Roma Giovedì 26 gennaio 2023, alle ore 11.00, si terrà alle Gallerie Nazionali di Arte Antica, nella sede di Palazzo Barberini,via delle Quattro Fontane 13 l’anteprima stampa della mostra Orazio Gentileschi e l’immagine di san Francesco. La nascita del caravaggismo a Roma, a cura di Giuseppe Porzio, professore di storia dell’arte moderna presso l’Università di Napoli L’Orientale, e Yuri Primarosa, curatore del museo e docente a contratto di storia dell’arte moderna presso la Sapienza Università di Roma. Esposto per la prima volta un dipinto di Orazio Gentileschi raffigurante San Francesco in estasi, notificato dallo Stato italiano su parere di Yuri Primarosa quale opera di eccezionale importanza storico-artistica, messo a confronto con tre importanti opere conservate a Palazzo Barberini e con un dipinto proveniente dal Museo del Prado, che ricostruiscono influenze e interpretazioni dello stesso soggetto.
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Mostra: Orazio Gentileschi e l’immagine di san Francesco. La nascita del caravaggismo a Roma
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
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29esimo Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Scadenza: 20 marzo 2023-Sono aperte sino al 20 marzo 2023 le iscrizioni al 29esimo Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico, concorso letterario organizzato dall’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare, col patrocinio del festival internazionale Lucca Comics & Games e della casa editrice Acheron Books. Possono partecipare al Trofeo RiLL storie fantasy, horror, di fantascienza e, in generale, ogni racconto sia (per trama e/o personaggi) “al di là del reale”. Ogni autore/autrice può inviare una o più opere, purché inedite, originali e in lingua Italiana. Da un decennio i racconti ricevuti sono oltre 300 all’anno (nel 2022: 371 racconti), scritti da autori/ autrici residenti in Italia e all’estero. Ogni partecipante può decidere se inviare i racconti in modalità cartacea oppure elettronica. Per i/le partecipanti residenti all’estero, è raccomandata la spedizione in formato elettronico. I dieci racconti finalisti del 29esimo Trofeo RiLL saranno pubblicati (senza nessun costo per i rispettivi autori/autrici) in un e-book della collana “Aspettando Mondi Incantati”, curata da RiLL. Inoltre, i migliori 4-5 racconti fra quelli finalisti saranno pubblicati (gratuitamente) nell’antologia del concorso (collana “Mondi Incantati”, ed. Acheron Books), che sarà presentata al festival internazionale Lucca Comics & Games (novembre 2023).Infine, il racconto primo classificato sarà tradotto e pubblicato, sempre gratis, in Spagna (su Visiones, antologia annuale di Pórtico – Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror) e in Sud Africa (su PROBE, il magazine dell’associazione SFFSA – Science Fiction and Fantasy South Africa). L’autore/autrice del racconto primo classificato riceverà un premio di 250 euro.La selezione dei dieci racconti finalisti sarà curata da RiLL. Ciascun testo partecipante sarà letto e valutato in forma anonima, cioè senza che i lettori-selezionatori conoscano il nome dell’autore/autrice. La giuria del Trofeo RiLL stabilirà poi, fra i racconti finalisti, quelli da premiare e pubblicare nell’antologia “Mondi Incantati” del 2023. Fra i giurati dell’edizione 2022 del Trofeo RiLL: gli scrittori Donato Altomare, Mariangela Cerrino, Giulio Leoni, Gordiano Lupi, Massimo Pietroselli, Vanni Santoni, Sergio Valzania; lo sceneggiatore di fumetti e scrittore Roberto Recchioni; il sociologo e autore di giochi Luca Giuliano; l’anglista e saggista Cecilia Barella; la poetessa Alessandra Racca; i giornalisti ed autori di giochi Andrea Angiolino, Renato Genovese e Beniamino Sidoti. Ogni partecipante al 29esimo Trofeo RiLL riceverà una copia omaggio dell’antologia “QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (ed. Acheron Books, 2022, collana Mondi Incantati), che prende il titolo dal racconto vincitore del 29esimo Trofeo RiLL, scritto dal modenese Nicola Catellani. Il libro propone tredici storie: i migliori racconti del 28esimo Trofeo RiLL e di SFIDA 2022 (altro concorso bandito da RiLL) e i racconti vincitori di quattro premi per storie fantastiche organizzati all’estero (in Australia, Portogallo, Spagna e Sud Africa) e con cui il Trofeo RiLL collabora.Tutti i libri della collana “Mondi Incantati” sono disponibili su Amazon, Delos Store, Lucca Fan Store, oltre che (a prezzo speciale) su RiLL.it Gli e-book della serie “Aspettando Mondi Incantati”, dedicata ai racconti finalisti del Trofeo RiLL, sono invece disponibili nel Kindle Store di Amazon e, come EPUB, su KOBO, La Feltrinelli e Mondadori Store. La cerimonia di premiazione del 29esimo Trofeo RiLL avrà luogo a inizio novembre 2023, a Lucca Comics & Games.
