Fidest – Agenzia giornalistica/press agency

Quotidiano di informazione – Anno 35 n°87

Archive for 6 gennaio 2023

“Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori”

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

È in programma lunedì 9 gennaio, a Perugia, la prima tappa di ‘Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori’, il viaggio lungo il Paese del Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e del Dipartimento della funzione pubblica per l’ascolto e il confronto con le realtà territoriali: un’iniziativa per la condivisione e la realizzazione dei tanti progetti di riforma che devono essere attuati, raccogliendo le indicazioni e le proposte delle istituzioni e degli stakeholder attivi nei luoghi visitati. Dopo la prima tappa, il viaggio toccherà le città di L’Aquila, Napoli e Trieste, proseguendo nel 2023 nelle regioni di tutta Italia. La giornata di apertura nel capoluogo umbro comincia con gli incontri della mattina nella Sala dei Notari-Comune di Perugia (piazza IV Novembre, 1), nell’ambito dei quali è previsto alle 11.30 un incontro per la stampa con il ministro Zangrillo. Sono in programma i workshop “Una nuova PA” e “Formazione del Capitale umano della PA”. Gli eventi, riservati agli addetti ai lavori, proseguono alle ore 15 nel Centro Servizi “Galeazzo Alessi” – Camera di Commercio dell’Umbria (sede dell’ex Borsa Merci-via Mazzini, 9), con il workshop “Semplificazione e digitalizzazione”. Il primo appuntamento della giornata è alle ore 9 per l’accoglienza dei partecipanti, tra cui rappresentanti degli enti territoriali umbri, delle imprese della regione e delle realtà della formazione. È prevista infatti la presenza di studenti e docenti di corsi universitari sulla PA e di una classe dell’ultimo anno di un istituto superiore della città. Intervengono tra gli altri, oltre al Ministro Zangrillo, il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, il Presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, il Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. I saluti conclusivi sono in programma alle ore 17.

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Scuola: Anief per nuovi concorsi, assunzioni e spostamenti del personale

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Alle scuole servono più docenti e Ata, ma anche regole migliori. Con questo spirito, Anief si è fatto promotore di alcune proposte di emendamento al Decreto Legge n.198 del 29 dicembre 2022, il cosiddetto decreto Milleproroghe: le richieste poste al Senato, segnalate dall’Ufficio legislativo Anief, sono state realizzate sulla scia degli Ordini del giorno approvati a fine dicembre a Palazzo Madama ed intendono introdurre disposizioni legislative urgenti su più fronti, ad iniziare dalla proroga della mobilità straordinaria in deroga ai vincoli imposti in modo illegittimo che minano la tutela del diritto contemporaneo alla famiglia e al lavoro. Anief chiede anche la conferma della validità delle graduatorie del concorso straordinario bis integrate, indispensabili per combattere il precariato e l’aumento di posti vacanti.Le altre proroghe richieste da Anief riguardano l’assegnazione dell’organico aggiuntivo, senza il quale i progetti del Pnrr sarebbero a rischio. Coma vanno ripristinati i contratti a tempo indeterminato del personale docente e dirigente assunto con riserva, vanno prorogate le graduatorie del concorso per infanzia primaria, del corso-concorso per dirigenti scolastici e la validità delle graduatorie di merito. Anief ha chiesto, sempre con proposte di cambiamento del decreto Milleproroghe, lo slittamento dei termini di acquisizione dei 24 CFU utili all’abilitazione all’insegnamento, ma anche dei termini AFAM, l’allargamento delle assunzioni da GPS su posti comuni, oltre a quelli di sostegno, della stabilizzazione del personale ATA facente funzione DSGA, con un concorso ad hoc”.

