Le Ferrovie dello Stato si scusano con gli utenti del loro servizio e promettono maggiore impegno per le prossime volte. Colpa -dicono- della sottovalutazione dell’importanza delle scaldiglie. E cosi’ ci consoliamo e siamo più sereni. Sono le stesse affermazioni che avevamo ascoltato nel 1956 (i nostri genitori), 1985 e 2012 (grandi e storiche nevicate), inframmezzate da altre di più modesta entità, ma di cui abbiamo tutti più o meno ricordi non molto edificanti.
Non ci saremmo aspettati niente di diverso. Alle Ferrovie sanno che l’arroganza tipo “dovevate starvene a casa” non paga, e quindi, in perfetto stile americano, ecco le scuse. Con una differenza non di poco conto: nel grande Paese oltreoceano quando vengono fatte le scuse, in genere seguono cambiamenti radicali ai vertici delle aziende colpevoli di un nefasto avvenimento. Non ci immaginiamo neanche lontanamente che nel ostro Paese possa accadere altrettanto. Noi, utenti, ovviamente non lo chiediamo, visto che si tratta di società per azioni private e non di Stato, e quindi non siamo azionisti delusi delle performance della società in cui abbiamo investito. Ma gli azionisti della spa Ferrovie, che ne pensano? Basta solo guadagnare o c’e’ un metodo civico di farlo? Ma che razza di discorsi facciamo… “metodo civico di guadagnare”… nel libero mercato ognuno fa come crede, spetta poi agli utenti decidere di premiare o meno il servizio… Ma c’e’ un MA,
maiuscolo: l’azionista unico di Ferrovie dello Stato spa e’ il ministero dell’Economia e delle Finanze, quindi noi italiani. Miracoli delle privatizzazioni e liberalizzazioni all’italiana. Non solo. Ma il servizio di questa spa e’ pressocche’ monopolista in quasi tutte le zone del Paese. Quindi: noi contribuenti italiani siamo azionisti di una societa’ privata, ma non abbiamo nessun potere di dire la nostra come azionisti. Almeno, se non fosse una spa privata, ma direttamente dello Stato, avremmo potuto dire la nostra come cittadini. Ma non e’ cosi’.
Dovrebbe essere percio’ l’azionista unico di Fs a prendere provvedimenti sul management e sui dirigenti per evitare il cattivo servizio e il cattivo uso dei propri soldi. Siamo sicuri che non lo fara’.Alle prossime scuse. (Vincenzo Donvito, presidente Aduc)
Archive for 28 febbraio 2018
Disagi gelo e Fs: E’ l’Italia, fratello…
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
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Secondo il monitoraggio svolto da Mediamonitor.it su oltre 1500 fonti di informazione, il segretario del PD è stato il più citato sui media
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Nella settimana tra il 16 e il 22 febbraio il segretario del PD Matteo Renzi è tornato protagonista sui media raccogliendo 3.436 menzioni, il 27,6% in più di quelle avute da Silvio Berlusconi. Di Renzi si è parlato soprattutto a proposto del “caso De Luca” (501 ricorrenze) scaturito dall’inchiesta giornalistica della testata Fanpage (354).
A mettere in evidenza questi risultati è il monitoraggio svolto su oltre 1500 fonti d’informazione fra carta stampata (quotidiani e periodici), quotidiani locali, siti di quotidiani, principali radio, tv, blog da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda che da 30 anni opera nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha rilevato le citazioni avute dal 16 al 22 febbraio sui media da una lista selezionata di capi partito candidati alle prossime elezioni politiche.Numerose le citazioni del segretario del PD (348) in correlazione con il nome di Massimo D’Alema, esponente di spicco Liberi e Uguali. Renzi nell’ultima settimana, facendo appello al voto utile, ha spesso ripetuto nei suoi interventi “Chi vota D’Alema, in realtà vota Salvini” oppure ‘Ogni voto dato a D’Alema favorisce il centrodestra’. Molto ricorrente anche il tema delle larghe intese (578 menzioni), con le schermaglie che vedono opposti Renzi e Berlusconi.Al secondo posto della classifica elaborata da Mediamonitor.it c’è Silvio Berlusconi, che sui media (2762 citazioni) è stato protagonista per il suo ruolo di ‘regista del centrodestra’ (117) e per aver dato l’indicazione di Tajani quale candidato premier (461 menzioni). Molto ricorrente negli articoli dedicati a Berlusconi il tema delle “larghe intese” (427)Luigi Di Maio (2680 citazioni) scavalca al terzo posto il leader leghista Matteo Salvini (2352). Il candidato premier del Movimento 5 Stelle ha fatto parlare di sé in relazione alle aspre critiche contro il governatore della Campania De Luca e suo figlio (579 ricorrenze), espresse in seguito alle evidenze emerse dall’inchiesta di Fanpage. Secondo quanto rilevato da Mediamonitor.it, Di Majo, durante la settimana, è tornato spesso a parlare dell’intenzione di presentare la sua squadra di governo prima delle elezioni (195). Matteo Salvini ha fatto parlare di sé per la decisione di essere il candidato premier della lega (322) e per aver affrontato la problematica dell’immigrazione (456). Proprio in settimana, tra l’altro, il leader leghista ha espresso l’intenzione di incontrare anche Amnesty International, che aveva parlato di un’Italia “intrisa di ostilità, razzismo, xenofobia”.Stabile al quinto posto Giorgia Meloni, che con le sue 1618 citazioni sui media supera di poco Pietro Grasso (1569), alla guida di Liberi e Uguali. Della leader di Fratelli d’Italia si è parlato soprattutto in tema di larghe intese (259), dei disordini di Livorno (143) e del patto anti-inciucio (80). Anche Di Grasso questa settimana si è parlato in relazione al “caso De Luca”
(fonte: Luigi Santo Senior Account Executive Sec S.p.A.)
