Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Archive for 5 settembre 2019

Torna il ministero alle pari opportunità

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

“Salutiamo con favore il ritorno delle Pari Opportunità tra le deleghe del Consiglio dei Ministri del nostro Paese, dopo anni in cui quel tema era stato spostato a livello dei sottosegretari”: lo dichiara Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. Che prosegue: “Vogliamo leggere in questo ritorno il riconoscimento della centralità delle politiche di Pari Opportunità nel contrasto alle diseguaglianze, che affliggono a più livelli il nostro Paese e che sono un freno ostinato allo sviluppo e alla realizzazione degli obbiettivi di ogni cittadino o cittadina. L’associazione di questa delega a quella della famiglia suggerisce una prospettiva interessante, che ci riguarda da vicino: in questo senso accogliamo con grande sollievo l’uso del plurale – “famiglie” – che la neoministra Elena Bonetti ha usato nella sua prima dichiarazione pubblica, sintomo di una cultura inclusiva che si fa carico di tutti i tipi di famiglie, compreso quelle omogenitoriali. Rinnoviamo l’auspicio che questo governo voglia farsi carico di un’importante azione di contrasto all’odio, indispensabile dopo 14 mesi di vero e proprio odio istituzionale. Con speranza e con ottimismo, e con la promessa di non far mancare la nostra collaborazione ma anche le nostre critiche se necessarie, rivolgiamo quindi il nostro augurio di buon lavoro alla ministra Elena Bonetti e a tutta la compagine di governo.”, conclude Piazzoni.

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Dichiarazioni di Di Stefano a 24Mattino

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Questa mattina Manlio Di Stefano, deputato M5S e sottosegretario agli Esteri del primo governo Conte, a 24Mattino su Radio 24 di Simone Spetia e Maria Latella: “Non sono un voltagabbana, non mi fido del Pd”. E a proposito dell’alleanza con il Pd soggiunge “ho gli stessi dubbi di quando abbiamo cominciato con la Lega ma la certezza che faremo il massimo perché tutto funzioni bene per gli italiani. Non mi fido del Pd ma mi fido del M5s, della nostra maggioranza in consiglio dei ministri e della nostra capacità di mettere tutti intorno a un tavolo sul programma”.
Alla domanda dell’intevistatore se gli risultase il No della Merkel a Di Maio ministro risponde: “Non mi risulta, semmai poso dire che abbiamo ricevuto congratulazioni da USA”
E ancora: E’ vero che la Merkel avrebbe chiesto di non nominare Di Maio agli Esteri? “Non mi risulta” risponde Manlio Di Stefano, e prosegue “stiamo ricevendo un sacco di congratulazioni da tutte le ambasciate più importanti del mondo in primis gli Stati Uniti e tutti i paesi europei al seguito”.

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Scuola: Al Miur arriva Lorenzo Fioramonti, Anief: va bene agire subito su precari e classi pollaio

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Il giovane sindacato rappresentativo fa i migliori auguri al neo ministro dell’Istruzione, dichiarandosi subito pronto ad incontrarlo al più presto, per portare soluzioni concrete e risolvere gli annosi problemi della scuola. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Chiederemo da subito al ministro dell’Istruzione di farsi tramite per bloccare le riduzioni progressive di spesa pubblica previste per la Scuola nell’ultimo Def, con decrementi continui fini al 2040. Sull’immediato, sarà altrettanto importante intervenire su sei punti di legislatura, con il vero decretosalvascuola, non fermandosi ai già annunciati interventi per stabilizzare i supplenti storici, entrati nel mirino della Commissione UE, e cancellare le classi troppo numerose: sarà indispensabile agire con immediatezza sull’adeguamento degli organici di fatto a quelli di diritto e organici differenziati per territorio; sul reclutamento dalle attuali graduatorie (GaE, graduatorie di merito e d’istituto); certamente sull’immissione in ruolo dei precari, non solo docenti, ma anche Ata, educatori ed assistenti alla comunicazione, lsu; sulla conferma dei ruoli degli insegnanti assunti con riserva dopo il superamento dell’anno di prova; sulla parità di trattamento tra personale precario e di ruolo con rivisitazione della ricostruzione di carriera; sull’utilizzo delle risorse risparmiate nella scuola per rinnovare i contratti con incrementi medi di 200 euro mensili e mobilità ordinaria annuale insieme a corsi abilitanti ordinari”.
Con il Governo Conte due, al posto del leghista Marco Bussetti, arriva il pentastellato Lorenzo Fioramonti. La sua è una promozione, dopo avere ricoperto il ruolo di sottosegretario nell’esecutivo uscente. Fioramonti è un docente universitario – professore ordinario di Economia Politica all’Università di Pretoria (Sudafrica) – e vanta un curriculum di alto livello: è il primo e l’unico ad aver conseguito la “Cattedra Jean Monnet” in Africa. Speriamo che sia anche il primo ministro a volere risolvere dei problemi della scuola che i suoi predecessori non hanno nemmeno scalfito.

