Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Archive for 24 luglio 2022

Rauti (FdI): nonni e anziani no peso sociale ma ricchezza. Ringraziarli per ruolo sociale

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

“Oggi in occasione della Seconda Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani vogliamo ringraziarli per il ruolo sociale che svolgono e per la funzione simbolica e valoriale che esercitano anche dal punto di vista culturale e pedagogico. Con le celebrazioni della Giornata vogliamo anche richiamare l’attenzione sulle cure ed i servizi necessari da garantire agli anziani, troppo spesso soli e trascurati. I nostri nonni e gli anziani non sono un ‘peso sociale’ ma rappresentano una ricchezza materiale e immateriale per il Paese; sono diventati la ‘stampella’ per molte famiglie ed un pilastro di welfare, l’ancoraggio in un sistema assistenziale squilibrato che non riesce ad essere davvero sussidiario nè di prossimità ai reali bisogni. Non solo, anziani e nonni si sono confermati come una risorsa fondamentale per figli e nipoti in tutte le situazioni più critiche, da quella pandemica a quella economica, esercitando molteplici ruoli sociali di sostegno e di inclusione, nonché assolvendo la funzione culturale fondamentale di tutela e di trasmissione delle nostre memorie.Solo una società malata che predilige la ‘cultura dello scarto’ e valuta la persona in termini di produttività può disconoscere la ricchezza che nonni e anziani rappresentano, per la tenuta e la coesione sociale e come ruolo educativo per le future generazioni”.Lo dichiara la senatrice Isabella Rauti, responsabile del Dipartimento Pari Opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili di Fratelli d’Italia.

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Dal 29 luglio i percorsi serali del Parco Archeologico

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Ercolano (Napoli) Al Parco Archeologico tornano anche quest’anno “I Venerdì di Ercolano”, i percorsi notturni di visite guidate, arricchiti di luci, proiezioni di immagini, oltre ai suggestivi “Tableaux Vivants”: un coinvolgente viaggio tra le meraviglie della città antica, realizzato grazie al Piano di Valorizzazione MIC 2022.L’edizione di quest’anno sarà dedicata al legno, materiale da costruzione e elemento di arredo testimoniato ad Ercolano da oggetti rari e unici al mondo, grazie ai quali appare con straordinaria chiarezza la vita quotidiana dell’epoca. Sono previste 8 aperture serali, a partire dal 29 luglio fino al 9 settembre. Apertura serale straordinaria anche il 24 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Per ogni serata ci saranno turni dalle ore 20.00 alle ore 22.30.I visitatori potranno ammirare nella suggestione notturna delle antiche vie illuminate, due cicli di proiezioni che mostreranno reperti, attualmente custoditi all’interno dei depositi del Parco, nella interpretazione fotografica di Luciano Pedicini e Luigi Spina. Poi il viaggio nel passato li porterà ad incontrare Dedalo, il mitico inventore della falegnameria, rappresentato poeticamente attraverso i Tableaux Vivants del gruppo artistico Teatri 35.Si attraverserà un percorso suggestivo tra i reperti lignei del Parco che si sviluppa in 9 tappe: da quella che un tempo era l’Antica Spiaggia, passando per la Casa dei Cervi, la sontuosa villa che guarda verso il mare, per poi ammirare la porta à coulisse dell’ala destra della Casa del Bicentenario e ancora un esempio di tipica casa di età romana come la Casa del Tramezzo di Legno. Un viaggio tra luci e immagini che calerà il visitatore nell’atmosfera dell’antica Herculaneum.“Grazie alle aperture serali di quest’anno, le esplorazioni notturne nella magica atmosfera del sito illuminato permetteranno ai visitatori di conoscere la straordinaria documentazione di manufatti lignei unica al mondo– dichiara il Direttore Francesco Sirano – Riproponiamo la commistione tra reale e virtuale immergendo i visitatori nei luoghi della città antica dove si trovano ancora oggi alcuni eccezionali oggetti di legno, permettendo loro di avvicinarsi appieno alla vita quotidiana e materiale del sito. Con il circuito serale Ercolano amplia l’offerta per rendere sempre di più la visita una concreta e piacevole esperienza di conoscenza sia per i turisti che per i residenti attraverso nuove chiavi di lettura dell’area archeologica”.Ospiti eccezionali della serata inaugurale, dopo la stampa, un folto gruppo di cittadini ercolanesi di Via Mare accolti dal direttore Francesco Sirano, il sindaco Ciro Bonaj​uto e Jane Thompson di HCP.

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T. Rowe Price: l’inflazione ha raggiunto il suo picco?

