Di Raimondo Maria Pavarin, Clueb 2022. Bologna. Venerdì 4 Novembre 2022 – ore 16.00-18.00 – Aula2 Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G. M. Bertin” – Università di Bologna – Via del Guasto, 3. Interverranno: Raimondo Maria Pavarin. Roberta Biolcati – Università di Bologna; Caterina Pozzi – Vice presidente Opengroup; Padre Giovanni Mengoli – Presidente CEIS Bologna; Modera: Andrea Sangermano – Giornalista Agenzia DIRE
Archive for 30 ottobre 2022
Volume “Il mercato sociale della cannabis. Edonisti, libertari e liberisti”
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Nice presenta il primo Bilancio di Sostenibilità
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Oderzo, Treviso. Non solo i principali impatti economici, sociali e ambientali dell’azienda, ma anche le caratteristiche del modello imprenditoriale globale, che punta sempre di più sullo sviluppo sostenibile: tutto questo è il primo Bilancio di Sostenibilità in cui Nice, leader globale nei settori dell’Home & Building Management e Security, illustra il suo impegno concreto in un anno importante della sua storia, il 2021, e delinea la strategia fino al 2025.Lo scorso anno, infatti, l’azienda ha allargato i propri confini acquisendo la società americana Nortek Security & Control, oggi Nice, innescando così un processo che sta contribuendo a rimodellare non solo le dimensioni e il perimetro del Gruppo, ma anche la natura delle attività aziendali. Nel 2021 è stato infatti lanciato il programma dedicato alla transizione sostenibile secondo i pilastri Environmental, Social e Governance (ESG), riconosciuti a livello internazionale come aspetti chiave dello sviluppo sostenibile. Questi, uniti al pillar Product, corrispondono alle quattro macro aree di analisi del Bilancio di Sostenibilità.
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Sharjah International Book Fair
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Emirati Arabi Uniti, 2-13 novembre 2022 Fiera Internazionale del Libro. 16 autori, 11 case editrici, 4 chef, 2 influencer, 5 workshop per ragazzi, 4 spettacoli, 2 show itineranti, 1 mostra e tante idee, storie e spunti di riflessione, confronto e dialogo. Si presenta così l’Italia alla 41ª edizione della Fiera Internazionale del Libro di Sharjah, la più grande fiera letteraria del mondo arabo, in cui è invitata come Paese Ospite d’Onore. Con un programma composito, al tempo stesso divertente e rigoroso nella qualità delle proposte, in cui si racconteranno la varietà e la ricchezza culturale del paese, il suo dinamismo creativo, il desiderio di scoprire sempre nuovi orizzonti da esplorare, studiare, raccontare, con il supporto di un’industria editoriale pronta a sperimentare tra formati, linguaggi e tecnologie. A Sharjah sarà protagonista l’Italia della narrativa e della poesia, del thriller e della commedia, dell’illustrazione e dei libri per ragazzi, rappresentata da autori di bestseller e nuove promesse, ma anche quella della divulgazione scientifica, della tutela del patrimonio culturale, dell’eccellenza enogastronomica, della musica, dell’architettura, del teatro. La partecipazione italiana è resa possibile grazie a: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Cultura con il Centro per il libro e la lettura, l’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’AIE-Associazione Italiana Editori che, come in analoghe occasioni, si avvale dell’agenzia Ex Libri. 16 autori, 11 case editrici, 4 chef, 2 influencer, 5 workshop per ragazzi, 4 spettacoli, 2 show itineranti, 1 mostra e tante idee, storie e spunti di riflessione, confronto e dialogo. Si presenta così l’Italia alla 41ª edizione della Fiera Internazionale del Libro di Sharjah, la più grande fiera letteraria del mondo arabo, in cui è invitata come Paese Ospite d’Onore. Con un programma composito, al tempo stesso divertente e rigoroso nella qualità delle proposte, in cui si racconteranno la varietà e la ricchezza culturale del paese, il suo dinamismo creativo, il desiderio di scoprire sempre nuovi orizzonti da esplorare, studiare, raccontare, con il supporto di un’industria editoriale pronta a sperimentare tra formati, linguaggi e tecnologie. A Sharjah sarà protagonista