Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°185

Archive for 12 novembre 2022

Considerare le small cap nelle fasi turbolente

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

A cura di Nicolas Janvier, Responsabile azionario USA, EMEA di Columbia Threadneedle Investments. È stato un decennio incredibile per le azioni statunitensi. Più di 10 anni di globalizzazione nel corso dei quali le principali società dell’S&P 500 si sono trovate in una situazione che calzava loro a pennello: un’onda tecnologica cavalcata dalle grandi aziende di alta qualità, come Amazon, Alphabet, Apple, Microsoft. Si è trattato di un’ondata globale, che ha visto la Cina e l’India, e non gli Stati Uniti e l’Europa, registrare la crescita più marcata; eppure, sono stati i giganti tecnologici statunitensi a trarne vantaggio. Ma negli ultimi anni, dopo la pandemia di Covid-19 e ora con il conflitto tra Russia e Ucraina, un nuovo contesto ha iniziato ad emergere: un panorama caratterizzato da deglobalizzazione, aumento dei prezzi, inflazione persistente ed elevata, rialzo dei tassi d’interesse e recessione. Le connessioni globali instauratesi nel corso degli ultimi decenni, in particolare lungo le catene alimentari e le forniture energetiche in Europa, ad esempio, stanno iniziando a evidenziare difficoltà. La dipendenza da altri paesi, in particolare dalla Russia per quanto riguarda il gas, non è auspicabile. Negli Stati Uniti, la situazione è leggermente diversa. Godono infatti di una relativa sicurezza energetica grazie a un’elevata produzione nazionale e non importano risorse alimentari tanto quanto l’Europa. Tuttavia, nonostante un continuo aumento dei tassi e il rischio di recessione, stanno dando prova di una certa capacità di tenuta. I consumatori statunitensi dispongono di un enorme potere d’acquisto, grazie al massiccio pacchetto di stimoli da 5.000 miliardi di dollari stanziato per proteggere le famiglie e le imprese dallo shock economico causato dalla pandemia di Covid-19. I risparmi hanno raggiunto quasi il 35% del reddito disponibile in seguito a questa misura, un “salvadanaio” da cui si continua ad attingere ancora adesso, il che significa che la domanda di beni e servizi resta elevata. Non cercheremo di prevedere l’andamento del contesto macro, ma ci atterremo al nostro processo d’investimento, che consiste in una selezione dei titoli di tipo bottom-up e basata sulla ricerca. L’intensità della nostra ricerca, condotta sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, ci consente di effettuare un’analisi più approfondita e di individuare le aziende che riteniamo siano costantemente in grado di migliorare la redditività del capitale investito, gli utili e la generazione di free cash flow, e che integrano considerazioni di investimento responsabile nei loro modelli di business. Sono queste le società ben posizionate per sovraperformare nell’arco di un ciclo di mercato Gestire i portafogli che dispongono delle migliori idee a livello di singoli titoli può aiutarci ad affrontare le turbolenze di mercato e a conseguire regolarmente solidi rendimenti corretti per il rischio. http://www.columbiathreadneedle.it

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Obbligazioni: il miglioramento valutativo offre prospettive più interessanti per i portafogli