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

A cura di Laurence Taylor, Portfolio Specialist, Equity Division, T. Rowe Price.La gestione dell’inflazione elevata si sta rivelando una sfida difficile per i policymaker, impegnati a scongiurare una profonda recessione per l’economia globale. Si tratta di un equilibrio difficile. Sebbene l’inclinazione naturale delle banche centrali sia stata quella di allentare la stretta nei momenti di maggiore incertezza, la possibilità di guardare oltre l’instabilità dei prezzi è limitata dallo stimolo dell’inflazione generato dalla combinazione dell’uscita dell’economia globale dalla fase pandemica di ristrettezza della domanda e della mancata normalizzazione delle catene di approvvigionamento. Sebbene il contesto rimanga molto complesso e incerto, stiamo iniziando a vedere l’impatto degli aumenti dei prezzi sui consumi, sia effettivi che impliciti. Nonostante i bilanci dei consumatori siano solidi dopo due anni di pandemia e i livelli di occupazione rimangano elevati, ci sono chiari segnali che indicano che i consumatori stanno modificando le abitudini di spesa man mano che l’inflazione cresce. Questa riduzione della domanda fa parte del meccanismo per cui l’inflazione raggiungerà il suo picco e si attenuerà con il rallentamento dell’economia. Per quanto spiacevole, il picco e l’affievolimento dell’inflazione contribuiscono a ristabilire la fiducia degli investitori, soprattutto negli asset di crescita a più lunga durata che hanno attraversato un periodo di surriscaldamento. La seconda metà del 2022 si prospetta quindi come una fase di battaglia tra coloro che ritengono che le cattive notizie abbiano già raggiunto il picco e coloro che credono in una profonda recessione. Noi ci schieriamo nel primo campo e sosteniamo che in un mondo caratterizzato da una crescita più bassa emergeranno potenziali occasioni di investimento. Crediamo fermamente che le intuizioni sul miglioramento dei rendimenti economici, a livello di azioni, siano una fonte preziosa di rendimento in tutto il ciclo di mercato, ma ancora di più in un mondo di crescita aggregata limitata. Questo è il contesto verso cui riteniamo di dirigerci e che finirà per differenziare le società in base al loro potenziale di guadagno, dopo un periodo straordinario di oscillazioni basate sui fattori da parte degli investitori azionari.Gli utili societari continueranno a ricevere grande attenzione, dato il sostegno concreto che hanno dato ai titoli nell’ultimo decennio e nel periodo successivo alla pandemia globale. Le aziende in grado di assorbire le pressioni inflazionistiche, fornendo al contempo prodotti economicamente rilevanti a un gruppo di consumatori più in difficoltà, saranno meno numerose nella prossima fase del ciclo. Le aziende che migliorano il rendimento economico e quelle in grado di aumentare i rendimenti in contesti più difficili saranno apprezzate quando guarderemo al mondo di oggi tra 2-3 anni.Senza dubbio, le prospettive rimangono incerte, ma una crescita modesta (che è diversa da una recessione globale) e un’inflazione che si attenua (che è diversa da un ciclo inflazionistico incontrollabile) sono ancora la nostra tesi centrale. Questo contesto è chiaramente diverso da quello dell’ultimo decennio, ma non così diverso da far sì che l’analisi fondamentale, una mentalità lungimirante e un processo decisionale “contrarian” siano stati scalzati come elementi per generare rendimenti. (abstract)

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Una tempesta perfetta per i fondi sostenibili

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

A cura di Pauline Grange, gestore del fondo Columbia Threadneedle (Lux) Sustainable Outcomes Global Equities di Columbia Threadneedle Investments. Proprio mentre la pandemia da Covid-19 entrava in una fase endemica più gestibile, il mondo si è trovato di fronte a una nuova sfida: la guerra in Europa. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (due paesi ricchi di risorse) ha intensificato gli shock sull’offerta di energia e materie prime in tutto il mondo, mentre i nuovi lockdown in Cina hanno ulteriormente aggravato le turbolenze lungo le filiere produttive. Ciò si è tradotto in un ulteriore rialzo dell’inflazione e dei rendimenti obbligazionari nel trimestre, creando una tempesta perfetta per i fondi sostenibili.Con l’Europa nel bel mezzo di una grave crisi energetica e i consumatori alle prese con prezzi alle stelle, l’UE ha dovuto rapidamente rivedere i suoi piani energetici. L’obiettivo è sostituire il 100% del gas russo entro il 2030 attraverso il ricorso a fonti alternative, ma la politica punta ancora di più sulla transizione all’energia rinnovabile e sull’elettrificazione dell’economia. Pertanto, resta allineata alla politica di decarbonizzazione dell’UE “Fit for 55”, che mira a una riduzione del 55% delle emissioni di carbonio entro il 2030. Rispetto al precedente piano di decarbonizzazione vi è però una grande differenza: questo è più urgente e implica una rimodulazione accelerata delle forniture e dei consumi energetici dell’Europa ben prima del 2030. Nell’ambito della strategia Threadneedle Sustainable Outcomes Global Equities, l’agricoltura sostenibile costituisce un tema di investimento cruciale, con posizioni in Deere e Trimble, due società impegnate nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative per l’agricoltura di precisione. Queste soluzioni digitali possono aiutare gli agricoltori ad affrontare alcune tra le sfide più pressanti: migliorare la resa riducendo al contempo l’utilizzo di acqua, fertilizzanti e pesticidi, automatizzare alcune attività per aiutare a gestire la carenza di manodopera e infine, attraverso l’utilizzo dei dati e dell’AI, comprendere meglio i mutevoli modelli meteorologici a livello mondiale.Il cambiamento climatico colpirà tutte le regioni, con effetti più ramificati di quanto ipotizzato in precedenza, alcuni dei quali già irreversibili. Il settore finanziario non sarà risparmiato dal cambiamento climatico.Il caldo estremo miete già le sue vittime in tutto il mondo, e ogni anno 12 milioni di persone sono sfollate a causa di inondazioni e siccità. Ad oggi, oltre il 40% della popolazione mondiale è altamente vulnerabile al cambiamento climatico. Il cambiamento climatico ha già causato danni ingenti alla biodiversità e agli ecosistemi terrestri, con perdite in molti casi irreversibili. L’aumento delle temperature accelererà il tasso di estinzione. I sistemi efficaci di adattamento basato sugli ecosistemi (Ecosystem-based adaptation, EbA) possono ridurre i rischi del cambiamento climatico per le persone, la biodiversità e gli ecosistemi. Attualmente, i rischi associati a livelli di riscaldamento più bassi sono maggiori di quanto ritenuto in precedenza, e il mondo è entrato in un’era di “calamità climatiche”. La mitigazione dei rischi e la loro condivisione a livello di tutte le istituzioni, dal settore pubblico a quello privato, sono fondamentali per promuovere l’adattamento e la resilienza. Secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) il mondo ha una finestra temporale sempre più stretta per adattarsi al cambiamento climatico; se non agisce quanto prima, rischia di diventare invivibile. (abstract)

