Scuola: Ritorno in classe, organico Covid: potrebbero essere 56 mila docenti e 20 mila Ata supplenti in più
Posted by fidest press agency su giovedì, 27 agosto 2020
Se si sommano i fondi stanziati dal Decreto Rilancio e dal Decreto agostano. E’ un segnale importante ma a condizione che sia un inizio rispetto al potenziamento che si potrà fare con i soldi dell’Europa che arriveranno per il prossimo settennato. Il primo passo sarà trasformarli in organico di diritto alla luce dell’impegno preso nel Protocollo sulla sicurezza del 6 agosto sulla revisione delle norme sul dimensionamento scolastico. La stima è stata realizzata dall’Ufficio Studi Anief, che ha tramutato in posti di lavoro i fondi stanziati per assumere nuovo personale scolastico attraverso sia il Decreto Rilancio (34/2020) sia pochi giorni fa con il Decreto Agosto (104/2020). Marcello Pacifico (Anief): “Assumere non più di 76 mila nuovi docenti e Ata non risolve il problema del distanziamento perché ne servirebbero almeno altrettanti ma comincia ad essere un segnale di direzione, mentre ancora i dirigenti devono capire come potranno utilizzare tale personale, tra possibili riduzioni del monte orario settimanale delle lezioni, l’introduzione di doppi turni e la ricerca di spazi. La scuola deve ripartire, però, in presenza, e in sicurezza. Presenteremo ai senatori degli emendamenti che andranno in tal senso oltre ad assegnare nei ruoli tutti i posti vacanti dalle prossime immissioni in ruolo e salvaguardare anche diverse figure professionali lasciate al loro destino – come i docenti diplomati magistrale, i maestri della scuola dell’infanzie e primaria, gli insegnanti tecnico-pratici e di religione cattolica, i facenti funzione Dsga – appena si riuniranno le Commissioni a fine mese per l’esame del decreto ‘agostano’ 104”.
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