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Cultura tra passato e presente
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Esiste un problema di ordine culturale e psicologico non meno grave dei problemi posti dallo sviluppo della scienza contemporanea e della critica storica. Il dramma del nostro presente sta tutto qui con giovani che non riescono più a volgere lo sguardo al passato ma che si crogiolano con il loro presente e persino negando un ruolo chiave al loro futuro. Vivere e godere i frutti del presente sembra essere una parola d’ordine che ha un suo innegabile fascino. Con ciò si vogliono spezzare i legami con un passato e disconoscerne il suo primato nella continuità, prima ancora che nella tradizione, per affermare quei valori deformanti del capitalismo e del consumismo che rendono, in pratica, più aspri e conflittuali i rapporti non solo generazionali ma di vita in comune. Mi riferisco, nello specifico, a quei giovani dell’abbandono scolastico, che si stordiscono con le droghe leggere o pesanti che siano, che si abbandonano a gesti teppistici, a violenze di genere. Cosa essi possono sapere della cultura moderna, delle libertà civili, degli ordinamenti democratici?
E’ un ritorno all’analfabetismo di nuova formulazione che non s’identifica con il non saper scrivere e leggere ma nel non conoscere o riconoscere i sentimenti che sono generati da un vivere comune fondato su determinati valori che trovano la loro continuità dal passato proprio perché non sanno di vecchio ma semmai di eterno. Sono deformazioni che i giovani se le portano nel loro Dna non sapendo più distinguere un evento sportivo sano a uno deformato dalla violenza e dal teppismo, dall’istruzione come base per una ricerca sistematica del sapere a vantaggio di una devianza aberrante degli stessi insegnamenti. E’ una strada che rischia di portarci in un vicolo cieco di là del quale non vi sono sbocchi possibili. (Riccardo Alfonso)
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Budget del ricoverato
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Esistono due aspetti dello stesso problema: il dovere dell’assistenza e il diritto di farsi assistere. Ciò significa che tale situazione è da considerarsi prioritaria nella gestione delle politiche per la salute della comunità internazionale. E’ un valore che non è secondo ad altri, così come lo sono il bisogno di alimentarsi e l’aria per respirare.
Se noi trasformiamo questi bisogni primari e vitali in una merce di scambio per realizzare profitti possiamo, di fatto, limitare il diritto alla vita e alla salute di milioni di esseri umani e consentirne l’accesso solo a chi ha risorse economiche e vive in aree protette. E’ questo l’aspetto più doloroso e drammatico offerto dalle logiche consumistiche che, dalla rivoluzione industriale del XVI secolo, hanno, di fatto, disumanizzato il rapporto sociale e tracciato un solco sempre più profondo tra chi cerca il necessario per vivere e chi esiste nel superfluo.
Questa pessima distribuzione delle risorse oggi raccoglie più i frutti del malessere che quello dei benefici derivanti dal progresso delle scienze e della cultura della solidarietà. E’ una contraddizione che provoca gravi ricadute nel rapporto stato-cittadini. Qui non possiamo pensare che il disagio proviene perché mancano le risorse. E’ perché sono sprecate con i focolai di guerra che si accendono qua e là nel mondo. E’ perché favoriamo gli illeciti arricchimenti per l’interesse di pochi. E’ perché cerchiamo di concentrare le ricchezze nelle mani di una ristretta cerchia di persone favorendo un uso improprio di tali disponibilità.
Il nostro è anche il periodo in cui si semina l’ipocrisia con una solidarietà di facciata, la disinformazione per non farci vedere la tempesta che si avvicina, e la politica delle promesse innescando la speranza, ma che si rende sempre più lontana nel tempo, per non onorarla. E lo facciamo nelle piccole e grandi cose. Da questa premessa partono taluni escamotage come quello del budget del ricoverato che non trova regole statuite, ma è, nei fatti, una realtà. Eppure i segnali ci sono e sono molto preoccupanti. Partono dal budget assegnato alle spese sanitarie dalla finanziaria, dalla ripartizione alle regioni e dalle convenzioni stipulate con i nosocomi pubblici e privati.
