Roma Mercoledì 20 aprile 2022, ore 17.00 Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini (Salone Pietro da Cortona) via delle Quattro Fontane 13 di Francesca Barberini e Micaela Dickmann (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica vaticana, Studi e testi). Introduce e modera: Yuri Primarosa, curatore del museo Intervengono: Isabella Aurora, Direttrice della sezione archivi della Biblioteca Apostolica Vaticana Gabriele Barucca, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le provincie di Cremona, Lodi e Mantova Luigi Cacciaglia, Archivista della Biblioteca Apostolica Vaticana Barbara Jatta, Direttrice dei Musei Vaticani Simonetta Prosperi Valenti Rodinò, Università di Roma “Tor Vergata”. Attraverso lo studio dei documenti dell’archivio Barberini, conservati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, le autrici hanno fatto nuova luce sui preziosi oggetti in argento commissionati dai principi e dai cardinali Barberini e su come questi venivano utilizzati all’interno delle loro dimore. L’analisi dei documenti ha poi reso evidente la fervida attività delle botteghe di argentieri, gioiellieri e di numerosi altri artigiani altamente specializzati, che lavoravano a Roma nel XVII secolo. Lo studio del catalogo dei disegni per le arti decorative (molti di loro mai pubblicati) mette in risalto la peculiare cura e successione grafica nella realizzazione degli oggetti commissionati dai Barberini. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti http://www.barberinicorsini.org
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Arianna Porcelli Safonov ne Il Rìding Tristocomico
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
Napoli Giovedì 21 aprile 2022, Teatro Nuovo Napoli Via Montecalvario, 16 Inizio spettacolo ore 21.00, biglietti euro 20 (platea) ed euro 18 (galleria). Una selezione di racconti inediti confezionati in un format dalla scaletta in continua evoluzione, poichè un Rìding non è mai uguale all’altro. I pezzi classici viaggiano accanto alle nuove produzioni per comporre una collezione d’invettive contro il male contemporaneo, spacciato come ultima tendenza.Il Rìding Tristocomico è un progetto comico missionario, in cui la missione è accendere piccoli focolai di sommossa intellettuale, per svegliare le menti italiane dall’attuale mondezza mediatica, politica e culturale che le sovrasta.La risata non è la risata del cabaret o della stand-up. Arriva inaspettata come uno schiaffo, come sintomo di purificazione, nella mente di chi ha ripreso a ragionare.Il Rìding Tristocomico vuol far tornare la speranza anche al pubblico più scettico, anche a chi pensa di avere solo due possibilità: la fuga del cervello o la fuga sul divano di casa, in un paese che ha declassato il pensiero libero e critico senza apparente possibilità di resurrezione.Sul palco, sola col suo leggio, la Safonov miscela grammatica ricercata e atmosfere quotidiane, inquietanti e paradossali, denunciando i mali dell’epoca contemporanea, le nuove malattie. I monologhi rapiscono tematiche attuali, inserendole nel loro giusto contesto, sotto una luce impietosa.Il mondo surreale del felice Occidente, dove cerchiamo di sopravvivere, è fatto di angolazioni putride e persone che propongono un tipo di società cui si è costretti ad aderire.L’eleganza espositiva, l’esercizio del recupero grammaticale in un’epoca in cui scriviamo perkè, ma anche i concetti elevati, tradotti in contesti quotidiani, fanno di Arianna Porcelli Safonov una regina della comicità acuta, irriverente e rivoluzionaria. Da sempre la comicità è forma di denuncia e ribellione.Arianna interpreta una selezione di racconti sempre diversa, portando sul palco il faldone completo di tutte le sue invettive e la sua voce potente, calma, spietata. Sono gli unici strumenti con cui costruire, per oltre un’ora e mezza, mondi surreali tanto quanto il contesto occidentale, benestante ma non felice, in cui ci hanno costretto a nascere senza chiedercelo prima.