l’Italia della narrativa e della poesia, del thriller e della commedia, dell’illustrazione e dei libri per ragazzi, rappresentata da autori di bestseller e nuove promesse, ma anche quella della divulgazione scientifica, della tutela del patrimonio culturale, dell’eccellenza enogastronomica, della musica, dell’architettura, del teatro. La partecipazione italiana è resa possibile grazie a: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Cultura con il Centro per il libro e la lettura, l’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’AIE-Associazione Italiana Editori che, come in analoghe occasioni, si avvale dell’agenzia Ex Libris. La Sharjah International Book Fair – o SIBF, sigla con cui è indicata nel calendario degli eventi internazionali – è una grande fiera letteraria che si tiene ogni anno a Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti. Capitale dell’omonimo emirato, situata a pochi chilometri di distanza da Dubai, Sharjah gode di un prestigio che la porta a essere considerata anche la capitale della cultura degli Emirati Arabi Uniti: per i suoi sedici musei, per i numerosi prestigiosi riconoscimenti ricevuti negli ultimi anni (Capitale araba della cultura UNESCO nel 1998, Capitale della cultura islamica ISESCO nel 2014, Capitale mondiale del libro UNESCO nel 2019) e naturalmente per l’organizzazione di SIBF. La fiera si tiene dal 1982 e rappresenta oggi il più importante appuntamento di promozione del libro e della lettura del mondo arabo, nonché una delle più grandi fiere letterarie internazionali. Il suo programma è molto articolato, comprende un’ampia sezione rivolta alle fasce di lettori più giovani ed è anticipata – nei tre giorni precedenti l’inaugurazione – da un focus internazionale sullo scambio di diritti. Per l’Italia, la partecipazione come Paese Ospite d’Onore è un’occasione molto importante. Sia per la possibilità di presentare gli autori, le opere e più in generale tutti gli elementi dell’industria editoriale e creativa a un mercato con cui da tempo si stanno stringendo legami sempre più solidi e promettenti e in un contesto di ripartenza successivo al biennio dell’emergenza sanitaria; sia perché dagli Emirati Arabi Uniti inizia un viaggio che nei prossimi anni toccherà le più importanti fiere letterarie del mondo: dopo Sharjah, l’Italia sarà infatti Paese Ospite d’Onore al Festival du Livre de Paris nel 2023 e alla Frankfurter Buchmesse nel 2024. Il Padiglione italiano, progettato e realizzato dall’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, si sviluppa su circa 200 metri quadri e ospita 11 case editrici: Carlo Gallucci Editore, CED-Centro Editoriale Dehoniano, De Agostini Publishing, Edizioni Pendragon, Gexcel, Giunti editore, Glu Distribuzione, Il Leone Verde Edizioni, Moon, Sassi Editore, White Star. Nel Padiglione italiano sono previste una libreria con esposizione e vendita di alcuni dei titoli italiani più recenti e uno Spazio Incontri, dove si svolgono presentazioni di libri e firma copie degli autori.
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Verso i “mestieri del futuro”
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Sono sempre di più gli studenti che provano a fare un passo verso il futuro orientandosi verso professioni basate sulle nuove tecnologie.Lo dimostra una ricerca condotta da Skuola.net in collaborazione con l’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, su un campione di 2.650 alunni delle scuole superiori che in questo momento si stanno avvicinando al diploma.Nonostante le scuole parlino ancora troppo poco dei mestieri “digitali”, circa 1 studente su 3 si sta orientando verso i percorsi che prevedono l’applicazione delle tecnologie di ultima generazione.Per 1 su 10 è la prima opzione per il futuro.Tra i mestieri che attraggono di più gli studenti, nell’ordine, quelli legati a Coding, Green, Marketing, Psicotecnologie, Intelligenza Artificiale. La strada più corretta per formarsi correttamente in questi ambiti, per 7 giovani su 10, prevede come minimo una laurea. In questo, le università telematiche potrebbero essere una scelta vantaggiosa per gli stage coerenti, le esperienze estere e l’aggiornamento continuo che offrono.
