Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°195

Archive for 6 gennaio 2021

Renzi e l’eredità dello “Stai sereno”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Quello che è stato nel suo terz’ultimo incarico il sindaco di Firenze è diventato di colpo il deus ex machina della vita politica italiana per due mosse ben azzeccate. La prima è stata quella di stringere la mano all’allora presidente del Consiglio Enrico Letta con un “Stai sereno” che fu interpretato, a ragione, come una garanzia per la continuità del suo governo da parte del suo segretario di partito ed invece dopo qualche giorno gli recitò il “De profundis”. Gli rimase quel suo “stai sereno” come una beffa e divenne l’archetipo di un modo di ragionare del politico italiano che dice una cosa e poi fa l’esatto contrario. Oggi ci riprova alzando la posta con il nuovo inquilino di Palazzo Chigi. Non gli basta più il “stai sereno” di qualche anno fa quando appoggiò il secondo governo Conte. Se dobbiamo mettere in conto questo genere di personaggio che ama distruggere la sua stessa creatura per un disegno che ufficialmente ci sfugge, ma non sono pochi coloro che con la logica di chi afferma “qui lo dico e qui lo nego” vi trovano una valida spiegazione e non certo benevola, non sarà indubbiamente agevole immaginare un futuro meno tormentato di quanto stiamo vivendo attualmente. E la verità, quella che per Terenzio è “veritas odium parit” è tanto più amara in quanto si ha motivo di credere che la vexata quaestio sta sul come gestire i fondi europei per cercare non di dare una nuova svolta al paese pensando al suo futuro ma per favorire gli interessi partigiani creando uno strumento come lo è stata la Cassa del Mezzogiorno ideata per industrializzare il meridione del paese e con il bel risultato, si fa per dire, che ha peggiorato il divario tra il Nord e il Sud. C’è da chiedersi, a questo punto, quando gli italiani sapranno ricambiare la logica renziana con la sua stessa arma, magari nel segreto dell’urna, dicendogli: “Stai sereno”. (Riccardo Alfonso)

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Laudato Sì: Workshop a cura di Michele Sinisi

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Roma TeatroBasilica Piazza Porta S. Giovanni, 10 TeatroBasilica dal 12 al 19 gennaio 2021 il laboratorio teatrale sarà dedito alla costruzione di un racconto totalmente radicato sui versi di San Francesco e alle relative ramificazioni. Scrive Michele Sinisi: “La sensazione ha ormai elaborato una certezza, la vita è definitivamente cambiata, è come se avessimo definitivamente cancellato il ‘900. All’improvviso il paradigma di vita di ciascuno è stato sostituito da questo febbraio 2020. Come uno tsunami, abbiamo dovuto accettare un verticale cambiamento, ch’era in itinere da… una 30ina d’anni? (forse dalla caduta del muro di Berlino) ma che facevamo finta di non vedere. Viviamo perennemente innanzi a un bivio: irrigidirci nella pretesa di una restaurazione del modello pre-lockdown oppure planare sull’imprevedibilità dell’attimo che segue. Il Teatro ha la funzione di rispecchiare questo dramma umano, ch’è forse sempre lo stesso e nella sostanza mai cambierà. L’uomo e la propria casa, come nell’Enciclica Papale e nel Cantico Delle Creature di San Francesco, diventa una relazione attraverso cui trovare uno sguardo nuovo. LAUDATO SI’ è un percorso di lavoro che da questa estate sto conducendo attraverso le nostre nuove regole e consuetudini sociali. L’esperienza epifanica alla base dell’esperienza francescana è indagata tra i segni del nostro presente, fisico ed emotivo: gli accadimenti, la cronaca, i progetti per il futuro, la politica, il sesso e la fisica… tutto ciò che ci attraversa al punto da poterlo testimoniare. Il linguaggio con cui dar forma alla narrazione è fortemente determinato dalle occasioni e dalle possibilità relazionali che, continuamente in evoluzione, ci ricordano il senso di comunità. Il laboratorio teatrale sarà dedito alla costruzione di un racconto totalmente radicato sui versi di San Francesco e alle relative ramificazioni. IL Laboratorio è aperto ad un massimo di 12 partecipanti e sarà dal 12 al 19 gennaio, per un lavoro quotidiano di 6 ore. Il costo è di 200 euro. L’età minima richiesta è di 18 anni e per iscriversi bisogna spedire curriculum, foto e presentazione (scritta o video) all’indirizzo progettofarsa@gmail.com entro le 12.00 del 10 gennaio. I nomi dei selezionati saranno comunicati entro le ore 18 del 10 gennaio. Ci sono passaggi storici in cui le pareti crollano in modo improvviso. Non è solo una questione di mura, oltre al recupero tra le macerie, c’è anche il percorso che fa l’aria, questa parte per strade e percorsi che non si possono ingabbiare. Questa sfugge ed istintivamente ridisegna le forme. Un po’ questo ho registrato in questo anno che si va chiudendo. Al di là di come gestiremo i prossimi mesi a venire, resteranno i segni di questa nuova esplosione, la montagna ha partorito un esercito che tine il passo di una domanda: come vivremo? Il Teatro deve dare forma alla questione, al fatto”. Michele Sinisi Si ringraziano: producers De Paola/Grimaldo, Banca Etica – Festival Castel dei Mondi e Todi Festival con Elsinor Centro di Produzione Teatrale – Farsa. collaborazione tra l’artista pugliese e il teatro di Piazza di Porta San Giovanni.Tutte le attività del Teatro Basilica si terranno nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale in materia di prevenzione dal Covid19 https://teatrobasilica.com/ https://www.facebook.com/TeatroBasilica

