“L’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, seconda carica dello Stato, costituisce molto più del compimento di un sogno. Con lui, benché di qualche anno più grande, abbiamo attraversato tutte le temperie della destra, dalla ghettizzazione, alla battaglia per avere cittadinanza politica nelle università, nelle periferie, nelle assemblee elettive alla guida della nazione. Già protagonista di governo con Alleanza nazionale, ha sposato fin dal 2012 la causa di Fratelli d’Italia, costruendone passo dopo passo ogni successo. È giusto che proprio con lui oggi si compia questo passaggio storico. Aver ottenuto più voti di quanti ne avesse il centrodestra dimostra l’elevatissimo profilo di Ignazio e la sua capacità di aggregare al di là degli schieramenti. Un sogno realizzato grazie a Giorgia Meloni, alla sua tenacia e al suo desiderio di libertà”. È quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli.
Archive for 13 ottobre 2022
Elezione Ignazio La Russa a presidente del Senato
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
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Non limitate mai la vostra creatività”
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Si è concluso con questo invito ad oltre 500 giffoner la prima tappa di Italia Experience, il nuovo progetto di Giffoni, cofinanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con l’obiettivo di diffondere il cinema italiano nel mondo. L’evento è stato realizzato durante la decima edizione di Giffoni Macedonia Youth Film Festival. L’iniziativa è cofinanziata, per la Macedonia del Nord, dall’Agenzia Nazionale per il Cinema, dall’Ambasciata d’Italia a Skopje e dall’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado ed è organizzata dall’Ente Autonomo Giffoni Experience con il supporto dell’associazione Planet M.La cerimonia finale si è tenuta ieri presso il Cinema Millenium di Skopje, alla presenza del direttore di Giffoni Macedonia Darko Basheski, della program director del festival Dea Krstevska. Nel corso dell’evento finale sono stati resi noti anche i titoli dei film vincitori, tra cui gli italiani: Ad Alma di Giuseppe Cardaci, Carlè di Francesco Manzato e The Shift di Alessandro Tonda.Grande la partecipazione per questa prima tappa, all’evento hanno partecipato oltre 500 ragazzi suddivisi in tre categorie: junior (dai 10 ai 14 anni), cadet (dai 14 ai 16 anni) e senior (dai 16 ai 19 anni) che quest’anno hanno potuto nuovamente confrontarsi con coetanei provenienti da Italia, Serbia, Bulgaria, Irlanda, Romania e Polonia. Folta la delegazione italiana composta da Nicola Bottiglieri, Andrea Brancaccio, Gabriella Casciello, Mario Marcello Cesaro, Nicola Di Meo, Francesco Gabola, Giacomo Gabola, Paolo Giannattasio, Giulia Mancino, Clarissa Russomando, Daniela Senatore, accompagnati da Giusi Rago e Marta Frasca del team Giurie, oltre a Elena Scisci del team Giffoni.Numerosi anche i workshop, i laboratori e gli eventi speciali proposti ai giffoner, culminati con la presentazione della prima serie tv prodotta in Macedonia del Nord e realizzata da artisti giovanissimi, tra cui tanti giffoner. E ancora grande successo per l’evento Italian Comics Day, un’intera giornata dedicata al fumetto italiano al Centro Culturale Giovanile MKC che ha visto come ospiti dall’Italia gli artisti della Bonelli Editore, Alessandro Bilotta e Sergio Gerasi, protagonisti della masterclass alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Skopje, Andrea Silvestri. Inoltre, è stata organizzata una mostra che ha ospitato diversi bozzetti di Tex Willer a disposizione dei giffoner. Successivamente, il Museo di Arte Contemporanea di Skopje ha ospitato la rassegna tra arte e natura a cura degli artisti Roberto Ghezzi e Antonio Massarutto. La seconda tappa di Italia Experience è prevista a novembre in Spagna.
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Nuovo appuntamento a Parigi con Intermonte
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Parigi. Lunedì 17 e martedì 18 ottobre, si terrà nella splendida cornice dell’Hotel Méridien Etoile, poco distante dagli Champs Élysées, e sarà rivolto a oltre 70 case di gestione, principalmente francesi. Cy4Gate, Cyberoo, Indel B, Omer, Reevo, Sciuker Frames e Seri Industrial: questi i nomi delle 7 aziende che Intermonte, in qualità di unico partner per l’Italia, accompagnerà ai meeting in calendario.Guglielmo Manetti, Amministratore Delegato di Intermonte, commenta: “Le piccole e medie imprese italiane si distinguono a livello europeo per la loro capacità di innovare ed offrire prodotti e servizi di qualità. La missione di Intermonte è da sempre quella di supportare queste realtà nel loro percorso di crescita grazie anche all’organizzazione di regolari momenti di confronto con gli investitori internazionali. Nel corso degli anni i vari European MidCap Events si sono rivelati un’occasione importante per intercettare capitali utili allo sviluppo dei business”. “Le pmi sono l’essenza del tessuto imprenditoriale italiano, ma per esprimere a pieno le proprie potenzialità necessitano di supporto concreto: l’evento di Parigi si pone proprio l’obiettivo di consolidare la relazione di una selezione di aziende dei più svariati settori (dall’elettronica alla Cyber Security, dai servizi Cloud all’edilizia) con le principali case di gestione a livello europeo” – conclude Micaela Ferruta, Responsabile Corporate Broking e Specialist.