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

A cura di Flora Dishnica, Investment Manager di Pictet Asset Management. Dopo i disastri di settembre, i mercati hanno ritrovato compostezza nel mese di ottobre. L’azionario ha guadagnato tra l’8% e il 9% sia negli USA sia in Europa, movimento sostenuto sia da motivi tecnici, come il posizionamento generalmente leggero degli investitori, sia dall’avanzamento della stagione degli utili negli USA, che nel complesso ha avuto un tenore accettabile. Ad aiutare la situazione, c’è stato anche l’assestamento nei tassi core verso la fine del mese. Si sono infatti rafforzate le speranze per una conclusione delle sorprese restrittive lungo il percorso di rialzi da parte della Fed, alimentate anche da rialzi meno corposi delle Banche Centrali di Canada e Australia.Il quadro macroeconomico rimane di difficile lettura negli USA. L’inflazione si conferma persistente anche a ottobre, senza però sorprendere le attese. La crescita del PIL americano torna in territorio positivo nel terzo trimestre, confermando la natura tecnica della contrazione dei primi due trimestri. Qualche segnale di rallentamento arriva dai vari indicatori di fiducia delle imprese, che allo stesso tempo rivelano anche un calo nella pressione sui prezzi dal lato delle aziende. Rimane tuttavia piuttosto solido il mercato del lavoro, con buon aumento degli occupati e creazione di nuovi posti di lavoro al di là delle aspettative. A fronte di una domanda solida, l’offerta rimane meno elastica come dimostrato dalla leggera flessione nel tasso di partecipazione della forza lavoro. In questo contesto, durante l’ultima riunione del 2 novembre, la Banca Centrale americana ha fatto presagire una riduzione nell’entità dei rialzi dei fed funds nelle prossime riunioni a dicembre (o gennaio), riconoscendo che la trasmissione del pieno effetto restrittivo dei rialzi ad oggi effettuati (+375bps) sull’economia reale avviene con qualche ritardo, man mano che si propagano gli effetti del restringimento nelle condizioni finanziarie attraverso la restrizione del credito. Durante la conferenza stampa, Powell è stato meno incoraggiante, al fine di evitare una reazione prematuramente positiva di quanto scritto nel comunicato: ha introdotto il concetto che la riduzione dell’entità dei rialzi è solo uno dei fattori del percorso della politica monetaria. Sarà altresì importante la durata complessiva del ciclo e il punto di arrivo (tassi terminali) che, in base ai dati attualmente a disposizione, dovrà essere rivisto leggermente al rialzo rispetto a quanto comunicato a settembre. Il mercato ha così spostato da marzo a giugno il raggiungimento del tasso terminale a un livello più alto di circa 10-15bps, attualmente tra 5.10%-5.15%.La politica monetaria americana mantiene così un atteggiamento restrittivo che dipenderà però, come ha detto Powell, non esclusivamente dai futuri dati dell’inflazione ma dall’andamento degli indicatori macroeconomici nel loro complesso. Nonostante il tono ancora ‘hawkish’ della Fed, e visto questo livello cumulato di rialzi e visto l’aggiustamento marginale del punto di arrivo dei tassi di politica monetaria, propendiamo a confermare la validità delle nostre scelte di asset allocation a favore del comparto obbligazionario. La stessa Fed ha ammesso che la finestra per perseguire l’obiettivo di contenimento dell’inflazione senza finire in recessione si sta riducendo. Se continuano a pervenire evidenze di rallentamento economico senza chiari segnali di riduzione dell’inflazione, per i mercati diventerà sempre più verosimile lo scenario recessivo. In questo contesto, quindi, il miglioramento valutativo particolarmente evidente sull’obbligazionario offre prospettive più interessanti per i portafogli.Questo ragionamento trova ancora più sostegno nel quadro europeo, dove le dinamiche recessive rimangono più probabili in virtù della stretta energetica in corso. La BCE è stata leggermente più esplicita della Fed nell’indicare che le preoccupazioni sulla crescita iniziano a rientrare nelle loro considerazioni di politica monetaria. Pertanto, riteniamo inverosimile che i banchieri centrali si possano portare oltre i rialzi già prezzati dal mercato confermando l’attuale preferenza per i segmenti brevi/medi della curva obbligazionaria dell’area euro. Sull’azionario, a nostro avviso, incombe ancora il ritardo sull’aggiustamento delle stime sugli utili che rimane eccessivamente ottimista, a fronte di uno scenario recessivo con probabilità crescente. Le stime di consenso, al momento, non incorporano ancora nessun rallentamento degli utili per il 2022, 2023 e 2024 in Europa e USA. L’aggiustamento valutativo finora osservato è stato interamente guidato dall’aumento dei tassi di interesse, che seppur abbia portato a un Earnings Yield decisamente più elevato, risulta in ogni caso salito meno del rendimento reale obbligazionario. Pertanto, riteniamo prematura un’estensione strutturale dell’allocazione azionaria prima che le previsioni degli utili riflettano per lo meno un rallentamento economico.

