Roma 4 dicembre 2017 Teatro Palladium – Università Roma Tre Piazza Bartolomeo Romano 8 24° Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini. Il festival si conclude domenica 10. E’ la più seguita e longeva tra le manifestazioni dedicate ai nuovi linguaggi audiovisivi e ai giovani talenti.
Ad ingresso totalmente gratuito, dopo un anno d’interruzione dovuta alla scarsità di finanziamenti, la popolare manifestazione romana – che quest’anno fa parte del programma di Contemporaneamente Roma 2017 promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale e in collaborazione con SIAE – torna più determinata che mai ad attraversare i confini che separano generi cinematografici e linguaggi visivi, anticipando come sempre nuove tendenze e immaginari del futuro. Oltre a ConCorto, la competizione riservata ai cortometraggi italiani che ha fatto da trampolino di lancio a molti dei giovani filmmaker scoperti dal Festival, tra cui il regista di Il più grande sogno Michele Vannucci (quest’anno invitato nella giuria che dovrà giudicare 25 film, assieme alla produttrice Gloria Giorgianni e al direttore della Film Commission Torino Piemonte Paolo Manera, assegnando per la prima volta anche il Premio SIAE per il Migliore Giovane Talento Under 35), e alla quarta edizione del concorso dedicato alle serie web internazionali World Wide Series, che l’ultimo giorno del Festival salperà verso il cyberspazio a bordo del sito http://www.arcipelagofilmfestival.org, per concludere il suo viaggio alla fine di gennaio, nel programma fa spicco la competizione internazionale The Short Planet, che raccoglie i migliori corti provenienti da tutto il mondo, suddivisi in quattro programmi tematici (Welcome Home!, Fratello, dove sei?, Il seme della discordia e Breaking Mad), ognuno dei quali sarà introdotto da un breve reading interpretato da giovani diplomati del corso di recitazione della Scuola d’Arte Cinematografica “Gian Maria Volonté”.
Due gli italiani selezionati su 21 titoli: il notevole saggio di diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia di Hleb Papou Il legionario, sul conflitto interiore di un giovane celerino costretto a sgomberare l’abitazione abusivamente occupata dalla sua stessa famiglia, e il delizioso Merlot, una folle girandola animata firmata da Giulia Martinelli e Marta Gennari. A premiare i migliori film saranno i giurati Elena Cotta (grande interprete del teatro e della tv italiani, vincitrice della Coppa Volpi come Miglior Attrice alla Mostra di Venezia 2013), la regista iraniana Fernoosh Samadi e il giovane regista francese Morgan Simon, vincitore della precedente edizione del concorso internazionale di [A]RCIPELAGO, che porterà al Festival il suo recente, intenso debutto nel lungometraggio Compte tes blessures (A Taste of Ink), protagonista di una vertiginosa carriera nei festival internazionali.
Nel quarantennale del “Movimento del ’77”, [A]RCIPELAGO ha scelto di ricordare la rivolta giovanile che ha segnato quell’anno fatidico evidenziandone più le ricadute culturali e artistiche che gli avvenimenti più schiettamente politici, con una retrospettiva che già dal titolo “dada” Bu-bù?! Settantasette-té! rievoca la vena più sarcastica e provocatoria che attraversava la contro-cultura dell’epoca, dominata dagli Indiani Metropolitani e dall’ala creativa del Movimento. Partendo dai grandi eventi giovanili di massa come quello raccontato da Alberto Grifi nel 1976 con il documentario Il festival del proletariato giovanile al Parco Lambro, e passando per il “memoir” del Movimento bolognese messo in scena in Il trasloco (1991) di Renato De Maria, la rassegna indugia sull’esperienza della storica rivista satirica “Il Male” raccontata dai suoi protagonisti in Lo stato si è estinto (2010) di Gianluca Rame, si ferma ad indagare sui “tormenti” politico-adolescenziali svelati in Porci con le ali di Paolo Pietrangeli (uscito appunto nel 1977, ma nato dal precedente successo editoriale del romanzo omonimo di Lidia Ravera e Marco Lombardo Radice), esplora la turbolenta scena musicale dell’epoca (la vicenda artistica del grande Demetrio Stratos, ripercorsa da Monica Affatato e Luciano D’Onofrio in La voce Stratos, 2009) ed approda infine alla nascita dei primi centri sociali (Macondo a Milano di Michele Sordillo, 2004), lungo un percorso a zig-zag più simile ad un “graffito urbano” che alla sistematicità di un’indagine storico-sociale. E tracciato ad uso e consumo di tutti quelli che “Io c’ero”, ma anche di quanti avrebbero voluto esserci.
Tra gli eventi speciali, [A]RCIPELAGO 2017 proporrà anche quest’anno, in A distanza ravvicinata, una selezione ragionata di lungometraggi indipendenti, perlopiù in anteprima italiana o almeno cittadina, a cominciare dall’intrigante bio-pic Essere James Bond (Becoming Bond) di Josh Greenbaum (il 6 dicembre alle 22:00, in collaborazione con Studio Universal e Wanted Cinema), sulla curiosa vicenda che portò uno sconosciuto meccanico e poi modello australiano, George Lazenby, prima a vestire gli eleganti smoking di successore di Sean Connery nel ruolo di 007 e poi a perdersi nell’oblio. Oltre al già citato Compte tes blessures di Morgan Simon, della sezione fanno parte anche due film prodotti dal prolifico Gianluca Arcopinto, La cena di Toni di Elisabetta Pandimiglio e Scuola calcio del Collettivo Mina, mentre un altro “ensemble” di giovani cineasti – i 13 allievi del Master di Cinema del Reale 2016 del DAMS dell’Università Roma Tre – firma Fuoricampo, documentario su una squadra di calcio composta di soli rifugiati, che condivide l’impegno sociale con il documentario di Parsifal Reparato Nimble Fingers, film di chiusura del Festival, il 10 dicembre.
