Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°195

Archive for 18 Maggio 2022

Dopo il battesimo, la presentazione del biodistretto del cibo a San Giuliano del Sannio

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Il sole di Maggio esalta il verde molise, soprattutto là dove il verde del Matese scende nella valle attraversata dal Tamaro, per risalire verso Monteverde di Vinghiaturo. Un paesaggio spettacolare, che, purtroppo. uomini che pensano solo al denaro e non sanno cos’è il Territorio, la sua bellezza, i suoi valori e le sue risorse, vogliono ridurlo a poca cosa con la costruzione di un aeroporto per un Molise che ha biosogno di ben altro. In primo luogo della biodiversità, per innalzare sempre più in alto il primato della biodiversità; della ruralità e della sua agricoltura che è cibo, energia vitale; occupazione, fondamentale per trattenere i nostri giovani e renderli protagonisti del loro domani. Ha bisogno dei luoghi, che sono una campagna segnata da poche case ombreggiate da un campanile, come nel caso Di San Giuliano di Puglia, che guarda dall’alto Sepino e quel gioiello che Altilia, lungo l’antico trattturo, il Pesasseroli-Candela. Il luogo dove, ieri pomeriggio, si è svolto un incontro bello, seguito dal pubblico attento, la prima presentazione, dopo il battesimo di sabato scorso a Termoli, del primoDistretto del Cibo, quello che il promotore e grande protagonista, Luigi Di Majo, ha voluto dedicare a l'”Olio Evo Molisano”: Don Luigi, accompagnato da Alessandro Patuto, produttore e presidente della Cooperativa olearia larinese; Antonio De Cristofaro, docente e ricercatore dell’Università del Molise, che ha sottoscritto il progetto; Mario Pietracupa, in rappresentanza del Consorzio Tump e Manlio Cassandro, che predisposto quanto necessario per il riconoscimento da parte della Regione e le possibilità di finanziamento, a partire dal PNNR, una volta inserito nel Registro Nazionale dei Distretti del Cibo. A presentare gli ospiti, il padrone di casa, il sindaco Rosario De Matteis, già consigliere regionale e presidente della Provincia di Campobasso. Un’illustrazione puntuale che ha messo in luce i punti da sviluppare per cogliere gli obiettivi e dare quella svolta di cui ha urgenta bisogno il Molise, che non è solo la possibilità di rimettere, con il recupero degli oliveti abbandonati e la realizzazione di nuovi oliveti per altri diecimila ettare; ma di formazione, ricerca e sperimentazione, promozione e valorizzazione degli oli delle 19 varietà autoctone molisane centro dello sviluppo l’agricoltua. In pratica – come ho avuto modo di sottonineare nel mio intervento – una grande opportunità che serve a far rinascere i luoghi e, con essi, il Molise. Un laboratorio utile per le altre regioni, il domani del Paese.

