Modena domenica 14 novembre alle 17.30 nell’ambito della stagione autunnale di Forum Eventi, presso il BPER Banca Forum Monzani il professore Luca Richeldi Docente universitario, responsabile dell’unità di pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma ha scritto «Il tesoro leggero» (Solferino), un libro che in 280 pagine descrive l’importanza dei polmoni per il nostro organismo. È un viaggio che parte dalla pandemia da Covid19 e che Richeldi racconta al pubblico del BPER. Si tratta di un incontro dal vivo, che viene trasmesso anche in diretta streaming per dare a tutti la possibilità di assistere agli eventi, anche da casa. Per chi sceglie l’incontro in presenza è necessario prenotare i posti sul sito forumguidomonzani.it: si accede con green pass o tampone negativo I lunghi mesi di un’emergenza che ci ha tolto l’aria hanno fatto riscoprire l’importanza del «tesoro leggero» che sono i nostri polmoni. Luca Richeldi, che da pneumologo si è trovato in prima linea nella lotta al Covid-19, prende l’avvio da quei giorni terribili per costruire un libro ricco di passione e cultura, che illumina il funzionamento del nostro respiro, ripercorre le svolte più importanti della ricerca, ci fa incontrare personaggi affascinanti attraverso cui raccontare il lavoro della scienza. Richeldi presenta “Il tesoro leggero” (Solferino) I polmoni sono organi raffinatissimi e delicati: sintetizzano, inventano, determinano il miracolo della vita. Sono leggeri e preziosi, la loro attività non si può fermare nemmeno il tempo necessario per curarli, perché nessuno sopravvive senza ossigeno, nessuno può stare più di pochi minuti senza respirare. Quando un nuovo virus sconosciuto e letale ha cominciato a insidiare proprio i polmoni, ci siamo accorti che la maggior parte di noi li conosce pochissimo: come funzionano, cosa occorre per mantenerli in salute e cosa li mette in crisi? Quali malattie li colpiscono e come si curano? Il libro di Richeldi risponde a queste domande e, infine, una parte è dedicata anche al lavoro della scienza che è fatto di scoperte, a volte di errori ma che, come ricorda l’autore, va sempre sostenuto. Questa stagione di Forum Eventi è anche dal vivo: le persone interessate a intervenire agli incontri dovranno iscriversi sul sito del Forum http://www.forumguidomonzani.it A registrazione completata si potrà selezionare l’evento a cui si vuole partecipare e prenotare i posti sul sito visualizzando la planimetria; confermando la prenotazione si riceverà un’email riepilogativa con tutte le informazioni per l’ingresso. Per accedere è obbligatorio il green pass o un tampone negativo.
Archive for 11 novembre 2021
Libro: Luca Richeldi e l’importanza dei polmoni, nostro “tesoro leggero”
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
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Slow ed esclusivo: è l’inverno del Maurn
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
È nuovissima (aperta nell’estate 2021) eppure ha compiuto mille anni Maurn, l’esclusiva dimora storica che sorge a Palù, frazione di San Lorenzo di Sebato (BZ). Con affreschi e dipinti autentici che riportano indietro nel tempo, le 8 raffinate apart-suite, tra i 35 e i 220 metri quadrati, uniscono il fascino degli antichi spazi a mobili di design, stucchi d’epoca, pavimenti in legno originali del ‘700 e cucine hi-tech, per offrire un soggiorno unico. A partire dalla ricchissima prima colazione che viene servita in camera e propone solo prodotti locali e genuini come uova a chilometro zero, vero miele di montagna, mele dei vicini frutteti, yogurt e burro fresco lavorati nelle malghe. La residenza sorge in un crocevia di destinazioni e i proprietari, profondi conoscitori del territorio, hanno creato delle proposte di soggiorno che appagano tutti i gusti: da quelli dei gourmet agli sportivi fino agli inguaribili romantici. A pochissimi km da Brunico ma vicino anche a Bressanone e Bolzano, gli amanti dell’arte e della storia possono andare alla scoperta delle bellissime e antiche cittadine, famose per i Mercatini di Natale. Novembre e dicembre offrono un’atmosfera unica, tra profumi, luci e decorazioni natalizie. A Brunico il Maurn ha ideato un’esperienza da “insider”: dopo lo shopping di prodotti artigianali e gastronomici locali consigliati, ci si ristora con vin brûlé e caldarroste nel più famoso chiosco di Brunico “Keschtn Toni”, attivo dal 1950, si fanno scorpacciate di dolcetti della tradizione nella rinomata pasticceria Mondschein per poi concedersi, a fine giornata, la più tipica delle cene all’Oberraut di Ameto, per gustare le specialità del luogo. Gli appassionati di discese si trovano a un passo dai paradisi dello sci: Plan de Corones, Sellaronda, Alta Badia, Cortina e Tre Cime di Lavaredo, per raggiungere i quali il Maurn mette a disposizione un servizio di transfer (su richiesta), una ski room, il maestro di sci in esclusiva e un servizio di concierge per prenotare le baite e i rifugi più esclusivi delle Dolomiti (come Jimmy, Boé, Bioc, Jora, AlpInn, Moritzino e Baita Edelweiss) dove gli ospiti sono attesi da una sorpresa speciale. Con 200 km di piste da fondo, la possibilità di fare escursioni panoramiche e ciaspolate il vicino Plan de Corones si candida come meta top per gli amanti dell’inverno snow. Il Maurn organizza giornate indimenticabili alla scoperta del comprensorio con la gita in slitta sulla neve trainata dai cavalli per raggiungere la malga Heidenberg, dove si gusta una merenda tipica con intrattenimento musicale del padrone di casa e s’impara a fare il pane integrale casereccio. Chi è alla ricerca di un luogo straordinario per organizzare eventi indimenticabili come il Natale in famiglia, trova nel Maurn una struttura che si presta a essere interamente affittata o che può combinare le unità abitative in modo da creare lussuosi appartamenti della superficie di un piano, per la massima privacy. Dal 18 al 25 dicembre oppure dal 19 al 26 dicembre, l’affitto dell’intero primo piano che può ospitare fino a 11 ospiti comprende 7 pernottamenti con prima colazione, 3 cene esclusive a tema (canederli; ricette storiche; selvaggina & erbe), 1 degustazione di vini e 1 romantica gita sulla slitta trainata dai cavalli.Da dicembre 2021, prezzo a partire da 370 euro per suite a notte con pernottamento e prima colazione. By Residenza Maurn Palù, 39 – 39030 San Lorenzo di Sebato, Val Pusteria (BZ)
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Diretta Facebook di CreateforSleep
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Mercoledì 17 novembre ore 12:00. La narcolessia è un raro disturbo del sonno che può colpire i bambini o i giovani adulti. I sintomi della narcolessia spesso vengono confusi con quelli di patologie psichiatriche o con semplici manifestazioni di stanchezza. Questo provoca un ritardo nella diagnosi e un senso di incomprensione nei pazienti che ne sono affetti. AIN – Associazione Italiana Narcolettici e Ipersonni su Facebook, Diretta #CreateforSleep per un dialogo e un confronto sulla narcolessia e sui suoi sintomi e per conoscere il vincitore del contest “Create for Sleep” lanciato in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti.