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Anche l’Università di Parma nel nuovo Centro Nazionale di Supercalcolo

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Nasce così il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing che, proposto dall’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, conta 51 membri fondatori distribuiti su tutto il territorio nazionale, provenienti dai settori pubblico e privato, dal mondo della ricerca scientifica e dell’industria. Il nuovo Centro Nazionale farà base al Tecnopolo di Bologna, una cittadella dell’innovazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna, anche grazie a investimenti del Governo Italiano e della Comunità Europea, che già ospita il Data Center del Centro Meteo Europeo (ECMWF) e a breve accoglierà il supercalcolatore Leonardo gestito da CINECA e il Centro di Calcolo dell’INFN, e metterà in rete e a sistema le specifiche conoscenze, competenze e risorse di realtà che operano in tutta Italia in molteplici ambiti, con l’obiettivo di costruire un’infrastruttura distribuita e trasversale che supporti la ricerca scientifica e il mondo produttivo nell’innovazione e digitalizzazione del Paese.ICSC, coerentemente con gli obiettivi strategici del PNRR, realizzerà i suoi obiettivi specifici promuovendo le carriere dei giovani e iniziative per il superamento del divario di genere nelle carriere professionali e tra il Nord e il Sud del Paese.Per portare a compimento la sua missione, ICSC conterà su un finanziamento, su fondi Next Generation EU nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR coordinata dal MUR Ministero dell’Università e della Ricerca, pari a euro 319.938.979,26, di cui il 41% sarà investito al Sud. In particolare, del finanziamento complessivo, oltre 100 milioni di euro saranno dedicati al personale, un investimento che viene considerato prioritario, con una partecipazione femminile di almeno il 40%, e con quasi 16 milioni di euro riservati a borse di dottorato e quindi all’alta formazione e alla carriera dei giovani. Il Centro Nazionale aggregherà le comunità scientifiche italiane di eccellenza in 10 diversi ambiti, sarà strutturato su due colonne portanti di eguale rilevanza, le infrastrutture e le aree tematiche, e sarà organizzato secondo il modello Hub e Spoke. Il Centro prevede anche il coinvolgimento delle aziende italiane per costruire una sinergia tra le comunità scientifiche e il mondo industriale, a beneficio sia del sistema della ricerca sia del sistema produttivo.Nel corso della prima assemblea plenaria, che è stata ospitata nella sede della Regione Emilia-Romagna alla presenza anche del Presidente Stefano Bonaccini, i membri fondatori di ICSC hanno eletto Antonio Zoccoli, Presidente dell’INFN, alla presidenza della Fondazione, e i dieci membri del Consiglio di Amministrazione: Emilio Fortunato Campana del CNR, Paolo Maria Mancarella dell’Università di Pisa, Francesco Scarcello dell’Università della Calabria, Donatella Sciuto del Politecnico di Milano, Simona Tondelli dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini del CINECA, Matteo Laterza di UnipolSai, Elisabetta Oliveri di Autostrade per l’Italia, Andrea Quacivi di SOGEI, Francesca Zarri di ENI. A seguire si è svolta la prima riunione del CdA.

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Trasformazione digitale della sanità

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Roma, 27 luglio 2022, ore 14.30 Hotel St. Regis (Via Vittorio E. Orlando 3) la grande sfida del prossimo futuro è la trasformazione digitale della sanità. La pandemia sta favorendo l’utilizzo di strumenti come la telemedicina. La digitalizzazione offre soluzioni efficaci per rendere i servizi più accessibili ed inclusivi, ponendo il cittadino al centro dei sistemi sanitari. Un settore sanitario più tecnologico e digitale può migliorare il processo di cura e assistenza, riducendo le lunghe attese, le disuguaglianze, le ospedalizzazioni e ottimizzando i costi. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) mette a disposizione ingenti risorse per traghettare il Servizio Sanitario verso la nuova dimensione digitale. Ma è necessario mettere in campo anche altri strumenti, che saranno analizzati nella seconda edizione dell’“Health&BioTech Summit”, promosso da MSD, Deloitte e Intesa Sanpaolo RBM Salute, che si svolgerà mercoledì 27 luglio alle 14.30 a Roma all’Hotel St. Regis (Via Vittorio E. Orlando 3).L’evento è organizzato in due tavole rotonde: la prima sarà dedicata alla “Trasformazione digitale della Sanità: le opportunità del PNRR per un Servizio Sanitario più efficiente e vicino al cittadino”, la seconda verterà su “La collaborazione tra aziende e start up come volano di innovazione nell’Health&BioTech”.Interverranno, tra gli altri, Alessio D’Amato (Assessore Sanità e integrazione Socio-Sanitaria, Regione Lazio), Anna Lisa Mandorino (Segreteria Generale di Cittadinanzattiva), Alessandro Fusacchia (Commissione Cultura, Scienza e Istruzione, Camera dei Deputati), Domenico Mantoan (Direttore Generale AGENAS) e Marco Baccanti (Direttore Generale della Fondazione “ENEA Tech e Biomedical”).L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sottosegretario di Stato alla Salute, Andrea Costa, e di Annamaria Parente (Presidente Commissione Igiene e Sanità, Senato della Repubblica).

