Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Archive for 19 luglio 2022

PGIM Fixed Income: Pre-Meeting BCE del 21 luglio

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

A cura di Katharine Neiss, chief European economist di PGIM Fixed Income. Giovedì il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea (BCE) annuncerà la sua ultima decisione politica. Era stato annunciato che i tassi sarebbero aumentati di 25 punti base: sarebbe dunque una sorpresa se la BCE non rispettasse questa indicazione. Le aspettative di inflazione non sono più ancorate al ribasso e l’inflazione headline rimane elevata, il che suggerisce che una certa normalizzazione dei tassi è necessaria.Detto questo, la crisi energetica in corso con la Russia indica una prospettiva economica fragile. Tutto ciò sconsiglierebbe una mossa azzardata, soprattutto all’inizio del ciclo di rialzo. Non essendoci sorprese sui tassi, ci si aspetta che questa riunione si concentri sullo strumento di “backstop” anti-frammentazione. Gli spread delle obbligazioni italiane sono stati finora ragionevolmente contenuti, considerando la crisi politica in corso. C’è quindi il rischio che la BCE non sia all’altezza della situazione e che i mercati rimangano delusi. In tal caso, ci aspetteremmo di vedere ulteriori pressioni al rialzo sui rendimenti dei titoli sovrani italiani, potenzialmente estese ad altri paesi periferici europei come Spagna e Grecia. Infine, si prevede che la manutenzione annuale in programma di Nord Stream 1 sia stata completata per quella data. In realtà, in passato i periodi di manutenzione si sono discostati di pochi giorni dal termine previsto. Tuttavia, dato lo scenario teso della riduzione dei flussi energetici russi verso l’Europa, eventuali ritardi creerebbero del nervosismo. In effetti, un’interruzione totale potrebbe vedere la Germania implementare il proprio piano di emergenza per il gas al livello più alto, il livello 3, dando così inizio al razionamento. – Mercoledì il Primo Ministro Mario Draghi dovrà probabilmente affrontare un voto di fiducia del Parlamento italiano, con uno degli scenari possibili che prevede che l’Italia vada alle urne prima di quanto previsto. Ciò avviene in un momento difficile, data la prospettiva di una crescente incertezza politica, il giorno prima che la Banca Centrale Europea dovrebbe rilevare i dettagli relativi allo strumento di “backstop”. Con l’uscita di Draghi, è probabile che riemergano interrogativi sul potenziale di crescita a medio termine dell’Italia e quindi sulla capacità di onorare il debito. L’aumento dell’incertezza potrebbe indurre gli investitori a chiedere un premio maggiore per la detenzione del debito italiano, innescando una maggiore volatilità del mercato a livello di area euro. – Mercoledì il campo per il prossimo Primo Ministro del Regno Unito dovrebbe essere ridotto a due. Il partito finirà per scegliere tra un candidato più centrista e uno più populista? Indipendentemente dal candidato, è improbabile che il Partito Conservatore possa imprimere uno stimolo fiscale significativamente maggiore. Ciò suggerisce che le prospettive difficili per le famiglie e le imprese del Regno Unito sono ampiamente prevedibili.

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Canottaggio. Al via la “La Grande Discesa” a remi del Danubio