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Parma: workshop in memoria di Rocco Ungaro
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
L’università di Parma ha organizzato per venerdì 12 novembre a partire dalle 14.30 al Campus Scienze e Tecnologie (Centro congressi, Plesso Aule delle Scienze). Si tratta di un workshop in memoria di Rocco Ungaro, scomparso il 14 novembre 2020, a lungo docente dell’Università di Parma e apprezzato ricercatore nel campo della Chimica organica, al quale si devono rilevanti scoperte scientifiche e importanti collaborazione internazionali. Dopo l’apertura alle 14.30, interverranno David N. Reinhoudt (Rocco Ungaro, a European colleague but first of all my friend), Alberto Credi (Università di Bologna e ISOF-CNR, New directions for artificial molecular machines and motors), Leonard Prins (Università di Padova, Non-equilibrium self-assembly of functional nanostructures), Luisa De Cola (Università di Milano e Istituto Mario Negri, Releasing or capturing that is the question). Alle 19, alla Casa della Musica di Piazzale San Francesco, è in programma un Concerto in ricordo del Prof. Ungaro: Anna D’Errico al pianoforte eseguirà musiche di Gabriel Fauré, Claude Debussy, Martino Traversa, Béla Bartók. La partecipazione al workshop e al concerto è libera, previa registrazione obbligatoria entro il 10 novembre 2021. Gli interessati a partecipare in presenza (workshop e concerto) sono pregati di registrarsi al link https://scvsa-servizi.campusnet.unipr.it/do/forms.pl/FillOut?_id=jnvj Alcuni giorni prima del workshop riceveranno le istruzioni per collegarsi alla videoconferenza.
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Istat: produzione settembre +0,1% su mese, +4,4 su anno
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, la produzione industriale a settembre sale dello 0,1% sul mese precedente e del 4,4% su base annua.”Dati insoddisfacenti. Ci attendevamo un rialzo maggiore, anche se non si può parlare di dati negativi visto che si resta in territorio positivo rispetto ai valori pre-pandemia” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Secondo il nostro studio, infatti, a settembre la produzione non solo, come riporta l’Istat, è superiore dell’1,5% su febbraio 2020, ultimo mese pre-lockdown, traguardo raggiunto molto spesso nei mesi precedenti, ma per la terza volta il livello resta superiore anche nel confronto con gennaio 2020, ultimo mese pre-pandemia, anche se di un impercettibile +0,1% (arrancano, però, i beni di consumo, che segnano un -2,2%). Certo la soddisfazione è minima se si considera che la produzione resta ancora inferiore andando indietro sia di due anni, -0,5% su settembre 2019, che di tre, -2,4% su settembre 2018” conclude Dona.
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Il rallentamento della Cina non fermerà i mercati emergenti
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
By Uday Patnaik, Head of Emerging Markets Debt di LGIM. Negli ultimi mesi, si è assistito a un mutamento del quadro dei mercati emergenti (EM), che, da essere reflazionistico e favorevole, è diventato abbastanza preoccupante. Le ragioni sono l’indebolimento delle dinamiche di crescita, dovuto da una contrazione degli effetti di base e dall’impatto della variante delta. Quest’ultima ha colpito principalmente i mercati emergenti asiatici, che sono da sempre la locomotiva della crescita di tutto il comparto. Ulteriori motivi di preoccupazione sono arrivati dalla Cina. Non solo le misure estremamente severe contro i nuovi casi di Covid-19 hanno portato a lockdown localizzati, ma ha preso piede anche una repressione normativa che ha coinvolto molti settori, tra cui quello immobiliare, che ha sempre avuto un ruolo centrale nella crescita del Dragone, nel benessere delle famiglie, nel generare crediti e nel creare entrate per il governo centrale. Se a questo si aggiunge anche una serie di blackout, si può comprendere perché il consensus sulla crescita della Cina sia diminuito, posizionandosi tra il negativo e lo zero nel corso del terzo trimestre. Gli economisti di LGIM hanno ridotto le stime di crescita da +8% a +7,7% nel 2021 e da +4,5% a +4,1% nel 2022.Un altro fattore preoccupante è che la Cina non è l’unico mercato emergente in cui la crescita è rallentata. Nel suo ultimo update sull’Asia Orientale e Pacifica, la Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le stime del 2021 per l’intera regione a causa della debolezza cinese, passate dal +4,4% di aprile al +2,2% odierno (lo studio non include la Cina). Da notare che i mercati emergenti asiatici rappresentano il 55%-60% del Pil di tutto il comparto EM e il 25%-30% dell’economia globale. Al di fuori dell’Asia, le prospettive di crescita degli EM si sono comunque ridotte a causa dell’inflazione crescente, dovuta a shock sul lato dell’offerta, della crescita della domanda interna e dei maggiori costi dell’energia. Tutto questo ha portato le banche centrali di molti di questi mercati ad alzare i tassi d’interesse. Come si evince dal grafico sottostante, 11 dei maggiori mercati emergenti hanno incrementato i tassi; un numero destinato a salire nel prossimo trimestre. Oltre alle scelte politiche molto discutibili e all’inflazione crescente, i rischi sui mercati emergenti derivano anche dai prezzi delle commodity, che potrebbero risentire delle prospettive di crescita ridotte, e da un dollaro più forte, supportato dai tassi d’interesse statunitensi più alti. Se a tutto questo aggiungiamo le preoccupazioni circa il tapering della Fed, si capisce come queste problematiche abbiano causato, nelle ultime 3 settimane, una fuga degli investitori dal