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Crisi del gas e del mercato elettrico

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

La crisi energetica che stiamo attraversando si accompagna all’attesa di una forte crescita delle fonti rinnovabili, mentre le fossili andranno verso un progressivo ridimensionamento per ridurre i rischi geopolitici e rafforzare l’indipendenza energetica. Efficienza energetica e più rinnovabili potranno ridurre i prezzi in futuro, ma occorrerà comunque ridisegnare il mercato elettrico per adeguarlo all’evoluzione della struttura industriale della generazione e delle infrastrutture in vista degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema elettrico.Ma cos’è successo nel mercato dell’energia dal 2020 a oggi? Nel giro di due anni si è passati da prezzi del gas che erano ai minimi storici a causa della pandemia (8 €/MWh a fronte di una domanda elettrica al suo minimo da inizio secolo) ai record verso l’alto del 2021 e 2022, con quotazioni oltre i 100 €/MWh già prima della guerra in Ucraina, per triplicare ad agosto. Nei primi otto mesi di quest’anno, la domanda di energia elettrica è poi tornata ai livelli pre-Covid, con prezzi superiori a 100 €/MWh da luglio 2021 e oltre 200 €/MWh da ottobre e un picco di 540 €/MWh nell’agosto scorso. E oggi, fortunatamente, grazie anche al clima mite e al riempimento degli stoccaggi, si assiste a un nuovo drastico calo dei prezzi del gas, mentre il PUN giornaliero è tornato sotto i 200 €/MWh dopo quattro mesi. Dopo anni di dibattito si torna a parlare di come deve essere riformato il mercato elettrico, contemperando l’esigenza di contenere i costi delle bollette con quella di favorire la transizione energetica spingendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Althesys ha analizzato tre diverse opzioni teoriche di funzionamento del mercato elettrico: quello attuale di System Marginal Price (SMP), quello del Pay as Bid (PAB) e un terzo, che prevede la scissione in due diversi segmenti di mercato: uno spot con l’attuale meccanismo del SMP per la generazione termoelettrica e uno forward per le rinnovabili, con prezzo fisso nel lungo periodo. SMP sarebbe il meccanismo più costoso in tutti gli scenari di prezzo del gas, il PAB il più economico. Il modello di due mercati darebbe risultati intermedi e simili al SMP sono nel caso di bassi prezzi del gas. Le simulazioni forniscono indicazioni piuttosto chiare circa gli effetti sui prezzi, ma dovranno poi essere esaminati gli aspetti regolatori ed attuativi, anche alla luce del quadro normativo europeo. Se queste sono le ipotesi per il medio e lungo periodo, come affrontare l’emergenza oggi? Le misure messe finora in campo dall’Italia per fronteggiare il “caro bollette” sono state adeguate? Si sarebbe potuto fare qualcosa di diverso e di migliore? Una risposta potrebbe arrivare dalle misure adottate in Spagna. Althesys ha analizzato anche cosa sarebbe successo se l’Italia avesse introdotto il Tetto al prezzo del gas per la generazione elettrica del tipo “TOPE” di Spagna-Portogallo. Secondo le stime svolte dal team diretto da Marangoni, il tetto al prezzo del gas avrebbe permesso di risparmiare il 21%-23% del costo di approvvigionamento elettrico, cioè tra i 15,7 e i 17,5 miliardi di euro. L’applicazione di questa misura non sarebbe, tuttavia, così semplice, comportando, tra l’altro, la necessità di non favorire le esportazioni a spese dei consumatori italiani, oltre alla compatibilità con le normative europee sugli aiuti di Stato.

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Condominio: nuovo volume del Sole24Ore