Sempre in tema di diritti umani, il Festival ne celebra quest’anno la Giornata Mondiale (che cade appunto il 10 dicembre) con il focus Fuga senza fine | Vecchi esodi, nuovi muri: il dramma dei rifugiati attraverso la visione prismatica proposta da 15 tra cortometraggi, documentari e lungometraggi, italiani e internazionali, e di cui fanno parte anche – è una novità, per [A]RCIPELAGO – tre matinée per le scuole (il 5, 6 e 7 dicembre, in collaborazione con l’Associazione Diario di bordo) e il concorso tematico Chiedo asilo, quest’ultimo in collaborazione con Emergency (da non perdere le sue postazioni di Virtual Reality al Palladium, con le quali “visitare”, attraverso alcuni corti a 360°, le missioni umanitarie in cui la ONG è impegnata, nel Sud del Mondo e non solo), la quale offrirà in premio al regista vincitore l’opportunità di realizzare un breve documentario su uno dei suoi ospedali, ospitandolo “sul campo.”
Martedì 5 dicembre alle 15:00, invece, si parlerà ancora una volta del rapporto tra videogiochi, Realtà Virtuale e Cinema, nel corso dell’incontro FilmWare 2017 dal titolo Lady Macbit – Le signore del videogame, durante il quale la giornalista e critica cinematografica e videoludica Ilaria Ravarino, fiancheggiata da un nutrito parterre di sviluppatrici di videogiochi, esponenti di squadre femminili di e-sport e registe cinematografiche, in collaborazione con AESVI e VIGAMUS – Museo del Videogioco di Roma, ne esplorerà il vivace “versante femminile”
Concludono il programma del Festival il tradizionale spazio autogestito dal DAMS dell’Università Roma Tre (Carta Bianca DAMS Roma Tre, il 10 dicembre alle 16:00), con una selezione di 6 cortometraggi provenienti dall’ultima edizione del Roma Tre Film Festival, e la riproposizione – il 7, 8 e 9 dicembre, in collaborazione con Biblioteche di Roma e l’Isola del Cinema – dei vincitori della 6a edizione del concorso Mamma Roma e i suoi quartieri, bandito ogni anno dalla popolare manifestazione estiva dell’Isola Tiberina.
L’artwork di [A]RCIPELAGO 2017 è di Simone Massi [A]RCIPELAGO 2017 è dedicato alla memoria di CARLA MANFREDONIA, per tanti anni prezioso punto di riferimento per tutti i festival di cortometraggi (ma non solo) al Centro Sperimentale di Cinematografia. (foto: locandina)
Archive for 4 dicembre 2017
24° Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
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Molise: nominati quattro nuovi “ambasciatori”
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Campobasso. Sono il giornalista Giampiero Castellotti per l’Italia, il linguista Michele Castelli per il Venezuela, il direttore dell’Istituto epidemiologico di Atlanta Michael Iademarco per gli Usa e Teresa Iarocci Mavica, direttrice del museo artistico di Mosca realizzato da Renzo Piano i quattro nuovi “ambasciatori” del Molise, scelti dalle istituzioni regionali tra le personalità d’origine molisana che vivono al di fuori della Regione.I quattro saranno premiati mercoledì 6 dicembre a Campobasso, presso l’ex Gil, nell’ambito della Giornata dell’emigrazione istituita nel 2015 con legge regionale. Lo scorso anno le prime quattro onorificenze sono andate all’attore Elio Germano per l’Italia (originario di Duronia), all’imprenditore italio-americano Gennaro Paolone e agli scienziati Pasquale Di Nezza del Cern di Ginevra e Nicola D’Ascenzo, matematico in Cina. Il dottor Castellotti, iscritto all’Ordine dei giornalisti da 35 anni, ha iniziato l’attività a “Paese Sera” e al “Messaggero”. Capo servizio in un sindacato e addetto stampa dei Giovani di Confindustria, ha lavorato per parlamentari, enti locali e organismi istituzionali (Anci, Formez, Retecamere, ecc.). Romano con nonni materni molisani, da quasi trent’anni è presidente dello storico circolo di cultura sannita “Forche Caudine”, che ha promosso 300 eventi e conta oltre duemila associati. E’ anche l’addetto stampa della Confederazione degli italiani nel mondo.
Il professor Castelli, 71 anni, dopo la laurea a Bari s’è trasferito in Venezuela nel 1970, diventando professore di linguistica a Caracas. Vera autorità del settore, relatore a convegni internazionali, autore di numerosi libri, dal 1990 al 1996 è stato preside della Facoltà. E’ attualmente uno dei massimi studiosi dei comportamenti linguistici delle seconde e terze generazioni di italiani nati in Venezuela.
Il contrammiraglio Michael Iademarco, lauree in giurisprudenza, matematica e medicina, quest’ultima presso l’Università della Virginia, s’è formato clinicamente in medicina interna e polmonare, specializzandosi poi nella lotta alla tubercolosi. Per il suo impegno contro l’Aids ha ottenuto un’onoreficenza dal governo del Vietnam nel 2011. I suoi nonni erano di Mirabello, in provincia di Campobasso.
Di Teresa Iarocci Mavica, originaria di Bonefro (Campobasso) e in Russia dal 1989, si sono occupati diversi giornali internazionali in quanto è l’ideatrice di Ges2, un centro d’arte contemporanea a due passi dal Cremlino in una ex centrale elettrica ristrutturata da Renzo Piano. La struttura, promossa dal mecenate Leonid Mikhelson, diventerà – probabilmente dal 2019 – una delle istituzioni culturali più importanti del mondo, con 6 mila metri di spazi espositivi, ristoranti, residenze per artisti, spazi sociali, un teatro da 400 posti, una piattaforma per arti performative e per la musica.