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Girotondo: La Stanza Del Desiderio

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Roma 10 e l’11 gennaio ore 21 il palcoscenico del Teatro Lo Spazio Via Locri 43 accoglie GIROTONDO, la stanza del desiderio, un progetto che nasce da due anni di lavoro sulla celebre opera teatrale di Schnitzler, con la regia di Maria Letizia Gorga. Un progetto che nasce da due anni di lavoro sulla celebre opera teatrale di Schnitzler, con la regia di Maria Letizia Gorga Con Chiara Elcino, Rosaria Cianciulli, Alessandro Pinna, Trisha Sammarone Longo, Carmelo Cannata, Vittoria Gallione Soraya Secci, Federica Palmeri Musiche Originali: Stefano De Meo Aiuto regia: Rosaria Cianciulli. Sette giovani attori giocheranno a dar vita ai 10 quadri della commedia originale, trasformati per l’occasione in 10 appuntamenti con la propria legge del desiderio e la sua manifestazione, a volte più virtuale che reale. La giostra dei desideri sarà azionata ogni volta dal Burattinaio, quell’intelligenza artificiale che governa come l’occhio del Grande Fratello il nostro quotidiano. I personaggi già espressi da Schnitzler come categorie, qui esemplificheranno i nuovi modelli della società contemporanea. Avremo così al posto della giovane moglie, la MILF, così come a quello del giovane signore la Reality Star; l’attrice sarà sostituita dall’Influencer e il poeta dal Trapper, il conte sarà il Politico e la ragazzina la Baby Squillo, il soldato il Poliziotto e la cameriera la Colf. Unico personaggio fedele a se stesso nel tempo la Prostituta che fa e dichiara il suo lavoro onestamente in mezzo a questo arsenale delle apparenze. Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro.

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Teatro Delle Arti di scena “A che servono questi quattrini”

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Salerno sabato 7 gennaio (ore 21) e domenica 8 gennaio (ore 18), al teatro Delle Arti si proporrà un classico della commedia napoletana: “A che servono questi quattrini”. Protagonisti saranno Valerio Santoro, Nello Mascia, Luciano Saltarelli, Loredana Giordano, Fabrizio La Marca e Ivano Schiavi, per la regia di Andrea Renzi. A che servono questi quattrini è una commedia di Armando Curcio messa in scena per la prima volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro. L’Italia di lì a poco sarebbe entrata nel conflitto della II Guerra Mondiale e il mondo post-capitalistico dell’alta finanza era di là da venire ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo. Il protagonista immaginato da Armando Curcio, a metà strada tra un filosofo stoico e un astuto truffatore, non voleva, né poteva, mirare al bersaglio della Grande Economia ma certo l’ordito della sua trama e delle sue paradossali speculazioni sollecitano anche in noi uno sguardo disincantato (e saggio) sugli inganni della categoria dell’ECONOMICO, che tutto, oggi, pervade. I temi dell’inutilità del denaro e della dannosità del lavoro, benché calati nella realtà di due famiglie napoletane degli anni ’40, una poverissima l’altra in apparenza arricchita, riescono, sul filo del paradosso, a incuriosirci ad aprirci nella fantasia strade alternative e a divertirci. I biglietti per assistere allo spettacolo sono in vendita online sul sito Go2 oppure presso il botteghino del Teatro Delle Arti aperto tutti i giorni dalle 17 alle 21

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Il danzatore e coreografo siciliano Marcello Carini è stato invitato in Usa dal Rocky mountain ballet theatre

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Un premio “per il suo lavoro esemplare nella sua scuola di danza e per il contributo umano nel diffondere l’arte della danza stessa come strumento di comunicazione globale”Con queste motivazioni il danzatore e coreografo siciliano Marcello Carini è stato invitato dal 7 al 15 gennaio in Usa dal Rocky mountain ballet theatre di Missoula in Montana, per rappresentare l’Italia all’evento internazionale Ballet Beyond Borders, appuntamento riservato a talent scout e mentori della danza globale.Una settimana di confronto fra coreografi di tutto il mondo, con l’obiettivo di trovare una direzione condivisa di comunicazione umanitaria attraverso l’arte della danza stessa. In particolare Carini il 13 gennaio porterà in scena un suo “solo” di danza contemporanea e terra’ una delle masterclass che si svolgerà nel corso della settimana di incontri.Questa opportunità arriva dopo la vittoria del premio assoluto di coreografia del concorso internazionale Joy of dance con la coreografia sul bullismo “Dolls” organizzato da Venusia Grillo. L’appuntamento è una nuova medaglia al petto di Marcello Carini, che può vantare in curriculum di avere formato danzatori che oggi lavorano in alcuni dei più importanti teatri di danza di tutta Europa. Il coreografo si confronterà così con i suoi colleghi da tutto il mondo, spiegando come, partendo da zero, con “pazienza e umanità” si possono formare lavoratori del mondo della danza capaci di grandi performance, ma anche di lasciare il pubblico con la consapevolezza di avere ottenuto tramite la danza un messaggio sociale valido per tutte e tutti.

