Il decreto scuola è legge: 48 mila docenti potranno essere assunti nei prossimi anni
Posted by fidest press agency su lunedì, 23 dicembre 2019
Allontanandosi per cinque anni dalle famiglie. Ma in 150 mila continueranno a fare i supplenti, in spregio alla continuità didattica con aggravi per le casse dello Stato. Chi governa la Scuola infatti forse non sa che ogni precario costa 25 mila euro in più a tutti i contribuenti. Senza dimenticare che in migliaia continueranno a essere licenziati o a insegnare senza abilitazione. Inoltre, si introducono ben otto graduatorie per assumere in ruolo i futuri insegnanti, a differenze delle due precedenti, con una inevitabile “guerra” giudiziaria che si scatenerà in tribunale, mentre il personale amministrativo delle scuole continuerà a essere chiamato con un contratto a tempo determinato per pochi euro.È stato oggi approvato in Senato, senza modifiche, il testo salva scuola, licenziato dalla Camera dei Deputati ad inizio dicembre, rinominato “salva-precari” ma poi da qualcuno durante il dibattito parlamentare ribattezzato “ammazza-precari”.Di certo, per Anief la serie di provvedimenti approvati oggi a Palazzo Madama non salvano praticamente nessuno: perché si promette a 24 mila precari con 36 mesi di servizio nella sola scuola statale un’assunzione, ma solo laddove le ex graduatorie permanenti siano esaurite; si inventano di sana pianta otto graduatorie per entrare nei ruoli dello Stato, complicando il vecchio doppio canale di reclutamento; si ignora il problema della supplentite nella scuola dell’infanzia e nella primaria, si fa finta di non sapere che ci sono miriadi di docenti di religione cattolica che fanno i supplenti da anche vent’anni, che esistono decine di migliaia di assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici precari, che vi sono oltre 600 facenti funzione Dsga.
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