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Planet Smart City investe nei servizi digitali acquisendo la startup Djungle

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Planet Smart City, società di proptech leader globale nella progettazione e costruzione di quartieri e abitazioni smart a prezzi accessibili, ha completato l’acquisizione del 100% di Djungle, startup innovativa specializzata nella progettazione di soluzioni digitali per le attività di customer engagement e customer loyalty della distribuzione retail, pagando il controvalore per cassa e attraverso azioni proprie.Djungle è stata fondata nel 2017, a Torino, da Alessandro Nasi e Giulietta Testa con la missione d’innovare le attività di customer engagement e customer loyalty della distribuzione retail attraverso gamification e big data analytics. L’offerta, basata su una tecnologia proprietaria e sulla creatività delle soluzioni, è finalizzata a migliorare l’esperienza digitale dei clienti e la qualità delle loro interazioni con i distributori. Grazie all’innovatività dell’offerta, Djungle è stata scelta da catene distributive internazionali del calibro di Flying Tiger ed è cresciuta rapidamente. L’investimento per l’acquisizione di Djungle riflette la missione e la strategia di sviluppo di Planet Smart City: contribuire all’innovazione sociale attraverso progetti immobiliari intelligenti fortemente caratterizzati dall’impiego di tecnologie digitali che facilitino l’interazione tra i residenti e la creazione di comunità.La gamification (applicazione dei princìpi del gaming ad ambiti diversi dalle attività ludiche) esercita un ruolo centrale: attiva la partecipazione alla vita comunitaria, premia le persone più attive e sensibili, alimenta i comportamenti sociali e ambientali virtuosi (per esempio, nell’impiego delle risorse energetiche, nello smaltimento dei rifiuti o nell’uso delle eccedenze alimentari), migliora in misura rilevante engagement e fidelizzazione sulle piattaforme digitali.La tecnologia e il know-how di Djungle permetteranno, tra l’altro, di sviluppare le funzionalità della Planet App – la piattaforma per l’avvio e la gestione di comunità intelligenti – supportando il raggiungimento degli obiettivi previsti dal business plan del gruppo.

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“Gli uffici di domani”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

A cura di Zsolt Kohalmi, Global Head of Real Estate and Co-Chief Executive Officer di Pictet Alternative Advisors. A marzo 2020 la City di Londra si è trasformata, praticamente nel giro di un giorno, da un centro vivace ricco di impiegati eleganti a una città fantasma. Per mezzo milione di dipendenti del distretto finanziario, il lavoro da casa è passato dall’essere occasionale alla routine. Alcuni mesi dopo, con molti uffici a Londra – e in tutto il mondo – ancora completamente vuoti, la domanda è: siamo davanti a un cambiamento temporaneo o si tratta di qualcosa di definitivo? Crediamo che entrambe le risposte siano valide. Senza dubbio, la domanda di uffici subirà una trasformazione. Dopotutto, la pandemia ha dimostrato, a sorpresa sia dei datori di lavoro che dei dipendenti, che possiamo lavorare abbastanza bene da casa, a tempo pieno e in massa (almeno per alcuni mesi).Con il passare del tempo, sono emersi, però, alcuni svantaggi del lavoro da casa.Sono sempre più numerose le preoccupazioni, espresse tra gli altri da Andy Haldane, Chief Economist presso la Bank of England, riguardo al potenziale impatto negativo di lavorare a lungo da casa sulla creatività e sull’innovazione. Nessuno ha trovato un modo efficace per riprodurre su Zoom quegli incontri occasionali che si verificano alla macchinetta del caffè. L’ufficio soddisfa anche un’importante esigenza sociale: i sondaggi indicano che ai dipendenti manca la socializzazione sul posto di lavoro e che, di conseguenza, la salute mentale ne risente. A quanto pare, l’aspetto sociale del lavoro è un antidoto alla mancanza di socializzazione nella vita privata. Per molti, le condizioni di lavoro da casa sono inoltre rese inospitali dalla mancanza di spazio, di privacy, di soluzioni d’arredo e/o di dispositivi tecnologici adeguati. Inoltre, con una suddivisione poco netta tra casa e ufficio, alcuni lavorano più a lungo, in parte anche perché senza il contatto di persona occorrono più riunioni per ottenere gli stessi risultati. Lo smart working non si è nemmeno dimostrato utile per trasferirsi in altri luoghi, potenzialmente meno costosi: le complicazioni fiscali e in materia di sicurezza informatica hanno spinto le aziende a impedire ai propri dipendenti di trasferirsi in altri Paesi, mentre alcune aziende, tra cui Facebook, hanno deciso di adeguare la retribuzione in base al Paese da cui lavorano i dipendenti. Ciò non significa che la situazione tornerà o dovrebbe tornare come prima. In media, gli impiegati si aspettano di lavorare da casa 1,6 giorni la settimana in futuro, mentre i loro datori di lavoro pensano a circa 2 giorni.Buone caratteristiche a livello di impatto ambientale diventeranno sempre più importanti per soddisfare gli obiettivi di sostenibilità delle aziende e le richieste dei dipendenti, nonché per rispondere a normative governative più rigide. L’ubicazione sarà un altro aspetto chiave da considerare. Gli uffici che rischiano di più di chiudere sono quelli situati nelle periferie e quelli di alcune aziende, come i call center, in cui la possibilità di socializzare o innovare è limitata. Alcuni di questi edifici saranno probabilmente convertiti in abitazioni, accelerando una tendenza già in atto nel Regno Unito e in diversi Paesi europei. (abstract)