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

By Diana Daneluz. Riccardo Dezi e Giulia Benigni, rispettivamente Presidente e Vicepresidente del Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, Associazione Sportiva affiliata alla FIC-Federazione Italiana Canottaggio, ed entrambi tecnici di Canottaggio di IV livello Europeo, tentano, per il quarto anno consecutivo, l’impresa della Discesa del Danubio a remi. Ma, stavolta, più in grande. Se nel 2019 era stato coperto il tratto del fiume che collega Vienna a Budapest (circa 300 km), nel 2020 quello compreso tra Linz e Vienna (200 km) e nel 2021 il tratto Passau – Durnstein (circa 230 km), ad essere percorsi per questa edizione 2022 della regata dovranno essere i circa 600 km di fiume da Passau a Budapest, attraversando ben 4 Stati.Un’impresa sportiva e solidale dall’organizzazione complessa, che ha ricevuto anche quest’anno il fondamentale appoggio della FONDAZIONE TERZO PILASTRO – INTERNAZIONALE, che con il suo Presidente, il Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, sostiene con costanza nel tempo quelle iniziative capaci di contribuire alla promozione dei valori più alti legati allo sport. Come l’inclusione. E proprio il canottaggio si sta rivelando palestra per le migliori best practices dove la disabilità si intreccia con positività con la pratica sportiva, sia quella degli allenamenti quotidiani, nei circoli, sia quella che si realizza in gare difficili come questa, sia quella che approda ai livelli della partecipazione paralimpica e dei suoi crescenti successi.Per la sua valenza sportiva e solidale, Il Governo austriaco ha emanato quest’anno un decreto governativo (GZ. 2022-0.377.660) che ha approvato in maniera ufficiale la Discesa inclusiva del Danubio da Passau a Budapest, come organizzata dal Circolo Canottieri 3 Ponti con la collaborazione del Circolo Donauhort Ruderverein di Vienna e il contributo della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale. Un riconoscimento importante, e nello stesso tempo anche la garanzia di un’assistenza qualificata sul fiume nel tratto interessato e di un coinvolgimento crescente di pubblico interessato all’impresa.Gli equipaggi, 4 da 8 con timoniere, sono anche questa volta equipaggi inclusivi ed internazionali, seguiti in tutto il tragitto dagli organizzatori e dai tecnici dello staff con 2 motoscafi d’appoggio. Prenderanno parte alla regata, accanto ad una compagine dei Master del Circolo Canottieri 3 Ponti, atleti diversamente abili del Donauhort Ruderverein di Vienna, con i loro accompagnatori, anch’essi atleti del circolo viennese, gli atleti italiani della squadra paralimpica del C. C. Aniene Luca Agoletto, Daniele Stefanoni, nonché Marco Carapacchio e Daniela De Blasis, atleti pararowing del Circolo Canottieri 3 Ponti. Grandi assenti purtroppo Ludovica Tramontin e Giacomo Perini del C.C. Aniene, che avrebbero dovuto prendere parte all’impresa, ma che dati gli eccezionali risultati da loro conseguiti nelle gare internazionali sono stati convocati nello stesso periodo ad un raduno federale in preparazione degli Europei di Pararowing.Prodromica all’impresa, la partenza da Roma il 18 luglio dello Staff con carrelli e barche alla volta di Passau, che raggiungeranno il 19 luglio. Mercoledì 20 luglio sono attesi invece nella città tedesca tutti i vogatori che parteciperanno alla (grande) Discesa del Danubio a remi. Giovedì 21 luglio avrà inizio la regata che si svolgerà su più tappe, la prima da Passau a Schlògen (circa 30 km). Venerdì 22 luglio la seconda tappa da Schlògen a Linz (circa 55 km) e sabato 23 luglio la terza, da Linz a Grein (circa 50 km). Domenica 24 luglio gli equipaggi saranno impegnati nella quarta tappa da Grein a Melk (circa 45 km) e l’indomani, lunedì 25 luglio, nella quinta, da Melk a Durnstein (di circa 25 km). Da Vienna gli ulteriori 300 chilometri che separano l’impresa dal suo successo. E così, mercoledì 27 luglio la tappa da Vienna a Bad Deutsch Altemburg (circa 50 km) giovedì 28 luglio quella da Bad Deutsch Altemburg a Bratislava (circa 40 km) e venerdì 29 luglio sarà percorso il tratto di circa 60 km da Bratislava a Gonyu. Sabato 30 luglio la tappa da Gonyu a Komarno di circa 30 km a remi, mentre Domenica 31 luglio le barche affronteranno il percorso di circa 50 km da Komarno ad Esztergom. La giornata di lunedì 1 agosto sarà cornice dell’ultima tappa, impegnativa, per circa 65 chilometri, da Esztergom a Budapest, dove si festeggerà l’impresa.

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Libri nel cassetto in cerca di lettori: io figlio della lupa

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Il titolo del mio libro è “io figlio della lupa” Parte dalla storia personale dell’autore che indossa la divisa di figlio della lupa alla vigilia della seconda guerra mondiale. Negli anni seguenti la narrazione si riempie di “perché” Perché la Germania si sente umiliata dalle sanzioni, perchè è andato al potere in Germania Hitler e in Italia Mussolini. Il ruolo della Russia di Lenin e di Stalin e la logica dello “spazio vitale”. Una “logica” che si ripropone con Putin in termini territoriali (dopo averli persi dopo la caduta del muro di Berlino) mentre l’Occidente comincia a intravedere la necessità di controllare le fonti energetiche che tendono ad assottigliarsi sempre di più. Possiamo dire che la guerra tra Ucraina e la Russia da una parte e gli Stati Uniti dall’altra si può definire il primo conflitto per quello spazio vitale che oggi si identifica sempre di più con gli stati che come la Russia sono esportatori di gas e di petrolio e le carenze energetiche dell’Occidente. L’idea dell’autore è che se vogliamo comprendere bene i fatti di oggi dobbiamo ricordare quanto è accaduto nella prima metà del XX secolo. Per i lettori della fidest è possibile richiederlo gratuitamente su e-book o acquistarlo su Amazon. (Riccardo Alfonso)

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La geopolitica ha un futuro?

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Vincenzo Olita non si sottrae ad una sua visione futuristica che attende il nostro pianeta ma nell’attesa che concretizi il suo pensiero in un articolo provo, sulla base dei segnali che già si avvertono di prospettare uno scenario possibile. Il problema è innanzitutto legato all’eccesso di popolazione che un tempo faceva grande una nazione e ora diventa un peso sempre più gravoso. Le tecnologie che incalzano, la robotica e la ricerca spasmodica di controllare le fonti energetiche ed alimentari a danno delle parti avverse sono altrettanti nodi gordiani difficili da sciogliere. Allorchè centinaia di milioni di persone in tutto il mondo hanno fame e sete diventano una micidiale arma destabilizzante sia nel provocare emigrazioni di disperati fuori controllo sia nell’aggravare la situazione negando loro una qualsivoglia forma di equa ripartizione delle risorse, Il rischio che la situzione possa sfuggire di mano è decisamente dietro l’angolo. La guerra che Putin ha scatenato ha colto questi segnali e li ha messi in conto per destabilizzare le economie e i sistemi politici occidentali. Ha ritenuto che fosse giunto il momento opportuno con un’Europa messa in ginocchio da una pandemia sempre più aggressiva, da milioni di emigranti che premono alle sue frontiere e dalla forte dipendenza dalle fonti energetiche russe che rischiano, se i rubinetti saranno chiusi, di mettere in ginocchio il sistema produttivo industriale e dei commerci che già oggi devono subire l’inflazione che appare fuori controllo anche per opera dei soliti speculatori. E l’Europa è quella dei mercanti che stanno già facendo la fila per blandire lo zar russo e disposti a svendersi anche l’Ucraina pur di salvare i loro commerci. In questo senso Putin ha ragionato bene e una guerra aggressiva e distruttiva non solo di beni ma anche rivolta agli abitanti di quel paese diventa un monito per quanti intendono contrastarlo e l’Europa non solo comunitaria non può permettersi la devastazione sistematica del suo apparato industriale. E ora mi appare profetico quanto mi disse un giornalista ucraino sul finire dello scorso secolo: L’Urss non è morta. Potrà attendere anni ma alla fine ritroverà il nuovo zar capace di riprendersi gli stessi territori che ha dovuto cedere e anche con gli interessi. Allora non fu merito della paventata civiltà occidentale ma di una lotta interna e di potere del sistema comunista. D’altra parte è più facile per Putin e al suo gruppo dominante offire le sue risorse energetiche in cambio di un sistematico controllo degli strumenti produttivi e di trasformazione europei. La democrazia, d’altra parte, ha un prezzo che non tutti in europa si sentono di difendere se va a ledere gli interessi commerciali e affaristici della sua leadership economica e finanziaria. (Centro studi politici della Fidest Direttore Riccardo Alfonso)