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Oggi 12 novembre è in edicola per un mese il nuovo volume del Sole 24 Ore “Il condominio. Tutte le regole civilistiche, fiscali e sulla sicurezza” di Alessandro Ciatti Caimi, Silvio Rivetti e Mario Maccagno. Una guida legale completa scritta con un taglio pratico e chiaro, utile sia al lavoro dell’amministratore, sia al sapere del singolo condomino. Che cosa si intende per condominio? Quali sono le regole da rispettare in un condominio? Che tipo di società è un condominio? Quanti tipi di condominio esistono? Un condominio è, di sicuro, un edificio. Apparentemente, un soggetto giuridico. Magari, pure un’entità fiscale. Il concetto di condominio appartiene a quelle definizioni di cui tutti colgono la cornice ma non l’essenza e il suo funzionamento pratico resta in larga parte sconosciuto ai più. La saggezza popolare insegna che “Anche la regina ebbe bisogno della vicina” e probabilmente sarà così anche per l’oltre 80% di italiani che risiedono in un condominio, stando agli ultimi dati EUROSTAT. Per l’ISTAT, inoltre, il numero dei condomini in Italia supera largamente il milione. Non può esservi dubbio, dunque, che una migliore conoscenza della meccanica di questa entità possa essere utile alla vita quotidiana di tanti. Per questo Il Sole 24 Ore lo presenta in edicola al prezzo di €12,90 ed in libreria da venerdì 18 novembre al prezzo di €16,90 il volume “Il condominio. Tutte le regole civilistiche, fiscali e sulla sicurezza” di Alessandro Ciatti Caimi, Professore ordinario di Diritto civile presso l’Università di Torino; Silvio Rivetti, esperto fiscale, abilitato avvocato, già manager internazionale e Mario Maccagno, Dottore di ricerca in Sicurezza Industriale e Analisi dei Rischi presso il Politecnico di Torino. Il volume sarà disponibile anche in formato e-book sulle principali piattaforme multimediali al prezzo di €9,90. Pagine: 224 Formato: 14×21 cm

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Antitrust condanna WindTre: 5 milioni. ‘Bruscolini’ per chi ne ha ‘prelevati’ più di 200

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Su denuncia di Aduc, Antitrust ha condannato WindTre a pagare 5 milioni per aver violato il codice del consumo: aveva spacciato per modifica contrattuale un servizio aggiuntivo del costo di 2 euro al mese. Gli 11 milioni di utenti che hanno ricevuto l’sms con la comunicazione, per rifiutare la modifica avrebbero dovuto replicare con altrettanto mezzo, ma l’Antitrust ha accolto la denuncia Aduc di violazione dell’art.65 del codice del consumo, che prevede il consenso espresso del consumatore per qualsiasi pagamento supplementare e non che il consumatore debba rifiutare un aumento già applicato. Si trattava di una sorta di “costo della distrazione” (se dimentichi di inviare l’SMS di diniego, paghi 2 euro in più ogni mese).L’Antitrust, al momento della delibera di condanna (2 nov 2022), ha stimato il guadagno di WindTre in merito tra 90 e 225 milioni. WindTre, che ha cominciato ad inviare sms il 20 gennaio 2022, sta ancora oggi applicando la condotta ritenuta illecita.Si capisce, quindi che i 5 milioni di multa siano “bruscolini” e, ammesso che WindTre li paghi, rappresentano una sorta di tassa che, continuando con iniziative del genere, converrà sempre pagare. La multa applicata è il massimo previsto dalla legge, per cui sarebbe necessario un intervento legislativo che fissi un tetto percentuale sul fatturato del gestore condannato.Sulla materia WindTre ha fatto da apripista, seguita da Tim che abbiamo denunciato all’Antitrust lo scorso luglio e su cui aspettiamo altrettanta pronuncia. Consigliamo alle vittime di fare richiesta di rimborso di quanto illecitamente prelevato tramite una raccomandata A/R di diffida facendo riferimento alla pronuncia dell’Antitrust. http://www.aduc.it

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Settima edizione PhotoVogue Festival

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Milano Tra il 17 e il 20 novembre 2022, il centro culturale BASE Milano ospiterà mostre e conversazioni, con eventi satellite nelle migliori gallerie della città. Il festival avrà anche una presenza digitale, con panel trasmessi sulla piattaforma PhotoVogue e recensioni di portfolio online, che consentiranno la partecipazione di artisti di tutto il mondo.Il festival aprirà mercoledì 16 novembre alle 18.30 con una Lectio Magistralis di Alfredo Jaar dal titolo “Teach Us to Outgrow our Madness”.Il lavoro di Alfredo Jaar, artista e intellettuale nato in Cile nel 1956, vuole svegliarci da un certo torpore intellettuale e spingerci a vedere veramente, pensare, e costruirsi un’opinione ragionata.Non c’è artista più appropriato per aprire la prossima edizione del PhotoVogue Festival, dedicata alle contraddizioni che nascono dalla sovraesposizione alle immagini tipica della nostra società contemporanea. Jaar, che attualmente vive a New York, ha vissuto in prima persona la vita nel Cile di Pinochet; si è laureato in architettura durante la dittatura e ha iniziato il suo percorso artistico nel momento in cui la repressione e la censura avevano raggiunto l’apice: tutto questo ha lasciato un segno indelebile su di lui, come essere umano e come artista.Alla base della sua arte c’è un messaggio intriso di una forte componente politica: Jaar non predilige un mezzo specifico per esprimersi; opera dopo opera, impiega il linguaggio più adatto a trasmettere il suo pensiero: video, immagine fotografica, luce e installazioni multimediali. I temi ricorrenti nel suo lavoro sono la condanna dell’ingiustizia e delle atrocità, la manipolazione delle notizie da parte di alcuni media e la presunta verità oggettiva della fotografia. Ciò che Jaar riesce a fare in modo eccezionale è bilanciare l’informazione, l’etica e la didattica, con la poetica e l’estetica. L’evento è gratuito e aperto al pubblico.