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PIMCO: Preview rapporto CPI USA
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
A cura di Tiffany Wilding, North American Economist e Allison Boxer, Economist di PIMCO. Dopo che l’indice ISM dei responsabili degli acquisti (PMI) ha registrato una contrazione sia del PMI dei servizi che di quello manifatturiero e che l’inflazione salariale di dicembre è risultata più contenuta del previsto, riteniamo che il dato di questa settimana dell’inflazione core dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) confermerà un ulteriore passo indietro nel ritmo di inasprimento della Fed. Dopo il rialzo di 50 punti base (pb) nella riunione di dicembre, ci aspettiamo che la Fed passi a rialzi di 25 pb all’inizio di febbraio, per poi fermarsi intorno al 5%. La nostra previsione indica che i dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro si modereranno/ indeboliranno a tal punto da spingere la Fed ad optare per una pausa prima della riunione di maggio. Tuttavia, i funzionari della Fed sembrano prevedere rialzi fino a maggio per portare il tasso sui Fed Funds appena sopra il 5%. È probabile che l’inflazione headline di dicembre subisca una lieve contrazione (-0,1% m/m), in quanto il calo dei prezzi dell’energia e l’andamento più contenuto dell’inflazione core continuano a ridimensionare l’inflazione dichiarata. Il mercato si aspetta che l’inflazione headline scenda al 6,4% su base annua (a/a), meglio delle aspettative del consenso Bloomberg che prevede un 6,6% a/a. Ci aspettiamo che un’inflazione core pari allo 0,2% m/m riduca il ritmo di quella anno su anno e di quella a 3 mesi annualizzata rispettivamente al 5,6% e al 2,7% (in calo rispetto al picco del 6,6% a/a).
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Schroders – Outlook 2023, small e mid cap statunitensi: la sovraperformance può continuare?
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
A cura di Bob Kaynor, Head of US Small & Midcap Equities, Schroders. Sembrerebbe che nel 2022 le società statunitensi a grande capitalizzazione e quelle a piccola e media capitalizzazione abbiano avuto un andamento simile, considerando i cali di mercato approssimativamente uguali.Tuttavia, sotto la superficie il quadro è molto diverso. È infatti in corso un cambiamento nella leadership del mercato che, a nostro avviso, si protrarrà per tutto il 2023 e potenzialmente oltre. Sebbene le large cap abbiano registrato una forte performance nel gennaio 2022, da allora le small e mid cap hanno costantemente sovraperformato. In teoria, ciò è in contrasto con un’economia statunitense che si prevede rallenterà fino a una possibile recessione nel corso dell’anno. Normalmente le small e mid cap sono considerate meno resistenti in un contesto economico più difficile. Questo cambiamento di leadership ha delle ragioni che ricordano una fase simile che ha portato a un lungo periodo di sovraperformance delle small e mid cap.Un buon argomento per sostenere le società statunitensi più piccole è che le valutazioni odierne stanno già scontando molte cattive notizie. Le valutazioni deprezzate sono solo un aspetto indicativo delle prospettive favorevoli per questa asset class. Le società statunitensi più piccole e orientate al mercato interno sono meglio posizionate per beneficiare dei cambiamenti di tendenza dell’economia statunitense. Sebbene i consumatori americani continuino a resistere, la loro spesa si sta spostando dai beni ai servizi. L’economia dei beni è rimasta solida durante la pandemia di Covid-19, mentre l’economia dei servizi era ferma. Gli utili delle piccole imprese sono molto più orientati verso i servizi, il che dovrebbe alimentare ulteriormente la crescita degli utili relativi. Altri fattori che sostengono gli investimenti sono gli sforzi per ridurre le emissioni e la necessità di spendere in automazione per mitigare la carenza di manodopera. La crescita delle vendite delle imprese più piccole è altamente correlata alla crescita degli investimenti negli Stati Uniti. Ciò riflette l’orientamento prevalentemente domestico delle imprese small cap rispetto alle large cap. L’esposizione domestica isola, inoltre, le società dal rischio di tradurre in dollari i rendimenti non statunitensi. Per gran parte dell’ultimo decennio, investire esclusivamente nell’S&P 500 sarebbe stata la decisione migliore. Tuttavia, è in corso un cambiamento. Ci sono ora buone ragioni per cui gli investitori dovrebbero ampliare le proprie allocazioni alle società statunitensi mid e small cap, che sono valutate in modo più attraente e meglio posizionate per un contesto di mercato in evoluzione. Con valutazioni di mercato che possono raggiungere i 20 miliardi di dollari, le small e mid cap statunitensi rappresentano un’asset class ben negoziata e liquida, ricca di opportunità. (abstract by http://www.verinieassociati.com/)
