Soldi in più, norme straordinarie e incentivi ai medici. Così il Governo, con il maxi-decreto “Cura-Italia” che è stato approvato in Consiglio dei ministri, soccorre il Sistema sanitario nazionale allo stremo per l’emergenza coronavirus. Nel decreto sono previsti soldi in più, oltre 1,1 miliardi aggiuntivi per i fabbisogni sanitari e 1,5 miliardi direttamente per la Protezione civile) e il coinvolgimento di tutte le forze a disposizione sia pubbliche sia private, a partire dai medici e dai militari ma facendo ricorso anche a cliniche e alberghi. Ecco i principali contenuti del capitolo sanità, il primo del decreto che va dal potenziamento della distribuzione dei presidi sanitari, le mascherine, all’arruolamento di medici e infermieri militari, fino all’inevitabile aumento su base regionale dei posti letto in terapia intensiva.Ecco in sintesi le misure:
– CLINICHE PRIVATE COME OSPEDALI: le strutture sanitarie private, accreditate e non, devono mettere a disposizione il loro personale sanitario, i locali e le apparecchiature. Le prestazioni saranno remunerate dalle Regioni con una somma di denaro a titolo di indennità.
– ALBERGHI REQUISITI PER LE QUARANTENE: Il commissario a Capo della Protezione Civile può disporre la requisizione di presidi sanitari e medico-chirurgici, nonché di beni mobili di qualsiasi genere, necessari per fronteggiare l’emergenza. Il Prefetto può disporre la requisizione anche di alberghi per ospitare chi è in isolamento.
– MAXI-STRAORDINARI PER MEDICI E INFERMIERI: aumenta il valore orario delle prestazioni straordinarie svolte dal personale sanitario direttamente impiegato nella lotta al COVID-19. Lo stanziamento è di 15 milioni. E’ inoltre possibile mantenere in servizio il personale che ha raggiunto i requisiti per la pensione.
– REGIONI LIBERE DA REGOLE E TETTI: Regioni e province autonome potranno stipulare contratti per prestazioni sanitarie in deroga ai limiti di spesa. Possono inoltre attivare, in deroga ai requisiti autorizzativi e di accreditamento, aree sanitarie anche temporanee sia all’interno che all’esterno di strutture di ricovero, cura, accoglienza e assistenza, pubbliche e private, o di altri luoghi idonei, per la gestione dell’emergenza.
– CHIAMA PER MEDICI MILITARI: I presidi sanitari straordinari riguardano anche il servizio sanitario militare. Il personale medico e infermieristico militare cresce di 120 medici e 200 infermieri, attraverso l’arruolamento straordinario e temporaneo, con una ferma eccezionale di un anno.
– PIU’ MASCHERINE: Sarà consentito produrle in deroga alle norme vigenti. Basterà un’autocertificazione delle aziende all’Istituto superiore di sanità in cui si garantiscano i requisiti di sicurezza. L’Iss avrà due giorni per dare il via libera. Sono confermati gli incentivi a fondo perduto alle imprese che già le producono e vengono stanziati 50 milioni da distribuire alle aziende per l’acquisto di guanti e mascherine da fornire ai lavoratori.
– PIU’ FONDI ALLE FORZE DELL’ORDINE: Il ministero dell’Interno stanzia 58 milioni per straordinari e le spese igienico-sanitarie e si calcolano “prudenzialmente in 4.000 unità il contingente delle Forze di Polizia” impiegate “nelle attività di ordine pubblico, controllo del territorio e pubblico soccorso riconnesse all’emergenza epidemiologica”.
Archive for 17 marzo 2020
Coronavirus: incentivi ai medici e norme straordinarie
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: incentivi, medici, norme straordinarie | Leave a Comment »
Unc: Istat conferma, a febbraio nessun effetto Coronavirus
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Secondo i dati definitivi di febbraio resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione registra un aumento su base annua dello 0,3%”Ottima notizia. L’inflazione addirittura scende rispetto a gennaio. Insomma, l’Istat conferma che a febbraio non c’è stato nessun effetto Coronavirus sui prezzi. Certo le corse ai supermercati per fare incetta di prodotti si sono verificate soprattutto a marzo. In ogni caso, è una buona notizia che i prezzi dei prodotti alimentari, i più a rischio inflazione, non solo hanno avuto un rialzo molto contenuto, +0,1% su gennaio, ma sono addirittura i beni alimentari non lavorati ad aver contribuito maggiormente alla decelerazione dell’inflazione, dal +0,8% tendenziale di gennaio a +0,1% di febbraio, con una flessione dei vegetali freschi, rispettivamente, da -3,1% a -7,3% di febbraio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Per una coppia con due figli, la famiglia tradizionale di una volta, l’inflazione a +0,3% significa avere una maggior spesa annua complessiva di appena 56 euro, con un risparmio sulla voce abitazione di 114 euro e un rialzo per gli alimentari di soli 23 euro. Per la coppia con 1 figlio, la tipologia di nucleo familiare ora più diffusa in Italia, il rincaro è di 38 euro nei dodici mesi, mentre per la famiglia tipo, l’incremento dei prezzi si traduce in un aumento del costo della vita di soli 7 euro” conclude Dona.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: inflazione, istat | Leave a Comment »
I prodotti elettrici ed elettronici sono beni di prima necessità
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Con la ulteriore circolare interpretativa del Ministero dell’Interno (documento allegato) si è definito il perimetro normativo all’interno del quale dovranno muoversi gli operatori del settore.In parziale riforma rispetto a quanto indicato con circolare 12 Marzo 2020 il Ministero ha ora precisato che a “seguito di interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio, con i Ministri competenti e con alcuni Prefetti maggiormente interessati” l’autorizzazione a tenere aperto per i negozi non alimentari che tuttavia vendono beni di prima necessità (tra essi gli elettrodomestici e l’elettronica) è esclusa per le giornate festive e pre-festive.Nella medesima circolare inoltre si prescrive che i supermercati presenti nei centri commerciali possono aprire nelle giornate festive e pre-festive limitatamente alle aree di vendita di prodotti farmaceutici, parafarmaceutici e di generi alimentari.Si ricorda che il DPCM 11 Marzo 2020 nel definire le tipologie di punti vendita per i quali non vige l’obbligo di sospensione delle attività, ovvero quelli elencati all’allegato 1 del medesimo provvedimento, ha anche abrogato la disposizione di cui alla lettera r) dell’art. 1 del precedente DPCM 8 Marzo 2020 che prevedeva la chiusura nel fine settimana dei punti vendita posti all’interno di Centri Commerciali e delle strutture di medie e grandi dimensioni, anche se indipendenti.Pertanto le imprese esercenti
– Il commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici e
– Il commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
non sono tenute a sospendere la propria attività di vendita ma sono soggette a limitazioni in ordine alle giornate di apertura.