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La buona salute del mercato immobiliare italiano

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

E’ stata rilevata di recente dalle ultime statistiche dell’Agenzia delle Entrate – +12% di compravendite nel settore residenziale – è confermata da una generale contrazione degli “sconti” sugli immobili in vendita. Secondo Dove.it, prima agenzia immobiliare digitale italiana, la variazione tra il prezzo degli annunci e il prezzo effettivo di vendita, storicamente sempre superiore al 10%, si è drasticamente ridotta ed oggi è arrivata al 5,4%. Il che significa, in buona sostanza, che lo spazio per le trattative tra chi compra e chi vende è ormai ridotto all’osso: questo sia perché è più facile conoscere il valore di mercato degli immobili nella zona di riferimento, sia perché in un momento di forte dinamismo del settore chi vuole comprare casa ha, nei mesi scorsi, scelto di adeguarsi alle richieste del venditore pur di acquistare la casa desiderata.L’analisi, condotta dall’agenzia immobiliare sul compravenduto gestito da Dove.it del 2022, ha permesso inoltre di scoprire interessanti differenze tra regioni e tra città. A livello regionale, il Sud Italia resta ancora aperto ad una più intensa contrattazione, visto che mediamente gli immobili vengono scontati dell’11,8% in Campania, dell’11% in Puglia e del 7,7% in Sicilia; molto più rigide le variazioni di prezzo tra gli annunci e i rogiti sono Veneto (-3,9%) e Lombardia (-4,3%). Considerando solo le città, invece, le oscillazioni maggiori sono state registrate a Lecco (-13,1%), Napoli (-13%) e Catania (-12,7%). Prezzi quasi identici agli annunci a Treviso (-2%) e Bergamo (-2,6%).La possibilità di trattare sul prezzo di un immobile è legata a numerosi fattori: la posizione dell’abitazione, il dinamismo immobiliare del quartiere e della città, la grandezza e il numero dei locali, lo stato dell’appartamento – se da ristrutturare o già ristrutturato – e il numero di giorni di presenza sul mercato. Anche il prezzo di partenza appare determinante per rendere possibile contrattare: sono gli immobili con un prezzo compreso tra i 500 mila e il milione di euro quelli in cui è possibile scendere maggiormente, in media del 7%, contro il 5,1% di riduzione rispetto al prezzo richiesto per immobili tra 100 e 200 mila euro.«Prezzi di partenza attenti all’andamento del mercato immobiliare del territorio, un’operazione di trasparenza condotta dai portali immobiliari che ha azzerato il cosiddetto “overbidding” dei proprietari e tempi di vendita ridotti rispetto al periodo pre pandemia: tutti questi fattori, insieme, hanno reso il comparto immobiliare più chiaro, riducendo i possibili margini di trattativa – dichiara Paolo Facchetti, CEO e founder di Dove.it. – Questo è vero soprattutto nelle città capoluogo e nei contesti contraddistinti da maggiore dinamismo, dove pur di accaparrarsi un immobile, nel primo semestre 2022, è stato necessario essere veloci e decisi nelle proposte. Noi abbiamo sposato in pieno questo nuovo trend, puntando a definire con il venditore un prezzo equo e rispettoso sia della qualità dell’immobile, sia delle richieste del mercato: questa strategia si è rivelata vincente, tanto da aver dimezzato i tempi di vendita rispetto alla media nazionale».

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InfoCert e CRIF annunciano partnership strategica

