Scuola: Lo scandalo delle mancate assunzioni del personale Ata
Posted by fidest press agency su venerdì, 23 agosto 2019
In questi giorni si stanno svolgendo le immissioni in ruolo di meno di 8 mila amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici. Ma le unità di personale necessarie da assumere erano 80 mila: mancano all’appello altri 22 mila posti già vacanti, altri 30 mila da collocare nell’organico di diritto e ulteriori 20 mila per il potenziamento mai attuato per la categoria, pur in presenza di un aumento dei carichi di lavoro derivanti dalla Buona Scuola di Matteo Renzi. Il caso della regione siciliana è emblematico: ci sono oltre 2.500 Ata precari e mille posti vacanti (in realtà sarebbero molti di più), però si procede con appena 446 assunzioni a tempo indeterminato. “Quello della Sicilia – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – è uno spaccato di una situazione nazionale oramai divenuta insostenibile e che si sta traducendo in disservizi inevitabili, poiché le scuole autonome, sempre più a corto di personale, non riescono a rispondere agli impegni richiesti. E il problema del reclutamento e degli organici da coprire, si somma a quello degli stipendi più bassi della PA, del mancato adeguamento dei profili, fermi a oltre 40 anni fa, e dell’inserimento di nuove figure professionali, del blocco della mobilità interna ed intercompartimentale, oltre che delle eterne discriminazioni tra personale di ruolo e precari. Lo abbiamo ricordato qualche settimana fa all’Aran; lo ribadiremo presto ai tavoli di contrattazione nazionale e in tutte le aule di tribunale, dove assistiamo sempre più lavoratori che non vogliono soccombere a un’ingiustizia tutta italiana che va avanti da troppo tempo”.
Secondo i calcoli dell’Anief, sono in realtà 30 mila i posti di personale Ata privi di titolare. “Già questo – spiega il suo leader Marcello Pacifico – rende assurda la decisione di metterne in ruolo poco più di 7 mila. Perché a quelli privi di titolare, poi bisognerebbe aggiungere i 12 mila posti accantonati per l’assunzione dei lavoratori delle cooperative su quei ruoli, perché l’accantonamento dei posti per gli esternalizzati, giustamente anche loro da stabilizzare, va comunque considerata ulteriore all’organico del personale Ata”.
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