Roma Sabato 8 ottobre alle ore 16 presso il Goethe Institut Rom – Ambasciatore tedesco Viktor Elbling inaugurerà ufficialmente la settimana della lingua tedesca a Roma. Atelier Montez partecipa all’evento presentando la performance di Gio Montez e Jos Diegel dal titolo “esercizi pratici per l’espansione dell’universo cerebrale collettivo” in una delle classi di tedesco del Goethe Institut. In programma per la settimana della lingua tedesca a Roma diverse attività culturali, fra cui la mostra d’arte interpersonale e phygitale da titolo “Eselsbruücke” di Gio Montez e Jos Diegel, incentrata sul dialogo interculturale e sulle possibilità di comunicazione del reale.Le opere presenti, circa 20 per artista, sono frutto di un dialogo artistico, alcune delle quali realizzate durante la residenza artistica del festival Pietralarte. Estetica relazionale, astinenza espressiva degli artisti, implementazione tecnologica ed esercizi pratici per l’espansione dell’universo cerebrale collettivo sono le parole chiave scelte dagli artisti, che prediligono il “luogo di mezzo” dell’autorialità, facendo ironicamente luce sull’odierna e complessa rivoluzione “dig-industriale”, tra Blockchain e Artificial Intelligence. L’esposizione comprenderà anche le opere “Basquiat kidz”, realizzate dai passanti durante l’Estate Romana 2018 e firmate da Gio Montez. Le opere saranno fruibili on-line a partire dal 18.10.22 al link: https://montez.it/eselsbrücke . La performance inaugurale si svolgerà sabato 8 ottobre alle 16 al Goethe Institut Rom, mentre il vernissage si terrà il 10 ottobre ore 18:00 al Palazzo Velli Expo. La mostra sarà visitabile fisicamente durante la Settimana della Lingua Tedesca a Roma, da lunedì 10 ottobre a lunedì 17 ottobre, negli orari dalle 10-17 o su appuntamento. Tra gli appuntamenti in programma, il “focus on Jos Diegel” del 14 ottobre ore 18 presso Atelier Montez e la serata dedicata ai cortometraggi, prevista per il 16 ottobre ore 18 a Palazzo Velli Expo in Trastevere, realizzati dai due artisti in occasione del suddetto festival, “In Esistente” quello di Gio Montez e “Bello ciao” quello di Jos Diegel. I due cortometraggi sono girati entrambi nel Municipio IV di Roma Capitale, e condividono in parte il cast artistico; entrambi esplorano i limiti espressivi del media audiovisivo e cinematografico. L’attore protagonista di entrambi i cortometraggi è Claudio Di Paola, insieme a Giulia Goro, Ludovico Fremont, Alessio De Caprio, Antonio Bilo Canella e molti altri. Il catalogo “Eselsbrücke” edito da Il Varco Editore sarà un ibrido di contenuti statici e dinamici, quindi un catalogo “phygital” ibrido fisico-digitale. Introduzione e critica della storica dell’arte Marcella Magaletti e dei capo dell’ufficio cultura della Ambasciata di Germania a Roma. La mostra si trasferirà quindi online e sarà fruibile sul sito web e sull’art shop di Atelier Montez, dove i quadri saranno messi in vendita. Tutte le opere d’arte esposte saranno tokenizzate da Artup srl e saranno la primissima edizione sperimentale di “NFT phygital” mai prodotta, per cui sarà possibile acquistare e trasferire digitalmente la proprietà delle opere grazie ai certificati digitali emessi da ARTup; il coefficiente d’arte (Art Coefficient) è attribuito agli artisti dalla I.A. BART, il primo Digital Art Advisor per artisti contemporanei al mondo. Il prezzo delle opere si aggiornerà nella versione digitale della mostra, con i prezzi variabili nel tempo. Il Coefficiente d’arte è certificato dallo sponsor Artup srl su blockchain grazie all’innovativo servizio “Art Coefficient” (https://artup.company), attualmente in fase sperimentale prima del lancio sul mercato.
