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Quotidiano di informazione – Anno 35 n°195

Archive for 16 febbraio 2021

Bill Gates: Clima. Come evitare un disastro

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Le soluzioni di oggi, le sfide di domani Collana i Fari, trad. Andrea Silvestri, pp. 400, 22 euro. E’ l’evento editoriale dell’anno. Il libro più atteso dai media di tutto il pianeta. Pubblicazione in contemporanea mondiale il 16 febbraio in oltre 35 paesi.“Per prevenire i peggiori effetti dei cambiamenti climatici, dobbiamo arrivare a zero emissioni di gas serra. Questo problema è urgente e il dibattito è complesso, ma credo che possiamo unirci per inventare nuove tecnologie, implementare quelle che abbiamo ed evitare una catastrofe.” Bill Gates “Difficilmente un libro potrebbe essere più attuale e urgente, essendo oramai chiaro che anche la pandemia che ci allarma dipende in gran parte dal nostro rapporto con il pianeta Terra e dai cambiamenti climatici. Il libro, ne sono certa, sarà un contributo inevitabile alla discussione su questo tema che verrà percepito in modo radicalmente nuovo.” Elisabetta Sgarbi, Publisher La nave di Teseo In questo saggio documentato e autorevole, Bill Gates presenta un programma concreto e realizzabile per azzerare le emissioni di gas serra in tempo per evitare un disastro climatico. Bill Gates ha passato gli ultimi dieci anni a studiare le cause e gli effetti del cambiamento climatico. Avvalendosi della consulenza di fisici, chimici, biologi, ingegneri, esperti di science politiche e finanza, ha individuato i passi necessari per evitare un disastro ambientale sul nostro pianeta. In questo libro, Gates non solo spiega perché dobbiamo mirare ad azzerare le emissioni di gas serra, ma presenta anche le soluzioni per raggiungere questo obiettivo vitale, offrendo una visione chiara delle sfide che ci attendono. Forte della sua esperienza di innovatore capace di imporre idee rivoluzionarie, Gates ci introduce alle tecnologie che già oggi aiutano a ridurre le emissioni, mostra dove e in che modo possono diventare più efficienti, indica in quali settori sono necessari progressi immediati, racconta le storie di chi sta lavorando alle prossime, essenziali, scoperte. L’autore presenta un programma preciso per arrivare alle emissioni zero, suggerendo non soltanto le politiche che dovrebbero adottare le amministrazioni, ma anche quello che possiamo fare come cittadini per responsabilizzare su questa missione cruciale i governi, le imprese, e noi stessi. Bill Gates lo dice apertamente: azzerare le emissioni non sarà semplice, ma seguendo le proposte di questo libro, finalmente è un obiettivo alla nostra portata.“Non riesco a pensare a un libro più urgente, pertinente e necessario di questo, in cui Bill Gates mette il suo straordinario talento per l’innovazione e la sua capacità di ragionamento a servizio della crisi più urgente per l’umanità.” Anne Collins, Direttore editoriale Knopf Bill Gates è sempre stato un risolutore di problemi e ora sta affrontando il problema più grande del mondo: i cambiamenti climatici. Il libro non solo rende chiara la situazione in cui ci troviamo, ma è prescrittivo piuttosto che tendenzioso: ci sono, assicura, potenziali soluzioni realistiche e convenienti.” Robert Gottlieb, Editor BILL GATES è un tecnologo, imprenditore e filantropo. Nel 1975 ha fondato Microsoft con il suo amico d’infanzia Paul Allen.

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Primo corso di alta formazione per diventare “hacker buoni”

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Padova. Nasce il “Corso di alta formazione in Cybersecurity” ideato da Fòrema, ente di Assindustria Venetocentro dedicato alla formazione, in collaborazione con SMACT, centro di competenza creato da 40 partner tra cui le Università e centri di ricerca del Triveneto per l’industria 4.0. A beneficiarne saranno 31 professionisti di Corvallis divisi in tre gruppi. L’azienda padovana, che assieme ai Partner YOROI e Swascan è recentemente entrata a far parte del gruppo Tinexta per la creazione del primo polo nazionale per i servizi per la sicurezza digitale, svilupperà il proprio know-how con formatori specializzati grazie ad un programma didattico orientato a preparare i futuri 007 della cyber security, in grado di proteggere, prevenire e programmare le attività aziendali per la sicurezza informatica. La scelta di formare “in azienda” i futuri specializzandi risponde all’esigenza di un training che permetta ai candidati di imparare immergendosi nella realtà lavorativa di competenza, dando allo stesso tempo una risposta alle crescenti difficoltà di reperire velocemente profili qualificati sul mercato. Diverranno gli 007 della cybersecurity, in grado di proteggere, prevenire e programmare le attività aziendali per la sicurezza informatica. Il percorso formativo prenderà il via il 29 gennaio 2021 e proseguirà fino a maggio 2021. Le lezioni si svolgeranno in modalità on line a distanza. Il percorso ha una durata complessiva di 172 ore, di cui 72 di formazione generale e 100 di formazione verticale per ciascuno dei 3 gruppi di lavoro.Saranno 3 i percorsi formativi specifici per altrettanti profili di esito.
Il primo è il developer: specialista in grado di analizzare i software aziendali dal punto di vista della sicurezza informatica, sviluppando codici e soluzioni specifiche per migliorare la tenuta agli attacchi. Opera in back office.
La seconda figura è quella del sistemista: specialista in grado di installare e personalizzare soluzioni software a fronte di fabbisogni o criticità riscontrate in termini di sicurezza informativa dal cliente; è presso il cliente che svolgerà il suo lavoro.
La terza figura è l’account: consulente capace di analizzare i dati del cliente e avviare analisi specifiche di verifica dello stato dell’arte, anche attraverso prove di tenuta del sistema ad eventuali incursioni; trasmette input ai developer e attiva i sistemisti per installare le soluzioni proposte e concordate con il cliente. Ha il compito di coltivare il rapporto con il mercato, dando continuità ai servizi forniti, attraverso lo sviluppo e aggiornamento degli stessi e rilevando i nuovi fabbisogni.