Si conferma che la definizione di “non specializzati” adottata dal Legislatore per la finalità di non escludere dall’elenco degli operatori autorizzati imprese che per ragioni varie possano avere codici ATECO diversi da 47.4 e seguenti. La norma ricomprende ogni rivenditore di tali prodotti indipendentemente dalle dimensioni e dai format di vendita.Sono ovviamente fatte salve tutte le previsioni in materia di sicurezza degli addetti e dei consumatori, ovvero la distanza di almeno un metro tra gli avventori.Sarà ovviamente facoltà delle imprese indipendenti e delle organizzazioni centralizzate orientarsi autonomamente in relazione alla sospensione, alla rimodulazione o al proseguimento della propria attività, dandone informativa alla Clientela.Aires e Ancra Confcommercio auspicano infine che la Protezione Civile possa mettere quanto prima a disposizione per tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale (il cosiddetto Kit Sicurezza) al fine non solo di aumentare al massimo la tutela della Salute di tutti ma anche di consentire nel modo più sereno possibile il prosieguo delle attività produttive, distributive e di erogazione di servizi essenziali.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: elettrici, elettronici, prodotti | Leave a Comment »
Emergenza sanitaria: non si può escludere il lavoro domestico
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
“Il Governo riveda la scelta di esclude il lavoro domestico dagli ammortizzatori sociali in questo momento di emergenza nazionale”. Queste le parole di Lorenzo Gasparrini, segretario generale di DOMINA, che prosegue “Considerato lo sforamento del debito e le risorse emergenziali messe in campo per tutti, non crediamo che questo sia il momento per continuare ad escludere la categoria del lavoro domestico dal sostegno messo in campo rilegando i datori di lavoro domestico e i lavoratori domestici (circa 3,5 mln in totale) ad una categoria di rango inferiore rispetto alle altre. Tale scelta è incostituzionale in piena violazioni con i Diritti dell’Uomo ”.
DOMINA sta chiedendo ai datori di lavoro di sospendere i rapporti di lavoro non necessari, di non lasciare senza reddito i lavoratori domestici per senso di responsabilità e solidarietà. I lavoratori domestici si stanno prendendo cura dei nostri cari che non possiamo raggiungere.Molti lavoratori stanno perdendo oltre la retribuzione anche l’alloggio, altri stanno lasciando l’Italia perché impauriti e senza soldi, le baby sitter non vogliono andare a casa dei datori, tutto il lavoro nero (circa 1,2 mln di lavoratori) è sospeso. “Rinnoviamo – continua Gasparrini – la nostra fiducia nel Governo e nel suo operato di questi giorni ma non crediamo che sia il momento di risparmiare proprio sul lavoro domestico. In caso contrario – conclude la nota – continueremo a supportare datori di lavoro domestico e lavoratori per quello che possiamo e saremo costretti ad impugnare con urgenza tutti i provvedimenti in questione”.
Posted in Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: domestico, emergenza sanitaria, lavoro | Leave a Comment »
Coronavirus e speculazioni sui prezzi
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Stiamo ricevendo, in queste ore molte segnalazione da parte di utenti che nelle farmacie e nei punti vendita stanno rilevando aumenti dei prezzi dei prodotti del tutto ingiustificati e ingiustificabili. Latte infanzia, farmaci da banco, ma anche prodotti alimentari: nulla sfugge agli aumenti applicati da alcuni punti vendita. Si tratta dell’ennesima, intollerabile, speculazione che scaturisce dall’emergenza coronavirus, dopo quelle già segnalate relative a gel disinfettanti per le mani, alcool, mascherine.
Al Mise, alle Forze dell’Ordine, all’Antitrust e, per quanto riguarda i farmaci, al Ministero della Salute e all’AIFA, chiediamo interventi immediati per contrastare e stroncare questi veri e propri atti di sciacallaggio ai danni dei cittadini.
A maggior ragione dal momento che, in questa delicata fase, questi ultimi sono chiamati responsabilmente ad attenersi alle disposizioni del D.P.C.M. dell’11 Marzo e non hanno altra scelta che affidarsi al punto vendita più vicino alla propria abitazione, senza poter andare in cerca di negozi e farmacie che applicano prezzi più convenienti. In una fase eccezionale come quella che il Paese sta vivendo assistere a queste speculazioni è davvero spregevole: per questo ci aspettiamo che chi mette in atto condotte di questo tipo venga prontamente e severamente sanzionato, permettendo inoltre ai cittadini di aver accesso ai beni a prezzi accettabili e corretti.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: coronavirus, prezzi, speculazioni | Leave a Comment »
Marco Morgan Castoldi: Essere Morgan La casa gialla
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Introduzione di Vittorio Sgarbi, pp. 312, 20 euro, illustrato In libreria dal 2 aprileUn libro-confessione in cui Morgan racconta la propria esistenza attraverso gli oggetti di una casa che è stato costretto ad abbandonare. Un invito al dibattito, ma anche un lungo viaggio nella storia di un artista e della sua arte, illustrato con tavole e fotografie e curate dall’autore che ci guida in un tour emozionante nella sua casa, nella sua vita.