Archive for 7 ottobre 2022
Mostra interpersonale di Gio Montez e Jos Diegel, tra asini, performance e token
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
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Sinfonietta: l venti concerti della stagione 2022/2023
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Roma. one Roma Sinfonietta è una delle più importanti della capitale per numero e qualità degli eventi. Si svolgerà dal 12 ottobre 2022 al 24 maggio 2023 con ben venti concerti e sarà particolarmente ricca di proposte interessanti ed aperta ad una grande varietà di generi musicali, spaziando dal ricchissimo mondo della classica – che resta il pilastro della stagione – al teatro musicale contemporaneo, al jazz, alla musica per il cinema e alla musica popolare: questo ampio ventaglio di proposte è una sua caratteristica, che la differenzia nettamente dalle altre stagioni romane di musica da camera. D’altronde questi concerti si svolgono all’interno di una grande università e quindi si rivolgono ad un pubblico aperto a nuove esperienze ed avido di conoscenza. Oltre agli studenti, ai professori e agli altri dipendenti dell’Università (che hanno condizioni di particolare favore per l’acquisto degli abbonamenti), è ampia anche la partecipazione dei “normali” appassionati di musica. Inaugurazione in grande stile mercoledì 12 ottobre (tutti i concerti si svolgono il mercoledì alle ore 18.00 nell’Auditorium E. Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia, in via Columbia 1) con l’Orchestra Roma Sinfonietta, nota in tutto il mondo per le sue numerosissime tournée internazionali, spesso con Ennio Morricone come direttore. La settimana dopo si ha subito una dimostrazione della varietà di questi concerti, mai banali e scontati: il Luca Velotti Trio presenterà con il titolo “Woody Allen Movie Music” alcune delle musiche che Allen – grande appassionato di jazz e buon clarinettista – ha scelto come colonne sonore dei propri film. Il 9 novembre terzo concerto e terza proposta originale e stimolante: sotto il titolo “Morricone sconosciuto e i suoi contemporanei” sono riunite musiche dello stesso Morricone, del suo maestro Goffredo Petrassi, del suo coetaneo Francesco Pennisi, del suo giovane ammiratore Marco Sinopoli (che a Morricone si è ispirato per le sue Variazioni su La leggenda del pianista sull’oceano) e di suo figlio Andrea Morricone, che sarà anche il direttore di questo concerto. Suona Roma Sinfonietta, che non è solo l’orchestra “di casa” ma anche l’orchestra prediletta da Ennio Morricone. Anche il successivo concerto (16 novembre) è dedicato ad un grande artista italiano, Pier Paolo Pasolini: si ascolteranno le prime esecuzioni assolute di musiche scritte da quattro compositori italiani contemporanei, Giovanni Costantini, Maurizio Gabrieli, Giorgio Nottoli e Riccardo Santoboni, che si sono ispirati ai testi del poeta, scrittore e regista friulano. Dopo questi omaggi a grandi artisti del recente passato, la stagione presenterà un musicista giovanissimo, aprendo così una finestra sul prossimo futuro. È il diciannovenne violoncellista romano Ettore Pagano, che sta facendo incetta di premi in importanti concorsi internazionali: recentissima la sua trionfale affermazione al concorso intitolato al grande compositore russo-armeno Aram Khachaturian. Davanti al pubblico della sua città eseguirà musiche per violoncello solo di Bach, Hindemith e Kodaly, un programma che metterà alla prova non solo il suo virtuosismo ma anche la sua maturità d’interprete (30 novembre). Il 7 dicembre l’Ensemble Roma Sinfonietta eseguirà musiche di Casella, Carpi e Ravel, ingiustamente trascurate per il solo motivo che richiedono gruppi strumentali rari e inusuali. Il 2022 si chiude festosamente il 14 dicembre, quando Fabio Maestri dirigerà l’Orchestra Roma Sinfonietta nelle travolgenti e irresistibili Danze Ungheresi di Brahms e in alcuni intramontabili valzer di Strauss (Rose del sud, Vino, donne e canto, Valzer dell’Imperatore e altri), che con i loro colori accesi e seducenti e le loro melodie sentimentali alternano la gioia di vivere alla dolce malinconia. Si riprende il 15 febbraio 2023 con un concerto per il ventesimo anniversario della Facoltà di Lettere e Filosofia, che non poteva aver miglior protagonista del Coro dell’Università stessa – intitolato a Claudio Casini, già docente di storia della musica presso l’Università “Tor Vergata” – e che sarà diretto da Stefano Cucci: il programma è una sintesi di storia della musica, iniziando dal Cinquecento di Orlando di Lasso, passando per il romanticismo di Schubert e i cori patriottici di Verdi e concludendosi con Morricone, a cui l’auditorium è intitolato. Il concerto seguente è interamente dedicato a Mozart, di cui il violinista Marco Fiorentini darà insieme all’Orchestra Roma Sinfonietta un appetitoso assaggio dell’integrale per violino e orchestra. Il 1° marzo si ritorna a spaziare attraverso i secoli col pianista Scipione Sangiovanni, che parte dal barocco di Frescobaldi, Bach e D. Scarlatti e arriva al nuevo tango di Piazzolla ed al jazz di Ellington. Anche I solisti Aquilani, storico complesso noto in tutto il mondo e specializzato nella musica del periodo barocco, questa volta si divertono a spaziare dal Settecento di Mozart all’Ottocento di Grieg e al primo Novecento di Holst (15 marzo). Una data da segnarsi è il 22 marzo, perché si avrà un imperdibile appuntamento con un’opera contemporanea e precisamente con Sogno (ma forse no), scritta da Matteo D’Amico, uno dei più interessanti e stimati compositori italiani di oggi, che insieme al librettista Sandro Cappelletto ha ricavato il soggetto di questo suo atto unico dall’omonima commedia di Luigi Pirandello. Sul podio Fabio Maestri, un direttore che si è conquistato una solida reputazione nel campo della musica contemporanea, e non solo. La primavera riserva anche due imperdibili incontri con la musica del Settecento, eseguita da alcuni dei migliori interpreti della musica barocca in campo internazionale: il 29 marzo Bach e Vivaldi saranno eseguiti dal soprano Lucia Napoli e dal violinista Marco Serino, affiancati dall’Ensemble Roma Sinfonietta, mentre il 26 aprile Francesco Cera, clavicembalista di solida fama internazionale, suonerà autori tedeschi (Bach e Haendel), francesi (Couperin) e Italiani (Frescobaldi e D. Scarlatti). Tra questi due appuntamenti col barocco, il pianista Davide Cabassi, regolarmente ospite delle maggiori orchestre e società di concerto europee ed americane, esegue il 5 aprile alcuni capisaldi del pianismo ottocentesco (Schumann e Musorgsky) ma fa anche un’escursione nella contemporaneità, qui rappresentata da Mauro Montalbetti, uno dei più interessanti compositori italiani di oggi, che collabora con la compagnia di danza berlinese Sasha Waltz e ha scritto per Teatro alla Scala, Teatro la Fenice, RAI Nuova Musica, Biennale Musica di Venezia, North/South Consonance di New York… e qui ci fermiamo.
