Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°87

Archive for 22 dicembre 2022

“Notte dei tributi” il 29 dicembre al Dorian a Palermo

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Palermo Una serata che ne vale tre. Questa è l’anima della “Notte dei tributi” del 29 dicembre al Dorian, il locale, ma anche il brand, simbolo di musica a Palermo e provincia, sotto la guida artistica di Alessio Ciriminna, in via Rosario Gerbasi 6, di fronte al molo Santa Lucia del porto di Palermo. Protagonisti saranno Ignazio Lucchese, Giorgio Imparato e Salvatore Bolone, leader a Palermo di band tributo a Claudio Baglioni, Negramaro e Ligabue. La serata inizierà alle 20. I clienti del locale potranno gustare la ricca apericena con drink al costo di 25 euro. Si potrà scegliere anche la “Formula pizza”, con antipasto, pizza, dolce e drink, sempre a 25 euro. Alle 22,30 saliranno sul palco i cantanti, che non interpreteranno solo brani degli artisti che hanno scelto di omaggiare con le loro band-tributo, ma l’intero panorama dei cantautori italiani. Per prenotare un tavolo telefonare o mandare un messaggio WhatsApp al 3807980615 o andare sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/dorianart.it.

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Teatro: Una zitella da sposare

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Roma dal 27 dicembre all’8 gennaio Teatro de’ Servi Via del Mortaro 22 Orario spettacoli da martedì a venerdì ore 21 / sabato ore 17.30 e ore 21 / domenica ore 17.30 31 DIC SPECIALE CAPODANNO ore 18.30 spettacolo + aperitivo ore 21.30 spettacolo + brindisi di mezzanotte con gli attori! Biglietti € 24. Torna a grande richiesta lo spettacolo UNA ZITELLA DA SPOSARE di Maurizio Paniconi e Alessandro Tirocchi, con la regia di Marco Simeoli. Marta 35enne single, che dopo varie love story non crede più all’amore, viene iscritta ad un social di incontri dalla madre, stanca di vederla sola. Luigi, il suo migliore amico, decide di aiutarla gestendole il profilo e organizzandole qualche appuntamento. Dopo alcuni incontri deludenti, all’improvviso la svolta: Marta incontra Marco, che le piace subito, ed Enrico, suo vecchio compagno di classe di cui era innamorata. Marta inizia a frequentare entrambi, a loro insaputa. La gestione del triangolo complica la vita di Marta e di Luigi che, per costringerla a scegliere, organizza una cena con i due pretendenti. Durante la serata tutti i nodi verranno al pettine: tra equivoci, bugie e situazioni comiche, si arriverà al giudizio finale. Ma un attimo prima anche Luigi confesserà il suo segreto, rendendo la decisione ancora più complicata. Chi sceglierà Marta? Una storia ricca di intrighi e colpi di scena, tra sentimenti, sorrisi, dubbi, triangoli sentimentali, vicissitudini familiari.

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Schroders Outlook 2023 Azionario Europa: il calo dei prezzi dell’energia può favorire la ripresa?

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

A cura di Martin Skanberg, Fund Manager, European Equities, Schroders. La domanda per il 2023 è se i mercati riusciranno a superare il difficile contesto macroeconomico. La speranza che l’inflazione abbia già raggiunto il suo picco, almeno negli Stati Uniti, di recente ha sostenuto l’azionario. È possibile che questo slancio continui nella prima parte del 2023, per poi venire meno nel corso dell’anno. I prezzi dell’energia si stanno ora moderando e i confronti anno su anno diventeranno più facili. La recessione sembra ancora lo scenario più probabile, ma la moderazione dei prezzi dell’energia potrebbe far sì che la recessione sia più breve e meno profonda di quanto sarebbe stata altrimenti.Allo stesso tempo è indubbio che il contesto economico sarà complesso nel 2023. Anche se l’inflazione dovesse ridursi rispetto ai livelli attuali (10% a novembre 2022), è improbabile che torni sul livello target della Banca Centrale Europea del 2%.Facendo un passo indietro, riteniamo che alcune delle grandi manovre di mercato del 2022 possano subire un’inversione almeno parziale nel 2023. Se l’inflazione statunitense si rivelasse effettivamente sotto controllo, potremmo assistere a un indebolimento del dollaro, con la Fed che sospende i rialzi dei tassi, o addirittura inizia a ridurli, mentre altre banche centrali continuano ad aumentarli.In termini di settori, quello energetico è stato il migliore per performance all’interno dell’indice MSCI Europe ex UK nel 2022, con un guadagno del 27,9% (da inizio anno al 31 ottobre 2022). È improbabile che il settore sovraperformi l’indice in misura simile nel 2023.Inoltre, se l’Europa dovesse entrare in recessione, gli utili societari sarebbero probabilmente declassati. Le società e i settori potenzialmente in grado di garantire una certa stabilità degli utili saranno quindi al centro dell’attenzione degli investitori nei prossimi 12 mesi.Le banche sono un settore che potrebbe generare buoni risultati. Molte banche dell’eurozona sono ancora valutate in modo interessante e l’aumento dei tassi d’interesse è positivo per il riprezzamento dei prestiti. È chiaro che una recessione causerebbe un aumento dei crediti inesigibili, ma se la recessione sarà breve e/o poco profonda, l’impatto negativo sarebbe più limitato di quanto si possa temere. Invece, un settore che ha sofferto particolarmente nel 2022 è quello delle piccole e medie imprese. Anche in questo caso, potremmo assistere a un’inversione di tendenza. In generale, infatti, un sentiment più favorevole nei confronti dell’azionario tende a portare a una sovraperformance dei titoli a piccola capitalizzazione rispetto a quelli a grande capitalizzazione. I trend a lungo termine potrebbero sostenere alcune aree del mercato. Sebbene gli investimenti in generale potrebbero diminuire a causa dell’aumento dei costi di finanziamento, riteniamo che la tendenza verso una produzione più localizzata continuerà. Un’altra area di interesse per gli investimenti sarà la difesa, con l’aumento della spesa da parte dei governi a seguito della guerra in Ucraina.La transizione energetica rimane un tema chiave per l’Europa e la sicurezza energetica è diventata fondamentale. Gli investimenti potrebbero essere indirizzati verso quei progetti che offrono il ritorno più rapido in termini di sicurezza.Riteniamo che lo scenario peggiore, ovvero una recessione profonda e prolungata, possa essere evitato. Ciò favorirebbe un miglioramento del sentiment nei confronti dei titoli azionari dell’eurozona, attualmente molto sfavorita dagli investitori.La grande incognita resta la guerra in Ucraina. Alla luce di ciò e delle incertezze sulle prospettive di crescita, non è il momento di posizionarsi in modo aggressivo. Come sempre, ci concentreremo sulle migliori opportunità a livello di titoli, puntando su specifiche aree di crescita, che si possono trovare anche nei periodi economici più difficili. (abstract by http://www.verinieassociati.com)