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GAM: le società finanziate da venture capital saranno in grado di prosperare anche nei contesti più difficili

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

A cura di Christian Munafo, advisor venture capital di GAM Investments. Un analista di Morgan Stanley a ottobre ha affermato che il mercato private equity crescerà complessivamente del 12% all’anno nei prossimi cinque anni, portando il patrimonio in gestione verso quota 17 mila miliardi di dollari. Nella nota si precisa inoltre che, dato che le società del mercato privato stanno introducendo prodotti e strategie lungo l’intero spettro di rischio/rendimento/liquidità, con diversi contenitori e veicoli che si rivolgono a investitori differenti, potremmo assistere alla democratizzazione dei mercati privati e a un aumento delle opzioni di strumenti liquidi alternativi. Analogamente, da un recente rapporto Preqin emerge che il patrimonio complessivo dei mercati privati dovrebbe raggiungere quota 18,3 mila miliardi di dollari entro il 2027, raddoppiando l’attuale valore. Il sotto-segmento del venture capital dovrebbe crescere del 19,1% all’anno entro il 2027, diventando così l’asset class in più rapida crescita. Possiamo attribuire tale fenomeno a due fattori in particolare. Primo, il venture capital può consentire agli investitori di accedere a tecnologie esclusive, innovazioni e soluzioni all’avanguardia del processo di digitalizzazione, con il potenziale di creare valore aggiunto nell’economia globale. Secondo, dato che gli ostacoli macroeconomici possono far aumentare la volatilità e l’incertezza della Borsa valori, molte aziende del settore tecnologico continueranno probabilmente a restare private, per cui il mercato privato comprenderà imprese con una capitalizzazione di mercato più elevata.Nel complesso, ciò potrebbe significare che nel 2023 le società private continueranno a rinviare il disinvestimento e resteranno sul mercato privato più a lungo finché non sarà il momento giusto per ottimizzare valutazioni e liquidità. Storicamente i periodi di maggiore volatilità e incertezza macroeconomica sono spesso un buon catalizzatore di opportunità nei mercati privati. Praticamente tali catalizzatori dovrebbero migliorare gli squilibri tra domanda e offerta a favore di acquirenti e investitori, dato che i detentori di attività non liquide tendono a diventare più avversi al rischio e a preferire la liquidità. Tale tipo di scenari spesso determina opportunità di investimento adeguate al rischio interessanti; pertanto, le annate che comprendono periodi di maggiore attività in Borsa e incertezza macroeconomica in genere realizzano performance più brillanti. Sebbene nessuna azienda sia immune ai fattori macro, le società private sono spesso in grado di evitare la volatilità tipica delle Borse Valori che può spingere gli amministratori a dare priorità agli indicatori di breve periodo, come gli utili trimestrali, anziché agli obiettivi di lungo termine, come lo sviluppo di nuovi prodotti, il posizionamento strategico e la performance in generale. A nostro giudizio, le società finanziate da venture capital e ben capitalizzate, in mercati ampi, che offrono prodotti e soluzioni differenziati, che consentono maggiori efficienze, sono in grado di prosperare anche nei contesti più difficili.Per tali ragioni crediamo che sia sempre più importante per gli investitori sfruttare l’alpha potenziale che queste società possono generare prima dell’IPO, comunque le prospettive a più lungo termine restano fondamentali. Con la democratizzazione dei mercati privati, i consulenti finanziari e gli investitori individuali avranno probabilmente un ruolo importante per la crescita del settore venture capital. (abstract by http://www.verinieassociati.com/

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Lavoro, Fossi (Pd): “Ancora morti, serve aumentare controlli e ispettori”