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

InfoCert – Tinexta Group, la più grande Autorità di Certificazione europea e società leader in Europa nel mercato del Digital Trust, e CRIF – azienda globale specializzata in sistemi di informazioni creditizie e di business information, analytics, servizi di outsourcing e processing nonché avanzate soluzioni in ambito digitale per lo sviluppo del business e l’open banking – annunciano di aver completato il processo di integrazione delle rispettive piattaforme tecnologiche in ambito KYC (Know Your Customer) con l’obiettivo di offrire al mercato la più evoluta soluzione per i processi di identificazione, contrattualizzazione e verifiche antiriciclaggio per l’onboarding di clienti in ambito Financial Services.La progressiva digitalizzazione nel rapporto cliente-banca impone una rivisitazione dei processi di onboarding dei clienti e delle relative verifiche di compliance. Tale tendenza, accelerata negli ultimi anni dalla pandemia, è destinata a crescere ulteriormente nei prossimi anni spinta anche dalla rapida diffusione degli strumenti di identità digitale.InfoCert e CRIF, entrambi leader nelle diverse fasi della catena del valore nei processi di compliance bancaria, da oggi uniscono le forze per proporre al mercato una soluzione di digital onboarding ancor più completa, integrata, secure by design e conforme a tutte le normative nazionali e comunitarie.InfoCert contribuisce alla partnership con le competenze verticali, la proprietà intellettuale dei suoi 22 brevetti e la piattaforma TOP® – Trusted Onboarding Platform per l’onboarding e la contrattualizzazione remota, adottata da oltre 120 clienti in 30 paesi e con oltre 20 milioni di onboarding già completati.CRIF, dal canto suo, porta in dote alla partnership le proprie avanzate competenze analitiche, il proprio ecosistema di credit & business information proprietarie nonché un set di soluzioni innovative per la gestione dei processi di KYC per l’onboarding della clientela retail.Tra i principali benefici derivanti dalla partnership, oltre alla semplificazione dell’offerta, va sottolineata anche la comodità di potersi affidare ad un’unica piattaforma integrata e pacchettizzata, dotata di avanzate caratteristiche di sicurezza, adatta a rispondere alle esigenze di clienti di qualsiasi dimensione. Inoltre, la piattaforma di InfoCert-CRIF è già predisposta per supportare i futuri schemi di identità Europea basati su digital wallet e credenziali di identità.

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La salute e gli stili di vita

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

POZZILLI (IS) La riduzione del danno è una forma di prevenzione per chi non possa, non riesca o non voglia mettere in atto misure definitive di protezione della propria salute ma che voglia in qualche modo limitare i danni di comportamenti scorretti o fattori ambientali avversi. E’ una strategia di successo e consolidata nelle dipendenze, ma si sta facendo strada in molti altri settori tra cui quello ambientale e nel tabagismo. La recente pandemia non si è limitata a fare vittime tra i più fragili ma ha determinato sequele a medio e lungo termine (il cosiddetto Long Covid che interessa il 75% dei pazienti che sono stati ricoverati ). Tra i sintomi riscontrati: quelli neurologici, cognitivi, insieme ad ansia e depressione; che possono perdurare sino ad un anno, anche nei soggetti giovani. Un recente studio, che ha incluso 90mila adulti over 65 anni che hanno avuto il Covid, ha riscontrato sintomi a lungo termine debilitanti nel 32% dei casi, tanto da suggerire di considerarlo una ‘sindrome geriatrica’. Ad avvalorare questa teoria, uno studio del Fenstein Institutes for Medical Reseach ha rilevato un 13% di nuove diagnosi di demenza entro 1 anno dal ricovero per SARS-CoV-2 (doi: https://doi.org/10.1136/bmj-2021-068414)”Problemi di memoria e concentrazione affliggono il 70% dei pazienti con COVID lungo: i test cognitivi condotti nell’ambito del COVID and Cognition Study pubblicato su Frontiers Aging Neuroscience hanno rilevato una ‘notevole riduzione’ della capacità di memoria. Tra i 181 partecipanti, il 78% ha dichiarato di avere difficoltà di concentrazione, il 69% ha riferito di nebbia cerebrale (il brain fog), il 68% ha riferito di dimenticanze e il 60% ha affermato di avere problemi a trovare la parola giusta mentre parla (https://doi.org/10.3389/fnagi.2022.804937). Si tratta di fenomeni attribuiti ad uno stato infiammatorio: quella che abbiamo imparato a conoscere col termine di ‘tempesta di citochine’ che non risparmia le cellule cerebrali.A questo fenomeno inaspettato si aggiungono sia fattori ambientali capaci di intervenire anche sul patrimonio genetico che gli stili di vita e i comportamenti individuali. “Possiamo fare molto per difenderci, ad esempio puntare su istruzione e interessi per costruire una buona riserva cognitiva, un tesoretto di neuroni e connessioni che ha mostrato di proteggere in parte, anche dalla manifestazione di sintomi di Alzheimer e Parkinson. Non è mai troppo tardi per iniziare a coltivare un interesse o mettersi a studiare. Un cervello ‘istruito’ infatti è protetto più a lungo dal declino, così come spiegato da Journal of Neuroscience le regioni prefrontali stimolate dall’istruzione prolungata accendono alcuni geni coinvolti sia nella trasmissione dei segnali che nella difesa immunitaria. Si tratta di un magnifico esempio di come funziona l’epigenetica ossia il vestito che indossano i geni, che può quindi essere cambiato o modificato dall’ambiente” spiega il Professor Giuseppe Novelli, Ordinario di Genetica all’Università di Tor Vergata.“Nel caso del tabacco, le strategie di riduzione del danno sono un intervento di salute pubblica potenzialmente salvavita per 1,1 miliardi di fumatori nel mondo, supportate dai principi di diritto internazionale in tema di diritti umani. E’ ovvio che non esiste un fumo sano e che l’ideale sarebbe non iniziare a fumare o a bere alcolici specie in giovane età, ma per gli adulti nei quali la dipendenza è consolidata è necessario fornire una soluzione percorribile” sottolinea Fabio Beatrice Direttore del Board Scientifico di MOHRE “la nicotina è quindi sia il problema che la soluzione ma esiste un diritto alla salute che non deve essere ostacolato da pregiudizi o posizioni preconcette Due studi molto recenti hanno indicato che la sostituzione completa delle sigarette a combustione con le elettroniche porterebbe a milioni di vite risparmiate, in particolare il passaggio al fumo alternativo entro il 2040 potrebbe salvare 2,52 milioni di vite e 26 milioni di anni di vita persi, questo solo prendendo in considerazione l’impatto del fumo sulle principali 4 malattie fumo-correlate: cancro del polmone, broncopneumopatia cronica ostruttiva, cardiopatia ischemica e ictus (Archives of Toxicology volume 96, pages 167–176 (2022).Un recente documento raccomanda che la riduzione del danno da tabacco sia promossa come una questione di diritti alla salute da parte delle organizzazioni di difesa che rappresentano i consumatori di nicotina. Secondo l’ultima pubblicazione lanciata da Knowledge · Action · Change (K · A · C che promuove la riduzione del danno come strategia chiave per la salute pubblica fondata sui diritti umani), la riduzione del danno da tabacco non è solo un intervento di salute pubblica potenzialmente salvavita per 1,1 miliardi di fumatori nel mondo, ma è anche supportata dal diritto internazionale sui diritti umani.