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“Dall’italiano al mondo”: convegno del Salone Internazionale del Libro di Torino

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Torino Venerdì 11 novembre 2022, ore 16-20 (ora italiana) online sulla piattaforma digitale SalTo +. Torna il convegno “Dall’italiano al mondo”, iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino nata per promuovere e sostenere le traduttrici e i traduttori stranieri che danno voce alla letteratura italiana all’estero e creare una rete di sostegno alla diffusione del libro italiano all’estero. Curato da Ilide Carmignani, traduttrice e consulente editoriale del Salone. l convegno, a partecipazione gratuita, offrirà agli iscritti la possibilità di assistere a seminari specializzati e di allacciare rapporti con editori, agenti e scrittori italiani.Fra i relatori: Ilide Carmignani, traduttrice e consulente editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino: Rosaria Carpinelli, agente e consulente editoriale a capo della Rosaria Carpinelli Consulenze Editoriali; Cristina Foschini, responsabile diritti in GEMS; Nicola Lagioia, scrittore e direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino; Brian Robert Moore, traduttore; Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci che organizza il Premio Strega; Laura Pugno, scrittrice e dirigente al Ministero degli Affari Esteri; Edoardo Rialti, traduttore; Vanni Santoni, scrittore; Barbara Schiaffino, direttrice della rivista di letteratura per l’infanzia “Andersen”; Marco Vigevani, amministratore delegato di The Italian Literary Agency; Gian Mario Villalta, poeta e direttore artistico di pordenonelegge.Fra gli argomenti: le ultime tendenze della narrativa e saggistica italiana, analizzate grazie alla collaborazione con L’Indiscreto, e della poesia italiana, illustrate grazie alla collaborazione con pordenonelegge; una panoramica sui romanzi del Premio Strega, in collaborazione con la Fondazione Bellonci; le novità della letteratura per ragazzi, approfondite grazie alla collaborazione con la rivista Andersen; la figura del “traduttore scout” nella filiera del libro.

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Scuola: Nuovo anno distanziamento tra alunni

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

La Commissaria europea Stella Kyriakides chiede distanziamento tra alunni se necessario e sistemi di ventilazione efficaci in tutte le aule. Anief lo diceva da due anni e mezzo. Il sindacato Anief invita lo Stato italiano a dare seguito alle indicazioni che pervengono dalla Commissaria europea Stella Kyriakides: “Il distanziamento – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico – è legato al numero di contagi e siccome l’Italia viaggia ad oggi a circa 10 mila nuovi casi positivi al giorno non si comprende come si possa pensare che si tratta di una semplice opzione. E per distanziare gli alunni non c’è altra scelta che ridurre gli alunni per classe, visto che la scuola in presenza è l’unico punto fermo su cui siamo tutti d’accordo: introducendo il limite di 15 iscritti per classe, come dice da due anni e mezzo l’Anief, questo problema sarebbe risolto. Rimane poi da introdurre l’aerazione meccanizzata in tutte le aule, altro punto sul quale da Bruxelles non transigono. Invece di rimanere agli annunci – conclude Pacifico – , perché non passiamo ai fatti? Perché non cancelliamo gli effetti nefasti del Dpr 81/09 che ha ridotto gli istituti, il tempo scuola e l qualità della didattica? Il tempo degli annunci è finito. Ora ci sono anche i fondi del Pnrr da rispettare”.

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Caldo soffocante ed assenza di piogge

