Carenza medici in Italia: cause ed effetti
Posted by fidest press agency su mercoledì, 7 dicembre 2022
Secondo le statistiche di Amsi(associazione medici di origine straniera in Italia) ,UMEM (Unione Medica Euro Mediterranea) ed il Movimento internazionale Uniti per Unire, negli ultimi 5 anni vi sonoo più di 9000 di richieste da tutte le regioni italiane sia dal privato che dal pubblico (la maggioranza rispettivamente da; Veneto, Lombardia, Lazio, Calabria, Sicilia, Piemonte, Umbria e Toscana) per medici, infermieri, fisioterapisti, farmacisti, logopedisti, podologi, dietisti e psicologi: Analizzando questo importante campione di richieste ed offerte di lavoro abbiamo questi elementi che fanno fotografare la situazione attuale e su cui lavorare; -Aumento del 30% dell’abbandono della sanità pubblica da parte di dei medici ed infermieri ; -Aumento del 35% dei medici ed infermieri che vanno a lavorare all’estero(In Europa e nei paesi arabi) -È diminuito del 50% dell’arrivo degli studenti stranieri per le facoltà sienitiche in Italia (per motivi numero chiuso e costo economico e affitto); -Più di 150 tra medici, infermieri e fisioterapisti arrivati in Italia grazie all’accordo di reciprocità tra Italia-Egitto; -È diminuito del 50% il numero dei professionisti della sanità che arrivano dai paesi dell’Est e dell’Africa (tranne Egitto ,Tunisia ,Marocco e Libia). -Ci sono più di 600 mila medici di origine straniera in Europa e la maggioranza dei medici vanno si trasferiscono in Francia, Germania ,Belgio ,Inghilterra ,Olanda ,Scozia e Spagna. “Siamo d’accordo con l’analisi del ministro Orazio Schillaci per quanto riguarda la carenza medici, è mancata la programmazione per prevenire e curare il fenomeno e tutte le sue cause che vengono da lontano e non solo nel periodo della Pandemia .Urgono soluzioni adesso per evitare altre chiusure di ospedali e dipartimenti in Italia(previsto più di 100 tra ospedali e dipartimenti che chiuderanno nei prossimi 5 anni) .Per questo urge coinvolgere ,valorizzare e tutelare i medici specializzandi ,precari e medici ed infermieri di origine straniera che stanno già in Italia, frenare l’emorragia dei medici dalla sanità pubblica e verso l’estero ,aumentare gli stipendi dei professionisti della sanità italiani e di origine straniera ,combattere l’aggressione e la medicina difensiva per combattere il problema di disaffezione verso il Servizio sanitario nazionale”. Cosi dichiara Il Prof.Foad Aodi Presidente Nazionale dell’Amsi e dell’UMEM nonché membro della Commissione Salute Globale della Fnomceo.
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