Le criticità dovute al maltempo
Posted by fidest press agency su mercoledì, 12 giugno 2019
“Si stanno verificando nel nord del Paese, in particolare in alcune zone della Lombardia. Mettono ancora una volta a nudo la fragilità complessiva del territorio italiano. Va sottolineato con chiarezza e decisione come non sia il singolo evento meteorologico, per quanto improvviso e intenso, a determinare gli effetti che stiamo osservando. Alla base di tutto c’è la capacità del suolo di rispondere in modo elastico ed efficace al singolo fattore climatico e di assorbirne gli effetti: cosa ovviamente estremamente improbabile o impossibile quando nel tempo si sono operate scelte sciagurate sotto il profilo ambientale, urbanistico e infrastrutturale».Lo dichiara l’ing. Sandro Simoncini, urbanista e direttore scientifico del Centro Studi Sogeea.
«Molte delle zone più duramente colpite in queste ore avevano vissuto episodi simili appena lo scorso autunno e questo fa capire come ci siano situazioni incancrenite su cui bisogna intervenire con programmi di ampio respiro: le toppe messe sull’onda dell’emergenza servono a poco. Così come in tante altre realtà del nostro Paese, che presenta il 90% dei Comuni esposti quotidianamente a rischi idrogeologici, andrebbe ripensato l’assetto complessivo del territorio.Non basta effettuare la pulizia dei fondali dei torrenti o la manutenzione degli argini dei fiumi se i corsi d’acqua sono stati interrati o costretti in innaturali alvei o se si è lasciato costruire abitazioni in zone manifestamente pericolose. Un suolo manomesso, privato delle opportune piantumazioni e impermeabilizzato con cementificazioni selvagge prima o poi presenterà sempre un conto salatissimo da pagare».
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