L’opera di ogni artista, il frutto del suo talento e della sua ricerca, è un patrimonio universale: emoziona, fa riflettere, sfida il sentire comune proponendo nuove strade, incide sul pensiero di un’epoca e ispira le generazioni che verranno. Per questo un artista è un bene raro e prezioso, da riconoscere, sostenere e, quando necessario, proteggere. A partire dalla sua esperienza personale, Marco Castoldi, in arte Morgan, ci conduce nel suo atelier d’artista in un racconto autobiografico che è anche una riflessione intelligente e provocatoria. Morgan ripercorre il travagliato percorso che l’ha portato a perdere la sua casa-laboratorio di Monza, in cui custodiva strumenti musicali, abiti di scena, canzoni inedite, manoscritti e ricordi di una vita intera dedicata alla musica. Una casa sempre vissuta come un museo aperto e dedicato al bello, luogo di creazione e ispirazione non solo musicale. Nel nostro ordinamento esistono già leggi e provvedimenti che tutelano in certe forme personalità illustri, ma nessuna comprende quella naturale estensione della fantasia dell’artista che è la sua casa.
MARCO “MORGAN” CASTOLDI (1972) cantautore, polistrumentista, compositore e scrittore. Fondatore e leader dei Bluvertigo ha poi intrapreso una carriera solista di successo che l’ha reso una dei cantautori e popstar più conosciuti. È autore di Altrove, la migliore canzone del millennio secondo la rivista Rolling Stone. Con i suoi lavori solisti, ha vinto per ben due volte la targa Tenco.
Posted in Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: casa gialla, marco morgan | Leave a Comment »
Ninety One completa l’uscita dal Gruppo Investec e lancia il nuovo brand
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Ninety One, in precedenza Investec Asset Management, è lieta di annunciare il completamento del processo di uscita dal Gruppo Investec e il lancio ufficiale del nuovo brand, Ninety One – lo step finale nel percorso per diventare un asset manager globale indipendente.Come parte del demerger, il titolo Ninety One si quota oggi alle Borse di Londra e Johannesburg, mantenendo così le radici sudafricane e londinesi della società.Hendrik du Toit, fondatore e Chief Executive Officer di Ninety One, ha affermato:“Oggi iniziamo una nuova entusiasmante fase come società indipendente quotata in borsa. Nonostante l’attuale volatilità del mercato, siamo entusiasti del futuro. Il nostro obiettivo di investire per un domani migliore è ora più rilevante che mai. Restiamo impegnati a servire i clienti al meglio delle nostre capacità, costruendo un’azienda ancora più solida, con l’obiettivo di attuare investimenti ancora più efficaci e contribuendo a un mondo migliore.” Ninety One è ora una società di asset management globale indipendente con la flessibilità strategica e finanziaria per servire al meglio i clienti, creare valore a lungo termine e attrarre e trattenere talenti. Fondata in Sudafrica nel 1991, Ninety One, guidata dal suo fondatore, attraverso la scissione conserva inalterata la sua cultura unica.Dopo aver presentato il nuovo marchio e nome a novembre 2019, Ninety One oggi adotta formalmente la sua nuova identità che riflette la storia della società e la sua natura lungimirante, resiliente e agile.Gianluca Maione, Country Head per l’Italia di Ninety One, ha detto: “Da oggi abbiamo ufficialmente un nuovo nome ma le nostre caratteristiche, peculiarità e unicità rimarranno le stesse. Lavoreremo con rinnovata energia per continuare a mettere a disposizione degli investitori le strategie e l’insieme di competenze che ci contraddistinguono e che il mercato italiano dimostra di apprezzare sempre di più”.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology | Contrassegnato da tag: gruppo, investec, ninety one | Leave a Comment »
Stromboli, uno studio dell’INGV svela i meccanismi alla base delle eruzioni esplosive
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Dietro alle violente eruzioni esplosive del vulcano Stromboli ci sarebbe l’interazione tra magmi di diverse temperature: è quanto afferma uno studio condotto in collaborazione con l’INGV appena pubblicato sulla rivista Lithos. Il lavoro rappresenta un nuovo passo in avanti nella conoscenza del funzionamento dei vulcani. Studiare i minerali magmatici eruttati dal vulcano di Stromboli, come il pirosseno, per comprendere come si muove il magma dalla profondità della crosta terrestre e quali processi avvengono durante la sua risalita. Questo è l’obiettivo del lavoro Mush cannibalism and disruption recorded by clinopyroxene phenocrysts at Stromboli volcano: new insights from recent 2003-2017 activity appena pubblicato sulla rivista Lithos e condotto dai ricercatori del Laboratorio per le Alte Pressioni e Alte Temperature di Geofisica e Vulcanologia Sperimentali (HPHT) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, l’Università del Queensland (Australia) e con il Natural History Museum di Londra.“Il pirosseno” spiega Piergiorgio Scarlato, vulcanologo e responsabile del Laboratorio HPHT dell’INGV, “è un minerale magmatico che ha la peculiarità di registrare i processi che avvengono all’interno della crosta e al disotto degli edifici vulcanici, permettendo così di ricostruire cosa avviene quando magmi con diversa composizione chimica interagiscono fra loro e con quali scale temporali questi processi avvengono”. Lo studio ha riguardato, in particolare, i prodotti delle eruzioni dello Stromboli nel periodo che va dal 2003 al 2017 e ha importanti ripercussioni sulla comprensione dei meccanismi che hanno prodotto le esplosioni dell’estate del 2019. “Le analisi sui minerali”, prosegue Scarlato, “evidenziano che il magmatismo di Stromboli è alimentato da un magma molto caldo che si trova a profondità massime di dieci chilometri. Questo magma risale all’interno della crosta per poi entrare in contatto con un magma più freddo che si trova a meno di tre chilometri di profondità. L’interazione tra questi due magmi è una delle principali cause che produce le violente eruzioni esplosive dello Stromboli. Inoltre”, aggiunge il ricercatore, “i pirosseni rinvenuti nei prodotti dell’esplosione avvenuta il 5 aprile 2003 mostrano che questo processo di interazione è stato molto più veloce rispetto alle eruzioni successive che sono avvenute fino al 2017; questo significa che la geometria e la forma della camera magmatica che si trova sotto il vulcano hanno iniziato a cambiare nel tempo, in accordo con il fatto che i pirosseni hanno registrato un processo di interazione tra i due magmi molto meno evidente”. I ricercatori hanno inoltre scoperto che le eruzioni del periodo che va dal 2003 al 2017 sono collegate ad un sistema magmatico superficiale molto più caldo di quello del passato. “Questa ulteriore scoperta”, spiega il vulcanologo, “probabilmente è in relazione con le esplosioni avvenute la scorsa estate a Stromboli. Per questo motivo il nostro team sta ora studiando i prodotti vulcanici eruttati nell’ultimo anno.