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Weekly market outlook

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

A cura di Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments. Ci troviamo in un momento cruciale per i mercati nel 2023. La politica monetaria statunitense è un fattore determinante per le condizioni finanziarie, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. La Federal Reserve statunitense interromperà il suo ciclo di inasprimento all’attuale, o quasi, livello dei tassi di interesse? I mercati la pensano certamente così; al momento, infatti stanno valutando il livello massimo del tasso dei fondi federali al 4,84%, appena al di sopra dell’attuale tetto massimo del 4,5%. Il picco previsto è sceso di 15 punti base nell’ultima settimana e i mercati si aspettano che i tassi scendano verso il 4% entro l’inizio del 2024. Tuttavia, la scorsa settimana la Fed ha aumentato i tassi e, soprattutto, ha alzato al 5% il tasso previsto per la fine del 2023. L’ottimismo del mercato riguardo i tassi d’interesse è riflesso delle notizie migliori circa l’inflazione, con il dato dell’IPC della scorsa settimana che è risultato inferiore per il secondo mese consecutivo. La Fed ha identificato queste buone notizie in termini di riduzione dei prezzi dell’energia, dei beni in generale e dell’assistenza sanitaria. Tuttavia, la Fed rimane pessimista sul mercato del lavoro, che rimane notevolmente rigido, e sul divario record tra l’inflazione salariale di chi cambia lavoro e di chi lo mantiene. Un gap tale, quest’ultimo, da imporre alle aziende un aumento delle retribuzioni del personale esistente per evitare di perderlo a favore dei concorrenti.La questione si risolverà in un modo o nell’altro: o il mercato del lavoro si ammorbidirà, giustificando l’ottimismo dei mercati, o l’inflazione si dimostrerà persistente, giustificando un aumento dei tassi da parte della Fed. Cosa significa tutto questo per i mercati? Possiamo rintracciare un impatto negativo in entrambi gli scenari. Se il mercato del lavoro statunitense si indebolirà all’inizio del prossimo anno e si entrerà in recessione, i consumatori spenderanno meno e i margini di profitto diminuiranno. L’1% di riduzione dei margini equivarrebbe all’11% in meno di utili societari per lo S&P 500. Se, al contrario, il mercato del lavoro non si indebolirà, la Fed continuerà a inasprire le sue misure, il che avrà ugualmente un effetto negativo sui mercati. Come Columbia Threadneedle siamo convinti che gli asset di rischio continueranno a scendere. Forse ci troviamo in prossimità della fine del mercato orso, ma il 10% di ribasso è una prospettiva realistica. Questo potrebbe rappresentare un’opportunità di acquisto, in quanto ci aspettiamo che la recessione sia lieve e di breve durata.

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“GAM: Nel 2023 la Leadership potrebbe passare ai mercati dell’Asia del Nord”

