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Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

ll Giappone torna a crescere

Posted by fidest press agency su venerdì, 24 settembre 2021

By Reiko Mito, Investment Director Azionario Giappone di GAM. Il Giappone ha visto una sorta di battuta d’arresto a breve termine, che può essere attribuita a una serie di fattori. Ci sono state preoccupazioni per i ritardi del programma di vaccinazione per il Covid-19 e per la normalizzazione economica e c’è stata un’opinione condivisa che la sovraperformance delle azioni giapponesi avesse fatto il suo corso all’inizio del 2021, quando la ripresa in Cina e negli Stati Uniti è stata più rapida del previsto. I problemi di governance di famosi marchi giapponesi come Toshiba e Mitsubishi Electric hanno turbato gli investitori, ma va notato che si tratta di questioni specifiche dell’azienda e che la governance generale sta migliorando. Un’ulteriore preoccupazione è l’incertezza politica sulla scia dell’annuncio del primo ministro Suga che si dimetterà alla fine del suo mandato, in mezzo alla pressione crescente dopo aver lottato per contenere i casi di Covid-19 nel paese. Abbiamo una serie di ragioni per credere che il Giappone si riprenderà dopo il ritardo di altri mercati globali. I guadagni trimestrali di giugno sono stati migliori del previsto e i fondamentali solidi saranno probabilmente rivalutati. Il programma di vaccinazione ha accelerato dalla fine di maggio e sta raggiungendo quelli dei principali paesi occidentali – la pressione sociale affinché la gente si vaccini rimane alta. Anche la ripresa della produzione basata sulla domanda interna, non solo esterna, è iniziata. Mentre un eventuale rapido aumento dei tassi d’interesse rimane un rischio, lo consideriamo improbabile; vale la pena ricordare che un graduale aumento dei tassi d’interesse è la prova di una solida ripresa economica. Continuiamo anche a tenere d’occhio qualsiasi potenziale rinascita degli attriti tra Stati Uniti e Cina. Stiamo già iniziando ad assistere a una ripresa, con il settore manifatturiero in particolare a guidare il mercato. La capacità di spostare le linee di produzione è stata la chiave; dopo il Covid-19, sono in corso cambiamenti strutturali per consentire un’ulteriore automazione della produzione e un’accelerazione degli investimenti in nuove tecnologie. Anche i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) stanno guadagnando sempre più attenzione in termini di gestione dei fornitori da parte delle aziende, con aggiornamenti della catena di fornitura che includono prestazioni ambientali e tracciabilità anticipate. La ripresa dei consumi dovrebbe iniziare seriamente nel quarto trimestre di quest’anno, quando le cene fuori e i viaggi, che rappresentano una gran parte delle spese delle famiglie, si riprenderanno dai livelli ridotti a causa della pandemia. Ci sono diverse opportunità d’investimento che riteniamo interessanti al momento. Vediamo una domanda repressa nel settore dei beni capitali per macchinari di produzione che contribuiscono all’ambiente, all’efficienza del carburante e al rendimento della produzione. Si sta verificando anche la trasformazione digitale, che dovrebbe effettivamente consentire alle aziende di aumentare la loro linea di profitto senza aumentare i costi fissi. La spesa in conto capitale è solida, il che suggerisce una crescita a lungo termine.

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