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Dopo laghi e corsi d’acqua stanno compromettendo anche le riserve d’acqua sotterranea del Centro-Nord Italia, proseguendo un deficit pluviometrico, che si protrae dall’anno scorso e che conferma i caratteri di una siccità endemica in territori, dove serviranno anni per riequilibrare il bilancio idrologico: lo segnala l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche, in base ai dati del report settimanale.Ne è esempio l’Emilia Romagna, dove le portate dei fiumi Enza (mc./sec. 0,4) e Reno (mc./sec. 0,6) scendono sotto i minimi storici: sulle pianure a Nord della foce del fiume Reno sono finora caduti, da inizio d’anno, solo 205 millimetri di pioggia, una quantità molto simile a quello registrata nei primi 6 mesi del 2021, influendo sulla ricarica della falda e sulla risalita del cuneo salino nelle zone costiere. Un’analoga condizione si registrò a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, ma ad aggravare l’attuale contingenza c’è l’aumento esponenziale delle temperature in un’Europa flagellata da disastrosi incendi. I bacini piacentini trattengono 6,2 milioni di metri cubi d’acqua, praticamente dimezzati rispetto alla media del recente quinquennio e lontanissimi dalla capacità massima di Mmc. 21,5.I dati fotografano una situazione drammatica soprattutto per l’agricoltura e quindi per la produzione di cibo: in una sola settimana, il volume d’acqua nel lago Maggiore è calato di ben 48 milioni di metri cubi, portando a quasi 3 miliardi di metri cubi, il deficit rispetto alla media del periodo. Non va meglio per gli altri grandi bacini settentrionali, tutti abbondantemente sotto media: il lago di Como (riempimento: 0,6%) è ai minimi storici, quello d’Iseo è al 5% di riempimento e precipitano i livelli del Garda, attestandosi al 34,3% della capacità d’invaso.In Piemonte, i fiumi sono ai minimi termini: il Tanaro scende ad una portata di soli mc./sec. 2,5 vale a dire il 10% circa di quella del 2021, anno già di grave crisi; un importante calo si registra anche sulla Sesia mentre, tra gli altri corsi d’acqua, sono praticamente azzerati i flussi negli alvei di Agogna, Chisola, Ellero, Sangone, Orba, Bormida, mentre Chisone e Dora Riparia sono dimezzati rispetto all’anno scorso ed il Toce è al 30% della portata 2021. Le dighe della Baraggia Biellese e Vercellese (Ingagna, Ostola e Ravasanella) trattengono 6,35 milioni di metri cubi d’acqua, quando ne dovrebbero contenere circa il doppio.Appare senza fine la crisi del fiume Po, che settimanalmente segna record negativi di portata, arrivando a toccare mc./sec. 113,7 (ben 123 metri cubi al secondo in meno rispetto al precedente minimo storico!) al rilevamento ferrarese di Pontelagoscuro, cioè circa il 10% della portata media (mc./sec. 1140) ed il 75% in meno della portata limite per l’intrusione del cuneo salino.In Valle d’Aosta, dove a Luglio non è praticamente piovuto, si riduce la portata della Dora Baltea, che rimane però sopra la media storica.In Lombardia, le portate del fiume Adda sono dimezzate anche rispetto a quelle del “annus horribilis” 2017 ed alle riserve idriche regionali manca ben 1 miliardo di metri cubi rispetto alla media (fonte: ARPA Lombardia).Scendono ancora i livelli del fiume Adige in Veneto e si attestano su valori oltre 2 metri inferiori a quelli dell’anno scorso; è di quasi un metro e mezzo, invece, la differenza con il livello del 2021 per la Livenza, mentre il Piave è calato di oltre 60 centimetri in soli 7 giorni.Grave è anche la situazione del Centro-Italia, dove sul Lazio è eccezionale il deficit pluviometrico, fin qui registrato principalmente sulle province di Roma e Viterbo (in particolare, lungo il litorale): quasi dappertutto sono caduti un centinaio di millimetri di pioggia in quasi 8 mesi ed il record negativo è detenuto da Ladispoli con soli mm. 94! Costante è il calo dei laghi di Bracciano, arrivato a -32 centimetri rispetto all’anno scorso e di Nemi, che ha raggiunto –cm. 96 sul 2021, ma anche il bacino di Turano cala di quasi un centimetro al giorno. Nettamente inferiori alla media restano le portate del fiume Aniene, mentre quelle di Liri e Sacco sono ai minimi dal 2017; sono tornati sostanzialmente in linea con gli anni scorsi, invece, i livelli del Tevere. In Umbria, dove è piovuto pochissimo, i laghi di San Casciano e di Chiusi permangono a livelli minimi, mentre il bacino di Corbara è sceso di 58 centimetri in 7 giorni. Adempiendo al compito di dare acqua alle campagne, calano i livelli nei bacini delle Marche, scesi di circa 1.300.000 metri cubi in una settimana, contenendone ora poco più di 42 milioni, ma rimanendo al di sopra dei livelli del 2021. Permane grave la condizione dei corsi d’acqua in Toscana, dove il fiume Serchio registra una portata addirittura più che dimezzata rispetto a quella del Deflusso Minimo Vitale, così come l’Ombrone, da settimane in condizioni critiche (fonte: Centro Funzionale Regione Toscana). In Lucchesia, il 2022 è stato finora il quinto anno più secco da oltre un secolo, ma il più siccitoso degli ultimi 19 anni per quanto riguarda la città di Lucca (fino a Giugno 2022 sono caduti solo mm. 302,8 di pioggia a fronte di una media di mm. 568,9). Nel bacino del lago di Massaciuccoli la pioggia caduta è stata invece di 221 millimetri, cioè la metà di quanto piove normalmente; a risentirne è proprio il bacino lacustre, dove sono stati ridotti i prelievi idrici. Per quanto riguarda il Sud Italia, in Campania, i livelli idrometrici dei fiumi Sele e Volturno appaiono in calo, mentre è stabile il Sarno; si segnalano in discesa i volumi idrici nei bacini del Cilento (l’invaso di Piano della Rocca è al 53% del riempimento e trattiene quasi il 20% in meno rispetto al 2021) e nel lago di Conza (quasi 5 milioni di metri cubi in meno rispetto all’anno scorso). Pertanto, permane stabile la condizione di siccità nel bacino idrografico del Liri-Garigliano e Volturno.Infine, in 7 giorni, l’acqua trattenuta negli invasi di Basilicata è calata di quasi 13 milioni di metri cubi, raggiungendo un deficit di oltre 38 milioni sui livelli dell’anno scorso (fonte: Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale), mentre è di circa 11 milioni di metri cubi la discesa di risorsa idrica nei bacini della Puglia, dove però si registra un confortante +Mmc. 10,22 sul 2021.