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Clusit: scenario di guerra cibernetica globale

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Nei primi sei mesi del 2022 sono stati 1.141 gli attacchi cyber gravi, ovvero con un impatto sistemico in diversi aspetti della società, della politica, dell’economia e della geopolitica: nel dettaglio, si è registrata una crescita dell’8,4% rispetto al primo semestre 2021, per una media complessiva di 190 attacchi al mese, con un picco di 225 attacchi a marzo 2022, il valore più alto mai verificato. I dati sono stati illustrati oggi nell’ambito della presentazione dell’edizione di fine anno del Rapporto Clusit 2022[1] a cura di Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica. Nelle pagine del Rapporto, i ricercatori raccolgono e analizzano i dati relativi agli incidenti informatici su scala globale degli ultimi 12 mesi, proponendo un confronto critico con gli anni precedenti, al fine di fornire una fotografia dei rischi attuali e futuri su cui sviluppare threat modeling, studio e gestione del rischio cyber e impostazione di una strategia di difesa a livello aziendale ed istituzionale.Per dare un’idea in prospettiva, i ricercatori di Clusit hanno identificato, classificato e valutato dal 2011 – data della prima pubblicazione del Rapporto Clusit – ad oggi oltre 15.000 attacchi informatici gravi. Di questi, più della metà (8.285) si sono verificati negli ultimi 4 anni e mezzo, a causa di una accelerazione smisurata delle minacce cibernetiche. Se confrontati con il primo semestre 2018, gli attacchi da gennaio a giugno 2022 hanno fatto registrare una crescita del 53%. In 4 anni e mezzo la media mensile di attacchi gravi a livello globale è passata da 124 a 190. Negli ultimi quattro anni è avvenuto un vero e proprio cambiamento epocale nei livelli globali di cyber-insicurezza, secondo gli esperti di Clusit, al quale tuttavia non è corrisposto un incremento sufficiente delle contromisure difensive. Per quanto riguarda la distribuzione delle vittime, le categorie più colpite dopo i “Multiple targets” sono “Healthcare” e “Gov / Mil / Law Enforcement”, ciascuna con circa il 12% degli attacchi totali. Al quarto posto segue Information Technology – “ICT” (11%) e “Financial / Insurance” (9%). Le successive sei categorie merceologiche (che sommate rappresentano il 23% degli attacchi rilevati) sono comprese tra il 6% ed il 2% degli attacchi: secondo i ricercatori di Clusit, questo conferma che gli attaccanti si muovono sempre più a tutto campo, e che tutti sono potenziali bersagli. Sono otto le macrocategorie analizzate dai ricercatori di Clusit, sulla base di classificazioni internazionali[3]: nel primo semestre di quest’anno hanno prevalso in maniera assoluta gli attacchi perpetrati attraverso “Malware” che, pur registrando una leggera flessione dal primo semestre 2021(-4,6%), rappresenta il 38% del totale. Le tecniche sconosciute (categoria “Unknown”) sono al secondo posto, con un aumento del 10% rispetto al primo semestre 2021, superando la categoria “Vulnerabilità” (-26,8%) e “Phishing / Social Engineering”, che però crescono del 63,8%. In conseguenza della natura sempre più complessa degli attacchi, la categoria “Tecniche Multiple” sale del +93,8%.In concomitanza con l’aumento di attività riferibili ad Hacktivism ed Information Warfare, rispetto al totale gli attacchi gravi con finalità di “Distributed Denial of Service”, pur pochi in valori assoluti, crescono di un significativo 308,8%, così come quelli realizzati tramite “Identity Theft / Account Hacking” (+12,9%). Il 22% di “tecniche sconosciute” è principalmente dovuto al fatto che molti attacchi analizzati (oltre un quinto del totale) diventano di dominio pubblico a seguito di un “data breach”, nel qual caso le normative impongono una notifica agli interessati, ma non di fornire una descrizione precisa delle modalità dell’attacco. Di rilievo anche il capitolo che presenta l’evoluzione degli attacchi cyber in Italia grazie alle rilevazioni e segnalazioni della Polizia Postale e delle Comunicazioni, sulla base delle operazioni svolte nel corso dei primi sei mesi del 2022. Il Rapporto Clusit 2022 è disponibile gratuitamente sul sito Clusit.