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Politica: Scurdammuce ‘o passato

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

di Marco Patriarca. “Nel mio incontro con Draghi” -ha detto il nostro vate nazionale Beppe Grillo- “credevo di trovarmi davanti al banchiere di Dio, invece ho trovato un grillino.” D’altronde anche Di Maio, dopo un incontro con Draghi aveva confessato “mi ha fatto una buona impressione” anche se, lui che se ne intende, fino a poco fa lo accusava di essere il deus ex machina della trimurti BCE FMI ed EU e di voler fare dell’Italia il bancomat della Germania. Quanto all’incontro del neo presidente con Matteo Salvini i suoi devono avergli detto ”Matteo ora Basta!” e ora Matteo ha adottato la cravatta e ama tanto gli italiani da aver cambiato idea a 360 gradi sul suo concetto di sovranità; in quanto all’euro, pare che alla fine non sia troppo male dati i miliardi a disposizione dell’Italia; “all’idea di quel metallo” come canta Figaro, meglio tenersi pronti. Zingaretti, “mai e poi mai con i grillini!” è ormai con loro in una consociatio simbiotica, che promette un comune futuro radioso; anche per non “disperdere i successi fin qui ottenuti.” Anche l’onesto Conte, che ha già consolato l’ineffabile Rocco Casalino, è contento, libero dagli intrighi di palazzo e senza rimpianti. Draghi si muove con cautela mentre davanti agli italiani sfilano i membri dei due governi più fallimentari della storia della Repubblica, di cui l’ultimo, se non fosse stato per la spregiudicatezza dell’infame Matteo Renzi, rischiava non solo di farci perdere gran parte dei benefici del New Generation EU ma di tenere i rosso verdi al governo ancora per una ventina d’anni. Dopo due anni di malattia sembrerebbe l’inizio di un momento felice: tutti contenti, i protagonisti di due anni di politica italiana sembrano tutti ringiovaniti “scurdammuce ‘o passato“; disposti a tutti i compromessi, dichiarandosi pronti a combattere a fianco di un nuovo prestigioso presidente temendo di essere mandati tutti a casa come meriterebbero. Draghi, naturalmente, non potrà riuscirci. Ma sappiamo che da ragazzino era un lettore assiduo di Topolino e quindi ricorderà ancora che in tutte le vicende che riguardavano Paperon dei Paperoni si profilava l’ombra sotterranea e onnipresente della Banda Bassotti, sempre pronta a tutti i trucchi. Con l’occasione mi permetto di ricordare al presidente nominato, a cui auguro ogni successo, il celebre motto del presidente Theodore Roosevelt alle prese con i politici del suo tempo “Speaksoftly and carry a big stick, parla dolcemente ma porta con te un grosso bastone. Fonte: http://www.societalibera.org

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Usb: Governo costruito per servire la finanza

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

l governo Draghi è costruito a tavolino per servire la finanza, ristrutturare il lavoro, obbedire alla BCE e all’Unione Europea, con dentro tanti fedelissimi travestiti da tecnici. Preoccupa non poco la pattuglia di politici chiamati a sovrintendere al mondo del lavoro. L’attribuzione del Mise al leghista Giorgetti fa intravvedere una pessima sorte per gli oltre 140 tavoli di crisi in attesa delle soluzioni che non arrivano da troppo tempo, a cominciare dalle sorti di Alitalia e di ArcelorMittal; il ritorno di Brunetta alla Funzione Pubblica rinfocolerà gli attacchi ai lavoratori pubblici e rimetterà in moto quei provvedimenti da lui introdotti col governo Berlusconi e messi in soffitta da tutti i ministri che si sono poi succeduti a Palazzo Vidoni; l’ingresso del vice segretario del PD Orlando al Ministero del Lavoro segnerà di fatto un connubio inscindibile con Cgil Cisl Uil e una stretta obbedienza in materia di salari, pensioni, reddito ai diktat dell’Unione Europea.Il governo di “tutti sul carro del Recovery Fund” si prefigura per quello che si poteva già capire dell’investitura di Draghi, un governo che scaricherà il peso del debito gigantesco sulle spalle delle masse popolari e dei lavoratori, che ristrutturerà ancora il mondo del lavoro in nome di una digitalizzazione e transizione ecologica che verranno declinate attraverso un enorme processo di trasformazione che chiuderà produzioni non competitive, espellerà centinaia di migliaia di lavoratori, riorganizzerà la pubblica amministrazione e utilizzerà la digitalizzazione per tagliare ulteriormente le funzioni sociali dello Stato, favorendo privatizzazioni e svendite di patrimonio collettivo e gioielli di famiglia.Un governo che si prepara a lasciare ancora più indietro il Meridione, privilegiando il sistema delle imprese del Nord e favorendo ancora di più l’aumento delle disuguaglianze sociali e territoriali.Ci auguriamo che tutti coloro che si sono fatti abbagliare dalle favole belle con cui l’intero mondo dei mass media ha beatificato in queste settimane l’ex presidente della BCE comprendano, leggendo con attenzione i nomi dei ministri, che non un mondo di fiabe abbiamo di fronte ma quello, ben più realistico, della guerra di classe.L’USB è già in movimento per costruire le mobilitazioni per contrastare le scelte antipopolari che il governo Draghi si prepara a promuovere, sia sul piano delle singole categorie che su quello più generale.Ci sarà bisogno di una grande e duratura mobilitazione generale che metta in moto un vasto arco di settori sociali e politici per invertire la tendenza e questo è l’impegno che l’USB assume per i prossimi mesi.

