È quanto emerge dall’esclusiva indagine condotta dagli osservatori di mercato di Cia-Agricoltori Italiani, Italia Olivicola e Aifo-Associazione italiana frantoiani oleari, che fotografa un’Italia dell’olio spaccata in due, con la produzione al Sud in forte calo a differenza della netta ripresa, rispetto allo scorso anno, delle regioni centrali e settentrionali. La campagna che sta iniziando segnerà un netto -36% con una previsione di poco più di 235.000 tonnellate di olio extravergine d’oliva prodotte a fronte delle oltre 366.000 tonnellate della scorsa stagione.A trascinare al ribasso le stime saranno, appunto, le Regioni del Sud, da cui dipende gran parte della produzione italiana: evidente il calo della Puglia (-51%) che risente in maniera pesante della ciclicità del raccolto, con l’attuale stagione di scarica, a due anni dalla gelata che azzerò la raccolta nelle province di Bari, Bat e Foggia destabilizzando le piante. Non si arresta il crollo del Salento flagellato dalla Xylella dove si stimano 2000 tonnellate di olio e un calo del 50% rispetto allo scorso anno.Puglia che, nonostante quest’annata difficile, resta il polmone olivicolo nazionale con le 101mila tonnellate di prodotto stimate, pari al 44% della produzione italiana complessiva.Al secondo gradino del podio sale, a sorpresa, la Sicilia (-17% rispetto allo scorso anno) che scalza la Calabria (-45%) grazie alle buone temperature di queste settimane. Segno negativo anche per altre regioni importanti dal punto di vista produttivo come Campania (-12%), Basilicata (-20%), Molise (-20%), Sardegna (-26%) e Abruzzo (-33%). Situazione ribaltata nelle regioni centrali e settentrionali, invece, grazie al clima positivo durante il periodo della fioritura e agli attacchi contenuti della mosca. Sostanzialmente stabile la produzione nel Lazio (+6%), ottimi rialzi per Toscana (+24%), Umbria (+40%), Marche (+48%), ed Emilia-Romagna (+52%).L’oscar per il miglior incremento produttivo, nonostante le quantità sempre di molto inferiori alle regioni a maggior vocazione olivicola, lo vince la Lombardia (+1727%) che passa da 123 tonnellate di olio extravergine d’oliva prodotte alle 2248 tonnellate stimate per quest’annata.Grande crescita anche per Liguria (+145%), Trentino-Alto Adige (+265%), Friuli Venezia Giulia (+770%) e Veneto (+995%). “Siamo di fronte ad un’annata a due facce, con i cali nelle regioni meridionali che producono la stragrande maggioranza dell’olio italiano e la ripresa delle regioni centrali e settentrionali che hanno beneficiato di un clima più clemente -ha detto il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Dino Scanavino-. Ora bisogna premiare la filiera agricola che si impegna nella produzione di un olio di qualità, garantendo prezzi più equi, adeguati e remunerativi”. “La quantità quest’anno, a causa della ciclicità del raccolto, non sarà elevata mentre fortunatamente conserveremo inalterata la qualità eccellente del nostro prodotto -ha spiegato il presidente di Italia Olivicola Fabrizio Pini-. Quest’annata dimostra, una volta di più, come non sia più rimandabile un Piano Olivicolo Nazionale che consenta di impiantare nuovi uliveti e recuperare quelli abbandonati. Occorre inoltre un lavoro istituzionale condiviso per cercare di garantire, su tutto il territorio nazionale, il giusto valore al lavoro dei nostri agricoltori”.“La qualità del nostro olio sarà eccellente ma dovremo mantenere alta l’attenzione sugli attacchi della mosca con controlli capillari sui territori -ha aggiunto il presidente di Aifo, Piero Gonnelli-. Siamo ancora lontanissimi dal soddisfare in toto il fabbisogno dei consumatori italiani e dovremo lavorare su questo nei prossimi mesi in sinergia con tutti i protagonisti della filiera”.
Archive for 12 ottobre 2020
Crolla la produzione di olio extravergine d’oliva italiano ma la qualità resta eccellente
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
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Scuola: Supplenze annuali, i docenti precari non si fidano più e disertano le convocazioni
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
A quasi un mese dall’inizio delle lezioni sono innumerevoli le cattedre rimaste ancora scoperte: dalle scuole, infatti, giungono notizie di tempo scuola ridotto per via della mancanza di diversi insegnanti. Una circostanza particolarmente grave perché si va a determinare nel pieno del ritorno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid19, sicuramente da associare alla costituzione di quelle Graduatorie provinciali per le supplenze, le Gps, che dovevano essere pronte per l’inizio di settembre e che a distanza di un mese risultano ancora in alto mare. La presenza di tanti errori nell’assegnazione dei punteggi delle Gps ha infatti costretto i precari diretti interessati a produrre reclami e, laddove non considerati, pure formali ricorsi. Tutto questo, come più volte denunciato dall’Anief, ha portato l’amministrazione ad ingolfarsi di richieste di rettifiche e al rifacimento continuo delle graduatorie provinciali. Sul “piatto”, inoltre, va messa la poca convinzione dei docenti ad accettare le supplenze, in tempo di Covid19, in cambio di stipendi ridotti all’osso e garanzie di stabilizzazione praticamente azzerate. Nel frattempo, a rimetterci sono non solo i docenti, ma anche e soprattutto gli alunni, che vedono sottrarsi diverse ore settimanali d’insegnamento.Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’errore più grande è stato quello di prevedere delle graduatorie innovative e digitali impostate con criteri di cumulo dei punteggi e di accesso ben diversi da quelli adottato negli ultimi anni. A quel punto, quando sono pervenuti agli Uffici scolastici un numero impressionante di reclami, il sistema, con 750 mila domande complessive, non ha retto. L’unica strada percorribile, lo abbiamo detto più volte, era quella di annullare la tabella di valutazione dei titoli e ripristinare la tabella delle vecchie graduatorie di istituto. Invece non è stato fatto, perdurando negli errori. Ed inducendo gli stessi candidati a non fidarsi delle proposte di nomina, peraltro in una fase di aumento dei contagi che preoccupa tantissimo chi è chiamato ad insegnare lontano da casa”.