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Pediatri: Buon lavoro al neo ministro della salute

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

“Esprimiamo i nostri più sinceri auguri di buon lavoro al neo Ministro della Salute Roberto Speranza”. E’ quanto dichiara la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) in seguito alla presentazione del nuovo Esecutivo presieduto dal prof. Giuseppe Conte. “Come rappresentati della pediatria di famiglia del nostro Paese auspichiamo che il nuovo Ministro si impegni in una più forte difesa dell’universalità del Servizio Sanitario Nazionale – afferma il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale della FIMP -. E’ quanto previsto nel programma di Governo del Conte-Bis. La salvaguardia della sanità pubblica deve passare da un rafforzamento delle Cure Primarie Pediatriche, soprattutto attraverso nuovi investimenti nell’ambito del miglioramento organizzativo degli studi dei pediatri di famiglia e dalla presenza di personale infermieristico”. “Siamo pronti ad incontrare quanto prima il Ministro Speranza – aggiunge il dott. Biasci -. E’ un politico di grande esperienza che più volte in passato si è battuto per la difesa della sanità pubblica. Ci auguriamo di avviare con lui, e con tutto il rinnovato dicastero, una collaborazione duratura e proficua per una migliore assistenza ai bambini e agli adolescenti italiani”.

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FederAnziani: buon lavoro al nuovo Governo Conte

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

“A nome dei senior italiani auguriamo buon lavoro al nuovo Governo Conte e al nuovo Ministro della Salute Roberto Speranza”, dichiara il Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina. “Il nostro auspicio è che l’impegno del nuovo esecutivo possa dare risposte concrete alle molte emergenze che riguardano il popolo dei senior, colonna portante del nostro sistema sociale e, insieme, categoria su cui incide particolarmente la fragilità”, prosegue Messina, “Per questo chiediamo, in primo luogo, che il lavoro delle istituzioni si erga come continua tutela e garanzia della sanità pubblica e universale, in una costante capacità di ascolto delle istanze reali che provengono dai cittadini. Auspichiamo che il lavoro del nuovo Governo, e del nuovo Ministro della Salute in particolare, vada nella direzione di questo dialogo coi cittadini, impegnandosi ad affrontare snodi cruciali quali il rafforzamento della medicina del territorio, l’aumento del numero dei medici e degli infermieri, il sostegno alla disabilità e alla non autosufficienza, l’implementazione delle politiche di prevenzione ad ogni età. Di fronte a queste emergenze, come Senior Italia FederAnziani, quale organizzazione che rappresenta i senior del nostro paese, siamo pronti, sin da ora, a offrire il nostro contributo, in un dialogo che coinvolga tutti gli attori interessati, con l’obiettivo di promuovere la piena tutela dei diritti”.

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FitWalking for AIL 2019: Passeggiata solidale non competitiva

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Roma domenica 29 settembre presso la Terrazza del Pincio di Villa Borghese. Avrà inizio alle ore 9.00 (partenza ore 10.30) nel verde della terrazza del Pincio di Villa Borghese con un percorso di 3 o 6 chilometri all’interno della Villa. L’iniziativa a sostegno di AIL ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere i pazienti oncoematologici e le loro famiglie. È realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute e del CONI.

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Seconda edizione dell’International Conference on Assistive Technology and Disabilities

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Roma venerdì 20 settembre 2019 dalle ore 9:30 alle ore 18:30, presso l’Università Pontificia Salesiana P.zza dell’Ateneo Salesiano, 1 e le iscrizioni saranno aperte fino al 18 settembre 2019 si tiene la Seconda edizione dell’International Conference on Assistive Technology and Disabilities. L’evento è organizzato e promosso dalla Lega del Filo d’Oro – Associazione punto di riferimento in Italia nell’applicazione delle tecnologie assistive per le terapie riabilitative delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali – e dalla casa editrice Springer, in collaborazione con l’Istituto di Psicologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Inoltre, sono partner dell’evento il Centro Nazionale Malattie Rare, il Centro Nazionale Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica e l’Istituto Superiore di Sanità.
L’International Conference on Assistive Technology and Disabilities (ATAD) sarà l’occasione per scoprire i principali studi e ricerche portati avanti dai maggiori studiosi italiani e internazionali sull’applicazione delle tecnologie assistive per la riabilitazione delle persone con disabilità. Le assistive technologies sono l’insieme di tutte quelle innovazioni tecnologiche, comprese le applicazioni degli smartphone o dei tablet o ancora la domotica o la robotica, inizialmente concepite per altri scopi, ma che possono diventare – anche in una forma modificata ed adattata per la specifica necessità – di fondamentale importanza per le persone con disabilità, permettendo loro di uscire dall’isolamento e di avere una migliore qualità di vita.

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Celebrazioni per i 150 anni di AIE

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Roma 11 settembre ore 11 sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica (viale Pietro de Coubertin, 30) si aprirà con il video a cura di Rai Cultura “150 anni di libri. 150 anni di storia d’Italia”. Moderata e coordinata da Paolo Mieli, e introdotta dall’intervento del presidente Ricardo Franco Levi (Essere editore: libertà e speranza), si snoderà tra gli interventi di Gian Arturo Ferrari (I primi 150 anni), della senatrice a vita Elena Cattaneo (L’avventura della conoscenza) e di Alessandro Baricco (I prossimi 150 anni). A riconoscimento dell’attività di AIE e dei suoi 150 anni, il Ministero dello Sviluppo Economico ha decretato l’emissione di una carta di valore postale: sempre l’11 settembre è prevista la presentazione del francobollo celebrativo.
Fondata il 17 ottobre 1869, AIE è infatti la più antica associazione di categoria italiana, socia fondatrice nel 1910 di Confindustria. Riunisce gli editori italiani – e quelli stranieri attivi in Italia – di libri, riviste scientifiche, prodotti e contenuti dell’editoria digitale. Sul piano internazionale, nel 1896, a Parigi, ha partecipato alla fondazione dell’International Publishers Association (IPA) e nel 1967 della Federation of European Publishers (FEP).