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Nuovo prodotto di finanziamento a disposizione delle imprese agricole

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Si sono concluse le operazioni sul SIAN, il portale informatico del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per permettere alle imprese di attivare il cosiddetto “pegno rotativo” ma anche agli istituti bancari di visionare direttamente le produzioni certificate di qualità delle singole aziende loro clienti. Lo strumento, introdotto per norma da un emendamento al Cura Italia promosso dal deputato Alberto Manca (M5S), permette alle imprese agricole di ottenere da un istituto di credito le risorse finanziarie di cui necessitano ad un tasso inferiore, mettendo a pegno la propria produzione ma mantenendo il bene nelle proprie disponibilità per le successive fasi di maturazione e affinamento. Una volta posto in vendita, il bene vincolato verrà sostituito con un altro bene della stessa qualità che inizierà il processo a sua volta. Quindi, il pegno “ruota”, cioè si sposta di volta in volta sul nuovo bene prodotto quando quello precedentemente dato a garanzia viene venduto. Non mancano gli istituti bancari che hanno già siglato i primi accordi con le imprese agricole, con una stima iniziale di oltre cento milioni di euro. Molto attivo soprattutto il comparto vitivinicolo dove l’affinamento è direttamente collegato ad un aumento del valore del bene. Lo strumento finanziario permetterà di garantire maggiore liquidità agli imprenditori agroalimentari ma anche maggiore tranquillità dal punto di vista finanziario per consentire loro di impegnarsi nel lungo periodo di affinamento dei prodotti che remunerano gli investimenti solo dopo la loro definitiva maturazione. Questo prodotto non ha richiesto ulteriori risorse ma solo un “tavolo di lavoro” e il mettere a sistema le potenzialità già esistenti. Infatti, si utilizzano le registrazioni delle produzioni che le imprese effettuano sul SIAN, gestito dal Mipaaf e perciò avente caratteristiche di Registro Pubblico. Le annotazioni sono utilizzate dalle banche per farne un finanziamento garantito, in grado di diminuire l’assorbimento patrimoniale dovuto alla concessione del credito e quindi il tasso applicato.

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Scuola e Covid-19 da Save the Children

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Alla incerta vigilia della ripresa delle scuole, gli adolescenti che vivono e studiano nel nostro Paese tracciano un bilancio dei mesi di didattica a distanza che ha coinvolto oltre due milioni e mezzo di ragazze e ragazzi delle scuole superiori di secondo grado. Un quadro critico quello che emerge dagli studenti che fa suonare un campanello d’allarme sul rischio di dispersione scolastica. Il 28% degli studenti dichiara infatti che almeno un loro compagno di classe dal lockdown di questa primavera ad oggi avrebbe smesso di frequentare le lezioni (tra questi, un quarto ritiene che siano addirittura più di 3 i ragazzi che non partecipano più alle lezioni). Secondo gli adolescenti intervistati, tra le cause principali delle assenze dalla DAD, vi è la difficoltà delle connessioni e la fatica a concentrarsi nel seguire la didattica dietro uno schermo. Difficoltà che sembrerebbero avere un duro impatto nella loro preparazione scolastica: più di uno studente su tre (35%) si sente più impreparato di quando andava a scuola in presenza e il 35% quest’anno deve recuperare più materie dell’anno scorso. Quasi quattro studenti su dieci dichiarano di avere avuto ripercussioni negative sulla capacità di studiare (37%). Gli adolescenti dicono di sentirsi stanchi (31%), incerti (17%), preoccupati (17%), irritabili (16%), ansiosi (15%), disorientati (14%), nervosi (14%), apatici (13%), scoraggiati (13%), in un caleidoscopio di sensazioni negative di cui parlano prevalentemente con la famiglia (59%) e gli amici (38%), ma che per più di 1 su 5 rimangono un pesante fardello da tenersi dentro, senza condividerlo con nessuno (22%).I ragazzi si sentono esclusi dalle scelte per il contrasto alla diffusione del Covid, che li hanno visti penalizzati nell’interruzione delle attività scolastiche in presenza: il 65% è convinto di star pagando in prima persona per l’incapacità degli adulti di gestire la pandemia, il 43% si sente accusato dagli adulti di essere tra i principali diffusori del contagio, mentre il 42% ritiene ingiusto che agli adulti sia permesso di andare al lavoro, mentre ai giovani non è permesso di andare a scuola.Alla politica il compito di fare delle scelte su questo futuro e i ragazzi sembrano essere particolarmente attenti e interessati: il 69% di loro, infatti, ha sentito in qualche modo parlare del Next Generation EU e una gran parte degli intervistati guarda con interesse alle possibilità che potrebbe offrire per il loro futuro, tanto da sperare che attraverso questo Fondo vengano incrementati i finanziamenti per l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani (30%) o la possibilità di studiare gratuitamente all’estero (17%) e all’università (17%). Riguardo alle priorità per il Paese su cui i giovani pensano si debba investire, emergono il lavoro (29%), la salute (21%) e la lotta alla povertà (19%) e l’ambiente (12%). Più di 7 ragazzi su 10 (72%) ritengono che con la DAD sia più difficile imparare cose nuove e socializzare con i compagni. Quota di poco inferiore (68%) considera più difficile concentrarsi durante le lezioni e 1 su 2 (51%) ritiene infine che sia più difficile rispettare il programma scolastico. Non vi è accordo per quel che riguarda il confronto distanza/presenza sulla difficoltà di sostenere una interrogazione orale (il campione risulta più o meno equamente distribuito fra coloro che ritengono che con la DAD sia più facile/più difficile/uguale rispetto alla didattica in aula). Le perdite di apprendimento che derivano dalla chiusura delle scuole – afferma l’Organizzazione sulla base dei dati OCSE – getteranno ombre lunghe sul benessere economico degli individui e delle nazioni. Le persone che in futuro avranno meno competenze saranno meno in grado di partecipare alle attività economiche e sociali, più bisognose di ricevere trasferimenti sociali. A differenza dell’impatto economico diretto della pandemia, che sarà temporaneo, gli effetti della perdita degli apprendimenti rischiano invece di essere permanenti.