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Capital Group: Prospettive del mercato obbligazionario, una situazione in miglioramento
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
A cura di Pramod Atluri, Gestore di portafoglio a reddito fisso di Capital Group I mercati obbligazionari hanno avuto un anno difficile nel 2022, con la Federal Reserve statunitense che ha bruscamente aumentato i tassi d’interesse per contrastare l’inflazione. Con la fine dei rialzi dei tassi in vista, gli investitori potrebbero chiedersi se la volatilità possa essere sostituita con una relativa tranquillità in questo nuovo anno. Nella riunione di dicembre, la Fed ha moderato il suo approccio e ha alzato i tassi di mezzo punto percentuale, a un intervallo 4,25%-4,50%. Gli investitori hanno accolto con favore il rallentamento dopo una serie senza precedenti di quattro aggiustamenti di 0,75 punti base da parte delle autorità che tentano di ridurre l’inflazione. Ma i funzionari hanno sottolineato che continueranno ad aumentare i tassi fino a circa il 5%. Ci attendono ancora sfide di ampia portata. Tra queste: l’inflazione resta ostinatamente elevata e si prevede che l’attività economica rallenterà o si contrarrà. Anche gli investitori più ottimisti si stanno preparando a una recessione. L’interrogativo è più che altro quanto sarà ampia o profonda la recessione, con le banche centrali di tutto il mondo che alzano i tassi per contenere l’inflazione. Con la crescita che si prevede si arresti o si contragga nelle principali economie, tra cui Regno Unito, Unione europea, Giappone e Stati Uniti, i prezzi resteranno elevati? La domanda per i settori che assorbono rapidamente gli aumenti dei tassi, come gli alloggi, è prevedibilmente diminuita. Ad altre aree dell’economia richiederà più tempo per raffreddarsi. L’impatto degli aumenti dei tassi si vedrà nei prossimi mesi, probabilmente sotto forma di maggiore disoccupazione, minori opportunità di lavoro e calo delle vendite al dettaglio. C’è un’aria di stagflazione davanti a noi. Il tanto temuto mix di crescita economica stagnante, elevata disoccupazione e prezzi alle stelle richiede un approccio attivo agli investimenti obbligazionari. Vediamo opportunità specifiche all’interno della curva dei rendimenti dei Treasury e tra i titoli di Stato indicizzati all’inflazione. Il ruolo del reddito fisso come zavorra di portafoglio quando le azioni sono in calo non è stato di aiuto, in quanto la Fed ha continuamente spinto al rialzo le aspettative sui tassi. È raro che sia le azioni che le obbligazioni calino in tandem nello stesso anno. Infatti, il 2022 è l’unica volta che si è verificato da 45 anni. Questo perché la Fed ha fatto un rialzo aggressivo in un momento in cui i tassi erano vicini allo zero. Questo dovrebbe cambiare nel corso di questo nuovo anno con il calmarsi dell’inflazione. Una volta che la Fed avrà rivisto la sua politica monetaria molto aggressiva, le obbligazioni di alta qualità dovrebbero nuovamente offrire stabilità relativa e un reddito maggiore. Il rallentamento della crescita e la moderazione dell’inflazione rappresentano aspetti positivi per il reddito fisso di alta qualità. Dovrebbero portare, infatti, a rendimenti più bassi e a prezzi delle obbligazioni più alti. Le valutazioni sono attraenti, quindi aumentiamo selettivamente il credito societario. Le obbligazioni ora offrono un flusso di reddito più sano, che dovrebbe aiutare a compensare qualsiasi calo dei prezzi. Le perdite del mercato obbligazionario possono essere dolorose da sopportare, dal momento che i tassi in aumento causano un calo dei prezzi obbligazionari. Il vantaggio è che anche i rendimenti obbligazionari aumentano, il che potrebbe creare le basi per un processo di rialzo del reddito. Dopo un anno difficile per le obbligazioni, ci sono ragioni per essere ottimisti. L’inflazione si è moderata, e gli aumenti dei tassi della Fed probabilmente toccheranno il picco in un futuro non troppo lontano. Rendimenti più elevati e lo spettro di una recessione potrebbero anche far tornare gli investitori alle obbligazioni in cerca di relativa stabilità e reddito. Gli odierni rendimenti iniziali offrono un punto di ingresso allettante per gli investitori e forniscono un cuscinetto ad un’ulteriore volatilità. Esistono inoltre opportunità interessanti per le classi di attivi che una gestione attiva può scoprire attraverso la ricerca bottom-up e la selezione dei titoli.