Posted in Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: eruzioni, esplosive, vulcani | Leave a Comment »
Esce il 9 aprile nelle librerie italiane Cous cous blues
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
E’ il primo vero lavoro editoriale del giornalista palermitano Dario La Rosa. Scritto interamente al cellulare e ricco di profumi, scorci e sapori che solo la Sicilia sa donare, il libro è un concentrato di ironia e leggerezza in stile “giallo”. E il suo personaggio, Iachìno Bavetta, è già pronto a farsi amare per la sua sincerità e la voglia di creare uno spirito di “famiglia”.Iachìno Bavetta è un giornalista di satira. Ha appena fondato la rivista Ulapino, quando una morte improvvisa colpisce proprio il proprietario del mezzo a tre ruote avuto in prestito per lanciare la pubblicazione. Con il compare Gerlando, Iachìno si trova quindi invischiato in un intrigo da risolvere. In mezzo ci sono i profumi di Palermo, dei vicoli e del mare, uniti alle gustose ricette che ama preparare alla sua donna, Carmela, e ai suoi due figli.Dalle strade di Palermo alle limpide acque di Favignana per una pasta coi ricci e un nuovo caso da risolvere il passo è breve, sino ad arrivare a un borgo di montagna in cui volano i grifoni e si produce una salsiccia al pepe rosa. Con il suo fidato bassotto Arturo, un pizzico di fortuna e tanta ironia Iachìno cerca di far luce su omicidi e stranezze di cui la Sicilia è ricca.Dario la rosa ci racconta la sua Sicilia ricca di profumi, misteri e tanto buon cibo. Attraverso i tre racconti, che vedono lo stesso protagonista al centro dei tre misteri, l’autore ci porta con lui alla scoperta dei vicoli di Palermo a bordo del folkloristico lapino, dei fondali del mare che circonda Favignana e la famosissima Cala rossa, dei boschi dei Nebrodi e della loro popolazione di Grifoni.
Dario La Rosa, nato nel 1980 a Palermo, è giornalista. Ha pubblicato per diletto racconti e altri scritti. Cous Cous Blues è il suo primo vero lavoro editoriale. Con lopseudonimo Pablo Dilet si occupa di comunicazione per l’ambiente e tematiche sociali con il linguaggio dell’arte contemporanea. È già al lavoro per tornare a far vivere sui libri il personaggio di Iachìno Bavetta. Editore: bookabook – Prezzo: 14,00€ Disponibile in e-book.
Posted in Recensioni/Reviews | Contrassegnato da tag: cous cous blues, dario la rosa, librerie | Leave a Comment »
Il virus che uccide di preferenza gli anziani
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
La cronaca di questi giorni ha evidenziato che il virus che ci infetta porta alla morte per lo più le persone che hanno un’età veneranda. La spiegazione alcuni ce la danno per il fatto che sono persone già affette da gravi patologie. È senza dubbio una spiegazione valida ma, a mio avviso, dovremmo aggiungervi un’altra di natura più generale. A ottanta anni, infatti, la gettata cardiaca diminuisce di circa il 40%, la velocità di conduzione dei nervi e il metabolismo basale cala del 20%, la perfusione renale del 50% e la capacità respiratoria del 60%. La sopravvivenza dell’individuo, nonostante ciò, non è pregiudicata, se non marginalmente. Può essere, semmai, rilevante la perdita di funzione di grado diverso, per i diversi organi, che varia da individuo a individuo. Ciò significa che il comportamento e l’ambiente possono influenzare il decadimento dell’uomo e alla fine s’invecchia come si è vissuti. Ma, come abbiamo potuto constatare basta un virus, particolarmente aggressivo, a far crollare l’intera impalcatura, già di per sé tremolante.
Si ha quasi l’impressione che ci troviamo al cospetto di un “virus opportunista” che ragiona e fa le sue scelte aggressive cercando di colpire le difese più vulnerabili avendo come unico fine di trovare l’ambiente adatto per riprodursi. Una volta ottenuto lo scopo abbandona la preda al suo destino: mors tua vita mea.
Va altresì aggiunta una ulteriore riflessione sull’argomento. L’essere umano è generalmente considerato al vertice della catena alimentare e ciò vuol dire che “mangia gli altri ma non è mangiato”. Ora dobbiamo pensare diversamente. Dovremmo mettere al vertice della catena alimentare proprio i virus e la loro capacità di mutazione che permette loro di riproporre l’aggressività in forme diverse per disorientare e aggredire l’essere umano, di preferenza, ma non escluderei tutta la restante filiera alimentare. Questo significa che in futuro dovremmo considerare un modo sempre più efficace per difenderci dal nostro “nemico naturale” e saper riconoscere nella ricerca scientifica e nell’organizzazione sanitaria una priorità assoluta a livello globale. Il pericolo è anche questo. È nel “divide et impera”. (Riccardo Alfonso)
Posted in Confronti/Your and my opinions | Contrassegnato da tag: anziani, virus | 1 Comment »
Il “costruttore dell’Universo”
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Una accreditata corrente di pensiero ci assicura che non ci furono forme di vita intermedia. È possibile, quindi, seguendo questo ragionamento, che la vita sia comparsa bruscamente e così le piante e gli animali superiori. In tale misura la comparsa e la scomparsa delle specie diventano subitanee, ma è chiara nell’evoluzione una tendenza alla maggiore complessità e ciò costituisce un orientamento preciso, un finalismo che orienta i processi evolutivi verso uno scopo ben determinato, che è la realizzazione di un progetto complessivo.