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

A cura di Jian Shi Cortesi, Investment Director, Azioni growth Asia/Cina di GAM. Nel 2022 i mercati azionari asiatici hanno risentito di un insieme di fattori, ovvero il rialzo dei tassi di interesse, la forza del dollaro e le restrizioni per il Covid in Cina. Nel 2023 la situazione dovrebbe migliorare: i rialzi dei tassi di interesse dovrebbero cessare, il dollaro dovrebbe raggiungere il livello massimo, mentre la Cina allenterà le restrizioni per il Covid. La crescita economica e gli utili societari ne beneficeranno, con effetti positivi per le azioni asiatiche.Dopo la robusta performance dell’India e del Sud-est asiatico, nel 2023 crediamo che la leadership regionale potrebbe passare ai mercati dell’Asia del Nord, come Cina e Corea del Sud, se si considera il divario nelle valutazioni e i vantaggi macroeconomici derivanti, per esempio, dalla riapertura in Cina. Per quanto concerne l’India, le prospettive di crescita nel lungo termine ci sembrano positive; tuttavia, manteniamo la prudenza a fronte delle valutazioni elevate.Viaggi e intrattenimento: Esistono opportunità di investimento in società che sono pronte a trarre vantaggio dalla riapertura della Cina, ad esempio nel settore dei viaggi e dell’intrattenimento. Molte aziende di questi settori hanno avuto difficoltà a causa delle chiusure, ma la ripresa della normale attività economica dovrebbe sostenere i titoli di questi settori.Tecnologia dell’informazione: Esistono opportunità di investimento in titoli asiatici growth, come le società tecnologiche cinesi. Da quando il mercato asiatico ha raggiunto il suo picco nel febbraio dello scorso anno, abbiamo assistito a un crollo di alcuni titoli growth in Asia e a valutazioni ai minimi storici. Tuttavia, nell’ultimo trimestre alcune società internet cinesi hanno registrato utili e redditività migliori del previsto, indicando che il peggio potrebbe essere passato.Catena di distribuzione di tecnologia: In mezzo alla rivalità tra Stati Uniti e Cina, molte aziende e organizzazioni cinesi sono consapevoli del rischio che gli Stati Uniti blocchino alcuni prodotti tecnologici alla Cina, come i semiconduttori. Di conseguenza, la sostituzione delle importazioni è un tema importante nel settore tecnologico. Esistono opportunità di investimento in aziende cinesi che offrono prodotti sostitutivi nella catena di fornitura tecnologica.L’Asia è leader nella filiera delle rinnovabili. Esistono opportunità interessanti nelle aziende asiatiche del solare, dell’eolico, dei veicoli elettrici e delle batterie. Tra i rischi principali ci sono una riapertura post-Covid più lenta del previsto in Cina, un’inflazione più alta del previsto e il peggioramento delle tensioni geopolitiche.

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Indagine Gimme5 – Come risparmiano e investono le nuove generazioni

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Sono sempre di più i giovani che si approcciano al mondo della finanza. Gimme5, soluzione digitale che permette di accantonare piccole somme attraverso smartphone e investirle in fondi comuni, ha analizzato i loro comportamenti di risparmio e investimento per scoprire se e quanto un anno complesso come quello che sta per concludersi abbia impattato sulla gestione delle loro finanze. Dall’indagine condotta sulla base clienti Gimme5 emerge come, nel corso dell’ultimo anno, il 47% dei nuovi iscritti appartenga alla Generazione Y (quella dei Millennials, cioè i nati tra il 1981 e il 1996) e il 42% appartenga alla Generazione Z (nati dal 1997 in poi). Dunque, le nuove generazioni rimangono quelle più interessate a strumenti di investimento smart, anche se il benessere finanziario degli utenti, e di conseguenza la quota di reddito risparmiata, aumenta con l’avanzare dell’età, tanto che la generazione dei Boomers detiene un capitale del 203% più consistente rispetto a quello dei Millennials. Le giovani donne risparmiano meno dei coetanei uomini e i loro salvadanai digitali sono più piccoli, in media, del 28%, con punte del 54% tra le giovanissime della GenZ, anche se la forbice dei portafogli si riduce al crescere dell’età (al 16% tra gli Anziani, i nati prima del 1945). Andando avanti con gli anni cresce però l’interesse delle donne verso i temi finanziari e il divario tra i generi si riduce, passando dal 72,8% della Gen Z, al 65,1% dei Millennials, al 39,8% dei Boomers.Nonostante un anno complicato sui mercati come quello che si sta per concludere, i giovani non si sono fatti scoraggiare:gennaio è stato il mese in cui sono stati fissati più obiettivi di risparmio e nel 2022 sono cresciuti, complessivamente, sia l’importo medio (+11% rispetto al 2021), che l’orizzonte temporale medio degli obiettivi (+37% rispetto al 2021), a testimonianza di un approccio sempre più consapevole e informato per controllare l’emotività. L’obiettivo preferito dai giovani rimane il viaggio, indicato dall’11% dei Millennials e dal 10% dei GenZ, e per partire in estate si inizia a risparmiare da gennaio, il mese in cui vengono aperti più obiettivi “Viaggio” tramite Gimme5, per un ammontare medio di poco più di 300 euro a obiettivo.I giovani sono sempre più inclini a sfruttare strumenti smart e digitali per la gestione delle proprie finanze: rispetto al 2021 il capitale accumulato grazie all’utilizzo di regole automatiche è aumentato del 59%, con una crescita del numero di investimenti tramite impostazioni di regole del 56%. Sono gli uomini, più delle donne, a ricorrere agli automatismi di risparmio (3% in più), anche se il trend tra le clienti donne cresce più velocemente (+108% contro il +94% degli uomini).Natale e compleanno sono le occasioni preferite dai giovani per impostare le regole “Date Speciali”, la funzione di Gimme5 che consente di risparmiare in automatico una somma predefinita (per il 25 dicembre la somma media accantonata in automatico è di €40).Le donne sono più prudenti degli uomini quando si tratta di investire: gli investimenti azionari sono scelti solo dal 9,3% delle clienti donne, contro il 12% degli uomini, mentre quelli obbligazionari sono selezionati dal 45,6% delle donne rispetto al 30,4% degli uomini. (abstract by BC Communication)