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Distilleria Castagner contro il caro energia
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Visnà di Vazzola. «Arrivare in 3 anni a produrre autonomamente l’80% di energia necessaria all’impresa». Roberto Castagner, uno dei nomi più celebri e importanti della grappa di qualità in Veneto, sceglie la via della sostenibilità e dell’autosufficienza con una visione chiara delle scelte da adottare adesso per liberarsi, nel prossimo futuro, dal condizionamento dei prezzi e contrastare i pesanti rincari dovuti alla crisi energetica. Ingenti investimenti in questa direzione sono stati pianificati per trasformare gli scarti e i sottoprodotti e realizzare un’autentica economia circolare. Le vere sfide per il futuro riguardano particolarmente l’efficientamento energetico se si considera che il 30% del costo di una bottiglia di grappa è dato dall’energia. «Nei primi mesi del 2022 – dichiara Roberto Castagner – abbiamo installato il nuovo impianto fotovoltaico: si estende sui tetti occupando una superficie di 2 mila e 500 metri quadrati e garantisce una potenza energetica pari a 400 kW/ora. Ad oggi stiamo producendo il 20% dell’energia elettrica tramite il fotovoltaico, l’obiettivo è di arrivare al 40%. La transizione ecologica verso le rinnovabili è la strada più virtuosa per affrontare l’esorbitante aumento dei costi energetici, offrendo a quelle realtà che sapranno adeguarsi l’opportunità di crescere e penalizzando invece le imprese che non saranno in grado di riprogettare il proprio futuro energetico». Altra importante novità: da poco sono state immesse sul mercato le nuove bottiglie, più leggere e quindi più sostenibili perché consentono di risparmiare vetro e di ridurre le emissioni di CO2. «Abbiamo deciso – spiega Roberto Castagner – di abbassare tutti i pesi vetro. Se, fino ad un anno fa, una bottiglia pesava 800 grammi, oggi l’abbiamo portata 600 grammi. Non abbiamo il problema dello spumante che deve tenere la pressione e la bottiglia è bella lo stesso. In questo modo abbiamo risparmiato il 20-30% di vetro e abbiamo ridotto l’impatto ambientale». L’investimento per l’impianto fotovoltaico già implementato e per la conversione dei bruciatori a bucce d’uva pianificata per il 2023 ammonta a circa 1 milione di euro.
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Energia, Aidda: 4 proposte per aiutare le aziende a diventare indipendenti
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
“Le grandi aziende in qualche modo hanno la capacità di trovare soluzioni, ma il mondo delle piccole imprese si sta spegnendo lentamente. C’è, è un tema di urgenza immediata, in azienda come in casa”.A dirlo è Antonella Giachetti, presidente di Aidda, che nei giorni scorsi ha promosso a Roma un incontro dal titolo “Abbassare i costi energetici in attesa di una soluzione politica”.Michele Russo, partner della società di consulenza Epta Prime, ha condiviso le preoccupazioni e le istanze delle donne di Aidda provando a tracciare insieme la strada per superare la crisi, fra la necessità di un efficientamento dei consumi energetici anche attraverso interventi sui comportamenti delle persone e delle organizzazioni e la prospettiva di un’accelerazione nella produzione di energia da fonti rinnovabili per rendersi più indipendenti.”Sul fronte della limitazione dei consumi – continua Giachetti – una cosa da fare subito è incentivare comportamenti virtuosi attraverso ad esempio interventi dello Stato a fondo perduto tesi ad azzerare l’incremento del prezzo della bolletta fino ad un consumo pari all’80% di quello dell’anno precedente (modello che sta adottando la Germania). Ma anche stabilizzare ed allungare le agevolazioni per l’efficientamento degli edifici aggiornando gli stessi alle numerose innovazioni tecniche che la scienza e la tecnologia stanno producendo, ad esempio sdoganare la agevolabilità degli isolanti termici in forma di vernici speciali da applicare sulle pareti”.