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Ad Haiti attacchi a chiese e istituzioni
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Il piccolo Paese delle Antille sta vivendo una situazione senza precedenti. Con il ruolo di presidente vacante dall’assassinio di Jovenel Moïse, avvenuto nel luglio 2021, e senza una data fissata per le nuove elezioni, la lotta per il governo della nazione e la mancanza di una leadership hanno scatenato proteste, caos e violenza estrema nelle strade di un Paese già afflitto da povertà e disastri naturali. Due settimane dopo, la cattedrale della capitale haitiana è stata attaccata. «Hanno dato fuoco alla cattedrale e hanno cercato di uccidere i pompieri arrivati per spegnere le fiamme. Poi con un camion hanno cercato di distruggere le pareti». Ma gli attacchi e gli assalti agli edifici e alle organizzazioni religiose si sono verificati non solo nella capitale Port-au-Prince, ma anche in altre parti del Paese. «A Port-de-Paix o a Les Cayes, e in altre città, hanno assaltato gli edifici della Caritas, portando via tutto quello che c’era, tutti i beni umanitari e i servizi. Hanno distrutto gli uffici dei dipendenti». Secondo la religiosa, la situazione è indescrivibile, sta peggiorando di giorno in giorno e ha colpito anche la sua missione, un orfanotrofio presente in uno dei quartieri più pericolosi del mondo. «Circa un mese fa hanno dato fuoco alla cappella della nostra missione. Tutto è bruciato. Non abbiamo un altare, non abbiamo banchi… non c’è più nulla. Il Santissimo Sacramento è al sicuro, quando esco lo tengo in un posto più sicuro e ringrazio Dio che sia lì». Suor Marcella è l’unica religiosa della missione. Il quartiere è sorto 20 anni fa sulla discarica della capitale e oggi vi abitano più di 100.000 persone, stipate in baracche di lamiere, senza acqua né elettricità. Nel corso del 2021 ACS ad Haiti ha sostenuto 77 progetti. La fondazione continuerà a informare circa la drammatica situazione del Paese attraverso la testimonianza dei project partners, anche se il contesto di estrema violenza suggerisce a molti, per motivi di sicurezza, di non effettuare dichiarazioni pubbliche.
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Congresso 2022 del Partito democratico europeo
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Venerdì 14 ottobre, dalle ore 9.00, presso l’Auditorium della Conciliazione (via della Conciliazione 4, Roma), si terrà il Congresso 2022 del Partito democratico europeo (http://www.democrats.eu). Guideranno i lavori il presidente del Pde, François Bayrou, e il segretario generale Sandro Gozi. Previsti gli interventi di Stéphane Séjourné, presidente del Gruppo Renew Europe al Parlamento europeo; Timmy Dooley, co-presidente dell’Alde Party; Matteo Renzi, leader di Italia Viva; Carlo Calenda, segretario nazionale di Azione. Nei prossimi giorni sarà diffuso il programma definitivo con l’ordine dei lavori del congresso.
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L’editoria italiana torna alla Buchmesse di Francoforte
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
E prosegue il percorso che porterà il nostro Paese ad essere ospite d’onore tra due anni, nel 2024. Quest’anno saranno 147 gli espositori italiani presenti alla Fiera internazionale del Libro che si tiene dal 19 al 23 ottobre. Lo Spazio Italia, stand collettivo italiano organizzato da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori (AIE), ospiterà 76 editori nella Hall 4.1 stand F31 e H38. Sarà l’Ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio a inaugurare il padiglione nel giorno dell’apertura della Buchmesse, il 19 ottobre alle 10.15. Insieme a lui Ricardo Franco Levi, presidente di AIE e commissario straordinario del Governo per l’Italia ospite d’onore alla Fiera del libro di Francoforte del 2024, Roberto Luongo, direttore generale di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e Paola Passarelli, direzione generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura. Il programma di eventi culturali è curato dagli Istituti italiani di cultura in Germania. Sarà presente per il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il ministro plenipotenziario Alessandro De Pedys, vice DG per la diplomazia pubblica e culturale.“L’editoria, ma più in generale la cultura italiana – ha commentato Ricardo Franco Levi – può trovare in Francoforte lo strumento per farsi conoscere ancora meglio in tutta Europa e in tutto il mondo nei prossimi anni. Siamo già al lavoro per questo”.Sempre il 19 ottobre, AIE presenterà il Rapporto sullo stato dell’editoria nel 2021 e i dati del mercato di varia nei primi nove mesi del 2022, attraverso una conferenza stampa che si tiene allo Spazio Italia a partire dalle 11.00. Tutti i materiali saranno disponibili sul sito di AIE (https://www.aie.it/buchmesse2022.aspx). Con il sostegno della rete europea delle fiere del libro di ALDUS UP, coordinata da AIE e co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa.