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Farmaci e caldo, ecco le regole per evitare i rischi

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Ondate di calore e sbalzi termici, i consigli di cardiologi e neurologi per difendersi Le temperature elevate impongono particolare attenzione alla corretta conservazione dei farmaci, per evitare rischi per la salute e perdita di efficacia. Così come è bene sapere quali medicinali possono provocare danni in caso di esposizione al sole. A mettere in guardia su come comportarsi in estate è Federfarma, da cui arrivano le regole per assumere farmaci in sicurezza in estate: non esporre i farmaci a elevate temperature, portare tutta la confezione in valigia incluso il bugiardino, attenzione al sole; non portarli in borsa in giro sotto il solleone e, quando si viaggia in aereo, inserirli nel bagaglio a mano. “C’è poca consapevolezza del fatto che i farmaci ad alte temperature possono rovinarsi, anticipare la data di scadenza, perdere efficacia o provocare effetti collaterali”, osserva Roberto Tobia, segretario di Federfarma. “L’estate invece, e gli spostamenti che in genere si fanno nei mesi caldi, impongono più attenzione. Se si va in vacanza con una confezione di farmaci, oltre alla data di scadenza – prosegue – va tenuta in conto la temperatura di conservazione, che non dovrebbe superare i 25 gradi”. A esser più soggetti a deperibilità sono i farmaci per l’epilessia, gli anticoagulanti, gli antipertensivi e quelli per il diabete, come le insuline, che vanno addirittura conservate in frigo. Per questo, è buona regola non portarli mai in borsa in spiaggia né lasciarli in auto al sole, ma tenerli a casa o in albergo, con temperature più accettabili. Comunque, sarebbe opportuno, prima di ingerirli, valutare che non vi sia stata un cambio di colore o consistenza.Altro consiglio è portare in vacanza l’intera confezione e non il solo blister. “Mettere insieme tutti i blister per risparmiare spazio in valigia – precisa Tobia – è un errore clamoroso che, specie in persone anziane, rischia di provocare confusione tra le terapie. Va invece portata tutta la scatola, incluso il bugiardino, che è bene aver sempre dietro per consultarlo in caso di necessità”. Chi viaggia in aereo deve ricordare di non mettere i farmaci in stiva, ma nel bagaglio a mano, e dovrebbe anche portare con se la prescrizione del medico, sia per giustificare l’ingresso di farmaci in altri Paesi che per riacquistarli in caso di necessità.Le stesse attenzioni, infine, andrebbero utilizzate per i test fai da te, come quelli per gravidanza, ovulazione, glicemia o Covid, in genere sensibili a calore e umidità; gli spray (ad esempio per l’asma) andrebbero trasportati in buste termiche. In genere in estate son preferibili compresse e pasticche, meno sensibili alle alte temperature rispetto alle formulazioni liquide.Un problema a parte sono i raggi Uv che, “nel caso si assumano cortisonici, antinfiammatori non steroidei (fans), antibiotici e terapie ormonali, possono provocare dermatiti e eczemi o macchie sulla pelle”. In questi casi, bisogna proteggere la pelle con una protezione solare con SPF molto elevato. Infine, attenti a non cadere nella tentazione di modificare autonomamente le terapie per ‘adattarle’ all’estate: “chi, ad esempio, soffre di ipertensione e in estate ha una pressione più bassa, non deve limare le compresse: ogni modificazione di terapia va condivisa col medico”. (fonte: Doctor33)

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Fantasmi e Spiriti del Giappone: Don’t Cross the Red Bridge

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Milano Dal 9 Settembre 2022 al 15 Gennaio 2023 Via Vigevano 18. Una nuova mostra immersiva alla scoperta dell’immaginario di Benjamin Lacombe, ispirata ai suoi libri Storie di Fantasmi del Giappone e Spiriti e Creature del Giappone, pubblicati in Italia da L’ippocampo EdizioniBotteghe di Tokyo – The Exhibition è stata un grande successo, ospitando più di 130.000 visitatori in ben cinque mesi consecutivi di apertura, dall’inizio del 2022.Conclusasi quest’esperienza, TENOHA Milano e L’ippocampo Edizioni rinnovano la partnership per una nuova, magica mostra immersiva che verrà inaugurata il prossimo 9 settembre presso gli spazi TENOHA Milano, il primo concept store giapponese d’Europa, situato tra i Navigli e la Darsena, nel cuore della città.Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge farà vivere ai visitatori un’esperienza unica, grazie a un percorso multisensoriale in cui prenderanno vita gli spiriti e le creature del Giappone. Un viaggio denso di folklore nipponico ispirato alle leggende della tradizione trascritte da Lafcadio Hearn e raccontate visivamente da Benjamin Lacombe, le cui illustrazioni trasporteranno gli avventori al di là del ponte rosso che unisce il mondo mortale a quello ultraterreno.L’inconfondibile tratto dell’artista dà vita ai celebri yokai, creature sovrannaturali che possono assumere le sembianze e i caratteri più diversi, dal kappa alla donna senza faccia, passando per le kitsune e i kodama. Espressione dell’animismo giapponese, in Occidente vengono identificati come mostri o fantasmi, ma sfuggono in realtà a qualsiasi definizione.Per conoscerli e incontrarli di persona, basterà visitare la mostra, che si svilupperà in uno spazio di 1100mq con oltre 10 stanze a tema, dove la tradizione incontra l’innovazione tecnologica ricca di animazioni, audio, scenografie, 3d e video.Con questo nuovo progetto TENOHA Milano punta all’intrattenimento immersivo con la sua divisione TENOHA Exhibition, accogliendo il pubblico in un’area di Milano sempre più attenta all’intrattenimento culturale e legato al mondo degli eventi. L’obiettivo è quello di far conoscere attraverso iniziative e progetti tematizzati la cultura giapponese con le sue molteplici sfaccettature, da sempre affascinanti e misteriose grazie ad un passato millenario di storia e tradizioni e ad un presente ricco di tecnologia e innovazione. I biglietti sono acquistabili sul sito: fantasmi.tenoha.it