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Giorgio Laveri: Blow-Up

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Reggio Emilia 21 settembre – 3 novembre 2019 Inaugurazione: sabato 21 settembre, ore 17.00 Galleria Bonioni Arte, mostra personale del ceramista savonese Giorgio Laveri.
Dopo aver esposto nelle più importanti gallerie e fiere d’Europa e incantato il pubblico d’oltreoceano con le recenti mostre a New York (Chelsea, 2019) e Miami (Art Miami, 2018), l’artista porta a Reggio Emilia il meglio della sua recente produzione ascrivibile al periodo “gigantista”, dalle “Una tira l’altra” ai “Truka”, passando per “Gustavo” e le “Mollywood”, suggellando così la collaborazione pluridecennale con la galleria diretta da Ivano e Federico Bonioni.Attraverso la ceramica, il suo mezzo espressivo d’elezione, passando per il cinema, il teatro e la sperimentazione interdisciplinare, dal 1972 al 2019 Giorgio Laveri ha presentato oltre trecento eventi in Italia e nel mondo. La collaborazione stabile con alcune delle più importanti gallerie d’arte italiane e straniere ha permesso, inoltre, una capillare diffusione del lavoro congiunto alla scultura ceramica, che arriva dalla storica appartenenza alla colonia artistica di Albisola, conosciuta e apprezzata a livello internazionale.

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Vendita a domicilio: fatturato

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

La Lombardia guida la classifica delle regioni italiane nella vendita a domicilio: nel 2018 le aziende associate Univendita hanno realizzato nella regione un fatturato di 249 milioni 318mila euro, in crescita del 5,1% rispetto al 2017. La rilevazione del Centro Studi Univendita certifica che la Lombardia vale a livello nazionale il 15% delle vendite, che nel 2018 hanno raggiunto la cifra di 1 miliardo 662 milioni di euro.Il Nord Ovest vale complessivamente il 25,2% del fatturato nazionale. In quest’area, dopo la Lombardia, seguono il Piemonte/Valle d’Aosta, con il 7,9% del fatturato, e la Liguria (2,3%). Nella classifica nazionale, sul secondo gradino del podio, dopo la Lombardia, c’è la Campania (176 milioni di euro di fatturato); al terzo posto il Veneto (161 milioni di euro) e al quarto il Lazio (131 milioni di euro). Nel complesso, Sud e Isole realizzano il 35,1% del fatturato (583 milioni di euro); seguono Nord Ovest (419 milioni di euro), Nord Est (370 milioni di euro) e Centro (289 milioni).La classifica cambia se guardiamo al numero degli addetti alla vendita: nel 2018 in Lombardia hanno operato quasi 18mila venditori a domicilio,pari all’11,2% degli oltre 159mila addetti complessivi. La Lombardia si piazza dunque al terzo posto per numero di venditori, dopo la Campania (24.800 addetti) e la Sicilia (con 22.700 addetti). L’area del Sud e Isole è infatti quella dove nel 2018 si è concentrato il 50,7% dei venditori, pari a 80.700 addetti. Seguono il Nord Ovest con 30.100 addetti (il 18,9% del totale), il Nord Est e il Centro, entrambe aree che contano circa 24.200 addetti (il 15,2% del totale).«Anche quest’anno si conferma il primato della Lombardia per quanto riguarda il fatturato realizzato dalle aziende della vendita a domicilio – dichiara Ciro Sinatra, presidente Univendita –. Le regioni meridionali sono invece quelle che guidano la classifica per quanto riguarda il numero di venditori: oltre la metà degli addetti delle aziende di Univendita opera nel Sud e Isole. In quest’area la vendita a domicilio rappresenta un’opportunità soprattutto per le donne, che rappresentano il 92,5% degli incaricati delle aziende Univendita a livello nazionale. Nelle regioni del Sud Italia, dove l’indice di occupazione femminile è più basso, le donne trovano nella vendita a domicilio una possibilità interessante per realizzarsi professionalmente, conciliando al contempo il lavoro con gli impegni familiari».

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“Cyber Threat Landscape for the Finance Sector”

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Il nuovo report mostra che la gamma di minacce per le organizzazioni che lavorano direttamente e indirettamente con il settore finanziario va ben oltre il furto tradizionale. La sofisticazione degli attaccanti che colpiscono banche, compagnie assicurative, gestori patrimoniali e organizzazioni simili può variare da comuni script-kiddies a criminali organizzati e attori sponsorizzati dallo Stato. E questi attaccanti hanno una serie altrettanto diversificata di motivazioni per le loro azioni: molti di loro vedono il settore finanziario come un obiettivo allettante a causa della sua importanza nelle economie nazionali.Il report suddivide queste motivazioni in tre gruppi principali: furto di dati, integrità e sabotaggio dei dati, e furto finanziario diretto.