In altre parole lungo questa filiera la parola d’ordine è quella che bisogna spendere di meno, bisogna restringere i tempi di degenza e si cercano delle priorità persino per fasce di età. Se spendiamo 100 per un 30/40enne dobbiamo, per la stessa malattia, utilizzarne la metà per un settantenne e giù di lì, tanto la speranza di vita, per quest’ultimo, è residua e il suo “esserci” diventa sempre più un costo senza benefici per la comunità. Lo stesso ragionamento vale per il tipo di malattie da curare che diventa trasversale alla stessa età. Esistono, infatti, patologie che ci portiamo, a volte, fin dalla nascita e che richiedono prestazioni sanitarie molto costose tanto che l’organismo erogatore cerca di sostenerle sempre meno. E’ questo l’aspetto che ci fa dire che esiste il budget del ricoverato e anche di chi si cura in casa e sta diventando una mina vagante nella cultura popolare che incomincia a generare “mostri” di cinismo, se ci lasciamo convincere che la vita è un bene solo se siamo sani e che i malati cronici i non sono altro che dei vuoti a perdere. (Riccardo Alfonso)
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Alle falde del …Kilimangiaro
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Ho scritto non molto tempo fa che gli italiani, a mio avviso, sono dei “rassegnati e cinici”. I giovani si sentono in trappola. C’è ancora chi resiste, ovviamente, e s’ingegna a trovare uno sbocco esistenziale, anche modesto, ma gli altri rinunciano a cercarsi un lavoro, restano in famiglia, si chiudono nella loro ristretta cerchia degli amici. I precari si affannano ma sanno di combattere la stessa battaglia del cavaliere don Chisciotte contro i mulini a vento. I disoccupati sono avvelenati, ma cercano di barcamenarsi alla bell’è meglio: “ciò famiglia”, paiono dire, non possono permettersi colpi di testa, devono giocoforza sperare e arrangiarsi in qualche modo. E tutti gli altri dalla casalinga ai lavoratori dipendenti e autonomi sentono di trovarsi in una situazione migliore della disperazione e si attaccano a questa fragile ancora di salvezza. Poi vi sono i pensionati. Sono quelli che chiedono poco e ottengono nulla. Sono quelli che riescono ancora a finanziare i figli e i nipoti disoccupati o in cassa integrazione o precari. Sono quelli che continuano a essere osservati con diffidenza e già qualcuno si chiede se non sono un “peso morto”. Solo la pietà cristiana li salva dalla lapidazione. E tutti insieme ci chiediamo cosa stanno a fare 45 milioni di italiani a raccattare le briciole dei restanti 15 milioni che hanno i soldi ma non disdegnano a raschiare il barile degli altri pur di continuare ad arraffare ciò che resta della miseria altrui. Mi chiedo se non siamo ritornati ai tempi dei patrizi e dei plebei. Allora, per lo meno, vi erano dei tribuni del popolo che riuscivano ad arringare il popolo. Oggi se qualcuno lo fa è per poi essere assunto nel partito dei patrizi. Altro che potere dal basso da “popolo sovrano”. (Riccardo Alfonso)
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Per la prima volta le luci di Broadway arrivano nei cinema italiani, giusto a due passi da casa
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Il 16 e 17 maggio 2018, per la prima volta in assoluto, Nexo Digital proporrà infatti nelle sale italiane (elenco a breve su http://www.nexodigital.it) An American in Paris, il musical di Broadway già vincitore del Tony® Award. Un musical che si è rivelato lo spettacolo più acclamato dell’anno, con standing ovation del pubblico e un record di 28 recensioni a cinque stelle da parte dei critici.Questa versione di An American in Paris è stata presentata per la prima volta nel 2014 al Théâtre du Châtelet di Parigi, accolta da recensioni estatiche, e si è quindi trasferita al Palace Theatre di Broadway, dove è diventata il musical più premiato della stagione 2015/16, aggiudicandosi quattro Tony® Awards. Al momento è in corso un tour in nord America ed è prevista una nuova produzione a Tokyo nel gennaio 2019.An American in Paris è diretto e coreografato dal britannico Christopher Wheeldon, vincitore del Tony® Award 2015 come Miglior Coreografo, associato artistico al Royal Ballet, premiato con un OBE ai New Year’s Honours 2016 ‘per i servizi di promozione degli interessi e della reputazione della danza classica e teatrale britannica in tutto il mondo’. Ispirato al film Premio Oscar®, An American in Paris racconta l’appassionata storia della scoperta dell’amore nella “Ville Lumière” del dopoguerra, narrata sulle musiche di George e Ira Gershwin (tra cui i classici ’S Wonderful e I Got Rhythm) e sui testi del libro di Craig Lucas.Nel secondo dopoguerra, si ritrovano vicini di casa due americani, in una Parigi improvvisamente strabordante di speranze e di possibilità: Jerry Mulligan sta cercando di diventare un pittore, mentre Adam suona il piano. Il duo, rinforzato da Henri, un cantante francese grande amico di Adam, esegue alcuni numeri nel caffè sottostante. Intorno a questo trio, e all’incontro di Jerry con Lise, una bella e giovane ballerina, si sviluppa una sorprendente storia d’amore, arte e amicizia, che ha come sfondo le strade parigine.Nel musical brillano il primo ballerino del New York City Ballet Robert Fairchild, che interpreta Jerry Mulligan, e la ballerina del Royal Ballet Leanne Cope nei panni di Lise Dassin. Al loro fianco, una compagnia di oltre 50 attori, ballerini e musicisti tra cui Haydn Oakley come Henri Baurel, Zoë Rainey come Milo Davenport, David Seadon-Young come Adam Hochberg e Jane Asher come Madame Baurel.Nella compagnia anche Julian Forsyth e Ashley Andrews, Sophie Apollonia, Zoe Arshamian, Sarah Bakker, James Barton, Alicia Beck, Chrissy Brooke, James Butcher, Jonathan Caguioa, Jennifer Davison, Katie Deacon, Rebecca Fennelly, Sebastian Goffin, Alyn Hawke, Nicky Henshall, Genevieve Heron, Amy Hollins, Frankie Jenna, Justin-Lee Jones, Robin Kent, Kristen McGarrity, Julia J. Nagle, Daniela Norman, Aaron Smyth, Todd Talbot, Max Westwell, Jack Wilcox, Carrie Willis, Stuart Winter e Liam Wrate.In An American in Paris scenografia e costumi sono stati ideati dal designer del West End e di Broadway Bob Crowley (The Audience; Mary Poppins); le proiezioni sono quelle dei famosi designer britannici di 59 Productions (autori di War Horse, e della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra nel 2012), con luci di Natasha Katz e effetti sonori di Jon Weston.