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Patogeni nelle acque potabili
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Roma. Un nuovo studio del Dipartimento di Scienze e biotecnologie medico-chirurgiche della Sapienza ha messo a punto un dispositivo che individua il batterio Escherichia coli anche a basse concentrazioni e può essere riutilizzato grazie a un processo di disinfezione alimentato dalla luce solare. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Environmental Science: Nano. Sebbene i sistemi di allerta precoce che monitorano la qualità delle acque potabili siano necessari per tutelare la popolazione, le principali tecniche per il rilevamento dei patogeni richiedono attrezzature costose, personale specializzato e un consumo massiccio di reagenti e attrezzatura da laboratorio monouso. I biosensori, ovvero dispositivi analitici che combinano componenti biologici e rivelatori fisico-chimici per individuare sostanze chimiche e biologiche, rappresentano dunque un’alternativa valida ed efficace, rispetto alle metodiche di rilevamento attualmente in uso. Un team di ricerca del Dipartimento di Scienze e biotecnologie medico-chirurgiche della Sapienza ha realizzato un nuovo biosensore capace di rilevare concentrazioni molto basse di Escherichia coli, scelto come patogeno modello. I risultati dello studio, supportato dal programma Nato Science for peace and security (Sps) (https://www.nato.int/cps/en/natohq/78209.htm) e frutto della collaborazione della Sapienza con il Cnr, la Jeonbuk national university e l’Air force research laboratory, sono stati pubblicati sulla rivista Environmental Science: Nano.I risultati ottenuti hanno dimostrato l’efficacia dell’anticorpo nel riconoscere in modo selettivo le cellule di E.coli, grazie all’interazione univoca tra antigene e anticorpo.“Il biosensore realizzato – continua Luciano De Sio – mostra un limite di rilevamento di 8.4 CFU/mL, che è un ordine di grandezza inferiore ad altri tipi di biosensori plasmonici già riportati in letteratura, quindi più sensibile. Inoltre, gli esperimenti di riconoscimento eseguiti con altri ceppi batterici (come Salmonella thyphimurium) confermano la specificità del biosensore”. Per dare una seconda vita al biosensore e quindi ridurne al minimo l’impatto ambientale ed economico, il gruppo di ricerca ha sfruttato le proprietà degli AuNRs di saper convertire la luce in calore. Così il biosensore può effettuare un processo di disinfezione fototermica con due sorgenti laser (disinfezione multicolore) e, dopo un’opportuna procedura di lavaggio, è pronto per essere riutilizzato in altri esperimenti di riconoscimento.Questo studio offre dunque l’opportunità di realizzare biosensori di prossima generazione che oltre all’efficacia e alla sensibilità nel biorilevamento siano anche ecologici e sostenibili.
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Crowdfunding per il libro di Michele Cofrancesco
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Roma. Anche il mondo della cultura sta vivendo una fase di evoluzione e rinnovo, grazie ai social media ed alle campagne di raccolte fondi online. Parliamo del nuovo fenomeno culturale di finanziamento dei libri, che vede gli autori lanciare delle campagne di crowdfunding, cioè di raccolta fondi online, per finanziare i nuovi libri in uscita.È quanto sta facendo ad esempio in questo periodo lo scrittore pavese Michele Cofrancesco che, con il supporto della casa editrice Bookabook, sta coinvolgendo la propria community in uno dei più virtuosi progetti di crowdfunding degli ultimi tempi: la pubblicazione di un romanzo selezionato, e dunque finanziato, interamente dai lettori.Michele Cofrancesco, già autore del romanzo distopico “Il venditore di miele”, si fa promotore così di una nuova e importante iniziativa nel mondo dell’editoria.“Un posto qualsiasi, in un tempo qualsiasi” è una storia semplice ma al tempo stesso toccante.Andrea ha appena dieci anni quando sua madre viene a mancare e, sopraffatto dalle emozioni, nel giorno del funerale scappa nel suo luogo preferito: una villa abbandonata nascosta in un bosco poco lontano da casa.Qui fa la conoscenza di “Fiorellino”, una bambina così ribattezzata per via del suo vestitino a fiori gialli. I due diventano amici e, anno dopo anno, i loro incontri nel giardino della villa abbandonata diventano un appuntamento irrinunciabile, fin quando un’importante scoperta non finisce per rimescolare le carte in tavola.Perché i libri sono un bene prezioso e devono essere alla portata di tutti. Con l’iniziativa di Bookabook, ogni lettore ha la possibilità di diventare editore e ogni autore ha la possibilità di vedere un vero riscontro in seguito alla pubblicazione del proprio lavoro.Sul sito della casa editrice http://www.bookabook.it i lettori potranno leggere un estratto di “Un posto qualsiasi, in un tempo qualsiasi” e, se interessati, preordinarlo in edizione cartacea o digitale. Il preordine è molto importante: al raggiungimento delle 200 copie prenotate in un periodo di tempo di 100 giorni, il libro sarà ritenuto pronto per la pubblicazione.Il primo romanzo di Michele Cofrancesco, “Il venditore di miele” è disponibile su tutti i maggiori bookstore del web e su Amazon. Mentre, se il nuovo progetto dovesse vedere luce, “Un posto qualsiasi, in un tempo qualsiasi” sarà acquistabile sul sito della casa editrice e ordinabile in tutte le librerie fisiche.