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I risparmi degli italiani sono i più colpiti dal carovita in Europa
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Nella Giornata Mondiale del Risparmio, la banca online N26 ha analizzato l’impatto dell’attuale aumento del costo della vita sulla propensione al consumo e al risparmio dei propri clienti in Italia e in Europa.La ricerca ha coinvolto 5 paesi europei quali Italia, Austria, Francia, Germania e Spagna, analizzando e confrontando i dati relativi a consumi e risparmi nell’utilizzo dei conti correnti da parte dei propri clienti, da gennaio ad agosto 2022.L’impatto sul risparmio: Italia registra il calo maggiore da marzo 22 Tra i paesi presi in considerazione, l’Italia si classifica al quarto posto per percentuale di reddito risparmiato (1,50% del reddito in media al mese). Al primo posto troviamo la Spagna (6%), seguita da Germania (5%) e Austria (4%), mentre la Francia si posiziona all’ultimo posto (0,1%). Nel confronto con i vicini europei, inoltre, le abitudini di risparmio degli italiani sembrano essere le più colpite dall’aumento del costo della vita. Nel periodo analizzato da N26, infatti, l’Italia risulta essere il paese che ha registrato il calo maggiore dei risparmi medi rispetto al reddito: da marzo 2022, gli italiani hanno messo da parte in media il 78% in meno del proprio reddito, rispetto ai primi due mesi dell’anno. Situazione opposta rispetto ai risparmiatori tedeschi, ad esempio, i meno influenzati dal carovita: sempre a partire da marzo 2022, la Germania infatti ha registrato il calo minore nell’importo medio risparmiato (-49%). In questo panorama complesso, a livello europeo sono le donne a risparmiare di più, nonostante l’endemica differenza di reddito medio con gli uomini (che arriva quasi al 40%): la propensione al risparmio delle donne emerge chiaramente dal dato medio (5,9% del reddito rispetto al 3,7% degli uomini) e da quello assoluto (112 € in media ogni mese, contro 95€ degli uomini). Le città italiane a confronto: Bologna “formica” d’Italia, Napoli risparmia più di Milano In quanto ai dati locali, Bologna è in vetta alla classifica del risparmio, seguita da Napoli che batte Milano. I napoletani infatti risparmiano in media quasi 26 euro al mese, mentre i milanesi sono a quota 19 euro. I più oculati come detto sono i bolognesi che in media riescono a mettere da parte più di 33 euro ogni mese. Ultimi nella classifica delle città analizzate sono i romani, con solo 13 euro.In risposta al carovita, dall’analisi dei primi mesi del 2022 risulta un parziale cambiamento nelle abitudini di spesa degli italiani.In particolare, gli Italiani hanno tagliato le spese per il tempo libero e l’intrattenimento (-15,1%) registrando il calo più accentuato in questa categoria merceologica tra i paesi coinvolti nello studio.D’altro canto, però, alcuni settori non hanno subito alcuna flessione ma anzi hanno sperimentato una forte crescita, trainata dalla stagionalità: nei mesi estivi infatti gli italiani hanno concentrato le proprie spese in viaggi e spostamenti, segmento che ha registrato l’aumento più alto in termini percentuali tra quelli analizzati (+ 107%).L’incremento dei prezzi ha inoltre inciso significativamente sulle spese degli italiani relative alla gestione e manutenzione dell’auto, impattate dall’aumento dei costi della benzina, in generale sulle spese destinate ai trasporti (+53.5%, record tra i paesi esaminati nello studio) e a riempire il carrello del supermercato (+ 15.6%).Tra le categorie merceologiche impattate negli altri paesi in Europa, spicca in particolare la spesa relativa ai comparti media ed elettronica, ridotta notevolmente sia in Germania (-7,9%) che in Austria (-15,4%) da marzo in poi. In entrambi i paesi il segmento media ed elettronica è l’unico tra quelli presi in esame che ha visto una diminuzione della spesa sia in termini assoluti sia come percentuale del reddito.
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Nuova soglia pagamenti contanti
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Tra i primi provvedimenti del nuovo governo, sembra che la proposta della Lega di elevare la possibilità di pagare in contanti passi dagli attuali 2.000 a 10.000 sia prossima a diventare legge, e dovrebbero farlo velocemente perché dal prossimo 1 gennaio la soglia massima dovrebbe scendere a 1.000 euro. Non dovrebbe essere la fine del mondo, visto anche che mediamente in Europa le soglie sono più alte della nostra, dal prossimo 1 gennaio ci “batterebbe” solo la Grecia e saremmo “in linea” con Francia e Portogallo. Ma il condizionale è d’obbligo visto che l’Italia è tra i Paesi con maggiore evasione fiscale. Non sappiamo se da quando è entrato in vigore il limite l’evasione sia stata minore, ma in teoria potrebbe essere