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DLA Piper e de Berti Jacchia nella compravendita di Telia Carrier
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Lo studio legale internazionale DLA Piper ha assistito Polhem Infra, veicolo di investimento nel settore delle infrastrutture controllato dai fondi pensione svedesi First AP Fund, Third AP Fund and Fourth AP Fund, nell’acquisizione di Telia Carrier. Telia Carrier, divisione del Gruppo Telia, è leader a livello mondiale tra le società con reti dorsali informatiche. A seguito dell’acquisizione, Polhem Infra, tramite Telia Carrier, controllerà più di 74.000 km di rete in fibra ottica con 320 punti di connessione.Il prezzo di cessione è stato fissato in EUR 900 milioni circa. Nel contesto dell’operazione, Telia Carrier e Telia Company hanno stipulato intese di lungo termine volte a garantire ai clienti Telia la continuità nell’offerta di soluzioni di rete di primario standing mondiale.Per gli aspetti italiani dell’operazione, DLA Piper ha agito con un team multidisciplinare coordinato dal partner Danilo Surdi, coadiuvato da Silvana Bonazzi. Il partner Alessandro Boso Caretta e l’avvocato Massimo D’Andrea hanno curato i profili regolamentari dell’operazione; il partner Christian Iannaccone, coadiuvato da Giorgia Grande, si è occupato degli aspetti legati agli investimenti diretti esteri, mentre i partner Paolo Foppiani e Federico Strada hanno rispettivamente curato i profili immobiliari e giuslavoristici.Il venditore è stato assistito in Italia dallo studio De Berti Jacchia Franchini Forlani, con un team coordinato dai soci Marco Frazzica, Antonella Terranova e Tiziana Zona e dalla associate Giuseppina Zoccali.L’operazione è soggetta ad autorizzazioni antitrust e relative ad investimenti diretti esteri sia in Europa sia negli Stati Uniti, tra gli altri, e si prevede verrà perfezionata entro il primo semestre 2021.
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Dall’istologia al bersaglio molecolare
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Roma Mercoledì 14 ottobre 2020, alle ore 11:30 presso l’Aula multimediale del Palazzo del Rettorato dell’Università Piazzale Aldo Moro, 4 si terrà la conferenza stampa di presentazione del Rome Trial, uno studio unico al mondo per le caratteristiche di profilazione genomica, di analisi dei dati e di gestione interdisciplinare. Lo studio è promosso dall’Università La Sapienza di Roma, dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata (FMP). Interverranno Eugenio Gaudio, Magnifico Rettore dell’Università La Sapienza, Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità e integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Vincenzo Panella, Direttore Generale Azienda Universitario-Ospedaliera Policlinico Umberto I di Roma, Adriano Marcolongo, Direttore Generale Azienda Universitario-Ospedaliera Sant’Andrea di Roma, Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale degli IFO-IRCCS di Roma, Nello Martini, Presidente della Fondazione ReS, Paolo Marchetti, Presidente della Fondazione per la Medicina Personalizzata e Professore ordinario di Oncologia Medica alla Sapienza, Mauro Biffoni, Direttore del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’Istituto Superiore di Sanità. L’Oncologia sta attraversando un profondo cambiamento basato sull’acquisizione di informazioni meccanicistiche sullo stato di malattia e l’uso conseguente di terapie mirate (Terapie Personalizzate e di Precisione). La misura più diretta del processo di cambiamento in atto è la recente introduzione di terapie curative per molti tipi di tumori altrimenti fatali. Il nuovo paradigma si basa sull’individuazione nei tumori o nelle biopsie liquide di specifiche alterazioni molecolari, cosiddette actionable, che consentono di predire la sensibilità a terapie mirate (targeted therapies) o all’immunoterapia. Tra i vari tipi di alterazione (genomiche, epigenetiche, dell’RNA, delle proteine, del metabolismo, solo per citarne alcune) le mutazioni del DNA sono quelle correntemente più utilizzate per orientare la scelta della maggior parte delle nuove terapie (Oncologia Mutazionale), indipendentemente dalla sede del tumore (approccio agnostico). Si tratta di un cambiamento culturale che segna un’epoca e che avrà effetti significativi sulla salute dei pazienti e sulla organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale. È però un processo complesso, che richiede non solo un aggiornamento radicale della scienza medica, ma anche un governo razionale dei nuovi strumenti disponibili. Afferma il Prof. Paolo Marchetti “Il Rome Trial è uno studio assolutamente unico nel panorama mondiale sia per la sua capacità di innovazione che per la sua complessità. Il trattamento verrà individuato in base alla presenza di alterazioni molecolari e non in funzione dell’organo o del tessuto da cui origina la neoplasia. Anche se alcune delle modalità di analisi previste in questo studio sono presenti anche in altri, l’insieme del percorso di diagnosi molecolare, di analisi interdisciplinare e di scelta del trattamento è unico per i seguenti motivi: 1. Valutazione delle mutazioni somatiche da tessuto tumorale e da biopsia liquida 2. Valutazione dell’espressione genica 3. Valutazione del profilo immunologico 4. Utilizzo della piattaforma Navify per la raccolta dei dati e la discussione interdisciplinare 5. Impiego di metodologie di analisi innovative, quali la Network Oncology 6. Numero di farmaci a bersaglio molecolare disponibili, includenti anche l’immunoterapia e sue associazioni 7. Riconciliazione terapeutica attraverso una piattaforma innovativa (DrugPinTM), che consente di ridurre le interferenze negative tra il farmaco (o i farmaci) utilizzati per il trattamento della neoplasia e le terapie che il paziente deve