settore del credito dei mercati emergenti. La price action è stata ulteriormente esacerbata dalla vendita degli ETF, una via sempre più diffusa tra gli agenti del mercato per esprimere le loro previsioni a ribasso, preferita alla vendita di obbligazioni, che potrebbero essere più difficili da riacquistare in un secondo momento. Pertanto, noi di LGIM manteniamo posizioni favorevoli verso i mercati emergenti. In quanto gestori attivi, abbiamo risposto velocemente al cambiamento del sentiment sul rischio, dato che abbiamo ridotto in anticipo la nostra esposizione al real estate cinese, abbiamo gestito con successo la nostra posizione verso Huarong e abbiamo sfruttato i crescenti prezzi delle commodity per aggiungere al nostro portafoglio realtà dai fondamentali solidi. Le nostre solide posizioni di liquidità, costruite in previsione di un sentiment più debole, ci consentiranno di sfruttare ulteriormente le numerose opportunità create dal recente selloff. Naturalmente, continuiamo a essere cauti nell’impiegare la nostra liquidità, ricorrendo sempre a un’analisi approfondita dei fondamentali nazionali e aziendali. Nonostante quanto detto sopra, riteniamo che l’impatto di tutti questi fattori sia transitorio.
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Robeco: Il boom degli utili societari spinge le azioni verso nuovi massimi
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
A cura di Peter van der Welle, Strategist del team Multi Asset di Robeco, Ad ottobre, l’indice S&P 500 ha guadagnato il 7%, raggiungendo un nuovo valore massimo, dopo che l’83% delle società al suo interno ha superato le attese degli analisti nella stagione degli utili del terzo trimestre, mentre l’indice di riferimento globale MSCI World è avanzato del 5,8%. Questi rialzi sono stati registrati al netto dei timori causati dagli effetti negativi del rincaro dell’energia sul potere di spesa dei consumatori, l’indebolimento della crescita cinese e l’inversione del tratto a lunga scadenza della curva dei rendimenti USA, che tradizionalmente segnala un rallentamento imminente. Le turbolenze che stanno caratterizzando il mercato obbligazionario possono essere un cattivo presagio per i titoli growth, altamente sensibili alle aspettative di aumento dei tassi, al peggioramento delle prospettive di inflazione e a qualsiasi riduzione dei programmi di stimolo delle banche centrali. Tutti questi scenari sarebbero teoricamente sfavorevoli per i profitti futuri attualizzati delle imprese. Sono stati evidenziati tre motivi per cui i mercati azionari sono rimasti imperturbati davanti a tutto questo, trainati dalla marcia inarrestabile delle società statunitensi. In primo luogo, la stagione degli utili del terzo trimestre mostra che le aziende si stanno adattando facilmente all’incremento dei costi di produzione, con margini di profitto complessivi in aumento al 12,4%, contro ogni aspettativa. A differenza del precedente trimestre, l’83% delle società dell’S&P 500 che hanno battuto le aspettative ha beneficiato anche di una reazione positiva dei prezzi azionari. In secondo luogo, nonostante le turbolenze del mercato obbligazionario, i tassi reali statunitensi sono rimasti in territorio ampiamente negativo, sostenendo elevati multipli prezzo/utili (P/E) per il comparto azionario.Gran parte della crescita azionaria è imputabile alla ripresa degli utili, favorita dallo sblocco della domanda rimasta inespressa dei consumatori, ora che le restrizioni anti Covid-19 sono state in gran parte revocate, sostenendo i consumatori verso una ripresa nei consumi. Le prospettive per i consumatori dei mercati sviluppati rimangono molto favorevoli, visto il miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro, l’attuale volume di risparmio in eccesso e il livello storicamente elevato della ricchezza netta delle famiglie. Ciò dovrebbe sostenere la crescita dei ricavi aziendali.Non mancano però risvolti negativi, in primis l’erosione del potere di spesa dovuto al rincaro dell’energia, seguito dai problemi della Cina, che esercita un’influenza poderosa in quanto seconda maggiore economia mondiale e motore della crescita globale.L’indebolimento del sentiment dei consumatori suggerisce che alcuni iniziano a scoraggiarsi di fronte agli alti prezzi dell’energia e dei beni di consumo. Inoltre, l’economia cinese mostra segni di crescente contrazione, pur rappresentando il 30% della crescita globale. Non vi sono ancora indicazioni per un significativo allentamento monetario finalizzato a contrastare l’attuale rallentamento derivante dalla stretta normativa in Cina e dalla crisi energetica, per cui questo fattore rimane ancora un timore rilevante per noi nel breve termine. Il mercato potrebbe sottovalutare questo rischio, poiché una contrazione della crescita cinese penalizzerebbe indirettamente i mercati azionari globali. Alcune imprese dei mercati emergenti generano il 25-45% dei propri ricavi in Cina, ma lo stesso vale anche per alcuni settori negli Stati Uniti. Nei prossimi 6-12 mesi le valutazioni azionarie dovrebbero diventare più sensibili a un modesto aumento dei tassi di interesse reali. Stando ai livelli assoluti delle valutazioni, i titoli azionari sono attualmente molto costosi; il CAPE di Shiller si attesta al momento a 39, un livello osservato soltanto all’apice della bolla informatica del 2000. A differenza di allora, i tassi reali dovrebbero rimanere contenuti mentre i premi al rischio azionario sono molto più elevati rispetto ai livelli del 2000, limitando il rischio di ribasso. Ciononostante, prima di rivedere la nostra esposizione azionaria, aspetteremo di avere maggiore chiarezza sulla Fed, di osservare un’inversione positiva del credit impulse in Cina e un’attenuazione dei timori di stagflazione nel mercato obbligazionario. (abstract) http://www.verinieassociati.com/