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Accordo di collaborazione tra Commissione capitolina Pari Opportunità e Università La Sapienza

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Roma. È stato stipulato nei giorni scorsi un accordo di collaborazione tra la Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale e la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università La Sapienza, per promuovere e sperimentare forme di collaborazione e ricerca in merito alle tematiche delle pari opportunità. Tra gli obiettivi indicati nel protocollo vi è quello di favorire e attuare interventi di sensibilizzazione sui temi della prevenzione di ogni forma di violenza o discriminazione, di contrastare gli stereotipi basati sulle differenze di genere, di promuovere le iniziative volte a favorire la parità di trattamento nell’accesso alla formazione. “È molto positivo che si stringano accordi e forme di collaborazione con altri soggetti pubblici e privati per iniziative di lungo respiro per le pari opportunità, contro la violenza sessuale e le discriminazione di genere” – dichiara la presidente della Commissione Pari Opportunità Michela Cicculli – “Sono molto soddisfatta del protocollo sottoscritto con la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione di un’istituzione prestigiosa come l’Università La Sapienza. Voglio sottolineare l’importanza di due corsi su temi di grande importanza che fanno parte della sua offerta formativa: ‘Culture contro la violenza di genere: un approccio transdisciplinare’ e ‘Politiche e strumenti per la Gender Equality’”.

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Pesticidi nei cibi importati

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

La sovranità alimentare che il nuovo Governo ha posto al centro della sua agenda non potrà dirsi completa se non garantirà controlli severi anche sui cibi importati – dichiara Andrea Michele Tiso, presidente nazionale Confeuro. Il doppio standard dell’Europa sui pesticidi è ancora una realtà: molte sostanze pericolose sono vietate nel Vecchio continente, ma continuano ad essere esportate dagli Stati membri verso Paesi da cui importiamo alimenti. La conseguenza è che questi ultimi non rispettano le normative Ue in materia di fitofarmaci e rappresentano una minaccia per la salute dei consumatori.Al problema della sicurezza del cibo si aggiunge quello della concorrenza che i produttori esteri, con meno vincoli, sono in grado di fare ai coltivatori europei – continua Tiso. Questo meccanismo facilita insomma l’arrivo di cibo meno sicuro e si traduce in uno svantaggio competitivo per la nostra agricoltura.Non riusciamo a immaginare una sovranità alimentare che non includa tra i suoi pilastri la sostenibilità, conseguibile solo grazie a una conversione agroecologica. Gli stessi standard devono inoltre essere applicati agli alimenti importati, per non aprire una falla che renderebbe vani gli sforzi a livello nazionale ed europeo. Attendiamo per questo una presa di posizione chiara del Governo sulla necessità di realizzare una transizione verde dell’agricoltura italiana.