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Undicesima edizione del festival del giornalismo Glocal
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Varese. Dal 10 al 12 novembre è in programma l’undicesima edizione del festival del giornalismo Glocal: tre giorni di incontri, approfondimenti, riflessioni e spettacoli per guardare a un mondo del giornalismo che è in continua e costante evoluzione. Organizzato da Varesenews in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, il Consiglio Regionale della Lombardia, ANSO – Associazione Nazionale Stampa Online – e Camera di Commercio di Varese, Glocal 2022 pone al centro il tema dei limiti nel suo significato più ampio.Oltre 30 gli incontri in programma nei tre giorni di festival che vedranno la presenza di più di 110 relatori, tra i quali spiccano Riccardo Sorrentino da un anno alla guida dell’ordine lombardo dei giornalisti, ma anche autorevoli firme come Luca Sofri, Mario Calabresi, Peter Gomez, Francesca Milano, Nunzia Vallini, Paola Peduzzi, Martina Pennisi che hanno raccontato, testimoniato, innovato il giornalismo. Accanto a loro sono previsti interventi di imprenditori, comunicatori ed esperti di tecnologia per offrire un dibattito che sia il più ampio possibile sui temi dell’informazione, il suo presente, il suo futuro e i suoi limiti. Si discuterà inoltre di come viene raccontata l’innovazione, come affrontare la sfida di una nuova ecologia dell’informazione nel rispetto della deontologia e dei lettori, ma anche di come “limitare” i lettori quando usano in maniera spregiudicata i social delle testate giornalistiche.Riconfermato in questa edizione il coinvolgimento dei giovani: agli alunni delle superiori è riservato il laboratorio di giornalismo BlogLab, mentre agli studenti dello Iulm è affidato il racconto del festival attraverso i social e i video.Con Glocal tornano i premi giornalistici che hanno accompagnato il festival fin dal 2018: il premio “Angelo Agostini” riservato ai videomaker sul tema “il locale che incontra il globale” e il premio di datajournalism riservato invece ai giornalisti che lavorano con i dati. Anche nell’edizione 2022 ogni giornata si concluderà con un appuntamento serale al centro congressi Ville Ponti: il primo sarà dedicato al turismo di prossimità; il secondo metterà al centro il tour “Va in Giro” che ha visto tutti i giornalisti di Varesenews impegnati a raccontare i 138 comuni del Varesotto; il sabato vedrà sul palcoscenico Enrico Bertolino.
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Aumento prezzi dell’energia: l’UE aiuti i più vulnerabili
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Bruxelles. In una risoluzione adottata mercoledì, i deputati europei affermano che la guerra di aggressione russa nei confronti dell’Ucraina e l’uso dell’approvvigionamento di energia fossile come arma abbiano drammaticamente aggravato l’attuale instabilità del mercato dell’energia e hanno portato a un aumento dei prezzi dell’energia e a una crisi del costo della vita. Inoltre, avvertono i Paesi UE che i consumatori che non possono permettersi l’aumento delle bollette non dovrebbero vedersi tagliare l’erogazione dell’energia e sottolineano la necessità di evitare sfratti per le famiglie vulnerabili che non sono in grado di pagare le bollette e i costi dell’affitto. I consumatori dovrebbero essere maggiormente tutelati contro la sospensione o la revoca dei contratti a tariffa fissa da parte dei fornitori e contro i pre-pagamenti esorbitanti per il gas e l’elettricità. Secondo i deputati, tempi eccezionali richiedono misure di emergenza eccezionali. In questo senso, l’UE deve agire in modo unito come non mai e tutte le misure adottate a livello UE devono essere pienamente compatibili con gli obiettivi climatici dell’Unione a lungo termine. È necessaria una solidarietà senza precedenti tra gli Stati membri e una risposta comune, invece di azioni unilaterali e divisive.