Posso, tuttavia, dire oggi che la realtà dell’evoluzione si postula diversamente da quella dei vecchi sogni razionalisti. Lo scienziato moderno è sempre più disposto a prendere sul serio l’ipotesi di un Costruttore dell’universo, che persegue un suo preciso disegno. Si può quindi ritenere che c’è un’obiettiva impossibilità di realizzare una sintesi di materiale vivente per abiogenesi. S’impone, inevitabilmente, un nuovo paradigma con la teoria unitaria di Fantappiè nel 1942 e, in seguito, con la Teoria sintropica dell’evoluzione. Quest’ultima tiene conto della dipendenza dei processi evolutivi non solo dal passato, ma anche dal futuro, come potenzialità fondata su una diversa interpretazione delle prospettive aperte dalla fisica relativistica e quantistica. In questo modo possiamo meglio ragionare sull’origine e l’evoluzione della vita come di un progetto programmato, ma soprattutto sintropico e con un finalismo ben definito.
Ci restano, in definitiva e se tutto procede al meglio, da valutare solo le parti “meccaniche” del processo e non quelle creative in assoluto. In buona sostanza possiamo affermare che, al termine delle varie operazioni affidate, è stata disposta la possibilità di costruire degli automi, molto simili a noi, ma non uguali. Sappiamo, inoltre, che lo stesso processo creativo della natura ha dei limiti o, per meglio di-re, presenta un prodotto “finito” non sempre perfetto. In siffatta misura può, probabilmente, poco consolarci il pensare che le anomalie da noi rilevate non ci portino all’origine di tutte le cose, ma ci fanno percorrere quel tratto appena valido per un lavoro da addetti alla manutenzione.
E’ come se temperiamo una matita per avere la grafite massimamente appuntita e questa, all’improvviso, si spezza. Resta il troncone che possiamo riparare, se ci accorgiamo per tempo della rottura, ma se non ci avvediamo di quanto, è accaduto rischiamo di scrivere in modo diverso la nostra storia con il lapis, che altri hanno permesso d’utilizzare. Se consideriamo solo quest’evenienza, dobbiamo convenire che il nostro compito è importante, ma è molto limitato. Siamo, in altri termini, preposti a correggere le deficienze del sistema riproduttivo, ma non a riprodurci generando la vita. Possiamo diventare dei meccanici molto specializzati ma nulla di più.
Il laboratorio della vita continua, in ogni caso, a conservare gelosamente, nella sua “sacrestia”, i valori fondanti e che sono, probabilmente, conservati nell’Olimpo, il luogo sacro per eccellenza. Il suo accesso ci porterebbe all’immortalità o a qualcosa d’altro. Dobbiamo, quindi, riprendere a indossare l’abito che è stato detto di portare. L’unica licenza è di poter indagare, più a fondo, sulle cause che non ci permettono di stare a nostro agio con il vestito che portiamo. (Riccardo Alfonso)
Posted in Confronti/Your and my opinions | Contrassegnato da tag: costruttore, universo | Leave a Comment »
La catena alimentare che ci fa vivere e morire
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Oggi possiamo dire che moltissimi lavori sono stati eseguiti, soprattutto in biologia molecolare, allo scopo di conoscere i meccanismi messi in atto per limitare tale capacità totale degli acidi nucleici per operare le sintesi proteiche. Alla fine, c’è da ritenere che quel seme “primigenio”, che taluni pensano possa pervenire dagli spazi intergalattici, sia stato riprodotto in loco rendendogli sufficiente autonomia per cui non si è reso più necessario attingere altrove gli elementi base. Da qui dovrebbe derivare anche l’idea della catena alimentare attraverso la quale vi possa essere l’acquisizione di quelle sostanze che altrimenti non potrebbero essere acquisite e che permettono la stessa sopravvivenza degli individui. Un ambiente, quindi, inteso nella forma più ampia per esercitare un’azione sugli acidi nucleici nel senso di permettere loro di sintetizzare proteine soltanto a immagine e somiglianza di quelle contenute nel citoplasma delle cellule che li ospitano al fine di promuoverne e di mantenerne il differenziamento. Così finiamo con la stessa passione, curiosità e interesse a guardare il microcosmo e il macrocosmo poiché la scintilla della vita può avere un’origine extraterrestre, ma è anche vero che è approdata da noi e ci permettiamo ora di manipolarla a nostro piacimento. Se poi consideriamo il fatto, che sono stati trovati dei geni che hanno perso gran parte della loro struttura, ciò non impedisce loro di fabbricare proteine perfettamente normali e funzionali, significa che ci permette d’aprire un capitolo nuovo nella storia dell’umanità. Le loro implicazioni potrebbero persino avvalorare quanto di fantastico e di straordinario è esistito nella storia degli essi viventi e dei poteri che possono aver perso in questa caduta “qualitativa”, che pur non accertato scientificamente, potrebbero essersi sfibrati nelle più intime strutture cellulari. Un processo che potrebbe avere la sua importanza durante lo sviluppo. Il suo citoplasma potrebbe influire sugli acidi nucleici, limitandone le capacità totali di produrre tutte le proteine dell’individuo, onde permettere il necessario differenziamento cellulare e di agire nel citoplasma di tali protozoi e nel generare un processo di alterazione del Dna che lo renda incapace di curarne l’esatta riproduzione. Usando una parafrasi si potrebbe immaginare di essere presenti a un concerto (fabbrica di proteine) nel momento in cui il direttore dell’orchestra (Dna del nucleo) perda la sua capacità di far tradurre in suoni armonici quanto è stabilito nel pentagramma. Sarà l’intera orchestra (citoplasma) che farà fronte alla situazione avocando a sé la realizzazione della “struttura” armonica indicata nella partitura. In questo senso sono andate le ricerche fatte da Landstainer, Pauling e altri che aprirono orizzonti nuovi sulle influenze che si verificano da parte delle molecole di un antigene artificialmente modificate, sulla formazione dei relativi anticorpi per determinarne direttamente la necessaria struttura atta a farli funzionare su di esse. Sta di fatto che la prestigiosa rivista scientifica americana “Nature” conferisce a quest’ipotesi un notevole risalto e l’astronomo Frank Drake ha inaugurato la prima effettiva ricerca, in proposito, utilizzando il radiotelescopio di Green Bank in West Virginia, verso Tau Ceti e Epsilon Eridani, due stelle vicine, e di tipo solare. Altri hanno seguito l’ipotesi fantascientifica di Crick puntando la ricerca sull’infinitamente piccolo. Per costoro tutto finisce con l’apparire come un fantastico ed un po’ alienante gioco di scatole cinesi: Il DNA, di cui disponiamo, è costituito da milioni di basi in grado di sintetizzare milioni di proteine. A questo punto più si va a ritroso con le tecniche d’ingegneria genetica e maggiormente crescono le difficoltà e s’ingarbugliano i segnali. Dobbiamo forse convenire che è proprio questa la storia della nostra vita e della nostra morte? (Riccardo Alfonso)