un deterrente per le piccole evasioni, soprattutto del commercio al dettaglio, che le evasioni “consistenti” andrebbero cercate nei bilanci e nelle fatturazioni. Una teoria per la quale siamo ancora in fase sperimentale, tant’è che, per l’appunto, dalla soglia di 1.000 prevista dalla legge siamo in fase di “aggiustamento” con l’importo doppio di 2.000. Non ci piace che l’urgenza del Governo si manifesti in questo ambito, come se questo fosse uno dei massimi problemi. Sicuramente è più facile risolverlo (basta deciderlo) che non, per esempio, il costo dell’energia, ma ci sfugge la ratio. Non si tratterebbe neanche di difendere le categorie più deboli che, per esempio, è raro che provvedano ai loro acquisti in contanti con importi superiori a 1.000 o 2.000 euro. Ci sarebbe piaciuto di più un intervento fiscale per agevolare meglio i pagamenti, visto che in diverse occasioni i costi delle transazioni bancarie con le carte potrebbero scoraggiare l’uso delle stesse. Ma evidentemente siamo su una linea diversa di approccio alla questione, soprattutto perché non capiamo chi e perché dovrebbe acquistare qualcosa pagando con 10.000 euro in contanti.Vincenzo Donvito Maxia http://www.aduc.it
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Istat: scende la fiducia dei consumatori
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Secondo i dati Istat resi noti oggi, a ottobre scende la fiducia dei consumatori da 94,8 a 90,1. “Nessun effetto elezioni sulla fiducia dei consumatori. Nonostante dal voto sia emerso un risultato e una maggioranza chiara, e quindi, a differenza della passata legislatura, ci fosse certezza su chi avrebbe governato, questo esito non ha al momento prodotto un miglioramento della fiducia. Unico segnale positivo è quello sulle attese sulla situazione economica dell’Italia che di solito è la voce che trae maggior beneficio dall’arrivo di un nuovo Governo. Niente a che vedere, però, con l’effetto Super Mario che all’epoca fece passare le attese -20,2 a +2,6, non solo in territorio positivo ma con un balzo di ben 22,8 punti percentuali, mentre ora si passa da -77,4 a -70,7, appena 6,7 punti” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “In ogni caso, dato che la fiducia dei consumatori viene rilevata nei primi 15 giorni del mese, quindi prima dell’incarico ufficiale alla Meloni e della presentazione dei ministri, dovremo attendere novembre per capire se vi sarà un effetto maggiore. Quello che è certo è che al momento la fiducia è minata dal caro bollette e dal carovita e che, al di là delle attese, contano i giudizi sulla situazione economica della famiglia e del Paese, entrambi peggiorati” conclude Dona. By Mauro Antonelli
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World’s best winter sunsets revealed
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
The most stunning sunset destinations for this winter across America, Europe, Africa and Asia have been revealed by travel experts. Holidaymakers in search of the sun this winter have been told exactly where to find the world’s most picturesque sunset locations and how to experience them in all their glory.The holiday car rental experts at StressFreeCarRental.com have identified the best places to experience the setting sun at seven popular holiday destinations this winter. From the majesty of the Orlando skyline to the mountaintop vista of Mount Teide, Tenerife and the idyllic seclusion of a sunset at El Golfo, Lanzarote, each sunset is uniquely charming, beautiful and inspiring. Travellers are being urged to make sure they have the freedom to stay behind after the other tourists have taken the bus back to their hotels to pause and watch one of the most spectacular sights in nature. AA spokesperson from StressFreeCarRental.com said: ‘’Wherever you are planning to head this winter, make sure to take some time out of your busy schedule to take in the sunset.“So often holidaymakers head back to their hotels to get ready for dinner because they are part of a tour group or just don’t realise what they are missing.“Each sunset is unique, offering its own mix of pinks, oranges and purples, and the seven we have selected have been chosen not just for their beauty, but also for the vantage point from which to view them. ‘’Whether you are looking to see the sunset over the major tourist attractions of Orlando or be on your own high up a mountain in Tenerife, renting a car will make sure that you can reach the most scenic vantage points and have the freedom to stay and see nature at it’s finest.” For more information on cheap, no-hassle car hire to take you to the world’s greatest sunset locations, visit StressFreeCarRental.com.
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“Comgest: sui mercati globali prevale l’incertezza, come orientarsi?”