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Ogni 5 secondi, in Italia, una coppia decide di separarsi
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Moneyfarm – società di gestione del risparmio con approccio digitale – torna ad affrontare i risvolti economici degli eventi di vita degli italiani, andando ad indagare cosa significhi separarsi e divorziare nel 2022. Le evidenze emergono da un’indagine svolta da Moneyfarm in collaborazione con smileconomy, società indipendente di consulenza in educazione finanziaria, e con la consulenza tecnica dell’avvocato familiarista Raffaella Pini di Milano.Le separazioni legali sono l’indicatore più affidabile per misurare il livello di instabilità coniugale del nostro Paese. Nonostante le semplificazioni sui divorzi apportate nel 2014, infatti, non tutte le separazioni si trasformano poi in divorzi. In Italia avvengono in media 267 richieste di separazione al giorno, ovvero una ogni 5 secondi. Per fare un confronto, i nuovi matrimoni rimangono comunque più alti, con 504 richieste al giorno, una ogni 3 secondi. Le separazioni sono aumentate dell’11% tra il 2010 e il 2019 passando da 88.191 nel 2010 a 97.474 del 2019. A trainare questo trend è stato il Sud Italia, con gli aumenti maggiori in Calabria (+66%), Abruzzo (+45%) e Molise (+34%). Si è assistito a tendenze al ribasso, invece, nel Lazio (-9%), Friuli Venezia Giulia (-7%) e Liguria (-1%). Contrariamente all’opinione popolare per cui i lockdown dovuti al Covid-19 hanno innescato numerose crisi coniugali, nel 2020 le richieste di separazione sono in realtà diminuite del 18% anche a causa del blocco delle attività amministrative.Come detto, però, non tutte le separazioni si trasformano in divorzi, nonostante la riforma del 2014 abbia reso il processo più agevole. Tra il 2014 e il 2016 le richieste di divorzio sono cresciute dell’89%, ma una volta esauritasi la spinta propulsiva della nuova normativa, i divorzi hanno cominciato a calare a partire dal 2017. Nel 2019 sono scesi del 14% rispetto al picco post-riforma, attestandosi a 85.549. Come nel caso delle separazioni, anche le richieste di divorzio sono diminuite nel 2020 con la pandemia: -22%, per un totale di richieste scese a 66.662.Le separazioni possono avvenire in modo consensuale o giudiziale, con notevoli differenze in termini di tempistiche e costi: nel caso giudiziale, la coppia non riesce a trovare un accordo o consenso sulla separazione, e quindi uno dei due coniugi citerà l’altro in giudizio. Gli argomenti tipici sui quali bisogna trovarsi in accordo sono l’assegno di mantenimento, l’affidamento dei figli e il loro collocamento, nonché altri aspetti patrimoniali. E occorre inoltre considerare i costi legali legati ad avvocati e spese processuali. In Italia, l’85% delle separazioni avvenute nel 2020 sono state consensuali. In questo caso, i tempi sono solitamente rapidi, con le pratiche che si risolvono nel giro di 3 mesi, e addirittura in soli 5 giorni lavorativi se ci si affida allo strumento della negoziazione assistita prevista dall’ordinamento italiano. In questo modo, i costi per separarsi tramite negoziazione assistita sono abbastanza trascurabili: si tratta di pagare oneri fissi e bolli per una cifra che si aggira attorno a qualche decina di euro. Nel caso invece sia previsto il supporto di un avvocato, le cifre possono oscillare tra i 1.000 e i 3.000 euro.Storia diversa invece per chi non riesce a trovare un accordo consensuale: è il caso del 15% delle richieste avanzate nel 2020. Per chi fa ricorso a un giudice, i tempi si allungano vertiginosamente: ci vogliono, in media, tra i 2 e i 4 anni, ma non sono esclusi prolungamenti fino a 7-8 anni in base alla complessità del caso. Di conseguenza, anche i costi lievitano: dai 3.000 ai 10.000 euro.