Posted in Confronti/Your and my opinions | Contrassegnato da tag: catena alimentare, morire, vivere | Leave a Comment »
La teoria genetica dell’invecchiamento
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
È affascinante a questo proposito, rilevare quanto ci dice il prof. Carlo Vergani, già gerontologo all’Università di Milano, nell’esaminare la teoria genetica dell’invecchiamento, cosiddetta della restrizione dei codon (la parte codificante del DNA). ll DNA, com’è noto, è stato scoperto da Francis Crick e da James Watson ed è considerato la struttura molecolare del principale elemento dei cromosomi. Crick fa risalire la provenienza del DNA ad una civiltà superiore di un altro pianeta allogato in una non ben definita galassia. Esso è giunto a bordo di navicelle sospinte da venti stellari e contenenti tonnellate di microrganismi. Presumo si possa trattare di un vero e proprio laboratorio scientifico contenente sia l’iniziale cellula uovo, fecondata e non, sia la cellula dell’organismo nella loro differenziazione e dotazione, per ogni zona dell’organismo, di forme e funzioni specifiche. Questa supposta scomposizione deve, quindi, tenere in considerazione sia la differenza esistente tra i due momenti presi in esame con la cellula uovo che comprende tutte le qualità proteiche dell’individuo che ne deriverà, ivi compresi quindi anche quei materiali comunque necessari per la formazione di altre proteine che compariranno soltanto più tardi nel corso dello sviluppo, sia le cellule differenziate che accolgono soltanto quelle che ne hanno determinato le diverse strutture e la rispettiva funzione. È come se gli analisti extraterrestri abbiano prima studiato la struttura e conformazione terrestre e poi disposta la “semina” delle varie sostanze di cui erano dotati sui terreni ritenuti più idonei e fertili. Esiste, quindi, un disegno preformato del nuovo essere vivente e che si renderà visibile con il concretarsi del fenomeno del differenziamento morfologico e funzionale delle varie parti dell’organismo. In altri termini se in un dato sito del citoplasma ovulare ci sono le proteine specifiche delle fibre cardiache, in un altro si collocano le qualità proteiche di una ghiandola salivare, ecc., secondo una precisa localizzazione chimica e che saranno resi evidenti dalla ripartizione qualitativa di questi materiali contenuti nel citoplasma stesso. Questo preformismo consentirà, in via preliminare, alle varie cellule un differenziamento morfologico e funzionale in conformità di quanto disposto dai grandi fattori morfogenetici dell’individuo in sviluppo.
È realtà o fantasia? Diciamo che possono essere tutte e due le cose messe insieme. Vi è, infatti, sufficiente materiale che ci riconduca alla sintesi proteica, alla ripartizione qualitativa dei materiali ovulari e che sono alla base della nuova concezione preformistica dell’essere vivente. Un essere, per intenderci, che è stato concepito con un processo di sintesi tra gli “ingredienti” venuti dallo spazio e quelli “ricavati” dall’ambiente così come dal seme sotterrato un bel giorno spunta un ramoscello che può trasformarsi in una pianta e persino in un gigantesco albero. (Riccardo Alfonso)
Posted in Confronti/Your and my opinions | Contrassegnato da tag: genetica, invecchiamento, teoria | 1 Comment »
E’ Satana l’angelo corruttore fonte d’ogni disgrazia umana?
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Satana è il “seduttore di tutto il mondo”, secondo il Nuovo Testamento. (Apocalisse 12;9). Sia la Bibbia sia il Corano non hanno dubbi di sorta. Egli era presente e attivo nel giardino dell’Eden. Gesù disse esplicitamente: (Luca 10: 18) “Io vedevo Satana cader dal cielo come la folgore”.
Possiamo oggi, in una società tecnologicamente avanzata e scientificamente evoluta continuare a credere che possa esserci tra di noi un simile “figuro”?
La Bibbia lo colloca in un lontano momento della preistoria. Essi erano dei plenipotenziari. Avevano il compito di abbellire e di amministrare l’Universo. Tuttavia, un bel giorno essi peccarono e si posero di là delle leggi divine. Il loro capo era Lucifero. Essere angelico di rango superiore, di straordinaria bellezza e splendore e, inizialmente, di sconfinata saggezza. Ezechiele così lo descrive: “Tu mettevi il suggello alla perfezione, eri pieno di saviezza, di una bellezza perfetta; eri in Eden il giardino di Dio… eri un cherubino dalle ali distese, un protettore… Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché non si trovò in te la perversità.” Egli osò, nonostante ciò, ribellarsi e attentare al primato di Dio sull’universo. Divenne, a dispetto della sua “perfezione”, invidioso del potere di Dio e cominciò ad avere sentimenti di ribellione verso l’autorità divina. Provocò un golpe passando alla guida di milioni d’angeli ribelli. Perse la sua battaglia, ma non si diede del tutto vinto. Egli diventò un aggressore, un antagonista, un nemico di Dio. Per questo motivo il suo nome fu cambiato da Lucifero (portatore di luce) in Satana (nemico, oppositore). I suoi accoliti si chiamarono demoni o diavoli, diàballein, come divisione e separazione, in opposizione al simbolo, l’opera unificatrice del symballein: diavolo e simbolo in opposizione tra loro.
Resta l’interrogativo in sé inquietante: Come può un essere tanto saggio diventare così perverso e traditore? Cosa dovrebbe insegnare a noi mortali?Il diavolo d’oggi è una figura irrazionale in opposizione all’esasperante razionalismo della nostra società. Forse si spiega con la fuga da un mondo senza più motivazioni. E’ il trauma della nostra mente. Ci smarriamo come bambini in un buio corridoio. Viviamo la sensazione più frenetica della vita in mezzo ad una dose di spavento e di curiosità.