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Mercati finanziari e le ripercussioni della politica “Zero-Covid”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Attuata dalle Autorità cinesi, a cura di Paolo Mauri Brusa, gestore del team Multi Asset Italia di GAM (Italia) SGR. Secondo i ricercatori della Fudan University di Shanghai, se il Governo cinese dovesse abbandonare la politica di intransigenza sulle infezioni da Covid si rischierebbe uno Tsunami di contagi, con oltre 100 milioni di casi sintomatici e 5 milioni di ricoveri che manderebbero in tilt il sistema sanitario nazionale, provocando 1,6 milioni di decessi. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, ha rilevato che il livello di immunità indotto dalla recente campagna di vaccinazione sarebbe insufficiente a fermare la variante omicron, visti i bassi tassi di copertura tra la popolazione anziana e la capacità del virus di eludere la protezione fornita dai vaccini cinesi. Secondo le stime del governo, grazie alle misure adottate finora sono stati evitati almeno 1 milione di decessi da inizio pandemia. Il numero di morti da Covid ammonta, infatti, a 5 mila unità contro le 990 mila degli Stati Uniti che, oltretutto, contano solo un quarto della popolazione cinese. Tuttavia, aumentano le preoccupazioni per i costi sociali e finanziari di “Covid Zero”, che ha richiesto restrizioni sempre più severe. Due sondaggi pubblicati la scorsa settimana hanno confermato il basso morale della comunità imprenditoriale. L’indice Caixin, che valuta le prospettive dell’attività industriale, è sceso a 46 in aprile da 48,1 del mese precedente. Un indice inferiore a 50 indica una contrazione economica. La situazione è ancora peggiore nel settore dei servizi, dove l’indice è passato da 42 a 36,2. Secondo Nomura 46 città cinesi, che rappresentano un quarto della popolazione e il 35% del prodotto interno lordo del Paese, stanno vivendo un blocco totale o parziale delle attività. Foxconn ha dovuto dapprima sospendere, poi ridurre la produzione nel suo maggior stabilimento di Zhengzhou, da dove escono circa il 70% degli iPhone di casa Apple. Il lock-down nella città di Xi’an, durato un mese, ha causato disagi ai principali produttori di chip Micron Technology e Samsung, mentre Toyota e Volkswagen hanno dovuto sospendere la produzione nelle fabbriche di Jilin. Molte istituzioni finanziarie hanno abbassato le stime di crescita per il 2022 dal 5,5% al 4%. Ma secondo alcuni economisti i lock-down hanno già causato una contrazione che è costata alla Cina quasi 2700 miliardi di dollari e, in assenza di un allentamento delle misure restrittive, l’anno in corso potrebbe risultare persino peggiore del 2020, quando la crescita si fermò al +2,3%. Malgrado le valutazioni dei listini azionari siano arrivate a livelli storicamente bassi, le prospettive per i prossimi mesi restano alquanto incerte. In assenza di vaccini efficaci contro le nuove varianti o farmaci per la cura delle infezioni da Covid, il Governo non farà di certo retromarcia perché vorrebbe dire riconoscere implicitamente come errata la decisione di tutti questi mesi.

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Castelli: Un piano europeo per sostenere la natalità

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Roma – “Con gli ultimi Governi, in questa legislatura, abbiamo cominciato a scrivere provvedimenti importanti come l’Assegno unico universale, compiendo una vera e propria rivoluzione nel riconoscere strumenti di sostegno anche ai lavoratori autonomi. Ma anche il grande lavoro fatto per gli Asili Nido, con misure che cancellano il divario tra nord e sud ed interventi strutturali che, oltre a garantire le risorse per la costruzione, assicurano agli enti locali quelle per il loro funzionamento. E poi c’è il Family act, un altro obiettivo raggiunto in modo trasversale. Ogni giorno che passa, da neo mamma prima ancora che da Vice Ministro dell’Economia, sono sempre più convinta che serve fare molto di più per garantire un effettivo sostegno alla genitorialità. Il PNRR ha delle direttrici molto importanti su donne e giovani, ma dobbiamo fare di tutto per raggiungere il livello di quei Paesi europei che riescono ad avere i tassi di natalità più alti. Si può partire con misure concrete, ad esempio dall’Iva agevolata sui prodotti dell’infanzia, una cosa molto fattibile. Entro luglio dobbiamo indicare le nostre priorità a Bruxelles, per delineare la riforma europea dell’IVA. Dobbiamo lavorarci, tutti insieme, perché questa rientri tra le nostra priorità. E poi credo che sia necessario chiedere all’Europa di implementare e rimodulare un piano come SURE, che durante la pandemia ha funzionato molto bene. Uno SURE 2.0 che investa, per i prossimi 10 anni, con l’obiettivo natalità. Ci consentirebbe di realizzare, a livello europeo, un piano concreto da proiettare nel tempo”. Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, al termine degli Stati Generali della Natalità.

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ETERNEDILE digitalizza il retail B2B dell’edilizia insieme a GELLIFY

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Eternedile, impresa modenese attiva nella commercializzazione e distribuzione di prodotti e materiali per l’edilizia, si avvale del supporto di GELLIFY per digitalizzare offerta e servizi dell’azienda e realizzare uno standard internazionale di catalogazione dei prodotti per innovare il retail B2B dell’edilizia, grazie a un network che può contare sul supporto di oltre 400 fornitori e 52 punti vendita in tutta Italia.L’obiettivo è di ricoprire un ruolo di game changer e guidare il comparto del retail B2B lungo la Digital Transformation, diventando il punto di riferimento per l’implementazione di uno standard di mercato a livello internazionale. Il team di GELLIFY ha disegnato una strategia completa e personalizzata per ottimizzare la customer experience attraverso una piattaforma di vendita omnichannel. Il Product Information Management (PIM) conta già 158mila articoli venduti, puntando all’inserimento di 2milioni di prodotti e all’ottimizzazione delle vendite. GELLIFY svilupperà un’app per abilitare la visualizzazione di ordini, fatture e informazioni su prodotti e servizi.

