Abbandoni scolastici
Posted by fidest press agency su domenica, 27 giugno 2021
“Complessivamente – sintetizza Tuttoscuola – nelle tre tipologie di abbandono (e nel passaggio di ciclo) la scuola secondaria di I grado ha registrato 18.566 abbandoni nel biennio 2017-18/2018-19 e 15.767 nel biennio 2018-19/2019-20 per un totale superiore a 34,3mila abbandoni, con percentuali rispettivamente dell’1,1% e dello 0,9%. Da un punto di vista meramente statistico percentuali intorno all’1% hanno forse poca rilevanza, ma da un punto di vista sociale e umano 34 mila ragazzi che lasciano la scuola dell’obbligo suonano quasi come una sconfitta, per loro e per le istituzioni pubbliche (scuola compresa)”. Il problema è che questi dati “smentiscono una convinzione diffusa secondo cui nelle scuole dell’obbligo (secondaria di I grado in particolare) non dovrebbe esserci dispersione e abbandono”, ma soprattutto essendo questi dati riferiti al biennio che ha preceduto la pandemia, si crea più di un “interrogativo sulle incidenze che il Covid 19 potrebbe avere indotto sugli abbandoni degli anni successivi”, conclude la testata specializzata. Secondo Marcello Pacifico, leader dell’Anief, molto dipende dalla concentrazione di alunni in una sola classe, che proprio nella secondaria tocca l’apice: “è una condizione – dice il sindacalista autonomo – che confligge, inevitabilmente, sul grado di attenzione massima che il corpo docente può attuare per prevenire e rispondere alle difficoltà dello studente, il quale non “sentendo” la scuola come luogo a lui congeniale arriva a lasciare e ad ampliare la categoria dei neet. Ridurre le classi, però, non basta: serve anche più tempo scuola, come indicato nel Patto per la Scuola, dello scorso mese di maggio, oltre a un migliore orientamento”.
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