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Salute: Disturbi neurosviluppo

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Quattordici asili nido, per un totale di oltre 300 bambini. Questa la platea che sarà interessata dal progetto di screening per l’individuazione precoce dei disturbi del neurosviluppo 0-3 anni in partenza sul territorio romano, col successivo obiettivo di estendersi su tutto il territorio nazionale. Un progetto presentato questa mattina dal presidente della Società italiana di pediatria (Sip), Alberto Villani, durante il suo intervento alla terza lezione del corso di formazione gratuito promosso dalla Sip e realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ortofonologia (IdO), la Fondazione MITE, il Sindacato italiano specialisti pediatri (Sispe) e la Società italiana di neonatologia Lazio(Sin), che al momento ha raggiunto 2.000 pediatri iscritti e che nelle prime due lezioni ha già totalizzato più di 4.000 visualizzazioni. Il progetto negli asili nido “darà la possibilità di valutare i bambini per cercare di intercettare quelle che possono essere situazioni estremamente precoci- ha spiegato Villani- e laddove queste situazioni verranno identificate i pediatri potranno indirizzare bambini e famiglie all’Istituto di Ortofonologia che in forma gratuita potrà procedere con eventuali valutazioni”. Un’attenzione che riguarderà “non solo i disagi neurocomportamentali- ha precisato il presidente Sip- ma anche i bambini che vivono situazioni di disagio economico e sociale. Per loro- ha detto Villani- ci sarà la massima attenzione e, come pediatri, cercheremo di impegnarci al massimo”. Da qui l’importanza di guardare con attenzione alla fascia d’età 0-3 anni e, in particolare, ai neonati “per non focalizzare l’attenzione solamente sul bambino che ha chiaramente dei problemi e che paradossalmente nella sua sfortunata condizione in ogni caso riceverà attenzione- ha sottolineato ancora Villani- ma saper identificare tutta quella fascia di popolazione neonatale che invece merita attenzione e non sempre gli si riesce a dare nella maniera dovuta”.

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Mai guardarsi indietro di Margaret Storm Jameson

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Collana Le strade In libreria dall’11 marzo Fazi editore Dopo Company Parade e Amore a prima vista, la conclusione della trilogia “Lo specchio nel buio”, la saga manifesto dell’emancipazione femminile, oggi più attuale che mai. In questo terzo capitolo il cerchio si chiude mentre un’ultima, grande sfida attende l’indimenticabile protagonista Hervey Russell.

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Sotto la pioggia di Pitchaya Sudbanthad

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Collana Le strade. In libreria dal 4 marzo Fazi editore. Un romanzo d’esordio fulminante che ritrae una Bangkok inedita, girandola di luci e colori in continuo mutamento verso un finale ineludibile. I destini dei personaggi s’incrociano e si plasmano l’uno con l’altro attraverso i secoli, mentre la città, vera protagonista, prende vita. «Incantevole. Non solo un tributo dell’autore al suo paese natio, ma anche un atto di resistenza contro l’amnesia della città, un modo di preservare ciò che altrimenti si inscrive solo sulla superficie liquida della memoria». «The Washington Post»

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La mano invisibile di Clive Hamilton e Mareike Ohlberg

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Come il Partito Comunista Cinese sta rimodellando il mondo Collana Le terre In libreria dal 25 marzo. Fazi editore. Il primo libro che svela il programma di sovversione globale portato avanti dal Partito Comunista Cinese e la serissima minaccia che questo rappresenta per la democrazia . Il regime ha cercato di impedirne la pubblicazione all’estero, finora senza successo. Venduto in più di dieci paesi al mondo, è un bestseller in Germania e Australia e finalista al German Book Prize.«La mano invisibile è straordinariamente documentato, ben scritto e profondamente scioccante». «The Times»

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L’altro di Thomas Tryon

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Collana Darkside In libreria dall’11 marzo Fazi Editore.Il ritorno in libreria di un grande autore con un classico dell’horror, bestseller da tre milioni e mezzo di copie vendute . L’eterno fascino del tema dei gemelli dai destini diversi è lo spunto per un’inquietante analisi dell’oscurità che dimora dentro ognuno di noi. Ambientato negli anni Trenta del Novecento sullo sfondo di un’America profonda, L’altro rievoca atmosfere degne di Stephen King.