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Scuola: Successo della petizione che chiede stipendi adeguati e pensione anticipata per i docenti
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Viaggia alla media di oltre 3 mila sottoscrizioni al giorno l’iniziativa del medico Vittorio Lodolo D’Oria, tra i massimi esperti nazionali di “stress lavoro correlato” dei docenti, attraverso la quale si chiede di portare la retribuzione degli insegnanti al livello della media dei colleghi della UE; effettuare studi epidemiologici sulle cause di inidoneità all’insegnamento negli ultimi 10 anni, al fine di riconoscere ufficialmente le malattie professionali della categoria; stanziare fondi ad hoc per attuare la prevenzione delle malattie professionali ufficialmente riconosciute, il monitoraggio dello Stress Lavoro Correlato, nonché la formazione prevista, ma non ancora attuata; rettificare l’attuale regime previdenziale (Monti-Fornero) tenendo conto del DL 81/08 che considera variabili imprescindibili il prevalente genere femminile della categoria (83%), l’età anagrafica (invecchiamento), l’anzianità di servizio (usura psicofisica) e le malattie professionali. Si chiede di riconoscere infine quali attività usuranti tutte le categorie di docenti nei diversi livelli d’insegnamento. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Attraverso le risorse minimali stanziante nella Legge di Stabilità e il rinnovo del contratto al personale della scuola arriveranno appena 220 euro nette di arretrati per il biennio 2016/17 e aumenti di 40 euro mensili dal 2018. Sono cifre ridicole che si commentano da sole e che dei sindacati che tengono alla tutela dei diritti dei lavoratori non dovrebbero assolutamente accettare. Ma siccome sappiamo bene che non andrà così, noi abbiamo deciso di diffidare l’amministrazione e la Ragioneria dello Stato. Sulla richiesta di inglobare il lavoro che si svolge a scuola tra quelli usuranti, non ci stancheremo mai di ricordare che il lavoro che si svolge a scuola, anche del personale Ata, deve essere per forza di cose incluso. Non è possibile che lascino il lavoro a 66 anni e 7 mesi, dal 2019 probabilmente a 67 anni e in futuro quasi a 70. I dati internazionali ci dicono che già oggi sono la categoria più vecchia del mondo. Il gap potrà solo peggiorare. In Francia, ad esempio, oggi si lascia l’insegnamento a 60 anni: del resto la professione rientra già in quelle logoranti, come confermato dallo studio decennale ‘Getsemani Burnout e patologia psichiatrica negli insegnanti’, di cui lo stesso medico Lodolo D’Oria fu uno dei promotori.
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La politica e l’arte della mistificazione
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
La prossima campagna elettorale si preannuncia essenzialmente mediatica. I giochi sin da ora sono aperti. Qualcuno cerca d’esorcizzare le “fake news” considerandole delle banali fanfaluche ma in effetti sono capaci di mettere in cattiva luce l’avversario e sono come la “calunnia” un venticello, come ce lo canta e ce lo suona Rossini nel Barbiere di Siviglia, dove la calunnia è “un’auretta assai gentile Che insensibile sottile Leggermente dolcemente Incomincia a sussurrar. Piano piano terra terra Sotto voce sibillando Va scorrendo, va ronzando, Nelle orecchie della gente S’introduce destramente, E le teste ed i cervelli Fa stordire e fa gonfiar. Dalla bocca fuori uscendo Lo schiamazzo va crescendo: Prende forza a poco a poco, Scorre già di loco in loco, Sembra il tuono, la tempesta Che nel sen della foresta, Va fischiando, brontolando, E ti fa d’orror gelar. Alla fin trabocca, e scoppia, Si propaga si raddoppia E produce un’esplosione Come un colpo di cannone, Un tremuoto, un temporale, Un tumulto generale Che fa l’aria rimbombar. E il meschino calunniato Avvilito, calpestato Sotto il pubblico flagello Per gran sorte va a crepar”. Come si può notare è un antico mestiere, quello del calunniatore, che lancia il sasso e nasconde la mano e lascia alle spalle solo macerie. Un noto politico ne aveva fatto un insegnamento magistrale quando affermava che parlar male di qualcuno si fa peccato ma spesso s’indovina. Oggi, purtroppo, siamo pronti ad accettarla per buona dopo che per anni abbiamo gettato discredito su tutto rendendoci sospettosi e persino maligni. Alla fine nessun politico o amministratore che sia riesce a salvarsi: sono tutti corrotti sussurrano i calunniatori e noi che possiamo farci? Ci crediamo e il gioco è fatto. (Centro studi politici e sociali della Fidest)
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Wireless Innovation Forum Achievement Award
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
MONACO/PRNewswire/ Nel corso della Wireless Innovation Forum Conference on Communications Technologies and Software Defined Radio (WInnComm 2017), il Wireless Innovation Forum ha reso noti i vincitori degli Achievement Award di quest’anno. Lo SVFuA, il sistema di software defined radio (SDR) per operazioni interforze sviluppato per le Forze armate della Repubblica Federale Tedesca (Bundeswehr), è stato insignito del premio Tecnologia dell’Anno. Questo sistema condivide l’obiettivo del WInnForum in quanto rende possibile l’interoperabilità della coalizione. In veste di principale partner industriale del progetto SVFuA, Rohde & Schwarz promuove questo approccio con il proprio ambiente per lo sviluppo di forme d’onda. Il premio Tecnologia dell’Anno viene conferito a un soggetto o a un’organizzazione scelto dai membri per la realizzazione di un prodotto o una tecnologia a forte contenuto innovativo nel campo delle tecnologie SDR/SCR.Lo scopo del progetto SVFuA era sviluppare un sistema di software defined radio (SDR) per le forze armate della Repubblica Federale Tedesca da