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Feste: Cia, 1 mld spesa pesce. Prezzi stabili su 2021

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Il settore ittico è in netta ripresa dopo il biennio pandemico e anche quest’anno il pesce non potrà mancare nelle tavole per il menu di Vigilia, in un Paese che ne è tra i principali importatori al mondo (21 kg l’anno è il consumo medio per famiglia). Cia-Agricoltori Italiani e PescAgri, la sua associazione di pescatori, stima oltre 1 miliardo di spesa per le prelibatezze gastronomiche a base di pesce dalla Vigilia all’Epifania. Contrariamente agli allarmismi in voga, i prezzi di questo Natale secondo Cia non si discostano in maniera rilevante dagli anni passati, mentre i consumi volano: +20% rispetto allo stesso periodo del 2022. La scelta di prodotto ittico locale a “filiera corta” offre sempre garanzia di maggiore qualità, col rispetto di elevati standard di sicurezza e tutela ambientale. Cia ricorda che i banchi delle pescherie tradizionali o dei supermercati devono sempre riportare in etichetta l’origine del pesce in vendita: se allevato in acquacoltura o catturato, oltre a zone di produzione e cattura (sia nel caso di mare, che di acque dolci). Per circa 17 milioni di famiglie la scelta del menù di pesce sarà orientata alle ricette della tradizione. Capisaldi del consumo ittico durante le feste sono i molluschi e i crostacei. Alla famiglia dei primi appartengono i cosiddetti “tentacolati”: polpo, seppia e calamaro. Se il primo si trova, attualmente, sui banchi tra i 20 e i 24€/kg, le seppie oscillano fra i 12 e i 15, mentre i calamari locali arrivano a costare 35€/kg (quelli di provenienza estera e minore qualità, sui 20€). Altro mollusco protagonista delle feste è la vongola, che grazie alla sua varietà può soddisfare esigenze di tutte le tasche: si va dai 12-15€/Kg dei lupini, ai fasolari leggermente più costosi (fino a 17€), per arrivare ai tartufi di mare (30€ circa), fino alle vongole veraci, che raggiungono anche i 40€. E se i moscardini -cucinati abitualmente in umido o bolliti- costano 30euro/kg, le classiche cozze si aggirano sui 5euro/kg. Gli scampi congelati d’importazione hanno un prezzo che oscilla tra i 30 ed i 40€/kg, mentre quelli freschi locali costano circa il doppio. Per quanto concerne altre tipologie di prodotto ittico consumato durante le feste, il prezzo del salmone -il più ricercato per gli antipasti- si attesta secondo Cia tra i 15 ed i 18€/kg, mentre il misto di stagione per una buona frittura di paranza si trova sui banchi a 10-12€/kg. “Sua Maestà” il capitone, consumato quasi esclusivamente nel periodo natalizio (proviene da Comacchio o da Lesina ed è l’esemplare femminile adulto dell’anguilla), arriva a costare 25€/kg. Le varietà di pesce che sono accessibili anche alle fasce meno abbienti sono le spigole e le orate di importazione (Grecia e Turchia), fra gli 8 e i 10€/kg, mentre quelle nazionali si aggirano sui 18-20€/kg. Salendo di prezzo si arriva ai 26€/kg del rombo, fino ai 30€/kg delle sogliole e del pesce spada, che può arrivare fino a un massimo di 35€/kg. Pesce tipico che mette d’accordo sia le tavole del Sud che del Nord Italia è il tradizionale baccalà di provenienza nord europea. La differenza è solo nella preparazione: è cucinato di solito a Nord alla vicentina (in vendita essiccato a 30€/kg), mentre si compra sotto sale (22€/kg) per la frittura classica alla napoletana.

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Etna, il vulcano magico: Dal trekking, allo sci, al canicross, sino alla produzione agroalimentare

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

“Sul vulcano attivo più alto d’Europa vi sono percorsi e paesaggi mozzafiato, bellissimi da percorrere per gli uomini e adatti anche ai cani. Una cartolina della Sicilia pulita lontana dai soliti stereotipi che vanno definitivamente cancellati”. Lo ha dichiarato Gerardo Diana, presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia IGP, alla fine del percorso di trekking effettuato dal Rifugio Sapienza 1910 mt s.l.m sino a dislivello positivo di 900 mt dell’Etna.Qui ha portato un carico di Arancia Rossa di Sicilia IGP, rendendo omaggio al vulcano madre del particolare agrume color lava.Un trekking differente dal solito, quello compiuto da Diana e Trilly, la fedele cagnolina di tante passeggiate, in cui la genuinità non ha raggiunto la tavola, bensì la vetta del vulcano i cui minerali e l’armonico microclima nutrono la terra creando un frutto che potrebbe essere definito un piccolo laboratorio chimico. Le tre varietà di rossa, moro, tarocco e sanguinello, la cui commercializzazione è appena iniziata, sono infatti ricche di polifenoli, vitamina C e antocianine, flavonoidi naturali che creano l’AMPK, proteina capace di indurre il silenziamento dei geni che producono molecole infiammatorie.Grazie all’Etna, essendo prodotta alle sue pendici, l’arancia rossa è dunque green, sana e sostenibile e per arrivare ad avere la giusta genuinità ha bisogno del corretto clima e percorso, un po’ come quando si scala una montagna con l’obiettivo di arrivare in cima senza il rischio di franare giù a ogni passo. Sì perché per uno scalatore, il raggiungimento della vetta, non è solo un mettersi alla prova, ma realizzare le proprie capacità, esattamente come per un produttore, riuscire a creare il frutto perfetto. Ambedue, si emozionano, vivono il sensation seeking e sono ricchi di valori e paure, per arrivare a raggiungere, ciò che gli eventi esterni possono si, rallentare, ma mai abbattere, riuscendo a ricaricarsi grazie al frutto più sano.