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I CFO stanno iniziando a tagliare i costi perché temono l’arrivo di una recessione
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Nuovi dati confermano che la maggioranza dei CFO sta tagliando i costi a causa dell’aumento dell’inflazione e dei timori per la recessione. Secondo una ricerca di IWG – il più grande gruppo mondiale di spazi di lavoro flessibili presente in Italia con i brand Regus, Copernico, Spaces, Signature e HQ – il top management si aspetta che l’economia entrerà in recessione nei prossimi 12 mesi e ha già iniziato a lavorare per ridurre le spese.Lo studio, condotto su 250 CFO, ha rilevato che il 91% degli intervistati ritiene che una crisi economica sia inevitabile e più di un terzo (36%) prevede che si entrerà in recessione quest’anno. Di conseguenza, quasi tutti (97%) hanno iniziato ad attuare o stanno pianificando misure per diminuire i costi. Le spese per le strutture sono un obiettivo chiave per le aziende, con due terzi (65%) dei CFO che mirano a ridurle di oltre il 10% all’anno. Il lavoro ibrido è considerato cruciale per risparmiare sui costi: l’82% dei CFO lo ritiene un modello più conveniente. Analogamente, una recente indagine condotta negli Stati Uniti da Robin – software per il lavoro flessibile – ha rilevato che l’83% dei dirigenti considera il lavoro ibrido un modo per risparmiare sui costi, mentre il 60% ha dichiarato di voler ridurre gli spazi di ufficio fino a oltre il 50%. Per molto tempo le aziende hanno utilizzato gli uffici in modo inefficiente, ma la diffusione del lavoro ibrido e a distanza le ha spinte a rivalutare le spese collegate, con il 74% dei CEO delle Fortune 500 che dichiara di avere intenzione di ridurre gli spazi di lavoro.I CFO intervistati confermano questa tendenza, con la metà (50%) delle aziende che ha già optato per locazioni a breve termine o spazi di lavoro condivisi, che offrono la flessibilità di aumentare o diminuire rapidamente il numero di postazioni di lavoro a seconda del budget, senza essere vincolati da lunghi contratti. Dalle analisi risulta che, in media, il lavoro ibrido può far risparmiare alle aziende circa 11.000 euro per dipendente, il che spiega perché due quinti (39%) dei CFO stanno considerando di passare a spazi esclusivamente condivisi.L’azienda globale di tecnologia Cisco, per esempio, ha attivato il lavoro ibrido cinque anni fa, diminuendo del 50% gli spazi e le dimensioni del suo patrimonio immobiliare e risparmiando circa 500 milioni di dollari.Ma non è solo il risparmio economico a guidare il cambiamento. Più della metà (53%) degli intervistati ritiene che anche i propri dipendenti preferiscano un modello di lavoro ibrido e l’87% concorda sul fatto che sia più conveniente in un momento in cui il costo della vita è in aumento. I dati evidenziano infatti che il lavoro ibrido può far risparmiare ai dipendenti fino a 366 euro al mese se si spostano in treno e fino a 143 euro al mese se si spostano in macchina.IWG è impegnata ad aprire 1.000 nuovi spazi nel prossimo anno per soddisfare la crescente domanda di lavoro ibrido. La maggior parte sarà collocata in zone rurali e suburbane, visto che da gennaio a oggi le richieste di sedi al di fuori dei centri urbani sono aumentate del 36%. Un’altra ricerca IWG mostra infatti come per ben il 77% dei dipendenti avere l’ufficio vicino casa è un requisito indispensabile per il loro prossimo lavoro.
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Infinito. L’universo di Luigi Ghirri
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Roma Sabato 15 ottobre ore 20.30 Museo Maxxi, via Guido Reni 5 Alla presenza del regista, di Ilaria e Adele Ghirri e di Franco Guerzoni. Luigi Ghirri è considerato uno dei maggiori fotografi italiani del Novecento. I suoi ritratti color pastello della provincia, considerata «il luogo per antonomasia» e punto privilegiato da cui osservare il mondo, diventano parte dell’immaginario collettivo mentre la sua capacità di catturare il paesaggio, che sia un dettaglio banale, un’architettura o una spiaggia romagnola, ha influenzato lo sguardo di generazioni presenti e future. A trent’anni dalla scomparsa, a lui è dedicato il documentario Infinito. L’universo di Luigi Ghirri del regista Matteo Parisini (Lisola, Il nostro Paese) e con la voce narrante di Stefano Accorsi. Sarà presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma 2022 nella sezione Freestyle. In una vera e propria immersione nel mondo di Luigi Ghirri, il documentario affianca alle parole del fotografo le testimonianze delle figure fondamentali che hanno lo accompagnato nelle tappe fondamentali del suo percorso. Come gli artisti concettuali Davide Benati e Franco Guerzoni, con cui, su una vecchia macchina, si aggiravano per la provincia, il suo primo stampatore Arrigo Ghi e il critico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle. Non meno importanti sono i racconti intimi, come quelli delle figlie Ilaria e Adele Ghirri, le sue àncore «per rimanere attaccato al mondo», e del musicista Massimo Zamboni (CCCP, CSI), con cui il fotografo ha collaborato.Il film è impreziosito da numerose immagini e video inediti provenienti dall’archivio Eredi Ghirri che ha lasciato libero accesso per la realizzazione del documentario.Il pensiero di Ghirri si riflette continuamente nelle immagini, che a loro volta creano un dialogo fitto di rimandi con le voci degli altri protagonisti del film, continuando a porre allo spettatore la stessa domanda che il fotografo si è posto per tutta la vita: cosa vediamo quando guardiamo una fotografia? Infinito. L’universo di Luigi Ghirri è prodotto da Lorenzo Cioffi per Ladoc con la collaborazione di Adele Ghirri, Eredi Luigi Ghirri, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Modena e con il contributo di Marazzi e Bper Banca, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e con Emilia-Romagna Film Commission, Film Commission Regione Campania e Regione Campania, Sky Arte e con Rai Cultura. La distribuzione internazionale è di Rai Com. By Giulia Ghigi
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Italia – Spagna: l’Alfano I stringe accordo di interscambio con un liceo iberico
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Salerno Un accordo che conferma la politica educativa del Liceo Alfano I e la sua apertura all’estero in un percorso già segnato dall’ integrazione, condivisione e crescita degli studenti in chiave Europea. Per un intero trimestre, un gruppo di alunni spagnoli, ospiti dei loro coetanei salernitani, saranno integrati nelle classi del Liceo e seguiranno i percorsi educativi: un soggiorno individuale di lunga durata che si concluderà il prossimo 19 dicembre. A sancire l’accordo la firma della convenzione di interscambio tra la Dirigente dell’istituto salernitano Elisabetta Barone e il Professore Miguel Ángel Martínez Cabe dell’Istituto IES Andrés de Vandelvira di Albacete (Spagna) nonché responsabile di progetto. L’Istituto superiore ha una storia lunga cinquant’anni che persegue nella memoria di Vandelvira, architetto e ingegnere spagnolo del Rinascimento. All’orizzonte nuove conoscenze e competenze trasversali, entrambi mezzi fondamentali attraverso i quali i ragazzi possono incrementare le proprie possibilità di occupazione e potenziare il proprio sviluppo personale.