assumere per altre patologie da cui è affetto 8. Possibilità di trattamento con farmaci a bersaglio molecolare o immunoterapia anche dei pazienti trattati nel gruppo di controllo Al fine di individuare il miglior trattamento possibile è stato istituito uno specifico Molecular Tumor Board, costituito da un tavolo di esperti che si incontrerà periodicamente in via telematica. Infine un altro aspetto assolutamente peculiare ed unico del Rome Trial riguarda l’analisi di tutte le informazioni, attraverso la piattaforma Navify di Roche, utilizzata per la prima volta in uno studio clinico. L’impiego di questa piattaforma, oltre a consentire la discussione interdisciplinare delle informazioni riguardanti il singolo paziente, metterà a disposizione della ricerca un patrimonio enorme di informazioni, raccolte in maniera prospettica e quindi priva degli errori sistematici (bias) tipici delle raccolte retrospettive. Tutti questi dati, grazie ad un accordo con i fisici e gli ingegneri di Sapienza, saranno analizzati con metodologie particolarmente innovative, tra cui la Network analysis, che non valuta esclusivamente la alterazione di singoli nodi di una via di segnale, ma prende in esame le interazioni tra questi nodi, attraverso un modo completamente nuovo di affrontare il problema dei meccanismi di attività e resistenza ai trattamenti farmacologici. Sebbene sia obbligatorio riportare nella scheda tecnica di un singolo farmaco le sue interazioni note con altri farmaci. Infatti, il rischio di una interazione farmacologica negativa aumenta con il numero di patologie presenti principi attivi o con il cibo, è molto complesso e di difficile applicazione pratica analizzare le interazioni tra molti e, conseguentemente, con il numero di farmaci necessario a trattare ciascuna patologia. Oltre 200 farmaci. farmaci. Infatti, il rischio di una interazione farmacologica negativa aumenta con il numero di patologie presenti contengono nella loro scheda tecnica specifiche indicazioni di farmacogenomica e circa un terzo di queste e, conseguentemente, con il numero di farmaci necessario a trattare ciascuna patologia. Oltre 200 farmaci riguardano farmaci oncologici.
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Scuola: Il maxi-emendamento apre al congedo straordinario per i genitori
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Coinvolge direttamente milioni di famiglie italiane l’emendamento 1.900 proposto dal Governo, sostitutivo del ddl n. 1925 di conversione del decreto legge 14 agosto 2020 n. 104 (il cosiddetto Decreto Agosto), relativo a misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia, su cui c’è stato il via libera del Senato e che nei prossimi giorni la Camera è chiamata ad approvare con scadenza fissata al prossimo 13 ottobre: tra le principali novità introdotte figura, nell’articolo 21-bis, la possibilità per i genitori dipendenti di svolgere il lavoro in modalità agile, qualora i figli minori di quattordici anni si trovino in quarantena a seguito di contatti verificatisi a scuola o nell’ambito dello svolgimento delle attività sportive di base. Qualora la prestazione non possa essere svolta in modalità agile è prevista l’astensione del lavoro: in tal caso la retribuzione sarà corrispondente al 50% di quanto percepito, nel caso in cui non sia possibile svolgere l’attività lavorativa in modalità agile. Di fatto, la norma consente al genitore lavoratore dipendente di svolgere l’attività lavorativa in modalità agile (comma 1) o di fruire di un congedo straordinario (comma 2-6), fino al 31 dicembre 2020, in caso di quarantena del figlio convivente, minore di quattordici anni. Il beneficio è riconosciuto nel limite di spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2020. L’INPS provvede al monitoraggio del limite di spesa e qualora dal predetto monitoraggio emergesse che è stato raggiunto anche in via prospettica il limite di spesa, l’INPS non prende in considerazione ulteriori domande. Inoltre, al fine di garantire la sostituzione del personale scolastico che usufruisce del congedo straordinario, la norma autorizza la spesa di 1,5 milioni per il 2020 (comma 7). Il comma 8 provvede alla copertura: la RT fornisce assicurazioni circa la disponibilità delle relative risorse.
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Tamponi gratuiti in Lombardia per studenti, docenti e personale Ata
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Tamponi non a pagamento e con esiti immediati per studenti e personale scolastico docente e non docente, più una riduzione dei tempi di esecuzione e refertazione dell’esame svolto per verificare la presenza del Covid19: a prevederlo è la Lombardia, che ha in questo modo dato attuazione al DPCM del 7 settembre scorso, così da indicare la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, da aggiornare in base all’evoluzione del quadro epidemiologico e delle conoscenze scientifiche.Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “l’iniziativa della regione Lombardia va presa come modello da allargare anche alle altre regioni e province, quindi su tutto il territorio nazionale. Complessivamente, considerando tutti gli istituti, tra studenti e docenti parliamo di circa 10 milioni di individui. I quali, poi, tornano nelle loro case, alle loro famiglie e alle loro attività extra-scolastiche. I numeri ci dicono, quindi, che tenere sotto controllo il Covid19 nelle scuole e tra chi le frequenta costituisce la chiave di volta per evitare che i contagi assumano proporzioni sempre più grandi e pericolose, anche per scongiurare, dopo il prolungamento al 31 gennaio dello stato di emergenza, un secondo lockdown al quale nessuno vuole nemmeno pensare. Tra l’altro, nelle oltre 8.200 scuole italiane sono presenti in alto numero diversi lavoratori potenzialmente fragili.
