the SF Tech Council.Those interested in attending the event can sign up at the reception desk at the 30th Street Senior Center. (photos: Eric J. Temple, alumni)

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Tennesseans, Help Fight the Opioid Epidemic

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

san francisco

Tennessee residents are invited to bring their unused or expired prescriptions to one of more than 100 National Prescription Drug Take-Back Day events being held statewide Saturday, Oct. 28, between 10 a.m. and 2 p.m. The events aim to provide safe, convenient locations to dispose of prescription drugs and other medications and to raise awareness about the potential risks for abuse and misuse of certain medications, such as opioids.More than 15 tons of drugs were collected statewide on the last National Prescription Drug Take-Back Day in April.“More than 1,600 Tennessee residents died as a result of overdoses in 2016. That’s why it’s important to dispose of unwanted or expired medications and help keep them out of the wrong hands,” said Dr. Andrea Willis, chief medical officer of BlueCross BlueShield of Tennessee.“Take-back events, which happen twice a year, are a safe, anonymous and convenient way for Tennesseans to dispose of old or unneeded medications,” said Kristina Clark, Count It! Lock It! Drop It! project manager. “Nearly two-thirds of Tennesseans who abuse prescriptions got them from family or friends. Removing these medications from your home can help keep you and your loved ones out of harm’s way.” The Count It! Lock It! Drop It! program, which expanded statewide in 2016 with a $1.3 million grant from the BlueCross BlueShield of Tennessee Health Foundation, encourages community members to: Count It! Count pills once every two weeks to monitor theft and help ensure medications are taken properly. Lock It! Lock and store them in a secure place where others would not think to look.
Drop It! Take unused or expired medications to drop boxes located in participating law enforcement offices or pharmacies, or during biannual take-back events.
Tennesseans can find their nearest prescription take-back location or permanent disposal location online at countitlockitdropit.org. (photo: san francisco)

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Annual Meeting of the American Thyroid Association

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

victoria canadaVictoria BC (Canada) Veracyte, Inc. (NASDAQ: VCYT) announced that data presented today at the 87th Annual Meeting of the American Thyroid Association (ATA) being held October 18-22 in Victoria, BC, Canada show that the Afirma Genomic Sequencing Classifier’s (GSC) ensemble machine learning algorithms can effectively distinguish challenging-to-interpret thyroid cancer subtypes among thyroid nodules deemed indeterminate – not clearly benign or malignant – by cytopathology. The findings, shared in two oral presentations, show significant advances in identifying benign versus cancerous Hürthle cells and 100 percent accuracy in identification of medullary thyroid cancer in patients with indeterminate thyroid nodules. In the first oral presentation, Dr. Quan-Yan Duh, professor of surgery and chief, Section of Endocrine Surgery, at the University of California San Francisco, shared data from the Afirma GSC’s evaluation of 26 Hürthle-cell fine needle aspiration (FNA) samples. The test showed a sensitivity of 89 percent for malignancy and a specificity of 59 percent for benign nodules – a 47 percent improvement in specificity compared to the original Afirma Gene Expression Classifier. The study was conducted on samples that were used to validate the original Afirma classifier in a prospective, multicenter trial. Hürthle cells account for approximately 20 percent of all indeterminate thyroid nodules.According to Dr. Duh, “Hürthle cells are among the most challenging thyroid nodule cell types to distinguish and until now have largely eluded identification through traditional and genomic testing techniques. Our findings suggest that the Afirma GSC significantly improves Hürthle cell classification, which means that more patients with benign nodules should be able to avoid unnecessary diagnostic surgery. In the second oral presentation, Dr. Gregory Randolph, Professor of Otolaryngology Head and Neck Surgery and the Clair and John Bertucci Endowed Chair in Thyroid Surgical Oncology at Harvard Medical School, shared data showing the Afirma GSC’s high accuracy in identifying medullary thyroid cancer (MTC), a rare but highly aggressive malignancy that typically requires more extensive surgical treatment. When tested on 211 indeterminate thyroid nodule FNA samples, the enhanced genomic test had a sensitivity and specificity of 100 percent each.“Knowing that a patient has medullary thyroid cancer before surgery will enable the surgeon to plan appropriately. This includes ordering the necessary imaging studies to inform whether the cancer has spread regionally to the cervical lymph nodes, as well as anticipating potential complications such as hypertension that can accompany MTC,” said Dr. Randolph. “With its high sensitivity and specificity for MTC, as demonstrated in our study, the Afirma GSC should empower surgeons and their patients with information they need for optimal treatment.”“The ensemble machine learning algorithms, which underlie the performance of Afirma GSC, derive from years of thoughtful scientific research, data analysis and statistical modeling,” said Giulia C. Kennedy, chief scientific officer of Veracyte. “Our deep molecular analysis of the genomic differences in complex biological subtypes of thyroid cancer is what sets us apart and enables us to provide a high level of confidence to physicians who want to provide state-of-the-art patient care in thyroid cancer analysis.”Earlier in the week, three validation studies demonstrating the performance of the Afirma GSC were presented as posters at the ATA annual meeting. Key findings include: the Afirma GSC’s 100 percent sensitivity and 99 percent specificity in the detection of BRAF V600E; sensitivity and specificity of 100 percent each in distinguishing parathyroid from non-parathyroid tissue; and strong analytical verification data demonstrating robust Afirma GSC performance on thyroid nodule FNA samples with as little as 5 nanograms of RNA and in situations where contaminants such as blood are present.