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Cos’è la polmonite chimica

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Quella che hanno contratto i 16 cittadini statunitensi è probabilmente una cosiddetta polmonite ‘chimica’, una infiammazione dei polmoni che segue all’inalazione di sostanze chimiche come gas inalati sul luogo di lavoro, pesticidi e fertilizzanti per l’agricoltura diffusi nell’aria dei campi ma può essere causata anche dall’inalazione del fumo scaturito dalla prossimità di un incendio. E, per la proprietà transitiva, anche per qualsiasi sostanza non controllata come additivi, alimenti, aromi o stupefacenti diluiti e poi inseriti nella sigaretta elettronica per cercare nuovi sapori o sballo. Non è molto diverso da quello che avviene nei fumatori di crack, solo che i dati epidemiologici sul consumo di sostanze illegali non arrivano all’attenzione dei pronto soccorso se non in casi gravissimi. Al momento la maggior parte dei casi sembrano simili ma i Center for Control of Disease (CDC) procedono con cautela e si riservano di verificare se si tratti o meno della stessa sindrome. Ciò che ha destato allarme è il fatto che la diffusione dei casi sia stata improvvisa e con una rapida escalation, con i primi pazienti registrati il 28 giugno in Wisconsin e Illinois.
I sintomi di questo tipo di polmonite sono del tutto analoghi a quelli di una forma batterica: dolore al petto, tosse, fiato corto e febbre a cui si possono aggiungere sintomi aspecifici come senso di affaticamento, perdita di appetito e nausea. Nelle forme più lievi sono sufficienti pochi giorni di riposo e la totale astensione dal fumo per apprezzare una regressione dei sintomi, associati a dosi di corticosteroidi per diminuire l’infiammazione locale, mentre nelle forme più gravi è necessario l’uso di ossigeno sino alla ventilazione meccanica. “Non ci sono segnalazioni di polmoniti o problemi di tossicità nei soggetti che utilizzano aromi e liquidi con nicotina del mercato legale. Si tratta infatti di prodotti soggetti ad una severa legislazione, creati in laboratori caratterizzati dalle più restrittive norme di Good Manufactoring Practice e soggetti a controlli di qualità” dichiara Massimiliano Mancini, Ceo di FlavourArt, azienda made in Italy leader nella produzione di liquidi per la sigaretta elettronica. Nel frattempo i rappresentanti dell’industria della sigaretta elettronica incolpano il mercato nero dei liquidi che rifornisce a basso prezzo prodotti pericolosi che contengono droghe illegali e sono spacciati per strada. Tanto che Gregory Conley dell’American Vaping Association ha ribadito in una dichiarazione la sicurezza dei liquidi a base di nicotina venduti nel mercato regolare.
In Italia ANAFE, l’associazione di categoria che riunisce i produttori di sigarette elettronico e prodotti di consumo ha dichiarato: “La morte dell’uomo, al di là degli aspetti ancora da chiarire, non si può certo attribuire all’utilizzo della sigaretta elettronica. In questo caso, infatti, ad essere stato fatale è con ogni probabilità l’uso di marijuana, peraltro proveniente dal mercato illegale. L’uso che in questo caso ne è stato fatto non è di certo riconducibile ad un normale e, soprattutto, consapevole utilizzo del device”.

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Raphael Ware: I colori del Rinascimento

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Urbino 31 Ottobre 2019 – 13 Aprile 2020 Urbino, Galleria Nazionale delle Marche Palazzo Ducale mostra a cura di Timothy Wilson e Claudio Paolinelli. Direzione di Peter Aufreiter.
La Galleria Nazionale delle Marche svela 147 raffinati esemplari di maiolica rinascimentale italiana, provenienti dalla più grande collezione privata del settore al mondo.
Una raccolta di altissimo livello appartenente ad un colto collezionista che ha concesso di esporre il suo tesoro al Palazzo Ducale di Urbino, in concomitanza con la grande mostra “Raffaello e gli amici di Urbino” promossa dalla Galleria Nazionale delle Marche.
Ciascuna delle 147 maioliche testimonia, a livelli altissimi, come la grande stagione rinascimentale italiana sia riverberata su ogni forma artistica e, nello specifico, in quella della maiolica. Tecnica, o meglio arte, che esprime in pieno la ricerca estetica, il clima culturale, ma anche il modus vivendi, che fanno dell’Italia e dei suoi artisti, tra Quattrocento e Cinquecento, il faro culturale dell’Occidente.
Già dal Seicento, nei paesi europei, la maiolica cinquecentesca italiana diventa una vera e propria passione collezionistica ed, a quella istoriata, da considerarsi a pieno titolo un aspetto della pittura rinascimentale, viene associato il nome del grande pittore urbinate: in inglese Raphael ware.
Seguendo il gusto rinascimentale per la decorazione figurata, i pittori di maiolica – tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento – iniziano a coprire ogni superficie disponibile dei loro oggetti, con istorie di ogni sorta. Le composizioni possono essere invenzioni originali degli stessi maestri ceramisti o riecheggiare quelle delle arti maggiori, ed ancora, essere estratte da xilografie o incisioni.Nel ducato di Urbino, Casteldurante, Gubbio, Pesaro ma, soprattutto, il capoluogo, divengono famosi per l’istoriato. Urbino è infatti la città che, nella seconda metà del Quattrocento, il Duca Federico trasforma in una delle capitali del Rinascimento, richiamandovi i massimi esponenti della cultura del tempo ed edificandovi il Palazzo Ducale, capolavoro indiscusso della storia dell’architettura di ogni tempo. La città che, di lì a poco, proprio per il clima culturale instauratovi, dà i natali a Raffaello, il pittore la cui levatura ancora giganteggia nel panorama artistico universale.
Proprio il contesto che dà vita al genio raffaellesco, fornisce l’humus creativo e la formazione artistica necessari alla nascita ad alcuni dei più grandi artisti della maiolica italiana: Nicola da Urbino, Francesco Xanto Avelli e Francesco Durantino.