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Scuola: Il servizio di precariato incide sugli scatti di anzianità
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Le supplenze danno diritto agli scatti di anzianità e in caso di mancata assegnazione anche al risarcimento del danno: lo sostiene la Corte di Appello di Catanzaro, che ha esaminato il ricorso di una collaboratrice scolastica e ribaltato la sentenza del tribunale di Cosenza, assegnando “le differenze retributive maturate per effetto dell’anzianità che” il lavoratore scolastico “ha conseguito nei singoli rapporti di lavoro a termine, secondo la progressione stipendiale che è prevista dai contratti collettivi nazionali di comparto per il personale di ruolo”. Secondo Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, “i giudici continuano a darci ragione, facendo recuperare le somme e gli scatti stipendiali sottratti inopinatamente dallo Stato, con incidenza diretta sugli stipendi poiché il passaggio su scaglioni stipendiali più alti permette anche di rivedere in meglio la ricostruzione di carriera, finalmente comprensiva di tutti i periodi di precariato. A questo scopo continuiamo ad invitare il personale della scuola a verificare le proprie posizioni sulle somme sottratte indebitamente dallo Stato utilizzando il calcolatore gratuito on line messo a disposizione gratuitamente da Anief. Se vi sono i presupposti, ogni docente o Ata potraà valutare se ricorrere in tribunale con i nostri legali, così da vedersi riconosciuto il diritto all’integrale ricostruzione di carriera risarcimento e l’immediato inquadramento su fascia stipendiale più alta”.
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Nasce il registro italiano per la salute del cervello
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Al recente convegno bresciano sull’Alzheimer è stato presentato Brain Health Registry Italia, il registro italiano per la salute del cervello: si tratta di un progetto unico ed innovativo promosso dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio – Fatebenefratelli di Brescia. Sono tante le persone in Italia che vorrebbero partecipare a studi di ricerca sulla prevenzione, la diagnosi o la cura della malattia di Alzheimer e dei disturbi della memoria, ma spesso non hanno modo di venire a conoscenza degli studi disponibili e contattare i ricercatori che li conducono per segnalare la loro disponibilità a parteciparvi. Ecco perché, sulla scorta di quanto già realizzato negli Stati Uniti e in alcuni paesi europei, è nato Brain Health Registry Italia, un sito web – [ https://urlsand.esvalabs.com/?u=http%3A%2F%2Fwww.bhr-italia.org%2F&e=19a35edd&h=51421f5b&f=y&p=n | http://www.bhr-italia.org ] – che dà la possibilità di iscriversi ad un registro attraverso il quale l’iscritto/l’utente può avere accesso, presso centri esperti, a studi di intervento farmacologici o non farmacologici, che hanno lo scopo di ridurre il rischio di sviluppare sintomi cognitivi legati alla malattia di Alzheimer o ad altre forme di demenza e/o di rallentarne la progressione, ma anche a studi di ricerca volti ad accrescere le conoscenze in questo ambito o a studi che forniscono il beneficio di test diagnostici innovativi. L’iscrizione al registro è aperta a tutti i maggiorenni residenti in Italia, ma il registro si rivolge in particolare alle persone dai 50 anni in su, con o senza problemi di memoria. L’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio FATEBENEFRATELLI (www.fatebenefratelli.it) è presente in 50 paesi dei 5 continenti, con circa 400 opere apostoliche.