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Your Career Buddy” per studenti Istituti superiori

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Il nuovo progetto “Your Career Buddy” di Experis (ManpowerGroup), è dedicato agli studenti degli Istituti superiori. Un percorso che vuole supportare gli Istituti di scuola superiore nella creazione di un percorso di avvicinamento alle professioni dell’IT per gli studenti degli indirizzi «Informatica e telecomunicazioni», raccontando il mondo del lavoro di oggi tra talent shortage, soft skill e recruiting 4.0.Il progetto è dedicato agli studenti delle quinte classi di sei scuole superiori in sei diverse città italiane (IISS Colamonico Chiarulli di Bari, ITIS Galileo Galilei di Roma, IIS Luigi di Savoia di Chieti, Istituto Tecnologico Freud di Milano, ITIS Guglielmo Marconi di Dalmine e ISI Marconi Da Vinci di Piacenza).In questi istituti da gennaio a giugno verranno organizzati due moduli di formazione dedicati al mondo del lavoro e due game di coding, con una sfida finale tra scuole per nominare l’«Experis Winner School» e consegnare il trofeo della prima edizione. La formazione sarà dedicata alle Soft skills e alle modalità di Recruitment 4.0, come chatbot, hackathon, coding game e coding challenge.Ai due moduli di formazione sarà affiancato anche un ulteriore momento di incontro dedicato alla sensibilizzazione nell’utilizzo degli strumenti tecnologici contro il Cyber Bullismo, in collaborazione con Fondazione Human Age Institute con gli interventi di Ivano Zoppi, Segretario Generale di Fondazione Carolina e il dottor Roberto Surlinelli D.T.S della Polizia di Stato, Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazione – Liguria.

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MioDottore: l’oroscopo 2021 della salute

