Come raccontare Dio ai nostri giorni
Posted by fidest press agency su sabato, 28 ottobre 2017
(Editrice Missionaria Italiana, pp. 160, euro 15,00, disponibile in libreria) è il titolo del nuovo libro del cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, arcivescovo di Manila, presidente di Caritas Internationalis e della Federazione biblica cattolica. Si tratta di un testo realizzato in esclusiva mondiale per EMI (il libro è già in corso di traduzione in 20 Paesi) in cui sono raccolti 9 interventi del cardinale Tagle tenuti in un arco di tempo tra il 2000 e il 2014, ovvero da quando Tagle era ancora sacerdote e professore di teologia a quando era vescovo della diocesi di Imus, poi arcivescovo di Manila e quindi cardinale. Diverse le tematiche affrontate da Tagle – apprezzato conferenziere a livello mondiale – in questi suoi contributi raccolti in tre sezioni. La prima, «La Pasqua non invecchia mai», dedicata alla meditazione sul mistero della morte e della risurrezione di Cristo. Rifacendosi alla teologia di Hans Urs von Balthasar, Tagle analizza le conseguenze per la Chiesa della realtà della morte di Gesù. In particolare, molto feconda è la sua riflessione sulla «discesa agli inferi» di Cristo: «Chi va tra i morti? – scrive Tagle -. Il Figlio di Dio. Il Figlio di Dio va nel luogo dove il Padre non può comunicare. Il Figlio di Dio dà inizio a una comunicazione che è impossibile e proibita del punto di vista della realtà della morte. Discendendo agli inferi, il Figlio di Dio apre una comunicazione là dove la comunicazione non è possibile».
Nella seconda sezione, intitolata «Identikit dell’evangelizzatore», Tagle tratteggia gli elementi essenziali dell’annunciatore del Vangelo di Cristo. Attraverso una sapiente lettura della Scrittura e un’interpretazione teologica della vita quotidiana, che Tagle considera luogo privilegiato della comunicazione di Dio, vengono messe in risalto le caratteristiche fondamentali del missionario: il discepolo, come il Maestro, sa dare e ricevere, entrambi «dicono la verità con rispetto e amore» e «non hanno paura dell’altro». Infine, «Annunciare il Vangelo nella solidarietà e nella reciprocità» è la terza parte del libro: qui l’autore affronta alcune tematiche più «sociali», ad esempio la crescita economica, «che deve essere inclusiva», e il servizio che la Chiesa può fare alle minoranze nel nostro mondo: i poveri, le donne, spesso vittime di violenze, e i migranti. (foto: Copertina Rischio Speranza)
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