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Scuola: Emergenza sostegno: pochi specializzati, 100 mila supplenze e tante ore ancora negate
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
La mancanza di posti di sostegno sta diventando un problema che nemmeno i concorsi riuscirà interamente a risolvere: del resto, sono stati messi a bando appena 18.280 posti, che corrispondono solo ad uno su quattro liberi. Siamo dinanzi ad “una roulette che – scrive oggi Orizzonte Scuola – nemmeno l’avvio del concorso straordinario voluto dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina e avversato dai sindacati potrebbe riuscire a influenzare positivamente”. Qualche migliaio di cattedre da assegnare in ruolo non può del resto tamponare l’alta mole complessiva di supplenze annuali da realizzare: circa 19mila su posti vacanti, più circa altri 84mila su posti in deroga. Con conseguenze negative non indifferenti. È indicativo, per comprendere la serietà del problema, che secondo i recenti calcoli di Tuttoscuola ben 170 mila ragazzi (il 59% del totale) dovranno cambiare quest’anno l’insegnante di sostegno, il quale in diversi casi non è tra l’altro nemmeno specializzato per insegnare agli alunni con disabilità. È in pieno svolgimento il “balletto” dei docenti supplenti disabili che passano da una scuola all’altra. Con il triste risultato che praticamente due alunni disabili su tre resteranno spaesati “davanti a un nuovo docente mai visto prima”.
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Quando bisogna indossare la mascherina?
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Il Consiglio dei ministri nella seduta del 7 ottobre ha approvato, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, il Decreto Legge Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta Covid, nonché per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, che introduce l’obbligo di avere sempre con sé le mascherine. Queste dovranno essere indossate, non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Fanno eccezione i casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Sono fatti salvi i protocolli e linee-guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali. Nei luoghi di lavoro continuano, quindi, ad applicarsi le vigenti regole di sicurezza. Fatte salve anche le linee guida per il consumo di cibi e bevande.Restano esclusi dall’obbligo di indossare la mascherina i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e coloro che, per interagire con questi ultimi, versino nella stessa incompatibilità. Inoltre, l’uso della mascherina non sarà obbligatorio durante lo svolgimento dell’attività sportiva. In comunità possono essere utilizzate mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate, che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso. Non è utile indossare più mascherine chirurgiche sovrapposte. L’uso razionale delle mascherine chirurgiche è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.” Dal Ministero della salute: (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=235#18) (fonte: ANCC Ciolli Camperisti)
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Tamponi rapidi negli studi dei medici di famiglia: la proposta fa discutere
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
I medici di famiglia sono pronti ad offrire tamponi rapidi in studio, lo ribadisce il leader Fimmg Silvestro Scotti dal 77° Congresso di Villasimius. «Ma attenzione, la categoria deve operare con le adeguate protezioni. È tempo di non fare più sconti a nessuno dopo che ci è voluta una legge per estendere ai medici convenzionati il diritto ai dispositivi. È nostro dovere non fermarci al sospetto diagnostico ma è nostro diritto non accettare più atteggiamenti di sufficienza su temi come la tutela di una classe medica di età media elevata». Le dichiarazioni di Scotti arrivano nel pieno di una nuova polemica sul tema dopo che il numero due Fimmg Pierluigi Bartoletti ha confermato che nel Lazio saranno i medici di famiglia nei propri studi tra una settimana ad offrire tamponi con responso entro un’ora evitando le file ai drive-in. Un progetto estensibile ad altre regioni con l’obiettivo di differenziare subito tra influenza e Covid-19 (il soggetto con sintomi respiratori vaccinato non dovrebbe avere l’influenza) ma che non trova tutti d’accordo. Già la campagna di vaccinazioni antinfluenzali, infatti, sta comportando crescite di afflussi di assistiti, problemi nel far rispettare i protocolli anti-Covid e richieste crescenti da parte di medici di spazi più grandi per vaccinare.L’autocandidatura dei medici di famiglia nasce anche dalla necessità di riprendere in mano la gestione del loro paziente Covid-positivo. Come emerge da un sondaggio condotto dal Centro Studi Fimmg, solo in metà delle province i medici italiani possono prescrivere tamponi e attivare direttamente le Usca, le unità speciali di continuità assistenziale; nell’altra metà si passa per il Dipartimento di Prevenzione Asl con una mail o si registra la propria richiesta nel portale elettronico Asl; in una decina di province si usano ancora telefonata e fax. Dall’indagine emerge inoltre che se in un terzo delle province il risultato del tampone è disponibile entro due giorni dalla richiesta, in un altro 28% dei casi sono necessari più di 4 giorni. Infine, solo nel 4% delle province sono al momento attivati ambulatori dei medici di famiglia indirizzati a valutare pazienti con sospetto Covid. Fimmg vuole cambiare le cose e per il ministro della Salute Roberto Speranza manda “uno straordinario messaggio al Paese, e Stato e Regioni devono mettersi subito al lavoro per garantirle condizioni di massima sicurezza. La medicina di famiglia è pezzo insostituibile dello stato e i pezzi dello stato vanno valorizzati e tutelati». A Villasimius, Speranza ha ringraziato Fimmg per il successo dello screening sierologico per cui i medici si sono proposti agli operatori delle scuole. Nella relazione Scotti ricorda gli screzi con i sindacati scettici sull’operazione: per lui resta implicito il rischio di un “declino” ove una medicina generale al bivio non accettasse nuovi compiti. Il presidente della Federazione ordini Filippo Anelli ricorda come le stesse farmacie si propongano per offrire i test per la diagnosi del virus e lancia l’altolà: «Il tema della sicurezza, competenza e responsabilità di una professione sanitaria non può essere piegato a interessi diversi dal bene comune. Se si vuole rimuovere il divieto fatto ai professionisti sanitari di esercitare in farmacia vanno anche superati privilegi o concessioni che per la farmacia hanno determinato in passato posizioni di vantaggio». Sì invece all’infermiere sul territorio, «si deve lavorare insieme. Per dire, sono inimmaginabili oggi ospedali con padiglioni di soli medici o soli infermieri». Altro capitolo, le cronicità. Il ministro intende utilizzare il periodo di emergenza per realizzare un’altra fetta di “medicina di prossimità”, la diagnostica in studio finanziata dall’ultima legge di bilancio