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PGIM: L’incertezza macroeconomica richiede agilità e diversificazione
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
A cura di Sushil Wadhwani, Portfolio Manager del fondo PGIM Wadhwani Keynes Systematic Absolute. I mercati globali hanno subito un duro colpo nel corso della maggior parte del 2022. I persistenti problemi della catena di approvvigionamento, esacerbati dalla guerra in Ucraina e dalle chiusure per pandemia in Cina, hanno contribuito a far salire notevolmente l’inflazione in tutto il mondo. Poiché le banche centrali hanno in risposta inasprito la politica monetaria, i timori di recessione hanno attanagliato i mercati, con azioni, obbligazioni e asset immobiliari in forte calo per la maggior parte dell’anno. Nel frattempo, le materie prime hanno registrato una ripresa generale, anche se i rendimenti delle singole materie prime sono stati alquanto divergenti. In un contesto in cui le banche centrali di tutto il mondo che hanno adottato politiche monetarie restrittive per contenere l’inflazione, evidenziamo i quattro scenari macroeconomici più probabili, 1. Un “soft landing” in cui le previsioni della Fed si rivelano ampiamente corrette, con un’inflazione che torna gradualmente al target, ma senza che la disoccupazione aumenti di molto, evitando così una recessione. 2. Inflazione persistente e recessione, in cui l’inflazione si rivela più ostinata del previsto e la Fed è costretta a una stretta maggiore del previsto e/o a mantenere i tassi alti più a lungo, portando così a una recessione. 3. La Fed tollera un’inflazione più alta: la Fed procede a una stretta per far scendere l’inflazione dai livelli attuali, ma non è disposta a correre rischi per quanto riguarda la recessione o la stabilità finanziaria e, quindi, si ferma prima di aver fatto abbastanza per riportare l’inflazione al target. 4. Un “hard landing” in cui l’inasprimento delle condizioni finanziarie che si è già verificato porta a una recessione, e forse in tempi piuttosto brevi, e quindi la Fed potrebbe finire per operare un inasprimento inferiore rispetto a quanto attualmente previsto. Per gran parte dell’anno, le aspettative degli investitori si sono generalmente allineate con una maggiore probabilità che si verificasse lo scenario due, ossia un’inflazione persistente seguita da una recessione, in parte perché l’entità dell’aumento della disoccupazione previsto dalla Fed era stata associata a recessioni passate. Con l’inflazione complessiva che probabilmente ha raggiunto il suo picco (o lo raggiungerà presto) in molti Paesi e con le banche centrali che stanno operando una stretta con tempi più allungati, è probabile che le speranze degli investitori di un “atterraggio morbido” negli Stati Uniti aumentino. La capacità di andare sia lunghi che corti in varie asset class è un ulteriore vantaggio, in quanto fornisce la flessibilità necessaria per reagire agilmente al mutare delle condizioni. Quest’anno le strategie global macro hanno conseguito forti rendimenti assoluti e relativi rispetto ad azioni, obbligazioni e real estate, rappresentando un’interessante fonte di diversificazione per il portafoglio e una fonte di rendimento alternativa in caso di aumento dei tassi e dell’inflazione. (abstract by http://www.verinieassociati.com/
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FLASH – USA : l’inflazione core in calo conferma il “muro” del 5% per i Fed Funds
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
A cura di Antonio Cesarano, Chief Global Strategist, Intermonte L’inflazione USA di dicembre è risultata in linea con le attese nella parte generale e core, supportando la possibilità che la Fed a febbraio possa decelerare ulteriormente il ritmo di rialzo tassi da 50 a 25pb nella riunione di febbraio, il che implicherebbe raggiungere il livello del 5% di tasso Fed funds target entro marzo L’ipotesi di rallentamento del ritmo Fed è stata prontamente sostenuta dal membro votante Harker, poco dopo la pubblicazione del dato, spingendosi ad ipotizzare che l’inflazione core possa arrivare al 3,5% nel corso del 2023, dall’attuale 5,7% La stessa Harker si è infine espressa a favore dell’ipotesi di posizionare i tassi poco al di sopra del 5% per poi fermarsi. In questo caso, ipotizzando un ritmo di 25pb, il 5,25% sarebbe raggiunto entro la riunione di maggio. Complessivamente, il dato di oggi conferma il trend di rallentamento dell’inflazione, mettendo la Fed nelle condizioni di preannunciare il rallentamento ed il successivo stop lungo L’ipotesi stop al 5 o al 5,25% appare un dettaglio che verrà definito nei prossimi mesi, monitorando non solo l’inflazione ma anche l’andamento del comparto servizi che ha dato segnali di cedimento marcato a dicembre, con il relativo indice ISM sceso bruscamente sotto quota 50 I segnali da questo comparto potrebbero rendere sufficiente anche