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E’ il momento d’investire per far crescere il mercato
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Nel 2021 il 5G è un mercato ancora agli inizi, con una filiera in costruzione, ma sono stati fatti importanti passi avanti rispetto ai dodici mesi precedenti. In primo luogo, è aumentata la copertura, che oggi è pari a una decina di punti percentuali in 5G Non Standalone e al 95% della popolazione servita in Dynamic Spectrum Sharing[1], utilizzando quindi, in gran parte, le frequenze 4G. È stato avviato il mercato consumer, con la crescita delle vendite di terminali 5G ai consumatori finali e delle sottoscrizioni 5G. Nel mercato Business, sono emersi i primi casi d’uso con imprese e pubbliche amministrazioni: al momento se ne contano una decina sul territorio italiano, fra progetti commerciali, iniziative sviluppate grazie a finanziamenti europei o co-investimenti con le telco, in diversi ambiti, come Smart & Connected Vehicle – Safety (soluzioni per migliorare la sicurezza dei guidatori), Autonomous Vehicle & Smart Road e Remote Monitoring – Distributed Assets[2]. Un numero contenuto (come negli altri paesi europei, del resto) ma con benefici già concreti, come la riduzione dei costi di alcuni processi, l’aumento della produttività e la riduzione delle emissioni.È cresciuta la conoscenza delle caratteristiche del 5G da parte delle aziende end user, le potenziali utilizzatrici di questa tecnologia: il 30% ha un livello di conoscenza almeno buono, contro il 24% del 2020, e soltanto il 27% non la conosce affatto (era il 48% lo scorso anno). Le imprese dimostrano anche una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dal 5G, con il 34% che lo valuta positivamente e si sta attivando per capire come sfruttarlo (14 punti in più del 2020) e il 30% che dichiara di aver avviato progetti o iniziative pilota nell’ambito o di volerlo fare nel prossimo anno. Anche le imprese della filiera ICT si stanno muovendo: il 43% ha attivato o intende attivare progetti 5G nei prossimi 12 mesi. Ora è il momento di sfruttare l’esperienza dei primi casi e la maggiore maturità delle imprese per investire e far crescere un mercato ancora immaturo ma con grandi opportunità da cogliere. Sono i risultati della ricerca dell’Osservatorio 5G & Beyond della School of Management del Politecnico di Milano. Oltre alle caratteristiche più note, sono tre le novità architetturali di grande prospettiva che spingeranno lo sviluppo del 5G. Le tecnologie radio a onde millimetriche (mmWave), che, combinate con le tecnologie FWA, permettono di raggiungere le prestazioni della fibra, come picco di downlink e uplink. Ma anche le soluzioni di Multi-access Edge Cloud (MEC), che consentono di trasformare la rete in una piattaforma di calcolo (quindi non solo connettività) e di avvicinare la distanza tra terminali e server delle applicazioni per ridurre la latenza. L’Osservatorio ha censito 98 startup internazionali 5G finanziate fra il 2016 e il 2020 per un totale di 2,2 miliardi di dollari di investimenti raccolti, pari a un finanziamento medio di 26 milioni di dollari. Le principali tecnologie 5G sfruttate sono l’Edge Computing (21% delle startup), seguito dall’URLLC (9%), ma buono l’interesse anche per l’Open RAN. Tra le tecnologie ancillari, la più esplorata è l’Artificial Intelligence (30%) per offrire servizi alle aziende clienti e l’ottimizzazione della gestione della rete, e l’IoT (28%).
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Un italiano nell’Olimpo mondiale della chirurgia estetica
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Francesco Bernardini, chirurgo oculoplastico di Genova, riceverà il prestigioso Henry Baylis Cosmetic Surgery Award, premio che l’American Society of Ophthalmic Plastic and Reconstructive Surgery (ASOPRS) assegna a chi ha dato significativi contributi nel tempo alla chirurgia estetica. La cerimonia è prevista venerdì 12 novembre nell’ambito del 52esimo Fall Scientific Symposium di ASOPRS, in programma a New Orleans in Louisiana.È un riconoscimento importante di caratura internazionale che pone, ancora una volta in questo 2021, l’Italia ai vertici mondiali; un riconoscimento di carattere scientifico che per la prima volta dalla sua istituzione viene assegnato a un medico non statunitense. Francesco Bernardini è stato scelto da ASOPRS per il volume di pubblicazioni fatto in oltre 25 anni di carriera. Il chirurgo oculoplastico ha infatti firmato 61 lavori scientifici pubblicati in letteratura scientifica internazionale, almeno 20 dei quali riguardanti la chirurgia estetica. «È un grandissimo onore per me ricevere questo premio che dà lustro all’attività svolta e alla ricerca scientifica che ho fatto nel campo della chirurgia estetica, in particolare nella zona degli occhi», osserva Francesco Bernardini che, dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Oftalmologia a Genova, ha fatto una fellowship clinica di due anni in Chirurgia oculoplastica, ricostruttiva e orbitaria all’Università di Cincinnati in Ohio. «La chirurgia oculoplastica, o chirurgia plastica oculofacciale, è una branca medica ancora poco conosciuta in Italia che però può dare importanti risposte nell’area dello sguardo, sia sotto il profilo funzionale, sia sotto quello estetico».Membro da 20 anni dell’ASOPRS – la massima istituzione internazionale di chirurgia dedicata allo sguardo e che annovera tra i propri soci solamente due italiani -, Bernardini