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Le imprese italiane possono diventare più attrattive per gli investimenti esteri

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

«L’Italia non è mai stata in cima alla classifica dei Paesi più attrattivi per gli investimenti delle imprese estere, ma con il PNRR abbiamo un’occasione storica per invertire questo trend e rendere più attrattivo tutto il nostro tessuto economico. Per contrastare le criticità ancora esistenti e valorizzare le capacità attrattive del nostro Paese, dunque, è d’obbligo una riflessione sull’importanza dell’opportunità fornita dal PNRR. In un contesto come quello attuale, infatti, la tempestiva ed efficace implementazione del PNRR rappresenta un’occasione irrinunciabile per dare impulso al nostro sistema produttivo e migliorare l’attrattività verso investimenti internazionali». Ad affermarlo è Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Central Mediterranean, nel presentare lo studio “L’attrattività del sistema Italia per le imprese estere: opportunità e prospettive del PNRR”. La ricerca, curata dal partner di Deloitte Marco Vulpiani, è stata presentata oggi a Roma al pubblico, in occasione dell’inaugurazione della cattedra congiunta Deloitte-Luiss presso il campus dell’Università intitolata a Guido Carli. La Chair in International Management and Global Challenges sarà tenuta dal Prof. Antonio Majocchi, Ordinario di Management delle Imprese Internazionali presso il Dipartimento di Impresa e Management dell’Ateneo.«Se prendiamo le principali economie europee – spiega Marco Vulpiani di Deloitte presentando lo studio – l’Italia è il Paese con il valore medio più basso in termini di flussi di Investimenti Diretti Esteri (IDE) in percentuale al Pil (25% nel 2020 verso una media area Euro del 77%). Questo comporta che, in termini di attrattività complessiva degli investimenti esteri, l’Italia anche se si colloca al nono posto rispetto ai Paesi G20 è all’ultimo posto delle principali economie europee, mostrando una particolare debolezza nel sistema fiscale e nella disponibilità di infrastrutture. A queste si aggiungono lentezze burocratiche che rendono l’Italia meno competitiva nell’attrarre investimenti internazionali e domestici». Nell’analisi sono state esaminate ulteriori criticità note del sistema Italia. «Secondo i dati OCSE, nel 2020 il gettito fiscale complessivo ammontava a circa il 43% del PIL, inferiore solo alla Francia rispetto alle altre grandi economie europee. A ciò si aggiunge che i livelli di evasione fiscale e di corruzione sono tra i più alti in Europa. In termini di Corruption Perception Index l’Italia è infatti alla peggiore posizione tra le grandi economie Europee. Anche in termini di stabilità politica l’Italia è agli ultimi posti in Europa, collocandosi alla 31 posizione su 45 in Europa» evidenzia il partner di Deloitte.Nonostante ciò – si legge nello studio – in termini di stock si rileva una crescita negli ultimi anni nel rapporto tra Investimenti Diretti Esteri in entrata e Pil, in linea con il trend europeo. Inoltre, emerge che il valore creato dalle multinazionali in Italia, in termini di valore aggiunto realizzato e di investimenti diretti esteri in entrata, sia cresciuto significativamente nel tempo. E il contributo fornito dalle imprese a controllo estero operanti in Italia in termini di valore aggiunto è cresciuto in media di circa il 2,4% per anno negli ultimi 10 anni.«Questi dati sono particolarmente importanti», sottolinea il partner di Deloitte, «specie se si considera che le nostre analisi mostrano chiaramente l’esistenza di una relazione positiva tra il flusso di investimenti esteri e le performance economiche e di crescita dei Paesi nelle principali economie europee. Quanto alle cause del ritardo italiano, possiamo dire che sono ancora diverse le criticità di cui soffre il nostro sistema produttivo, ma tra questi è importante sottolineare il tema della bassa produttività, delle limitate infrastrutture e delle poche risorse destinate alla Ricerca e Sviluppo», spiega Vulpiani.«In particolare, se consideriamo le principali economie europee, l’Italia è quella che presenta il più ampio gap fra investimenti infrastrutturali correnti e fabbisogno di investimenti. Un gap che è quasi del tutto ascrivibile al settore delle infrastrutture dei trasporti. Relativamente alla produttività, le nostre analisi mostrano l’esistenza di una relazione positiva tra la produttività per ora lavorata e gli investimenti fissi nelle principali economie europee», conclude il partner di Deloitte.«Nonostante le criticità evidenziate dal nostro studio, l’Italia può vantare risultati estremamente positivi in alcuni ambiti strategici, quali il design, le imprese culturali, l’energia e i prodotti green», aggiunge Fabio Pompei. «Inoltre, come già sapevamo, lo studio evidenzia la grande capacità di innovare delle imprese italiane quando consideriamo le innovazioni di prodotto o di processo e l’offerta di prodotti green tecnologicamente avanzati».«Infine, considerando le scelte di programmazione economica delle multinazionali estere, rivestono particolare importanza la presenza di conoscenze o competenze tecniche specializzate della forza lavoro e la capacità manageriale e di adattamento al cambiamento. Caratteristiche su cui dobbiamo puntare e investire sempre di più come sistema-Paese, come diciamo da tempo quando insistiamo sulla importanza delle competenze STEM per i giovani e le future generazioni», conclude il Ceo di Deloitte Italia.