il 5%, che di fatto comporterebbe un tasso sui Fed funds leggermente restrittivo se confrontato con il PCE core e soprattutto la dinamica salariale, entrambi già sotto il 5%. I segnali dal comparto servizi, insieme a quelli arrivati dalla marcata e persistente inversione della curva dei tassi, rendono verosimile uno scenario recessivo negli USA nel corso del secondo semestre intermedio tra mite e forte, il che potrebbe portare la Fed a rallentare il QT prima di ipotizzare un successivo pivot sui tassi. Tornando più in dettaglio al dato pubblicato oggi, le componenti che maggiormente hanno contribuito al ridimensionamento fanno riferimento all’energia e soprattutto alla componente alimentare All’appello manca ancora l’importante componente affitti. In prospettiva, a meno di eventi straordinari, il sentiero di calo dell’inflazione soprattutto core appare verosimile in area 3%/4% per fine anno. A supporto di tale tesi due considerazioni fra tutte: il forte rallentamento della crescita della base monetaria USA Il rallentamento degli affitti segnalato da vari siti tra cui Zillow, che progressivamente sarà recepito anche dal CPI core.
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Istat: vendite novembre, +0,8% su mese, +4,4% su anno
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Secondo i dati Istat resi noti oggi, a novembre le vendite in valore al dettaglio salgono dello 0,8% rispetto al mese precedente e del 4,4% su base annua. “Il rialzo delle vendite è solo un effetto ottico che dipende dall’inflazione, come dimostra il dato delle vendite in volume rispetto a novembre 2021, fortemente negativo sia per quelle non alimentari, -1,8%, che per quelle alimentari che precipitano addirittura del 6,3%. Insomma gli italiani sono a dieta forzata. Il rialzo invece su ottobre 2022, che in volume si ha solo per le vendite non alimentari, +0,7%, dipende anche in parte dal Black Friday. Non è un caso che le dotazioni per l’informatica e la telefonia siano al secondo posto delle variazioni tendenziali con +5,3%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. (by Mauro Antonelli)
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Ambiente: Nuovo record per il riscaldamento dell’Oceano
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Il 2023 si apre con la notizia di un nuovo record relativo al riscaldamento dell’Oceano accompagnato da un aumento della stratificazione e dalla variazione di salinità delle acque che prefigurano quale sarà il futuro del mare in un clima in continuo riscaldamento. Nello specifico, il contenuto di calore dell’oceano (OHC, Ocean Heat Content) stimato nel 2022 tra la superficie e i 2000m di profondità, è aumentato di circa 10 Zetta Joule (ZJ), rispetto al valore record raggiunto nel 2021, equivalenti a circa 100 volte la produzione mondiale di elettricità nel 2021, circa 325 volte quella della Cina, 634 volte quella degli Stati Uniti e poco meno di 9.700 volte quella dell’Italia. Per dare un’idea della enormità del valore di energia accumulato, 10 ZJ di calore possono mantenere in ebollizione 700 milioni di bollitori da 1,5 litri di acqua per tutta la durata dell’anno. Tre indicatori chiave del cambiamento climatico relativi all’oceano confermano il continuo aumento della temperatura in abbinamento a livelli sempre più elevati di salinità e all’aumento della sua stratificazione, ovvero la separazione dell’acqua in strati che può ridurre fino ad annullare il rimescolamento gli scambi tra la superficie e le zone più profonde.I dati del 2022 confermano che tutti questi fenomeni continuano su scala globale anche se non in modo omogeneo nei vari bacini. Tra le tante conseguenze, l’aumento della salinità e della stratificazione dell’Oceano può alterare il modo in cui il calore, il carbonio e l’ossigeno vengono scambiati tra l’oceano e l’atmosfera. Tutto ciò contribuisce a ridurre la biodiversità marina, inducendo ad esempio specie ittiche importanti a spostarsi, provocando situazioni critiche nelle comunità dipendenti dalla pesca e la loro economia, originando quindi un effetto a catena sul modo in cui le popolazioni interagiscono con il proprio ambiente circostante.Quanto al Mediterraneo si conferma il bacino che si scalda più velocemente tra quelli analizzati nello studio ma il contenuto di calore nel 2022 si attesta allo stesso livello del 2021 secondo le stime dello IAP-CAS (Institute of Atmospheric Physics, Chinese Academy of Sciences). I dati del modello di rianalisi del Mediterraneo prodotti e distribuiti dal servizio marino europeo Copernicus indicano invece una sua diminuzione rispetto al 2021. Tali differenze possono attribuirsi alle diverse tecniche di elaborazione dei dati e alla loro distribuzione spazio-temporale. Variazioni di breve periodo (inter-annuali) sono comunque parte caratteristica del sistema ed ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso.