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Mostra La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Roma sabato 7 settembre ore 11.00 Musei di Villa Torlonia Casina delle Civette Via Nomentana, 70 laboratorio didattico rivolto a bambini dai 6 ai 10 anni dedicato alla tecnica del vetro murrino. Nell’ambito della mostra “La Fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 si terrà unlaboratorio didattico rivolto a bambini dai 6 ai 10 anni dedicato ad una tecnica antichissima: il vetro murrino. Dopo una visita guidata alla mostra, i bambini (massimo 20) giocheranno con le murrine esaminandone le diverse tipologie e combinazioni. Avranno modo di sperimentare questa tecnica a partire dalla composizione a freddo prima della loro cottura in forno.
In mostra la storia della vetreria artistica della Fratelli Toso a partire dal 1930, l’anno più importante per la ricerca della manifattura, fino al 1980, anno in cui ha cessato la propria attività: esposti più di 50 opere in vetro, tutti pezzi unici e rari provenienti direttamente dalla collezione privata dei Fratelli Toso. La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, si avvale del patrocinio dell’Associazione AIHV – Association Internationale pour l’Histoire du Verre – ed è organizzata dal Il Mondo del Vetro, con il sostegno di Caterina Toso, ultima erede della vetreria Fratelli Toso. L’esposizione è a cura di Caterina Toso e Ivano Balestrieri. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. L’iniziativa è gratuita. È necessario essere in possesso del biglietto del museo da acquistare presso il Casino Nobile. Gratis per i possessori della MIC card. Prenotazione obbligatoria al cell. 393/5119290. Laboratorio gratuito per i bambini mentre eventuali accompagnatori possono entrare nel museo e alla mostra con il biglietto acquistato presso il Casino Nobile. http://www.ilmondodelvetro.com

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Alla BIAF di Firenze una mostra su Bardini

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Firenze Palazzo Corsini dal 21 al 29 settembre 2019, nell’Alcova al primo piano di Palazzo Corsini sull’Arno, si tiene la mostra “UNIVERSO BARDINI”, un progetto espositivo a cura di David Lucidi sulla figura di Stefano Bardini “principe degli Antiquari”. La mostra è dedicata non alla sua consueta accezione di mercante-collezionista, affrontata e sviscerata corposamente anche da importanti pubblicazioni nel corso dell’ultimo ventennio, ma al suo ruolo di protagonista nelle vicende del collezionismo d’arte tra Otto e Novecento, alla sua capacità di promuovere, attraverso un fitta rete e preferenziali sodalizi con alcuni tra influenti magnati del tempo, suoi amati clienti ed estimatori, la creazione di prestigiose collezioni internazionali divenute oggi, in virtù del’elevato valore storico-artistico, il fulcro portante di importantissimi musei, come il Bode Museum di Berlino, il Musée Jacquemart André di Parigi o l’Isabella Stuart Gardner Museum di Boston, di gestione e fruizione pubblica. Il primo aspetto portante della mostra riguarda la personalità di Stefano Bardini in qualità di esteta, artista e progettista di scenografie emozionali per la sua vasta collezione di sculture, pitture e arti decorative allestite, il suo meticoloso progetto di studio, ricerca espositiva e luministica, all”interno del palazzo fiorentino in piazza de’ Mozzi. Lo scopo è quello di ricreare all’interno dell’Alcova Corsini alcuni contesti d’interno dell’antico palazzo Bardini, oggi sede del Museo Stefano Bardini, tramite l’allestimento di pannelli con riproduzioni in scala di “set Bardini” ricavati da fotografie d’epoca. I pannelli documentano la mutevolezza degli allestimenti promossi da Bardini, caratterizzati dal dialogo dimensionale, metrico e ritmico tra le opere, combinate con le partiture architettoniche, gli arredi e tipologie secondarie come cornici, armi e ceramiche, esaltate da originali e avanguardistiche soluzioni espositive. A ricreare l’emozionalità e il percorso visivo degli spazi Bardini in mostra alcune opere, concesse in prestito da collezionisti ed antiquari, collocate sullo sfondo delle grandi riproduzioni, tutte provenienti dalle raccolte Bardini e selezionate tra le più fotografate in variegati contesti di allestimento all’’interno dell’’antico palazzo di piazza de’ Mozzi.
Per loccasione sono esposte opere oggi confluite nel percorso espositivo del Museo fiorentino, selezionate secondo tre precisi criteri: quelle tra le più fotografate negli allestimenti d’epoca, quelle che maggiormente rappresentano l’estetica espositiva Bardini attento collezionista anche di tipologie artistiche “secondarie”, come maioliche, bronzetti e armi, ed infine quelle opere ancora oggi poco note, sia al pubblico che agli studi, recuperate dai depositi del Museo con lo scopo preponderante di promuoverne la fruizione e il futuro interesse della critica.Il secondo aspetto della mostra è quello di documentare come, al di là delle più consuete dinamiche di selezione, circolazione e esportazione di opere, il ruolo di Bardini collezionista e mercante d’arte, abbia permesso tra Otto e Novecento l’affermazione di determinati soggetti e nuclei artistici, lo sviluppo di una peculiare estetica di allestimento legata alla necessità di ricontestualizzazione delle opere d’arte estirpate dal loro contesto originario, tendenza che decretò la fortuna oltreoceano del mito dell’Italia e della Firenze rinascimentale, ma anche quello della “casa del Rinascimento”, fondamentale per l’allestimento di importanti raccolte internazionali. La mostra permette inoltre di portare all’attenzione una tematica strettamente legata al contesto della Mostra Biennale dellAntiquariato e al particolare momento vissuto dal Mercato dell’Arte, in cui la tendenza regressiva e l’alterazione dei gusti collezionistici a livello mondiale sta portando le più importanti gallerie, consapevoli del dialogo essenziale tra contenitore fisico e opera d’arte, così come della necessaria riqualificazione scenografica ed emozionale dei propri spazi espositivi, a confrontarsi ed allinearsi con le più aggiornate tendenze dell’architettura, del design d’interni e del settore artistico contemporaneo.
Questa tematica permette di aprire un discorso altrettanto importante, ovvero il delicato rapporto tra pubblico e privato, soprattutto in un momento come questo di accesa diatriba e contrasto tra il ruolo effettivo dello Stato nella conservazione e valorizzazione dei beni culturali, e quello – essenziale – svolto da fondazioni private, collezionisti e galleristi-antiquari i quali, spesso in sostituzione dello Stato si impegnano a promuovere la conservazione, la promozione e la fruizione delle proprie opere e in generale, in alcuni casi, del patrimonio artistico nazionale.La mostra è accompagnata da un piccolo catalogo, distribuito in occasione delle giornate della XXXI Biennale, che raccoglie un testo introduttivo, due saggi a cura di Antonella Nesi, direttrice del Museo Stefano Bardini, e di David Lucidi, con un breve catalogo delle opere esposte.