con 235 milioni messi a disposizione delle Asl per acquisire la strumentazione richiesta dai medici di famiglia sul loro territorioIl balzo in avanti negli stanziamenti per il Ssn quest’anno, 5 miliardi, è un’occasione per rivitalizzare la sanità territoriale pubblica. Scotti ha però una seconda richiesta, il medico non può prende in carico da solo parti vitali del quotidiano del cittadino, l’organizzazione costa e la quota capitaria va rivista. «Il riconoscimento degli aumenti contrattuali 2016-18 (nel decreto legge Cura Italia ndr) contiene in sé i nuovi obiettivi di investimento volti a potenziare l’azione della medicina generale», dice il leader Fimmg intravedendo una prima ipotesi di “microteam di cure di prossimità” «che consentirà finalmente di rispondere alla richiesta del cittadino il giorno stesso grazie ad un’azione di team e non più solo del medico. La reperibilità a distanza altro non è che la presenza di una “longa manus” del medico che agisce con collaboratore e infermiere». Il medico va però messo in condizione di ammodernarsi gestendo in autonomia le risorse, «abbiamo bisogno di riqualificare la nostra quota capitaria per investire su noi stessi». È infine urgente «trasformare il corso di formazione in medicina generale in un corso di formazione lavoro dando al medico quel diritto di nomenclatura di una disciplina che è il titolo di specialità, e conferendo borse in numero corrispondente ai fabbisogni del territorio». Mauro Miserendino fonte Doctor33
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Cercare e trovare la “Via di Bruxelles”
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Dichiara Fabio Rampelli vice presidente della Camera dei deputati intervenendo in discussione generale sulla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea, documento trasmesso alle Camere dal ministro per gli Affari Europei Vincenzo Amendola nel gennaio 2020, a due mesi dall’esplosione in Italia della pandemia.: “Le prove muscolari del cosiddetto sovranismo sono niente rispetto alla difesa dell’interesse nazionale che la Germania riesce a fare. Fratelli d’Italia rivendica l’appartenenza all’Europa, prima ancora che all’Ue. Ma è necessario far prevalere le proprie ragioni, non farsi mettere i piedi in testa, significa non rispondere ‘obbedisco’ a chi detta ordini da Bruxelles. Siamo stati e tuttora siamo nazione fondamentale in Europa è indispensabile al mondo intero. Non vogliamo uscire dall’Ue, è la sinistra che con il suo atteggiamento provocatorio e arrendevole sobilla i movimenti scissionisti. Nella relazione del governo Conte sulla partecipazione dell’Italia all’Ue, presentata poco prima della pandemia, manca clamorosamente la difesa dell’interesse nazionale. Sul fenomeno migratorio non c’è alternativa all’invasione delle nostre coste, non c’è la riforma del Trattato di Dublino, non c’è un patto di amicizia per l’emancipazione dell’Africa dal neocolonialismo occidentale. Non c’è la valorizzazione della nostra identità specifica: alla cultura sono dedicate 4 pagine, una al turismo, all’agricoltura e alla pesca. Mentre grande spazio è dedicato alla conversione verde con quei metodi industriali favorevoli agli Stati del Nord Europa. Esilarante poi la supina accettazione dei rapporti tra Ue e Cina da parte del Governo Conte, che rafforza devastanti alleanze commerciali e industriali con il colosso asiatico, espressione di un ‘sistema avverso’ al nostro. Per i trasporti non c’è una proposta per trasferire il traffico su gomma su ferro e infrastrutturare il Mezzogiorno che può avvenire solo tramite il ponte (o tunnel) sullo Stretto e portando l’Alta velocità a Catania e Palermo. Queste opere abbatterebbero l’emissione di CO2 in atmosfera di una quota superiore all’installazione di qualunque pannello fotovoltaico e pala eolica e sarebbero sintonizzate sulle esigenze dell’ecosistema e dell’Italia.” (n.r. A proposito del ponte sullo stretto, per altro, opera costosissima e che richiederebbe tempi lunghissimi per la sua attuazione, dovremmo incominciare da subito ad estendere l’alta velocità sino a Reggio Calabria e nella tratta Messina Palermo, oltre che a raddoppiarla. Da tempo ascoltiamo le lamentele dei siciliani e non solo che per raggiungere l’isola devono affrontare numerosi ostacoli comprese le linee aeree non tutte attive al momento. Non c’è più tempo per le lunghe attese e forse nemmeno quelle meno lunghe)
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Legge UE sul clima: aumentare obiettivo di riduzione emissioni per il 2030 al 60%
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Bruxrelles. Il Parlamento europeo chiede che tutti i Paesi UE diventino climaticamente neutri entro il 2050 e vuole obiettivi ambiziosi per il 2030 e il 2040, in una votazione sulla Legge UE sul clima. Giovedì, il Parlamento ha adottato il suo mandato negoziale sulla legge europea sul clima con 392 voti favorevoli, 161 contrari e 142 astensioni. La nuova legge mira a trasformare le promesse politiche, secondo cui l’UE raggiungerà la neutralità climatica entro il 2050, in un obbligo vincolante e a fornire ai cittadini e alle imprese europee la certezza giuridica e la prevedibilità di cui hanno bisogno per pianificare la trasformazione.I deputati insistono sul fatto che sia l’UE che tutti i singoli Stati membri devono diventare neutri sotto il profilo delle emissioni di carbonio entro il 2050 e che in seguito l’UE dovrà raggiungere l’obiettivo di “emissioni negative”. Chiedono inoltre finanziamenti sufficienti per raggiungere questi obiettivi.Entro il 31 maggio 2023 la Commissione deve proporre, mediante procedura legislativa ordinaria, una tabella di marcia a livello UE su come raggiungere la neutralità entro il 2050, per limitare l’aumento della temperatura globale, in conformità con l’accordo di Parigi. La tabella dovrà essere rivista dopo ogni bilancio a livello globale.I deputati vogliono anche istituire un Consiglio europeo per i cambiamenti climatici (ECCC) come organismo scientifico indipendente per valutare i progressi compiuti in tale direzione. L’attuale obiettivo di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030 è del 40% rispetto al 1990. Nella sua proposta modificata di legge sul clima dell’UE, la Commissione europea ha proposto di aumentare questo obiettivo ad “almeno il 55%”, rispetto ai livelli registrati nel 1990. Oggi i deputati hanno alzato ulteriormente la posta, chiedendo una riduzione delle emissioni del 60% nel 2030, aggiungendo che gli obiettivi nazionali devono essere aumentati in modo equo ed efficiente in termini di costi. Vogliono anche che la Commissione proponga un obiettivo intermedio per il 2040, previa valutazione d’impatto, per garantire che l’UE sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo nel 2050.Infine, i deputati chiedono che l’UE e gli Stati membri eliminino gradualmente tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili entro il 31 dicembre 2025, e sottolineano la necessità di continuare gli sforzi per combattere la povertà energetica.