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Virus: Utilizzo green-pass

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Il 13 dicembre il Senato ha deciso di abolire l’ultima casistica ancora attiva di utilizzo del green pass (Ospedali, RSA, strutture assistenziali o socio-assistenziali) che sarebbe scaduta il 31 dicembre 2022. Il relativo provvedimento è stato quindi trasmesso alla Camera, dove è attualmente (20 dicembre) in discussione presso la commissione II (Giustizia), e ne è calendarizzata la discussione in aula a partire dal 27 dicembre, con il voto finale previsto entro il 29 dicembre. Pertanto, se il testo non verrà modificato nel corso dell’esame alla Camera, il termine del 31 dicembre 2022 per la fine dell’utilizzo del green pass in ospedali, RSA e strutture sanitarie potrà essere anticipato da un minimo di due ad un massimo di quattro giorni. By Aggiornamenti coronavirus – 20 dicembre 2022 a cura di Salvatore Curiale

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Virus: miglioramento della situazione epidemiologica

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Gli indicatori epidemiologici rilevati dalla cabina di regia Ministero della Salute-ISS segnalano per la settimana 9-15 dicembre un miglioramento della situazione epidemiologica. L’incidenza dei casi settimanali per 100.000 abitanti è diminuita da 375 a 296, mentre il numero di riproduzione Rt relativo ai casi sintomatici è lievemente diminuito da 1,10 a 0,98, appena al di sotto della soglia epidemica dopo tre settimane sopra il valore soglia. Continuano tuttavia ad aumentare i decessi, passati da 686 a 719 (+4,8%). In lieve aumento (+2,4%) i ricoverati nelle aree mediche, con sette regioni nelle quali è stato superata la prima soglia di attenzione del 15% dei posti letto occupati e due regioni dove è stata superata la seconda soglia del 30%. In diminuzione invece (-4,2%) il numero dei ricoverati in terapia intensiva, con un tasso nazionale di occupazione che scende dal 3,4% al 3,2% By Aggiornamenti coronavirus – 20 dicembre 2022 a cura di Salvatore Curiale

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La legge finanziaria. Promesse elettorali e realtà

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Nella corsa del governo per approntare la legge finanziaria, le cose più evidenti sono le differenze tra promesse elettorali e realtà. Sembra già chiaro che la volontà del neo-governo di affermare la propria identità attraverso misure forti ha lasciato il posto alla necessità di mantenere per il momento un profilo basso per preservare i rapporti con Bruxelles. L’ultima battuta d’arresto è l’abbandono del provvedimento che favoriva l’uso del contante a scapito dei pagamenti elettronici, emblematico e mirato all’elettorato dei piccoli imprenditori, in un contesto di economia sommersa di 183 miliardi di euro, oltre l’11% del Pil (prodotto interno lordo).Fortemente sponsorizzato dell’attuale vicepremier leghista, Matteo Salvini, il provvedimento, dopo anche la bocciatura di Bankitalia lo scorso 5 dicembre, è sparito dalla Finanziaria. I partiti che precedentemente erano euroscettici, tra ostentata demagogia e vero pragmatismo, si sono adeguati alla Commissione europea e alle sue riforme che condizionano l’accesso dell’Italia al Recovery plan NextGenerationEu, di cui l’Italia è la prima beneficiaria con 200 miliardi di euro. La Commissione ha “ricambiato” accogliendo con favore il pareggio generale di bilancio che prevede un deficit del 4,5%.Altra misura emblematica molto cara alla Lega, è stata annacquata circoscrivendola ad una ristretta categoria di lavoratori autonomi ed escludendo le locazioni commerciali. La grande promessa elettorale di Silvio Berlusconi (1.000 euro), asse portante della maggioranza di governo, non ci sarà. Ci si dovrà accontentare di un aumento a 600 euro solo per gli ultra 75enni.Questa traiettoria fiscale mostra uno schema ricorrente: proporre misure impossibili per compiacere i potenziali elettori, fare notizia per mostrare che qualcosa sta accadendo, poi abbandonarle. Le misure di sostegno a imprese e famiglie, che sono il grosso del disavanzo previsto, durano solo fino a marzo.Prospettive limitate di crescita a fronte dell’arrivo di misure restrittive della Banca Centrale europea (BCE) che farebbero aumentare il costo del debito.Vincenzo Donvito Maxia http://www.aduc.it