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

“In Italia continuano le morti bianche, gli ultimi due sono ragazzi di 30 e 23 anni. Giovani usciti di casa per andare a lavoro, ma che non sono più tornati dalle proprie famiglie. Un dramma che è ormai inaccettabile. Esistono già delle leggi contro i datori che chiudono gli occhi sulla sicurezza, ora dobbiamo farle rispettare”.A dirlo è Emiliano Fossi, deputato Pd, membro della commissione Lavoro alla Camera. “Serve aumentare i controlli dentro le aziende per prevenire gli infortuni, introducendo accertamenti che siano più continui e capillari. Ci sono imprese che non ricevono un sopralluogo da anni. Sappiamo – aggiunge Fossi – che occorre aumentare il numero degli ispettori tecnici, che oggi sono ancora pochi, per riuscire ad arrivare in modo puntuale e ampio in tutto il Paese. E dobbiamo contrastare il lavoro a nero, che porta a minore sicurezza, garantendo più tutele”. “La repressione – conclude il deputato Pd – non può essere considerato però l’unico strumento. Impegniamoci per introdurre anche una cultura diversa, sia tra i datori che tra i dipendenti, che sia basata sull’attenzione, l’interessa nella riduzione dei rischi, sulla prevenzione”.

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Immigrazione. Kelany (FdI): decreto ong necessario a circoscrivere loro attività

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

“Il decreto ong serve a circoscrivere le attività delle organizzazioni non governative nell’ambito del diritto internazionale, che non prevede che queste navi possano stazionare nel mediterraneo ed effettuare soccorsi multipli. I migranti una volta soccorsi debbono essere condotti nel cosiddetto “place of safety”, che vuol dire porto più sicuro, non più vicino. E deve essere l’Italia ad indicare alle navi quale sia il porto più sicuro, non solo per la tutela dei migranti, ma anche per la tutela delle nostre esigenze di sicurezza ed ordine pubblico. Lampedusa è un esempio di come i nostri porti del sud siano oppressi da un’insostenibile pressione migratoria. Non si può pretendere anche di scegliere il porto”.Lo dichiara in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Sara Kelany.

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Mangiare bene fa bene al cuore

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Abbiamo esagerato con pranzi e cenoni? Ma soprattutto, cosa abbiamo mangiato? Perchè il “cosa” fa la differenza per il nostro cuore. La Società Europea di Cardiologia con le ultime Linee Guida conferma come la dieta Mediterranea sia l’unico regime alimentare ad avere un effetto di riduzione della mortalità e morbilità cardiovascolare supportato dai dati. Nel preparare i nostri pasti possiamo tenere presente una serie di indicazioni di facile applicabilità e che garantiscono ottimi risultati: -Le Società di Medicina Preventiva consigliano l’adozione di un modello di alimentazione più basato sui vegetali e meno sugli animali. -La carne rossa deve essere ridotta a un massimo di 500 g a settimana. -Il pesce è raccomandato almeno 1 volta a settimana, in particolare pesce grasso. -Gli acidi grassi dovrebbero rappresentare meno del 10% delle Kcal quotidiane totali e in particolare gli acidi grassi insaturi dovrebbero essere ridotti al minimo possibile. -L’assunzione giornaliera di sale non deve superare i 5 g. -Quotidianamente bisognerebbe assumere 30 g di noci, 30 g di fibra, 200 g di frutta e 200 g di verdura. -Il consumo di alcol dovrebbe essere limitato a un massimo di 100 g per settimana. Come sappiamo, ci sono tre tipi di prevenzione del rischio cardiovascolare e ci sono fattori di rischio immodificabili. Tra i fattori della prevenzione primaria che invece si possono modificare attraverso i comportamenti e/o i farmaci annoveriamo l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia (cioè l’alterazione dei lipidi plasmatici ovvero di colesterolo e trigliceridi), il diabete mellito, la riduzione della funzione renale (o insufficienza renale cronica), il fumo, l’obesità, la vita sedentaria ed una serie di altri fattori (sindrome delle apnee ostruttive durante il sonno, stress ed altri fattori psico-sociali, infiammazione cronica, acido urico e lipoproteina(a)). Naturalmente ci sono molti fattori di rischio modificabili con comportamenti e cure appropriati, tuttavia quelli non modificabili nella prevenzione primaria sono l’età, il sesso maschile, l’etnia non caucasica e la familiarità.Età: in generale ogni anno che passa il rischio aumenta, sono a maggior rischio i maschi oltre i 55 anni e le femmine oltre i 65 anni. Sesso maschile: questo fattore dipende dall’assenza della protezione estrogenica presente invece nelle donne in pre-menopausa Etnia non caucasica: in particolar modo l’etnia asiatica, per fattori genetici, presenta una maggiore predisposizione ai fattori di rischio cardiovascolari ed in questo modo all’aterosclerosi. Avere tra i propri familiari di primo grado (padre, madre, zii di entrambi, fratelli e sorelle) una patologia cardiovascolare aumenta il rischio. (abstract) Altre informazioni: https://www.degasperis.it