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Bulgaria: PE chiede rispetto incondizionato dei valori dell’UE
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Il processo di riforma costituzionale e le proposte per modificare la legge elettorale poco prima delle elezioni sono preoccupanti. I deputati chiedono alle autorità bulgare di garantire che i principi della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali “siano rispettati appieno e senza condizioni”. Nella risoluzione non legislativa, adottata giovedì con 358 voti favorevoli, 227 contrari e 56 astensioni, i deputati esprimono il loro “inequivocabile sostegno alle legittime richieste del popolo della Bulgaria e alle aspirazioni che esso nutre in materia di giustizia, trasparenza, assunzione di responsabilità e democrazia”. Inoltre, condannano “l’intervento violento e sproporzionato della polizia”, in particolare per il presunto uso della forza contro donne, minori e giornalisti, così come “gli audit illeciti ed eccessivi” nelle imprese private che sostengono le proteste.lo stato dei diritti fondamentali, ad esempio per quanto riguarda le espressioni di odio, la discriminazione sessuale e di genere, i diritti di Rom e richiedenti asilo.I deputati condannano le campagne diffamatorie e le violenze contro i giornalisti e si dicono profondamente preoccupati dal deterioramento della libertà dei media, della trasparenza e della mancanza di diversità nella proprietà dei media. Temono che i fondi dell’UE vengano assegnati in via preferenziale ai mezzi di comunicazione favorevoli al governo.Inoltre, è necessario che il governo bulgaro garantisca un controllo più rigoroso delle modalità di spesa dei fondi dell’Unione e affronti immediatamente i sospetti secondo cui il denaro dei contribuenti viene utilizzato per arricchire i circoli vicini al partito al potere. Le proteste in Bulgaria sono scoppiate il 9 luglio, con manifestanti che chiedevano le dimissioni del Primo ministro Boyko Borissov e del procuratore capo Ivan Geshev, sulla base delle accuse di corruzione e di appropriazione dello Stato.
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Il PE invita i Paesi UE a sfruttare appieno la Garanzia europea per i giovani
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Tasso di disoccupazione giovanile UE al 17,6%, in Italia al 32,1% (agosto 2020). Con la disoccupazione giovanile in aumento nell’Unione, i deputati chiedono ai Paesi UE delle misure più forti per contrastare l’impatto della crisi COVID-19 sui giovani.In una risoluzione non legislativa adottata giovedì, il Parlamento esorta i Paesi UE a garantire che i giovani che si iscrivono ai programmi di garanzia a loro dedicati ricevano “offerte di lavoro, formazione, apprendistato o tirocinio qualitativamente valide, diversificate e personalizzate, con un’equa remunerazione”.Il testo è stato adottato con 574 voti favorevoli, 77 contrari e 43 astensioni.Con un tasso di disoccupazione giovanile nell’UE che si attesta al 17,6% ad agosto 2020 (in aumento rispetto al 14,9% prima della crisi COVID-19) e che è previsto in continua crescita, il Parlamento chiede maggiori fondi per rafforzare il regime di garanzia per i giovani per il periodo 2021-2027.In Italia, il tasso di disoccupazione giovanile ad agosto 2020 era del 32,1%.I deputati deplorano il fatto che a luglio il Consiglio europeo abbia ridotto significativamente, dal 15 al 10%, le risorse in gestione condivisa del FSE+ (Fondo sociale europeo Plus), risorse destinate a sostenere l’occupazione giovanile, il che è “totalmente in contraddizione con l’ambizione dell’Unione di investire nei giovani”. Divieto di stage, tirocini e apprendistati non retribuiti. Il Parlamento condanna la pratica degli stage, dei tirocini e degli apprendistati non retribuiti, che costituisce una forma di sfruttamento del lavoro dei giovani e una violazione dei loro diritti, e invita la Commissione a presentare un quadro giuridico che sia efficace e applicabile per la messa al bando di tali pratiche. Affrontare la discriminazione per non lasciare nessuno indietro. La Garanzia per i giovani dovrebbe essere inserita in un insieme coerente di politiche sociali e assistenziali, per garantire che i giovani che non hanno un lavoro, un’istruzione o una formazione, i cosiddetti “NEET” (“Not in Education, Employment or Training”), vi abbiano accesso. Secondo i deputati, “qualsiasi discriminazione subita dai giovani per qualsiasi motivo deve essere combattuta attivamente nei programmi di garanzia per i giovani”I deputati condannano il carattere volontario della garanzia per i giovani (attualmente solo raccomandata del Consiglio) e chiedono alla Commissione di proporre uno strumento di garanzia per i giovani che sia vincolante per tutti i Paesi UE. Dal 2014, la Garanzia per i giovani ha aiutato 24 milioni di giovani a ricevere formazione, istruzione o lavoro. Nel luglio 2020, la Commissione ha proposto di estendere la sua copertura ai giovani sotto i 30 anni, per aiutare un numero ancora maggiore di persone, nell’ottica di una transizione verde e digitale.Nel luglio 2020, il Parlamento ha approvato uno stanziamento complessivo di 145 milioni di euro per l’occupazione giovanile per sostenere i giovani che vivono nelle regioni dove il tasso di disoccupazione giovanile è superiore al 25%.