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More than 50 days of fighting in Ukraine
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
More than 50 days have passed since Russia invaded Ukraine. Amid a continuing lull in the fighting on land, this week the Russians suffered an astonishing setback at sea: the loss of the Moskva, flagship of the Black Sea fleet—to our missiles, said the Ukrainians (and the Pentagon); to a fire on board, claimed the Russians. The relative quiet is, of course, deceptive. Vladimir Putin is believed to be preparing an offensive in south-eastern Ukraine in the hope of claiming some sort of victory by May 9th, when Russia commemorates the defeat of Germany in 1945. Mr Putin has put General Alexander Dvornikov, who conducted a brutal campaign in Syria in support of Bashar al-Assad, in command in Ukraine. He may impose more organisation on the Russian effort, and inflict even more misery on Ukrainians. As we await the Russian push, we are again watching Mariupol, a key southern port that has suffered weeks of bombardment. Mariupol’s refusal to fall is but one of many instances of Ukrainian resilience. In our latest weekly edition we examine what animates the country’s resistance. A remarkable capacity for self-organisation , we conclude. But, looking ahead to the task facing Ukraine once the war is over, that will not be enough to rebuild a shattered country. Economists put the bill at up to half a trillion dollars. Whatever he does, Mr Xi is certain to keep his job. A party congress later this year is expected to rubber-stamp a third five-year term for him at the national helm, even though two have been the norm for the past two decades. France’s president, Emmanuel Macron, can’t be so sure of staying in office. Next Sunday he faces a run-off election against his nationalist-populist challenger, Marine Le Pen. The race looks far closer than in 2017, when Mr Macron trounced Ms Le Pen, but his narrow first-round lead is more reassuring than it looks. Our election model gives him an 87% chance of staying in the Elysée Palace. One event to keep an eye on before the vote is a televised debate between the candidates, on Wednesday. Five years ago Ms Le Pen made a mess of it. She’s expected to be better prepared this time. This week several of you commented on energy policy—notably on how, and how soon, Europe can wean itself off Russian gas. “If gas imports from Russia are stopped now,” writes Thomas Koetzsch, “the German economy will come to a stop.” Although German voters say they favour ending Russian supplies, he doubts they understand the effects of such a move. Anne Davies agrees with us that Europe should switch to renewable sources of energy, but points out that “it cannot be done fast enough to help Ukraine, now”: without a “meaningful timeframe” our proposals are merely “vague” and “aspirational”. From America, Dane Egil writes: “Effective leaders understand the import of smart resilience in turbulent times.” Energy independence, he says, is essential to national security and economic strength. And it’s now too late to build back resilience: cutting off Russian oil imports simultaneously creates dependence on others, including Iran, Saudi Arabia and Venezuela. By Patrick Lane Deputy digital editor The Economist
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Vendite al dettaglio USA: l’impatto forte del caro benzina
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
Sul fronte Usa, i dati sulle vendite al dettaglio di marzo hanno evidenziato primi segnali di rallentamento, con la componente cosiddetta control group utilizzata per il computo del Pil (ossia al netto di auto, materiali per l’edilizia, alimentare ed energia) in calo per il secondo mese consecutivo. Molto forte l’impatto del rialzo della benzina al netto del quale il +0,5% m/m diventa un -0,3% Da evidenziare inoltre il calo mensile sia degli acquisti on line (-6,4% m/m) sia presso i department store (-0,3%) Nel complesso, un dato che, pur continuando il sentiero di recupero dei consumi, ne evidenzia anche i primi timidi segnali di potenziale fragilità a causa del forte impatto della componente energetica che sta riducendo il potere di acquisto: in altri termini, una quota rilevante del reddito disponibile viene riservata per costrizione al comparto energia distraendola da altre destinazioni di spesa. Da un lato il sostanziale rinvio a giugno delle decisioni BCE e dall’altro primi timidi segnali di minor tenuta potenziale dei consumi sulla spinta di salari reali negativi La reazione dei mercati si inquadra sia alla luce del rinvio BCE a giugno (vedi deprezzamento dell’euro) sia del ponte lungo pasquale, che induce a ricoperture dopo i movimenti di ritracciamento dei tassi degli ultimi due giorni, post