La colonna sonora è adattata, arrangiata e supervisionata da Rob Fisher con orchestrazioni di Christopher Austin e Bill Elliott, arrangiamenti di danza di Sam Davis, supervisione musicale di Todd Ellison e la direzione musicale di John Rigby.An American in Paris è stato prodotto a Londra da Stuart Oken, Van Kaplan, Roy Furman, Michael McCabe e Joshua Andrews su speciale accordo con Elephant Eye Theatrical, Pittsburgh CLO e Théâtre du Châtelet, acquisito da Trafalgar Releasing e distribuito nei cinema italiani da Nexo Digital con i media partner Radio DEEJAY, British Council, Danza&Danza e Sipario.
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55haitao.com Acquires Ebates’ China Operation
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
55haitao.com, China’s largest cross-border shopping guide, announced today the acquisition of the Chinese operations of Ebates Inc., a leader and pioneer in cash back shopping, and subsidiary of global Internet services company Rakuten, Inc.The acquisition further strengthens 55haitao.com’s offering in China. 55haitao.com’s mobile apps simplify cross-border shopping while promoting advertisers through influencers on Chinese social media platforms, such as WeChat and Weibo. Combining these resources with the Ebates China platform and member base will help advertisers worldwide reach Chinese consumers more efficiently. “Whether traveling internationally or shopping cross-border from home, Chinese consumers’ purchasing power shows no sign of slowing down,” said Alan Gu, founder and CEO of 55haitao.com.“As a competitor, Ebates has always motivated and inspired our team, and now there are more opportunities for collaboration with Ebates and Rakuten,” Gu continued. Since its founding in 2011, 55haitao.com has partnered with Rakuten Marketing to promote cross-border shopping by Chinese consumers on US retail websites. Now, 55haitao.com plans to offer the Ebates in-store cash back offering to Chinese tourists visiting the US for shopping in those same merchants’ brick and mortar stores.“The sale of our Chinese cash back shopping business to 55haitao frees up resources for us to focus on China in a new way,” said Amit Patel, CEO of Ebates Inc. “Working with local Chinese publishers such as 55haitao.com to promote US-based in-store shopping by Chinese tourists will further expand Rakuten’s already broad range of merchant offerings,” continued Patel.“We anticipate that the acquisition and planned future collaboration with Rakuten will bring greater opportunities for Chinese shoppers to save money no matter where they shop in the world,” concluded Gu.
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Mouser Electronics Empowers Student Innovation with FIRST Robotics Competition Sponsorships
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Mouser Electronics, Inc., the New Product Introduction leader empowering innovation, is proud to announce that it is once again a major sponsor of the 2018 FIRST® Robotics Competition Dallas Regional, March 1–4 at the Irving Convention Center. As Captains of Innovation Sponsor, Mouser will showcase some of the newest technologies at its exhibit at the Dallas-area event, where 59 teams from Texas, Oklahoma, Missouri and Brazil will compete.Since 2012, Mouser has been a strong and consistent supporter of FIRST® (For Inspiration and Recognition of Science and Technology), the world’s leading child-serving nonprofit advancing science, technology, engineering, and math (STEM). Mouser sponsors FIRST competitions at the local, regional and international levels and also donates electronic components to FIRST teams.
“Electronics education is key to Mouser’s mission, going back to our founding more than 50 years ago,” said Kevin Hess, Mouser’s Senior Vice President of Marketing. “We are very proud to continue sponsoring FIRST, which supports the brightest young minds and future engineers.”The 2018 arcade-inspired theme — FIRST POWER UPSM — promises to inspire and challenge students and to entertain audiences of all ages. Two 3-team alliances are “trapped” in an 8-bit video game, where they must control their robots to perform tasks and defeat the evil boss to win the game. Each FIRST Robotics Competition team receives a kit of parts — including motors, batteries, a control system, a PC and a mix of automation components — with no instructions. Teams have six weeks to transform their kits into working robots designed to perform specific tasks.
The Dallas Regional competition will be followed by the FIRST Championship held in Houston, April 18–21, and Detroit, April 25–28. Mouser will sponsor the Hall of Fame Exhibit, which honors the winning teams of the esteemed Chairman’s Award at both championship locations. Overall, more than 91,000 high school students worldwide are expected to participate.“The FIRST Robotics Competition provides students with a platform for innovation, a chance to solve real engineering challenges, and an opportunity to build character and self-esteem,” Hess added.This year also marks the third time the competition will be offered through the University Interscholastic League (UIL), an organization that provides educational extracurricular contests for public primary and secondary schools in Texas. The UIL championship, also sponsored by Mouser, is set for May 17–19 at the Austin Convention Center.
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WEX Health Strengthens Position as an Industry Leader
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
WEX Health, a WEX Company and an award-winning healthcare financial technology platform provider, further solidified its leadership position in 2017 in terms of growth and services:WEX Health Cloud processed more than 350 million transactions, all with an uptime of 99.99 percent over the past five years.Product releases delivered more than 350 key enhancements, extending WEX Health’s unique leadership position.Our Partner ecosystem connects us to more than 300,000 employers, ultimately helping us serve more than 25 million consumers across the United States and Canada.