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Parliament objects to legislation on food products that might be harmful to kids
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Parliament calls on the Commission to apply the precautionary principle and to remove E171 from the EU list of permitted food additives that are currently used mainly to colour confectionery, bakery and pastry products as well as chewing gum, candies, chocolates, and ice cream. As these products are very popular with children, MEPs are particularly concerned about them being potentially very exposed to the additive. They underline that France banned sales of food products containing titanium dioxide as of 1 January 2020 and that 85 000 citizens across Europe have signed a petition to support the French ban.The second objection concerning the Commission’s proposal to amend the rules setting maximum levels of acrylamide in certain foodstuffs for infants and young children was also approved with 469 votes to 137 and 90 abstentions. The European Food Safety Authority (EFSA) previously confirmed that acrylamide, which is a processing contaminant that occurs naturally when some foods are heated, potentially increases the risk of developing cancer in all age groups. In the resolution, MEPs request that the Commission lower the proposed maximum level allowed for two food products often given to infants and young children, as they are the most exposed, based on their body weight. They also underline that biscuits and rusks that are not specifically produced for infants and young children, but are often given to or even marketed to them, should face the same, more stringent demands. As Parliament has adopted these two objections, the Commission cannot approve the proposed actions and is now obliged to amend or withdraw them.
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Plenary approved call to boost EU FinTech sector
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
The Plenary welcomed the Commission’s commitment to finalising an Action Plan on FinTech by the third quarter of 2020. They stress that any measures taken at EU level should leave space for all market participants to innovate, be proportional and technologically neutral, and risk-based, whilst properly protecting consumers and investors. They call for a single European supervisor working closely with the European Supervisory Authorities (ESAs) and national competent authorities (NCAs). In their recommendation, MEPs focused on crypto-assets, calling for a comprehensive pan-European open-ended taxonomy for new products, as well as for a common monitoring and supervision framework, including a single European supervisor. They stressed that stablecoins represent a unique category of crypto-asset, being both an opportunity and a threat, and expect a legislative framework to be developed which, among other functions, will facilitate a stable conversion rate between stablecoins and fiat currencies.In relation to crypto-assets, MEPs also pointed to regulatory gaps in EU legislation to prevent money laundering and advised that targeted changes should be made to the existing provisions.MEPs highlight that a common approach to the financial sector’s cyber resilience is needed. They call for legislative changes to be made in the area of ICT and to cyber security requirements for the EU financial sector with a focus on modernisation, compliance with international standards, and operational resilience testing.The free flow of data within the EU is necessary to scale up innovative finance but cross-border data flows, including to and from third countries, must be monitored and governed through EU legislation on privacy and data protection.Finally, MEPs stressed that digital finance plays a key role in developing financial markets and will contribute to the CMU’s success. It will increase financing and investment opportunities for companies and citizens and has the potential to help close the SME financing gap.
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Human rights breaches in Eritrea, Nicaragua and Saudi Arabia
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
The European Parliament adopted three resolutions taking stock of the human rights situation in Eritrea, Nicaragua and Saudi Arabia. Eritrea, notably the case of Dawit Isaak. Parliament demands that all prisoners of conscience in Eritrea, notably Swedish citizen Dawit Isaak and several other journalists detained since September 2001, are immediately and unconditionally released. It calls on the Eritrean authorities to provide information immediately regarding Mr Isaak’s whereabouts and well-being, and to grant him access to representatives of the EU, its member states and Sweden, in order to establish his healthcare needs and any other support he might need. Members also condemn, in the strongest terms, Eritrea’s systematic, widespread and gross human rights violations and urge the country’s government to put an end to detentions of the opposition, journalists, religious leaders and innocent civilians. They further appeal to the African Union, as an EU partner that has explicitly committed to uphold the universal values of democracy and human rights, to step up its activity in relation to the regrettable situation in Eritrea. The full text, adopted by 663 votes in favour, 19 against and 13 abstentions, will be available here. (08.10.2020). MEPs urge the Saudi authorities to immediately release all these detainees, prioritising those in the most vulnerable situations, including women and children. The Saudi side must also ensure that every person entering the country from neighbouring war-torn Yemen is allowed to do so safely and is transferred to an appropriate reception centre that meets international standards. The text finally urges Saudi Arabia to immediately end torture and other ill-treatment in detention, and to provide appropriate mental and physical care to all.
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EU-UK relations: MEPs approve rules to ensure Eurotunnel safety and cooperation
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
MEPs endorsed on Thursday two proposals concerning the Channel Tunnel with the goal to maintain the same set of rules governing the whole railway tunnel once the UK has the status of a third country.The legislation will empower France to negotiate a new international agreement with the UK and maintain the Intergovernmental Commission as the main safety authority for the Eurotunnel.Additionally, the regulations on the safety and interoperability arrangements will allow, as amended by the Parliament, negotiations between France and the UK to begin without delay.The decision empowering France to negotiate an agreement supplementing its existing bilateral Treaty with the UK concerning the operation of the Channel Fixed Link was endorsed with 687 votes in favour, three against and four abstentions.The regulation on application of railway safety and interoperability rules within the Channel Fixed Link was adopted with 687 votes in favour, four against and four abstentions.The amendments adopted by the Parliament correspond to the Council’s position. The Council will now have to formally adopt its first reading position. The regulation will enter into force the day after its publication in the Official Journal of the EU.