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Agricoltura: Sostituzione mezzi meccanici obsoleti

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

A Eima International, con iniziative e workshop tra Sala Quadriportico, Sala Notturno e Area Meeting dedicata, Cia ribadisce, dunque, l’urgenza di tornare a pianificare la sostituzione dei mezzi meccanici obsoleti, ferma al 2010 con più di un terzo delle macchine semoventi registrato prima del 1983 e una legge sulla revisione obbligatoria, la 221 del 2012, mai applicata. E ancora, la necessità di prolungare e rafforzare l’attuale sistema di aiuti per l’acquisto di mezzi di nuova generazione fondamentali per abbattere il 95% le emissioni inquinanti, limitare i consumi di carburante e più sicurezza sul lavoro, visto che, ogni anno, circa 130 lavoratori perdono la vita, guidando trattori agricoli. Allo stesso tempo, tra le priorità di Cia a Eima 2022, c’è il nodo transizione digitale della meccanica agricola, da accelerare assicurando al settore il sostegno della Pac 2023-2027 e i fondi del Pnrr, che all’Agrifood ha riservato già 320 milioni di euro e alla digitalizzazione delle imprese del settore, investimenti per 500 milioni. Ciò, soprattutto per affrontare le grandi sfide in atto, in primis i cambiamenti climatici, l’emergenza idrica e la sicurezza alimentare, che hanno bisogno ora più che mai, di soluzioni agromeccaniche hi-tech, a basso impatto sull’ambiente ed economicamente sostenibili. Applicazioni 4.0, dall’agricoltura di precisione alla smart agriculture, dalla robotica all’intelligenza artificiale, integrate nel processo produttivo per monitorare e gestire la quantità e la qualità dei raccolti, razionalizzare gli input chimici e idrici, ridurre gli sprechi, sfruttando i dati forniti da sensori e satelliti.Apre e chiude il cerchio, il ruolo imprescindibile della ricerca che attende poco più di 6 miliardi dal Pnrr per nuove sinergie con le imprese, trasferimento tecnologico, ecosistema dell’innovazione, sistemi integrati di infrastrutture, utili a concretizzare la sperimentazione in campo, ma anche d’incentivo al mercato delle macchine agricole. In Italia, a settembre del 2022, il settore ha registrato un calo per le trattrici del 14,4% rispetto allo scorso anno e continua a soffrire la competitività di paesi meno fiaccati dal caro energia e più aggressivi nelle politiche di prezzo.Di tutto questo e, quindi, degli asset chiave per un’agricoltura al centro della transizione verde e digitale, Cia parlerà a Eima 2022, attraverso un ricco programma di eventi messi a punto con Agia, la sua Associazione dei giovani imprenditori agricoli, e con l’Associazione Agricoltura è Vita-Cia, sulla scia della consolidata sinergia con FederUnacoma, ITAsf – Rete Istituti Agrari Senza Frontiere e Crea. Due incontri in particolare: “Agricoltori e Ricerca Pubblica un’alleanza per il futuro” giovedì, 10 novembre alle 16 (Sala quadriportico. Centro servizi, Piano terra) e “Agriskills: le capacità per un’agricoltura competente” venerdì, 11 novembre alle 11.30 (Sala Notturno. Centro servizi, Blocco D, I° Piano). Ci sarà anche CAA-Cia, Centro Assistenza Agricola dell’organizzazione ed ESCO Agroenergetica per fare approfondimento, rispettivamente su Pac ed energie rinnovabili. Infine, il punto sui progetti europei Life ADA a EUWAY dedicati alla lotta contro i cambiamenti climatici e alla tutela della risorsa acqua.

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Eima: Cia, Governo pianifichi rinnovo parco macchine e più incentivi per agritech

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

I prezzi record dell’energia e i rincari sulle materie prime, i trasporti e la logistica, rendono proibitivi i costi di produzione, ritardano le forniture e alzano i listini, portando instabilità e crisi anche al mercato della meccanica agricola, di fatto settore all’origine delle filiere agroalimentari. Il nuovo Governo predisponga, dunque, un piano organico per il rinnovo del parco macchine e una programmazione, di medio e lungo periodo, degli incentivi all’agritech, interventi cruciali per l’innovazione e la sostenibilità del comparto agricolo nazionale. È quanto afferma, Cia-Agricoltori Italiani all’inaugurazione odierna della 45° edizione di Eima, l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio, a Bologna Fiere fino a domenica 13 novembre e con l’organizzazione protagonista al Padiglione 16 Stand B6.

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Giornate dell’energia a Trevi

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Trevi (Pg) 1-3 dicembre, Complesso di Villa Fabri “Energia, mobilità, riciclo, riuso, talenti. Il coraggio di un futuro giusto e sostenibile” è il tema della 6a edizione delle Giornate dell’energia e dell’economia circolare proposte da World Energy Council Italia con il patrocinio di FAST e UGIS e la collaborazione della LUISS School of Government e dell’Associazione nazionale per il clima.