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Cure palliative e ruolo dell’infermiere di famiglia e comunità

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 56,8 milioni di persone nel mondo necessitino di cure palliative prima della morte. Le persone con demenza e cancro rappresentano la maggior parte di questo bisogno. La maggioranza (61,1 %) sono adulti di età superiore ai 50 anni e almeno il 7% sono bambini. Circa 31 milioni necessiterebbero di cure palliative precoci rispetto al fine vita. In Italia ne hanno bisogno in media nell’ultimo periodo di vita 293.000 pazienti l’anno e di questi il 60% è con patologie croniche degenerative non oncologiche (dalle malattie cardiovascolari al Parkinson) e il 40% con cancro. La Word Health Assembly (2021) ha dichiarato che le cure palliative sono una responsabilità etica dei sistemi sanitari e una componente chiave della copertura sanitaria universale. Il documento “Cure palliative e IFeC” appena redatto dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) e dalla Società Italiana di Cure Palliative (SICP), fornisce proprio all’Infermiere di famiglia e comunità, considerato dalla norma “il professionista responsabile dell’assistenza infermieristica in ambito familiare e di comunità”, una serie di strumenti utili per intercettare tempestivamente i bisogni e fungere da raccordo con la Rete di cure palliative.Il documento FNOPI-SICP indica gli strumenti possibili per l’infermiere di famiglia e comunità per il riconoscimento dei pazienti con bisogni di cure palliative, molti dei quali composti da indicatori clinici generali (di deterioramento delle condizioni di salute) e specifici per varie patologie.Il DM 77/2022 indica un fabbisogno di quelli di famiglia e comunità di circa 20mila che, sottolinea la FNOPI a Governo e Parlamento, vanno formati e specializzati per garantire la necessaria qualità. E soprattutto servono politiche attive per combattere la carenza, rendendo attrattiva la professione: senza infermieri il danno è, prima di tutto, per i pazienti. (abstract)

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Nuovissimo vaccino 2.0 a DNA per la cura del tumore del pancreas

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Un importante finanziamento PNRR di 950.000 euro per il nuovissimo vaccino 2.0 a DNA per la cura del tumore del pancreas all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Il progetto finanziato ha lo scopo di validare ENO3PEP come vaccino di seconda generazione somministrabile virtualmente a tutti i pazienti con tumore pancreatico, dopo avere ottenuto l’autorizzazione dall’AIFA per il primo studio clinico sui pazienti di tumore pancreatico.Si tratta di un progetto coordinato dal professor Francesco Novelli (responsabile del Laboratorio di Immunologia dei Tumori del Centro di Ricerca in Medicina Sperimentale (CeRMS) dell’ospedale Molinette, Professore Ordinario di Immunologia e Direttore del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino), sviluppato con il sostegno della FONDAZIONE RICERCA MOLINETTE ONLUS. Il Progetto sarà condotto in collaborazione con l’Unità del Policlinico P. Giaccone di Palermo, guidato da Serena Meraviglia (Professore Associato di Immunologia Università di Palermo). Da anni il Laboratorio del professor Novelli studia la relazione tra il sistema immunitario ed il tumore pancreatico, uno tra i tumori più aggressivi e letali. Questi studi hanno portato all’identificazione di una proteina iper-espressa nel tumore del pancreas, l’alfa-enolasi, capace di scatenare nei pazienti con tumore pancreatico sia una risposta anticorpale sia l’attivazione di linfociti T anti-tumore. Questa proprietà immunostimolante ha suggerito lo sviluppo di un vaccino a DNA, codificante l’intera sequenza di alfa-enolasi che si è rivelato efficace, ed in maggior misura in combinazione con la chemioterapia, nel ritardare la progressione del tumore pancreatico in modelli animali, senza tuttavia eradicarlo del tutto. Nel settembre 2021, il professor Novelli, insieme a tre ricercatrici del suo gruppo di ricerca (la Prof. Paola Cappello, la Dr.ssa Claudia Curcio e la Dr.ssa Silvia Brugiapaglia) ha depositato, a nome dell’Università di Torino, la domanda di brevetto italiano e nel settembre 2022 è stata richiesta l’estensione europea del brevetto di ENO3PEP. Come è ben noto, il passaggio dalla fase di ricerca pre-clinica di un potenziale nuovo prodotto terapeutico come ENO3PEP all’approvazione dello studio clinico da parte di AIFA è purtroppo il più difficile a causa dei costi molto elevati della ricerca tossicologica e per la produzione e la preparazione del vaccino in condizioni cosiddette di Good Manifacturing Practice (GMP) per la sua somministrazione ai pazienti. Questo finanziamento metterà il Consorzio di Ricerca in condizione di completare un percorso di ricerca traslazionale svolto presso l’ospedale Molinette, anche grazie al supporto costante della Fondazione Ricerca Molinette ONLUS, e potere ottenere l’autorizzazione ministeriale per lo studio clinico del vaccino ENO3PEP e renderlo così sicuramente più appetibile per molti investitori dell’industria farmaceutica e biotech.