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Covid-19, ecco come cambia l’efficacia del vaccino a seconda del peso corporeo

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

La vaccinazione contro il COVID-19 riduce in modo significativo il numero di casi di infezione grave in tutti i pazienti, indipendentemente dal peso corporeo, secondo uno studio su The Lancet Diabetes and Endocrinology. «L’efficacia del vaccino è simile sia con un indice di massa corporea (BMI) più alto sia per i normopeso, ma leggermente inferiore nei sottopeso, che sono anche quelli con meno probabilità di essere vaccinati» esordisce la coautrice Carmen Piernas dell’Università di Oxford, Regno Unito.«Questi risultati dovrebbero tranquillizzare obesi o sovrappeso sul fatto che i vaccini COVID-19 sono altrettanto efficaci per loro come per chi ha un BMI normale, e che in caso di infezione da COVID-19 la vaccinazione riduce il rischio di malattia grave» riprende la ricercatrice, che assieme ai colleghi ha analizzato le cartelle cliniche di oltre 12 milioni di pazienti britannici registrati su QResearch, un archivio di informazioni sanitarie a disposizione dei ricercatori. Dalla coorte principale sono stati inclusi nello studio 9.171.524 pazienti sopra i 18 anni che non erano stati precedentemente infettati da SARS-CoV-2. I partecipanti sono stati suddivisi in base al BMI in quatto gruppi: obesi, sovrappeso, normopeso e sottopeso. «Nell’analisi sono state prese in considerazione anche caratteristiche come età, sesso, fumo e stato socioeconomico, e degli oltre 9 milioni di partecipanti 566.461 sono risultati positivi per SARS-CoV-2 dall’8 dicembre 2020, data del primo vaccino somministrato nel Regno Unito, al 17 novembre 2021» scrivono gli autori, che per comprendere l’efficacia del vaccino hanno confrontato il rischio di malattia grave nei vaccinati rispetto ai non vaccinati almeno 14 giorni dopo una seconda dose. Scoprendo che il vaccino offre un’elevata protezione in tutti i gruppi di BMI, con un effetto leggermente inferiore nelle persone sottopeso, che avevano circa metà delle probabilità di essere ricoverate in ospedale o di morire rispetto ai non vaccinati con il medesimo BMI. E in un editoriale di commento Annelies Wilder-Smith e Annika Frahsa dell’Istituto di medicina sociale e preventiva presso l’Università di Berna in Svizzera, scrivono: «Questi risultati dovrebbero indurre a uno spostamento verso messaggi di salute pubblica più mirati e differenziati rivolti anche alle persone sottopeso, che potrebbero percepirsi a minor rischio, al fine di migliorare l’assorbimento del vaccino in questo sottogruppo». (fonte Doctor33)

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Allarme dai sacerdoti della Nigeria

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

A fronte di un drammatico incremento di rapimenti, omicidi e violenze, i sacerdoti nigeriani invitano a evitare la reazione violenta. Secondo i dati raccolti da Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), dall’inizio del 2022 nel Paese africano sono almeno 18 i sacerdoti rapiti, cinque nella sola prima settimana di luglio. La maggior parte di loro è stata rilasciata ma tre sono stati uccisi. L’Associazione dei sacerdoti cattolici diocesani nigeriani (NDCPA) ha diffuso un comunicato nel quale afferma che «è davvero triste che nel corso delle loro consuete attività pastorali, i sacerdoti stiano diventando una specie in via di estinzione». Secondo l’NDCPA, «sono stati fatti tentativi per chiedere aiuto al governo a vari livelli, ma come ha già osservato la Conferenza episcopale nigeriana, “è chiaro alla nazione che [il governo] ha fallito nel [suo] dovere primario di tutelare la vita dei cittadini nigeriani”».I sacerdoti rifiutano esplicitamente qualsiasi risposta che implichi la forza o la violenza e mettono anche in dubbio il presunto beneficio derivante dalla loro partecipazione alle proteste di piazza. «Il nostro cammino ministeriale consiste nell’annuncio della Parola di Dio e nella celebrazione dell’Eucaristia come memoria di Cristo e della sua missione sulla terra. Ciò implica che portiamo con noi i libri sacri e non le armi. Cristo non ci ha mai incoraggiato a prendere le armi contro nessuno o a compiere azioni di vendetta».L’Associazione mette in evidenza l’opera fondamentale che i sacerdoti svolgono nonostante la mancanza di sicurezza: «Nostro dovere è porre davanti all’altare di Dio la gratitudine, la cura, le preoccupazioni e le richieste dei fedeli. Siamo difensori della vita e della pace. Siamo stati chiamati e inviati a predicare la buona novella ai poveri, a liberare i prigionieri, a liberare gli oppressi, a sanare i cuori spezzati, a fasciare le ferite, ecc. Abbiamo soddisfatto questa chiamata e continueremo».Per questo i sacerdoti hanno invitato tutti i loro fratelli nel ministero ad unirsi in questi giorni ad un’iniziativa straordinaria di preghiera e digiuno, adorazione eucaristica e recita del rosario.

