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Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 113

ROMAIN GARY: Gli uccelli vanno a morire in Perù

Posted by fidest press agency su venerdì, 19 luglio 2019

La trama. Adriana, ninfomane, ha stretto un patto con suo marito: a un nuovo manifestarsi del suo raptus egli la farà uccidere. La coppia è, ora, in Perù, in compagnia di Ramon il loro autista: la donna ha una ricaduta e si concede a diversi uomini; in ultimo finisce fra le braccia di un poeta, Reinier, che s’innamora di lei. Combattuta fra il desiderio del piacere e quello della morte, Adriana aspetta che il marito e Ramon giungano a liberarla dal suo disturbo psichico. Accoltellato da una giovane conquista di Adriana, però, Ramon non fa in tempo a sparare alla donna e muore. Reinier, allora, ne prende il posto e l’incarico e si accoda ad Adriana e a suo marito. Traduzione dal francese di Giovanni Bogliolo Euro 15,00 278 pagine
ROMAIN GARY (pseudonimo di Romain Kacev) nacque a Vilnius nel 1914. Nel 1956 vince il Goncourt con Le radici del cielo (Neri Pozza, 2009). Nel 1960 pubblica uno dei suoi capolavori La promessa dell’alba (Neri Pozza, 2006). Nel 1975 pubblica, con lo pseudonimo di Émile Ajar (identificato all’inizio come Paul Pavlowitch, nipote reale di Romain Gary), La vita davanti a sé (Neri Pozza, 2005) che, nello stesso anno, vince il Prix Goncourt. Nel 1980 dà alle stampe il suo ultimo romanzo Gli aquiloni (Neri Pozza, 2017) e il 2 dicembre dello stesso anno si uccide, nella sua casa di rue du Bac a Parigi. Con un colpo di pistola alla testa.Neri Pozza editore.

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