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Martin Luther King” di Paolo Borgognone
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Poche personalità hanno avuto altrettanta influenza sulla storia moderna del giovane reverendo Martin Luther King Jr. Una figura epocale, centrale nella battaglia per i diritti civili negli Stati Uniti, riconosciuta come faro da generazioni di uomini e donne che ne hanno seguito l’esempio e gli insegnamenti. Salito agli onori della cronaca nel 1955, quando a Montgomery, Alabama, guidò la resistenza e lo sciopero dell’intera comunità afroamericana contro la politica di segregazione razziale, King ha attraversato oltre un decennio di turbolenta vita americana, elevandosi a simbolo del riscatto di tutti gli ultimi e del rifiuto della guerra, nel mezzo del Vietnam in piena escalation. Il suo «I have a dream» ancora oggi, nell’America delle tensioni razziali, del Black Lives Matter, in un mondo ferito da guerra ed emigrazioni di massa, lo pone al centro della storia, anche del futuro.Paolo Borgognone è nato a Roma nel 1962. Dopo il liceo classico frequenta la Facoltà di lingue e letterature straniere alla Sapienza di Roma. È giornalista pubblicista dal 1993, traduttore e addetto stampa per un ente pubblico. Per Diarkos ha pubblicato Freddie Mercury. The show must go on (2020) e Io, Elvis. La parabola immortale di “The King” (2022). By Gloria Pisana
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Il monastero del diavolo, il romanzo di esordio di Giovanni Morlari
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Qual è il prezzo dell’ambizione? Quanto costa il successo per una scoperta capace di rivoluzionare il mondo? E soprattutto che valore ha l’esistenza se certe conquiste svelano confini talmente inquietanti da mettere a repentaglio la stessa vita? Questi e molti altri interrogativi attraversano Il monastero del diavolo di Giovanni Morlari, la storia di un’avventura al limite con l’immaginazione più terrificante.L’autore di origine milanese sfrutta uno pseudonimo per conquistare il pubblico con un romanzo horror dalle venature fantascientifiche. Alla stregua di un Dottor Jeckyll e Mister Hyde dichiara sui social di condurre una doppia vita: “impiegato di giorno e scrittore al calar delle tenebre”. La passione di Giovanni Morlari per l’occulto lo accompagna fin da giovanissimo, e ne Il monastero del diavolo, la sua prima prova narrativa, dimostra ottime conoscenze di religione, fantascienza e filosofia tradizionale.Da Edgar Allan Poe a Stephen King l’horror ha sempre prediletto i passaggi spaventosi che la mente umana sa concepire conducendo il lettore all’interno di quel cerchio intimo che è il perturbante freudiano. Ciò che non appare, o che appare poco, o che può essere solo immaginato e non classificato, suscita la paura fino all’angoscia più allarmante con successiva quiete in cui si annida il passibile spettro del ritorno del male. Uno schema narrativo che Giovanni Morlari utilizza nel Monastero del diavolo attraverso una scrittura accattivante e intelligibile, capace di soffermarsi su particolari e parentesi riflessive di un plot ad alta tensione.La trama ben articolata vede Marco e Matteo due fratelli della Brianza, orfani di padre e con una madre psicolabile, alla ricerca di uno spiraglio che riscatti le loro esistenze provate. In particolare Matteo, il più sensibile e dotato intellettualmente ma anche il più e fragile, asseconda l’ambizione del fratello che avverte la necessità di un cambiamento e, di fronte all’invenzione di un anziano signore, riconosce l’occasione di una vita. All’interno di una compagnia un po’ troppo ingenua approdano Simone vecchio compagno di scuola, Lucia ex fidanzata di Marco, e tre personaggi tanto strambi quanto pericolosi di bulgakoviana memoria. Tra esperimenti paranormali, misteriose leggende e luoghi tenebrosi, il viaggio dei protagonisti attraverserà un portale per un’altra dimensione contraddistinta da incontri con entità spettrali e scomparse inverosimili.L’aspetto psicologico appare rilevante. Il desiderio di Morlari di staccarsi dal quotidiano alla ricerca di verità oscure è indice di una forte introspezione che richiama l’idea junghiana degli archetipi: la dualità umana insita nel confronto tra i fratelli, la figura del matto in Simone, l’anima nell’immagine di Lucia. Il tutto contornato da un velo di religiosità ben congegnato che insinua dubbi e revoca certezze di ortodossa memoria e da un tono catartico di intensa umanità. Il monastero del diavolo è un romanzo da leggere tutto d’un fiato assaporando una trama intrigante, capace di far riflettere e rabbrividire insieme.