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Porto di Corigliano Rossano, figlio di un Dio Minore. A Musumeci ho chiesto maggiori attenzioni

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Così potremmo definire il porto di Corigliano Rossano nell’ambito dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. Un argomento che ho affrontato nei giorni scorsi con il ministro alla Protezione civile e Politiche del mare, Nello Musumeci”. È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani. “Mi riprometto di incontrare il presidente dell’autorità portuale, Andrea Agostinelli, al quale chiederò come l’ente marittimo intende sviluppare lo scalo jonico e per quale motivo sia destinatario di ‘briciole’ nella ripartizione dei fondi programmati nel Piano operativo triennale. Nel frattempo, però, ho già interessato il capo del dicastero alle Politiche del mare nel corso di un cordiale e proficuo colloquio, nel quale ho illustrato le enormi potenzialità del porto di Corigliano Rossano sotto il profilo commerciale e mercantile, turistico e quindi croceristico, diportistico, e non certo per ultimo, peschereccio. Proprio la marineria di Schiavonea, tra le più importanti in tutto il bacino del Mediterraneo, merita rispetto ed attenzioni, e soprattutto la fruizione di uno scalo portuale con tutti i servizi, compreso l’alaggio e varo”.. “Con Musumeci, ancora, abbiamo accennato alle opportunità di rivalutare le cosiddette autostrade del mare – spiega ancora Rapani – sperimentate in partenza dal porto di Corigliano nel 2009 con la tratta Corigliano-Catania, che avevano l’obiettivo di alleggerire il traffico su gomma lungo l’autostrada A2, in quegli anni soggetta a imponenti lavori di revisione. Al vaglio anche l’ipotesi di rendere lo scalo un “portale” con collegamenti per la Puglia, la Grecia e i Balcani”. “Al Ministero competente – conclude Rapani – qualora non dovessero giungere dall’Autorità portuale le risposte adeguate ad uno scalo importante come quello di Corigliano Rossano, chiederò di ‘trasferire’ le competenze dello scalo nella più vicina e naturalmente vocata Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio che governa il porto di Taranto”.

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“La proroga del Bonus Investimenti Sud anche nel 2023 rappresenta un importante sostegno per le imprese del Mezzogiorno”

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Il credito d’imposta, sin dalla Legge di Bilancio 2016, ha permesso negli anni a tantissime aziende ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo, Sicilia e Sardegna di affrontare investimenti in beni strumentali nuovi, come macchinari e trattori agricoli. Se corre il Sud, corre il Paese intero. Ringrazio, quindi, il Governo che ha raccolto l’appello giunto da più fronti su questa misura cruciale per il tessuto produttivo del Mezzogiorno”. Lo dichiara Andrea Borio presidente di Federacma, la Federazione nazionale dei commercianti macchine agricole. “Ora è necessario un ulteriore sforzo per permettere alle imprese agricole, a prescindere dal regime fiscale di determinazione del reddito, di poter accedere all’incentivo – prosegue –. Come già accade con il Credito d’Imposta 4.0 per gli investimenti innovativi, infatti, a nessuna impresa agricola dovrebbe essere precluso l’accesso a questa importante misura. Lo Stato ha il dovere di sostenere chi, nonostante il periodo incerto e le preoccupanti contingenze dovute alla ripresa post-pandemia e al conflitto bellico in Ucraina, continua a credere nell’innovazione, non fermando i propri investimenti. Ci auguriamo che il Parlamento e il Governo non siano sordi alle richieste del comparto primario italiano” conclude Borio (Federacma).

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Approvato l’emendamento per la proroga del bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

La Commissione di Bilancio ha approvato l’emendamento del Governo per la proroga del bonus 75% relativo all’eliminazione delle barriere architettoniche. La detrazione era stata introdotta per la prima volta su proposta di FIABA e RECERT nella scorsa Legge di Bilancio. In attesa della votazione finale, il Presidente di FIABA Giuseppe Trieste esprime soddisfazione per questo risultato: “C’è grande bisogno di strumenti semplici ed efficaci come questo per risolvere l’annoso problema delle barriere architettoniche. Si tratta di una vittoria non solo per le persone con disabilità, ma per il Paese intero. Rendere le nostre città più accessibili a chi presenta una ridotta mobilità, anche temporanea, è ora un obiettivo decisamente più a portata”. Il bonus 75% riguarda opere di abbattimento barriere architettoniche all’interno di tutti gli edifici, non solo abitazioni o condomini. Un aspetto fondamentale è che non è necessario essere una persona con disabilità o avere più di 65 anni, ma è l’intervento che conta.