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Per cominciare al meglio un nuovo anno è importante sapere di poter affrontare opportunità e sfide con energia e vitalità. Ma cosa riserverà il cielo del 2021 in ambito benessere ai segni dello zodiaco? MioDottore – piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – indica per ciascun segno zodiacale i punti di debolezza in termini di salute, suggerendo a cosa prestare attenzione. Ecco quindi i wellness tips per ogni segno astrale. Ariete. La sfera lavorativa si prospetta positiva e soddisfacente, progetti iniziati tempo fa prenderanno sempre più forma, ma l’impazienza nel raggiungere i risultati sperati potrebbe generare stress. L’istinto passionale che descrive l’Ariete, non va lasciato in panchina, è uno dei suoi marchi di fabbrica. Ritagliare dei momenti per fare sport e concentrarsi sul benessere fisico sono la chiave per stemperare fatiche e ossigenare la testa, punto dove si concertano più spesso i fastidi di questo segno, nello specifico: testa, occhi e denti. Toro. Si apre un ciclo di 12 mesi caratterizzato da mutamenti e qualche scossone, tendenzialmente poco apprezzati dal segno di terra che preferisce la concretezza della propria comfort zone. Niente panico, la tenacia del Toro fa invidia a tutti gli altri segni e sarà l’alleata vincente per contrastare un Giove che causa stress e stimola la fame nervosa. Parole d’ordine: organizzazione. Come solo i nati tra aprile e maggio sanno avere, coccole e monitoraggio dei propri punti deboli: gola, collo e polmoni. Gemelli. Comunicativo, socievole e affidabile, chi è nato sotto il segno dei Gemelli avrà moltissimi progetti da intraprendere. Bene però trovare sempre un momento da trascorrere all’aria aperta per ricaricare corpo e mente e ossigenare polmoni e apparato respiratorio, nota dolente di chi è nato sotto questa stella. Inoltre, è importante prestare attenzione al sistema nervoso: abolite quindi sregolatezze e tensioni, meglio fermarsi e riposarsi per non prosciugare tutte le energie. Cancro.L’anno appena iniziato ha le carte in regola per procedere a tutta velocità, questo segno d’acqua ha voglia di mettersi in gioco ed è alla ricerca di nuove esperienze. Ci sarà più voglia di muoversi, prendersi cura del proprio aspetto e praticare sport. Timidi, riservati e sognatori, spesso però la sensibilità mette a dura prova il sistema digerente e lo stomaco dei nati sotto questo segno. Rigenerarsi assieme agli affetti più cari è una buona soluzione, in fondo sono proprio loro il vero toccasana per i nati tra giugno e luglio. Leone.Il ruggito dei nati a luglio e agosto è noto a tutto lo zodiaco e il suo eco si espande anche nei prossimi 12 mesi, ma i generosi e teneri leoncini dovranno fare i conti con alcuni momenti di nervosismo, che si sa non giova particolarmente alla salute. Cuore, petto e schiena potrebbero creare qualche fastidio, ma la sicurezza e l’intuito dei Leoni nello scegliere la giusta strada da percorrere, li guideranno in un’annata che si prospetta costellata da piccoli e grandi successi. Vergine. Nei primi mesi dell’anno per la Vergine potrebbero verificarsi un abbassamento delle energie ed episodi di stanchezza. Il sistema nervoso e l’apparato digerente, un vero e proprio “secondo cervello”, sono i punti più delicati per questo segno secondo gli astri e dovranno ricevere maggiori attenzioni; ma la serietà e la razionalità che caratterizzano il segno, sapranno fornire i giusti input. Una corretta alimentazione riuscirà a far tornare la tempra e un sano esercizio fisico, anche solo semplici passeggiate, libereranno la mente dai pensieri negativi. Bilancia. Per i nati sotto questo segno, si apre un anno di riorganizzazione che potrebbe prevedere cambiamenti di alcuni equilibri consolidati. Il favore di Giove, consentirà di affrontare i problemi con ottimismo e spronerà a superare qualche alternanza tra periodi sereni e momenti di stress. Parola d’ordine per i nati tra settembre e ottobre sarà: fermarsi e ascoltarsi, per captare i segnali che il corpo invia loro. Reni e pelle sono tra le parti del corpo più vulnerabili e che potranno mettere i bastoni tra le ruote durante il nuovo anno. Scorpione.Enigmatici, intuitivi e tenaci, i nati sotto il segno dello scorpione non si lasciano spaventare tanto facilmente. Il 2021 sarà all’insegna del successo nel lavoro e con cupido a fare da sfondo, ma non poi così tanto. Si sa che si sta parlando comunque del segno più passionale dello zodiaco, eppure, sembra uno scherzo del destino, lo Scorpione è anche il più incline a soffrire di fastidi legati all’area genitale. Cautela dunque e un occhio di riguardo a vescica e organi riproduttivi e poi non li fermerà più nessuno. Sagittario. Carico e pieno di vitalità, l’arciere dello zodiaco è in fase di recupero e riuscirà a riprendere in mano i progetti lasciati in stand-by. Voglia di provare e sperimentare non riescono a tener fermi i nati tra novembre e dicembre. Il benessere fisico ha tutta l’aria di essere buono, ma bisogna ricordare che fegato e gambe talvolta creano dei rallentamenti, meglio allora impostare un buon programma alimentare senza eccessi e combinarlo all’attività fisica per raggiungere risultati sorprendenti. Capricorno.Per gran parte del nuovo anno, i pianeti – e nello specifico il rivoluzionario Urano – esorteranno gli introversi e metodici Capricorno a seguire maggiormente il proprio istinto, provando ad abbandonare la vecchia mentalità, qualche volta considerata troppo “rigida”. Non pare dunque stupire se l’apparato scheletrico, tra ossa e articolazioni, sia il punto debole di questo segno, che deve tenere monitorato e curare maggiormente ginocchia e denti. Acquario. Non amano costrizioni e regole troppo rigide, desiderano invece tracciare la propria strada in autonomia. Fondamentale è partire con il piede giusto, ma attenzione a caviglie e polpacci. Sono proprio queste le parti del corpo che fanno soffrire maggiormente gli spiriti liberi dello zodiaco. Giove nel segno aiuta a lanciare nuovi progetti e promette grande energia, ma attenzione alle esagerazioni: anche cuore e circolazione vanno tenute d’occhio. Pesci. Romantici e sensibili, i nati sotto il segno dei Pesci vivranno un 2021 all’insegna della riflessione e del benessere psico-emotivo, e ritroveranno un po’ di tempo per se stessi. Lavoro, amore e amicizie si inquadrano in un disegno più ampio volto a far riaffiorare la propria reale natura e a cogliere l’essenziale. Si apre quindi un percorso nuovo per il quale è bene essere preparati: importante quindi coccolare i piedi, punto debole segnalato dalle stelle, per prepararli al “nuovo cammino”.

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Covid-19: Quali sono le terapie disponibili?

