Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 36 n° 107

Le borse volano sulle ali del vaccino

Posted by fidest press agency su venerdì, 13 novembre 2020

A cura di Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm. La settimana è cominciata in modo piuttosto interessante: lunedì i mercati hanno aperto in forte rialzo in seguito alla notizia che il vaccino sviluppato da Pfizer ha dato risultati promettenti (o almeno così hanno detto gli scienziati). A performare positivamente è stata soprattutto l’Europa (+4,6%), mentre negli Stati Uniti l’S&P 500 è cresciuto dell’1,13%, nonostante il passo indietro del Nasdaq (-1,40%). Il momentum positivo è proseguito sulla scia dell’euforia scatenata dalla conclusione del processo elettorale negli Stati Uniti, con tutti i maggiori indici azionari positivi, nonostante il ritracciamento della giornata di martedì. La rincorsa azionaria ha permesso di recuperare quanto si era perso a fine ottobre in termini di performance, quando i mercati prezzavano l’incertezza elettorale e l’esplosione della seconda ondata de da Moneyfarm – Allarme pensioni in Italia: milioni di lavoratori in pensione con metà dello stipendio. Donne fino a 20% in meno l virus in Europa. Nelle ultime settimane i mercati ci hanno abituato ad un andamento volatile, mostrando grande reattività alle notizie. Le ragioni sono principalmente legate al fatto che il Covid 19 costituisca – ancora – un forte elemento di incertezza per il 2021. Questa incertezza è destinata a perdurare nei prossimi mesi, in un percorso che resterà per forza di cose accidentato. In un mondo dove la pandemia imperversa, le aziende digitali dominano. Le imprese tradizionali soffrono: per la recessione, la crisi immobiliare, il calo del prezzo del petrolio e i tassi bassi che rosicano la redditività di banche e istituzioni finanziarie. Gli investitori sembrano più interessati al cambiamento delle abitudini dei consumatori, piuttosto che a trimestrali dominate da rosso e “segni meno” che rendono complicata la valutazione dei fondamentali. Dall’inizio dell’anno la differenza è stata netta, con il comparto growth cresciuto di oltre il 25% e quello value che si è contratto di oltre il 7%. Dobbiamo essere molto cauti, la notizia di progressi rispetto al vaccino è positiva, ma non elimina l’incertezza: la primavera è lontana e nei prossimi mesi avremo ancora notizie in grado di incrinare il sentiment dei mercati (solo due settimane fa commentavamo con preoccupazione le nuove misure di lockdown proposte in Europa). Per questo restiamo, per il momento, ancora in guardia, con l’obiettivo di difendere il valore dei portafogli dai molti fattori di rischio che caratterizzano lo scenario attuale. Per quanto riguarda gli investitori, se sono stati con i mercati sulle montagne russe emozionali di queste due settimane, il suggerimento è di mantenere il sangue freddo. Abbiamo visto come le performance cambino velocemente, ma adottare una prospettiva di lungo termine resta l’approccio migliore in tempi incerti. Inoltre, inseguire i settori top performer, come quello tecnologico, non necessariamente porterà dei benefici da qui in avanti. Si ricorda, inoltre, che non esistono solo scenari negativi (il vaccino non arriva, le misure di quarantena si protraggono per anni), ma esistono anche scenari migliori delle aspettative. Una rondine non fa primavera, ma resta pur sempre una rondine.

Lascia un commento