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Italiani e soldi: una relazione complicata

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Il 36% ritiene che i soldi esistano per essere spesi, il 27% sente maggiore soddisfazione nello spenderli piuttosto che nel risparmiarli per obiettivi a lungo termine e il 24% guarda al presente senza pensare al futuro. Un’attitudine svelata dall’Osservatorio Flowe sull’educazione finanziaria in Italia, realizzato con la collaborazione di AstraRicerche e la consulenza di un team di psicologi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano[1] con l’obiettivo di indagare conoscenze e comportamenti della popolazione italiana su tematiche economiche-finanziarie.La ricerca ha messo in luce diversi fattori, come la tendenza degli italiani al risparmio che, nonostante il carattere impulsivo evidenziato inizialmente, sembrerebbe più rosea: ben il 62,5% mette da parte una cifra mensilmente anche per spese non programmate, il 21,2% risparmia per spese in programma, mentre oltre il 16% non ha una strategia precisa oppure spende tutto ciò che guadagna. Oltre la metà (57%), rivede la programmazione dei propri risparmi soltanto una volta l’anno (12%), ogni 6 (14%) oppure ogni 3 mesi (31%). Entrando nel dettaglio della gestione del budget, si nota che per la metà degli intervistati è abitudine prevederla sempre, mentre per il 40% soltanto quando viene constatato il pericolo di eccedere: il monitoraggio, però, viene effettuato in modo impreciso e per avere solo una visione generale delle aree di spesa. Infine, il controllo delle entrate e delle uscite per il 48% è una pratica diffusa soltanto mensilmente, il 40% verifica invece settimanalmente (specialmente le donne), ma esiste addirittura una fetta (11%) che non controlla mai oppure di rado.La volontà e il tentativo di risparmiare sono dunque prerogative degli italiani, ma le aree di miglioramento sono ampie e differenti. “In Flowe vogliamo dare alle persone, soprattutto alle nuove generazioni, gli strumenti per sviluppare una cultura finanziaria adeguata, in modo semplice e immediato – ha commentato Ivan Mazzoleni, CEO Flowe – I dati dell’Osservatorio parlano chiaro: siamo nell’era del digitale eppure, tra coloro che risparmiano, la programmazione e gestione tende ad essere manuale per il 79% dei casi. Anche per creare il proprio budget personale quasi la metà di chi lo fa annota le entrate e le uscite su un quaderno cartaceo, mentre il 21% si fa aiutare da un foglio Excel. È importante, quindi, sensibilizzare sulle grandi opportunità che la tecnologia e l’innovazione oggi ci offrono, così da diventare sempre più competenti e attenti alle proprie finanze”.La capacità di risparmiare si basa su alcune caratteristiche psicologiche individuali, come l’orientamento al futuro che ci può motivare a mettere da parte dei risparmi. “La chiave è saper rinunciare alla gratificazione oggi per goderne in futuro, per esempio risparmiare poco ogni mese per andare in vacanza”, spiega Matteo Robba, Collaboratore del dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano.Altro fattore-chiave è la formazione: più sono alte le conoscenze economico-finanziarie, più si è capaci di progettare strategie per risparmiare. Ma non solo: “A fare la differenza è soprattutto la percezione di essere competenti: come nello sport, più si è consapevoli delle proprie capacità, migliori sono i risultati raggiunti”, evidenzia Paola Iannello, docente di Psicologia in Unicatt.Infine, comportamenti virtuosi generano altri comportamenti virtuosi: i più bravi a risparmiare sono anche i più bravi a monitorare entrate ed uscite. “Psicologicamente, monitorare le proprie finanze presuppone capacità di auto-osservarsi e valutarsi, una capacità che ci aiuta a fissare una cifra da risparmiare ogni mese e a perseguire questo obiettivo nel tempo”, commenta Maria Rosa Miccoli, collaboratrice del dipartimento di Psicologia Unicatt. Alla luce di questi dati, è possibile evidenziare un fatto ulteriore: gli italiani necessitano di una guida per risparmiare in modo corretto. Nel periodo estivo, con le vacanze alle porte, non far soccombere il conto corrente può essere ancora più complicato: l’organizzazione del viaggio perfetto, infatti, nasconde diverse insidie economiche. Per aiutare gli italiani a destreggiarsi tra le difficoltà, Flowe – B Corp che mira a educare i giovani sui temi dell’innovazione e della sostenibilità economica, sociale e ambientale – ha redatto 10 regole su come risparmiare e essere consapevoli delle spese vacanziere per partire e godersi la pausa estiva senza pensieri.

