Lotta alla criminalità: la Commissione deferisce l’ITALIA alla Corte di giustizia dell’Unione europea
Posted by fidest press agency su lunedì, 19 luglio 2021
La Commissione ha deciso in data odierna di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione Europea per il mancato rispetto di alcuni obblighi in materia di scambio di informazioni stabiliti dalle norme dell’UE in materia di cooperazione transfrontaliera nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera (“decisioni di Prüm”: decisioni del Consiglio 2008/615/GAI e 2008/616/GAI).Le norme sono uno strumento fondamentale nella lotta al terrorismo e alla criminalità. Esse consentono agli Stati membri di scambiarsi rapidamente informazioni su DNA, impronte digitali e dati nazionali di immatricolazione dei veicoli, permettendo alle autorità di contrasto di identificare i sospetti e di stabilire collegamenti tra i casi penali in tutta l’Unione.Gli Stati membri dovevano attuare pienamente le norme entro agosto 2011. La Commissione ha avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, inviando una lettera di costituzione in mora, seguita nel 2017 da un parere motivato, ed esortando l’Italia a rispettare pienamente gli obblighi giuridici. Dopo ripetute indagini sui progressi compiuti dall’Italia nell’adempimento dei suoi obblighi, si constata che a tutt’oggi l’Italia ancora non consente agli altri Stati membri di accedere ai propri dati relativi al DNA, alle impronte digitali e all’immatricolazione dei veicoli.Per questi motivi la Commissione ha deciso di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Unione Europea. Le decisioni di Prüm sono un elemento importante della strategia dell’UE per l’Unione della sicurezza. Esse mirano a sostenere e intensificare la cooperazione transfrontaliera tra le autorità di contrasto, attraverso norme per la cooperazione operativa di polizia e lo scambio di informazioni tra le autorità responsabili della prevenzione dei reati e delle relative indagini.
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