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Scuola: Meloni già parla da premier e promette di volere ascoltare chi vive i problemi
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Dalla presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, giungono dichiarazioni che meritano interesse: la probabile prima donna premier ha infatti detto che sta limitando le uscite pubbliche per dedicarsi “anima e corpo ad affrontare i dossier più urgenti che la politica dovrà affrontare nei prossimi mesi”, specificando che se il suo partito dovesse essere chiamato a governare intende “dare risposte valide ed efficaci”. Meloni ha aggiunto: “Non intendiamo fare da soli, credo nei corpi intermedi. La politica deve avere il buon senso di ascoltare e decidere, ma anche l’umiltà di chiedere a chi vive le questioni nel quotidiano quali possono essere le soluzioni. Anche su questo si può costruire un rapporto diverso tra istituzioni e cittadini”.Anief apprezza particolarmente la volontà di instaurare un dialogo fattivo da parte di chi si appresta a governare il Paese, dopo l’esito inequivocabile delle elezioni politiche svolte domenica scorsa: “La politica fino ad oggi non ha compreso che uno dei settori vitali per il successo personale e professionale dei cittadini: il mancato coinvolgimento attivo delle parti sociali e dei rappresentanti dei lavoratori è la conferma di questo. Fa piacere leggere delle buone intenzioni di chi è destinato a prender le redini del Governo del Paese. È bene che sappia che la strada della condivisione è l’unica percorribile, almeno per chi vuole il bene di otto milioni di alunni iscritti nelle nostre scuole, a partire dai disabili. Altrimenti, si andrà ancora una volta allo scontro”.“Perché i diritti degli studenti – continua Pacifico – non possono essere calpestati. E nemmeno quelli del personale scolastico: a settembre abbiamo vinto circa 100 sentenze in tribunale, per difendere docenti e Ata, rilanciano i nostri ricorsi anche in Europa. Questo ci inorgoglisce, ma è sintomo di immaturità da parte di chi governa. Sarebbe importante, quindi, che si porti avanti il programma che ogni partito ha presentato: bisognerà assegnare stipendi finalmente adeguati al personale della scuola, cancellare il precariato, adeguare gli organici, il tempo scuola, le compresenze, abbattere i vincoli sulla mobilità, reintrodurre le sedi e i posti precedenti al dimensionamento. Non farlo significherebbe cambiare il colore di chi governa, ma non la sostanza. Il personale della scuola è in mobilitazione e a novembre si appresta ad aderire ad un altro sciopero per il mancato contratto e delle leggi che continuano a discriminare la categoria: siamo pronti – conclude il sindacalista – a rivedere tutto se assisteremo ad un immediato cambio di marcia rispetto a chi ha governato la scuola negli ultimi anni”.
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Scuola: Contratto alla stretta finale, il 18 ottobre sindacati all’Aran
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Siamo alla stretta finale sul rinnovo del contratto delle aree Scuola, Università, Afam e Ricerca: dopo la richiesta del ministro Patrizio Bianchi al ministero della Funzione pubblica, nei giorni scorsi, del finanziamento aggiuntivo di 300 milioni di euro, per il prossimo martedì 18 ottobre l’ARAN ha già fissato una nuova convocazione per la parte comune del CCNL 2019/21. Considerando che nel frattempo saranno nominati i presidenti delle Camera e a seguire si darà mandato alla formazione del nuovo Governo, si stanno andando a determinare tutti i presupposti per arrivare alla sottoscrizione della firma in autunno.“Non possiamo permetterci di attendere ancora – dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché l’inflazione ha divorato un’altra bella fetta dello stipendio dei dipendenti pubblici, ma più di tutto dei docenti e Ata perché continuano a prendere lo stipendio, già striminzito, di quattro anni fa, che rispetto alla media europea fa avere loro in busta paga oltre mille euro in meno ogni mese. Quel contratto collettivo nazionale è stato firmato, nell’ultimo periodo, praticamente per quasi tutti i ministeri, Sanità compresa, e pure per gli Enti locali. Perché la scuola, che dove notoriamente gli stipendi sono di gran lunga i più bassi di tutti, dobbiamo ancor aspettare. Noi vogliamo subito un contratto ‘ponte’, considerando che le economie sono state già stanziate e le ultime in arrivo, si arriverà ad oltre 110 euro medi, quindi circa 25 euro in più dell’ultimo contratto. Finiamola con gli attendismi”.“Certamente – continua il leader dell’Anief -, al nuovo Governo chiederemo di fare entrare nella Legge di Bilancio 2022 delle risorse consistenti ulteriori: perché servono almeno 6 miliardi per coprire l’indennità di vacanza contrattuale, con aumenti automatici in busta paga del 4% per permettere l’indicizzazione IPCA. Gli economisti di Stato che si siederanno al tavolo con noi – conclude Pacifico – sanno bene a cosa ci riferiamo: sui compensi dei lavoratori della scuola è tempo di agire, come più volte promesso in campagna elettorale da tutti i partiti che hanno partecipato alle ultime elezioni politiche”.
