Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Evitare la nuova “epidemia” da solitudine sociale

Posted by fidest press agency su sabato, 30 Maggio 2020

L’obbligo di distanziamento porta con sé una “epidemia” da solitudine sociale con risvolti che possono essere anche drammatici, soprattutto per le persone più vulnerabili all’isolamento e alla solitudine: gli anziani, le persone con disabilità o con precarie condizioni di salute preesistenti.È proprio in questo momento di distanziamento sociale dovuto al COVID-19 che emerge come sempre più pressante il concetto di uguaglianza, in questo caso “digitale”. Mai come ora è chiaro che la mancanza di accesso alla rete non è solo un tema di esclusione dai vantaggi della società digitale, ma ha a che fare con una forma di esclusione sociale più profonda: ecco perché, anche passata l’emergenza, la priorità sarà la lotta al divario digitale, oltre che economico e culturale.
Grazie alla connessione digitale, possiamo oggi ri-costruire relazioni in ambienti digitali che consentono di simulare modalità quotidiane della vita cui eravamo abituati e che improvvisamente ci sono venute a mancare, ma rischiano di essere escluse, da questa indispensabile possibilità, le frange più deboli della popolazione, quelle che per condizione culturale, sociale e personale non possono trovare in rete, una soluzione al cambiamento cui si sono trovate esposte da un giorno all’altro.Colmare il divario digitale può aiutare i gruppi socialmente svantaggiati e questo obiettivo dovrebbe far parte della nostra “ricostruzione” post Covid-19.
Gli anziani sono la fetta di “non nativi digitali” della nostra comunità e in questa fase non hanno possibilità di comunicare, o solo in parte, mentre è importante per loro potersi raccontare. L’alfabetizzazione digitale degli over 65 dovrebbe essere affrontata dallo Stato italiano nel rispetto del principio di uguaglianza sostanziale, con azioni che vadano a sostenere il “pieno sviluppo della persona umana”.Se da un lato si è molto parlato di divario digitale in riferimento ai ragazzi e alle problematiche legate al passaggio obbligato, ma repentino, alla didattica a distanza, poco si è parlato del gap generazionale e delle difficoltà degli over 65 nell’utilizzo quotidiano di strumenti tecnologici.È su questo gap che lavora #EmerGemma, un progetto presentato da un partenariato di enti pubblici e privati (Comune di Montone, Anci Umbria, Comune di Spello, Comune di Giano dell’Umbria, Fondazione Golinelli, Ic Togiano-Bettona, Liceo Properzio Assisi e Giove In Formatica Srl) e finanziato dalla Regione Umbria con le risorse del POR-FSE 2014-2020 nell’ambito del programma #OpenUmbria.È possibile seguire le dirette facebook (ogni martedì e giovedì ore 16.00 https://www.facebook.com/gemmaprogetto) e ri-vedere tutti i contenuti nel canale YouTube del progetto (https://www.youtube.com/channel/UCD4fThSkBEcFFLKzO_9hNeQ) che sta divenendo un prezioso archivio di alfabetizzazione digitale, accessibile a tutti e sempre consultabile.#EmerGemma ha creato un calendario di appuntamenti digitali che hanno un programma diversificato che tocca molti argomenti che in questa fase di emergenza sanitaria sono divenuti indispensabili, come ad esempio: fare la spesa on line da produttori locali, fare videochiamate di gruppo con i propri cari, trovare informazioni certificate sul Covid-19 e sull’attualità più in generale, ordinare un pasto con la consegna a domicilio, visitare virtualmente musei, siti archeologici e città d’arte restando in casa, ma anche giocare a burraco on line, scaricare libri on line, quali App utilizzare per tenere sotto controllo le spese casalinghe.

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