Shakespeare fa dire ad Amleto, nel secondo atto, quando sta istruendo gli attori chiamati a corte per inscenare l’assassinio del padre: “Lo spettro che ho veduto potrebbe essere un diavolo; e il diavolo ha il potere d’assumere gradevoli sembianze. Egli, sfruttando la mia debolezza e la mia malinconia, giacché può molto con questi stati d’animo, mi blandisce per dannarmi”. È il demonio la figura che riassume in sé molte cose, ma in effetti è l’alibi dell’uomo che ricaccia dentro di sé i pur forti segnali della morale interiore. (Riccardo Alfonso)
Posted in Confronti/Your and my opinions | Contrassegnato da tag: corruttore, disgrazia, satana | Leave a Comment »
Sassoli: Ok Von der Leyen. Nessun governo adotti azioni unilaterali. Più forte coordinamento UE
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Dopo l’appello della Presidente della Commissione europea nessun governo assuma iniziative per limitare le forniture di materiale sanitario o adotti misure unilaterali per ridurre la libera circolazione nello spazio europeo. La battaglia è europea e dev’essere condotta con un forte coordinamento da parte degli organi dell’Unione. Solo così si potranno aiutare i cittadini europei ad affrontare questa sfida. Basta andare in ordine sparso.Le sfide poste dalla diffusione del COVID-19, dimostrano quanto sia necessario garantire che i valori della cooperazione e della solidarietà siano al centro dell’azione europea. Dobbiamo impegnarci per proteggere la salute dei nostri cittadini e di tutti coloro che ne hanno bisogno. Dobbiamo garantire un’adeguata fornitura e produzione di attrezzature mediche a livello europeo. I tentativi unilaterali non saranno efficaci contro un virus che non conosce confini.Nell’attuale crisi, è di vitale importanza che il nostro mercato interno e le nostre regole continuino a funzionare. Dobbiamo far in modo che le attrezzature mediche arrivino dove sono necessarie. Solidarietà, fiducia reciproca e cooperazione disinteressata sono principi che devono guidare le nostre azioni contro questa pandemia.Per rendere più efficace il sistema Schengen è necessario un adeguato controllo alle frontiere esterne dell’UE, conformemente alle nostre norme e ai nostri obblighi internazionali. Tuttavia, la reintroduzione di controlli interni, quando non in linea con i dati forniti dalle autorità sanitarie, potrebbe provocare più danni che benefici. Imporre maggiori costi per l’intera Unione e impedire alle merci di arrivare dove necessarie. Dobbiamo garantire il corretto funzionamento dello spazio Schengen.In questo momento, tutti insieme dobbiamo garantire il rispetto dei valori di fiducia reciproca, cooperazione e solidarietà. Questi sono i principi cardine al centro del nostro progetto europeo”.
Posted in Estero/world news, Politica/Politics | Contrassegnato da tag: david sassoli, governo, ue | Leave a Comment »
Coronavirus: Governo tedesco stanzia 550 miliardi in aiuto all’economia
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Il Governo tedesco, tramite la sua portavoce Angela Merkel, ha comunicato un maxipiano per rimediare ai danni del Covid-19 stanziando almeno 550 miliardi di euro per aiutare l’economia del Paese a sopravvivere la crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Sono misure senza precedenti per la Germania. Lo Stato mette infatti a disposizione crediti illimitati alle imprese, con un valore minimo annunciato di 550 miliardi di euro, e senza un tetto massimo. La Cancelliera ha aggiunto che in caso di necessità il Governo è pronto a preparare altri fondi per combattere questa crisi. «Useremo tutti i mezzi a nostra disposizione» ha dichiarato Olaf Scholz, Ministro delle finanze. Principalmente, i miliardi messi a disposizione dal Governo serviranno a compensare la riduzione del salario per coloro che sono costretti al lavoro ridotto, e per garantire crediti agli imprenditori in crisi di liquidità. La somma verrà stanziata mediante la KfW, la grande banca per lo sviluppo. L’effetto delle dichiarazioni del Governo tedesco è ancora più forte se messo a confronto con il nostro Paese. Giuseppe Conte, il Premier italiano, ha infatti comunicato mercoledì un aiuto all’economia di 25 miliardi di euro. Chiaramente, il contesto sociopolitico ed economico attuale è molto importante e non si possono fare determinati paragoni, l’Italia è infatti in crisi da lungo tempo, ed è anche il Paese al momento più colpito dal Covid-19. Malgrado ciò, evidenzia Giovanni D’Agata presidente dello lo “Sportello dei Diritti”, le misure attuate in Italia danno un’idea di quanto la Germania stia impiegando in aiuto alle sue imprese.
Posted in Economia/Economy/finance/business/technology, Estero/world news | Contrassegnato da tag: aiuti, coronavirus, economia, germania | Leave a Comment »
Le risorse sanitarie in Italia nella lotta al Covid-19
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
“L’Italia è stato il primo Paese in Europa a pagare il prezzo per errori commessi involontariamente – dichiara al Sunday Times il Dottor Natalini, Direttore del Dipartimento di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore di Fondazione Poliambulanza -. Si è scottata e ora ha imparato la lezione. Chiunque aspetti di bruciarsi un’altra volta è un pazzo”.Nell’articolo del quotidiano britannico si sottolinea come Fondazione Poliambulanza si sia rivelata in questo difficilissimo periodo una delle migliori risorse sanitarie in Italia e ricorda come tutto il personale stia lavorando dalle 10 alle 12 ore al giorno, 7 giorni su 7.
“Un riconoscimento internazionale – commenta il direttore Generale Alessandro Triboldi – ampiamente meritato per la straordinaria dedizione di tutto personale di ogni ordine e grado. Il nostro ospedale è in prima linea sin dal primo giorno dell’emergenza, l’assetto della struttura è in continua evoluzione e aumenta ulteriormente la disponibilità dei posti letto per pazienti COVID-19 o con sintomatologia sospetta, arrivati a un totale di 331. 51 i posti in Terapia Intensiva, 248 nei Reparti riconvertiti (di cui 167 con dotazione di ossigeno) e 32 nell’Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso. I posti letto in Terapia Intensiva sono fondamentali per salvare le vite umane, per questo i nostri sforzi continuano: abbiamo avviato la progettazione di ulteriori 15 nuove postazioni recuperando un reparto recentemente dismesso”.