impiegare nelle operazioni interforze e l’obiettivo è raggiunto con successo a giugno 2016. Dopo molti anni di sviluppo congiunto la BAAINBw, l’agenzia federale incaricata per le acquisizioni di prodotti e programmi per la difesa tedesca, ha firmato a giugno 2017 un contratto con Rohde & Schwarz per la fornitura dell’SVFuA. L’SVFuA fornisce alle Forze armate tedesche tutti gli strumenti necessari per creare e, in particolare, proteggere la superiorità nelle informazioni. Esso garantisce inoltre l’interfaccia con gli alleati durante missioni congiunte e per la difesa collettiva. Bosco Novak, Vice Presidente esecutivo del reparto Secure Communications di Rohde & Schwarz, ha dichiarato: “Siamo onorati di ricevere questo riconoscimento per i nostri meriti pionieristici da parte del Wireless Innovation Forum, un’organizzazione di esperti impegnata sul fronte dell’innovazione tecnologica nel campo delle comunicazioni in tutto il mondo. Siamo orgogliosi di supportare le Forze armate tedesche con il sistema SVFuA per garantire comunicazioni tattiche all’avanguardia, interoperative e sicure.” La piattaforma radio e le forme d’onda sono entrambe certificate come conformi all’architettura SCA (Software Communications Architecture) versione 2.2.2 approvata dal WINNF. I certificati di conformità alla SCA sono stati rilasciati dall’Ufficio tecnico delle Forze armate tedesche per l’IT e l’elettronica (WTD 81). Il WTD 81 è il primo laboratorio di prova in Europa ad aver rilasciato un certificato di conformità alla SCA, lo SVFuA è il primo sistema SDR europeo a ottenere tale certificazione. Oltre ad essere il primo sistema di radiocomunicazione SDR conforme alla SCA in Europa che riesce a trasferire forme d’onda di terzi, lo SVFuA è anche il primo sistema radio al mondo che, nel trasferire le forme di onda, protegge i diritti di proprietà intellettuale sia della piattaforma sia dei fornitori delle forme d’onda. In veste di principale partner industriale del progetto SVFuA, Rohde & Schwarz promuove questo approccio con il proprio ambiente per lo sviluppo di forme d’onda. L’Ufficio federale tedesco per la Sicurezza Informatica (BSI) ha dichiarato che il sistema può essere certificato fino al livello SECRET (GEHEIM) della scala di classificazione nazionale. Un prerequisito essenziale per la certificazione al livello NATO SECRET nell’ambito della classificazione adottata dalla NATO. Essendo un sistema radio a tre canali, lo SVFuA supporta sistemi di sicurezza multi-livello (MILS). Complessivamente, lo SVFuA condivide l’obiettivo del WInnForum in quanto rende possibile l’interoperabilità della coalizione.
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The free concert World AIDS Day concert
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Hosted by comedian Aida Rodriguez and featuring Grammy-nominated artist and actress Sheila E., Latin Grammy Award-winning reggae artist Yandel and hot, new singer-songwriter Becky G., the event featured a special presentation by the Honorable Carmen Yulin Cruz, Mayor of San Juan, Puerto Rico. Mayor Cruz gave a moving update on post-hurricane Puerto Rico, sharing the current needs for recovery on the island and issued a ‘call to action’ for further community support. In addition, Miami’s newly-elected homegrown Mayor Francis Suarez also came out to support the event.AHF Southern Bureau Chief Michael Kahane and members of the AHF Board of Directors also presented Mayor Cruz with AHF’s 2017 Humanitarian Award for her ongoing courageous and heroic leadership following the recent tragedies that devastated the island as a result of Hurricane Maria.“This was a terrific night and just a wonderful concert with amazing artists joining us to celebrate AHF’s thirty years of service to the community to address the growing HIV/AIDS epidemic, especially here in Miami-Dade and Broward counties,” said AHF Southern Bureau Chief Michael Kahane. “We are humbled that San Juan Mayor, Carmen Yulin Cruz also joined us, as we both honored her for her courageous leadership and allowed her a platform to put the critical needs of the people of Puerto Rico back front and center before the media. The cameras may have all gone away in Puerto Rico, but the needs of the island continue to grow. AHF is committed to continue to lead the charge in keeping the community engaged in supporting our fellow America citizens by raising awareness & funds for our Power2PR relief campaign.”
The free concert World AIDS Day concert (observed December 1st) and AHF 30th Anniversary Celebration in Miami was part of a series of events and concerts across the world to continue to spread awareness about HIV and AIDS. The activities include free concerts in Haiti, Mexico City, Russia and the United States as well as free awareness and testing events throughout the U.S., Africa, Latin America, the Caribbean, Eastern Europe and Asia. (photo: World AIDS Day)
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Non abbiamo ancora imparato a votare i perdenti
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Credo che gli italiani hanno nel loro Dna la voglia di sentirsi dei “vincenti” e di considerare gli altri dei “perdenti” o quasi. Quando a scuola t’imbatti con un coetaneo debole di carattere e servile con i compagni ti diletti a stuzzicarlo e ad umiliarlo perché hai trovato qualcuno che ti fa sentire un vincente. Quando da grande rubi il lavoro o una promozione al collega meno pronto e reattivo, quando fai la cresta sulla spesa della casa o ti fai prestare dagli amici dei soldi senza restituirli, quando ti iscrivi a un partito e riesci a farti votare promettendo agli elettori di tutto, tanto chi se ne frega una volta eletto, quando smerci la droga a quei cretini che la usano, non ti senti un vincente?