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Al momento non esistono farmaci specifici in grado di bloccare l’infezione da SARS-CoV-2 né di prevenire o curare la polmonite da Covid-19. La malattia si cura come i casi di influenza grave, con terapie di supporto e, nei casi più gravi, supporto meccanico alla respirazione. L’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha sintetizzato in due schede disponibili sul proprio sito100 i trattamenti più indicati sulla base delle attuali evidenze scientifiche: • Per i pazienti curati presso il proprio domicilio: farmaci per alleviare i sintomi (paracetamolo per la febbre, antidolorifici non steroidei per i dolori muscolari o articolari); il cortisone può essere considerato solo per i pazienti il cui quadro clinico non migliora entro le 72 ore dall’insorgenza dei sintomi e nei quali si rilevi un peggioramento dei valori di ossigenazione del sangue rilevati tramite il saturimetro; è raccomandato inoltre l’utilizzo in basse dosi di eparine per la profilassi di eventi trombo-emolitici nei pazienti con ridotta mobilità; • Per i pazienti ospedalizzati: al momento il desametasone, e più in generale l’utilizzo di corticosteroidi, costituisce lo standard di cura per i pazienti ricoverati per forme gravi di Covid-19 che necessitano di ossigenoterapia, con o senza ventilazione meccanica; in aggiunta, è indicato l’utilizzo di eparine a basso peso molecolare in basse dosi per la profilassi di eventi trombo-emolitici nei pazienti con ridotta mobilità. È invece da valutare caso per caso il rapporto tra benefici e rischi dell’utilizzo di dosaggi più alti di eparina e dell’antivirale remdesivir, mentre non sono raccomandati i trattamenti con immunomodulatori, clorochina/idrossiclorochina (con o senza terapia antibiotica di supporto), e le combinazioni di antivirali quali lopinavir/ritonavir o l’efficacia contro il Covid-19 di farmaci già esistenti o di nuove molecole. In base ai dati raccolti dall’International Clinical Trials Registry Platform (ICTRP), il registro internazionale degli studi clinici attivo presso l’OMS, sono attualmente in corso 2.358 studi randomizzati controllati101, di cui 402 riguardano interventi di profilassi preventiva, 1.901 trattamenti e 55 interventi post-trattamento. Questo numero non tiene conto dei trial in corso che riguardano la medicina tradizionale cinese, che il governo cinese promuove attivamente come rimedio per il Covid-19 accanto ai medicinali riconosciuti in tutto il mondo. Il numero maggiore di trial riguarda farmaci antivirali, da soli o in associazione con altri farmaci (443), antimalarici, da soli o in associazione con altri farmaci (426), antinfiammatori, immunomodulatori o inibitori della Kinase o della proteasi (323), antimicrobici, da soli o in associazione con altri medicinali (225), anticorpi monoclonali (215), anticoagulanti (101), anti-ipertensivi (32). L’università di Lione ha realizzato un sito internet102 che raccoglie i dati degli studi clinici effettuati sui farmaci e sui trattamenti testati contro il COVID-19. Per ogni farmaco sono elencati gli studi clinici realizzati e, per ciascuno di essi, i risultati in termini di endpoint clinici raggiunti (es. miglioramento clinico a 7, 14 o 28 giorni, ospedalizzazione, ammissione alla terapia intensiva, dimissione, morte, etc.). Nel sito sono disponibili i risultati dei singoli studi nonché un indicatore complessivo dell’efficacia del farmaco in relazione ai singoli endpoint clinici, realizzato effettuando una media ponderata, e sono infine evidenziate le criticità, l’affidabilità complessiva, e i potenziali bias di ciascuno studio. In Italia l’AIFA, a seguito del decreto legge cosiddetto “CuraItalia”103, ha adottato procedure straordinarie e semplificate per la presentazione e l’approvazione delle sperimentazioni e degli usi compassionevoli dei farmaci nell’utilizzo contro il Covid-19. Tale percorso semplifica- to prevede una valutazione preliminare da parte della Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) di AIFA, mentre al comitato etico dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” è affidato il ruolo di comitato etico unico nazionale. Sul sito dell’AIFA è disponibile una sezione apposita dedicata al Covid-19, nella quale sono disponibili tutte le informazioni sulle sperimentazioni in corso104. Alla data del 14 dicembre sono state approvate 49 sperimentazioni, come dettagliato nella tabella. L’AIFA, in merito al presunto effetto di terapie a base di medicina- li anti-ipertensivi appartenenti alla classe degli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE inibitori), o degli antagonisti del recettore per l’angiotensina II (sartani), sulla trasmissione e sull’evoluzione della malattia da coronavirus (Covid-19), ha inoltre raccomandato a chi è sottoposto a terapia con i suddetti farmaci anti-ipertensivi, di non modificare le terapie in atto105. In sintesi, i medicinali già esistenti che vengono testati in tutto il mondo contro il Covid-19 sono di due tipi: il primo è costituito da antivirali o comunque da farmaci che cercano di eliminare o di ridurre la quantità del patogeno, ovvero il virus SARS-CoV-2; il secondo tipo di farmaci è costituito da anti-infiammatori, dal momento che nelle sue forme più gravi la polmonite da Covid-19 è accompagnata da una reazione sproporzionata del sistema immunitario. Nello studio randomizzato controllato (RCT), considerato il sistema ottimale per testare un trattamento, i pazienti che partecipano vengono assegnati in maniera casuale (random) al gruppo che riceve il trattamento di cui si vuole testare l’efficacia oppure ai gruppi di controllo, che non ricevono alcun trattamento (studio placebo-controllato) o ricevono un trattamento precedentemente testato. (Salvatore Curiale Science Communicator Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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Il tempo necessario per la messa a punto di un vaccino