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In ricordo di David Sassoli e il suo impegno per la liberazione di Leonard Peltier

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

L’11 gennaio 2023 sara’ il primo anniversario della scomparsa del compianto Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Nel ricordarne la luminosa testimonianza di persona buona, mite e generosa, vorremmo una volta ancora invitare chi ne ha apprezzato l’impegno morale e civile a dare seguito ad una delle sue iniziative di pace, di solidarieta’, per i diritti umani di tutti gli esseri umani: l’impegno per la liberazione di Leonard Peltier, l’illustre attivista nativo americano difensore dei diritti umani di tutti gli esseri umani e dell’intero mondo vivente, da 47 anni detenuto innocente. Da Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli il 23 agosto 2021 espresse pubblicamente – con una conferenza stampa, un video e un tweet – la richiesta al Presidente degli Stati Uniti d’America di concedere la grazia a Leonard Peltier. Nel suo tweet del 23 agosto 2021 il Presidente Sassoli scrisse, in italiano e in inglese: “Inviero’ una lettera alle autorita’ statunitensi chiedendo clemenza per Leonard Peltier, attivista per i diritti umani dell’American Indian Movement, in carcere da 45 anni. Spero che le autorita’ accolgano il mio invito. I diritti umani vanno difesi sempre, ovunque”. “I will send a letter to the US authorities asking for clemency for Leonard Peltier. A human rights activist of the American Indian Movement, he has been imprisoned for 45 years. I hope the authorities will take up my invitation. Human rights must be defended always, everywhere”.

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Crescita dei giovani nel settore del lavoro domestico