ha sviluppato tecniche innovative per una «bellezza naturale». Spiega: «L’area degli occhi è una zona particolarmente delicata e difficile da trattare, non solamente perché manifesta prima di altre i segni del passare del tempo, ma soprattutto perché concentra una serie di funzioni importanti, che possono essere anche oggetto di problematiche».Bernardini riceverà il premio a pochi giorni di distanza da una nuova pubblicazione. Il Journal of Cosmetic Dermatology, rivista scientifica internazionale punto di riferimento per la dermatologia cosmetica, ha pubblicato lo studio condotto sul trattamento dell’area infraorbitaria con filler a base di acido ialuronico, con l’innovativa tecnica GPoint Lift sviluppata da Bernardini. «È una tecnica che si basa sul principio di non “riempire”, ma “sollevare”, usando un approccio chirurgico nell’uso del filler», spiega. «La zona di intervento è l’eyelid-cheeck junction, cioè l’area di transizione tra palpebra inferiore e guancia, caratterizzata solitamente da occhiaie e cerchi scuri. Una zona che, per la sua complessa anatomia, è difficile da trattare. La tecnica del G-Point Lift permette di sollevare guancia e palpebra mediante l’iniezione, in un punto strategico denominato G-Point, di un filler a base di acido ialuronico ad alto G-Prime, con capacità liftante, per sostenere e supportare la palpebra. Il trattamento si completa con un filler molto delicato dedicato alla palpebra, per lavorare sulle transizioni, che leviga e rifinisce». Sul fronte chirurgico, Bernardini ha sviluppato un particolare lifting endoscopico per il volto che, con un approccio mini invasivo, restituisce luminosità allo sguardo. «Il principio di intervento è sempre quello del sollevamento dei tessuti», precisa il chirurgo oculoplastico. «Attraverso delle incisioni che resteranno invisibili, andiamo a riposizionare i tessuti in senso verticale. Il risultato finale è assolutamente naturale, nel rispetto della fisionomia della paziente, con tempi di recupero brevi e senza che le cicatrici siano visibili».
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Codere guadagna l’8,5% in più nei primi nove mesi dell’anno
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Codere, multinazionale leader nel settore del gioco, ha annunciato oggi i risultati dei primi nove mesi dell’anno, approvati ieri dal suo Consiglio di Amministrazione. La compagnia inizia a dare segnali di ripresa dalla pandemia e aumenta il proprio fatturato dell’8,5% fino a settembre, raggiungendo i 499,6M€. Una crescita che è in gran parte dovuta alla progressiva riattivazione dell’operatività in presenza del gruppo nel terzo trimestre, con la riapertura a luglio di Argentina e Uruguay, e dopo le chiusure derivate dal Covid-19 nei mesi precedenti. Messico (+50%), Argentina (+26%), Spagna (+22,5%) e Online (+22%), sono le business unit che hanno registrato i maggiori incrementi di fatturato anno su anno. A cambi costanti, il fatturato del gruppo fino a settembre registra un incremento del 18% rispetto ai primi nove mesi del 2020. L’EBITDA normalizzato è cresciuto del 90% nei primi nove mesi dell’anno, a € 54,4M, trainato dai migliori risultati in tutti i mercati; ad eccezione dell’Italia, dove le misure di chiusura delle sale fino a luglio e l’obbligo da agosto di presentare un certificato di vaccinazione o Green Pass hanno avuto un impatto negativo sui risultati; e Uruguay, per la chiusura dell’Hotel Casino Carrasco, che dovrebbe riprendere l’attività per tutto questo mese di novembre. Il margine di EBITDA normalizzato in questi primi nove mesi del 2021 è aumentato di 4,7 punti percentuali su base annua, al 10,9%, favorito dalla riattivazione del business e dalle rigorose misure di efficienza attuate in questo periodo. Le chiusure derivate dalla pandemia durante il primo semestre si riflettono in una perdita netta di 243M€ in questi primi nove mesi, rispetto ai 240M€ del 9M 2020. La compagnia chiude questo periodo con 86 milioni di euro di liquidità. Attualmente, il gruppo mantiene la sua attività aperta in tutti i mercati, sebbene ancora sotto numerose restrizioni su orari, capacità, ecc. In termini di parco installato, al 30 settembre 2021 Codere disponeva di 41.530 macchine da gioco operative, 137 sale da gioco aperte, 1.131 saloni, 191 punti scommesse sportive e 8.335 bar. La società e i suoi obbligazionisti stimano che la data prevista per l’attuazione della ristrutturazione finanziaria del gruppo sarà il 19 novembre 2021. La società prevede anche di aver completato durante questo mese la fusione della sua controllata di gioco online con la SPAC DD3 Acquisition Corp. II, che porterà alla creazione di Codere Online, il primo operatore di gioco online dell’America Latina a quotarsi sul mercato azionario statunitense del Nasdaq.
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Risultato netto aggregato di Crédit Agricole in Italia
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Il risultato netto aggregato del Crédit Agricole in Italia nei primi nove mesi del 2021 è pari a 789 milioni di euro (+43% a/a). Il Crédit Agricole è presente in Italia, suo secondo mercato domestico, un Gruppo composto, oltre che dal Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, anche dalle società di Corporate e Investment Banking (CACIB), Servizi Finanziari Specializzati (Agos, FCA Bank), Leasing e Factoring (Crédit Agricole Leasing e Crédit Agricole Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).Il Gruppo Crédit Agricole ha ottenuto un utile netto reported nei primi nove mesi del 2021 di 6,746 miliardi di euro (+62,2% a/a), con ricavi pari a 27,350 miliardi di euro (+7,8% a/a).