Se accendo la televisione o mi sintonizzo su un canale radio o navigo sul web sento che un signore avendo solo pochi soldi a disposizione è riuscito in pochi anni a farsi una fortuna non pensi che è lui e non tu un vincente? Se segui le vicende di un politico sempre chiacchierato per le sue amicizie equivoche che a dispetto di tutto e di tutti continua ad essere eletto chi è il vincente se non lui? Avete mai provato a far emergere dalla massa un povero cristo, un perdente patologico, per farlo diventare un grand’uomo? Mai. Ma se per uno strano disegno della natura ci fosse un giorno un perdente che diventasse un grand’uomo e per giunta votato dai vincenti cosa potremmo dire di lui? Che anche in questo caso è e resta un perdente perché sarà sempre e comunque lo zerbino davanti la porta della casa del vincente. Dura lex sed lex. (Centro studi politici e sociali della Fidest)
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La gioventù in Italia è demotivata
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Manca quella carica di energia che promana dalla stessa età mentre si cresce fisicamente ed intellettualmente. E’ un momento delicato e importante per i giovani che hanno sete di conoscenza non solo attraverso l’istruzione scolastica ma di visioni positive della vita. Un giovane mi diceva: guarda mio padre. Si ammazza di lavoro per una modesta paga e nessuna possibilità di migliorare la sua posizione lavorativa e se protesta rischia di essere licenziato. E io dovrei fare la stessa cosa? Questo significa essere onesti o dei minchioni? Mia madre non è da meno. Per arrotondare i magri guadagni del marito va a fare la colf ad ore oltre a sfaccendare in casa. Questa è una famiglia con due figli a carico disoccupati e se riescono a trovare un lavoro li aspetta per qualche mese il call center, il garzone di pizzaiolo e il cameriere e “dire – soggiunge – che sono diplomato e se i miei avessero avuto più soldi forse mi sarei laureato. Laureato? Per fare cosa? Ho la ragazza. Anche lei non trova un impiego. E’ laureata in lingue ma nessuno sembra interessato a questa qualifica, se non per fare la commessa “tappa buchi” quando di tanto in tanto la chiamano sotto le feste. Non ci pensano lontanamente di metterla in regola e ora si è persino trovato un lavoretto ingegnoso, sebbene frutti poco. Va in giro per i mercatini a comprare oggetti che pensa abbiano qualche pregio artistico e va proporlo ad alcune case d’asta. Se le va bene compra per venti euro e ne ricava 80-100. Altre volte resta con il cerino in mano. Questa è vita? C’è qualche mio amico che mi dice: fatti furbo. Cosa significa? Io lo so ma non te lo voglio dire. Puoi immaginarlo”. Ci salutiamo e lo vedo incamminarsi con aria trasandata ed annoiata. Vive nel presente ma che futuro avrà? (Centro studi politici e sociali della Fidest)
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Come si fa a distinguere i buoni dai cattivi?
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
E’ la solita storia della vita. Il vecchio saggio asseriva che è più facile per i cattivi passare per dei buoni per riuscire meglio nel loro disegno malvagio. Questa logica del camuffamento se la trasferiamo in politica rende più illuminante il giudizio che, purtroppo a posteriori, possiamo fare di taluni personaggi che scelgono la vita pubblica per costruire o consolidare o meglio ancora rimpinguare i loro imperi economici e finanziari. E per ironia della sorte o anche per dabbenaggine dei soliti “gnoccoloni” che vedono la luna nel pozzo diventano i più gettonati per essere amati e seguiti alla perdizione. Soltanto che a un certo punto le due vie parallele diventano divergenti e fanno di uno il vincente e l’altro il perdente. Con questa solfa che ci accompagna nel nostro percorso esistenziale breve o lungo che sia dobbiamo convincerci che i buoni sono destinati a vincere da morti mentre i cattivi raccolgono i loro frutti da vivi. E’ facile, infatti, per i cattivi una volta che i buoni lasciano questa valle di lacrime esaltarne i meriti. Così si diventa “cornuti e mazziati” o altrimenti detto oltre al danno la beffa. C’è che asserisce che è una questione genetica e non credo che lo dica solo per giustificare i cattivi e stendere un velo pietoso sui buoni. In effetti si tratta di un rapporto di rottura che è comune a tutti gli esseri viventi e le cui origini sanno di molto remoto. L’antico testamento non ci parla di Abele e Caino? In una società dove è evidente che esistono delle vittime sacrificali tra gli umani, come nelle altre specie, è importante indagare su un criterio evolutivo che ci consenta di trovare una via mediana dove le intemperanze degli uni e la remissività degli altri non ci portino in un vicolo cieco.
Pensiamo al difficile ruolo che deve ricoprire chi si sente profondamente onesto ma gli tocca vivere tra gente priva di scrupoli. Costoro alla fine fanno anche di peggio cercando d’inquinare i valori demonizzandoli, e le istituzioni, umiliandole. Così alla fine non si va dalle guardie per denunciare le malefatte del cattivo di turno nel timore che anche tra i tutori dell’ordine vi alberghi chi non dovrebbe esserci. A questo ci siamo ridotti. Se ci guardiamo in giro scopriamo che la verità per disvelarsi ha bisogno di vestirsi con l’abito della menzogna. (Centro studi politici e sociali della Fidest)
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Come contestare le cartelle di pagamento
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Si riporta una riflessione dell’avvocato Maurizio Villani che fa il punto sulla contestazione delle cartelle di pagamento alla luce della giurisprudenza amministrativa e tributaria in materia. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di significativi appunti di ricerca per tutti quei contribuenti che ritengono illegittime le pretese tributarie rappresentate nelle cartelle di pagamento e che intendono impugnarle. “A) Secondo l’insegnamento della Corte di Cassazione “la cartella di pagamento svolge la funzione di portare a conoscenza dell’interessato la pretesa tributaria iscritta nei ruoli, entro un termine stabilito a pena di decadenza della pretesa tributaria, ed ha un contenuto necessariamente più ampio dell’avviso di mora, la cui notifica è prevista soltanto per il caso in cui il contribuente, reso edotto dell’imposta dovuta, non ne abbia eseguito spontaneamente il pagamento nei termini indicati dalla legge. La mancata notificazione della cartella di pagamento comporta pertanto un vizio della sequenza procedimentale dettata dalla legge, la cui rilevanza non è esclusa dalla possibilità, riconosciuta al contribuente dall’art. 19, comma terzo, del d.lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, di esercitare il proprio diritto di difesa a seguito della notificazione dell’avviso di mora, e che consente dunque al contribuente di impugnare quest’ultimo atto, deducendone la nullità per omessa notifica dell’atto presupposto o contestando, in via alternativa, la stessa pretesa tributaria azionata nei suoi confronti. In entrambi i casi, la legittimazione passiva spetta all’ente titolare del credito tributario e non già al concessionario, al quale, se è fatto destinatario dell’impugnazione, incombe l’onere di chiamare in giudizio il predetto ente, se non vuole rispondere dell’esito della lite, non essendo il giudice tenuto a disporre d’ufficio l’integrazione del contraddittorio, in quanto non è configurabile nella specie un litisconsorzio necessario” (Cass. Sez. Unite, 25 luglio 2007, n. 16412). La Corte di Cassazione ha, tra l’altro, in proposito avuto modo di chiarire come “in tema di disciplina della riscossione delle imposte mediante iscrizione nei ruoli, nell’ipotesi di giudizio relativo a vizi dell’atto afferenti il procedimento di notifica
della cartella, non sussiste litisconsorzio necessario tra l’Amministrazione Finanziaria ed il Concessionario alla riscossione, né dal lato passivo, spettando la relativa legittimazione all’ente titolare del credito tributario con onere del concessionario, ove destinatario dell’impugnazione, di chiamare in giudizio il primo se non voglia rispondere delle conseguenze della lite, né da quello attivo, dovendosi, peraltro, riconoscere ad entrambi il diritto all’impugnazione nei diversi gradi del processo tributario così statuendo, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata, rilevando, peraltro, che, nella specie, i vizi accertati nella decisione di primo grado in relazione alla pretesa tributaria riguardavano sia il suo fondamento iscrizione a ruolo sia il procedimento notificatorio della cartella, sicché erroneamente era stata esclusa la legittimazione dell’Amministrazione Finanziaria alla sua impugnazione” (Cass. n. 9762 del 2014). Nella specie la società contribuente con l’impugnazione “dell’iscrizione a ruolo e dell’intimazione di pagamento” si doleva, anzitutto, dell’inesistenza del credito dell’Amministrazione Finanziaria, dell’illegittimità della procedura di riscossione per la mancata notifica dell’atto presupposto, la cartella di pagamento, della decadenza dell’azione di riscossione, della prescrizione del presunto credito (in tal senso, correttamente, si è pronunciata la Corte di Cassazione – Sez. Tributaria Civile – con la sentenza n. 27776 depositata il 22/11/2017).
B) Rimeditando la posizione espressa in passato dal TAR Lazio, (cfr. Sez. III, 29.01.2016 n. 1338), il TAR Lazio con la sentenza n. 11015 del 21 aprile 2017 ritiene, in primo luogo, di dover riconoscere al ricorrente un interesse diretto, concreto ed attuale all’accesso alle cartelle esattoriali, attribuito, in verità, al contribuente anche in via legislativa, mediante la previsione degli obblighi del concessionario per la riscossione. L’art. 26 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, in tema di riscossione delle imposte sul reddito, stabilisce, in particolare, che “il concessionario deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell’avvenuta notificazione o l’avviso del ricevimento ed ha l’obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell’amministrazione”, effettuando, così, direttamente la valutazione sulla sussistenza dell’interesse all’esibizione. Deve essere parimenti affermata anche la legittimazione passiva di Equitalia S.p.A. atteso che la predetta società gestisce, in regime di concessione, il servizio pubblico di riscossione e, perciò, è tenuta a garantire l’accesso a fronte dell’interesse del privato di verificare eventuali illegittimità nell’azione di riscossione.Deve, poi, aggiungersi che la richiesta del contribuente non può mai essere valutata sotto il profilo della meritevolezza soggettiva da parte del concessionario, obbligato ex lege alla custodia ed all’esibizione, senza che allo stesso residui alcun margine di scelta (e lo stesso discorso vale oggi per l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, che ha sostituito Equitalia). Né vi è equipollenza, attesa la diversità ontologica di forma e contenuto, tra la produzione degli estratti del ruolo e la cartella di pagamento (cfr. C.d.S., Sez. IV, n. 2834 del 9.6.2015; n. 02422/2014) che costituisce “ex se …strumento utile alla tutela giurisdizionale delle ragioni della ricorrente”, cosi che “la concessionaria non ha … alcuna legittimazione a sindacare le scelte difensive eventualmente operate dal privato” (Cons. Stato Sez. IV, 30 novembre 2009, n. 7486).È stato sottolineato (cfr. C.d.S., Sez. IV, 31.3.2015 n. 1705; TAR Campania, Napoli, Sez. VI, 4.02.2016 n. 629) che “le amministrazioni agiscono in via procedimentalizzata e hanno l’onere di conservare copia degli atti inoltrati al privato, che potrebbe non esserne più in possesso per svariate ragioni (disordine, perdita del documento, malconservazione, trasloco, furto etc)…”, ma che il privato “non può essere mutilato nella propria difesa, a cagione di tale accadimento: ritrae dallo stesso una “sanzione” endemica (paga, infatti, il rilascio della copia) ma ha il diritto comunque ad ottenerne copia per difendersi (arg, anche ex Cass. civ. Sez. VI – 5, Ord., 30-07-2013, n. 18252 in punto di necessità per le Amministrazioni di “provare” ciò che hanno comunicato al privato)”.In ultimo, preme, peraltro, precisare che il TAR Lazio, con la succitata sentenza, ha avuto modo di soffermarsi diffusamente sulla circostanza afferente il mancato possesso delle cartelle, addotta da Equitalia, la quale nel giudizio, a differenza di giudizi precedenti, trova anche supporto in una “certificazione” all’uopo prodotta, sicuramente atta a rivelare chiare ed inequivoche difficoltà oggettive per la parte resistente ad adeguarsi al dictum del giudice.Tale circostanza, però, proprio in quanto il “mancato possesso” opposto da Equitalia può essere configurato esclusivamente in termini di effetto e/o risultato di una mera “scelta aziendale della società” (come rilevato in precedenti pronunce cfr., tra le altre, TAR Lazio, Sez. II bis, n. 8948 del 2016), assunta, tra l’altro, in distonia con le prescrizioni di legge, non può che condurre a sollecitare la pronta attivazione della resistente ad organizzare o, meglio, ad espletare la sua gestione del servizio in stretta aderenza con le disposizioni normative su indicate, istituendo, ad esempio, un apposito ufficio o, ancora, incaricando suoi addetti al precipuo fine di rendere possibile e, dunque, consentire l’accesso agli atti richiesti, per non compromettere il diritto di difesa del contribuente.” (Avv. Maurizio Villani Avvocato Tributarista in Lecce Patrocinante in Cassazione)