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Master in Istituzioni e Politiche Spaziali
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Roma Piazza San Marco 51. Si tiene (6 febbraio – 18 settembre 2023), in modalità blended, è organizzato dalla SIOI e dall’Agenzia Spaziale Italiana – ASI in collaborazione con l’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR – ISGI-CNR, e fornisce una preparazione specialistica nel campo delle Istituzioni e delle Politiche Spaziali con particolare riferimento alle discipline giuridiche, politiche, socio-economiche, tecniche ed industriali. BORSE DI STUDIO – È online il bando di concorso per l’erogazione di 4 borse di studio dell’ASI finalizzate alla partecipazione al Master. La scadenza per presentare la domanda è il 25 gennaio 2023!
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Ripartono anche nel 2023 i Master SIOI
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Roma Piazza San Marco 51. Sono volti a far acquisire o a consolidare le competenze in settori strategici quali la progettazione europea e le politiche spaziali, con un’attenzione sempre rivolta al mondo del lavoro e alle opportunità di formazione.Il Master in Progettazione Europea (30 gennaio – 14 marzo 2023), in modalità web live, ha l’obiettivo di formare consulenti esperti in progettazione europea e assistenza tecnica alla gestione e rendicontazione dei Fondi Strutturali. A completamento del percorso formativo farà seguito per i giovani laureati un periodo di tirocinio curriculare presso Istituzioni, Amministrazioni pubbliche, Enti, Società e Imprese. Sbocchi professionali: consulenti progettisti, project manager, consulente per le imprese, esperto in fondi strutturali e finanziamenti europei.
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Nasce AXIANS Italia Spa, player specializzato in ICT
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Dalla fusione di Axians Brand id SpA, Axians Saiv SpA e Axians Sirecom srl, nasce Axians Italia SPA. Le tre società di VINCI Energies Italia – tutte facenti parte del network internazionale Axians di VINCI Energies e tutte specializzate in ambito ICT in servizi e soluzioni per la trasformazione digitale, oltre che in servizi di sicurezza informatica – da oggi opereranno sotto una sola denominazione, dando così vita a un nuovo soggetto giuridico più integrato, performante e competitivo. Con un fatturato previsto di 90 milioni di euro nel 2022 e più di 380 dipendenti, Axians Italia accompagnerà le aziende, pubbliche e private, nello sviluppo di progetti per la digital transformation, abbracciando con ancora più forza la visione customer centric fondamentale per assicurare e garantire le migliori soluzioni ICT sul mercato.“Con la nascita di Axians Italia, vogliamo completare un percorso di integrazione, non solo delle tante competenze a disposizione ma anche delle diverse soluzioni tecnologiche, che abbiamo iniziato nei fatti già qualche anno fa. Questo ci consentirà di promuovere progetti sempre più completi grazie a gruppi trasversali di sviluppo e all’unificazione sia dei partner program dei vendor, sia dei livelli di certificazione che ci permetteranno non solo di rendere il lavoro più facile ma soprattutto più efficace e performante per i nostri clienti” – ha detto Michele Armenise, CEO di Axians Italia.