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Princes Industrie Alimentari, primo trasformatore del bacino del pomodoro del Centro-Sud Italia

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Intervenendo nella tavola rotonda Imprese e diritti umani, Princes ha sottolineato come la proposta di una direttiva europea sulla human right due diligence possa aiutare a creare un quadro giuridico efficace per il rispetto dei diritti senza dimenticare l’articolazione di una filiera produttiva agricola. Si tratta di un processo che per essere rilevante deve includere tutti i componenti della filiera produttiva e accogliere il contributo di stakeholder terzi come associazioni e istituzioni accademiche.“Se una specifica legislazione europea può fornire un quadro normativo condiviso, è tuttavia necessario avere il coraggio di fare un ulteriore balzo in avanti: aprirsi al contributo di associazioni come Oxfam che sono un riferimento rilevante e indipendente. È solo grazie alle collaborazioni con i tanti attori di una filiera come quella del pomodoro che si raggiungono impatti concreti che possono consolidarsi e crescere nel tempo. È importante che il concetto di filiera venga percepito nella sua interezza e complessità per essere promotori di un’azione efficace” ha commentato Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari.

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PIMCO: Recessione? Non è inevitabile

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

A cura di Geraldine Sundstrom, Portfolio Manager Asset Allocation di PIMCO Questo è il linguaggio che le banche centrali hanno recentemente deciso di adottare nel parlare di una possibile recessione. Naturalmente tale retorica potrà fare ben poco per rassicurare i mercati, soprattutto visto che l’obiettivo numero uno è chiaramente l’inflazione, al momento eccessiva. Le banche centrali di tutto il mondo hanno adottato un orientamento restrittivo, con un livello e un ritmo di sincronizzazione senza precedenti. Nel corso della settimana si è assistito non solo ai rialzi ampiamente preannunciati della Federal Reserve statunitense (50 punti base), della Banca d’Inghilterra (25 punti base) e delle banche centrali di Brasile (100 punti base), Polonia (25 punti base), Colombia (100 punti base) e Cile (125 punti base), ma anche agli aumenti a sorpresa delle banche centrali di Australia (25 punti base) e India (40 punti base), che hanno fatto seguito all’inatteso rialzo operato la scorsa settimana dalla Riksbank svedese. Parallelamente, i toni restrittivi della Banca Centrale Europea (BCE) hanno superato qualsiasi aspettativa e numerosi membri del Comitato esecutivo danno praticamente per scontati un rialzo dei tassi a giugno o luglio, in anticipo rispetto alle precedenti stime di un inasprimento in autunno. I mercati si attendono ora che la BCE effettui 4 rialzi entro la fine del 2022.Naturalmente i tassi aumentano ovunque: il rendimento del Treasury decennale statunitense ha superato la soglia del 3% ed è ritornato ai massimi di dicembre 2018; il Bund tedesco è salito al di sopra dell’1% per la prima volta dal 2015 e i Gilt britannici hanno infranto il livello del 2%; il tasso ipotecario trentennale statunitense di riferimento ha raggiunto il 5,5%; infine, lo spread dei BTP decennali italiani rispetto ai Bund è pari a 200 punti base e il rendimento reale dei TIPS statunitensi è ora in territorio positivo. Di conseguenza, le valutazioni scendono, spinte al ribasso dalle aspettative di tassi sempre più alti. La domanda che si pone diviene quindi: “il continuo aumento dei tassi finalizzato a contenere l’inflazione spingerà le economie in recessione?”, dal momento che un tale sviluppo potrebbe incidere in maniera più significativa sulle valutazioni degli attivi rischiosi.Per quanto riguarda le probabilità di una recessione, vi sono elementi sia a favore che contro; in ultima istanza, questa dipenderà dalla tenacia e dalla persistenza dell’inflazione. Quello che è certo è che le possibilità di un atterraggio morbido si sono ulteriormente assottigliate, come è emerso chiaramente da alcuni estratti della conferenza stampa del presidente della Federal Reserve Powell: “c’è un modo per evitare una recessione”, “non sarà facile”, “sarà difficile”, mentre l’unica promessa è stata quella di un atterraggio “più o meno morbido”. Ma la notizia più clamorosa della settimana è giunta il giorno seguente, quando la Banca d’Inghilterra ha diffuso previsioni di crescita negativa per il Regno Unito nel 2023. La Banca d’Inghilterra ha avviato precocemente il proprio ciclo restrittivo alzando i tassi già a dicembre 2021, ma prevede fin da ora una “stretta senza precedenti sulle entrate delle famiglie” che causerà una stagnazione economica. Inoltre, “la maggior parte dei membri continua a ritenere che un ulteriore inasprimento potrebbe essere appropriato”, il che significa che non tutti sono di tale parere. Il giudizio della Banca d’Inghilterra è arrivato come una doccia fredda che ha ricordato l’inevitabile aumento delle probabilità di recessione. La Banca d’Inghilterra svolgerà il ruolo del proverbiale canarino nella miniera di carbone? È quello che i mercati intendono scoprire.

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“Adamo, dove sei? La questione antropologica oggi”