dato sull’inflazione Usa. In prospettiva il cambio EurUsd potrebbe trovare supporto nei minimi della fase inziale della pandemia in area 1,06/1,08 in vista di un indebolimento del dollaro da maggio in poi verso 1,14/1,16, determinato da segnali più evidenti di rallentamento Usa dopo aver scontato il sentiero rialzi Fed Sul fronte tassi, progressivamente nel mese di aprile potrebbe completarsi il picco sulla parte a lungo termine Usa in corrispondenza dell’azzeramento dei tassi reali Us 10y in prossimità del 2,90% del tasso nominale (coincidente anche con la parte alta del lungo trend decrescente pluri-decennale), per poi iniziare un trend in senso inverso da maggio in poi, sulla scia di segnali di rallentamento Usa più chiari nei prossimi mesi Il tutto ovviamente soggetto all’evoluzione della guerra in Ucraina e all’esito delle presidenziali francesi del 24 aprile
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PIMCO: le inversioni della curva dei rendimenti suggeriscono prudenza piuttosto che recessione
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
A cura di Marc Seidner, CIO Strategie non tradizionali di PIMCO. L’inversione della curva è stata presagio di recessione in diverse occasioni passate, ovvero quando i rendimenti a più breve scadenza superano quelli a più lunga scadenza. Ultimamente, le inversioni sono apparse tra diversi punti lungo la curva, spingendo gli investitori a chiedersi se si tratti di presagi di una recessione. Si tratta di un quesito complicato nell’attuale ciclo economico, che ha visto un improvviso calo nel 2020 e un rapido rimbalzo alimentato da uno stimolo senza precedenti da parte delle banche centrali. La Federal Reserve ha iniziato a ridurre questo stimolo a marzo con il primo di una serie di aumenti dei tassi di interesse previsti per domare l’inflazione. É inoltre atteso per quest’anno l’avvio del ritiro del programma di acquisto di obbligazioni della Fed. L’inflazione potrebbe continuare a superare le aspettative, il che potrebbe spingere la Fed ad accelerare ulteriormente l’andamento dei rialzi.A nostro avviso, gli indicatori a più lunga scadenza come le curve dei Treasury a 2/10 anni e a 5/30 anni possono essere più preziosi della tanto seguita curva a tre mesi/10 anni. Il motivo è che la Fed ha già esposto le proiezioni di rialzo dei tassi nel “dot plot”, e guardare i tassi di mercato su un orizzonte di breve termine può essere meno utile rispetto a concentrarsi su ciò che la Fed sostiene di voler fare in futuro.La curva più importante da seguire è probabilmente la curva forward, un indicatore basato sul mercato che incorpora i tassi esistenti – o spot – così come i tassi impliciti più avanti. Per esempio, per confrontare un’obbligazione che scade tra un anno con una che scade tra due anni, la curva forward tiene conto del tasso d’interesse previsto a un anno da oggi. Includendo il tasso di rendimento composto necessario per differenziare qualsiasi punto della curva dei rendimenti, la curva forward utilizza tutte le informazioni note e può essere più rilevante di una curva spot, che non incorpora i cambiamenti attesi nei tassi a breve termine. La curva forward è ora fortemente invertita.Questo significa che una recessione è imminente? No, ma è un rischio da monitorare. L’economia globale e i policymaker si trovano di fronte a uno shock dell’offerta che è negativo per la crescita e tenderà a spingere ulteriormente verso l’alto l’inflazione. La maggior parte delle banche centrali sembra determinata a scegliere di combattere l’inflazione anziché sostenere la crescita. Questo aumenta il rischio di un atterraggio brusco in futuro.L’attuale forma della curva dei rendimenti sottolinea perché gli investitori devono essere flessibili. La semplice matematica obbligazionaria – che tiene conto del prezzo, del rendimento e del tasso di reinvestimento – suggerisce che gli investitori non stanno raccogliendo abbastanza extra-rendimento dall’acquisto di Treasury a lunga scadenza. Ai livelli attuali, non solo un Treasury a due anni offre un rendimento simile a quello di un’obbligazione a 30 anni, ma fornisce l’opportunità di prendere una decisione di reinvestimento in due anni anziché aspettarne altri 28. Vediamo una possibile opportunità nelle scadenze più brevi di 2-5 anni. Siamo convinti di essere ormai in fase ben avanzata del ciclo economico, con uno slancio di crescita sottostante ancora forte ma sempre più vulnerabile al rischio di ribasso. Tendiamo a porre enfasi sulla necessità di mantenere liquidità da impiegare per trarre benefici dalle dislocazioni che si presenteranno sui mercati. (abstract)
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Azioni e obbligazioni Carige: Nuova vittoria per Martingale Risk
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