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Di solito la messa a punto di un vaccino richiede dai cinque ai dieci anni di tempo; per il SARS-CoV-2 invece in meno di un anno si è passati dalla scoperta di un patogeno prima sconosciuto all’inizio delle vaccinazioni in molti paesi del mondo, tra cui l’Europa e l’Italia. Questo risultato è stato possibile grazie all’enorme impegno che si è riversato sulla ricerca sul virus e sulla pandemia da parte degli scienziati di tutto il mondo, che hanno spesso trasferito nella ricerca sul vaccino tecnologie e metodi messi a punto per altri campi. La tecnologia del RNA messaggero, per esempio, sino ad oggi era finalizzata prevalentemente alla messa a punto di farmaci oncologici. Anche i progressi della tecnologia hanno giocato un ruolo importante: i sistemi bioinformatici che consentono il sequenziamento del virus oggi sono quasi una routine di laboratorio, e le tecniche di ingegneria genetica hanno aperto orizzonti impensabili solo pochi anni fa. Per velocizzare i processi di approvazione i produttori dei candidati vaccini hanno spesso svolto in contemporanea alcune fasi della sperimentazione, che prima si svolgevano in sequenza, e alcune agenzie regolatorie, tra cui l’EMA, hanno adottato il metodo della “rolling review”, in base al quale i dati che emergono dalle sperimentazioni vengono analizzati man mano che vengono prodotti e non tutti insieme alla fine della sperimentazione, come prevede la procedura standard. Ma il fattore decisivo è stato di natura squisitamente economica: i governi di molte nazioni, come Cina, USA, Russia, Unione Europea, hanno investito sul vaccino ingenti risorse, finanziando a fondo perduto le società biotecnologiche che avevano i candidati più promettenti, e impegnandosi ad acquistare miliardi di dosi di vaccino prima ancora di sapere se le sperimentazioni sarebbero andate a buon fine e se quei vaccini sarebbero mai esistiti. La sola Unione Europea ha firmato contratti di opzione per 1,965 miliardi di dosi di vaccino91, mentre il governo americano con la sua “Operation Warp Speed” a fine ottobre aveva già erogato 10,75 miliardi di dollari a sei società farmaceutiche, ed ulteriori 1,6 miliardi a fornitori di fiale, siringhe ed altri prodotti e servizi strategici per la produzione dei vaccini. Questo impegno senza precedenti della comunità scientifica interna-zionale non deve però far dimenticare che ci troviamo di fronte ad un patogeno nuovo ed ancora poco conosciuto. In un recente articolo la responsabile della task force governativa britannica, Kate Bingham, ha scritto: “Nessun vaccino nella storia della medicina è stato tanto atteso quanto quello per la protezione contro il SARS-CoV-2.La vaccinazione è ampiamente considerata come l’unica vera strategia di uscita dalla pandemia […]. Tuttavia, non sappiamo se avremo mai un vaccino. È importante guardarsi dall’autocompiacimento e dall’eccessivo ottimismo. La prima generazione di vaccini sarà probabilmente imperfetta, potrebbe non prevenire l’infezione ma piuttosto ridurre i sintomi e, anche in questo caso, potrebbe non funzionare per tutti o per molto tempo.” I candidati vaccini in fase di sviluppo utilizzano diverse tecnologie per indurre la risposta immunitaria, tra cui le principali sono: • Vaccini nei quali si utilizza direttamente il virus dopo averlo attenuato o inattivato; è una tecnologia con la quale si realizzano molti vaccini, tra cui quelli per morbillo e poliomielite; • Vaccini basati su proteine, nei quali si utilizzano le proteine che si trovano sulla superficie del virus, o loro frammenti, oppure “Virus-Like Particles” (VLP) o particelle virus-simili, di fatto l’involucro esterno del virus svuotato del suo contenuto genetico. Molti vaccini attualmente utilizzati utilizzano queste tecnologie: i vaccini contro la pertosse o le epatiti A e B utilizzano proteine virali e adiuvanti per amplificare la risposta immunitaria, mentre il vaccino contro il papilloma virus HPV utilizza la tecnologia VLC. Oltre a queste tecnologie più tradizionali, ve ne sono altre che sono emerse negli ultimi anni grazie agli enormi progressi compiuti dalle tecnologie bioingegneristiche in campo medico. (Salvatore Curiale Science Communicator Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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Covid-19: I bambini sono più soggetti all’infezione?

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

L’impatto del Covid-19 sui bambini appare significativamente diverso rispetto per esempio a quello dell’influenza stagionale, che registra tipicamente tassi di infezione più elevata nelle persone in età pediatrica rispetto alla popolazione adulta. Per quanto riguarda invece il SARS-CoV-2 e la malattia Covid-19 che esso provoca, i dati epidemiologici dei primi mesi della pandemia, in Italia e nel resto del mondo, evidenziano che le persone in età pediatrica sviluppano l’infezione in maniera spesso asintomatica e sono comunque meno sog-getti a forme gravi della malattia Covid-19. A oggi in Italia i decessi per Covid-19 nelle classi di età inferiori ai 19 anni sono stati complessivamente meno di venti. (Salvatore Curiale Science Communicator Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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Dalla fusione di FCA e PSA nasce Stellantis

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Diventerà il quarto produttore mondiale di automobili. La nuova società sarà controllata da PSA, colosso automobilistico transalpino partecipato direttamente dallo Stato francese. Ai francesi andrà la maggioranza del Board, il Ceo, il vicepresidente e il rappresentante dei sindacati, ovvero il controllo totale della società. Una trattativa durata mesi, dove il grande assente è stato il Governo italiano, incapace di difendere gli interessi nazionali e sempre più asservito a quelli stranieri. L’armata Brancaleone che siede abusivamente a Palazzo Chigi continua a fare danni inenarrabili, esponendo il tessuto industriale della Nazione agli assalti della speculazione e dei predatori internazionali. Via subito!». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