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Roma Giovedì 19 maggio 2022, ore 9:00 Pontificia Università Gregoriana è il titolo del convegno internazionale e interdisciplinare che si terrà il prossimo 19 maggio organizzato dall’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana per celebrare il 50° anniversario dalla sua fondazione. Un anniversario che non vuole rivolgersi indietro, ma guardare al futuro e alle sue sfide riflettendo insieme a psicologi, filosofi e teologi. «Il mondo si sta trasformando in un modo mai visto prima e al cuore di questi cambiamenti sta la questione antropologica», osserva P. Stanislaw Morgalla SJ, preside dell’Istituto. «Papa Francesco, rivolgendosi lo scorso anno ai Membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, ha parlato addirittura di una “crisi antropologica, che riguarda la concezione stessa della persona umana e la sua dignità trascendente” (8 febbraio 2021). Globalizzazione, nuove tecnologie, crisi ecologica, post-umano e tante altre questioni ci sfidano oggi. La Chiesa sarà in grado di rispondere in modo creativo e in vista del futuro?». Durante il convegno queste sfide e le loro conseguenze per la Chiesa di oggi e del futuro saranno discusse e affrontate dal punto di vista psicologico, filosofico, teologico e sociologico.Il convegno sarà aperto dal saluto del rettore della Gregoriana, P. Nuno da Silva Gonçalves SJ. Nella sessione mattutina si confronteranno su crisi antropologica, vocazione cristiana e intuizioni profetiche dell’Istituto di Psicologia alcuni suoi professori emeriti, quali P. Franco Imoda SJ, cofondatore dell’Istituto, già Rettore della Gregoriana e primo presidente AVEPRO; il Card. Giuseppe Versaldi, oggi Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica e gran Cancelliere della Gregoriana; e Suor Brenda Dolphin, Superiora provinciale delle Sorelle della Misericordia (Irlanda, Provincia Centro-Meridionale). Un contributo su ruolo e metodo dell’accompagnamento spirituale in questo contesto verrà offerto da Mons. Tomáš Halík, professore di Sociologia presso l’Università Carolina di Praga. La sessione pomeridiana affronterà più specificatamente i temi del postumanesimo, del transumanesimo e del riduzionismo con gli interventi di P. Amedeo Cencini FDCC, consultore della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica; del Prof. Costantino Esposito, Professore di filosofia presso l’Università degli Studi di Bari; e di P. Giovanni Cucci SJ, professore di filosofia presso la Gregoriana e scrittore della rivista “La Civiltà Cattolica”. Nel corso della giornata verrà inoltre presentato il volume curato da Enrico Parolari e Maria Rosaura González Casas “Curare la leadership nella Chiesa” (Ancora 2022) che contiene contributi di vari ex-alunni dell’Istituto.Fondato nel 1971, l’Istituto di Psicologia ha lo scopo di preparare specialisti che integrano le dimensioni spirituale e psicologica nelle attività apostoliche ed educative che saranno loro affidate nei propri contesti, geografici e culturali. Oggi i suoi quasi 600 ex-alunni lavorano come formatori ed educatori e in altri ruoli di responsabilità in tutto il mondo. In questi cinquant’anni di attività, l’Istituto ha voluto rispondere all’invito del Concilio a servirsi delle scienze, «in primo luogo della psicologia e della sociologia», per purificare e maturare la vita di fede (GS 62). In questo modo, l’Istituto vuole offrire una visione della persona che, tenendo conto dei valori cristiani e dell’importanza delle motivazioni subconsce, si ponga come solido fondamento nel compito di aiutare gli altri a crescere nella propria vocazione. Programma completo: https://www.unigre.it/it/eventi-e-comunicazione/eventi/calendario-eventi/adamo-dove-sei/il-programma/ Per partecipare in presenza è richiesta la registrazione sul sito http://www.unigre.it