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M5S: «Segnata linea di demarcazione per transizione da modelli intensivi verso quelli razionali»

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Degli Angeli e Alberti (M5S): «L’approvazione del nostro ordine del giorno al bilancio regionale segna finalmente una netta linea di demarcazione, fra quello che è stato è quello che sarà in materia di sostegno alla transizione da modelli intensivi di agricoltura e allevamento verso quelli più sostenibili. Approvando all’unanimità la nostra proposta, e in funzione del parere positivo della Giunta, Regione Lombardia e il Consiglio regionale si impegnano nel prevedere una moratoria per ciò che concerne l’autorizzazione a nuovi impianti, o ampliamenti, per allevamenti intensivi in funzione dei contesti ambientali, sanitari ed economici. Il tutto in attesa di una programmazione regionale orientata da valutazioni d’impatto cumulative e studi epidemiologici. Si tratta di un punto di partenza, anche per ciò che concerne la provincia programmazione della gestione dei reflui. Il nostro documento impegna infatti Regione Lombardia a interloquire con il Governo, affinché venga valutata una moratoria sull’utilizzo del materiale agricolo derivante da colture agrarie in ingresso negli impianti di produzione biogas e biometano. Occorre infatti ripensare al modello di sviluppo, implementando e incrementando i controlli sull’applicazione dei parametri previsti della normativa vigente in materia di nitrati. Solo in questo modo sarà possibile mettere in atto una vera e concreta transizione ecologica, che guidi verso modelli razionali per allevamenti e agricoltura. Ovviamente questo percorso necessità di formazione e sostegni alle imprese, sia per il miglioramento della gestione delle risorse idriche e la gestione dei reflui zootecnici e le emissioni in atmosfera, sia per quanto riguarda il sostegno al reddito durante la fase di transizione. Oggi Regione Lombardia ha votato all’unanimità di avviare questo percorso e noi non possiamo che esserne soddisfatti» così i Consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle, Marco Degli Angeli e Ferdinando Alberti, dopo l’approvazione, durante la discussione del Bilancio Regionale, dell’ordine del giorno: “Misure riguardanti il sostegno alla transizione a metodi di agricoltura e allevamento sostenibili”. By http://www.lombardia5stelle.it

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Giovani scienziati: le sfide del 2023

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Scade il 10 febbraio il concorso europeo organizzato dalla FAST per gli studenti eccellenti. Esposizione e premiazione dei finalisti: 18-20 marzo. I vincitori rappresentano l’Italia nelle principali competizioni internazionali “Il 2022 si conclude bene per i nostri giovani scienziati” commenta Rinaldo Psaro, presidente della FAST-Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche. Ricordo le medaglie d’argento a BUCA IMSEF in Turchia conferite ad Alessandra Milea del Marconi di Tortona e Loris Piccolo del Sobrero di Casale Monferrato, autori del lavoro ‘Glypho remover. Studio relativo alla rimozione del glifosato con metodo chimico-biologico’. Poi ci sono gli ori dell’Expo Sciences del Messico vinti da tre allievi del Galilei di Jesi. Sono Caterina Amichetti con la ricerca ‘Dai lieviti alle proteine passando per le farine’; Filippo Pieretti e Matteo Santoni con “Laying waste to energy problems – L’avanguardia dell’autosufficienza energetica’. Ma ci sono ancora almeno altre quattro possibilità”. Infatti alcuni finalisti sono in attesa di confrontarsi a TISF-Taiwan International Science Forum di inizio febbraio; alle competizioni in Spagna, Tunisia e Belgio. Possono competere singolarmente o in gruppo fino a tre gli studenti degli istituti superiori con più di 14 anni e meno di 20 a settembre 2023. Devono presentare un lavoro originale e innovativo di 10 pagine di testo con eventuali allegati in qualsiasi campo scientifico e tecnologico, ma anche sociale ed economico. Per i finalisti ci sono occasioni uniche: rappresentare l’Italia alla finale europea di Bruxelles a settembre, partecipare alle più importanti rassegne degli studenti meritevoli in Europa, America, Asia. “I giovani e le scienze” è inserito nel programma ‘Io merito’ per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione. Partecipare permette di ottenere un riconoscimento in denaro come per chi ottiene la lode alla maturità. Tutte le informazioni e la modulistica sono sul sito http://www.fast.mi.it.

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Scuola: Organico aggiuntivo, Anief ci prova con il Milleproroghe: fondamentale per realizzare il Pnrr

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

“Nel Consiglio dei Ministri si parlerà di Milleproroghe e per questo Anief sta segnalando, per la scuola, una serie di misure urgenti ed importanti: una su tutte la proroga di quell’organico aggiuntivo, che noi oggi vogliamo chiamare organico Pnrr”: sono affermazioni di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, il sindacato che ha già mosso i primi passi per fare inserire nel decreto Milleproroghe risposte positive sugli organici, oltre che su reclutamento, mobilità e concorsi. Quello aggiuntivo, ha dichiarato Pacifico all’agenzia Teleborsa, “è un organico fondamentale per poter progettare, attuare e realizzare il Pnrr. Le scuole hanno avuto questo organico aggiuntivo nel biennio precedente, durante la pandemia”, con in media 50 mila docenti e Ata assunti annualmente per sopperire alle emergenze. Abbiamo il dovere, in questa fase, di affrontare le sfide e progetti europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza: diventa importante, fondamentale, che oggi quegli insegnanti e Ata aggiuntivi vengano “confermati da subito, dal primo gennaio 2023, prima di tutto per poter realizzare i progetti che l’Europa ci richiede”. In questi giorni a formulare la stessa richiesta sono stati anche i senatori della V Commissione di Palazzo Madama, che tra gli emendamenti al Decreto legge 176 Aiuti quater, riformulati in specifici ordini del giorno che il Governo dovrà fare propri nei primi provvedimenti legislativi utili, ha previsto proprio l’opportunità di introdurre l’organico aggiuntivo Pnrr per il prossimo triennio. Adesso, l’ultima parola spetta alla maggioranza politica.