WEX Health continues building key relationships with industry-leading third-party administrators, health plans, financial institutions, exchange partners, payroll providers and multiple Taft-Hartley union and labor funds. In 2017, growth was driven by the addition and/or renewal of numerous notable partners including American Benefit Administrators, ASI Flex, Benefitfocus, Compusys/Erisa Group, Kaiser Permanente, PIOPAC, and Tri-Star Systems. Additionally, we added several notable COBRA and advanced billing partners.
Growth continues across all categories of employers choosing WEX Health Cloud as their technology platform for administering healthcare benefit accounts. Among Fortune 1000 companies, forty-four percent (44%) are on the WEX Health Cloud platform.
WEX Health remains a leader in the HSA market with nine of the top 20 HSA providers powered by WEX Health, and more HSAs utilizing WEX Health technology than any other. Additionally, HSA Bank, a WEX Health Partner, grew beyond 2.4 million accountholders in 2017.
WEX Health executives shared thought leadership, insight, and expertise by speaking at industry conferences and by being featured in industry trade and national media, including: Barron’s, Employee Benefit News, HR Technologist, BenefitsPro, SHRM and Health Leaders Media. WEX Health’s announcements and press releases were featured in national and regional outlets, such as the Miami Herald, Pittsburgh Post Gazette, International Business Times, and the Star Tribune.
We continue to receive industry awards and accolades, including being named a Paybefore 2017 Pay Awards Winner in the Health Care Payments Innovation category and a “Best of 2017” award winner in MobileVillage’s Mobile Star awards. Additionally, Jeff Young, president of WEX Health, was named a Technology Innovator Award winner by Employee Benefit News and Employee Benefit Adviser, and Jeff Bakke, chief strategy officer of WEX Health, was named a 2017 Eureka! Innovation award winner by the Minneapolis/St. Paul Business Journal.
“Our growth and achievements reflect the ongoing need for innovative technology and integrated solutions that help organizations streamline administrative and regulatory changes,” said Young. “At WEX Health, we remain committed to investing in technology and investing in our partners to help them grow and succeed. Our tremendous success is a result of our partners’ hard work, dedication, and determination to simplify the business of healthcare.”
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Cinemo Awarded with Android based Automotive Infotainment by Panasonic
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Cinemo, a global leader in high performance multimedia technologies for In-Vehicle Infotainment (IVI), and Panasonic, a world-renowned supplier to automotive Original Equipment Manufacturers (OEMs) for infotainment and advanced connected car solutions, have announced a further extension of their cooperation on latest infotainment systems.Cinemo and Panasonic are currently engaged in the development of multiple IVI projects to OEMs, several of them already shipping to the market. This new collaboration will again offer unparalleled performance, automotive grade quality and feature-rich multimedia environment as Cinemo leverages its expertise in delivering powerful and advanced use cases for Panasonic’s Android based platform.“Cinemo has displayed widespread uniformity with its multi-operating system and cross platform support allowing Panasonic to build with confidence in-car Android solutions that afford high performance and quality-driven entertainment,” said Susumu Ibaraki, Director, Automotive Infotainment Systems Business Division of Panasonic.“We are very happy to work closely with Panasonic on their Android based infotainment system to address the increasing technological demands of a scalable and connected ecosystem for the car,” said Elif Ede, VP Sales of Cinemo.
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Alliant’s Bruce Droz and Chad Hoxie Named 2018 Power Brokers
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Alliant producers Bruce Droz and Chad Hoxie have joined the company’s growing list of award-winning brokerage talent, earning the lauded Power Broker® designation from Risk & Insurance. The 2018 winners joined an elite field of national insurance experts, demonstrating excellence in problem-solving, client service, and innovation.“Alliant’s continued success is built on the effort of enterprising producers who serve as not only an insurance broker but as a strategic partner in their clients’ business,” said Tom Corbett, Chairman and CEO of Alliant. “Our 2018 Power Brokers personify Alliant’s commitment to specialization, strategic thinking, and outstanding service, and will be instrumental to our ongoing success in the years ahead.”Bruce Droz, Senior Vice President, is an agriculture veteran who was recognized for his ability to help clients increase coverage while reducing out-of-pocket expenditures. Based in the Fresno, CA office of Alliant, Bruce has nearly 30 years of experience helping agribusiness and food services companies navigate an ever-changing risk climate.
Chad Hoxie, Assistant Vice President, is a workers’ compensation expert who uses creativity and agility to help his clients obtain optimum coverage, even delivering cross-border health solutions. The San Diego, CA-based Hoxie is an energetic, service-first producer well versed in the underwriting and claims processes. In addition to the 2018 honorees, two Alliant producers were named as Power Broker finalists: Catherine Borbone, Executive Vice President within Alliant’s Employee Benefits Group, and Senior Vice President and real estate specialist Deepa Cook.The Risk & Insurance Power Broker Awards are an annual selection of the most effective and influential commercial insurance brokers. The Power Broker designation is based on nominations by brokers and risk managers and is judged based on the quality of the application and on references by risk managers in each industry sector. Hundreds of risk managers and risk executives are interviewed in the process of identifying and soliciting, evaluating, and judging the nominees.
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Anarchia o dittatura
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
L’antipolitica espressa in questi termini è un “falso in bilancio” nel senso che la rabbia dei cittadini non sta tanto nella politica quanto nei politicanti. Il rischio semmai è che “Simul stabunt vel simul cadent” ovvero “come insieme staranno così insieme cadranno” ed è questo e non altri l’effettivo problema. Occorre far riflettere sulla differenza di fondo che esiste tra le due facce della stessa medaglia perché non è l’antipolitica ma sono i politici il gradiente che agita gli umori della contrarietà pubblica.