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science | Contrassegnato da tag: covid-19, risorse, sanitarie | Leave a Comment »
Coronavirus: completate le sanificazioni nelle strutture educative e scolastiche capitoline
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Roma. Sono state completate le sanificazioni di tutte le strutture educative e scolastiche a gestione, diretta e indiretta, di Roma Capitale, insieme alle mense e ai mezzi di trasporto scolastici sotto la direzione capitolina. Le operazioni hanno interessato 212 asili nido capitolini e 318 scuole dell’infanzia capitoline, più 181 nidi in convenzione, 7 nidi in concessione e 4 nidi in finanza di progetto.“Con queste operazioni straordinarie abbiamo sanificato tutte le strutture educative e scolastiche, i mezzi di trasporto e le mense che gestiamo, sia in via diretta che indiretta, come Comune. Quando riprenderanno le attività, abbiamo già predisposto ulteriori sanificazioni straordinarie e dispenser di gel igienizzante per le mani all’ingresso delle mense. Ringrazio tutti coloro che stanno contribuendo a mettere in campo azioni per superare questo delicato momento”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.Le operazioni di sanificazione straordinaria hanno interessato anche 400 mezzi di trasporto scolastico e 500 mense scolastiche sotto la gestione capitolina.“L’azione per sanificare le nostre strutture educative e scolastiche è stata immediata. Ringrazio tutto il personale impegnato in queste importanti operazioni, insieme ai dipendenti capitolini che ogni giorno lavorano per rispondere alle esigenze dei cittadini in questo delicato momento. Roma sta reagendo come una vera comunità, sta dimostrando forza, spirito e coraggio, dobbiamo esserne orgogliosi”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì.
Posted in Roma/about Rome, Uncategorized | Contrassegnato da tag: coronavirus, sanificazione, strutture educative | Leave a Comment »
Non c’è nessuna Virus Tax
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
“In queste ore, gira con insistenza, nelle varie chat, l’ennesima bufala. Voglio dirlo con forza, non c’è nessuna Virus Tax. Abbiamo chiuso un decreto con le risorse deliberate dal Parlamento, che ha autorizzato uno scostamento dei saldi di bilancio di 25 miliardi. Chiunque voglia speculare con false notizie su eventuali tasse, si metta la mano sulla coscienza. Non c’è nulla di più falso.
In un momento particolarmente delicato per il Paese, mi sento di chiedere un aiuto anche al mondo dell’informazione per isolare le fake news. Noi, maggioranza e opposizione, stiamo collaborando, più che mai, per mettere in campo tutte le misure necessarie a fronteggiare gli effetti del coronavirus. Sia dal punto di vista sanitario, sia da quello economico. Faremo tutto quello che serve per sostenere l’Italia e gli italiani”. Lo ha detto il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.
Posted in Cronaca/News, Politica/Politics, Spazio aperto/open space | Contrassegnato da tag: saldi, virus tax | Leave a Comment »
Coronavirus, la Regione Lazio finalmente assume infermieri a tempo indeterminato
Posted by fidest press agency su martedì, 17 marzo 2020
Da anni USB grida ai quattro venti la necessità di voltare pagina nella sanità e farla finita con i tagli, la chiusura delle strutture, la mancanza di investimenti, le esternalizzazioni, il lavoro precario e le piante organiche ridotte al lumicino. L’emergenza coronavirus ha svelato a che livello disastroso è stato ridotto il Sistema Sanitario Nazionale, incapace di far fronte alla crisi nonostante l’abnegazione del personale. Sempre più servizi sono stati esternalizzati e dati in appalto alle cooperative – cosa che si continua a fare – creando posti di lavoro precari e sottopagati mentre oltre 40.000 lavoratori a tempo indeterminato sono usciti dal lavoro senza essere rimpiazzati. È ora di dire basta a scelte politiche che sono un complesso di manifestazioni criminali e hanno penalizzato lavoratori e cittadini utenti.Dopo quasi 10 anni, il Servizio Sanitario Regionale del Lazio è finalmente uscito dal commissariamento e, alla luce di questa novità, è possibile pensare a una nuova stagione di assunzioni e stabilizzazioni. Ma gli interessi in campo sono fortissimi, e la vicenda Sant’Andrea è illuminante. Oltre 7.000 infermieri sono risultati vincitori e idonei al concorso espletato al Sant’Andrea e la logica e la capacità di intendere e volere avrebbero suggerito l’assunzione in blocco di tutti i partecipanti al concorso così come richiesto da USB molto prima della crisi coronavirus.Ma, ripetiamo, gli interessi in gioco sono tanti e forti, così sono continuati gli accordi tra le aziende, Cgil, Cisl, Uil e le cooperative per esternalizzare i servizi infermieristici, mentre la Regione Lazio di fronte alla emergenza coronavirus ha assunto 1040 infermieri e poi ha deliberato l’assunzione a tempo determinato – prima a 6 mesi poi a 12 mesi – degli infermieri in graduatoria interessati, minacciando, anche se velatamente, lo scorrimento in basso nella graduatoria in caso di non accettazione della destinazione del luogo di lavoro. Minaccia inutile visto che gli infermieri hanno vinto un concorso per un lavoro a tempo indeterminato e nessuno può togliere loro questo diritto.Morale della favola, alla buon’ora, la Giunta Regionale rivede il proprio operato e si è finalmente decisa all’assunzione a tempo indeterminato degli infermieri in graduatoria idonei di concorso.Meglio tardi che mai: 7000 assunzioni subito. Ma il genio del male che si annida in qualche stanza va confinato per evitare che faccia danni ulteriori! (by Unione Sindacale di Base – Federazione Lazio)
Posted in Medicina/Medicine/Health/Science, Welfare/ Environment | Contrassegnato da tag: assunzione, infermieri, regione lazio | Leave a Comment »