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Virologic Response in Patients with Chronic Hepatitis C

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

historyMerck (NYSE:MRK), known as MSD outside of the United States and Canada, today announced the presentation of findings from a retrospective database analysis of patients with chronic hepatitis C virus (HCV) genotype (GT) 1 or 4 infection who have chronic kidney disease (CKD) and were treated with ZEPATIER® (elbasvir and grazoprevir) in the U.S. Department of Veterans Affairs (VA) healthcare system. Among patients who completed therapy, the analysis showed 95.6 percent (714/747) of patients with severe CKD (stages 4-5, defined as estimated glomerular filtration rate (eGFR) <30 mL/min/1.73 m2) and 97.1 percent (758/781) of patients with moderate CKD (stage 3, defined as eGFR 30-59 mL/min/1.73 m2) achieved sustained virologic response (SVR), defined as HCV RNA below the limit of quantification at least 10-12 weeks after the end of treatment. For patients with missing HCV RNA data after at least 10-12 weeks after treatment completion, analyses were conducted on a post-hoc basis using the last HCV RNA data available after week 4 after therapy completion. The response rates in the real-world setting of the VA further supplement findings from controlled clinical studies of ZEPATIER. These findings will be presented today at The Liver Meeting® 2017 taking place in Washington, D.C.
In the United States, ZEPATIER is indicated for the treatment of chronic HCV GT1 or GT4 infection in adults. ZEPATIER is indicated for use with ribavirin (RBV) in certain patient populations. The U.S. Prescribing Information for ZEPATIER includes a Boxed Warning about the risk of hepatitis B virus (HBV) reactivation in patients co-infected with HCV and HBV. In controlled clinical studies of ZEPATIER, SVR was the primary endpoint defined as HCV RNA less than lower limit of quantification at 12 weeks after the cessation of treatment (SVR12).The retrospective observational analysis included 5,845 patients with chronic HCV infection who received ZEPATIER (elbasvir and grazoprevir) between February 1 and December 31, 2016. Patients were identified from the VA Corporate Data Warehouse, a national repository of VA electronic medical records. Presence of chronic kidney disease was measured via eGFR, per the National Kidney Foundation’s Modification of Diet in Renal Disease equation. Of 4,693 patients evaluated in the per protocol population, 16.6 percent (781/4693) had CKD stage 3 and 15.9 percent (747/4693) had CKD stages 4 or 5. Please see additional information below about the design, methodology and limitations of this observational analysis.
Most patients with chronic kidney disease in the analysis were male (96.9%, 1481/1528); African American (67.5%, 1031/1528) and either had GT1a infection (52.2%, 798/1528) or GT1b infection (42.1%, 644/1528). The mean age for patients in the study with chronic kidney disease was 64.9 years. Comorbid conditions as defined by ICD-9/10 codes in the VA database included depression (58.5%, 894/1528), diabetes (69.2%, 1057/1528), compensated cirrhosis (18.6%, 284/1528), and HIV (5.0%, 76/1528). In the study, 19.9 percent of patients (304/1528) were coded as having decompensated cirrhosis; ZEPATIER is not for use in patients with moderate or severe hepatic impairment (Child Pugh B or C). See Selected Safety Information below for more information. (photo: MERCK)

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Lo sfogo di un lettore: Esperienza di vita