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Blu di Giorgia Tribuiani

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Collana Le strade In libreria dal 25 marzo Fazi Editore. Un romanzo intenso che ci trascina, come in un flusso di coscienza, nella mente claustrofobica di un’adolescente intrappolata in rituali ossessivi e incomprensibili manie, sino a svelarne il delirante meccanismo. Il ritmo serrato, imprevedibile e la densità della scrittura rendono in modo perfetto il tormento psicologico della protagonista e l’incessante lotta interiore per sconfiggere il suo doppio.

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Una vita da ricostruire di Brigitte Riebe

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Collana Le strade In libreria dal 18 marzo Fazi Editore. Tre sorelle, la Berlino del dopoguerra, una sartoria che diventa tempio della moda. Gelosie fra donne, amori, storie torbide del passato che riemergono a sparigliare le carte dei legami familiari, il lontano scintillio di Berlino, capitale della moda che torna a risplendere. Una nuova trilogia bestseller tutta al femminile per chi ha amato la saga di Carmen Korn.

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Effetto della succussione nella preparazione dei farmaci

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

di Andrea Dei. La succussione è uno dei fondamenti dell’omeopatia. Secondo Hahnemann lo scuotimento vigoroso della soluzione di un farmaco ne esalta l’efficacia e tale procedura rimane uno dei canoni che devono essere seguiti nella preparazione dei medicinali omeopatici. Il ruolo di tale procedimento non è stato compreso per molto tempo (Hahnemann postulava che si avesse un trasferimento di energia, ma al suo tempo la termodinamica era cosa ignota), né dagli omeopati, né dai suoi detrattori e solo di recente sono state avanzate ipotesi sulla sua reale natura. Pertanto, a ogni omeopata può apparire attraente leggere un lavoro a nome Kokornaczyk, Würtenberger e Baumgartner apparso di recente su Scientific Reports, giornale del gruppo Nature, riguardante l’effetto della succussione nella preparativa dei farmaci. In tale lavoro gli autori riportano i risultati dell’esame al microscopio dei residui di cinque soluzioni di medicinali omeopatici (in particolare Echinacea 10alla-2, Baptisia 10alla-3, Baptisia 10alla-4, Luffa 10alla-4 e Spongia 10alla-6) sia non succussi, succussi 10 volte e succussi 100 volte. Per la succussione è stato utilizzato un cilindro di vetro. I residui ottenuti dall’evaporazione di goccioline delle soluzioni presentano indubbiamente delle differenze e di questo gli autori forniscono ampia documentazione. Tuttavia, si guardano bene dal formulare una qualsivoglia teoria per spiegare i risultati osservati. In realtà essendo Baumgartner un noto ricercatore nel campo dell’omeopatia, uno si sarebbe aspettato di qualcosa di più. Premetto che se io fossi stato un reviewer del lavoro in questione, il mio giudizio sarebbe stato negativo. L’evaporazione di una soluzione porta alla saturazione con separazione del soluto. Tale soluto si presenta nelle forme più svariate in funzione della velocità di evaporazione, delle condizioni di nucleazione, della presenza di impurezze e della natura della superficie del recipiente. Questo è particolarmente vero quando il soluto è formato da molecole non simmetriche e, ricordando che la formazione di un solido è un fenomeno di organizzazione, non è strano che spesso tali molecole abbiano una certa difficoltà nell’organizzarsi. Quello che più colpisce tuttavia è il fatto che gli autori non sottolineino che tali solidi provengono da soluzioni diverse, dal momento che nella succussione si ha un trasferimento di metasilicati alcalini e alcalinoterrosi nella soluzione dell’ordine di diversi milligrammi per litro, concentrazioni cioè dell’ordine di quelle dei farmaci presi in considerazione. Ma di questo, che poi costituisce il nocciolo del processo di succussione dei farmaci omeopatici, gli autori si guardano dal fare menzione. Fatto che per un omeopata è oggettivamente grave. Bastava fare l’analisi del silicio delle soluzioni dei prodotti succussi e non succussi: i risultati osservati probabilmente sarebbero stati facilmente razionalizzati. (fonte.Omeopatia33)

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Covid-19 e vaccini negli studi Mmg