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

In Italia la disoccupazione giovanile è tra le più alte a livello europeo ed, in particolare, in alcune aree del Paese raggiunge livelli preoccupanti. Se a livello nazionale il tasso di disoccupazione è pari a 29,7%, in Sicilia il valore arriva al 48,8% ed in Calabria arriva al 47%. In queste aree anche il lavoro domestico diventa un’importante opportunità di lavoro per i giovani.Il IV Rapporto annuale sul lavoro domestico, curato dall’Osservatorio DOMINA, evidenzia la crescita dei giovani (under 30) nel settore del lavoro domestico. Si tratta, secondo i dati aggiornati al 2021, di oltre 68 mila lavoratori domestici (regolari), pari al 7,1% del totale.La serie storica evidenzia come il dato sia tornato a crescere dal 2020, dopo anni in cui si registrava una continua diminuzione del peso dei giovani. Questi dati complessivi nascondono due tendenze opposte, che vengono messe in evidenza considerando separatamente i lavoratori italiani da quelli stranieri. Le serie storiche esprimono chiaramente le tendenze in corso negli ultimi dieci anni: nel 2012 i lavoratori domestici italiani “giovani” erano 14 mila, negli ultimi dieci anni il numero è cresciuto progressivamente in maniera quasi lineare, arrivando ad oltre 20 mila nel 2021 (+41%). La crescita dei giovani italiani nel mercato del lavoro domestico è inequivocabile e probabilmente rappresenta un nuovo modo per entrare nel mercato del lavoro.I lavoratori stranieri, invece, hanno registrato dal 2012 al 2019 un trend opposto, di calo costante, invertito solo negli ultimi due anni a seguito delle procedure di emersione attuate per fronteggiare la pandemia. Complessivamente, il numero di lavoratori stranieri è diminuito del 64% nel periodo 2012-2021. Il calo degli stranieri e il contemporaneo aumento degli italiani hanno avuto come conseguenza diretta l’aumento, in percentuale, della componente autoctona, passata dal 9,9% al 29,9% del totale. Vediamo ora, dunque, le principali caratteristiche dei lavoratori domestici con nazionalità italiana. Si tratta di 20.467 giovani lavoratori domestici che nel 2021 avevano meno di 30 anni. Per quanto riguarda la composizione per genere e per tipologia di rapporto, le donne rappresentano l’83% del totale. Il 55,6% dei domestici italiani è inquadrato come Colf, mentre il 44,4% come Badante. Mediamente guadagnano 3.600 euro, importo medio che deriva sia dall’orario ridotto (il 56% lavora meno di 19 ore a settimana) sia dalla durata dei contratti per un lavoratore su due non supera i 6 mesi. Solo il 6% supera i 10 mila euro di retribuzione annua, del resto solo il 9% lavora almeno 35 ore a settimana. La maggior parte di questi lavoratori si trova nel Sud 46%, dove la disoccupazione giovanile è un fenomeno più radicato. (abstract) Fonte: http://www.associazionedomina.it

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«Giorgio Foresto»: la vita del pittore fuggiasco in un libro dedicato

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Una mattina del 1970, Giorgio De Gaspari – tra gli illustratori più stimati di quel tempo – sparisce da Milano senza lasciare traccia. Qualche mese dopo, in una sperduta isoletta della laguna veneta, un barbone chiede di poter dormire nella barca di un pescatore: si fa chiamare “Giorgio Foresto”. Cominciano così le avventure strampalate di una delle figure artistiche più sfuggenti del ventesimo secolo. Una vita custodita da un mistero non ancora del tutto svelato. Dopo una brillante carriera artistica negli studi del Corriere, alla Fabbri e alla Mondadori, Foresto scelse di ritirarsi nell’isola di Pellestrina sospinto da un radicale desiderio di nascondimento. Qui, indisturbato e libero da vincoli lavorativi, realizzò opere maestose, coraggiose, visionarie, molte delle quali sono tuttora “nascoste” nelle case dei privati. L’autore milanese è considerato uno dei maggiori illustratori del Novecento alla stregua di Walter Molino, Hugo Pratt e Aldo Di Gennaro. Il volume-catalogo «Giorgio Foresto – Avventure a colori di un pittore fuggiasco», a cura di Giovanni Scarpa, riscopre la storia e le opere dell’artista. Numerosi gli approfondimenti biografici e ben trenta le opere inedite raccolte tra le pagine.

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Une concurrence libre mais trop faussée