Posted by fidest press agency su domenica, 22 ottobre 2017

universita-studi-palermoRiportiamo una lettera che ci è pervenuta da Anthony Ceresa, Italia International Association, sottoponendola all’attenzione dei nostri lettori per una riflessione di merito sullo stato dell’arte dell’Italia e della condizione giovanile in particolare. Non possiamo, per ragioni di spazio, riprodurla per intero ma abbiamo cercato di preservarne i punti più significativi: “Egregio Direttore, “Sembrerebbe che si parla tanto e si scrive tantissimo ma la Politica del nostro Paese é diretta da persone cieche, sorde e mute di cui non importa se giorno dopo giorno andiamo sempre peggio. Un giovane che a scuola si era sempre distinto nello studio, terminata l’università con ottimi voti, Laureatosi Dottore in Filosofie Politiche, decide di gettarsi a capo fitto nel mondo del lavoro per un impiego fisso e poter avviare la sua vita in modo normale. Fatto sta che ha distanza di sei mesi continuava a girovagare nel tentativo di rendersi indipendente dagli aiuti dei genitori ormai anziani ed in pensione speculativa contributiva, dopo cinquantanni di lavoro del padre in Italia e per il mondo, dove tutti i soldi guadagnati, venivano spediti a casa per il mantenimento della famiglia, ingrassando il Prodotto Interno Lordo e la Kasta di Governo.
Abbiamo tanti Dottori come si suol dire della Mutua, ma pochissimi Medici. Abbiamo tanti laureati in filosofie Politiche ma non abbiamo Politici.
Abbiamo tanti Laureati in Legge ma non abbiamo Giustizia.
Abbiamo tanti Laureati in Economia, una materia sconosciuta in Italia e siamo in crisi cinquantennale. Dopo la guerra ci siamo salvati con gli aiuti Americani, altrimenti eravamo ridotti a mangiarci le unghie dei piedi.
La crisi che nel nostro paese perdura da oltre gli anni 1970, non trova Politici preparati ed onesti ad occupare quelle poltrone altamente privilegiate.
Ci hanno obbligati ad ingoiare la Globalizzazione ed abbiamo perso decine di migliaia di Ditte e milioni di posti di lavoro.
Abbiamo un sistema di tassazione che boccia l’imprenditorialità. Abbiamo…….. abbiamo…….. o forse non abbiamo più nulla e i giovani se ne vanno all’estero.
Gli articoli della Costituzione Italiana sono 139 i quali mettono in discussione l’introduzione dei primi dodici fra il si, il no, e il forse, in modo elastico togliendo lo stato di diritto.
Una Repubblica fondata sul Lavoro: Bar, Pizzerie, Discoteche, venditori ambulanti, Equitalia, Vigili Urbani e Stadi per il pallone.
La sovranità appartiene al popolo: senza diritti. Paga e taci.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale: esclusivamente con le raccomandazioni Politiche e Spirituali.
L’Italia ripudia la guerra: non ne hanno mai vinto una, preferiscono i manganelli contro gli indifesi che reclamano i propri diritti.
La Giustizia é uguale per tutti: ma non per tutti.
Gli Italiani sono tutti ricchi: grazie ai Trades, Forex, Giochi di Azzardo, Lotterie, Gratta e Vinci, i Tarocchi, il Pallone, dove vincono tanti soldi e perdono le mutande.
Il Governo é generoso con i soldi dei cittadini: aprendo le porte ai clandestini da ogni provenienza, per indottrinarli a Babbo Natale e ai nostri esemplari sistemi Economici che oltre alle Tasse, le multe, i Teleton, la Mafia: i cui introiti vanno sempre allo Stato e non ai derubati.
Il lavoro ci sarebbe con tantissimi progetti innovativi per milioni di posti di lavoro ma necessitano investimenti non da speculazioni finanziarie o da sprechi Regionali, ma se continuiamo ad eleggere artisti della parola in posizioni di comando, i quali non sono altro che avvoltoi e sciacalli, il risultato é piangere.
Se ci fosse un minimo di Giustizia in questo Paese, avrebbero dato seguito al Referendum che bocciava il finanziamento ai Partiti, milioni o meglio miliardi sprecati che potevano essere devoluti a sviluppi di lavoro.
Se ci fosse un minimo di Giustizia in questo Paese, avrebbero arrestato i manipolatori di centinaia di progetti miliardari e poi abbandonati.
Aveva già tentato Renzi a modificare la Costituzione e nuovamente ci tentano i Leghisti per camminare liberamente sulle teste dei lavoratori, dei pensionati, degli ammalati creati maggiormente dall’inquinamento aria, cibo e Politiche adatte ai minchioni.
In Italia serve un solo uomo con la testa a posto ed in dodici mesi capace di riportare il Paese con i meriti Nazionali ed Internazionali a noi dovuti. Fatelo sapere al Presidente Emerito e Padre della Repubblica Italiana, informandolo che il Paese una volta Impero della Cultura, si confonde con le Repubbliche del Centro Africa”. E’ la diagnosi di un disperato o è la cruda realtà?

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