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Il ruolo centrale degli insegnanti nella comunità educante
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Qualsiasi politica di contrasto della povertà educativa non può prescindere dal ruolo fondamentale svolto dagli insegnanti. Sono circa 700mila quelli che lavorano quotidianamente nelle scuole statali. A questi vanno aggiunti i 184mila docenti per i posti di sostegno. Abbiamo approfondito alcuni aspetti sul profilo e la condizione degli educatori nelle scuole italiane, anche nel confronto internazionale.In maggioranza sono donne: nelle scuole dell’infanzia sono il 99,17%, alle superiori la quota scende a circa 2/3 del totale. Negli altri maggiori paesi Ue la tendenza alla disparità nei percorsi dei docenti, pur presente, è meno marcata.Un altro aspetto che distingue il nostro sistema educativo da quelli europei è relativo all’età dei docenti. Gli insegnanti di almeno 50 anni in Italia nel 2019 erano – rispettivamente – il 58,12% nelle primarie e il 58,56% nelle secondarie. Ben al di sopra del dato tedesco (36 e 42%) e francese (23 e 33%). Ma le differenze si rilevano anche a livello locale: Cuneo, Udine e Brescia sono le province con più docenti giovani. Mentre in 7 province meno dell’1% degli insegnanti con contratto a tempo indeterminato hanno fino a 34 anni. Si tratta di Sassari, Messina, Caltanissetta, Catania, Nuoro, Siracusa e Cagliari. (fonte: http://www.openpolis.it)
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Istruzione: Alunno disabile in 10 anni cambia 17 docenti e tanti non erano specializzati
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Il cambio continuo di docenti di sostegno compromette l’apprendimento degli studenti con disabilità: esemplare è il caso di un alunno pugliese con autismo che ha cambiare 17 insegnanti in dieci anni; la famiglia, esasperata, alla fine ha alzato bandiera bianca, e ha deciso di fare studiare il figlio a casa assistito da un insegnante privato. “Basta, ci siamo arresi”, ha detto la madre del giovane, anche lei insegnante. Il calvario didattico – scrive la stampa specializzata riportando la notizia del “Quotidiano di Puglia” – è iniziato dalla scuola media, per poi acuirsi al primo anno del liceo, con continui cambi dei docenti di sostegno, tutti precari e a volte anche non specializzati perché, ha detto la madre-docente, erano privi di una “formazione specifica”: a quel punto, presi dall’angoscia e dello scoramento, i genitori hanno deciso di non portarlo più a scuola.La carenza di docenti specializzati è denunciata da anni da Anief. Nei giorni scorsi è stata ribadita dal Sole 24 Ore. Il quotidiano economico, che commentando un recente Focus del Ministero sui disabili, ha ricordato che “le avvisaglie c’erano già state in estate” e citato il caso “del Piemonte: su 1.307 posti di sostegno alla primaria solo 46 sono andati a un vincitore di concorso; stesso discorso in Veneto (114 su 1.538) e Lombardia (481 su 3.396)”. Le poche assunzioni in ruolo di docenti di sostegno “ha prodotto effetti a cascata che molte famiglie conoscono bene, tra cattedre rimaste scoperte”, con scuole che ad un mese dal nuovo anno scolastico stanno aspettando l’80% degli insegnanti di sostegno, ma anche “orari ancora provvisori e supplenti” improvvisati. I presidi fanno quello che possono e tamponano con supplenze temporanee, con cambi di docenti obbligatori in corso d’anno.Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “la questione del sostegno in Italia non si sblocca per precise volontà di chi amministra lo scuola e lo Stato, che chiama ogni anno oltre 80mila insegnanti supplenti, ma bandisce specializzazioni, tramite Tfa universitario, solamente per 20 mila posti e permettendosi il lusso di sbagliare anche il numero di posti per ogni bando, perché si specializzano meno docenti nelle regioni dove c’è invece maggiore necessità di coprire cattedre vacanti di sostegno. Poi c’è il problema delle cattedre di fatto: in Sicilia, ad esempio, quest’anno abbiamo oltre 11 mila posti in deroga e 13mila posti in organico di diritto. Se pensiamo anche al fatto che gli studenti con disabilità iscritti sono passati in pochi anni dal 2% al 4, senza un cambiamento di tutte queste norme sbagliate. Per non parlare dei tanti casi, per mano degli Uffici scolastici, di negazione di tutte o parte delle ore di sostegno previste dal Pei. il risultato è la negazione del diritto allo studio nei confronti di questi alunni, con famiglie esasperate che arrivano, come è accaduto con l’alunno della Puglia, che si è visto cambiare quasi 20 docenti di sostegno, molti dei quali non specializzati, ad abbandonare la scuola. Altro che continuità didattica È come se in un ospedale il medico prescrive una cura al paziente ricoverato, ma poi lo Stato gliela nega o la riduce di sua iniziativa”.