Martingale Risk,ha ottenuto una sentenza favorevole da parte dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), permettendo il recupero di 15mila euro a favore di alcuni imprenditori Emiliani. In seguito all’analisi della società di ingegneria finanziaria e di consulenza legale leader in Italia, è emerso come la banca intermediaria abbia venduto obbligazioni Carige senza fornire al cliente alcuna informazione sulla natura delle stesse, venendo meno ai propri obblighi informativi. Al cliente, non era stato neanche sottoposto correttamente il questionario di profilatura MIFID, anch’esso obbligatorio. Elementi che hanno reso possibile la richiesta di rimborso, ottenendo giustizia.Dal 2009 ad oggi, Martingale Risk vanta un curriculum impressionante di successi. Con il suo operato supporta aziende e privati che hanno subito perdite a causa di costi illegittimi sostenuti verso istituti di credito o intermediari bancari. La società è attiva anche nel risarcimento di perdite da investimenti per azionisti e obbligazionisti dalla banca stessa o tramite intermediario finanziario, come nel caso degli imprenditori che hanno acquistato titoli Carige.Martingale Risk si occupa della mediazione diretta con la banca controparte, al fine di recuperare le perdite del cliente. Qualora non bastasse, procede di fronte all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) o, se necessario, tramite vera e propria causa in tribunale. Il suo valore aggiunto è quella di offrire ai privati una soluzione completa, tecnica e legale. Banca Carige S.p.A., ha una grande rilevanza a livello nazionale, con 503 sportelli sul territorio italiano e oltre un milione di clienti. Nonostante abbia sempre perseguito valori come prudenza, lungimiranza, sobrietà e competenza, a partire dal 2012 vive un periodo burrascoso. Una situazione di difficoltà economico/patrimoniale imputabile a una gestione che negli anni si è rivelata poco trasparente e oculata. Nel tempo, infatti, l’istituto ha bruciato oltre 2 miliardi di euro. Gli azionisti di Banca Carige hanno perso circa l’82% del valore delle loro azioni in un anno. Il 98% in 3 anni. La redditività della banca si è indebolita a causa del progressivo deterioramento della qualità dei propri crediti e della diminuzione dei proventi di gestione attivi. Nel 2019, la Borsa Italiana ha sospeso Carige dalle negoziazioni, per poi riammetterla solamente il 27 luglio 2021. Dopo la sospensione, la banca ha perso il 58% durante la prima seduta.Con le sue analisi, Martingale Risk ha dimostrato come la banca intermediaria abbia venduto obbligazioni Carige senza fornire al cliente alcuna informazione sulla natura delle stesse. Agli investitori era anche stato omesso il reale rischio insito nell’operazione di acquisto dello strumento finanziario. Al cliente, tra l’altro, non era stato neanche sottoposto correttamente il questionario di profilatura MIFID, essenziale per valutare l’adeguatezza e l’appropriatezza dell’investimento rispetto alle competenze in materia finanziaria dell’investitore. La banca intermediaria è quindi venuta meno ai propri obblighi informativi, di trasparenza e correttezza, stabiliti per legge da normative nazionali ed europee. Chiunque sia in possesso di azioni od obbligazioni Carige, e pensi di aver registrato delle perdite in seguito all’acquisto, può rivolgersi a Martingale Risk. Con l’analisi preliminare gratuita e non vincolante, gli esperti tecnico legali studieranno il caso per capire se e quanto è possibile contestare all’istituto bancario.
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Trasporti: Art avvia indagine su diritti utenti autostrade
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
L’Autorità dei Trasporti ha avviato un’indagine conoscitiva per raccogliere ogni elemento utile ad avviare un procedimento di definizione del contenuto minimo degli specifici diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei concessionari autostradali e dei gestori delle aree di servizio.”Bene, ottima notizia! Questi diritti degli utenti avrebbero dovuto essere fissati già nelle concessioni, quando si sono svenduti monopoli pubblici per trasformali in monopoli privati” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Invece l’unica cosa che fu garantita fu la remunerazione degli investimenti, con i gestori delle autostrade che avevano diritto per legge alla rivalutazione della tariffa in base all’inflazione, a differenza di dipendenti e pensionati. Poi per fortuna, grazie all’Authority dei Trasporti, a partire dal 2019 si è almeno impedito alle concessionarie di inserire voci improprie per giustificare gli aumenti dei pedaggi autostradali. Ora speriamo in un altro passo a difesa dei diritti calpestati degli automobilisti, considerati polli da spennare” conclude Dona.