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

La trattativa per la convenzione dei medici di famiglia sui vaccini Covid-19 per il momento è ferma, complice la crisi di governo, sia a livello nazionale sia nelle Regioni. Lo ammette Silvestro Scotti segretario Fimmg, che sottolinea «il coinvolgimento dei Mmg è conditio sine qua non per le vaccinazioni». In altre parole, qualcuno tra governo e regioni starebbe remando contro, favorendo la vaccinazione nelle Asl, presso altri medici, anche con personale volontario (si vedano i bandi in Lombardia) e nelle farmacie. Dopo gli accordi firmati in Lombardia, Piemonte e adesso in Trentino («vaccineremo gli under 55 – annuncia il segretario Cisl Medici Nicola Paoli – i nostri medici da oggi avranno a disposizione nei propri frigo la confezione di AstraZeneca contenente dieci dosi settimanali da inoculare a chi ne facesse richiesta, come personale scolastico»), si attendono le firme in Val d’Aosta e Toscana. Ma nelle altre trattative regionali pare essersi bloccato tutto. Avanzano invece gli accordi fatti con le farmacie in Liguria, Emilia Romagna, Friuli VG. Ai tavoli romani c’è qualche dubbio sulla popolazione target da vaccinare “in studio”: il vaccino AstraZeneca, il solo conservabile agevolmente, non si indirizza di preferenza agli over 55 che sarebbero in realtà “elettivi” per il medico di famiglia. Sembra poi essere emerso il nodo del compenso: i Mmg chiederebbero i 6,16 euro della prestazione di particolare impegno per ogni inoculazione, ma parte delle regioni offrirebbe tale retribuzione per pacchetto di due inoculi, prima dose e richiamo. Nel frattempo, le stesse regioni procedono con le convocazioni negli over 80. L’Umbria parte con le prenotazioni nelle Asl il 15 mentre il tavolo dei medici si inceppa; la Lombardia parte domani e dal 18 i medici di famiglia dovranno prenotare gli assistiti sopra gli 80 anni nel portale dell’Asl, ma lo hanno appreso in tv; ferme Marche ed Abruzzo; il Lazio è più avanti di tutti, si vaccina a pieno regime negli hub e nelle Asl, ma il tavolo con i mmg per somministrare i vaccini Astra Zeneca arranca, e fin qui solo 1400 su 4400 aderiscono. Pierluigi Bartoletti vicesegretario Fimmg fa il punto: «Il problema non è di compenso, ma di strategia. La parte pubblica deve chiarirci se vuole scommettere su di noi. La storia dice che là dove le vaccinazioni sono state affidate ai medici di famiglia hanno sempre avuto percentuali di adesione più elevate e la copertura ha avuto successo. Anche quest’anno con l’attività in studio stravolta dall’emergenza Covid in Lazio abbiamo somministrato 1,5 milioni di antinfluenzali. Ma la parte pubblica non ha postato uno specifico finanziamento su di noi». Ci sono 70 milioni della Finanziaria, relativi al capitolo tamponi. Due esempi: se il medico fosse pagato 6,16 euro per due inoculi coprirebbero l’80% della popolazione over 65; se fosse pagato 6,16 ad inoculo più realisticamente, visto che il vaccino più maneggevole copre gli under 55, si potrebbero coprire 6 milioni di soggetti tra i 50 e i 55 anni. I numeri citati non intaccano il ragionamento di Bartoletti. «Vorrei parlassimo di strategie prima che di cifre. Il commissario all’emergenza Arcuri ha stanziato 534 milioni nel suo bando per medici ed infermieri vaccinatori nelle Asl e nei centri della protezione civile; il compenso è 60 euro l’ora per il medico, 35 per il sanitario, servono due operatori, in un’ora si fanno quattro inoculi, costo 22 euro a inoculo; in farmacia il prezzo sostenuto dal Ssn è 22 euro in Emilia Romagna; nell’Usca due operatori costano da 100 a 120 euro l’ora, per ogni inoculo sono 20 euro. Il medico di famiglia prenderebbe euro 6,16 ad inoculo, che – se gli si riconoscono i costi di struttura – diventerebbero 10 euro. Costiamo la metà della soluzione più conveniente, e siamo in grado di sostenere da subito lunghe campagne, per anticipare le varianti e per lottare anche nell’arco di anni. Anche considerando un aggravio per i vaccini fatti a domicilio, i costi sostenuti dal servizio Asl per le domiciliari, magari con le Usca, sono ben più alti. Perché solo a noi si chiede di offrire un servizio in perdita? Perché si scommette su lavoratori interinali e farmacie e non sulla medicina convenzionata? Pesa il precedente relativo alla perplessità della categoria sui tamponi?» Quanto ai vaccini, «il più maneggevole in studio è AstraZeneca, ma la vaccinazione è un compito di categoria, se la parte pubblica ci mette in condizione di soddisfare certi requisiti potremmo somministrare anche Pfizer e Moderna», dice Bartoletti.Riflessione a parte merita il software promosso da Fimmg con NetMedica, Cittadinanzattiva e igienisti come Paolo Bonanni (UniFi), Pierluigi Lopalco (UniPi), Walter Ricciardi consulente del ministero della Salute: un algoritmo può individuare in base ai dati delle schede assistito i pazienti a maggior rischio di letalità per malattie respiratorie, cardiologiche, neurologiche, diabete, disabilità, fibrosi cistica, Hiv e insufficienza renale, da prenotare e vaccinare per primi. «I software pubblici ordinano i pazienti per età; questo ha un criterio più sofisticato; la parte pubblica può o meno adottarlo a livello nazionale, noi lo useremmo nell’ambito della nostra autonoma organizzazione. Se le dotazioni di vaccini lo permettessero, in realtà per vaccinare si potrebbero utilizzare in parallelo entrambi i canali, il personale delle pubbliche amministrazioni e delle Forze dell’Ordine si rivolgerebbe alle Asl e il resto dei pazienti alla medicina generale». By Mauro Miserendino (fonte: Doctor33)

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Covid-19: Cosa fare se si sospetta di aver contratto l’infezione?