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Nuova variante del virus denominata VOC-202012/01 o B.1.1.7

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

A partire dalla fine del mese di settembre si è diffusa nel sud-est della Gran Bretagna una nuova variante del virus denominata VOC-202012/01 o B.1.1.7, che ha causato allarme e indotto il governo ninglese ad assumere significative misure di contenimento nell’area, dove questa nuova variante si è diffusa in misura notevole sino a rappresentare a dicembre oltre il 50% dei nuovi casi, e dove in contemporanea l’incidenza dei casi positivi è aumentata in maniera significativa. Secondo le analisi elaborate dalla London School of Hygyene and Tropical Medicine e dall’Imperial College di Londra10, questa nuova variante sarebbe caratterizzata da una maggiore trasmissibilità rispetto agli altri ceppi più diffusi. Sempre nel mese di dicembre, il Sudafrica ha segnalato un’altra variante della SARS-CoV-2, designata come 501.V2, anch’essa potenzialmente preoccupante. Questa variante è stata osservata per la prima volta in campioni prelevati nel mese di ottobre, e da allora più di 300 casi con la variante 501.V2 sono stati confermati dal sequenziamento del genoma virale in Sud Africa, dove è diventata la forma dominante del virus e dove, secondo analisi preliminari, anche questa variante avrebbe una maggiore trasmissibilità. Tuttavia, come per la variante B.1.1.7, anche per la variante 501.V2 non esistono evidenze che la loro diffusione sia collegata ad una mag- giore gravità dell’infezione, né che le mutazioni del virus renderebbero queste varianti non attaccabili dal vaccino11. Alcuni ricercatori hanno avanzato l’ipotesi che varianti come la B.1.1.7 possano essersi originate da pazienti immunocompromessi con un’infezione di lunga durata12, che permetterebbero al virus di evolversi più a lungo all’interno dell’ospite umano. Un recente studio13 ha analizzato il caso di un paziente oncologico trattato con un farmaco che riduce la produzione di linfociti B, deceduto 101 giorni dopo aver contratto l’infezione. Per i primi due mesi dall’infezione il virus si è replicato senza significative mutazioni. Dopo un ciclo di trattamento con plasma di convalescente, tuttavia, il virus ha sviluppato significative mutazioni, una delle quali è presente anche nella variante “inglese” B.1.1.7. (Salvatore Curiale Science Communicator Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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A passeggio con John Keats di Julio Cortázar

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Collana Le strade In libreria dal 18 febbraio. In occasione del bicentenario della morte di John Keats, il 23 febbraio, il grande omaggio di Julio Cortázar al poeta inglese entra a far parte della collana Le strade. A passeggio con John Keats è l’opera più misteriosa di Julio Cortázar: scritto in solitudine a Buenos Aires all’inizio degli anni Cinquanta e pubblicato volutamente postumo come omaggio a un poeta che, scomparso giovanissimo, solo dopo la morte ottenne la sua consacrazione, è un libro talmente ricco da sfuggire a ogni catalogazione. fazieditore

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The Good Lord Bird. La storia di John Brown di James McBride

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

The Good Lord Bird. La storia di John Brown di James McBride In libreria dall’11 febbraio, Collana Le strade Dall’autore bestseller James McBride, vincitore del National Book Award, il romanzo è ambientato nel Kansas del 1856 ed è la storia di un ragazzino (ma per sopravvivere si finge una ragazza) che si aggiunge alla crociata abolizionista di John Brown. Scritto con un ritmo incalzante e una forte vena comica, è diventato un caposaldo della nuova letteratura black e ricorda da vicino i film di Tarantino e dei fratelli Coen. Il romanzo da cui è stata tratta l’omonima serie trasmessa in Italia da Sky Atlantic con Ethan Hawke come protagonista. Fazi editore.

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Piranesi di Susanna Clarke

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

Collana LAINYA In libreria dal 4 febbraio. Ambientato in una grande Casa abitata da una moltitudine di statue mitologiche, il nuovo, immaginifico romanzo di Susanna Clarke crea un labirinto infinito, costellato di immagini di una bellezza sorprendente, abitato dalle maree e dalle nuvole. Uno spettacolare luogo dell’anima che il protagonista Piranesi condivide solo con il misterioso “Altro”. Fazi editore.

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Estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti

Posted by fidest press agency su mercoledì, 6 gennaio 2021

La Magistrate’s Court di Londra ha respinto la richiesta di estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti. In merito è intervenuto Vincenzo Galizia Presidente nazionale del movimento ‘Più Eco – Ecologisti Confederati‘ che ha dichiarato: “Abbiamo apprezzato la decisione della corte inglese di non estradare Julian Assange negli Usa riconoscendo che le condizioni di salute di Assange avrebbero rischiato di peggiorare ulteriormente nel sistema penitenziario statunitense. La decisione della corte non assolve comunque le autorità del Regno Unito dall’aver voluto prendere parte a un procedimento politico che aveva soltanto l’interesse degli Stati Uniti di mandare a processo la libertà d’informazione e la libertà d’espressione, creando un nefasto precedente di cui gli Stati Uniti sono i responsabili e la Gran Bretagna la complice. Noi speriamo sempre nella libertà di Assange” conclude la nota del leader degli ecologisti confederati Vincenzo Galizia.

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