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Ribellarsi è giusto

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Aspettare non vuol dire tuttavia obbedire. È bene perciò accorgersi di un altro avvertimento “molto molto importante”, come scrive Enrico Peyretti. “Per la prima volta un papa invita a rifiutare di fare la guerra per ragioni morali, di coscienza. Non solo condanna la guerra (‘inutile strage’), ma chiede – non ai governanti, ma ai soldati – di non farla, di disobbedire! Rivoluzione di Francesco contro la politica, anche democratica, che ha l’omicidio di massa tra i suoi mezzi regolari. Chiede ai giovani di boicottare, di disobbedire, di far fallire i governi di guerra”. È davvero una novità? Se lo è, lo è tuttavia in quanto detta da un papa, non in quanto iscritta nel Vangelo da secoli, ed adempiuta anche oggi. Non a caso papa Francesco ha innestato questo ricordo nella serie delle guerre mondiali combattute in Europa, compresa quella presente che si aggiunge “ai numerosi conflitti in atto in diverse regioni del mondo”. Cari giovani – ha scritto – “mentre voi state svolgendo la vostra Conferenza, in Ucraina – che non è UE, ma è Europa – si combatte una guerra assurda… L’idea di un’Europa unita è sorta da un forte anelito di pace dopo tante guerre combattute nel Continente, e ha portato a un periodo di pace durato settant’anni. Ora dobbiamo impegnarci tutti a mettere fine a questo scempio della guerra, dove, come al solito, pochi potenti decidono e mandano migliaia di giovani a combattere e morire. In casi come questo è legittimo ribellarsi!”Ribellarsi, ma con la forza di quale cultura? Nel rivolgere ai giovani questo invito a ribellarsi e a resistere, papa Francesco ha fatto riferimento al “Patto educativo” che, come ha detto, è “un’alleanza lanciata nel settembre 2019 tra gli educatori di tutto il mondo per educare le giovani generazioni alla fraternità”. Dinanzi all’attuale corso degli eventi Francesco, come se fosse in crisi di speranza storica (non certo di quella teologale) ha fatto dunque appello all’educazione, alla costruzione di un pensiero; egli sembra dire ai giovani: se voi non cambiate cultura, se non rimettete in gioco le categorie politiche, antropologiche, sociali che ci hanno portato fin qui, se non rifondate il diritto, se non cambiate le visioni del mondo che lo pensano come frammentato, diviso e nemico, se non rovesciate l’egemonia della guerra, se non andate a scuola di giustizia e fraternità, sarete in balia di menzogna e violenza, sarete preda di regimi spietati, di pulsioni di guerra e di dominio, non potrete costruirvi il futuro che sognate, non avrete futuro. Ed aggiunge che bisogna educare tutti a una vita più fraterna, basata non sulla competitività ma sulla solidarietà, cambiare sistema: ”La vostra aspirazione maggiore, cari giovani, non sia quella di entrare negli ambienti formativi d’élite, dove può accedere solo chi ha molto denaro. Questi istituti hanno spesso interesse a mantenere lo status quo, a formare persone che garantiscano il funzionamento del sistema così com’è. dell’obiezione di coscienza che dice, al suo primo articolo: “I cittadini che, per obbedienza alla coscienza, (…),

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In Cina si sognano dimore di lusso all’estero

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

+131% di utenti unici cinesi e +117% di visite al sito da parte degli stessi nel periodo marzo-giugno 2022 rispetto al 2020. Questo è quanto risulta a LuxuryEstate.com, che ha indagato i dati relativi alle ricerche di case di lusso in vendita da parte di utenti che hanno usato il portale in lingua cinese negli ultimi tre anni.Al primo posto nella scelta degli esuli cinesi ci sono gli Stati Uniti che raccolgono circa il 15% delle preferenze totali con un aumento del 74% nelle ricerche rispetto al periodo del primo lockdown. Segue il vecchio continente con la Francia (8% delle ricerche totali) ed una crescita dell’interesse di ben il 142%. In terza posizione il “vicino” Giappone, al +52%. L’Italia si classifica al quinto posto nelle preferenze degli utenti cinesi, guadagnando ben 3 posizioni rispetto al 2020, e l’interesse verso il Bel Paese è più che raddoppiato rispetto ai mesi di marzo-giugno 2020.

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Le città d’Italia in treno con Frecciarossa e Smartbox

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Per l’estate 2022 Frecciarossa e Smartbox uniscono i loro brand per proporre un nuovo prodotto che coniuga comfort e sostenibilità, consentendo ai turisti di raggiungere a bordo delle Frecce le principali città italiane e di soggiornare nelle esclusive strutture ricettive selezionate da Smartbox. Grazie al cofanetto Città d’Italia in treno sarà infatti possibile acquistare un soggiorno di una notte in una città tra Bologna, Brindisi, Firenze, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Trieste, Venezia, Verona, unitamente a due codici sconto di 20€ ciascuno, validi per viaggiare a bordo delle Frecce di Trenitalia.Ancora un’iniziativa frutto di una consolidata partnership che la società di trasporto del Gruppo FS, ha pensato per consentire di vivere l’Italia in treno e riscoprire il gusto del viaggiare comodamente tra le bellezze di casa nostra, senza lo stress delle lunghe code in auto, prediligendo una vacanza all’insegna della mobilità sostenibile.Con una formula vantaggiosa in abbinamento ad ogni cofanetto saranno messi a disposizione del cliente 2 buoni sconto Trenitalia del valore di 20 euro ciascuno utilizzabili per transazioni con importo unitario minimo di 40 euro. Lo sconto verrà applicato limitatamente alle tariffe Base ed Economy, per l’acquisto di biglietti per Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca.

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Ambiente, clima, biodiversità. Estinzioni senza colpe