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Filiera di miele convenzionale e biologico in Italia
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Il bilancio d’esercizio 2020/2021 si chiude con un fatturato complessivo di 26,2 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2019/2020. Il merito va alle produzioni caratteristiche, dove si registra la performance più che positiva di Mielizia BIO Italia, che ha raddoppiato il fatturato. Un ampliamento complessivo della gamma e l’ingresso in importanti catene della Grande Distribuzione riaffermano Mielizia al terzo posto per quota di mercato in Italia, secondo le ultime rilevazioni Nielsen, che confermano anche la crescita della brand awareness, grazie anche alla maggiore distribuzione e ai costanti investimenti in comunicazione. Cuor di Miele, il marchio biologico di Conapi dedicato in esclusiva alla catena dei NaturaSì, si riallinea ai volumi pre-Covid, quindi leggermente inferiori al 2020, mentre i mercati esteri Giappone e Francia mostrano sostanzialmente un andamento in linea con l’anno precedente. Molto bene le composte Mielizia BIO che segnano un incremento del 73% sia a volume che a valore e registrano l’ingresso in molte catene di vendita sia al nord che al sud Italia. Anche la stagione 2020, che chiude il bilancio, si era caratterizzata per raccolti scarsi: poco più di 20.400 q.li contro i circa 18.000 q.li dell’anno precedente (+1,3%) di cui circa il 45% biologico. Siamo comunque lontani dai volumi raccolti fino a pochi anni fa, soprattutto se si considera l’aumento del numero di soci conferitori. Il 2021 conferma il trend degli ultimi anni, con un record negativo del raccolto mai registrato prima, peggiorativo persino rispetto al 2019, che era considerato fino a quest’anno l’annus horribilis dell’apicoltura. A poco sono serviti gli investimenti volti ad aumentare gli alveari in produzione, per compensare le scarse produzioni: 10.000 alveari in più nel 2020. L’entità dei raccolti è ben lontana da quella del primo decennio 2000. Il raccolto 2021 quindi si attesta su medie produttive dimezzate rispetto alla scorsa stagione e in molte regioni è stato richiesto lo stato di calamità: si sono aperti molti tavoli di confronto con le istituzioni per valutare possibili sostegni per un comparto che ha un ruolo fondamentale per tutto il mondo agricolo: ricordiamo che oltre il 75% delle produzioni agricole a scopo alimentare dipende dagli impollinatori e in particolare dalle api che sono tra le migliori moltiplicatrici di biodiversità.
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Con la nuova Pac meno fondi e meno lavoro
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Sulla nuova Pac gli agricoltori pugliesi attendono ancora chiarimenti da parte dell’amministrazione regionale per scongiurare la perdita di migliaia di posti di lavoro – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Secondo recenti calcoli, se la nuova Politica agricola comune fosse approvata senza modifiche, i trasferimenti alle regioni italiane sarebbero tagliati del 15% rispetto al periodo 2014-2020. Più nello specifico, una tale riduzione significherebbe per la Puglia il rischio di perdere 90mila posti di lavoro. Sarebbe un prezzo troppo alto da pagare per una delle regioni leader in Italia per quantità e qualità delle produzioni. L’agricoltura pugliese è chiamata ad affrontare sfide impegnative, a partire dall’annoso problema della Xylella che già tanti danni ha inferto all’olivicoltura locale – continua Tiso. La Regione è al primo posto in Italia per manodopera impiegata nel primo settore, l’8,22% del totale, e impiega oltre 882mila lavoratori agricoli. Nel solo settore olivicolo sono 90mila i lavoratori occupati a tempo pieno.Le preoccupazioni degli agricoltori pugliesi sono condivisibili, così come le loro richieste di maggiori investimenti. Al ministro Patuanelli e all’assessore regionale Pentassuglia chiediamo di fornire risposte concrete per evitare che le aziende pugliesi siano penalizzate, prestando particolare attenzione a quelle più competitive che hanno effettuato più investimenti e offrono più posti di lavoro.
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Latte: Patuanelli, firmato accordo prezzo per la filiera
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli ha annunciato la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra agricoltori, trasformatori e distributori che prevede un aumento del prezzo del latte alla stalla di circa 4 centesimi.”Bene, siamo solidali con gli allevatori, che sono l’ultima ruota del carro. L’importante, però, è che le industrie lattiero casearie assorbano questo aumento di costo e non lo riversino, magari pure con gli interessi, sui consumatori finali” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”Il latte, infatti, ha già subito rialzi più che a sufficienza. Secondo il nostro studio, basato su dati Istat, a ottobre il latte conservato è rincarato del 2,5% su base annua, il latte fresco intero dell’1,1%, i formaggi e i latticini dell’1,1%, lo yogurt dell’1,2%, il burro dello 0,8%. Insomma, non è proprio il caso di ritoccare ulteriormente i prezzi” conclude Dona.
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Scuola: Legge di Bilancio, confermato il docente di motoria alla primaria dal prossimo anno
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
L’ultima versione della Legge di Bilancio 2022, prossima all’esame parlamentare, ha assorbito l’avvio dell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria nelle classi quarte (dal 2023) e quinte (da prossimo mese di settembre) affidandolo, si legge nell’articolo n. 109, a “docenti forniti di idoneo titolo di studio e la iscrizione nella correlata classe di concorso ‘Scienze motorie e sportive nella scuola primaria’”. Dopo avere superato “specifiche procedure concorsuali abilitanti”, il docente specializzato in attività motoria svolgerà “due ore settimanali di insegnamento aggiuntive, per le classi che non adottano il modello del tempo pieno” e in compresenza in quelle che invece lo adottano: le cattedre saranno assegnate ai vincitori di “concorso per titoli ed esami abilitante, bandito negli anni 2022 e 2023”, da cui scaturiranno graduatorie con “validità annuale”. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief spende parole di apprezzamento per l’iniziativa parlamentare: “Si sta compiendo quel ritorno all’insegnamento modulare, che il nostro sindacato reclama da oltre dieci anni e che è stata cancellato dal dimensionamento scolastico che ha origine nella Legge 133 del 2008: l’arretramento oggettivi sui risultati e le competenze acquisite, l’abbandono del docente di inglese e l’avere colpevolmente ignorato per tutto questo tempo il docente specializzato in motoria rimangono errori strategici caduti sulle teste incolpevoli dei nostri alunni. Adesso, finalmente, sembra che si voglia dire stop a questo arretramento. E noi lo apprezziamo. Nello stesso tempo, però, riteniamo che vi siano importanti accorgimenti da attuare per evitare spiacevoli discriminazioni: abbiamo a questo proposito predisposto un emendamento correttivo nella Legge di Bilancio, che a breve faremo presentare, perché l’insegnamento dell’educazione motoria va per forza di cose esteso a tutte le classi della scuola primaria. La corretta postura e la crescita fisica sana è fondamentale per la crescita dei bambini, perché dobbiamo continuare a negargliele?”