Come ho più volte precisato abolire i partiti, contenitore naturale della politica, significa aprire la porta alla dittatura, ma è anche vero che tenerli, come sono oggi, si va dritti verso l’anarchia.
Ecco perché è necessario stabilire delle regole rigide per restituire alle istituzioni il prestigio e il rispetto che meritano e il primo passo è quello d’avere politici galantuomini e non come afferma l’onorevole Antonio di Pietro che in Parlamento erano seduti 150 inquisiti e 150 loro difensori e che se un tempo al ladro, per sfuggire alla giustizia non gli restava altro che rendersi latitante oggi gli basta diventare parlamentare. E si badi bene: non dimentichiamo che l’antipolitica porta tendenzialmente al non voto e ciò costituisce una beffa per il rinunciatario poiché toglie l’incomodo al dissenso e moltiplica il consenso. Se diciamo, infatti, il 60% degli elettori, vota e il 31% favorisce i soliti partiti costoro potranno dire di aver ottenuto il 51% dei consensi mettendo a tacere per sempre quel 40% che non è andato a votare, ma che se lo avesse fatto non avrebbe, di certo, fatto vincere gli indesiderati. E come si dice in questi casi: “riflettete gente, riflettete. (Riccardo Alfonso)
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Direttiva pagamenti e novità per le carte: nuova scheda pratica di Aduc
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
A Gennaio 2018 è entrato in vigore il decreto di recepimento della Direttiva europea “Psd2” (payment services directive) che ha aggiornato le regole relative ai sevizi di pagamento, conti e carte in ambito europeo nella cosiddetta “area SEPA” (area pagamenti unica europea), adeguando inoltre le normative italiane al regolamento europeo che disciplina il tetto delle commissioni sui pagamenti con carte.
Alcune regole sono state semplicemente riscritte con aggiornamenti non sostanziali, altre sono nuove.Tra quelle nuove rileviamo le più importanti:
– l’obbligo per gli emittenti di carte di pagamento di preavvisare i clienti prima della loro iscrizione al CAI -la cenrale d’allarme interbancaria- a causa per esempio di un debito relativo all’utilizzo di una carta di credito o di una carta revolving non andato a buon fine, dando loro la possibilità di pagare evitando l’iscrizione;
– abbassamento da 150 a 50 euro della franchigia di “responsabilità” nel caso di utilizzo indebito della carta di pagamento a seguito di furto o smarrimento, stante la regolare segnalazione del fatto alla banca o altro istituto di emissione con blocco dello strumento. Si tratta in pratica della massima perdita sopportabile dal cliente nel caso ovviamente in cui non venga ravvisato un suo comportamento fraudolento o incauto in termini di conservazione della carta stessa (o dei suoi codici di utilizzo).
– nuovi limiti alle commissioni interbancarie sulle carte di debito e prepagate: per ogni singolo utilizzo commissione non superiore a 5 centesimi di euro in combinazione con una percentuale massima dello 0,2% del valore dell’operazione.Per i micropagamenti -di importo inferiore a 5 euro- da Aprile 2018 dovranno essere applicate commissioni inferiori rispetto alle altre operazioni di pagamento.Altre novità arriveranno in futuro, dopo l’adozione di decreti tecnici con ampi termini di adeguamento per le banche. Si tratta di un nuovo metodo di identificazione del cliente più stringente -detta “autenticazione forte” e della possibilità di affidare singoli ordini di pagamento o accessi alle informazioni sui propri conti a prestatori di servizi di pagamento diversi da quello presso il quale si ha il conto corrente.Si fa presente in ultimo che i clienti titolari di contratti attivi al Gennaio 2018 -precisamente al 13/1/18- dovranno essere preavvisati dalla propria banca -o altro istituto di pagamento- relativamente alle novità introdotte a seguito del recepimento della nuova Direttiva entro il 12 Marzo 2018, con una comunicazione scritta o effettuata mediante altro supporto durevole accettato preventivamente.
Il cliente, lo ricordiamo, ha conseguentemente il diritto di recedere senza spese dal contratto entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, con applicazione in sede di liquidazione del rapporto delle condizioni preesistenti. ( Rita Sabelli, responsabile Aduc aggiornamento normativo)
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L’industria del futuro inizia da qui: Carnot, forza trainante e vetrina dell’innovazione francese
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Parigi. Dal 27 al 30 marzo 2018 il salone “GLOBAL INDUSTRIe”, il maggior evento interamente dedicato all’industria del futuro, riunirà l’ecosistema francese e del resto d’Europa. Gli istituti Carnot, in qualità di vero motore per l’innovazione, illustreranno l’offerta R&D più potente dai migliori laboratori di ricerca francese a disposizione dei produttori. La rete degli istituti Carnot sarà presente allo stand condiviso “Le Village Carnot”, che raccoglie l’offerta di 17 istituti plurispecializzati (padiglione 4, stand 4N103), e allo spazio espositivo 3D Un espace Fabrication Additive (padiglione 5, stand 5D146), oltre che presso gli stand di diversi attori strategici, come imprese, territori e altro ancora.Per aumentare le capacità R&D delle aziende e facilitarne l’accesso alle competenze e tecnologie dei maggiori laboratori francesi, la rete degli istituti Carnot presenterà numerose tecnologie che esemplificano le innovazioni del futuro, come materiali innovativi a base di carta e prodotti tessili che filtrano le onde elettromagnetiche, la batteria autonoma e organica che alimenta cuori artificiali, le ultime novità in fatto di robotica, realtà virtuale e Internet delle cose, ma anche sistemi che migliorano l’efficienza energetica. Le tecnologie presentate saranno spiegate e gestite dai team degli istituti Carnot. Nel corso dei 4 giorni del salone sarà messa a disposizione dei visitatori un’area dedicata alle animazioni e gli esperti degli istituti Carnot saranno disponibili per approfonditi incontri con le aziende.