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eCommerce e fashion: settore in crescita

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Cresce il comparto fashion nell’ambito degli acquisti eCommerce: +16% rispetto allo scorso anno, 3.3 miliardi di euro il fatturato complessivo, secondo solo a informatica ed elettronica (+18% per 5 miliardi).L’incremento è degno di nota, nonostante solo il 44% degli italiani acquisti online contro la media europea del 68%.I nostri connazionali hanno però una predilezione per moda e design: negli ultimi 12 mesi il 54% dei clienti online ha comprato abbigliamento o accessori, oppure mobili o complementi d’arredo. È la percentuale più elevata fra gli atti d’acquisto dei vari settori ed è un primato degli italiani.Il 76% di chi compra fashion (considerando quindi anche il retailing fisico) ricerca preventivamente informazioni online e il 73% confronta le differenti opzioni d’acquisto: in quest’ottica i punti vendita diventano un touchpoint primario, configurandosi come vetrine flagship e centri-servizio per quanto attiene ai monomarca. I multimarca mostrano dinamiche diverse, senza sostanziali differenze tra offline e online, all’insegna della totale multicanalità.In questo scenario si collocano le nuove collaborazioni tra Qapla’ (www.qapla.it), sistema integrato che permette di gestire le spedizioni dalla stampa dell’etichetta fino alla notifica di consegna, con Sublime – Easy Shoes (https://sublimeshop.it/), lo store eCommerce di calzature, e con R.a. Boutique (https://raboutique.com/), store di abbigliamento, scarpe e accessori femminili.Cerchiamo di “distruggere” quelle barriere che, almeno nel nostro settore, danno vantaggio all’acquisto offline – afferma Damiano Battista, CEO di Sublime – Easy Shoes. Per fare un esempio, dopo pochi mesi di apertura, ci siamo resi conto che uno dei problemi più grandi era la scelta del numero corretto. Abbiamo così deciso di inserire un servizio di cambio numero totalmente gratuito e, devo dire, i clienti si sentono molto più tranquilli nel fare un acquisto sapendo che hanno la possibilità di cambiare numero spendendo zero. Qapla’ è stata una rivoluzione. Poter gestire centinaia di spedizioni in pochi click non ha prezzo, o meglio, ha un prezzo irrisorio rispetto al vantaggio apportato.