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Conferenza Nazionale Confeuro

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Roma, martedì 31 maggio 2022 – 9.30-18.30 Hotel Holiday Inn, Viale Castello della Magliana, 65. Forte di una base associativa di oltre 270mila aziende, Confeuro è oggi una realtà in grado di rappresentare migliaia di piccoli e medi coltivatori dal nord al sud del Paese e di far sì che la loro voce sia ascoltata anche nelle sedi istituzionali. La Confederazione intende cogliere l’occasione della Conferenza annuale per celebrare i primi venti anni di età e rinnovare il suo impegno per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dell’uomo e per un’economia più giusta e solidale.

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Libro: I linguaggi pontifici

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Un testo che mancava. Capace di interessare diplomatici e rappresentanti di istituzioni, formatori e studenti, comunicatori e giornalisti, viaggiatori e cittadini italiani e romani. È “Linguaggi pontifici. Storia, significati, protocollo della più antica istituzione del mondo” che, si legge nella presentazione, è il “il libro nato dalle conversazioni tra Andrea Gagliarducci e Mons. Stefano Sanchirico, che presenta in maniera semplice ma precisa, i diversi linguaggi del cerimoniale e del protocollo vaticano e della Santa Sede. Una ricca appendice fotografica completa quella che è un’esperta trattazione di una materia carica di tradizione, ma sempre attuale”.La Chiesa Nuova, in via della Chiesa Nuova a Roma, ha accolto il 10 maggio scorso la presentazione del volume, con un dibattito che ha visto gli interventi di padre Simone Raponi, Oratorio San Filippo Neri e di Filippo Di Giacomo, vaticanista, giornalista de il Venerdi di Repubblica e moderato da Javier Martinez-Brochal del quotidiano spagnolo “ABC”, alla presenza – con i due Autori, Andrea Gagliarducci, appunto, vaticanista, giornalista di EWTN e ACI Stampa e monsignor Stefano Sanchirico, Ufficiale dell’Archivio Apostolico Vaticano, già prelato d’onore di Sua Santità ed esperto di cerimoniale pontificio –, dei rappresentanti di 24 Ambasciate presso la Santa Sede e dell’Ordine di Malta insieme a docenti universitari, prelati, dignitari pontifici e componenti di diverse associazioni. Da sempre l’immaginario collettivo è incuriosito da come si svolgano le attività, quotidiane e non, dietro le alte mura vaticane che racchiudono lo Stato Pontificio. Una vita che si immagina regolata da norme rigide e rituali dalle origini antiche, che a volte abbiamo visto svelati nei film, cui raramente abbiamo la possibilità di assistere personalmente. Come per ogni Stato, anche quello governato dal Pontefice, oggi il molto amato Papa Francesco, nel tempo si è dotato di un corredo di dettagli fortemente simbolici ed evocativi. Come i colori delle vesti papali, il bianco di purezza, innocenza e carità e il rosso del sangue di Cristo. E molto altro.Spiritualità e universalità, sacro e profano, umanità laica e religiosa, coesistono nei codici esaminati nelle 72 pagine del saggio – pubblicato da Editoriale Romani nella collana Auxilia Juridica, con introduzione di Matteo Cantori – capace di rendere finalmente comprensibili tanti dei segni che quei codici compongono. Senza dimenticare il mondo che cambia e con esso anche forme e linguaggi dei suoi cerimoniali, anche di quello vaticano. Giusto cercare di conoscere questo e tutti i linguaggi, prima ancora di chiederci se e come conservino tutt’oggi efficacia e, soprattutto, senso.