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Immaginate l’urlo di terrore dei dinosauri quando un asteroide si abbatté sulla Terra provocandone l’estinzione. La nube sollevata dall’impatto oscurò il cielo, diminuì i raggi solari e provocò un inverno lungo decenni. Quando la nube si dissolse definitivamente tre quarti delle specie viventi si erano estinte. Questo lo scenario della catastrofe che sconvolse la Terra 66 milioni di anni fa. Eppure, la vita tornò. Non c’erano più i dinosauri ma altri essere viventi. Il nostro Pianeta ha avuto, in precedenza, altri quattro eventi catastrofici tra i 444 e i 200 milioni di anni fa che hanno provocato estinzioni di massa. Tutto ciò può essere inserito nella storia evolutiva della Terra, considerato che nel tempo è scomparso il 99% dei quattro miliardi di specie presenti nel nostro Mondo. Tre degli eventi catastrofici hanno causato il raffreddamento e due il riscaldamento globale. Sono eventi che vanno inseriti nell’arco temporale di centinaia di milioni di anni che hanno determinato la fine di una specie e la nascita di altre vite. Oltre agli eventi naturali, anche gli esseri umani hanno avuto un impatto sull’ambiente e non solo dai processi di industrializzazione che si sono succeduti dal 1700 in poi. L’idea che l’uomo vivesse in equilibrio con l’ambiente circostante non corrisponde alle valutazione di quanto accaduto, infatti, c’è una sovrapposizione temporale tra l’arrivo dell’uomo e l’estinzione della megafauna – 178 dei più grandi mammiferi – dovuta alla caccia. Nell’8.000 a.C. c’erano 5 milioni di persone nel Mondo che hanno ucciso centinaia di specie che non avremo mai più. L’espansione dell’agricoltura è stata uno dei maggiori impatti dell’umanità sull’ambiente. Nel corso del tempo l’uso del suolo è stato modificato. Secoli fa la maggior parte della Terra era selvaggia: foreste e praterie dominavano il paesaggio. Oggi, la metà dei terreni abitabili è utilizzata per l’agricoltura, il che ha diminuito la biodiversità ma ha permesso di produrre cibo più che sufficiente per tutti, anche se mal distribuito. L’utilizzo della tecnologia ha consentito di aumentare la resa delle coltivazioni: a livello globale, per produrre la stessa quantità di colture del 1961, abbiamo bisogno solo del 30% dei terreni agricoli, il che consente di ripristinare gli ambienti precedenti (“Our World in Data”). Anno 2100. New York, Amburgo, Hong Kong, Londra, Cairo, Copenhagen e Roma sono invase dall’acqua. Da quando lo strato di ghiaccio artico e antartico si è sciolto, il mare ha sommerso la Danimarca, i Paesi Bassi, il Belgio e il Bangladesh. Nelle latitudini temperate il clima è diventato tropicale, nelle Prealpi crescono pini e cipressi, più a sud il clima è saheliano. E’ lo scenario temuto del cambiamento climatico cui concorre l’effetto serra, quando i valori di emissione dei gas sono eccessivi, provocando il riscaldamento globale. Non tutto è dovuto all’impronta umana, considerato che anche gli ambienti naturali – vulcani, paludi, sedimenti oceanici – contribuiscono a tale effetto. Possiamo intervenire per la nostra parte. (Articolo pubblicato sul quotidiano LaRagione del 21 luglio 2022) Primo Mastrantoni, Aduc http://www.aduc.it

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Trullion: Alastor 2262 di Jack Vance

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Laggiù, verso il confine della galassia, c’è l’Ammasso di Alastor, una spirale di trentamila stelle in un volume di spazio dal diametro irregolare, fra i venti e i trenta anni luce. Sparsi in tutto l’ammasso ci sono tremila pianeti abitati, con una popolazione umana di circa cinquemila miliardi di persone. Si tratta di mondi diversi fra loro, con popolazioni altrettanto diversificate, ma hanno una lingua comune e sono tutti soggetti all’autorità del Connatic, con sede a Lusz, sul mondo di Numenes. Il mondo numero 2262 di Alastor è Trullion, un piccolo pianeta coperto per la maggior parte dall’acqua. Qui torna Glinnes Hulden, sperando di godersi un meritato riposo dopo lunghi anni di carriera militare. Ma non trova il caloroso bentornato che si aspettava dalla sua famiglia, anzi: le cose sono andate avanti senza di lui e la sua presenza sembra dare solo fastidio. Dovrà lottare per rimettere le cose a posto, tra intrighi e tradimenti. EPUB, KINDLE – € 4,99 Pagg. 259

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Parlamentare negazionista e Barghouti, salta la missione europea in Israele

Posted by fidest press agency su domenica, 24 luglio 2022

Le cause sono due. La prima va ricercata nella presenza di Jaak Madison, eurodeputato del partito conservatore e membro dell’Ekre, partito populista di estrema destra estone, che negli anni ha spesso ridimensionato i crimini della Germania nazista e inneggiato il fascismo.Nei giorni scorsi il governo di Gerusalemme aveva fatto sapere alla presidente della commissione, la socialista belga Maria Arena, che Israele non avrebbero avuto incontri con politici, le cui “opinioni (sono) ispirate alla visione nazista”.Madison ha deciso di non rinunciare alla missione, che già in precedenza aveva subito scricchiolii. Scricchioli che ci portano alla seconda causa: all’interno della missione del Parlamento europeo era previsto un incontro Marwan Barghouti, terrorista che sta scontando 5 ergastoli in Israele.Entriamo nel dettaglio e vediamo chi sono Jaak Madison e Marwan Barghouti. Madison nel 2015 scrisse questo post sul suo blog personale.“È vero che c’erano campi di concentramento, campi di lavoro forzato, giochi con camere a gas… ma allo stesso tempo un ordine così “rigoroso” fece uscire la Germania da un profondo buco nero, perché lo sviluppo, principalmente dell’industria militare, ha portato nel giro di un paio d’anni a fare del Paese uno dei più potenti d’Europa”.Posizioni che non cambiò neanche nel 2019, anno in cui in un’intervista al Guardian, in merito ai rifugiati siriani, parlò di “soluzione finale è necessaria” (Die endgültige Lösung ist erforderlich), la stessa espressione utilizzata dalla Germania nazista per risolvere l’inesistente “problema ebraico”. Poco dopo definì il fascismo “un’ideologia cha ha sfumature positive e necessarie per preservare lo stato nazione”.Marwan Barghouti è un terrorista e uno dei leader della prima e seconda intifada, che ha seminato il terrore in Israele. È in carcere per scontare 5 ergastoli per essere stato l’artefice di attentati, tra gli altri, a Gerusalemme e Tel Aviv.Veramente la commissione Diritti umani del Parlamento europeo voleva dialogare con Israele “servendosi” di un negazionista e un terrorista palestinese?

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