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
A cura di Laure Négiar, Gestore del fondo Comgest Growth World di Comgest. Nel terzo trimestre del 2022 i mercati hanno continuato a subire gli effetti dei rischi di recessione, dell’inflazione, della situazione geopolitica, della pandemia e dei lockdown. L’andamento del mercato è stato dominato ancora una volta dalle previsioni relative ai rendimenti obbligazionari e alla recessione. I rendimenti dei titoli di Stato statunitensi a 10 anni sono scesi inizialmente a quasi il 2,5% prima di risalire verso il 4,0% man mano che si avvicinava la fine del trimestre. A fine trimestre, i rendimenti dei titoli di Stato USA, britannici e tedeschi avevano raggiunto livelli cui non si assisteva da oltre un decennio, mentre i mercati azionari mondiali hanno registrato un ribasso.Nonostante le diverse fonti di incertezza, le nostre società in portafoglio hanno generalmente registrato utili soddisfacenti, anche se la debolezza del mercato in generale evidenzia quanto gli investitori siano fortemente concentrati sulle prospettive macroeconomiche. Gli utili dell’indice S&P 500 dell’ultimo trimestre hanno sorpreso in positivo nella misura del 4%, con risultati oltre le attese per il 76% delle società e dati deludenti solo nel 19% dei casi. Anche a livello di portafoglio azionario siamo stati più che soddisfatti degli utili riportati dalle società in cui investiamo.Tra i titoli che hanno contribuito significativamente alla performance del portafoglio azionario figurano Hoya, produttore giapponese di filtri fotografici per semiconduttori, Intuit, fornitore leader di soluzioni software per privati e piccole imprese negli Stati Uniti ed Eli Lilly, leader mondiale nella cura del diabete. Hoya ha riportato utili superiori alle stime di consenso, con un incremento dell’utile netto del 17% su base annua (a/a). Anche le previsioni sono state superiori alle aspettative del mercato. Intuit ha riportato utili per il quarto trimestre superiori alle stime degli analisti e ha previsto una crescita dei ricavi del 14-16% per l’esercizio in corso, che terminerà a luglio 2023. I farmaci GLP1 e per combattere l’obesità di Eli Lilly hanno continuato a suscitare ottimismo. La società ha inoltre registrato una performance in linea con i risultati positivi ottenuti da un concorrente nella fase tre della sperimentazione di un farmaco per la cura del morbo di Alzheimer. L’aumento dei rendimenti obbligazionari mette tuttavia sotto pressione le valutazioni dei titoli di lunga durata. Ciò detto, il portafoglio azionario è in parte protetto grazie a società growth di alta qualità con una crescita degli utili a più breve termine (più breve durata), sia a seguito di sviluppi idiosincratici come il successo dei farmaci contro l’obesità, nel caso di Eli Lilly, sia grazie allo sviluppo di sinergie, come nel caso di EssilorLuxottica dopo l’acquisizione di Grand Vision, che nei prossimi anni potrebbe portare i margini da circa il 15% a quasi il 20%.
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PIMCO: BCE verso la neutralità
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
A cura di Konstantin Veit, Portfolio Manager di PIMCO. Le pressioni inflazionistiche rimangono elevate e il Consiglio direttivo mira a portare rapidamente i tassi di riferimento in territorio neutrale. Riteniamo che la BCE aumenterà i tassi di riferimento di altri 75 punti base nella riunione di ottobre. Ci aspettiamo un ulteriore rialzo di 50 punti base a dicembre, che porterebbe il tasso di riferimento al 2% e verso la fascia alta della maggior parte delle stime di una configurazione neutrale dei tassi di riferimento per l’area euro. Riteniamo che il Consiglio direttivo chiarirà che un’impostazione neutrale della politica potrebbe non essere appropriata in tutte le condizioni e ci aspettiamo una transizione verso incrementi di 25 punti base l’anno prossimo, quando il ciclo di rialzo passerà dalla normalizzazione all’inasprimento della politica. La BCE antepone la lotta all’inflazione alle preoccupazioni per la crescita, la conformazione macroeconomica rimane complessa e i rischi politici elevati.Ulteriori riflessioni: – Tassi di interesse: Il mercato prevede un rialzo dei tassi di 140 punti base entro la fine di quest’anno e di altri 100 punti base nel primo semestre del prossimo anno. Rimane una notevole incertezza su quale possa essere il tasso neutrale per l’area euro, ma qualsiasi punto nell’intervallo tra l’1,25% e il 2,0% in termini nominali sembra plausibile. Attualmente le valutazioni di mercato suggeriscono quindi un territorio piuttosto restrittivo per la BCE, con un picco del tasso di riferimento del 3,15% intorno alla metà del prossimo anno. Il tasso terminale previsto dal mercato appare ragionevole alla luce delle informazioni attuali, della grande incertezza sulle dinamiche dell’inflazione e rispetto ad altre importanti aree dei mercati sviluppati, come il Regno Unito o gli Stati Uniti. Per quanto riguarda il programma di acquisto di emergenza per la pandemia (PEPP), il Consiglio direttivo intende attualmente reinvestire le scadenze almeno fino alla fine del 2024. Per quanto riguarda il programma standard di