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Programma di incontri a “Verde Grazzano 2019” con Arabella Lennox-Boyd

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Castello di Grazzano Visconti dal 27 al 29 settembre. (INAUGURAZIONE: 27 settembre ore 14.00 venerdì 27 settembre: ore 14.00 – 19.00 sabato 28 settembre: ore 10.00 – 19.00 domenica 29 settembre: ore 10.00 – 18.00). Sabato 28 settembre ore 16.30 Arabella Lennox-Boyd sarà ospite d’onore della seconda edizione di Verde Grazzano, manifestazione alla sua seconda edizione.La garden designer italiana con studio a Londra, terrà una conferenza sabato pomeriggio (28 settembre) alle 16,30 all’interno del Castello nel corso della quale illustrerà alcune delle sue realizzazioni più importanti.
Nel corso della sua lunga carriera la celebre landscape designer ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalle più importanti realtà del settore, comprese le ben sei medaglie d’oro assegnatale dal Chelsea Flower Show, inclusa la “Best of Show”, ovvero il riconoscimento dei riconoscimenti. Inoltre ha curato la realizzazione di quattrocento giardini in tutto il mondo: da piccoli giardini privati a grandiosi spazi pubblici cui Isabella Lennox-Boyd ha dato nuova vita e personalità. Dalla famosa Serpentine Sackler Gallery ai Kensington Gardens a Londra al Maggie’s Centre a Dundee, all’Eaton Hall, tra i molti altri.
Oltre che in Inghilterra, ha creato giardini e modellato parchi negli Stati Uniti, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Austria, Svizzera, Russia, Canada, Messico, Isole Barbados così come in Italia. Misurandosi, di volta in volta, con suoli, climi, vegetazione e tradizioni assolutamente diverse.
Arabella Lennox-Boyd è anche autorevole membro scientifico di alcune delle più prestigiose Società Scientifiche del settore e per ben nove anni è stata Trustee dei Kew Gardens.
Parco del castello di Grazzano Visconti (PC) Grazzano Visconti si trova a 12 km a sud-est di Piacenza http://www.verdegrazzano.it

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Trasparenza negli investimenti finanziari: è ora di passare dalle parole ai fatti

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Sulla questione della trasparenza negli investimenti finanziari è giunto il momento di fare un salto di qualità per la tutela dei diritti degli investitori. Aduc Investire Informati sta lavorando in queste settimane per preparare una nuova iniziativa che non sarà a termine, ma durerà fino a quando gli intermediari finanziari e le banche non rispetteranno le norme; non solo formalmente, ma nella sostanza.
Ricordiamo qual è il problema. Dal 2018 le banche avrebbero dovuto comunicare ai clienti i costi complessivi effettivamente sostenuti nell’anno precedente per la gestione degli investimenti. L’informazione deve essere espressa sia in termini percentuali che in termini monetari.Nel 2018, di fatto, le banche sono state esonerate. Ad inizio 2019 hanno iniziato a dire che fare i calcoli era troppo complesso, che i software dovevano essere aggiornati (erano anni che si sapeva che avrebbero avuto questo obbligo) ed hanno chiesto un’ulteriore proroga. Dopo che sulla stampa è uscita la notizia di un incontro fatto con la Consob (allora il presidente non era ancora il prof. Paolo Savona) per cercare di ottenere questa proroga, la Consob ha preso una posizione pubblica molto chiara ribadendo gli obblighi degli intermediari. Messi alle strette, la maggioranza degli intermediari ha iniziato a preparare un rendiconto che rendesse il meno probabile possibile che il cliente venisse realmente a conoscenza del dato rilevante: quanto effettivamente ha speso nel 2018.
Quali sono gli stratagemmi che la maggior parte delle grandi banche hanno messo in atto?
In primo luogo hanno deciso di inviare i rendiconti nel periodo estivo, durante le vacanze.
In questo modo è molto probabile che i clienti di ritornano dalle vacanze, trovandosi la “mazzetta” di lettere, pongano meno attenzione e tendano a cestinare con più facilità le comunicazione che appaiono poco rilevante.
Il secondo stratagemma è quello di “affogare” il dato rilevante all’interno di un mare di carte non importanti. Nella maggioranza dei casi il rendiconto è inserito in una ventina di pagine che contengono informazioni come l’andamento dei mercati finanziari nel 2018, modifiche normative, grafici e tabelle generiche, in alcuni casi addirittura ritagli di giornali e pubblicità di enti di beneficenza! Il chiaro obiettivo è quello di far cestinare la comunicazione prima di arrivare a conoscere il dato rilevante!
E’ evidente che questa sia una pratica, nella sostanza, scorretta la quale non risponde allo spirito della norma. E’ vero che la norma non specifica un modello standard con il quale presentare i dati. Anzi, specifica che i dati possono essere comunicati insieme ad altri rendiconti. Esiste, quindi, anche una battaglia da fare con i regolatori affinché le norme vengono aggiornate per evitare i comportamenti palesemente elusivi degli intermediari. Al tempo stesso, però, è anche necessario che i clienti si facciano parte diligente e utilizzino il potere che le nuove norme gli mettono a disposizione.
I clienti, infatti, possono richiedere le informazioni sui costi effettivamente pagati nell’anno precedente anche in forma ANALITICA. Davanti ad una specifica richiesta è chiaro che la banca non potrà fare “giochetti”. E’ chiaro che per un investitore informato e consapevole che esercita i propri diritti, purtroppo, ci sono centinaia – se non migliaia – di investitori distratti. Per questo Aduc ha deciso di concentrare le proprie energie su questo specifico tema e cercare di sensibilizzare il maggior numero di persone possibili affinché esercito il proprio diritto di conoscere quanto effettivamente hanno speso per far gestire i propri risparmi alla banca. Una volta conosciuto il dato di quanto spendono, finalmente, potranno valutare se a fronte della spesa hanno ricevuto un servizio adeguato.
Nelle prossime settimane ci saranno novità importanti. Nel frattempo, invitiamo tutti a richiedere alla propria banca i dettagli analitici dei costi effettivamente subiti nel 2018. Fino a prima delle vacanze, le banche rispondevano dicendo che stavano facendo i conti. Adesso che il grosso delle banche ha inviato i rendiconti sintetici non potranno più nascondersi dietro questa scusa e dovranno tirar fuori i dati veri. (Alessandro Pedone, responsabile Aduc Tutela del Risparmio)