Posted by fidest press agency su venerdì, 6 gennaio 2023

Il y a bientôt un an, la guerre en Ukraine a bouleversé ce pays et, avec lui, l’Europe entière. En 2023, ce conflit à nos portes et toutes ses conséquences continueront de façonner l’agenda européen. Le prochain hiver, sans gaz russe aucun, se prépare dès maintenant. Les effets inflationnistes du surcoût de l’énergie sont à juguler. Programmés à cette fin, les sérieux tours de vis successifs des taux d’intérêt annoncés par la Banque centrale européenne exigeront de revoir l’articulation de la politique monétaire avec les politiques budgétaires.Celles-ci sont à débattre au regard d’une autre secousse appréhendée dans l’Union européenne au début de la nouvelle année : le risque d’une fragmentation du marché intérieur. Ce qu’on appelait au départ le « Marché Commun » a toujours été au cœur de la construction européenne. Il est le cadre de la politique de concurrence et des aides d’Etat. L’étendue de son accès commande notre politique commerciale. Au moment où l’intégration de ce marché, qu’impulsa Jacques Delors pour en faire aujourd’hui le plus profond au monde, marque ses 30 ans, des forces internes et externes le tiraillent.A l’extérieur, les subsides américains prévus par l’Inflation Reduction Act (IRA), qui font fi des règles de l’Organisation mondiale du commerce, aiguillonnent les choix d’investissements industriels au risque de délaisser le marché européen. Le découplage technologique qu’opèrent les Etats-Unis dans leur rivalité avec la Chine et le besoin de sortir de nos dépendances économiques envers Pékin (comme actuellement sur le paracétamol) obligent les entreprises européennes à réordonner leurs chaines de valeur et d’assortir le marché intérieur d’une politique industrielle. Les Projets importants d’intérêt européen commun (IPCEI, en anglais) sont un instrument prometteur pour se doter de moyens de fabriquer nos batteries pour véhicules électriques, nos semi-conducteurs de pointe et autres produits d’avenir.A l’intérieur de l’Union, entre les Vingt-Sept, chaque gouvernement observe comment les autres soutiennent leur propre économie, à l’instar du soutien domestique allemand de 200 milliards d’euros pour ses ménages et entreprises en réponse à la crise énergétique. Des distorsions de concurrence sont redoutées entre les Etats capables de voler au secours de leurs industries et ceux dont les finances publiques n’autorisent pas de telles largesses. Garantir un cadre équitable de concurrence tant entre acteurs du marché européen qu’entre ce marché intégré et le reste du monde est le double défi économique sur lequel s’ouvre 2023. Il devra être au centre de l’attention de la présidence suédoise du Conseil de l’UE attachée à la compétitivité européenne. La Commission proposera un train de mesures en vue du Conseil européen des 9 et 10 février prochains, avec la riposte européenne à l’IRA à l’ordre du jour pour prévenir une guerre froide commerciale entre Alliés. Sur cette question pressante, le franco-allemand entend retrouver son rôle moteur ensablé l’an dernier. En amont du sommet des Vingt-Sept, un conseil des ministres bilatéral fixé au 22 janvier, pour le 60e anniversaire du traité de l’Elysée, entend lancer le mouvement en faveur d’une plus grande flexibilité des aides publiques, l’accès aux Etats à de nouveaux prêts garantis (sur l’exemple du programme SURE pendant le Covid) et l’appui à des initiatives industrielles communes. Bref, un soutien européen en miroir à celui des Etats-Unis.Ces discussions géoéconomiques sont inséparables de celles à venir sur les marges d’investissement des Etats, sur leurs capacités d’endettement et celle désormais soutenable par l’UE en tant que telle. La gouvernance économique est l’autre chantier européen qu’ouvre ce premier semestre 2023. Les récentes idées communiquées par la Commission pour faire évoluer le Pacte de stabilité et de croissance servent de base stimulante à la discussion. Face aux colossaux et collectifs besoins d’investissements pour accomplir, et accompagner socialement, les transitions énergétique et numérique, pour assurer notre défense et pour répondre aux défis sanitaires et du vieillissement démographique, l’Europe est en quête d’argent frais, public (endettement) et privé (union des marchés de capitaux).Autant de sujets que notre think tank analysera dans leurs dimensions budgétaire, commerciale, géopolitique, sociale. Il en va de la crédibilité européenne à anticiper, réguler et riposter dans un monde de rapports de force décomplexés. Le scandale de corruption du ‘Qatargate’ qui se poursuit a entaché cette crédibilité, creusant la défiance envers la démocratie représentative en particulier et envers les institutions européennes en général. Rétablir la confiance citoyenne, autre défi plus que jamais à relever, se fera aussi dans la preuve politique que l’Europe peut changer la donne, comme dans sa réponse au Covid. De l’ampleur de notre aide continue à l’Ukraine à la fabrique de batteries électriques, de la production d’énergie aux chaînes d’approvisionnement et du filtrage des investissements étrangers à la production de médicaments et de semi-conducteurs, donner corps au concept de souveraineté européenne est devenu une bataille de tous les fronts et de chaque jour. En avant en 2023 ! Sébastien Maillard, Directeur de l’Institut Jacques Delors

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