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Roma Capitale. Conte e il termovalorizzatore che non è l’inceneritore

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Il presidente del M5S, ha dichiarato che sono pronte una serie di proposte alternative all’inceneritore che dovrebbe essere costruito a Roma. Vorremmo dire al capo cinque stellato che un termovalorizzatore non è un inceneritore. La differenza è sostanziale, ma si gioca sulle parole che dovrebbero essere chiare: il primo recupera il calore per produrre energia, il secondo no. Siamo in attesa delle proposte di Conte, ma vorremmo ricordare che per 5 anni (2016-2021) Roma ha avuto una sindaca cinque stellata, Virginia Raggi, che quelle proposte “un sacco alternative” non le ha messe in atto, nonostante Conte sia stato capo del governo dal 2018 al 2021 e quindi in grado di fornire idee e iniziative alla sindaca Raggi. Roma, è sporca, preda di topi, gabbiani e cinghiali, ha tra le maggiori tasse sui rifiuti e la più alta addizionale Irpef d’Italia. Ora, alla disperata ricerca di consenso elettorale, Conte si propone come risolutore del problema “monnezza” a Roma. E’ che bisogna essere credibile, quando si fanno proposte. E Conte non lo è.Primo Mastrantoni, Aduc http://www.aduc.it

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Giornata nazionale delle dimore storiche

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Domenica 22 maggio in occasione della dodicesima Giornata Nazionale dell’ADSI, l’Associazione Dimore Storiche Italiane. Oltre 400 luoghi esclusivi, testimoni di arte e storia a cavallo dei secoli – castelli, rocche, ville, parchi storici e giardini segreti – saranno visitabili gratuitamente, in un’immersione nel bello che rende ancora oggi il nostro Paese unico al mondo. Nel territorio della Città Metropolitana di Torino sono otto le dimore storiche che apriranno le porte ai visitatori, per un evento realizzato dall’ADSI in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria e con Federmatrimoni ed Eventi Privati. Villa Malfatti di San Giorgio Canavese partecipa per la prima volta all’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, che quest’anno coinvolge un numero di proprietà inferiore rispetto alla passata edizione perché, dopo due anni di forzata inattività, molte dimore sono impegnate a pieno ritmo in eventi di vario tipo, dai matrimoni alle convention aziendali. Altre invece, grazie ai bonus e ai fondi del PNRR, sono in fase di ristrutturazione per riappropriarsi dell’originario splendore. In un mese particolarmente denso di appuntamenti, il 22 maggio coincide con la giornata “clou” del Salone Internazionale del Libro di Torino, a cui alcune dimore iscritte alla Giornata Nazionale ADSI dedicano un omaggio: dall’apertura di biblioteche che custodiscono autentiche rarità alla presentazione di volumi legati a storie di famiglia. A Casa Lajolo di Piossasco il giornalista e divulgatore scientifico Fabio Marzano, autore del volume “I racconti delle piante” edito da EDT, anima un incontro del calendario ufficiale del Salone Off, moderato da Chiara Priante. I visitatori potranno anche scoprire i volumi appartenenti al patrimonio librario della dimora dedicati al tema botanico.La passeggiata nel parco di Sansalvà di Santena sarà accompagnata da letture di un articolo sull’architetto paesaggista Xavier Kurten e sul suo lavoro a Sansalvà e nelle altre residenze nobiliari piemontesi, pubblicato sulla rivista di arte e storia del giardino “Rosanova” e tratte dal libro “Il viaggio in Oriente (1861 – 1862)” di Ernesto Balbo Bertone di Sambuy, che si recò in Siria per selezionare e portare in Piemonte i cavalli per casa Savoia.Località fra loro vicine come Santena e Pavarolo, Bricherasio, Piossasco e Virle, San Giorgio Canavese e Barone Canavese invitano il pubblico a delineare mini-tour personali che, nel giro di pochi chilometri, comprendono diverse proprietà, da visitare in abbinamento ad altre località e attrattive o alla scoperta di prodotti tipici, in molti casi coltivati proprio nelle dipendenze agricole di alcune residenze storiche.