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Conferenza: Just what is it that makes millennial architects so different, so appealing? of Rowan Moore

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Roma Mercoledì 25 settembre 2019, alle ore 18.00 The British School at Rome via Gramsci 61 si terrà la conferenza Just what is it that makes millennial architects so different, so appealing? di Rowan Moore, sesto e ultimo appuntamento alla British School at Rome con Brave New World.Brave New World è il progetto ideato e curato da Marina Engel, responsabile del Programma di Architettura della BSR, che indaga la natura di alcuni dei cambiamenti che la nuova generazione di architetti e designer sta realizzando, chiedendosi se i progettisti giovani siano spinti da una nuova coscienza sociale e da un ideale più utopico riguardo alle finalità dei loro progetti.Rowan Moore, critico di architettura dell’Observer, terrà una conferenza sui rapporti tra l’architettura delle nuove generazioni a confronto con l’opera di quelle che le hanno precedute, introdotto da Pippo Ciorra, architetto, critico e docente di progettazione e teoria presso la SAAD di Ascoli Piceno e senior curator per l’architettura al MAXXI di Roma.Nel suo intervento Just what is it that makes millennial architects so different, so appealing?, Rowan Moore affronterà ancora una volta il tema dell’architettura nel nuovo millennio e il ruolo che le nuove generazioni rivestono nei confronti della società.

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Yemen: “una serie di possibili crimini di guerra”

Posted by fidest press agency su giovedì, 5 settembre 2019

Le persone e le parti in conflitto responsabili di atrocità in Yemen devono essere chiamate a risponderne davanti alla giustizia, sottolinea Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – in seguito alla diffusione odierna del rapporto del Gruppo di esperti delle Nazioni Unite sullo Yemen, presentato oggi a Ginevra.
Il rapporto evidenzia che le parti in conflitto hanno commesso “una serie di possibili crimini di guerra”, molti dei quali hanno preso di mira i bambini o hanno avuto un impatto sulla loro vita.È inaccettabile – sottolinea Save the Children – l’impunita persistente per i responsabili degli abusi e delle gravi violazioni contro i bambini, nel quinto anno di conflitto. Violazioni che, in base alle indagini condotte dal gruppo di esperti dell’Onu, comprendono crimini commessi attraverso gli attacchi aerei, bombardamenti indiscriminati, uccisioni e detenzioni arbitrarie, torture e violenza sessuale.“I responsabili dell’uccisione, del ferimento e di altre gravi violazioni contro migliaia di bambini dello Yemen continuano a non pagare per i crimini commessi. Non possiamo più accettare tutto questo. Così come non possiamo più accettare che in Yemen la fame venga utilizzata come vera e propria arma di guerra, come rileva il rapporto, con conseguenze su migliaia di bambini che soffrono di gravi forme di malnutrizione. Perché i bambini, in Yemen, non muoiono soltanto a causa delle bombe e delle armi, ma vengono soffocati silenziosamente perché viene negato loro il cibo”, ha dichiarato Tamer Kirolos, Direttore di Save the Children in Yemen.“Ogni giorno, i nostri team sul terreno hanno davanti ai loro occhi le conseguenze di questo terribile conflitto: i bambini si ammalano, soffrono di malnutrizione, a volte sono fin troppo deboli anche per mangiare e muoiono perché non hanno acqua pulita e medicinali. Il nostro staff continua a lavorare per offrire ai bambini il sostegno di cui hanno bisogno, ma finché ci sarà la guerra possiamo solo aiutarli a rimanere in vita e non a costruirsi il futuro al quale hanno diritto. Il gruppo di esperti dell’Onu ha dolorosamente fatto luce sui possibili crimini di guerra commessi in Yemen, ma il suo mandato non dovrebbe fermarsi qui e, anzi, andare oltre ed essere rafforzato”, ha proseguito Kirolos.
Pertanto Save the Children si appella ai membri del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite perché, durante la prossima riunione sullo Yemen prevista per l’11 settembre, il mandato del Gruppo di esperti venga rinnovato e rafforzato, compiendo così un importante passo verso l’identificazione delle responsabilità nei confronti dei bambini yemeniti. In particolare, sottolinea l’Organizzazione, il mandato dovrebbe prevedere un focus specifico sull’individuazione delle prove, ulteriori relazioni pubbliche e competenze specifiche riguardanti i minori. Relativamente a tutte le presunte violazioni del diritto internazionale umanitario, dovrebbero inoltre esserci indagini credibili e indipendenti, in modo che gli autori dei crimini siano chiamati a rispondere delle loro azioni.
Save the Children reitera infine il proprio appello a tutte le parti in conflitto a favorire tutti gli sforzi per evitare di colpire la popolazione e le infrastrutture civili come scuole e ospedali, nonché a garantire il pieno accesso agli aiuti umanitari in tutto il paese e a trovare una soluzione duratura per mettere fine al conflitto in Yemen e alle sofferenze dei bambini e delle loro famiglie.

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