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Laboratori e seminari interattivi tenuti da docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Università di Parma

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

Parma Con il programma RESEARCHERS@SCHOOL quasi 3.000 studentesse e studenti di 14 scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di Parma e provincia (coinvolte oltre 140 classi) hanno partecipato da ottobre a dicembre a laboratori e seminari interattivi tenuti da docenti, ricercatrici e ricercatori dell’Università di Parma direttamente all’interno delle strutture scolastiche. RESEARCHERS@SCHOOL si inserisce nell’ambito della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, organizzata annualmente dall’Ateneo con la collaborazione di Frascati Scienza (capofila dell’iniziativa a livello nazionale), e risponde a una precisa indicazione della Commissione Europea, che ha espresso la volontà di ridurre le distanze tra il mondo della ricerca e le istituzioni scolastiche introducendo il nuovo programma dedicato alle scuole. Con RESEARCHERS@SCHOOL le attività divulgative della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori sono proseguite da ottobre a dicembre proprio tra i banchi di scuola. Al programma, indirizzato a due diverse fasce d’età (6 – 11 anni, “Little Researchers”; 11 – 19 anni, “Young Researchers”), l’Università di Parma ha aderito con più di 20 docenti, ricercatrici, ricercatori e personale tecnico amministrativo, che sono entrati negli istituti scolastici per mostrare a studentesse e studenti il fascino della scoperta e trasmettere la passione e l’importanza della ricerca scientifica. Per informazioni sul progetto: UO Rapporti con il territorio e Public Engagement – Area Terza Missione.

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Codici: corsa ai regali di Natale, diffidare da super sconti e venditori sconosciuti

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

L’associazione Codici condivide e rilancia i consigli della Polizia Postale per acquistare online i regali di Natale in totale sicurezza. In questi giorni in cui lo shopping diventa frenetico perché il 25 dicembre è alle porte, è più facile per i consumatori cadere nelle trappole tese dai truffatori.“Le insidie maggiori riguardano l’e-commerce – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e questo perché quando si fanno acquisti online spesso si va di fretta. È più facile distrarsi, soprattutto quando si utilizza lo smartphone, perché magari nel frattempo si stanno facendo altre cose. E così, mentre si naviga su un portale di e-commerce oppure si scorrono gli annunci pubblicati su un social network, ci si sofferma soltanto sul prezzo, senza controllare chi è il venditore, se rispetta le condizioni generali di vendita, cosa dicono gli altri utenti nelle recensioni. L’attenzione viene catturata dai prodotti in offerta, dalle promozioni a tempo. Ecco, è bene diffidare dai super sconti. Prima di procedere al pagamento, è importante sincerarsi che il sito o il venditore siano affidabili, che il negozio sia reale e che le condizioni di pagamento siano sicure. Mai fornire dati personali e non cliccare su link contenuti in messaggi o e-mail che annunciano la vincita di un fantomatico concorso a premi o promettono l’acquisto di un prodotto ad un prezzo vantaggiosissimo. Soprattutto in questi giorni, segnati dalla corsa ai regali, si va di fretta. Meglio, invece, procedere con calma e controllare prima di fare un acquisto, perché quello che sembra un affare potrebbe rivelarsi una fregatura”.Gli Sportelli dell’associazione Codici sono a disposizione dei consumatori per chiarimenti e assistenza in caso di problemi con gli acquisti. È possibile fare una segnalazione al numero 06.55.71.996 o all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Debiti per fare regali di Natale o viaggi

Posted by fidest press agency su giovedì, 22 dicembre 2022

1 famiglia su 4 a rischio povertà. Legge3.it mette in guardia dai rischi di una cattiva condotta finanziaria, che spinge in un tunnel dal quale può essere difficile uscire. Sebbene il consumismo legato al Natale si sia un po’ ridotto negli ultimi anni, dicembre continua ad essere il mese delle spese pazze. Regali di Natale, cenoni, feste, ma anche viaggi per Capodanno continuano a incidere sensibilmente su un bilancio famigliare già molto precario. Del resto, come segnalato dall’OCSE, la capacità di risparmio medio sui redditi in Italia sta calando per effetto della crisi economica, passando dal 10,19% del 2020 al 7,49% del 2021, a fronte di una media nell’UE del 10,6% nel 2021. E per il 2022 la situazione potrebbe non essere migliore. Una situazione che, però, anziché spingere le persone a ridurre le spese, in molti casi le incentiva a chiedere presiti. È quanto è emerso da un’indagine condotta su un panel di 513 persone dall’Università Popolare degli Studi di Milano, secondo la quale circa il 18% degli italiani tra i primi di novembre e metà dicembre ha chiesto tra i mille e i 3 mila euro di prestito. Interrogati sulle finalità del denaro richiesto, il 38% ha detto che lo avrebbe utilizzato principalmente per fare acquisti durante il black Friday e Natale, e per spesa alimentare durante le festività, il 27% per poter programmare un viaggio, il 15% per sostenere delle spese impreviste, l’8% per pagare rate accumulate in precedenza, mentre un 12% ha preferito non rispondere.

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