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Nuova e terza manifestazione di Cia-Agricoltori Italiani contro costi di produzione alle stelle
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
A mobilitarsi, scendendo in strada tra bandiere e trattori, questa volta sono gli imprenditori agricoli del Centro Italia che si sono dati appuntamento mercoledì 20 aprile, alle ore 10:30, a Venturina Terme, frazione del comune italiano di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno.In centinaia dalle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria raggiungeranno la località per prendere parte al corteo da Via della Fiera ali piazzale antistante il Centro Fiere S.E.FI.Non si arresta, infatti, la pressione che, da mesi, si sta abbattendo sull’economia delle imprese agricole. Dopo due anni di pandemia è sopraggiunto il colpo della guerra in Ucraina. La tensione geopolitica internazionale ha acuito la difficoltà a uscire dalla crisi, spinta da caro energia e carburante. Inoltre, l’aumento del 300% sui concimi, i rincari sui fertilizzanti del 170%, oltre al raddoppio sui mangimi, ha reso i costi di produzione insostenibili, portando il settore agricolo e allevatoriale allo stato attuale di precarietà, agevolata dalle speculazioni sui mercati. Anche per il Centro Italia resta invariata, poi, l’annosa emergenza fauna selvatica, cui si è aggiunta la preoccupazione per la peste suina. Motivo, pure questo, per rilanciare l’appello sul tema attraverso la manifestazione di Venturina. Ripetuto da Cia-Agricoltori Italiani su tutto il territorio nazionale, serve una riforma radicale della legge 157 del 1992. Una normativa troppo datata per riuscire ad affrontare un problema ormai fuori controllo con +111% di cinghiali in circolazione, oltre 200 milioni di danni all’agricoltura e 469 incidenti, anche mortali negli ultimi quattro anni, e lo spettro della peste suina che mesi ha fatto registrare casi allarmanti in Liguria e Piemonte. “L’agricoltura non si può fermare” ripete, quindi, Cia che con la terza mobilitazione in tre mesi chiede che si tuteli un settore estremamente strategico per il Paese.
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Accordo: Filiera italiana tabacco
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
“Il rinnovo dell’accordo finalizzato a rafforzare e a rendere sostenibile la filiera del tabacco italiano è una bellissima notizia”. Lo dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura della Camera, a seguito di quanto siglato oggi dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e da Philip Morris. “Un impegno di 100 milioni di euro per il 2022 non è per nulla comune nel settore – prosegue Gallinella – e sono certo che tranquillizzerà i nostri produttori garantendo continuità, competitività e ricadute positive dal punto di vista occupazionale. Tra l’altro l’accordo, che promuove soluzioni orientate alla sostenibilità e allo sviluppo di un’agricoltura 4.0, rappresenta un’opportunità per i giovani agricoltori italiani”.
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Tatari di Crimea sotto occupazione russa
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
La propaganda russa viene sempre più imposta nelle scuole della Crimea annessa dalla Russia, come l’Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha appreso da ambienti tatari di Crimea: I Tatari di Crimea riferiscono che i bambini della capitale Simferopol vengono sollecitati dalle autorità scolastiche a scrivere lettere di ammirazione ai soldati russi. In lezioni scolastiche appositamente convocate, viene detto loro che l’annessione della Crimea da parte della Russia era legale e che il Majlis, il Congresso tataro, è un’organizzazione estremista e terrorista. Il gruppo di autodifesa dei Tartari di Crimea Medzhi è stato bandito esattamente sei anni fa, il 13 aprile 2016. Dopo l’invasione russa della Crimea, iniziata nel febbraio 2014, decine di migliaia di Tatari di Crimea sono fuggiti sulla terraferma ucraina. Dopo l’inizio della guerra di aggressione russa il 24 febbraio 2022, molti di loro stanno nuovamente fuggendo dall’esercito russo. Per non mettere in pericolo le loro famiglie rimaste in Crimea, devono tenere segreta la loro identità quando parlano con i media. Per i Tatari di Crimea, la guerra di Putin è già iniziata nel 2014. Anche se Putin aveva promesso in un discorso nel marzo 2014 che i Tatari di Crimea avrebbero mantenuto i loro diritti e vissuto in libertà, è diventato rapidamente ciò che gli occupanti russi avevano realmente in mente. Con arresti illegali, perquisizioni domiciliari, torture, omicidi e sparizioni di Tatari di Crimea, le autorità russe hanno alimentato la paura. I media indipendenti dei Tartari di Crimea sono stati schiacciati. Bandendo il Medmly, gli occupanti russi hanno distrutto il più importante portavoce della comunità indigena tatara di Crimea. Il 18 maggio 2022 segna il 78° anniversario della deportazione dei Tatari di Crimea da parte di Stalin. Nel 1944, 238.500 Tatari di Crimea, la maggior parte dei quali erano donne e bambini, furono deportati collettivamente in Asia centrale. A loro è stato permesso di tornare in Crimea solo dalla fine degli anni ’80. Nel 2015, il parlamento ucraino ha riconosciuto la deportazione sotto Stalin come genocidio. Contrariamente alla propaganda russa, la Crimea non è riconosciuta come parte della Russia, ma appartiene all’Ucraina. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha condannato l’annessione russa della Crimea come illegale nel dicembre 2018.