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Parliament calls on member states to fully exploit the European Youth Guarantee
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Bruxelles. In a resolution adopted on Thursday with 574 votes to 77 and 43 abstentions, the European Parliament urges member states to ensure that young people who register for the Youth Guarantee schemes are offered “good-quality, varied and tailored jobs, training or internships”. With the youth unemployment rate at 17.6% in the EU in August 2020 (up from 14.9% before the COVID-19 crisis) and expected to continue rising, Parliament calls for more funds to strengthen the Youth Guarantee scheme for 2021-2027. MEPs deplore that in July the European Council significantly reduced, from 15 to 10%, ESF+ resources under shared management earmarked to support action to boost youth employment, which is “contradictory to the Union’s ambition to invest in young people”.Parliament condemns the practice of unpaid internships, traineeships and apprenticeships, which exploit young people’s work and violate their rights. It calls on the Commission to table a legal framework for an effective and enforceable ban on these practices. MEPs stress that the Youth Guarantee should be embedded in a coherent set of social and welfare policies to ensure that the various subgroups of young people who are not in employment, education or training (NEETs) have access to it. “Any discrimination experienced by young people on any grounds must be actively combatted in Youth Guarantee schemes”, they say.
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Bruxelles This week in the trade committee
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Bruxelles.Monday, 12 October 2020, 16:45-18:45 Brussels, ANTALL builiding 6Q2 Extraordinary meetings of the Committee on International Trade (INTA) and Bruxelles Thursday, 15 October 2020, 11:45-12:45 and 13:45-14:45 ANTALL building 6Q2 (am session) and 4Q2 (pm session) The meeting is held with physical and remote participation (Members are able to view and listen to the proceedings, ask for the floor and intervene in the meetings, and vote). A renewed EU trade policy after the COVID-19 pandemic is the topic of the 2020 Trade Policy Day in the Parliament. Keynote speech by Trade Commissioner and Commission Executive Vice-President Valdis Dombrovskis. For further speakers, check the programme. Debates on Thursday: French-Dutch non-paper on sustainable trade. With Sigrid Kaag, Dutch Minister for Foreign Trade and Development Cooperation, and Franck Riester, French Minister Delegate for Foreign Trade and Economic Attractiveness. (14:40-15:45) Elimination of customs duties on certain products in EU-US trade for five years. Rapporteur Bernd Lange (S&D, DE) presents his draft report on the Commission proposal to mutually cut import tariffs on a small range of products, including on frozen lobsters from the US and glassware from the EU. Read his report here. (11:45-12:15) The application of EU tariff rate and other import quotas. In a Brexit-related report, rapporteur Christophe Hansen (EPP, LU) proposes to agree that these quotas should be available only for goods imported and released into free circulation in the EU and not in Northern Ireland. (13:45-14:00) In an effort to reduce the spread of the COVID-19 virus, Parliament is reducing the need for physical meetings on its premises, without compromising its role of democratic scrutiny nor its ability to approve the necessary legislative measures to combat the virus and support the public, consumers, businesses and emergency services.The required social distancing of 1.5 m will be respected on EP premises at all times. Any parliamentary activities, like committee and plenary meetings, which are still taking place will be web-streamed and can be followed by the media without requiring their physical presence on EP premises. MEPs, Commissioners, Council representatives and other invitees will be able to participate remotely.
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Bruxelles: The week ahead 12- 18 October 2020
Posted by fidest press agency su lunedì, 12 ottobre 2020
Bruxelles.Committee and political groups meetings.EU response to COVID-19/EU4Health. Rule of Law. The first informal legislative negotiations between Parliament, Council and Commission on the rule of law conditionality regulation, which may lead to member states having their EU funding suspended or cut if they do not respect fundamental rights, will take place on Monday. Sakharov Prize for Freedom of Thought 2020. The Foreign Affairs and Development committees will vote on a shortlist of three finalists for the 2020 Sakharov Prize. Nominations are: the democratic opposition in Belarus led by Sviatlana Tsikhanouska, the Archbishop of Mosul Mgr Najeeb Moussa Michaeel, Guapinol activists and Berta Cáceres in Honduras as well as a group of Polish LGBTI activists (Monday). The Environment, Public Health and Food Safety Committee will vote on the proposed “EU4Health Programme”, which aims to promote health and make national health systems more resilient. Tabled amendments include measures to strengthen disease prevention, reduce health inequalities and support digitalisation in healthcare (Tuesday). COVID-19 and EU values. The emergency measures adopted by EU countries to tackle the COVID-19 pandemic and their impact on democracy, fundamental rights and the rule of law will be addressed in a resolution by the Civil Liberties Committee (Thursday and Friday). Economic policies of the euro area. Reacting to the Commission’s Spring Economic forecast and expectations of the deepest recession in EU history, the Economic and Monetary Affairs Committee will vote on a series of measures to be taken in the near future. Issues covered include bringing the Recovery Plan in line with the Green Deal, social rights and fundamental values, and reviewing the fiscal framework, the European Semester as well as the Monetary Union (Thursday). Daphne Caruana Galizia Prize for Journalism. The new annual Daphne Caruana Galizia Prize for Journalism, rewarding outstanding journalism centred on the EU’s principles and values, will be launched on 16 October, the date that Daphne Caruana Galizia, the Maltese anti-corruption investigative journalist and blogger, was killed in a car bomb attack. Plenary preparations. Political groups will prepare for the 19-23 October plenary session, where MEPs will vote on the reform of the EU’s common agricultural policy, on digital services, on artificial intelligence, on relations with Belarus, on ways to halt and reverse global deforestation and on policies for the Euro area 2020. They will also debate the Commission’s work programme for 2021, redundancies of workers due to COVID-19 and comment on the results of the 15-16 October EU summit.President’s diary. On Monday afternoon, President Sassoli will join a meeting, via video conference, with the Multiannual Financial Framework-Own Resources Contact Group on the ongoing inter-institutional talks, and have a video call with Italy’s Foreign Affairs Minister Luigi di Maio, on Tuesday. President Sassoli will have a video meeting with the Vice-President of the Spanish government Pablo Iglesias, on Wednesday. On Thursday, the EP President will have a conference call with Portugal’s Prime Minister António Costa, as well as address, remotely, the European Council.
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