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I riciclatori europei scrivono a Parlamento e Commissione UE
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
I riciclatori ed i gestori di rifiuti europei (rappresentati dalle due organizzazioni EuRIC – Federazione europea delle imprese del riciclo e FEAD – Federazione europea per la gestione dei rifiuti e dei servizi ambientali) hanno scritto alla Commissione e al Parlamento europeo per evidenziare la necessità che, in fase di revisione del Regolamento sulla spedizione dei rifiuti, venga garantito un commercio libero, equo e sostenibile delle materie prime provenienti da operazioni di riciclo.La Commissione sta infatti lavorando ad una propria proposta di revisione del Regolamento 1013/2006 (Waste Shipment Regulation – WSR), attesa per la metà di novembre, che dovrà poi essere sottoposta ai pareri del Consiglio e del Parlamento europeo.L’appello di EuRIC è stato sottoscritto da quasi 300 tra associazioni e imprese dell’industria europea del riciclo dei rifiuti, tra cui FISE Unicircular e le sue componenti associate ASSORAEE (rifiuti tecnologici), ADA (veicoli) e UNIRIGOM (gomma); dal canto suo FEAD, a livello nazionale, è espressione dei gestori associati a FISE Assoambiente. Le due Federazioni in particolare sottolineano le proprie forti preoccupazioni per l’introduzione di eventuali restrizioni all’export di rifiuti, sia intra che extra-EU, senza alcuna distinzione sulla natura e tipologia degli stessi.
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La deforestazione in Amazzonia
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Nel solo mese di settembre l’Amazzonia ha perso ogni giorno un’area pari a oltre 4mila campi da calcio, più di 1.220 km², equivalenti all’intera superficie di Roma. È il dato peggiore degli ultimi dieci anni. A causa di incendi e deforestazione, ogni anno il Pianeta cede un pezzo del proprio «polmone verde» per far posto a coltivazioni di soia e allevamenti di bestiame, ma anche impianti minerari e pozzi per l’estrazione d’idrocarburi. Una caccia al tesoro che non si è fermata neanche difronte alla pandemia. E il contagio si è diffuso rapidamente tra le popolazioni indigene e le altre comunità che storicamente abitano e custodiscono il bacino amazzonico, minacciandone la sopravvivenza stessa. Per sostenere i “custodi” della foresta, COSPE lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi AMAzzonia con l’obiettivo di dare voce a chi non ne ha e realizzare progetti concreti di tutela e difesa ambientale. Da gennaio a settembre quasi 9mila km² di foresta sono andati in fumo, il 39% in più rispetto al 20203. In crescita dal 2012, la deforestazione ha trovato nuovo slancio a partire dal 2019 con l’arrivo al governo del presidente Jair Bolsonaro. In una corsa sfrenata all’accaparramento di terre fertili, deforestazione e incendi hanno spianato la strada ai predatori: agrobusiness, industria mineraria, compagnie energetiche, commercio di legnami pregiati. C’era anche il Brasile tra gli oltre cento Paesi che, riuniti a Glasgow per la COP-26, lo scorso 2 novembre hanno siglato l’intesa per lo stop alla deforestazione entro il 20305: «L’accordo ha tutta l’aria di essere un’operazione di facciata utile a rifarsi un’immagine compromessa da anni di politiche scellerate. “Greenwashing” per sedare le proteste delle strade. Non funziona. L’opinione pubblica è sempre più consapevole e pretende azioni concrete, impegni vincolanti e obiettivi ambiziosi all’altezza delle sfide che abbiamo difronte. Non conosciamo ancora i dettagli dell’intesa e come, in concreto, verrà implementata», commenta il presidente di COSPE Giorgio Menchini.Riserva inestimabile di biodiversità e carbonio (assorbe fino a 200 miliardi di tonnellate di CO2)6, l’Amazzonia gioca un ruolo fondamentale nell’equilibrio climatico del Pianeta. Per questo la tutela della foresta pluviale ci riguarda tutti. Per questo non possiamo restare indifferenti. C’è molto che, ognuno di noi, può fare per invertire la rotta. A cominciare dagli stili di vita. Il Brasile – dove si trova il 60% della foresta amazzonica – è il primo esportatore di soia7 e il secondo produttore di carne bovina al mondo. Dopo la Cina, l’Europa è il principale mercato di destinazione910, Italia inclusa. Semplici cambiamenti nelle nostre abitudini alimentari – diminuire il consumo complessivo di carne, acquistare prodotti da filiere sostenibili, limitare gli sprechi – oltreché avere un beneficio sulla salute, possono contribuire alla riduzione della nostra impronta ecologica.