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Libro: Rigenerare il bene comune
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Calenzano Mercoledi 28 ottobre ore 18.00 incontro con Giannozzo Pucci Circolo la Fogliaia Via della Fogliaia, 52 – Calenzano. editore: Libreria Editrice Fiorentina Collana: Manifesti Pagine: 90 € 12,00. Un libro agile che ambisce a invitare la gente a passare dalla mentalità che vede il pubblico e lo stato come nemici, a cui si deve delegare il potere e a battersi per obiettivi precisi e pretendere dalle istituzioni atti e risposte conseguenti. A prima vista potrebbe sembrare un’utopia il contenuto di questo libro, ma vi invitiamo ad andare oltre, a non fermarvi alle apparenze. Nel libro si delinea una visione di governo rivolta a tutti (compresi i rioni e le frazioni) per fare del nostro paese la punta avanzata della rivoluzione ecologica. Questo opuscolo vorrebbe sollecitare le persone, i comitati, le associazioni che lavorano per la rigenerazione ecologica a formare una rete di liberazione nazionale per aiutare ad applicare l’ecologia integrale nella nostra casa, nel nostro vicinato nel territorio circostante perché è il modo più concreto che abbiamo per prenderci direttamente cura del mondo, la nostra casa comune. L’inquinamento delle acque, dell’aria e della terra, il cambiamento climatico sono effetti della privatizzazione di beni comuni essenziali che i poteri pubblici non hanno potuto o voluto custodire e proteggere. Non basta più smettere di inquinare, occorre rigenerare. Si tratta di scoprire l’anima comune, in forza della quale superare vecchie lotte ideologiche e politiche, rancori, antipatie, torti.Di fronte all’emergenza occorre andare oltre, perché tutto è interconnesso. Questo libro indica finalità e obbiettivi, secondo il proverbio per cui “è meglio sapere dove bisogna andare senza sapere come, che sapere come senza sapere dove”.
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Daniele Archibugi: Maestro delle mie brame
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Alla ricerca di Federico Caffè. Pagine:244 Prezzo cartaceo:€ 18 Prezzo eBook:€ 12.99 Abbiamo tutti provato almeno una volta nella vita il desiderio di sparire da questa terra senza lasciar traccia, ma quasi nessuno ci è riuscito. Uno dei pochi che ce l’ha fatta è stato un uomo da cui nessuno se lo sarebbe aspettato. Federico Caffè è stato uno dei più importanti economisti italiani del XX secolo. Irreprensibile, austero, generoso e coraggioso, è stato il Maestro di intere generazioni di economisti – tra i quali, solo per citare i più celebri, Mario Draghi, Ignazio Visco, Ezio Tarantelli, Fausto Vicarelli, Franco Archibugi, Giorgio Ruffolo, Marcello De Cecco, Bruno Amoroso ed Enrico Giovannini. Eppure, a un certo punto della sua vita, la sua insita malinconia si è tramutata in depressione. La notte tra il 14 e il 15 aprile del 1987 è uscito di casa a Roma e di lui si sono perse le tracce. I suoi allievi di molte generazioni setacciarono la città alla ricerca del loro adorato docente, ma era come sparito nel nulla. E a distanza di trentacinque anni da quel fatidico giorno, il mistero della sua scomparsa è più impenetrabile che mai. Nel frattempo, l’aura che circondava la sua opera di economista e di docente, impegnato con tutte le sue energie intellettuali nella difesa dei ceti più vulnerabili, si è fatta sempre più luminosa. Caffè fu il testimone di nozze dei genitori di Archibugi, che poi ne divenne uno degli ultimi alunni. Il rapporto tra i due si fece sempre più stretto, fino a fare di Archibugi quel figlio mancato che Caffè non ha avuto. Il suo pupillo fu tra i primi a recarsi a casa sua quando sparì, perlustrò la zona, si strinse intorno al fratello e ai nipoti, interloquì con la Questura, tenne a bada la stampa che ricercava uno scandalo, si recò in Vaticano per sapere se fosse possibile rinchiudersi in un convento senza dichiararlo, fu interrogato dai servizi segreti. Dopo decenni dalla scomparsa, il resoconto di Archibugi non solo svela per la prima volta i dettagli di questa incredibile vicenda, ma fa emergere quanto gli incoraggiamenti e l’affetto che Caffè ha donato a tutti coloro che l’hanno conosciuto abbiano lasciato un segno indelebile. (Fazi Editore)
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Tove Ditlevsen: Gioventù