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La deontologia nell’informazione scientifica

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Piacenza 26 novembre, ore 9.00-13.00 Auditorium Fondazione di Piacenza e Vigevano, Via Sant’Eufemia 12. Giovanni Caprara si sofferma su come comunicare la scienza a seguito del Manifesto di Piacenza. Giovanni Rossi presenta l’informazione scientifica e sanitaria nell’evoluzione dell’art. 6 del Testo Unico. Silvestro Ramunno si occupa di Intelligenza artificiale nella nuova “cassetta degli attrezzi” del giornalista. Quando la biologia incontra la fisica in oncologia: come comunicare la complessità è il tema di Giorgio Scita dell’Ifom. Sahra Talano, Università di Bologna, spiega l’importanza di conoscere per divulgare correttamente; un salto nel nostro passato evolutivo utilizzando il radiocarbonio. Piero Martin, Università di Padova, presenta la fusione come energia per un futuro sostenibile e ricadute nell’informazione. Paola Rovellini, imprenditrice MAE, affronta come raccontare nelle notizie il futuro della fibra di carbonio. Il satellite di Piacenza diventa una costellazione è l’intervento conclusivo di Alessandro Fanni di Cshark.

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Cortesi Gallery to announce its first participation in Roma Arte in Nuvola

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Roma The art fair, located at the innovative building La Nuvola, will open its doors on 17 November with an invitation-only preview (noon – 3pm), and will be accessible to the public from 17 November (3pm – 8:30pm) to 20 November. Artists on show: Vincenzo Agnetti, Vanessa Beecroft, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Mario Ceroli, Pietro Consagra, Piero Dorazio, Chiara Dynys, Flavio Favelli, Heinz Mack, Gianfranco Pardi, Arnaldo Pomodoro, Antonio Sanfilippo, Giuseppe Santomaso, Turi Simeti and Grazia Varisco.At the end of November, the Gallery will participate for the first time in another art fair, based in glamorous Miami.Art Miami, America’s foremost contemporary and modern art fair, will kick off Miami Art Week 2022, opening on 29 November with an invitation-only preview and public days from 30 November until 4 December. This year the gallery will display a selection of qualified European and International Artists. Moreover, during the fair days, the gallery will present a generative art exhibition with drops on its C-VERSO Web3 platform (cverso.io) based on the Tezos blockchain.

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Hasselfors Garden acquires Algomin AB in Sweden

Posted by fidest press agency su sabato, 12 novembre 2022

Algomin is a forerunner in sustainable fertilizers and the most valued fertilizer brand in Sweden. “Widening our presence in other categories than soil supports our strategy of being the best partner in growth for Swedish home gardeners. Hasselfors Garden soil products have a strong position in Sweden and they are known for their good quality and performance. Algomin fertilizers fit well into our product family, strengthening our position of becoming the number one gardening brand in Sweden”, states Tiia Kujanpää, Director of Business Unit Retail at Kekkilä-BVB, the parent company of Hasselfors Garden. Algomin is a second-generation family company, founded in 1983. The current owners Oscar and Eric Lagerberg are satisfied with the acquisition by Hasselfors Garden: “Our family has been able to make a true success story out of Algomin and build a solid and loyal customer base that is continuously growing. We believe that in the care of Hasselfors Garden Algomin products can continue to grow and support the needs of even a wider group of consumers interested in gardening”. The sales of Algomin products have been steadily rising and their market position is very strong. The well-known Algomin brand has been functioning as a platform for new product releases which have been welcomed by the loyal customer base. The popularity has also been enhanced by an ambitious environmental focus dating back 40 years, supported by ISO and KRAV certifications. “Sustainability is at the core of Kekkilä-BVB and Hasselfors Garden, and we want to help people to do gardening and growing plants as sustainably and easily as possible. These same principles can be found also behind Algomin products. This is something that our customers and consumers also appreciate”, concludes Tiia Kujanpää. This acquisition covers both Algomin AB and Algomin AS Norge. Algomin´s personnel will be included in Hasselfors Garden´s and Kekkilä-BVB´s team, where their experience will be highly appreciated.

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