acquisto di asset (APP), il Consiglio intende attualmente reinvestire le scadenze per un prolungato periodo di tempo oltre la data in cui inizierà ad aumentare i tassi di interesse di riferimento. La cessazione passiva dei reinvestimenti drenerebbe liquidità senza aggiungere collaterale al sistema, mentre la vendita attiva di obbligazioni scambierebbe le riserve con il collaterale, una mossa che renderebbe disponibili obbligazioni di alta qualità e contribuirebbe a ridurre la scarsità di collaterale. Sebbene non ci aspettiamo che la BCE ceda attivamente i titoli di Stato in portafoglio in tempi brevi, ci aspettiamo una maggiore discussione e comunicazione sulle dimensioni del bilancio della BCE nelle prossime riunioni di politica, dato che l’istituto di Francoforte si sta avvicinando ad un’impostazione ampiamente neutrale dei tassi di riferimento. Nella riunione di luglio, la BCE ha dichiarato che “nel contesto della normalizzazione della politica, il Consiglio direttivo valuterà le opzioni per remunerare le riserve di liquidità in eccesso”. La Presidente Lagarde ha fatto riferimento alla parte della dichiarazione relativa alla remunerazione delle riserve quando ha risposto a una domanda su possibili modifiche dei tassi TLTRO durante il Q&A, il che suggerisce che la BCE prevede di compensare il beneficio per le banche derivante da condizioni TLTRO favorevoli attraverso una riduzione della remunerazione media delle riserve. Dato che il tasso applicato ai prestiti TLTRO dopo il giugno 2022 corrisponde al tasso medio dei depositi fissato dalla banca centrale durante l’intera durata dell’operazione, le banche sono ancora incentivate a mantenere la loro liquidità in TLTRO, poiché il tasso di prestito sarebbe inferiore al tasso applicato ai depositi presso le banche centrali durante i rialzi dei tassi. Da allora sono mancati i dettagli e a settembre la BCE ha lasciato invariate le condizioni del TLTRO e ha deciso di remunerare tutte le riserve in eccesso al tasso sui depositi. Sebbene riteniamo che l’approccio più semplice sia quello di modificare le condizioni TLTRO, la BCE potrebbe invece decidere di remunerare la maggior parte delle riserve bancarie al tasso sui depositi, ad eccezione di una parte delle riserve relative ai prestiti TLTRO. Pur non ritenendo imminente un annuncio, le opzioni a medio termine includono un nuovo strumento garantito o non garantito a disposizione degli operatori di mercato che non hanno accesso ai depositi overnight presso la BCE, oppure l’emissione su larga scala di certificati di debito della BCE a breve termine. Pur essendo emessi a favore delle banche, i certificati di debito della BCE possono essere negoziati sul mercato secondario, dove potrebbero essere acquistati da soggetti non bancari. Un’emissione consistente di certificati di debito della BCE aumenterebbe la quantità di garanzie di alta qualità nel sistema e dovrebbe essere accettata da tutti i prestatori di obbligazioni, compresa la Bundesbank nelle sue operazioni di prestito titoli. (abstract by http://www.verinieassociati.com
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Mostra “Renaissance” di Ruggero Rosfer
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Fabbrica Eos di Milano presenta, fino al 12 novembre 2022, nella sede di viale Pasubio (angolo via Bonnet), la mostra “Renaissance” di Ruggero Rosfer, artista visivo proveniente dal mondo della fotografia di moda, che attraverso una rappresentazione simbolica del corpo femminile indaga aspetti socio-culturali contemporanei.Il progetto “Renaissance”, che dà il titolo all’esposizione curata da Benedetta Donato, si compone di 15 fotografie inedite a stampa giclée su carta baritata montata su dibond. Ideato dall’artista nel 2020, il lavoro è stato portato a termine nel 2022 negli spazi della Cooperativa scultori di Carrara. Attraverso una sequenza di immagini, una modella/attrice disegna e scolpisce il proprio corpo in un blocco di marmo fino ad amalgamarsi essa stessa con la materia, in una moltitudine di raffigurazioni legate all’antico femmineo e orientate al divenire.La mostra è completata da una scultura in bronzo nata dal dialogo di Ruggero Rosfer con il gallerista Giancarlo Pedrazzini. Grazie alle riprese 3D, alla predisposizione di un modello plastico e alla successiva fusione in bronzo, è stata riprodotta in forma tridimensionale l’opera intitolata “Renaissance VI”, che ritrae la figura femminile nell’atto di scolpire il blocco di marmo. L’esposizione, accompagnata da un catalogo (progetto grafico e stampa RMT) con un testo critico di Benedetta Donato e un ricco apparato iconografico, è visitabile da martedì a venerdì con orario 11.00-13.00 e 15.30-18-30, sabato su appuntamento. Per informazioni: T. 02 6596532, info@fabbricaeos.it, http://www.fabbricaeos.it. La sede storica della Galleria, con un programma espositivo parallelo, si trova in Piazzale A. Baiamonti a Milano. Ruggero Rosfer nasce a Milano nel 1969. Dopo il diploma di maturità artistica, frequenta la Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Milano. Nel 1996 si trasferisce a Londra e inizia a lavorare come fotografo di moda, collaborando con diverse testate inglesi ed italiane.