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In Iran gravemente violata la libertà religiosa
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
La Repubblica Islamica dell’Iran, che in questi giorni ha nuovamente attirato l’attenzione di mass media e osservatori internazionali, è incompatibile con molti diritti umani, incluso il diritto alla libertà religiosa come definito dalle convenzioni delle Nazioni Unite.Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ricorda in particolare che qualsiasi attività volta a diffondere il Vangelo in Iran è contro la legge. Le Chiese non registrate, soprattutto quelle evangeliche, sono considerate nemiche dello Stato e subiscono una persecuzione sistematica. I cristiani sono spesso vittime di arresti arbitrari, detenzione e aggressioni da parte della polizia. Molti fedeli sono stati arrestati durante cerimonie religiose e accusati di crimini contro la sicurezza nazionale. Il governo impone limitazioni legali alla costruzione e al restauro delle chiese; ai cristiani sono inoltre interdette posizioni come quella di dirigente scolastico. Sono vietate le celebrazioni in lingua farsi, l’idioma nazionale, di conseguenza non si possono celebrare Messe in persiano, per cui diventa impossibile comunicare la fede. Per lo stesso motivo non è permesso detenere Bibbie o libri sacri in persiano. La libertà, l’integrità fisica e perfino la vita dei convertiti dall’Islam al Cristianesimo sono particolarmente a rischio, potendo essere accusati di apostasia, un reato che prevede la pena capitale.Anche i musulmani che non condividono l’interpretazione dell’Islam del regime sono esposti a tutte le tipologie di abusi, incluse le condanne a morte. I musulmani sunniti e i membri della comunità sufi sono particolarmente colpiti da tali abusi. Anche la comunità baha’í è vittima della persecuzione statale. Ebrei, zoroastriani e cristiani appartenenti alle Chiese tradizionali registrate possono praticare liberamente il loro culto, come confermano i loro leader, ma solo entro gli stretti limiti imposti dalla legge e dall’interpretazione di questa operata dalle autorità locali. Inoltre, anche le minoranze riconosciute sono sotto la costante sorveglianza degli organi di sicurezza dello Stato.
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21Shares pubblica il suo settimo State of Crypto Report
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
Zurigo/New York. 21Shares, società con sede a Zurigo, leader negli ETP sulle criptovalute e sussidiaria di 21.co, annuncia oggi la pubblicazione del suo settimo report “State of Crypto”, intitolato: “I nostri approfondimenti sui quadri di valutazione: il caso dei cripto Nessun suggerimento nuova edizione dello State of Crypto fornisce una panoramica approfondita di quanto accaduto nel mercato degli asset digitali negli ultimi mesi e contiene un aggiornamento della metodologia di valutazione utilizzata dalla società e già divulgata nell’edizione di settembre 2020 di questo stesso report. Questo update nasce dalle esperienze accumulate in questi anni e si pone l’obiettivo di sviluppare un framework ancora più affidabile e puntuale per valutare i cripto asset. L’adozione delle criptovalute è stata rapidissima, tanto che in due anni il loro mercato è cresciuto del 194%, passando da un valore complessivo di 390 miliardi a 1,1 trilioni di dollari. Nonostante ciò, ad oggi ancora non esiste una prassi comune su come fare una valutazione di mercato degli asset digitali. Ecco perché questo studio vuole fornire delle metodologie universali, che mettano insieme i diversi approcci su cui gli investitori si sono basati negli ultimi anni.
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Market Cap of Five Largest Gaming Companies Dipped by Almost $60B YTD
Posted by fidest press agency su venerdì, 7 ottobre 2022
The latest suspension of approvals for new online games in China, the world’s largest gaming market, knocked down the share prices of Europe’s and US gaming companies. Following the fresh push by Chinese regulators, the shares of Activision Blizzard, Nintendo and Roblox dropped by 5%, while Electronic Arts and Take-Two Interactive Software fell by 12%. However, the five companies have seen their share prices fall throughout this year.According to Ycharts and Macrotrends data, Roblox has suffered the worst share price drop of the five gaming giants this year. In the first half of 2022, the company’s share price plummeted 76% following disappointing financial results and a stock downgrade, resulting in a $30 price target on its shares. Also, analysts are concerned that slowing user engagement is a problem that could hurt Roblox’s growth.In Q1 2022, Roblox reported 54.1 million daily active users, up from 49.5 million in December last year. However, for the first time since 2018, the number of DAUs dropped to 52.2 million in the second quarter.As a result, the Roblox market cap dipped from $60.4bn in January to $14.2bn in May. Although the combined value of shares of the gaming platform rose to $21.8bn since then, that is still 63% less than in January.As the largest gaming company globally, Activision Blizzard witnessed an 8% market cap drop year-to-date. Statistics show the combined value of shares of the gaming giant, which owns Activision Publishing, Blizzard Entertainment, King, Major League Gaming, and Activision Blizzard Studios, stood at $58.6bn last week, down from $64.1bn in January.In Q2 2022, the revenues of the gaming company dropped by 28% YoY to $1.64bn, while 94 million monthly active users accessed Activision gaming titles, 25% less than in the same quarter a year ago. After reaching an all-time peak of 150 million in Q1 2021, the number of MAUs has fallen for five quarters.As the second-largest gaming company, Nintendo lost $6.4bn in market cap year-to-date, with the combined value of its shares falling from $54.8bn in January to $48.4bn last week.Electronic Arts and Take-Two Interactive Software follow, with a $5.2bn and $2.2bn market cap drop, respectively.According to YCharts and Macrotrends data, the combined market cap of the five gaming giants dropped by 25% in nine months, falling from $237bn in January to $179bn as of last week.
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