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Sedute scientifiche dell’Accademia di Medicina nel primo trimestre 2023
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Torino Martedì 24 gennaio alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino terrà una riunione scientifica, sia in presenza, sia in modalità webinar, dal titolo “Progressi scientifici e tecnologici in Medicina di Laboratorio” a ricordo di Nicola Riccardino, già Presidente dell’Accademia dal 2008 al 2010. Giuseppe Poli, Professore di Patologia Generale, Università di Torino e past President dell’Accademia di Medicina, e Giuseppina Viberti, già Direttrice del Laboratorio analisi cliniche e microbiologia all’Ospedale San Luigi, ricorderanno le sue numerose innovazioni nelle procedure di laboratorio e la sua attività nell’ambito della SIPMeL di cui fu socio onorario.I relatori della riunione scientifica, introdotti da Giuseppe Poli, saranno Francesco Curcio, Professore Ordinario di Patologia Clinica dell’Università di Udine e Rossana Cavallo, Professoressa di Microbiologia e Microbiologia Clinica dell’Università di Torino.Francesco Curcio considera come gli esami di laboratorio rappresentino solo il 1,5% della spesa complessiva del SSN, ma che costituiscano la base di oltre l’80% delle diagnosi e sottolinea l’importanza dell’appropriatezza (la capacità di usare l’esame giusto al momento giusto) per il corretto governo del percorso clinico, sottolineando il ruolo del professionista della Medicina di Laboratorio, in grado di porsi come consulente del Clinico e della Direzione Sanitaria per il governo dei processi clinici aziendali. Inoltre, la riduzione drastica dei costi e dei tempi per ottenere un profilo genico ha aperto le porte alla genomica nella cura e nella prevenzione, in moltissime patologie.Rossana Cavallo descrive il panorama attuale della diagnostica microbiologica che impone sfide importanti in termini di precisione, rapidità e produttività. Le nuove tecnologie sono diventate imprescindibili per l’ottimizzazione e la razionalizzazione di queste attività, tra queste un ruolo cruciale è giocato dalle tecniche che consentono l’identificazione rapida degli agenti patogeni e delle resistenze farmacologiche, oltre allo studio del microbiota umano. Quest’ultimo rappresenta un ambito ancora poco conosciuto, ma molto promettente, anche ai fini della gestione clinico-terapeutica di numerose patologie. Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito https://unito.webex.com/unito/onstage/g.php MTID=e7a4ce958964d702b2dd58bce77d2a21eanche disponibile sul sito dell’Accademia di Medicina http://www.accademiadimedicina.unito.it.
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Epidemia di infezioni respiratorie nei bambini
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
In molte realtà del Paese le Pediatrie sono messe a dura prova dall’epidemia di infezioni respiratorie nei bambini, specie le bronchioliti da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), che stanno colpendo in particolare i bambini sotto l’anno di vita. Se a ciò si somma la contemporanea circolazione di altri virus respiratori come influenza e adenovirus (senza dimenticare che il Covid-19 non ha mai smesso di circolare) la situazione risulta in alcuni casi davvero difficile, con accessi record in Pronto Soccorso, situazioni di congestione in alcuni ospedali e massima occupazione dei posti letto che mettono alcune realtà in sofferenza. A rilevarlo è la Società Italiana di Pediatria, che ancora una volta insiste sulla necessità di rafforzare “l’anello debole” dell’assistenza pediatrica, ossia le terapie intensive pediatriche, poche e mal distribuite sul territorio nazionale, chiedendo su questo tema un intervento del Governo.
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RNA in tripla elica e informazioni genetiche
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Padova. Le molecole che immagazzinano e trasmettono l’informazione genetica, gli acidi nucleici DNA e RNA, sono polimeri lineari che si trovano comunemente nelle cellule nella forma a singolo filamento o in duplex (doppio filamento ad elica). Nonostante tali polimeri possano assumere altre geometrie come il triplex (tre filamenti) o il quadruplex (quattro filamenti), le funzioni biologiche di queste architetture alternative rimangono tuttora poco note. In particolare i triplex “ibridi” sono strutture a tripla elica composte da un duplex di DNA o RNA e un singolo filamento di un altro acido nucleico e sembrano coinvolti in meccanismi regolatori. Le strutture a tripla elica ibride sono oggetto di intensi studi che riguardano in particolare i “long non-coding RNA” (lncRNA), RNA a singolo filamento non codificanti proteine, e che sembrano essere coinvolti nella regolazione di geni specifici proprio con un meccanismo di inibizione o stimolo della trascrizione che coinvolge strutture a tripla elica.Lo studio condotto da Alessandro Cecconello del team di ricerca internazionale italo-tedesco composto dall’Università di Padova e dall’Università di Monaco presenta per la prima volta un approccio generale all’analisi del meccanismo di regolazione della trascrizione genica, ovvero la conversione del DNA in RNA, mostrando come sia possibile determinarne l’inibizione o l’aumento mediante la formazione di triplex ibridi, avendo come effetto finale lo spegnimento o l’attivazione di quel gene. In particolare, lo studio descrive un approccio innovativo di biologia sintetica: attraverso la modifica di sequenze di regolazione genica batteriche fuse con sequenze in grado di formare complessi con sostanze fluorescenti (aptameri fluorogenici) si è monitorato l’effetto di strutture a tripla elica ibride (triplex di DNA e RNA) sulla velocità del processo di trascrizione genica. Questo nuovo metodo sperimentale ha permesso di stimare in modo preciso la velocità dell’enzima RNA polimerasi usando la misura della fluorescenza di aptameri che si accumulano in soluzione durante il processo di trascrizione. Il gruppo di ricerca in nanobiotecnologie del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova è guidato dal Professor Fabio Vianello e si occupa di sviluppare applicazioni biotecnologiche di nanomateriali ibridi nei settori della biomedicina, della sensoristica e valorizzazione del settore alimentare. Alessandro Cecconello è ricercatore nel Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università di Padova da gennaio 2021 (REACT EU-PON “Ricerca e Innovazione 2014-2020” – DM 1062/2021). Ha conseguito la laurea magistrale in Biotecnologie Industriali all’Ateneo patavino e il Dottorato di ricerca in Chimica alla Hebrew University di Gerusalemme (Israele).