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London to Paris Sale Series with Marc Chagall, Colour of Life

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

LONDON AND PARIS ‘Marc Chagall, Colour of Life: Works Formerly from the Artist’s Estate’ will launch Christie’s June 20/21 London to Paris sale series. Originating from the artist’s estate, the 22 works presented in the sale will be offered for the first time. The collection will be unveiled with six lots in Paris. Highlights will travel to Hong Kong from 21 to 26 May then on to New York, before returning to London where the full selection will then be on view from 22 to 28 June 2022. The sale on 28 June will be the first in a series of global sales, offering the artist’s work in dedicated platforms in Christie’s international salerooms as well as online-only auctions. Central to Chagall’s vision were a number of recurring themes, concerns and leitmotifs, which fascinated and beguiled him endlessly, reappearing in various forms and guises across the decades. The selection of works in ‘Marc Chagall, Colour of Life: Works Formerly from the Artist’s Estate’ explores several key strands that dominated his oeuvre: the rhythms and rituals of the town of his youth; the dazzling, tragicomic world of the circus; the heroic figures of myth, legend and religion; the universal questions of identity and legacy; and above all else, the enduring power of love, which was transformative for his own life.

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Lectio Magistralis of the Master of Digital Communication and Journalism

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

Rome. Luiss Guido Carli University, on 23 May at 10 a.m., at the Aula Magna of the campus, in Viale Pola 12 Lectio Magistralis of the Master of Digital Communication and Journalism under the direction of Gianni Riotta and professor Livia De Giovanni, and in collaboration with Luiss Data Lab and The Italian Digital Media Observatory to Emine Dzhaparova, First Deputy Minister for Foreign Affairs of Ukraine.

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This is India’s moment. Will Modi blow it?

Posted by fidest press agency su mercoledì, 18 Maggio 2022

A novel confluence of forces stands to transform India’s economy over the next decade. As the cost of technology has dropped, the country has rolled out a “tech stack”: a set of national, state-sponsored digital services that link ordinary Indians with an electronic identity, payments and tax systems, and bank accounts. The rapid adoption of these platforms has turbocharged the world’s third-largest startup scene after America’s and China’s. Alongside that, India is creating bigger business clusters, including in tech and renewable energy, and hopes to gain as supply chains shift from China. It has also used a direct, real-time, digital welfare system to pay $200bn over three years to about 950m people who would otherwise have missed out. Behind this stands the Bharatiya Janata Party (BJP) which has benefited from global trends and the work of its predecessors, but has also got things right by backing the tech stack and direct welfare, and persevering with the painful task of shrinking the informal economy. It is led by Narendra Modi, whose dominance is both a source of stability and a threat. One risk is the BJP’s abhorrent hostility towards Muslims, which it uses to rally its political base. Mr Modi also indulges cronies and is prickly and vindictive towards his critics, co-opting the bureaucracy to bully the press and the courts. India’s growth promises to improve the lives of 1.4bn people and change the balance of power in Asia. The opportunity is India’s and Mr Modi’s to squander. Zanny Minton Beddoes Editor-in-chief The Economist

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