Con 30.000 professionisti della ricerca e 1.050 brevetti registrati nel 2016, gli istituti Carnot hanno generato 710 milioni di euro in contratti con partner commerciali. Queste cifre dimostrano che la rete degli istituti Carnot rappresenta il principale attore d’oltralpe per la ricerca tra le imprese e i laboratori pubblici. E la creazione di 70 startup ogni anno esemplifica la capacità di velocizzare e diffondere l’innovazione da parte della rete degli istituti Carnot.
Grazie a questi asset, la rete degli istituti Carnot costituisce un partner imprescindibile per fare della Francia il campione dell’industria del futuro e del supporto dell’innovazione commerciale in tutte le regioni del mondo, come Europa, America e Asia.
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Intelsat Selected by Gilat for Recent 4G Network Expansion in the United States
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Intelsat S.A. (NYSE:I), operator of the world’s first Globalized Network and leader in integrated satellite solutions, was selected by Gilat Satellite Networks Ltd., a worldwide leader in satellite networking technology, to support Gilat’s solutions to leading mobile network operators (MNOs) in the United States as they accelerate their expansion of 4G wireless services to underserved areas across North America.Gilat will leverage Ku-band satellite services from two Intelsat satellites to enable MNOs to execute on their expansion plans and quickly increase network coverage to serve remote areas of the North American market.“Gilat is the leading LTE satellite backhaul solution provider to MNOs worldwide who require rapid and efficient network expansion,” said Ron Levin, Vice President Global Accounts at Gilat. “In our recent projects in North America, we selected Intelsat for its strengths in scalability and reliability, and ability to provide unprecedented reach, availability and consistency of service that network operators require.” “Intelsat’s Globalized Network was designed to support the broadening connectivity requirements of MNO customers,” said Jean-Philippe Gillet, Intelsat’s Vice President and General Manager, Broadband. “Gilat’s selection of Intelsat is a testament to our ability to seamlessly integrate with other technologies in a simpler manner as needed to support MNOs as they expand service availability to rural and remote regions, whether those are in mature markets such as the United States or in growing markets in the developing world. We have created a clear roadmap and solid foundation that will enable Intelsat’s market leading satellite technology to continue to lead and serve as a backbone to the hybrid networks of the future.”
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Incontro con la scrittrice Rosella Postorino e Laura Cerutti
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Madrid 1 marzo ore 20.00 Istituto Italiano di Cultura di Madrid Calle Mayor, 86. Ingresso libero fino a esaurimento posti. L’incontro sarà in italiano con traduzione simultanea. Rosella Postorino (Reggio Calabria 1978) è cresciuta a San Lorenzo al mare (IM) e vive a Roma, dove lavora come editor. Ha esordito con il racconto In una capsula (Ragazze che dovresti conoscere, Einaudi Stile Libero, 2004). Ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza, 2007; selezione Premio Strega e Premio Rapallo Carige Opera Prima), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero, 2009; Premio Benedetto Croce e Premio speciale della giuria Cesare De Lollis), Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2013; Premio Penne) e Le assaggiatrici (Feltrinelli, 2018) che, liberamente ispirato alla storia vera di un’assaggiatrice di Adolf Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale, sta riscuotendo un grandissimo successo.
Laura Cerutti (Milano, 1974) vive da sempre a Sesto San Giovanni. Dopo un’attività giornalistica su alcuni periodici in qualità di responsabile delle pagine culturali e caporedattrice, ha lavorato per dieci anni come desk editor e caporedattrice presso la Narrativa italiana di Arnoldo Mondadori. Dal principio del 2015 è alla Narrativa italiana Feltrinelli come editor responsabile della linea letteraria. Collabora con la rivista “Tirature”, edita dal Saggiatore e curata dal prof. Vittorio Spinazzola.
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Modern maritime technologies: do we have the skills?
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
Like everywhere else, world digitalization, high-tech equipment and low-carbon solutions are affecting the workplace of the maritime world. Preparing the workforce for such trends is crucial to ensure a competitive European maritime sector. But what will be the profiles needed for the jobs of tomorrow? How can we make sure that people are strongly qualified for the many attractive and high quality jobs European seas have to offer?
To address these questions the Commission has launched, as part of the New Skills Agenda, a new cooperation platform between several key stakeholders called Blueprint for skills cooperation.
For the maritime technology sector, the Spanish Foundation CETMAR is in charge of leading the EU partnership composed of 17 partners who today have met in Brussels to kick-off the work. Composed of both educational and industrial representatives, the partnership will explore the skills required by modern maritime technologies and the possible ways to match future demand and supply. They will conceive the profiles and curricula of tomorrow and propose concrete actions to be rolled out at national and regional level to bridge the gap between the training offer and the actual needs of the industry. By helping the sector to adapt the education to prepare the future workforce, this initiative seeks to empower the various strands of the maritime industry and boost its performance for years to come.