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Aritmie ventricolari e morte cardiaca improvvisa: pubblicate le nuove linee guida Usa
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
L’American Heart Association (AHA), l’American College of Cardiology (ACC) e la Heart Rhythm Society (HRS) hanno pubblicato un documento dedicato alla gestione degli adulti con aritmie ventricolari oppure a rischio di morte cardiaca improvvisa. «La linea guida fornisce raccomandazioni aggiornate in entrambi gli argomenti» afferma Sana Al-Khatib, del Duke University Medical Center di Durham (Stati Uniti) che coordinato il comitato di esperti autori dell’articolo appena pubblicato su Circulation. «Queste raccomandazioni si propongono di aiutare i medici sia nell’individuare i pazienti a rischio di morte cardiaca improvvisa, sia nell’impostare una corretta valutazione e la migliore terapia» scrivono gli autori. La nuova linea guida rimpiazza quella del 2006, sostituendo anche alcune sezioni del documento ACC/AHA/HRS 2008 sulla terapia delle aritmie, in particolare quelle sulle indicazioni relative all’uso del defibrillatore cardioversore impiantabile. «Il nuovo documento rivede anche le raccomandazioni sulla prevenzione della morte cardiaca improvvisa contenute nella linea guida pubblicata dall’AHA e dall’American College of Cardiology Foundation (ACCF) nel 2011 e dedicate alla diagnosi e al trattamento della cardiomiopatia ipertrofica» osservano gli autori, ricordando che l’arresto cardiaco improvviso e la sua conseguenza più comune, la morte cardiaca improvvisa, rappresentano circa metà dei decessi per cause cardiovascolari. «Negli ultimi 20-30 anni, negli Stati Uniti sono stati circa 230.000-350.000 i decessi dovuti ogni anno a una morte cardiaca improvvisa» afferma Al-Kathib. Per i pazienti ad aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa la linea guida consiglia ai medici di adottare un approccio condiviso al trattamento, in cui le decisioni terapeutiche si basano non solo sulle migliori evidenze disponibili, ma anche sugli obiettivi, le preferenze e i valori di ogni paziente. Il nuovo documento fornisce anche indicazioni dettagliate sulla gestione di malattie e sindromi specifiche associate a un aumentato rischio di morte cardiaca improvvisa dovuto ad aritmie ventricolari. «Una raccomandazione che merita di essere evidenziata è quella sui defibrillatori cardioversori impiantabili usati in prevenzione primaria nei pazienti con cardiomiopatia non ischemica» concludono gli autori. (foto: aritmie)
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Nanomechanical Sensors to Study at the Nanoscale Biomedical Challenges
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Roma Martedì 5 Dicembre 2017, ore 11:13 Dipartimento di Scienze, CISDIC Via della Vasca Navale 79 Giovanni Longo, dell’Istituto di Struttura della Materia del CNR, terrà presso il Dipartimento di Scienze un seminario in cui verranno descritte le diverse potenzialità di applicazione di un sensore di “nanomotion” sviluppato per caratterizzare la correlazione tra vita e movimento.
Ad esempio, verrà mostrato come sia possibile studiare con tale sensore la risposta di specie batteriche a farmaci e a stimoli chimici e come monitorare i neuroni esposti alle proteine amiloidi, per dimostrare a livello di singola cellula l’effetto delle diverse forme di aggregazione delle proteine, e ancora come ottenere una rapida caratterizzazione della risposta delle cellule tumorali ai farmaci antitumorali. Tutti questi risultati indicano che esiste una stretta correlazione tra movimento e vita e che un sensore in grado di trasdurre questi movimenti può fornire un nuovo punto di vista nell’analisi dei sistemi viventi e consentire un nuovo modo di caratterizzare l’attività metabolica.
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Svelare l’India. Viaggio tra le pagine del Fondo Mercanti
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 16:00 Biblioteca di Area Umanistica – Sala Joris CoppettiVia Ostiense 236 “Giorgio Petrocchi” presenta il “Fondo Mercanti”, volumi di letteratura, linguistica, arte, storia, filosofia e religione indiani e di teoria postcoloniale, raccolti da Stefano Mercanti negli anni trascorsi in India e donati alla biblioteca.Saluta il Direttore del Dipartimento di Lingue Letterature e Culture Straniere, intervengono Barbara Antonucci e Maria Paola Guarducci.In occasione della presentazione, che cade nell’anno in cui ricorre il settantesimo anniversario della Partition, sarà allestita una piccola mostra dei volumi rari e di pregio e di quelli maggiormente rappresentativi. La mostra sarà aperta fino alla fine dell’anno (orario 9.30-19.30).
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Cronache da Ostia: La sfida del giornalismo
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Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 15:30 Scuola di Lettere Filosofia Lingue – Aula 2 Via Ostiense 234 ospiti di ComunicaTre saranno i giornalisti Federica Angeli (La Repubblica) e Daniele Piervincenzi (Nemo-Nessuno Escluso, Rai2).L’incontro, aperto a tutti gli studenti, proporrà il tema “Cronache da Ostia. La sfida del giornalismo”.Ad introdurre i lavori Paolo D’Angelo, direttore del Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo, Francesco Ferretti, coordinatore del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Interverranno i docenti di Scienze della Comunicazione Anna Bisogno (Storia e linguaggi della radio e della televisione) e Manuela Pelati (Giornalismo).ComunicaTre è promossa dal corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma Tre in collaborazione con Roma Tre Radio e promuove e favorisce il confronto tra i personaggi del mondo del giornalismo, dello spettacolo, dei media e gli studenti.www.comunicazione.uniroma3.it
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Seminario di Algebra commutativa – Peruginelli
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Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 14:30 Dipartimento di Matematica e Fisica – Aula 311 Largo San Leonardo Murialdo 1 Domini di Prufer di polinomi a valori interi Giulio Peruginelli (Università degli Studi di Padova).