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

I sintomi della malattia Covid-19 sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie, brividi ripetuti, dolori muscolari, mal di testa, gola infiammata, perdita dell’olfatto e/o del gusto. In questi casi le indicazioni del Ministero della Salute sono di non recarsi al Pronto Soccorso, ma di chiamare il medico di base, il pediatra di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali di emergenza, disponibili sul sito del Ministero della Salute. Se invece i sintomi sono lievi e non si è stati recentemente in zone a rischio epidemiologico, e non si sono avuti contatti con casi confermati o probabili, il consiglio del Ministero della Salute è di rimanere a casa fino alla risoluzione dei sintomi applicando le consuete misure di igiene delle mani e delle vie respiratorie. Secondo le linee guida dell’ECDC85, recepite in Italia dal Ministero della Salute86, possiamo avere:
• un caso possibile, quando una persona manifesta sintomi clinici (febbre, tosse, difficoltà respiratorie, perdita del gusto o dell’olfatto);
• un caso probabile, quando ai sintomi clinici si unisce un link epidemiologico nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi (per esempio contatto stretto con un caso confermato, oppure aver vissuto o lavorato in una istituto residenziale per persone vulnerabili nel quale è confermata la trasmissione di Covid-19), oppure una radiografia evidenzia lesioni compatibili con il Covid-19;
• Caso confermato: qualunque persona che è risultata positiva al test per la ricerca dell’acido nucleico del virus SARS-CoV-2 (test molecolare) oppure ad un test per il rilevamento delle proteine virali (test antigenico) effettuato entro cinque giorni dalla comparsa dei sintomi o entro sette giorni dall’esposizione al virus.(fonte: Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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I prodotti alimentari che acquistiamo e l’acqua potabile sono sicuri?

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

A differenza dei virus gastrointestinali come il norovirus e l’epatite A, che possono trasmettersi attraverso alimenti contaminati, i virus dotati di envelope o pericapside quali i coronavirus, alla cui famiglia appartiene il SARS-CoV-2, sono molto meno stabili nell’ambiente. Sono in corso studi per valutare il tempo di sopravvivenza del SARS-CoV-2 sulle superfici dei cibi in diverse condizioni di temperatura. Le prove fatte su vari ceppi di coronavirus mostrano comunque che l’igiene alimentare e le buone pratiche di sicurezza alimentare sono sufficienti ad impedire la trasmissione del virus attraverso il cibo. In particolare, i coronavirus sono termolabili, il che significa che sono inattivati alle normali temperature di cottura (70° C). Rimane quindi fondamentale, per evitare rischi e prevenire malattie di origine alimentare, seguire i 4 passaggi chiave della sicurezza alimentare: pulire, separare, cucinare, raffreddare.Ad oggi non sono state rilevate tracce di SARS-CoV-2 nell’acqua potabile. Gli abituali trattamenti adottati negli acquedotti, ed in particolar modo la clorazione e l’irraggiamento con raggi ultravioletti, hanno dimostrato di essere efficaci contro i coronavirus umani, quindi dovrebbero inattivare anche il SARS-CoV-2. (fonte: Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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Quanto dura l’immunità? È possibile reinfettarsi?

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

A distanza di alcuni mesi dall’inizio della pandemia, vi sono ormai molteplici evidenze68 di pazienti che si sono reinfettati ad alcuni mesi di distanza dalla prima infezione. Il primo caso di reinfezione è stato documentato69 a Hong Kong, e riguarda una persona che a distanza di 142 giorni dalla prima infezione, è stata reinfettata da un ceppo di virus diverso da quello che aveva innescato la prima infezione. Il paziente, un uomo di 33 anni, era stato ricoverato in ospedale a fine marzo con sintomi lievi ed era stato dimesso a metà aprile. La seconda infezione è stata individuata il 15 agosto a seguito di un controllo all’aeroporto di Hong Kong, dove il paziente era tornato dopo un viaggio in Spagna con scalo in Gran Bretagna. In Belgio una donna che aveva avuto l’infezione a Marzo si è nuovamente infettata a giugno ad opera di un ceppo di virus che presentava undici mutazioni rispetto a quello della prima infezione70. In Olanda è stato documentato71 il primo caso di reinfezione con esito fatale: una donna immunocompromessa di 89 anni, sottoposta a chemioterapia, ricoverata per cinque giorni durante la prima infezione era stata e quindi guarita. Circa due mesi dopo, due giorni dopo aver effettuato un nuovo ciclo di chemioterapia, la donna ha nuovamente manifestato sintomi severi, è risultata positiva al Co-vid-19, e dopo tre settimane di ricovero è deceduta. In Gran Bretagna è stata recentemente confermata72 una reinfezio- ne ad opera della cosiddetta “variante inglese” (VOC-202012/01 o B.1.1.7.). Un paziente dializzato di 78 anni il 2 aprile 2020 era risultato positivo al coronavirus, ma aveva risolto l’infezione senza complicazioni. Nei mesi successivi, tutti i 22 tamponi effettuati come routine pre-dialisi erano risultati negativi, mentre sei esami sierologici avevano evidenziato la presenza degli anticorpi. Un controllo fatto l’8 dicembre è invece risultato positivo, e qualche giorno dopo il paziente ha manifestato sintomi gravi che hanno richiesto il ricovero in terapia intensiva. Il sequenziamento dei campioni virali ha evidenziato l’appartenenza del campione del 2 aprile al ceppo B.2, senza mutazioni nell’area della proteine spike, mentre il virus sequenziato l’8 dicembre apparteneva alla variante B.1.1.7. La possibilità che chi ha contratto l’infezione durante la prima ondata possa reinfettarsi ad opera di una variante potrebbe essere una delle cause del recente notevole incremento dei casi a Manaus, nella regione brasiliana delle Amazonas, dove circolano sia la variante B.1.1.7 che la variante P.1, e dove si stimava che i tre quarti della popolazione si fosse infettata durante la prima ondata. Tra le altre possibili cause individuate dai ricercatori per questo così elevato numero di casi, una sovrasti-ma del tasso di prevalenza al termine della prima ondata, la progressiva riduzione dell’immunità per le infezioni avvenute anche sette o otto mesi prima, e la maggiore trasmissibilità delle nuove varianti, che richiederebbe una percentuale di immunità di gruppo superiore a quella (67%) teoricamente necessaria per un virus con il tasso di infettività del ceppo originario del virus73. Anche la severità dell’infezione può influire sulla risposta immunitaria dopo il superamento della malattia.(fonte: Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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Covid-19: Come si trasmette l’infezione?