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Repubblica Democratica del Congo: nei prossimi mesi possibile peggioramento della crisi alimentare
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Circa 27 milioni di persone, un quarto dell’intera popolazione, affronta condizioni di insicurezza alimentare acuta a livello di crisi o di emergenza, dovute a scarsi raccolti, sfollamenti a causa delle violenze, malattie e il collasso delle infrastrutture, secondo l’ultima Analisi della Classificazione Integrata della Sicurezza Alimentare (Integrated Food Security Phase Classification, IPC) pubblicata oggi. Si tratta del numero più alto di persone nella fase di crisi dell’insicurezza alimentare acuta, IPC3, di ogni altro paese analizzato dall’IPC.Il nuovo rapporto IPC, che mostra anche aree nella capitale Kinshasa e nei suoi dintorni gravemente colpite, prevede che gli allarmanti numeri della fame rimangano tali per tutti i primi sei mesi del 2022. Il quadro della nutrizione potrebbe addirittura peggiorare in alcune regioni e tra gruppi particolarmente vulnerabili, compresi i bambini piccoli e donne incinte o che allattano.La FAO ha già potenziato il suo sostegno ai più vulnerabili nel paese per accelerare la risposta all’urgenza, all’entità e alla complessità della crisi. Il suo intervento per raggiungere 1,1 milioni di persone ha bisogno di 65 milioni di dollari, ma finora ne ha ricevuti solo 4,5 milioni. L’attenzione viene posta nell’aumentare l’accesso delle famiglie alle attrezzature e alle sementi; nel fornire bestiame di qualità che gioca un ruolo chiave nel miglioramento della nutrizione; nel sostenere i processi del cibo e il suo immagazzinamento; e nell’aiutare i piccoli agricoltori nella lotta contro le malattie degli animali e delle piante. Quest’anno, la FAO prevede di fornire assistenza salvavita nei mezzi di sostentamento a 1,1 milioni di persone nelle aree colpite da alta insicurezza alimentare acuta.Nel 2021, tra le varie attività, la FAO ha fornito sementi e attrezzature a quasi 160.000 persone che hanno permesso la produzione di oltre 10.000 tonnellate di cibo; ha fornito trasferimenti di contante ad oltre 40.000 persone per rafforzarne la resilienza nella produzione del proprio cibo; ha vaccinato oltre 25.000 capi di bestiame contro la pasteurella. Insieme all’UNICEF e alla FAO, il WFP ha lanciato un progetto per combattere la fame nelle aree urbane, nella periferia di Kinshasa. L’iniziativa fornisce trasferimenti di contante a circa 100.000 persone estremamente vulnerabili nel comune di N’sele, duramente colpito dalle ricadute economiche del COVID-19. Complessivamente, il WFP ha bisogno di 99 milioni di dollari fino ad aprile 2022 per raggiungere quanti hanno più bisogno di sostegno.
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20th/21st Century Amsterdam and Milan November Season
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Milan/Amsterdam – This November, Christie’s presents a series of live and online auctions dedicated to modern and contemporary art. In Milan, the 20th/21st Century Milan Evening Sale on 16 November will be dedicated to the works of Italian and international artists, including Enrico Castellani, Alighiero Boetti, Piero Dorazio, Tom Wesselmann, Maria Lai and Sam Francis. Running in parallel, the 20th/21st Century Milan Online Sale is open for bidding between 8 and 18 November, offering paintings, photographs, prints and multiples by the likes of Louise Bourgeois, David LaChapelle, Maria Lai, Sophie von Hellerman, Tracey Emin, David Bowie, Alighiero Boetti and Salvo. In Amsterdam, A Thousand Roads: A Private Collection in Rome offers works from an exceptional international collection in an online auction open for bidding from 9 to 23 November. The sale features renowned artists such as Georges Vantongerloo, Alexander Calder and Arnaldo Pomodoro. The cross-category season concludes with 20th/21st Century: Amsterdam, an online auction showcasing leading international artists of the 20th and 21st centuries such as Martin Kippenberger, Sam Francis, Arnulf Rainer, Daniel Richter and Friedensreich Hundertwasser. Christie’s Amsterdam is also delighted to offer 29 works from the collection of the late Ernst Kaars Sijpesteijn. Bearing witness to the collector’s exceptional eye, highlights from the collection include works by Yayoi Kusama, Alex Katz, Georges Rouault, Jean-Paul Riopelle, and Rob van Koningsbruggen. In MILAN 20th/21st Century Milan Evening Auction, Live, 16 November. Concetto spaziale by Lucio Fontana is a vision of luminous splendour from the artist’s celebrated series of Barocchi. Tiny constellations of holes – the artist’s signature Buchi – punctuate the glittering surface, with thick folds of impasto parting ways to reveal a dark cruciform abyss beneath. It was executed in 1957, the year Russia launched the seminal Sputnik 1 satellite, and the work was last publicly exhibited in 1977 as part of Fontana’s retrospective at The Solomon R. Guggenheim Museum, New York. Fontana had long been fascinated by the Baroque era – for him, the period’s invocation of metaphysical movement and otherworldly extravagance offered an important precedent for humankind’s desire to conquer the limits of time and space (estimate EUR1,000,000/1,500,000).
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iLOQ S5 modernizes Danish housing corporation’s unique property portfolio
Posted by fidest press agency su giovedì, 11 novembre 2021
Ejendomsselskabet Ole Bruun ApS is a housing corporation providing rental accommodation in Copenhagen and the Helsingør municipality of Denmark.Jan Bruun, Director/Building Designer, was looking to modernize the corporation’s property portfolio in order to offer a better service to tenants. One vital component of the modernization project was to update the inefficient mechanical locking system which was incurring frequent maintenance and service costs from locksmiths.Mr Bruun had several criteria that needed to be fulfilled when choosing the new locking system. The ability to grant ‘conditional’ access rights was crucial. And, as some of the properties in the portfolio are over 100 years old, it was also important that the new cylinders didn’t spoil the buildings’ unique architecture. Mr Bruun found the ideal solution in the iLOQ S5 digital locking system.Being a battery- and cable-free solution, there was no need to make major changes to the existing infrastructure or change the doors. This also saves maintenance time and costs related to changing batteries. The system is extremely secure and flexible; access rights can be easily updated as tenants move in and out, and quickly cancelled if a key is lost or stolen. Access rights can also be assigned to caretakers and service partners as and when necessary, ensuring that the living environment is maintained while security levels stay high.“I have been very satisfied with the security and flexibility of the system. All our service partners have one ‘service’ key with access rights to all the properties they need to take care. This ensures they can move smoothly around our properties and perform their duties efficiently,” states Mr Bruun.
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