Sia V un dominio di valutazione di rango 1 e campo dei quozienti K. Recentemente Loper e Werner hanno caratterizzato le successioni pseudoconvergenti E = fsngn2N V nel senso di Ostrowski per le quali l’anello dei polinomi a valori interi su E, ossia Int(E; V ) = ff 2 K[X] j f(E) V g, e un dominio di Prufer. In particolare, il loro risultato mostra che esistono sottoinsiemi E di V che non sono precompatti per cui Int(E; V ) e Prufer (per esempio, una successione pseudo-convergente E di tipo trascendentale e breadth ideal non zero). In questo seminario si dà una caratterizzazione esaustiva di quei sottoinsiemi S di V per cui Int(S; V ) e Prufer. Il risultato utilizza la nozione di successione pseudo-monotona nel senso di Chabert, che generalizza le successioni pseudo-convergenti. Si dimostra che Int(S; V ) e di Prufer se e solo se non esiste alcun elemento nella chiusura algebrica di K che sia uno pseudo-limite di una successione pseudo-monotona in S, rispetto ad una opportuna estensione di V.
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1917-2017 Caporetto battaglia e protagonisti
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Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 11:00 Scuola Lettere Filosofia Lingue – Aula D Via del Valco di San Paolo 19. In occasione del centenario della battaglia di Caporetto, grazie al grande patrimonio documentaristico della Videoteca del Dipartimento di Studi Umanistici, in collaborazione con l’Associazione culturale biblioteca “Lorenzo Lodi” onlus – Storia Memoria Ricerca e l’Associazione Nazionale dei Fanti presentano: “1917-2017 CAPORETTO battaglia e protagonisti”.
Cav. Marco Lodi, Responsabile VideoTeca DSU Introduzione
Dott. Cap. Marco Pasquali Vice Presidente Nazionale Associazione del Fante Caporetto cento anni dopo
Prof. Paolo Carusi Storia dei movimenti e dei partiti politici (Univ. Roma Tre) Lo “shock” di Caporetto sull’opinione pubblica italiana […] L’Italia, a causa del malumore interno crescente e della scarsa efficacia dei piani strategici di Cadorna, dopo due anni e mezzo di guerra è sul punto di vacillare. Proprio in questo difficile frangente gli austriaci e i tedeschi sferrano il 24 ottobre 1917 una poderosa offensiva. È la vigilia delle drammatiche giornate di Caporetto. E’ necessario prenotare (posti limitati)
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La crisi delle democrazie contemporanee e i populismi
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Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 10:45 Dipartimento di Scienze Politiche, Aula 1A Via Chiabrera 199 Tavola rotonda sulle trasformazioni delle democrazie contemporanee e del loro rapporto con la società. L’iniziativa costituisce il III incontro del ciclo di conferenze “Società, politica e teoria sociale dopo la grande recessione”, organizzato nell’ambito delle attività della cattedra di Sociologia Generale del Dipartimento di Scienze Politiche.
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La “selva oscura” degli interessi
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Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 10:00 Dipartimento Studi Aziendali, Aula 1 Via Silvio D’Amico 77 il Cons. Marco Rossetti della Corte Suprema di Cassazione, III Sezione civile, terrà una lezione seminariale su “La “selva oscura” degli interessi. Come orientarsi fra interessi legali, convenzionali, corrispettivi, compensativi, moratori, anatocistici, usurari”.
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I popoli indigeni e il Diritto internazionale. Problemi e sviluppi di un decennio
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Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 9:30 Dipartimento di Giurisprudenza, Sala del Consiglio Via Ostiense 159-161. I popoli indigeni e il Diritto internazionale. Problemi e sviluppi di un decennio A dieci anni dalla Dichiarazione del 2007 sui diritti dei popoli indigeni, il convegno ha lo scopo di evidenziare i progressi realizzati grazie al contributo della giurisprudenza internazionale e al ruolo delle organizzazioni internazionali specialmente coinvolte nelle attività di lotta alla povertà delle comunità rurali e alla discriminazione.Indigenous peoples and international law. Problems and developments of a decade The Conference intends to celebrate ten years since the 2007 Declaration on the rights of indigenous peoples was adopted. It is intended to make the point on the progress of the international case law and on the role of the international organizations specially active in eradicating rural poverty and discrimination.
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‘No Partner, No Party’, infoday sui progetti di cooperazione di Europa Creativa
Posted by fidest press agency su lunedì, 4 dicembre 2017
Roma Lunedì 4 Dicembre 2017, ore 9:00Dipartimento di Architettura, Aula Magna Adalberto Libera Largo Giovanni Battista Marzi 10. Torna anche quest’anno No Partner, No Party, l’infoday sui progetti di cooperazione di Europa Creativa. Giunto alla quarta edizione, No Partner, No Party è ormai diventato un hashtag, un modo di essere per chi vuole progettare la cultura in Europa e un evento fuori dagli schemi per chi vuole andare oltre il linguaggio brussellese delle linee guida. L’appuntamento è per il 4 dicembre 2017 a Roma, dalle 9 alle 14, al Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre (Ex Mattatoio Testaccio): cinque ore sulla call più attesa dell’anno di Europa Creativa. Insieme a tanti ospiti, il Creative Europe Desk Italia racconterà contenuti, retroscena ed extra della call 2018 sui progetti di cooperazione europea. No Partner, No Party Vol. 4 è un evento ideato e organizzato dal Creative Europe Desk Italia – Ufficio Cultura – MiBACT, in collaborazione con il CROMA – Centro di Ateneo per lo studio di Roma Università degli Studi Roma Tre.
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