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

La trasmissione interumana avviene nella grande maggioranza dei casi attraverso le goccioline del respiro (droplets) della persona infetta, che vengono espulse con la tosse, gli starnuti o la normale respirazione, e che si depositano su oggetti e superfici intorno alla persona. Le porte di ingresso del virus sono la bocca, il naso e gli occhi: il contagio avviene inalando attraverso il respiro le goccioline emesse da una persona malata, oppure tramite contatto diretto personale, oppure toccando superfici contaminate e quindi toccandosi la bocca, il naso o gli occhi con le mani. Il periodo di incubazione è in media di 5-6 giorni, con un range massimo che va da 1 a 14 giorni27. Gli US Centers for Disease Control and Prevention (CDC), nelle loro linee guida28, indicano come modalità più diffusa di infezione il contatto ravvicinato con una persona infetta, seguito dalla cosiddetta trasmissione “airborne”, ovvero attraverso le “micro-droplets”, goccioline di dimensioni inferiori ai 5 micrometri emesse con la normale respirazione, che rimangono sospese nell’aria per lunghi periodi e si diffondono a maggiore distanza, specialmente negli spazi chiusi e non adeguatamente ventilati. Meno probabile ma comunque possibile il contagio cosiddetto da fomite, ovvero per il tramite di oggetti o superfici inanimate contaminati da secrezioni respiratorie di persone infette. (fonte: Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” – I.R.C.C.S.)

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Governo Draghi: urgono risposte in sanità, economia, lavoro, scuola ed immigrazione

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Foad Aodi: “Le nostre associazioni sempre in prima linea a sostenere l’Italia, chiediamo di coinvolgere di più il mondo del volontariato e le associazioni e comunità straniere per una nuova legge d’immigrazione”. Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia(Amsi), la comunità del mondo arabo in Italia(Co-mai), l’unione medica euromediterranea (Umem) presente in 80 paesi ed il movimento internazionale transculturale interprofessionale Uniti per Unire con le 1000 associazioni e comunità internazionali aderenti esprimono le loro congratulazioni e buon lavoro al Governo Draghi che comprende e coinvolge quasi tutte le forze politiche. Auspichiamo che il Governo possa subito lavorare con tutti i suoi ministri per rispondere e risolvere tutte le criticità in particolare in sanità, economia, lavoro, scuola ed immigrazione con unità e responsabilità.” “E’ un momento storico e difficile in Italia e in tutto il mondo per colpa dell’emergenza sanitaria e umanitaria causate dalla pandemia, noi siamo impegnati dal primo giorno in Italia e all’estero per combattere il coronavirus, facciamo i nostri auguri e buon lavoro al Presidente Draghi, al Ministro Speranza e a tutti i ministri del Governo Draghi. Auspichiamo che venga intensificata la politica dell’ascolto coinvolgendo di più la società civile, il mondo del volontariato ed il terzo settore. La priorità assoluta oggi in Italia e nel mondo è vincere la guerra contro il coronavirus e far arrivare i vaccini a tutti i professionisti della sanità pubblici e privati, cittadini italiani e di origine straniera, anziani e non, paesi ricchi e poveri per arrivare il più presto possibile all’immunità di gregge in Italia e nel mondo. Inoltre per vincere questa battaglia occorre valorizzare le buone pratiche, correggere gli sbagli, migliorare la comunicazione ed informazione da parte di tutti ed in particolare da parte dei medici e politici per non creare maggiore confusione e conflitti politici e scientifici, tutelare il diritto alla salute, il diritto al lavoro, internazionalizzare di più il SSN, intensificare la collaborazione con l’Oms ed i ministeri della salute in Europa e nel mondo. Per l’immigrazione urge una nuova legge d’immigrazione, d’unità e non di divisione, rispettare la reciprocità degli accordi bilaterale tra l’Italia ed i paesi di origine dei migranti ed i rifugiati, promuovere politiche d’integrazione per chi sta in difficoltà, rispettare i diritti umani e combattere la violenza contro i migranti, donne, bambini ai confini italiani e nei Balcani. Infine al nuovo Governo chiediamo di coinvolgere maggiormente i professionisti della sanità di origine straniera nella sanità italiana pubblica e privata che fino adesso ha ricevuto solo promesse senza mai concretizzarle”. Cosi Dichiara Foad Aodi Presidente Amsi e Co-mai e membro esperti Fnomceo. http://www.unitiperunire.org