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Titolo originale:Ungdom Collana:Le strade Pagine:168 Prezzo cartaceo:€ 15 Prezzo Book:€ 8.99 Traduzione di Alessandro Storti. Dopo Infanzia, il secondo capitolo della trilogia di Copenaghen, grande classico della letteratura danese oggi riscoperto e acclamato a livello internazionale. La piccola Tove è cresciuta in fretta: costretta ad abbandonare la scuola molto presto, a quattordici anni compie i primi passi nel mondo del lavoro. Indossato il vestito buono e infilato il grembiule in cartella, di prima mattina si presenta a casa della signora Olfertsen, che l’ha assunta come domestica. Durerà soltanto un giorno, e sarà la prima di una serie di esperienze mortificanti. Lasciata l’abitazione dei genitori, la ragazza si sistema in una stanzetta fatiscente; la notte dorme col cappotto addosso e deve sottostare a una padrona di casa nazista, ma quei pochi metri quadrati sono solo suoi. Insieme all’emancipazione arrivano nuove amicizie, vita notturna, e la scoperta degli uomini, con cui vive degli incontri maldestri e mai veramente desiderati. Lei ha fame d’altro: di poesia, di amore, di vita vera. Mentre l’Europa scivola nella guerra Tove, determinata nel perseguire la sua vocazione poetica, va per la sua strada, lungo il difficile cammino verso l’indipendenza. Uno sguardo sempre più affilato, una personalità sempre più definita: costantemente in bilico tra una libertà appena conquistata e lo spaesamento che questa comporta, comincia a delinearsi il tipo di adulta che diventerà. Gioventù è il ritratto straordinariamente onesto e coinvolgente di una fase cruciale della vita, e Tove Ditlevsen, ancora una volta, ha un grande merito: nel raccontarci di sé ci rivela qualcosa su tutti noi.(Fazi editore)
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Contratti terziario
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Sono più di 4 milioni e mezzo le lavoratrici e i lavoratori del terziario di mercato che in media da oltre 4 anni attendono il rinnovo contrattuale; si tratta degli addetti del terziario distribuzione e servizi, della grande distribuzione organizzata e cooperativa, del turismo e dei servizi e della vigilanza privata e servizi di sicurezza. Dall’isola di Ventotene la Fisascat Cisl, in occasione della riunione del Comitato Esecutivo convocato nell’ambito dei lavori del Campo Scuola dedicato ai giovani sindacalisti under 35, ha rilanciato l’appello alle Parti Sociali a rinnovare i contratti nazionali di settore. Per il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini occorre «sedersi ai tavoli di confronto con l’obiettivo di restituire potere di acquisto ai salari e vincolare l’innovazione tecnologica, produttiva e organizzativa a delle forti condizionalità sociali come il diritto alla formazione continua, alla maggior protezione sociale di origine bilaterale, ad un welfare maggiormente attento ai nuovi bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori e a tutta una serie di nuovi diritti e nuove tutele». Europeismo, solidarietà, contrattazione e questione giovanile i temi al centro dell’assise. In esame anche lo scenario economico e sociale e le ripercussioni della crisi energetica nei diversi comparti del terziario di mercato, esposti anche ad un andamento inflattivo ai massimi storici e al calo dei consumi. In particolare la triplicazione dei costi dell’energia pone circa 120mila imprese a rischio chiusura, con ricadute in termini occupazionali di oltre 370mila posti di lavoro. I diversi settori del terziario di mercato si trovano a fronteggiare la seconda grave crisi nel giro di nemmeno tre anni, che pregiudica per il terzo anno consecutivo il periodo natalizio, fondamentale per la sopravvivenza di settori come il turismo, la ristorazione e il commercio al dettaglio. Guarini ha auspicato «che il nuovo Governo possa entrare nella titolarità delle proprie funzioni nei più breve tempo possibile e che, nella gestione delle diverse questioni emergenziali, non accantoni il metodo del dialogo sociale». Sulla questione giovanile Guarini ha ricordato come «nel nostro Paese la disuguaglianza intergenerazionale è tra le principali emergenze da affrontare» e che «occorre lavorare per riequilibrare il rapporto tra giovani e lavoro e costruire una efficace strategia per l’occupabilità nel terziario di mercato, settore che più di tutti può offrire nuovi posti di lavoro ai giovani».«Abbiamo una grande opportunità per correggere le asimmetrie sociali, grazie ad una nuova Europa che punti sull’inclusione sociale. Occorrerà ripartire dal buon lavoro, quello di qualità, fatto di rapporti stabili, di formazione, di sicurezza, di protezione sociale, di welfare, di salari dignitosi e di flessibilità contrattata. La contrattazione rimane per noi la sede migliore per innovare le relazioni di lavoro e migliorare la qualità di vita delle persone» ha concluso Guarini.