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In Burkina Faso dal 2015 il terrorismo ha fatto registrare un aumento senza precedenti
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
Il 2023 si è aperto sotto i peggiori auspici con l’assassinio di un sacerdote il 2 gennaio scorso nel nord-ovest del Paese. Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) ha raccolto la testimonianza di Mons. Laurent Dabiré, Vescovo di Dori e Presidente della Conferenza Episcopale del Burkina Faso e del Niger. «La popolazione è stremata e molti piangono la perdita dei familiari. Interi villaggi sono stati distrutti e questo contribuisce ad abbattere lo spirito delle persone. Tuttavia, il Natale è sempre stato, oltre che di gioia, un momento di tregua. La gente si è riunita per la Messa, anche se alcuni non sono venuti perché hanno avuto paura. Lo capiamo e non chiediamo alle persone di essere più coraggiose di quanto possano. Il Natale ci ha offerto l’opportunità di rendere omaggio a tutte le vittime di questa guerra e di pregare insieme per il ritorno alla pace», racconta il prelato.Quanto alla diffusione dei gruppi terroristici, Mons. Dabiré aggiunge che «il 50% del Paese è occupato e controllato da loro. Se alcuni gruppi hanno dichiarato esplicitamente le loro intenzioni, con altri sono sufficienti le loro denominazioni, come il Gruppo per il sostegno dell’Islam e dei musulmani (JNIM), per comprendere che esplicitamente mirano a imporre l’Islam a tutto il Paese, anche attraverso l’uso del terrorismo. Certo, questo implica la soppressione della società attuale, multireligiosa, caratterizzata dal dialogo e dalla convivenza. I terroristi vogliono sradicare questa società libera e tutti coloro che non professano il loro stesso tipo di Islam, inclusi i musulmani, il che significa che il terrorismo è ora rivolto alla società nel suo insieme», spiega il Vescovo di Dori. Il fenomeno terroristico ha un impatto drammatico sulla vita della Chiesa.
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PIMCO: Commento al rapporto sull’inflazione US
Posted by fidest press agency su venerdì, 13 gennaio 2023
A cura di Tiffany Wilding, North American Economist di PIMCO Dopo due dati sull’inflazione inaspettatamente moderati, l’aspetto sorprendente del rapporto di dicembre è la vicinanza al consenso. I prezzi core sono aumentati dello 0,3% e il tasso anno su anno (a/a) è sceso al 5,7%. Come previsto, anche il dato principale è diminuito dello 0,1% mese su mese e il tasso a/a è sceso al 6,5% rispetto al picco del 9% raggiunto a metà del 2022. Ci sono state alcune modeste sorprese qua e là nei dettagli, ma nulla che abbia cambiato le nostre previsioni a breve termine, e ci aspettiamo ancora che l’inflazione core dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) chiuda l’anno intorno al 3,3%.Come previsto, i prezzi dei beni di base continuano a contribuire alla decelerazione complessiva, mentre l’inflazione dei servizi rimane stabile. Il rapporto odierno dovrebbe essere sufficiente per indurre la Fed a ridurre l’andamento dei rialzi dei tassi a 25 punti base (pb) nella riunione di inizio febbraio, dopo l’aumento di 50 bps nella riunione di dicembre (il presidente della banca regionale Harker ha dichiarato questa mattina che rialzi di 25 pb saranno appropriati d’ora in avanti). Dal nostro punto di vista, i dati sull’inflazione e sul mercato del lavoro si modereranno/indeboliranno a sufficienza da spingere la Fed a fare una pausa prima della riunione di maggio e riteniamo che il rapporto di oggi sia coerente con questa visione. Ciononostante, i funzionari della Fed sembrano prevedere rialzi fino a maggio per portare il tasso sui Fed Funds appena sopra il 5%.
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