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Un meraviglioso viaggio nel Rinascimento italiano
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
Madrid. Nell’undicesima tappa del suo lungo viaggio attorno al mondo, la mostra Magister Raffaello – un meraviglioso viaggio nel Rinascimento italiano arriva in Spagna, accolta per la prima volta negli spazi di un Istituto Italiano di Cultura, il prestigioso Palacio de Abrantes sede dell’IIC di Madrid, dove potrà essere visitata fino al 15 gennaio 2023. Ideata da Magister Art in occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello, l’esposizione è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è organizzata per la tappa di Madrid dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, e con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia. Immagini, narrazioni, musica e molto altro ci faranno scoprire il profondo significato delle opere del grande artista rinascimentale italiano. Un percorso di apprendimento e conoscenza per esplorare la vita e le opere di Raffaello, le botteghe, i luoghi, i maestri, l’evoluzione della sua tecnica. La mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura si presenta al pubblico come un inedito romanzo esperienziale che si articola intorno a sei opere chiave del grande artista rinascimentale: all’interno dei sei spazi dedicati, il visitatore avrà modo di ripercorrere la storia e i luoghi dove Raffaello ha vissuto e lavorato e di conoscere il suo mondo attraverso altre opere del maestro, oltre a quelle di artisti, letterati, filosofi che nel tempo hanno interagito con il suo lavoro: attori e comparse che popolano un ideale palcoscenico teatrale trasfigurato nella mostra. Curata dallo storico dell’arte Claudio Strinati, con la co-curatela di Federico Strinati e il supporto di un Comitato Scientifico di respiro internazionale costituito da personalità scelte tra le punte di eccellenza nell’ambito degli studi raffaelleschi, MAGISTER RAFFAELLO. Un meraviglioso viaggio nel Rinascimento italiano è la terza mostra della collana Grandi Maestri (dopo Magister Giotto e Magister Canova) di Magister Art, PMI Innovativa e nativa digitale, leader nel settore della comunicazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
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Editoria: Fieg, Patto di legislatura per l’informazione
Posted by fidest press agency su domenica, 30 ottobre 2022
“Al Patto di legislatura presentato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, alla quale vanno gli auguri di buon lavoro di tutto il settore, invitiamo ad affiancare un Patto per l’informazione, per ricostruire la fiducia tra istituzioni e cittadini. Patto che si dovrebbe basare su interventi concreti per il sostegno pubblico all’editoria e sulla trasparenza e sulla responsabilità di chiunque operi in Rete. Non è più tollerabile che in Rete si perpetuino condotte prive delle più basilari garanzie di correttezza e di responsabilità, con grave danno per l’informazione. Occorre, poi, consolidare gli interventi di sostegno pubblico all’editoria, rendendoli strutturali con risorse pubbliche adeguate anche a supporto della transizione al digitale”. Così il Presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, ha commentato con una nota le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio al Parlamento. “Nella legislatura appena conclusa abbiamo registrato con soddisfazione la convergenza di tutte le forze politiche presenti in Parlamento a sostegno dell’editoria professionale con un ruolo particolarmente attivo dell’opposizione che ha portato ad un rafforzamento degli interventi. Le misure di sostegno pubblico all’editoria – ha continuato il Presidente della Fieg – sono diffuse in tutta Europa. Da una recente indagine comparativa della Presidenza del Consiglio dei ministri emerge che le misure adottate in Italia a favore del settore editoriale non costituiscono né un unicum né un modello a sé stante nel panorama europeo, anzi il nostro Paese è penultimo nell’Unione europea per risorse dirette pro capite impiegate a favore dell’editoria”.
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