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A recovering industry and a valuable source of healthy food – European Commission calls on regions to embrace aquaculture
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
After more than a decade of stagnation, EU aquaculture is finally showing signs of recovery. With 4% growth in volume and 8% in value between 2014 and 2015, and profits exceeding 400 million euro, the sector is generating more value than ever before.The success is in part due to strong cooperation over the last years between the European Commission and national authorities to remove barriers to growth. As a result, many governments have been taking steps to cut red tape, which clearly has been paying off.At FARMEDintheEU Regions, a conference organized by the European Commission and the Committee of the Regions showcasing some of the success stories of European aquaculture, European Commissioner for Environment, Maritime Affairs and Fisheries, Karmenu Vella, today stressed the need for even greater buy-in from the EU regions.“Aquaculture can deliver local food and local jobs in an environment-friendly way. The planning, authorisation, and ultimately the success of aquaculture in the EU lie in the hands of our regions and Member States. We count on you to support investment in this promising industry”, Commissioner Vella said.With global population expected to reach 10 billion people by 2050, Commissioner Vella sees aquaculture as a key pillar of global and European food security. “We need to plan ahead now to provide more fish, shellfish and algae in a sustainable, responsible way”, Commissioner Vella said. “Of course we must continue our work on sustainable wild fisheries, but if we are to get more seafood, it has to come from farming. Having many small, well-planned farming actions at regional scale, and helping consumers to make informed, responsible choices is the key to success.”
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Tackling overfishing – EU push for sustainability shows results
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
“When it comes to fisheries, the European Union is hitting our headline targets. More fish stocks are being fished at sustainable levels than ever before. Fishermen targeting these stocks are seeing their profits and salaries go up. We’ve made a priority of the Mediterranean and Black Sea, where overfishing is worst. And where there are teething problems, we are talking to fishermen and scientists to find workable solutions, while keeping our eyes set firmly on our sustainability target,” said European Commissioner Karmenu Vella, responsible for Environment, Maritime Affairs and Fisheries.The responsible catch limits proposed by the European Commission in the Atlantic, the North Sea and the Baltic Sea have seen overexploitation decline drastically. Today, 53 out of 76 stocks for which data are available are fished sustainably – compared to 44 stocks in 2017 and just 5 stocks in 2009. For stocks managed wholly by the EU, 97% by volume are being fished at sustainable levels.As a result, fish stocks in these regions have recovered to very healthy levels. Northern hake, for example, has grown from 32,000 tons in 2006 to 265,000 tons today – an increase of more than 700%. Staples like North-Sea cod, which was close to collapse a generation ago, have recently been certified as sustainable and are now back on supermarket shelves.And fishermen are reaping the benefits of this recovery. In 2015, EU fishing fleets registered record-high net profits of almost 800 million euros. This represents a 60% increase in two years, making fisheries one of the EU’s strongest growing sectors. Vastly healthy profit margins ranging from 16% to 47% – depending on the country – are the clearest sign yet that sustainability makes sound business sense.In contrast to the positive outlook for the Atlantic, North Sea and Baltic Sea, overfishing in the Mediterranean and the Black Sea is a continuing source of concern. In 2017, scientists found only 7 of the 60 Mediterranean stocks they assessed to be at healthy levels, while fishing fleets are struggling more than their northern counterparts.Rapid and sustained progress is now needed in these sea basins as well to deliver on the EU’s high level of ambition: under the Common Fisheries Policy, EU stocks have to be fished sustainably by 2020.The European Commission has therefore made these sea basins a priority for targeted action. Following last year’s MedFish4Ever Declaration for the Mediterranean and the Bucharest Declaration for the Black Sea, the Commission is now working with its international partners to translate the political commitments made into tangible next steps. With first results: riparian countries recently agreed a package of measures ranging from the first ever fisheries restricted area in the Adriatic to joint inspection schemes and a management plan for turbot in the Black Sea. Looking ahead, the EU is also planning to adopt a regional plan of action on small-scale fisheries later this year.
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BlueInvest 2018: An ocean of opportunity with the right backing
Posted by fidest press agency su mercoledì, 28 febbraio 2018
The European Commission is looking for entrepreneurs active in the blue economy to take part in a high-profile event aimed at matching cutting edge companies with public and private investors. #BlueInvest 2018, the first European event of its kind and hosted by Karmenu Vella, Commissioner for Environment, Maritime Affairs and Fisheries, will take place on 17 May in Brussels.The global blue economy, which covers all activities making use of the ocean’s resources – from fisheries, to renewable energy to biotechnology, is set to grow at twice the rate of the mainstream economy by 2030. For Europe, this could mean 10.8 million jobs and nearly 1 trillion euro in turnover. It could mean cleaner energy, new health benefits, dependable food. But the needs for investment are huge and many innovative companies lack the financial backing to grow and bring their products and services to the marketplace.Commissioner Vella is determined to help: “Our ocean is a source of food, medicine, energy and so much more. The European Commission wants to boost companies that see the ocean as an opportunity. Access to finance is the passage to sustainable growth. We want to go beyond merely funding and actively match companies with potential investors. I believe this will shine light on this rapidly developing sector and create opportunities for jobs creation, economic growth and the sustainable development of the blue economy.” The event follows on to the 2017 Our Ocean conference, where the EU pushed blue growth higher on the international agenda and helped to mobilise the corporate sector. It also dovetails with the priorities set by Commission President Jean-Claude Juncker, namely to improve the EU’s overall business environment by removing barriers to investment and promoting sustainable finance.
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