MarteS: Un’isola veneziana in Lombardia
Posted by fidest press agency su sabato, 23 novembre 2019
Calvagese della Riviera (Brescia) Piazza Roma, 1 MarteS Una grande dimora storica seicentesca a Calvagese della Riviera, nell’entroterra bresciano del lago di Garda, apre al pubblico una sorprendente collezione di pittura veneta, tra il XIV e il XIX secolo.
MarteS significa Museo d’Arte Sorlini e racconta il cammino di cultura e d’amore che, a partire dalle prime acquisizioni nel dopoguerra – inizialmente per arredare e impreziosire le proprie residenze tra Lombardia e Veneto – ha condotto l’imprenditore bresciano Luciano Sorlini (1925-2015) alla costituzione, nel 2000, della Fondazione che porta il suo nome affinché questo grande patrimonio artistico fosse fruibile.
Il MarteS, allestito nel Palazzo che è stato la residenza di famiglia, permette la scoperta di una straordinaria collezione composta da oltre 180 dipinti acquisiti, in cinquant’anni di appassionate ricerche.La collezione è votata al Settecento veneziano: ai nomi di Tiepolo, Ricci, Guardi, Canaletto, Rosalba Carriera si affiancano quelli di pittori non così noti, ma fondamentali per lo sviluppo delle arti figurative della Serenissima: Pittoni, Diziani, Molinari, Bellucci, Fontebasso.Impreziosiscono questa pinacoteca privata anche opere di Giovanni Bellini, Bramantino, Savoldo, Padovanino, Celesti, Giuseppe Bernardino Bison.La sede del Museo è un tipico palazzo bresciano seicentesco, caratterizzato da un elegante corpo di fabbrica principale il cui accesso permette di comprendere la natura di un ben più articolato complesso architettonico.
Luciano Sorlini (1925-2015) è stato un importante imprenditore bresciano. La famiglia, originaria della Valcamonica, si specializzò sin dall’Ottocento nel settore della lavorazione dei metalli. Con il trasferimento nella città di Brescia, i Sorlini diversificarono i propri interessi e Luciano aprì nel 1960 il proprio stabilimento a Calvagese della Riviera (nell’immediato entroterra del Garda), paese che elesse ben presto a sua principale residenza, dove acquistò nel 1988 il palazzo seicentesco ora sede del MarteS. Determinato, caparbio, dotato di un intuito non comune e pronto ad accogliere con intelligenza le sfide che gli si presentavano, Luciano Sorlini negli anni Settanta comincia a frequentare il Veneto, lasciandosi affascinare da Venezia dove rileverà il palazzo sul Canal Grande, già dimora della famiglia Grimani. Dalla stessa proprietà acquisisce in seguito il Castello di Montegalda vicentina. Entrambi gli edifici monumentali vengono sottoposti ad un necessario intervento di restauro che permette a Sorlini di appassionarsi e confrontarsi con tematiche sino ad allora non approfondite: il restauro, la valorizzazione, la salvaguardia dell’arte e dell’architettura.
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