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UCOII in lutto: La perdita di un pilastro, dr. Mohamed Abdel Qader

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Un grande dolore travolge l’UCOII con la perdita di uno dei suoi fondatori, membro del Consiglio dei Saggi, imam di Perugia e Colle Val d’Elsa e una delle guide più importanti per i musulmani d’Italia, il dr. Mohamed Abdel Qader, conosciuto anche come Abū Sumaya. Si è spento pochi minuti fa a 72 anni a Perugia facendo ritorno al suo Signore dopo aver lottato in terapia intensiva per settimane contro il covid.Medico in pensione, arrivato a Perugia negli anni settanta a cui è profondamente legato, ha speso la sua vita al servizio di questa Comunità e del dialogo interreligioso promuovendo e partecipando ai più significativi incontri nazionali e internazionali.L’Unione si stringe nel dolore dei famigliari e porge le sue sentite condoglianze a loro e a tutta la Comunità Islamica italiana.Ad Allah apparteniamo e a Lui facciamo ritorno. Che Iddio lo accolga nei più alti livelli del paradiso e usi a lui, ai suoi famigliari e a tutti noi la Sua immensa misericordia. UCOII – Unione delle Comunità Islamiche d’Italia.

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Increased investment in Sahel will boost development and resilience of rural populations

Posted by fidest press agency su martedì, 16 febbraio 2021

Rome. About one million rural people in the Sahel region will benefit from a new joint programme, the first of its kind, the International Fund for Agricultural Development (IFAD) announced today. The US$180.4 million Regional Joint Programme will revitalize economic activities and food systems in the Group of Five Sahel countries and in the Republic of Senegal.The financing agreements were signed in Ndjamena during the Ministerial Summit of G5 Sahel by Lassané Kaboré, Minister of Economy, Finance and Development of Burkina Faso, Issa Doubragne, Minister of Economy and Development Planning of Chad, Alousséni Sanou, Minister of Economy and Finance of Mali, Mamadou Diop, Minister of Finance of Niger, Maman Sidikou, Executive Secretary of G5 Sahel and Nadine Gbossa, Regional Director for West and Central Africa Division of IFAD. Ousmane Mamoudou Kane, Minister of Economic Affairs and the Promotion of Productive Sectors of Mauritania and Nadine Gbossa of IFAD also signed a letter of intent. Amadou Hott, Minister of Economy, Planning and Cooperation of Senegal signed the financing agreement with IFAD.This regional joint programme will be implemented together with the UN sister agencies, the Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO) and the World Food Programme (WFP), as well as the G5 Sahel and the Green Climate Fund. It will strengthen the resilience of rural communities impacted by conflicts, climate change and the current Covid-19 pandemic.The three Rome-based UN agencies’ experience in the Sahel will enable activities to be implemented quickly. Through their synergies, the agencies and their Member States aim to scale-up collaboration to support the Sustainable Development Goals. The Joint Programme with the G5 Sahel+1 stands on the “Resilience” pillar of the United Nations Integrated Strategy for the Sahel (UNISS), and contributes to the “Resilience and Human Development” axis of the G5 Sahel Priority Investment Programme.With some exceptions, most of the countries included in SD3C are undergoing conflict, particularly in border areas, which increases fragility. Terrorist attacks are frequent and often affect non-military targets, such as civilian populations, particularly in remote rural areas. Population displacements have resulted in large numbers of internal and external refugees, whose economic vulnerability has been further exacerbated by the COVID-19 pandemic.SD3C will enhance business partnerships between farmers and pastoralists through training initiatives and by strengthening cross-border markets for agricultural inputs and produce. Marketplaces and rural infrastructure, including roads and small-scale irrigation, will be improved. The promotion of market information systems and cashless exchanges through ICT platforms will enable secure transactions at borders.Women, who typically have limited access to land and finance, will make up 50 per cent of the programme’s participants. About 40 per cent will be young people, who face high rates of unemployment and will receive help in launching productive activities to gain decent incomes. Landless people and transhumant pastoralists will also be targeted. In view of the COVID-19 pandemic, beneficiaries will learn about market management practices and hygiene, and health measures used to mitigate the spread of the virus.
While in Chad, Nadine Gbossa of IFAD will also meet with high-ranking government officials to discuss partnerships and IFAD new investments in the country. She will also visit the IFAD-supported Strengthening Productivity and Resilience of Agropastoral Family Farms Project to see first-hand the impact of IFAD’s investment on small-scale farmers in the rural areas of the country.IFAD has financed 93 programmes and projects in G5 Sahel countries plus Senegal for a total of $ 3.3 billion, including $ 1.6 billion from IFAD’s own resources, directly benefitting nearly 4 million rural households.

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