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Teatro: Piantando chiodi nel pavimento con la fronte
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
Roma. Dal 28 aprile al 1 maggio 2022 Teatro Trastevere via Jacopa de’ Settesoli 3 (Da giovedì a sabato ore 21, domenica ore 17:30) di Eric Bogosian con Paolo Biag regia di Pino Quartullo. Uno spettacolo forte e divertente sulla società americana degli anni ’90, ancora sorprendentemente e inquietantemente attuale per l’Italia di oggi. Eric Bogosian, autore, attore e regista di origini armene, naturalizzato negli Stati Uniti, battezzò nel 1994 a New York il testo che, come certi grandi classici ben radicati nella propria epoca, continua a raccontarci, forse ancor più oggi di quando fu scritto, la nostra contemporanea realtà impazzita. Il testo è stato tradotto esattamente come era stato scritto nel 1993, e il confronto con l’Italia e gli italiani di oggi, che assomigliano molto a certi americani anni ’90, diventa ancora più inquietante. In scena la bandiera a stelle e strisce di Jasper Johns, davanti alla quale Paolo Biag veste successivamente i panni di più personaggi aggressivi e provocatori, immancabilmente comici: un nostalgico di una famiglia che non esiste più, un barbone sociopatico che si diverte a contagiare gli altri sulla metro, un presentatore narcisista, il guru che predica di dare egoisticamente spazio al bambino che è in noi fregandosene degli altri, il perbenista travolto dai sensi di colpa di fronte ai derelitti, un pusher che si gode la vita sballandosi e ripudiando il mondo borghese, il fan egoriferito e ipocrita, il reduce di guerra arricchito e razzista che è ossessionato dalla sicurezza e si trincera nella sua villa dorata, un complessato affetto da turbe sessuali, un medico che ti propina cure dal dubbio effetto, l’angelo nero che annuncia all’uomo il suo stato di nullità nel divino disegno cosmico, un impiegato eroinomane e arrabbiato col mondo. Personaggi che ci fanno orrore perché rappresentano una piccola parte di noi spettatori, che costringono il pubblico ad affondare nella spazzatura dell’animo umano. Ansie, paranoie e perversioni da fine millennio sono il fulcro dello spettacolo che indaga tra le pieghe del “sogno americano”, disegnando una fotografia impietosa delle vittime di un capitalismo spietato che annichilisce l’umanità. Filo conduttore, l’ironia corrosiva di Bogosian che sminuzza con precisione chirurgica e acume la società americana, madre di mostri e orrori. “Piantando…” è l’analisi grottesca e sarcastica di un quotidiano malato, estremo, esagerato e al limite dell’assurdo. Uno spettacolo che diverte lasciando l’amaro in bocca. Crudo e brutale come un pugno allo stomaco. biglietti interi 12 – ridotti 10 (prevista tessera associativa)
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Il Futuro del Business Travel
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
Dopo la lunga fase pandemica, che ne aveva causato l’arresto, riprendono con grande slancio i viaggi di affari. Ma come tornare a viaggiare in un contesto profondamente cambiato? Il futuro del business travel sarà sempre più improntato da digitalizzazione, sicurezza, efficienza e sostenibilità, gestendo in anticipo tutti i fattori di incertezza. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro “Il Futuro del Business Travel: L’evoluzione dei processi organizzativi aziendali per i viaggi di lavoro: digitalizzazione, sicurezza, efficienza e sostenibilità” appena organizzato da Confindustria Toscana Sud insieme a Open World Travel, Gattinoni Travel Group, Sicuritalia e Air France. “Chi si occupa di organizzazione di viaggi deve oggi integrarsi con tutti i processi aziendali che riguardano la pianificazione e autorizzazione di una trasferta e per questo motivo deve supportare l’impresa nella preparazione di una travel policy che definisca in anticipo gli standard e le linee guida per il viaggio, garantendo un’armonizzazione delle decisioni e una semplificazione delle autorizzazioni. Questo può essere sostenuto anche da un’attività di coaching all’interno delle imprese che formi i reparti interessati in tema di trasferte di lavoro” ha detto Fernando Donati (Amministratore Delegato di Open World Travel). Nel 2020 il business travel in Italia aveva perso il 63%, passando da 20,6 miliardi a 7,6 miliardi di euro. Precisi segnali di ripresa si sono manifestati soltanto a partire da febbraio di quest’anno. I dati di Assaeroporti confermano che a febbraio 2022 il traffico passeggeri negli aeroporti italiani, con 7.132.420 passeggeri, è cresciuto, limando la differenza rispetto ai valori pre-pandemia a solo – 38,3%. Nel corso del webinar si è parlato di travel risk management, di come garantire la sicurezza fisica e il benessere del lavoratore in viaggio, attraverso il rispetto delle normative e la definizione del duty of care all’interno della travel policy. Infine, segnali positivi sono arrivati da Giovanni Carani (Account manager corporate di Air France-Klm) che ha presentato una ricca programmazione di voli dagli aeroporti italiani a partire dalla stagione estiva, ed ha illustrato i passi avanti in materia di sostenibilità e comfort dei nuovi aeromobili, nonché i vantaggi dei programmi corporate rivolti alle aziende.
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Rassegna di arte contemporanea “Ghê Gaia Terra | Riflessioni sul rapporto tra Uomo e Ambiente”
Posted by fidest press agency su lunedì, 18 aprile 2022
Roma Torna “Ghê Gaia Terra”, dal 22 aprile al 22 maggio 2022 al Museo delle Mura di Roma Via di Porta San Sebastiano, 18 Inaugurazione: venerdì 22 aprile ore 17.00 – 20.00 (aperto a invitati e al pubblico) Testi in catalogo: Alice Straffi Servizi Fotografici: Enrico Porcaro: 40 artisti a confronto sul rapporto uomo/natura a cura di Antonietta Campilongo. Dopo il grande successo di Ghê Gaia Terra, che si è svolto a novembre 2021 presso il Tempio Romanico di San Francesco a Capranica di Viterbo, il progetto espositivo torna con nuove opere pittoriche e scultoree, quelle di 29 artisti, e con video e performance, firmate da 11 creativi. L’obiettivo, però, non cambia: quello di riflettere, tramite l’Arte e le arti, sul futuro del pianeta e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto tra Uomo e Natura. Visitabile dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 14. Ingresso libero. Saranno in mostra i seguenti artisti: Alessandro Angeletti, Rosella Barretta, Rossana Bartolozzi, Francesco Bonifazi, Massimo Campi, Antonella Catini, Antonio Ceccarelli, Silvano Corno, Paola De Santis, Alexander Luigi Di Meglio, Lean (Andrea Leonardi), Luciano Lombardi, Valentina Lo Faro, Eleonora Lucchini, Maria Carla Mancinelli, Lucia Nicolai, Giorgio Ortona, Veronika Palkovics, Adriana Pignataro, Loredana Raciti, Consuelo Rodriguez, Loredana Salzano, Stefania Scala, Andrea Sterpa, Carlo Tirelli, Anna Tonelli, Valter Vari, Klara Varhelyi, Tommaso Vitale. Artisti Special Guest: Rosella Barretta, Rossana Bartolozzi e Anna Tonelli. Performance: artisti&innocenti, letizia Girolami, Letizia leone, Loredana Raciti e Maria Luisa Sales. Video: Daniele Conca, Lara Ferrara, Maria Korporal. http://www.museodellemuraroma.it Ingresso: libero – L’evento sarà realizzato nel rispetto delle normative Covid19 Orario di apertura mostra: Dal martedì alla domenica ore 9/14. Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura – chiuso il primo maggio.
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