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Giudici (Uritaxi): i taxi sono il vero “servizio straordinario”

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

“Ogni indagine sul servizio taxi, nazionale o locale che sia, commissionata dal settore o enti pubblici, racconta, almeno dal 2006, che siamo di fronte ad un’eccellenza italiana, apprezzata da utenza nazionale e straniera. Indagini sviluppate da realtà come l’Istituto Piepoli e Lab21.01 provano che il modello taxi italiano, incentrato su cardini costituzionali come l’assegnazione di servizi pubblici essenziali a comunità di lavoratori (art. 43 Cost.) e artigianato e cooperazione (art. 45 Cost.), sia un qualcosa da difendere e non da destrutturare”, è quanto sottolinea il presidente nazionale Uritaxi, Claudio Giudici.”E’ all’81,3% il gradimento medio italiano, con punte del 90% in città come Firenze, Verona, Trieste, dell’87% a Trieste, Bologna, Perugia, Torino, dell’83% a Milano e Genova. L’85% è soddisfatto dei tempi di attesa, il 78% è soddisfatto dell’offerta tecnologica che non consiste di una mera app come nel caso delle multinazionali, ma anche di telefonia e messaggistica (sms, Whatsapp, Telegram), che corrispondono – prosegue Giudici – a 2500 posti di lavoro nelle cooperative, che si aggiungono ai circa 40.000 tassisti italiani. Inoltre, 3 intervistati su 4 ritengono il servizio taxi italiano migliore di quello straniero (48%) o uguale (25%); solo il 24% ritiene migliore quello straniero. Tutto questo poggia su un investimento complessivo annuo dei lavoratori del settore di 160 milioni di euro in tecnologia, formazione del personale, promozione, servizi”.“È in atto da anni – accusa il presidente nazionale Uritaxi – una narrazione mistificante e ribaltata, scorretta nei confronti dei lavoratori del settore, che descrive un servizio di qualità come i taxi, uno dei mali del Paese, e i servizi offerti da multinazionali che fanno dell’illegalità, della corruzione di politici e del finanziamento di opinionisti e ‘influenzatori’, dello sfruttamento e del caporalato sul lavoro, della violazione dei dati personali, della istigazione alla violenza, dell’evasione nei paradisi fiscali, un qualcosa di ‘straordinario’ e ‘innovativo’ ostacolato dalla ‘lobby violenta dei tassisti’. Il vero ‘servizio straordinario’ è il settore taxi come ci raccontano le indagini demoscopiche, al di là delle mele marce chiaramente presenti anche in questo settore. Queste ultime, sistematicamente denunciate dalle cooperative alle amministrazioni locali, finiscono col fare il gioco di chi trarrebbe giovamento dallo smantellamento del settore e del finto giornalismo d’inchiesta”.“I veri problemi di questo settore – conclude il presidente nazionale Uritaxi – sono due: uno esogeno, legato alle amministrazioni che devono puntare di più sulle corsie preferenziali per rendere ancor più efficiente ed economico il servizio, ed uno endogeno, dovuto ad una certa difficoltà del settore a saper raccontare la sua qualità, cosa in cui invece le multinazionali, come svelato dall’inchiesta ‘Uber files’, sanno invece fare benissimo”.

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Ben Okri: La via della fame

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Collana i Grandi Delfini, trad. Susanna Basso, pp. 752, 21 euro. La Nave di Teseo. L’autore sarà ospite del Festivaletteratura di Mantova giovedì 8 settembre.Una nuova edizione per il capolavoro del più grande scrittore nigeriano, vincitore con questo romanzo del Booker Prize.Questa è la storia di Azaro, un abiku, ossia uno spirito bambino che nella tradizione Yoruba nigeriana esiste tra la terra e il mondo degli spiriti. Il suo destino è quello di nascere e morire più volte perché è irresistibilmente attratto dal ritorno nel mondo degli spiriti, un luogo di pace, dove la sofferenza non esiste. Quello degli abiku è l’eterno andirivieni di esseri incapaci di scendere a patti con la vita e dotati della facoltà di scegliere il momento in cui morire. Azaro nasce in un mondo di povertà, ingiustizie e violenza ma lo fa con il sorriso sulle labbra e, anche se sente forte il richiamo del mondo da cui proviene e dei suoi compagni abiku, decide di rimanere sulla terra dei vivi per cercare di capire, comprendere e amare, anche a costo di patire la fame e di soffrire. Ben Okri, attraverso gli occhi di Azaro, racconta un’Africa a metà tra il mito e la realtà dei nostri giorni, ricca di contraddizioni, di povertà e di violenza che sembrano precludere la via della speranza, ma gli spiriti e l’anima del continente continuano ad esistere e a resistere.