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Covid-19: Omicron è in calo e circolano nuove varianti
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Le nuove varianti del coronavirus si succedono a ritmo spedito. Dopo Centaurus, si sono aggiunte all’elenco Gryphon, Minotaur, Chiron, Aeterna, Typhon e Cerberus, la più temibile. Anche se Omicron 5 resta la più diffusa con l’80%-90% di contagi nel mondo. “Con sempre più dati disponibili sta diventando abbastanza chiaro che Bq.1.1 guiderà un’ondata di varianti in Europa e Nord America prima della fine di novembre” ha sottolineato su Twitter il ricercatore del Biozentrum dell’Università di Basilea, Cornelius Roemer, analizzando i dati delle nuove varianti Covid-19. A richiamare l’attenzione dell’esperto è l’evoluzione della Variante Cerberus. “Le mutazioni di questa variante sono più che raddoppiate ogni settimana, ci sono voluti solo 19 giorni per crescere di 8 volte da 5 sequenze a 200 sequenze”, precisa Roemer che ricorda come Bq.1.1 “discende da Ba.5 con 3 mutazioni nel dominio del recettore della proteina ‘spike'”, per questo secondo lo scienziato “il booster per Ba.5 è nella posizione migliore per proteggerci”.L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in un recente report ha evidenziato il trend: l’attuale circolazione di Sars-CoV-2, spiegava l’Oms, è “caratterizzata da sottolignaggi di Omicron e da un’ampia diversificazione genetica. Sono emersi più di 230 discendenti” del mutante che ha dominato lo scenario Covid nel 2022 “e più di 30 ricombinanti”. Queste varianti “sono sotto monitoraggio e valutate dall’Oms – si leggeva nel report – sulla base di criteri di costellazioni genetiche di mutazioni, di aumento della prevalenza in un’area geografica, nonché di qualsiasi evidenza di cambiamenti fenotipici”.In Italia il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità osserva una settantina di versioni diverse di Sars-Cov2. Molte hanno numeri minimi, ma negli Stati Uniti i ceppi diversi da Omicron 5 crescono da agosto, e rappresentano oggi il 20%. «Il coronavirus oggi ha un problema» spiega Baldanti. «Incontra una popolazione quasi interamente vaccinata o guarita. Proprio per la sua contagiosità straordinaria, Omicron ha immunizzato molte persone e si ritrova in un collo di bottiglia strettissimo. I suoi spazi di caccia sono ridotti. Ha bisogno di trovare una strada per aggirare la nostra immunità» ha sottolineato intervistato da Repubblica Fausto Baldanti, virologo dell’università e del San Matteo di Pavia. «Ma quel che conta è soprattutto il monitoraggio delle terapie intensive» nota Baldanti. «Se lì vediamo molto rappresentate delle varianti che non sono diffuse fra la popolazione, allora dobbiamo preoccuparci. Ma non è questo il caso, al momento. La malattia grave è spesso dovuta alla fragilità della persona che si è infettata». (fonte Doctor33)
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Busta paga e potere d’acquisto
Posted by fidest press agency su giovedì, 13 ottobre 2022
Inflazione e caro bollette sono sempre più al centro del dibattito. Se, da un lato, la preoccupazione va alla perdita di potere d’acquisto e agli effetti, anche a medio termine, sugli stipendi fissi, dall’altro, si guarda agli aiuti già messi in campo o a quelli che potrebbero arrivare dal nuovo Governo. Anche tra i farmacisti l’interesse è alto e da parte dei rappresentanti dei non titolari è partito un invito a non perdere le opportunità dei bonus stanziati e a prestare attenzione alla busta paga. Basta scorrere i Social e ci si rende conto di come, sia da parte dei farmacisti titolari, sia dei dipendenti, sia sempre più alta l’attenzione sulle ricadute di inflazione e crisi energetica. Sul fronte dei collaboratori, a tornare sul tema è stato di recente il Sinasfa, Sindacato Nazionale Farmacisti Non Titolari, che, in una nota, ha espresso preoccupazioni per una «gravissima crisi economica in atto» e un «potere d’acquisto destinato a crollare ancora di più». Il tutto a fronte di uno stipendio «rimasto fermo» troppo a lungo e un «rinnovo contrattuale», arrivato un anno fa dopo che era scaduto da oltre otto anni, che non ha visto risolvere il tema della sostenibilità. Diversi, a ogni modo, sono i bonus e gli aiuti messi in campo dal Governo Draghi, che possono, se utilizzati, costituire un sostegno. E non a caso l’invito, diretto a tutta la categoria, è quello di fruirne il più possibile.Una prima segnalazione da parte del Sinasfa riguarda l’esonero contributivo dello 0,8%, introdotto dalla legge di Bilancio 2022, per il primo semestre 2022, e che per il periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, è passato al 2%, come disposto dal Decreto Aiuti Bis. «La circolare INPS per lo sgravio del secondo semestre» scrive il Sinasfa «è stata emanata recentemente, quindi con la busta paga di ottobre saranno calcolati anche gli arretrati». Il bonus va «ai lavoratori dipendenti che hanno uno stipendio annuo lordo inferiore a 35mila».Nel dettaglio, secondo le indicazioni Inps, “a beneficiare dello sgravio contributivo sono i lavoratori dipendenti con retribuzione imponibile mensile non superiore a 2.692 euro, maggiorato del rateo di tredicesima per la competenza di dicembre. La riduzione della quota a carico del lavoratore, nel mese di dicembre 2022, potrà operare, distintamente, sia sulla retribuzione lorda (laddove sia uguale o inferiore al limite di 2.692 euro), sia sui ratei di tredicesima, qualora l’importo degli stessi non sia superiore a 224 euro”. A ogni modo, continua Sinasfa, «lo sconto contributivo sarà riportato in busta paga con apposita voce». L’invito è allora quello di «monitorare i dati». Il «contributo INPS a carico del lavoratore è del 9,19% in riferimento alla retribuzione lorda: per il primo semestre 2022 il contributo scende al’8,39%, mentre per il secondo semestre scende al 7,19%. Questo non significa che verranno versati meno contributi – non ci sarà quindi effetto per il calcolo delle prestazioni pensionistiche future – ma sarà lo Stato a farsi carico della differenza. Si tratta di un provvedimento temporaneo per l’anno 2022 e occorrerà vedere se sarà esteso anche per il 2023».(fonte Farmacista33)
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