Guardare con fiducia al futuro’, Italia pronta ad affrontare post-covid
Posted by fidest press agency su venerdì, 1 ottobre 2021
Roma – Innovazione, prevenzione, sanità di prossimità, sono le parole chiave che descrivono l’impegno delle Istituzioni, del mondo scientifico e del settore industriale per superare definitivamente il Covid-19, lasciando alle spalle la pandemia e innescando un cambiamento che porti a nuovi modelli di finanziamento e gestione del nostro Sistema Sanitario.Il punto di partenza è il capitale di fiducia che il nostro Sistema Sanitario Nazionale è riuscito a consolidare durante la pandemia: secondo l’indagine “Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo SSN” realizzata da Ipsos e presentata oggi in esclusiva, oltre 7 italiani su 10 esprimono un parere positivo sul Servizio Sanitario sia a livello nazionale che regionale, mentre per un italiano su 4 la valutazione è di assoluta eccellenza. Per il 52% degli Italiani, la Sanità viene considerata l’area prioritaria su cui concentrare gli investimenti, seconda solo al Lavoro (59%) e ancora più urgente della transizione climatica (22%), dell’istruzione (16%) e della digitalizzazione (11%). Come gestire la fase di transizione verso la fine della pandemia, facendo tesoro delle lezioni apprese nell’ultimo anno e identificando le aree di miglioramento sulle quali intervenire con più urgenza: su questo tema si è sviluppato il primo grande confronto sulle prospettive post Covid, nell’ambito dell’edizione 2021 di “Inventing for Life Health Summit”, l’evento organizzato da MSD Italia che ha coinvolto alcuni tra i più autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, istituzionale e industriale, tra i quali il Ministro della Salute, Roberto Speranza e la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. A seguire, un primo confronto tra Julie Gerberding, Chief Patient Officer and Executive Vice President, Population Health & Sustainability MSD e Walter Ricciardi, Chair EU Cancer Mission, sulle lezioni apprese durante la pandemia che potranno rivelarsi utili in futuro. Due le tavole rotonde che si sono avvicendate: alla prima, introdotta da una video-intervista del Presidente dell’AIFA, Giorgio Palù, sul tema “Criticità e prospettive per il settore farmaceutico nel nostro Paese”, hanno preso parte l’economista Paolo Bonaretti, l’On. Angela Ianaro, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, l’On. Beatrice Lorenzin, membro della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, l’On. Antonio Misiani, della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica e il Presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi. Dal dibattito è emersa l’indifferibile urgenza di una revisione della governance del settore farmaceutico, attraverso una rimodulazione degli attuali tetti di spesa, un rifinanziamento della dotazione complessiva di risorse e l’ulteriore miglioramento di uno strumento – il Fondo per I Farmaci Innovativi – che ha dimostrato negli ultimi quattro anni il suo valore (anche attraverso un incremento del Fondo e la possibilità che i farmaci innovativi restino all’interno del Fondo anche dopo i tre anni oggi consentiti dalla normativa). Nella seconda tavola rotonda, dal titolo “Il nuovo ruolo della prevenzione nello scenario post Covid-19: partiamo dal territorio”, si sono avvicendati Paolo Biasci, Presidente FIMP, Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Alessio D’Amato, Assessore Sanità alla Regione Lazio, Antonio Ferro, Presidente SitI, Antonio Gaudioso, Presidente Assemblea dei Soci Cittadinanzattiva, Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute e Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale FIMMG. Tra i temi affrontati, quello dei ritardi, accumulati durante la pandemia, nei percorsi di diagnosi, cura e prevenzione. Sono, infatti, 3 su 10, nell’ultimo anno, gli italiani ad aver rinunciato alle visite di screening (per scelta o per aver ricevuto disdetta dalla struttura). La percentuale sale a 4 su 10 nel caso di visite specialistiche.Se saprà cogliere queste opportunità, il “Sistema-Italia” potrà valorizzare al meglio il contributo del settore farmaceutico e avviare un percorso virtuoso in grado di portare innovazione e crescita economica in tutto il territorio. Al termine dell’evento, sono stati consegnati i Premi “Angeletti-Mortari” che hanno voluto enfatizzare l’eccellenza della ricerca italiana, riconoscendo il lavoro di cinque giovani ricercatrici e ricercatori. ( fonte direnews.it in abstract)
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