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Annd Enright: Riunione di famiglia

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Collana i Grandi Delfini, trad. Sergio Claudio Perroni, pp. 208, 20 euro. La Nave di Teseo. L’autrice sarà ospite del Festivaletteratura di Mantova domenica 11 settembre. Con questo romanzo, vincitore del Booker Prize, Anne Enright ha mostrato al mondo il suo talento e un’incredibile capacità di raccontare la quotidianità, l’intimità, il dolore, la redenzione di una famiglia con una storia che attraversa tre generazioni e che la iscrive nel novero delle più importanti scrittrici contemporanee. Veronica Hegarty viene da una famiglia cattolica tradizionale come ce ne sono tante in Irlanda. Anche ora che ha la sua di famiglia, con un marito e due giovani figlie, il legame con la madre settantenne e con i suoi otto fratelli e sorelle rimasti è sempre molto forte. In particolare con Liam, il fratello a cui è sempre stata più legata nonostante fosse il più scapestrato. Quando Liam viene trovato morto nei pressi di Brighton Veronica sa che a ucciderlo non è stato l’alcool, o almeno non solo, ma qualcosa che era successo in casa dei nonni molti anni prima. Veronica deve organizzare il funerale e dedicarsi a quei doveri di circostanza dovuti a quel momento doloroso ma non può fare a meno di intraprendere un viaggio tra i segreti che popolano il suo passato e quello di Liam.

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MIRCEA CĂRTĂRESCU: Melancolia

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Collana Oceani, trad. Bruno Mazzoni, pp. 208, 19 euro. La Nave di Teseo. L’autore sarà ospite del Festivaletteratura di Mantova il prossimo 7 settembre e in tour in altre città italiane. Il nuovo libro di uno dei più amati scrittori del nostro tempo, più volte candidato al Premio Nobel. Tre storie – incorniciate da due evocativi racconti brevi – meravigliose e struggenti, che affrontano alcuni grandi temi come la paura del cambiamento, la solitudine, l’amore con l’immaginazione del ragazzo e lo stile del grande scrittore che torna, anche, a temi a lui cari quali: il passare del tempo, la poesia, il reale e l’irreale, il maschile e il femminile.Melancolia racconta l’esperienza della separazione, e lo fa attraverso tre racconti che la indagano in altrettante fasi della vita, l’infanzia, l’età della ragione e l’adolescenza. Quando la madre esce per fare la spesa un bambino di cinque anni è convinto che non tornerà. Solo, e certo di essere stato abbandonato, prima esplora l’appartamento, poi quello che lo circonda, sognando di tornare al grande magazzino Concordia, di cui conserva dolci ricordi. Marcel, invece, ha otto anni e vive in simbiosi con la sorella Isabel in un mondo in cui gli adulti sembrano non essere altro che presenze fugaci. Quando Isabel si ammala, Marcel, pur di salvarla, è disposto ad affrontare le sue paure e i più grandi sacrifici in nome del suo amore per lei.Ivan di anni ne ha quindici e si sente l’uomo più solo dell’universo. In un grande armadio conserva le pelli che, di anno in anno, crescendo, ha dovuto cambiare. Quando incontra Dora e se ne innamora inizia a chiedersi se anche le donne, come gli uomini, cambiano pelle.

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Paolo Valesio: Il testimone e l’idiota

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Collana i Venti, pp. 220, 19 euro. La Nave di Teseo. “L’Idiota sorride ai ricordi: un largo, con denti danneggiati, sorriso accoglitore e semi-felice per il semplice fatto crudo e nudo che sono esistiti e che lui è ancora lì a camminarli. Gli appaiono, a tratti e balenii, come i surrogati della Resurrezione.” Il testimone, l’idiota, la fiamminga, la voce. Due uomini sulla quarantina, tra New York, Bologna e Parigi. Una giovane belga che intesse relazioni con entrambi. Una voce che anima il dialogo, interlocutore onnisciente che conduce la discussione tra filosofia, amore, esistenza, la fede, il peccato, il ricordo. Questo minimo teatro diventa spazio di interazione di vere e proprie maschere, una messinscena universale per anime solitarie, disincantate e inquiete.

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Patricia Highsmith: Diari

Posted by fidest press agency su martedì, 19 luglio 2022

Collana Oceani, pp. 995, 35 euro. La Nave di Teseo. Nel centenario della nascita, un evento editoriale unico: per la prima volta in Italia i diari inediti della regina del thriller, in uscita in contemporanea mondiale con gli Stati Uniti e il Regno Unito. A cent’anni dalla nascita di una delle scrittrici più importanti del XX secolo i suoi diari, finora inediti, offrono l’immagine più completa, veridica e precisa di un’autrice amata dai lettori e ormai nel canone della letteratura americana. Il tono che Highsmith usa nei suoi diari e nei suoi quaderni rivela senza dubbio l’intenzione di renderli prima o poi pubblici. Leggerli oggi permette di ascoltare dalla viva voce dell’autrice la storia di una donna forte, che combatteva contro le convenzioni sociali e i costumi sessuali del suo tempo. I Diari rivelano una complessità esistenziale che consente di capire perché i romanzi di Highsmith sono molto di più di romanzi gialli: semplicemente e definitivamente patrimonio della letteratura mondiale. Questo volume raccoglie diari e quaderni inediti – scoperti postumi dentro alla biancheria e raccolti in oltre 8.000 pagine dalla sua devota editor Anna von Planta – e ripercorre la magnetica doppia vita di un’artista che ha fatto di tutto per essere se stessa. Nella sua riprovazione dell’America maccartista, nel suo acuminato disprezzo per l’arte contemporanea, nella sua fissazione per l’amore e la scrittura, la notoriamente riservata Highsmith rivela la radici psicologiche della sua angoscia e del suo acume.

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